CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 4 aprile 2019
170.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 4 aprile 2019. — Presidenza della presidente Carla RUOCCO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Massimo Bitonci.

  La seduta comincia alle 15.10.

Disposizione per la semplificazione fiscale, il sostegno delle attività economiche e delle famiglie e il contrasto dell'evasione fiscale.
C. 1074 Ruocco.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 marzo scorso.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, avverte di aver ritirato le proposte emendative a propria firma 1.10, 2.5, 5.3, 6.01, 6.010, 11.2, 15.2, 18.02, 22.2 e 31.7.
  Avverte inoltre che sono state ritirate le seguenti proposte emendative: Gusmeroli 2.4, Currò 2.01, Centemero 2.05 e 2.06, Trano 3.5, Martinciglio 4.01, Gusmeroli 6.3, Trano 6.03 e 6.04, Comaroli 6.06, Trano 6.07, Aprile 8.06, Gusmeroli 9.1 e 10.2, Angiola 15.02, Caso 15.07, Angiola 15.03, Currò 16.01, Gusmeroli 18.03, 18.05 e 18.07, Caso 18.08, Trano 18.09, Gusmeroli 18.010, 18.011, 18.012, 18.013 e 18.015, Angiola 18.016, Trano 20.3, Cancelleri 21.05, Trano 22.1, Gusmeroli 23.3, Cavandoli 23.01, Gusmeroli 23.03, Centemero 23.02, 24.3, 24.05 e 24.06, e Gusmeroli 36.01.
  Segnala altresì che il fascicolo degli emendamenti a propria firma, già trasmesso ai componenti della Commissione lo scorso venerdì 29 marzo, corredato dai relativi subemendamenti, è a disposizione dei colleghi e sarà allegato al resoconto della seduta odierna (vedi allegato 1).
  Avverte infine di aver predisposto alcune nuove proposte emendative 22.3, Pag. 3131.8, 33.2 e 34.2, di natura soppressiva (vedi allegato 1). Si riserva inoltre di presentare alcune proposte di riformulazione di emendamenti, con esclusivo riferimento alla copertura.
  Con riferimento ai subemendamenti presentati alle proposte emendative della relatrice, avverte che ne sono stati presentati circa un centinaio e che alcuni di questi devono essere considerati inammissibili in quanto estranei al contenuto dell'emendamento cui si intendono riferiti. Si tratta delle seguenti proposte emendative:
   Benedetti 0.1.11.1, il quale esclude dalla fatturazione elettronica le transazioni tra privati e aziende agricole;
   Acquaroli 0.1.11.3, che modifica i termini per l'emissione delle fatture;
   Marco Di Maio 0.1.11.4, che riduce la ritenuta d'acconto applicabile dalle banche sui bonifici riguardanti interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica;
   Centemero 0.1.11.5, che consente di certificare i corrispettivi per le prestazioni di gestione del servizio di lampade votive nei cimiteri mediante scontrino fiscale in luogo della fattura;
   Acquaroli 0.2.6.2, che intende abrogare il redditometro;
   Angiola 0.4.3.2, che modifica le norme sul versamento dell'imposta sostitutiva sui premi delle manifestazioni a premio;
   Angiola 0.4.3.3, che rende inefficace la soglia di compensazione prevista dalla legge per i soggetti che effettuano operazioni nei confronti degli enti pubblici;
   Giacomoni 0.6.5.2, che intende abrogare il redditometro;
   Giacomoni 0.6.5.4, che modifica la disciplina sanzionatoria per il mancato adempimento di alcuni obblighi di comunicazione di banche, intermediari e operatori finanziari;
   Paolo Russo 0.6.5.5 e 0.6.5.6, che modificano i soggetti abilitati all'accesso all'Indice nazionale degli indirizzi PEC delle imprese e dei professionisti;
   Angiola 0.6.5.7, che modifica le modalità di applicazione dell'imposta sostitutiva sui redditi derivanti dalle rivalutazioni dei fondi per il trattamento di fine rapporto;
   Martinciglio 0.11.01.2, che allarga la platea dei soggetti che possono rappresentare i contribuenti nel contenzioso tributario;
   Ungaro 0.13.6.1 e 0.13.6.2, che consentono ai comuni di assimilare all'abitazione principale a fini Imu e Tasi la prima casa dei cittadini iscritti all'Aire a specifiche condizioni;
   Fragomeli 0.13.6.10, che intende istituire la cd. Nuova Imu, in sostituzione delle vigenti Imu e Tasi;
   Fragomeli 0.13.6.7, limitatamente alla lettera a) del comma 3, che estende al 2020 l'utilizzo del metodo normalizzato per il calcolo della Tari;
   Fragomeli 0.13.6.8, che reca alcune ipotesi di esenzione dalle imposte di registro in favore delle pubbliche amministrazioni;
   Fragomeli 0.13.6.9, che eleva la deducibilità dell'Imu sugli immobili strumentali;
   Ungaro 0.24.4.8, che autorizza il Maeci all'assunzione a tempo determinato di personale a sostegno dell'attività consolare in gran Bretagna;
   Ungaro 0.24.4.9, che reca i criteri per l'assegnazione dei cd. punti residenza per il personale medico di medicina generale iscritto all'Aire;
   Angiola 0.24.09.2, che allunga il periodo di validità della carta termosensibile per i misuratori fiscali;
   Acquaroli 0.25.8.1 e 0.25.8.2, nonché Ungaro 0.25.8.3, che intervengono su Pag. 32commi dell'articolo 25 che non sono oggetto di intervento da parte dell'emendamento 25.08.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, propone, se non vi sono obiezioni da parte dei colleghi e in attesa delle valutazioni del Governo, non ancora compiutamente espresse, di cominciare a votare le proposte emendative di natura soppressiva riferite agli articoli 9, 12, 15, 16, 17, 19, 20, 21, 22, 31, 32, 33, 34 e 36, sulle quali esprime parere favorevole. Si tratta degli emendamenti 9.2 Relatrice, Fregolent 12.1, 15.10 Relatrice, Fregolent 16.1 e 17.1, 19.6 Relatrice, Fregolent 20.1 e 21.1, nonché gli emendamenti 22.3, 31.8, 32.1, 33.2, 34.2 della Relatrice e l'emendamento Fregolent 36.1.

