CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 aprile 2019
173.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 35

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 10 aprile 2019. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. — Interviene la Viceministra dell'economia e delle finanze Laura Castelli.

  La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale.
Ulteriore nuovo testo unificato C. 684 e abb.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio – Richiesta di relazione tecnica ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 9 aprile 2019.

  La Viceministra Laura CASTELLI, rilevata la necessità di acquisire la relazione tecnica sul provvedimento in esame, chiede che il seguito dell'esame del provvedimento sia rinviato ad altra seduta.

  Francesca FLATI (M5S), relatrice, concorda con la richiesta della rappresentante del Governo.

  La Commissione delibera pertanto di richiedere al Governo, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, Pag. 36la trasmissione, entro il termine di cinque giorni, di una relazione tecnica sul testo del provvedimento in esame.

  Claudio BORGHI, presidente, nel ricordare che il provvedimento in oggetto è iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea della prossima settimana, rileva che la Commissione dovrà esprimere il proprio parere direttamente all'Assemblea.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

  Luigi MARATTIN (PD) chiede alla rappresentante del Governo in quali tempi il Documento di economia e finanza 2019 sarà trasmesso alle Camere.

  La Viceministra Laura CASTELLI comunica che il Documento di economia e finanza 2019 sarà pubblicato sul sito internet del Ministero dell'economia e delle finanze e trasmesso alle Camere entro la giornata odierna.

DL 27/2019: Disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agroalimentari colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale e per l'emergenza nello stabilimento Stoppani, sito nel comune di Cogoleto.
C. 1718 Governo.

(Parere alla XIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 9 aprile 2019.

  La Viceministra Laura CASTELLI, con riguardo all'articolo 1, recante misure di sostegno al settore lattiero-caseario del comparto del latte ovino, e all'articolo 10, recante rifinanziamento Fondo di solidarietà nazionale, evidenzia che l'utilizzo delle risorse previste a copertura mediante riduzione del Fondo per l'attuazione del programma di Governo, di cui all'articolo 1, comma 748, della legge di bilancio n. 145 del 2018, non pregiudica gli impegni già assunti sulla base della legislazione vigente. Assicura, altresì, che le risorse complessivamente utilizzate per l'anno 2019 ai sensi delle citate disposizioni non rientrano tra quelle accantonate e rese indisponibili in termini di competenza e di cassa, ai sensi dell'articolo 1, comma 1118, della legge n. 145 del 2018.
  Con riferimento alle disposizioni dell'articolo 3, in materia di monitoraggio della produzione di latte vaccino, ovino e caprino, e dell'acquisto di latte e prodotti lattiero-caseari, conferma l'adeguatezza delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e assegnate alle amministrazioni deputate alle attività di controllo sulla produzione di latte ovino e caprino.