  Silvia FREGOLENT (PD) si chiede se, al termine di questa prima parte di votazioni, il Governo sarà in grado di fornire le valutazioni sui restanti emendamenti e sui subemendamenti, di cui si è in attesa.

  Il sottosegretario Massimo BITONCI conferma che il Governo ad oggi non è ancora in grado di esprimere i pareri sulle proposte emendative presentate, ad eccezione degli emendamenti soppressivi testé richiamati, sui quali esprime parere favorevole.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 9.2 Relatrice, Fregolent 12.1, 15.10 Relatrice, Fregolent 16.1 e 17.1, 19.6 Relatrice, Fregolent 20.1 e 21.1, nonché gli emendamenti 22.3, 31.8, 32.1, 33.2, 34.2 della Relatrice e l'emendamento Fregolent 36.1 (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario Massimo BITONCI ritiene che il Governo potrà fornire le valutazioni sulle restanti proposte emendative per la giornata di martedì prossimo, così da permettere la conclusione dell'esame del provvedimento, che è ampiamente condiviso dalla Commissione e in parte anche dal Governo.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, invita il Sottosegretario – anche tenuto conto dell'esigenza di chiedere alla Presidenza della Camera di rinviare solo di qualche giorno l'esame del provvedimento in Assemblea, emersa nella riunione dell'Ufficio di Presidenza di ieri – a considerare la possibilità di anticipare l'espressione dei pareri alla giornata di lunedì, così da poter concludere l'esame del provvedimento in Commissione entro la stessa giornata e acquisire nella giornata di martedì i pareri delle Commissioni, votando quindi martedì stesso il mandato al relatore.

  Claudio MANCINI (PD) precisa che il provvedimento in discussione non può considerarsi al momento ampliamento condiviso dalla Commissione. Il gruppo del Partito Democratico, infatti, si riserva di esprimere le sue valutazioni al termine della discussione di merito e dei pareri che saranno formulati sulle proposte emendative presentate dal gruppo medesimo.