  Ricorda che attualmente tali attività di controllo vengono svolte in relazione alla produzione per il tramite delle Direzioni territoriali provinciali delle regioni e/o degli Organismi pagatori (laddove vi sia una delega funzionale) attraverso un controllo amministrativo sistematico e controlli puntuali e in situ solo su un campione preventivamente identificato dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura.
  Segnala che l'estensione dell'obbligo di controllo anche alla produzione di latte ovino e caprino prevista dalla norma in oggetto avverrà con modalità stabilite con successivo decreto ministeriale simili a quelle esistenti per i primi acquirenti del latte crudo vaccino, tenendo in debito conto – per la suddivisione dei compiti tra i vari soggetti – delle risorse disponibili a livello centrale e decentrato, senza nuovi o ulteriori oneri per la finanza pubblica.
  Con riguardo all'articolo 5, che incrementa la dotazione del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, assicura che l'utilizzo delle risorse previste a copertura mediante Pag. 37riduzione del Fondo per il federalismo amministrativo di parte corrente non pregiudica gli impegni già assunti sulla base della legislazione vigente.
  Conferma l'adeguatezza delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente per l'attuazione delle disposizioni dell'articolo 8, in materia di contrasto della Xylella fastidiosa e di altre fitopatie. A tal proposito fa presente che la Regione Puglia ha già deliberato un piano di azioni per contrastare la diffusione della Xylella fastidiosa, comprendente misure di controllo e di eradicazione che l'intervento normativo proposto ha il compito di agevolare.
  In particolare, evidenzia che con il piano adottato si sono resi disponibili per il 2019 circa 4,4 milioni di euro per la sua attuazione, prevedendo l'impegno, sul territorio pugliese, di una serie di soggetti con compiti di monitoraggio e distruzione delle piante oggetto di prescrizione di abbattimento, che operano a seguito di specifiche convenzioni e comunque nell'ambito delle risorse disponibili, senza ulteriori o nuovi oneri per la finanza pubblica.
  Con riferimento all'articolo 12, relativo all'emergenza nello stabilimento Stoppani sito nel comune di Cogoleto, in base agli elementi informativi acquisiti dalla struttura commissariale, fa presente che, per quanto riguarda le spese di funzionamento e di personale, il costo mensile ammonta a complessivi 139.130 euro. Pertanto assicura che la consistenza delle risorse disponibili sulla contabilità speciale aperta presso il Commissario straordinario, pari a euro 5.042.492,63, che saranno ora impiegate dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare avvalendosi del prefetto di Genova, risulta adeguata al fine di completare gli interventi già avviati per la bonifica del sito di interesse nazionale.
  Assicura, altresì, che l'utilizzo di tali risorse non è suscettibile di pregiudicare gli interventi già programmati a valere sulle risorse medesime. Al riguardo, precisa che per gli interventi già programmati saranno trasferiti nella contabilità speciale del prefetto di Genova specifiche risorse, pari a euro 14.844.288,75, a valere sulle risorse del Piano Operativo Ambiente, secondo le modalità previste per il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014/2020

  Gabriele LORENZONI (M5S), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione,
   esaminato il disegno di legge C. 1718 Governo, di conversione in legge del decreto-legge n. 27 del 2019, recante Disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agroalimentari colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale e per l'emergenza nello stabilimento Stoppani, sito nel comune di Cogoleto;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:
    con riguardo all'articolo 1, recante misure di sostegno al settore lattiero-caseario del comparto del latte ovino, e all'articolo 10, recante rifinanziamento Fondo di solidarietà nazionale, si evidenzia che l'utilizzo delle risorse previste a copertura mediante riduzione del Fondo per l'attuazione del programma di Governo, di cui all'articolo 1, comma 748, della legge di bilancio n. 145 del 2018, non pregiudica gli impegni già assunti sulla base della legislazione vigente;
    le risorse complessivamente utilizzate per l'anno 2019 ai sensi delle citate disposizioni non rientrano tra quelle accantonate e rese indisponibili in termini di competenza e di cassa, ai sensi dell'articolo 1, comma 1118, della legge n. 145 del 2018;
    con riferimento alle disposizioni dell'articolo 3, in materia di monitoraggio della produzione di latte vaccino, ovino e caprino, e dell'acquisto di latte e prodotti lattiero-caseari, si conferma l'adeguatezza delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e assegnate alle amministrazioni deputate alle attività di controllo sulla produzione di latte ovino e caprino;Pag. 38
    attualmente tali attività di controllo vengono svolte in relazione alla produzione per il tramite delle Direzioni territoriali provinciali delle regioni e/o degli Organismi pagatori (laddove vi sia una delega funzionale) attraverso un controllo amministrativo sistematico e controlli puntuali e in situ solo su un campione preventivamente identificato dall'AGEA;
    l'estensione dell'obbligo di controllo anche alla produzione di latte ovino e caprino prevista dalla norma in oggetto avverrà con modalità stabilite con successivo decreto ministeriale simili a quelle esistenti per i primi acquirenti del latte crudo vaccino, tenendo in debito conto – per la suddivisione dei compiti tra i vari soggetti – delle risorse disponibili a livello centrale e decentrato, senza nuovi o ulteriori oneri per la finanza pubblica;
    con riguardo all'articolo 5, che incrementa la dotazione del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, l'utilizzo delle risorse previste a copertura mediante riduzione del Fondo per il federalismo amministrativo di parte corrente non pregiudica gli impegni già assunti sulla base della legislazione vigente;
    si conferma l'adeguatezza delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente per l'attuazione delle disposizioni dell'articolo 8, in materia di contrasto della Xylella fastidiosa e di altre fitopatie;
    a tal proposito si fa presente che la Regione Puglia ha già deliberato un piano di azioni per contrastare la diffusione della Xylella fastidiosa, comprendente misure di controllo e di eradicazione che l'intervento normativo proposto ha il compito di agevolare;
    in particolare, con il piano adottato si sono resi disponibili per il 2019 circa 4,4 milioni di euro per la sua attuazione, prevedendo l'impegno, sul territorio pugliese, di una serie di soggetti con compiti di monitoraggio e distruzione delle piante oggetto di prescrizione di abbattimento, che operano a seguito di specifiche convenzioni e comunque nell'ambito delle risorse disponibili, senza ulteriori o nuovi oneri per la finanza pubblica;
    con riferimento all'articolo 12, relativo all'emergenza nello stabilimento Stoppani sito nel comune di Cogoleto, in base agli elementi informativi acquisiti dalla struttura commissariale, si fa presente che, per quanto riguarda le spese di funzionamento e di personale, il costo mensile ammonta a complessivi 139.130 euro;
    pertanto la consistenza delle risorse disponibili sulla contabilità speciale aperta presso il Commissario straordinario, pari a euro 5.042.492,63, che saranno ora impiegate dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare avvalendosi del prefetto di Genova, risulta adeguata al fine di completare gli interventi già avviati per la bonifica del sito di interesse nazionale;
    l'utilizzo di tali risorse non è suscettibile di pregiudicare gli interventi già programmati a valere sulle risorse medesime;
    al riguardo, si precisa che per gli interventi già programmati saranno trasferiti nella contabilità speciale del prefetto di Genova specifiche risorse, pari a euro 14.844.288,75, a valere sulle risorse del Piano Operativo Ambiente, secondo le modalità previste per il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014/2020;
   rilevata la necessità:
    all'articolo 12, comma 5, di precisare che all'attuazione del medesimo articolo si provvede nei limiti delle risorse disponibili sulla predetta contabilità speciale, espungendo il riferimento agli oneri ivi contenuto, giacché la disposizione in esame viene attuata ad invarianza di risorse stanziate a legislazione vigente;
    all'articolo 13, comma 1, di specificare che le variazioni di bilancio autorizzate sono quelle conseguenti all'attuazione del presente decreto;Pag. 39
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:
   All'articolo 12, comma 5, sostituire le parole: Agli oneri derivanti dal presente articolo, con le seguenti: All'attuazione del presente articolo;
   All'articolo 13, comma 1, aggiungere, in fine, le seguenti parole: conseguenti all'attuazione del presente decreto».