  Galeazzo BIGNAMI (FI) preannuncia che anche il gruppo di Forza Italia rimane in attesa di conoscere le valutazioni della relatrice e del Governo sugli emendamenti depositati, pur ritenendo vi siano i presupposti per una posizione di «non contrarietà» rispetto al provvedimento in esame.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, segnala che, in qualità di relatrice, valuta positivamente diverse proposte emendative presentate dall'opposizione, ed invita in ogni caso i colleghi a segnalare i temi sui quali ritengono prioritario concentrare il dibattito in Commissione.
  Si riserva quindi di comunicare tempestivamente ai colleghi se la Commissione potrà essere convocata già nella giornata di lunedì prossimo.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.

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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 4 aprile 2019. — Presidenza della presidente Carla RUOCCO.

  La seduta comincia alle 15.30.

DL 27/2019: Disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agroalimentari colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale e per l'emergenza nello stabilimento Stoppani, sito nel comune di Cogoleto.
C. 1718 Governo.

(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Paolo GIULIODORI (M5S), relatore, ricorda che il decreto-legge n. 27 del 2019 – del quale la Commissione Finanze avvia l'esame, ai fini del parere da rendere alla XIII Commissione (Agricoltura) – reca un insieme di interventi in materia di agricoltura, volti ad incidere su realtà che, seppure distinte, sono accomunate da uno stato di crisi. I settori interessati dal decreto-legge sono l'olivicolo-oleario, l'agrumicolo e il lattiero-caseario del comparto ovino e caprino e le relative disposizioni sono raggruppate in specifici capi.
  La necessità dell'intervento normativo deriva dall'urgenza di prevedere un piano di interventi per il recupero della capacità produttiva in tali settori e di sostenere concretamente le imprese agricole, in crisi anche per il perdurare degli effetti dei danni causati dagli eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale e delle infezioni di organismi nocivi ai vegetali. Il provvedimento, inoltre, reca, all'ultimo capo, disposizioni urgenti finalizzate alla conclusione delle attività per la messa in sicurezza e la bonifica dello stabilimento Stoppani, sito nel comune di Cogoleto in provincia di Genova.
  Rinvia alla documentazione predisposta dagli Uffici per un'analisi dettagliata dei contenuti del provvedimento, limitandosi in questa sede a soffermarsi sulle disposizioni di più diretto interesse della Commissione Finanze.
  Richiama in primo luogo i contenuti dell'articolo 2, che reca disposizioni volte a fornire un sostegno alle imprese del settore lattiero caseario del comparto ovino caprino che si trovano, a causa della crisi del mercato, a non avere flussi di liquidità sufficienti per far fronte agli impegni finanziari assunti nella gestione dell'impresa.
  Il comma 1 introduce un articolo aggiuntivo – l'articolo 3-bis – all'articolo 3 del decreto-legge 5 maggio 2015, n. 51.
  Il comma 1 di tale articolo aggiuntivo prevede che, per far fronte alla ristrutturazione del settore, siano disposti, nel limite di spesa di 5 milioni di euro per l'anno 2019, contributi destinati alla copertura, totale o parziale, dei costi sostenuti per gli interessi sui mutui bancari contratti, entro il 31 dicembre 2018, dalle imprese che operano nel settore.
  Il comma 2 specifica che il contributo è concesso per un ammontare identico a ciascun singolo produttore, nel rispetto dell'importo massimo consentito agli aiuti de minimis del settore agricolo di cui ai regolamenti (UE) n. 1407/2013 e 1408/2013 della Commissione.
  Il comma 3 prevede che la copertura degli oneri venga rinvenuta nell'ambito dei Fondi speciali, allo scopo, parzialmente utilizzando, l'accantonamento relativo al Ministero per le politiche agricole, alimentari forestali e del turismo.
  Il comma 2 dell'articolo 2 prevede che entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge venga emanato un decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo, adottato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, e d'intesa con la Conferenza Stato-regioni, con il quale sono stabilite le modalità per la concessione del contributo, Pag. 34la disciplina dell'istruttoria delle relative richieste e i casi di revoca e decadenza.
  Di interesse per la Commissione Finanze anche l'articolo 4, che interviene sulle modalità di effettuazione della riscossione coattiva degli importi dovuti relativi al prelievo supplementare latte.
  A tal fine, il comma 1 novella i commi 10, 10-bis e 10-ter dell'articolo 8-quinquies del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, introducendovi altresì un nuovo comma 10-quater.
  Il nuovo comma 10 prevede che, a decorrere dal 1o aprile 2019, la riscossione coattiva degli importi dovuti relativi al prelievo supplementare latte, nei casi di mancata adesione alla rateizzazione e in quelli di decadenza dal beneficio della dilazione, sia effettuata mediante ruolo, sulla base della disciplina dettata dal decreto del Presidente della Repubblica 602/1973.
  Conseguentemente, il nuovo comma 10-bis demanda a un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, adottato di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo, la determinazione dei termini e delle modalità di trasmissione telematica, all'agente della riscossione, dei residui di gestione relativi ai ruoli emessi dall'AGEA fino al 31 marzo 2019.
  La consegna dei residui è equiparata a quella dei ruoli, anche ai fini del discarico delle quote iscritte a ruolo e della reiscrizione nei ruoli, di cui agli articoli 19 e 20 del decreto legislativo 112/1999.
  Il nuovo comma 10-ter – per consentire l'ordinato passaggio all'agente della riscossione dei residui di gestione – dichiara sospesi, fino al 15 luglio 2019, con riferimento ai relativi crediti:
   a) i termini di prescrizione;
   b) le procedure di riscossione coattiva;
   c) i termini di impugnazione e di opposizione all'esecuzione e agli atti esecutivi.