  La Viceministra Laura CASTELLI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.30.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 10 aprile 2019. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. — Interviene la Viceministra dell'economia e delle finanze Laura Castelli.

  La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2016/797 relativa all'interoperabilità del sistema ferroviario dell'Unione europea.
Atto n. 73.

(Rilievi alla IX Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 26 marzo 2019.

  Emanuele CESTARI (Lega), relatore, comunica che non è stato ancora trasmesso il parere della Conferenza unificata sul provvedimento in esame. Chiede, pertanto, che l'esame del provvedimento sia rinviato ad altra seduta.

  Claudio BORGHI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (UE) 2015/757, concernente il monitoraggio, la comunicazione e la verifica delle emissioni di anidride carbonica generate dal trasporto marittimo.
Atto n. 76.

(Rilievi alle Commissioni II e VIII).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto in oggetto.

  Maura TOMASI (Lega), relatrice, fa presente che lo schema di decreto legislativo – adottato in attuazione della delega contenuta nell'articolo 2 della legge n. 163 del 2017 (Legge di delegazione europea 2016-2017) – reca la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (UE) 2015/757, concernente il monitoraggio, la comunicazione e la verifica delle emissioni di anidride carbonica generate dal trasporto marittimo e che il provvedimento è corredato di relazione tecnica.
  Evidenzia che il provvedimento in esame è corredato di un'apposita clausola di invarianza finanziaria, in base alla quale dall'attuazione del decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e le amministrazioni provvedono agli adempimenti conseguenti con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
  In merito ai profili di quantificazione, prende preliminarmente atto di quanto riferito dalla relazione tecnica, secondo cui le amministrazioni interessate (Corpo Pag. 40delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera e Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto) provvedono agli adempimenti introdotti dal decreto in esame con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, come stabilito dalla clausola di invarianza finanziaria di cui all'articolo 5.
  Per quanto riguarda, invece, l'individuazione del «Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto» quale autorità competente all'applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie nella materia disciplinata dal decreto in esame, rileva che la relazione tecnica si limita ad affermare che tali attività saranno svolte senza la necessità di costituire alcuna nuova struttura, bensì con le risorse umane e strumentali disponibili, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. In merito reputa dunque utile acquisire ulteriori elementi volti a confermare che i predetti nuovi adempimenti possano effettivamente essere fronteggiati nel quadro delle risorse disponibili.
  In merito ai profili di copertura finanziaria, in considerazione del contenuto dell'articolo 5, volto esclusivamente ad affermare la neutralità sul piano finanziario delle norme contenute nel presente schema di decreto, ritiene che andrebbe valutata l'opportunità di riformularne la rubrica, sostituendo le parole: «Disposizioni finanziarie» con le seguenti: «Clausola di invarianza finanziaria».

  La Viceministra Laura CASTELLI fa presente che le attività che il Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e supporto gestione nell'attività di progetto Protocollo di Kyoto dovrà svolgere ai sensi dell'articolo 4, comma 2, dello schema di decreto legislativo in questione consistono nella contestazione e notifica del verbale e coincidono con quelle che il medesimo Comitato già esercita nell'ambito delle attività di cui al decreto legislativo n. 30 del 2013. Pertanto, non saranno svolte dallo stesso Comitato attività nuove o diverse rispetto a quelle che già esercita.
  Inoltre, conferma che dal trasferimento dell'attività di accertamento delle violazioni delle norme di cui al citato decreto legislativo n. 30 del 2013 in capo al Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera non deriveranno effetti negativi per la finanza pubblica, provvedendovi l'amministrazione competente con le risorse umane, finanziarie e strumentali già disponibili a legislazione vigente.
  Rileva che per lo svolgimento delle attività di funzionamento del Comitato sono a disposizione le risorse di cui al capitolo n. 2030 denominato «Spese per attività di funzionamento connesse al sistema comunitario per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra», la cui gestione compete alla Divisione II – Clima e certificazione ambientale della Direzione generale per il clima ed energia del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Segnala che su tale capitolo, che non ha mai avuto necessità di integrazioni e le cui risorse provengono dal pagamento delle tariffe di cui al decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 214 del 25 luglio 2016, potranno gravare le spese per le attività di contestazione e notifica dei verbali che saranno irrogati ai sensi del presente schema di decreto. Inoltre, osserva che l'articolo 4, comma 4, dello schema di decreto in esame, prevede che i proventi derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie di cui agli articoli 2 e 3 saranno versati su apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnati, con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, ai pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che saranno appositamente istituiti.
  Pertanto, evidenzia che i predetti adempimenti possono essere effettivamente fronteggiati nel quadro delle risorse disponibili.Pag. 41
  Infine, in considerazione del contenuto dell'articolo 5, volto esclusivamente ad affermare la neutralità sul piano finanziario delle norme contenute nel presente schema di decreto, concorda sull'opportunità di riformularne la rubrica sostituendo le parole: «Disposizioni finanziarie» con le seguenti: «Clausola di invarianza finanziaria».