  Il nuovo comma 10-quater prevede che le procedure di riscossione coattiva sospese sono successivamente proseguite dall'agente della riscossione, il quale resta surrogato negli atti esecutivi eventualmente già avviati dall'AGEA e nei confronti del quale le garanzie già attivate mantengono validità e grado.
  Il comma 2 dell'articolo 4 in esame prevede l'applicazione delle nuove disposizioni a decorrere dal 1o aprile 2019.
  Il comma 3 prevede l'adozione del decreto di cui al comma 1 entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione.
  Una ulteriore disposizione di nostro interesse è l'articolo 7, che introduce un contributo per la copertura dei costi sostenuti per gli interessi dovuti per il 2019 sui mutui bancari contratti dalle imprese del settore olivicolo-oleario.
  Il comma 1 inserisce l'articolo 4-bis nel decreto-legge 5 maggio 2015, n. 51, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 luglio 2015, n. 91.
  Il nuovo articolo 4-bis riconosce, al comma 1, un contributo per la copertura, totale o parziale, dei costi sostenuti per gli interessi dovuti per il 2019 sui mutui bancari contratti dalle imprese del settore olivicolo-oleario entro la data del 31 dicembre 2018. Il contributo è riconosciuto nel limite complessivo di spesa di euro 5 milioni per il 2019 ed è concesso – ai sensi del comma 2 – in identico ammontare ad ogni singolo produttore, nel rispetto dei massimali stabiliti dai regolamenti (UE) n. 1407/2013 e n. 1408/2013, relativi all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti de minimis.
  Per il comma 3 del nuovo articolo 4-bis, agli oneri previsti per il riconoscimento del contributo si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del Fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2019-2021, nell'ambito del Programma Fondi di riserva e speciali della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del MEF per il 2019, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento Pag. 35relativo al Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo.
  Il comma 2 dell'articolo 7 prevede l'adozione – entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione – di un decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo adottato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, per la definizione delle modalità di concessione del contributo e per la disciplina dell'istruttoria delle relative richieste e dei casi di revoca e decadenza.
  Di interesse per la Commissione Finanze, infine, è anche l'articolo 9, che prevede la possibilità di concedere un contributo per la copertura dei costi sostenuti per gli interessi dovuti per il 2019 sui mutui bancari contratti dalle imprese del settore agrumicolo, con le stesse modalità con cui l'articolo 7 prevede le medesime misure per le imprese del settore olivicolo-oleario.

  Carla RUOCCO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.35 alle 15.40.

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