  Maura TOMASI (Lega), relatrice, si riserva di formulare una proposta di parere sulla base dei chiarimenti forniti dalla rappresentante del Governo.

  Claudio BORGHI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

RELAZIONI AL PARLAMENTO

  Mercoledì 10 aprile 2019. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. — Interviene la Viceministra dell'economia e delle finanze Laura Castelli.

  La seduta comincia alle 14.35.

Relazione sugli indicatori di benessere equo e sostenibile 2019.
Doc. LIX n. 1.

(Seguito dell'esame ai sensi dell'articolo 124, comma 2, del regolamento e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame della Relazione in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta dello scorso 3 aprile 2019.

  Michele SODANO (M5S), relatore, nel rinnovare le considerazioni già svolte nella seduta precedente, ricorda che, come assicurato dalla Viceministra Castelli, a breve sarà presentato alle Camere il Documento di economia e finanza 2019, che recherà in apposito allegato il quadro aggiornato dell'andamento degli indicatori di benessere equo e sostenibile. Ritiene che quella sarà la sede più opportuna per discutere l'integrazione di tali indicatori, che reputa fondamentali ai fini delle analisi di politica economica.

  Francesco BOCCIA (PD) ritiene opportuno proseguire con la discussione della relazione in esame poiché il Documento di economia e finanza 2019 farà riferimento solo alle previsioni per i prossimi tre anni. A tale proposito ritiene necessario chiudere l'analisi sperimentale sui quattro indicatori di benessere equo e sostenibile avviata dal Governo precedente, esaminando i dati a consuntivo. In particolare, ritiene che avere i dati a consuntivo relativi alle emissioni di CO2 e di altri gas climalteranti permetterebbe di mantenere al meglio i target prefissati. Auspica che la sperimentazione sugli indicatori di benessere equo e sostenibile prosegua e sia condivisa da tutti i gruppi parlamentari, anche da quelli che non votarono a favore della sua introduzione. Ricorda che per quattro dei dodici indicatori di benessere equo e sostenibile, la Relazione in esame presenta sia i consuntivi 2015-2017 che le previsioni 2018-2021. Ritiene, pertanto, che sarebbe opportuno concludere l'analisi su questi dati piuttosto che attendere i dati contenuti nel Documento di economia e finanza 2019, per evitare di creare ulteriore confusione. Oltretutto, non condivide le previsioni ottimistiche del relatore in merito all'impatto del reddito di cittadinanza e di «quota 100» su questi indicatori. In conclusione, anche a nome del gruppo del Partito Democratico, che ha sempre sostenuto la necessità dell'introduzione degli indicatori di benessere equo e sostenibile, auspica che l'esame del provvedimento possa concludersi con l'approvazione di una risoluzione che tenga conto anche della sperimentazione effettuata negli scorsi anni.

  Michele SODANO (M5S), relatore, non condivide le riflessioni del deputato Boccia in merito all'impatto del reddito di cittadinanza sugli indicatori di benessere equo e sostenibile, poiché ritiene che tale misura Pag. 42non possa che avere un effetto positivo sulla vita dei cittadini. Auspica, inoltre, la collaborazione da parte di tutti i gruppi parlamentari su un tema tanto importante qual è quello degli indicatori di benessere equo e sostenibile.

  Claudio BORGHI, presidente, nel replicare al deputato Boccia, ricorda che l'articolo 10, comma 10-bis, della legge n. 196 del 2009 in materia di contabilità pubblica, prevede che in apposito allegato al Documento di economia e finanza siano riportati sia l'andamento, nell'ultimo triennio, degli indicatori di benessere equo e sostenibile, sia le previsioni sull'evoluzione degli stessi nel periodo di riferimento. Nel concordare pertanto con le considerazioni svolte dal deputato Sodano in merito all'opportunità di approfondire, per economia dei lavori, la tematica dei predetti indicatori nell'ambito dell'esame, ormai imminente, del DEF 2019, auspica che in quella sede possa giungersi a valutazioni ampiamente condivise sull'utilizzo degli indicatori stessi.

  La seduta termina alle 14.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 14.50.