CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 febbraio 2019
148.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 27 febbraio 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO.

  La seduta comincia alle 14.30.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sullo stato della sicurezza e sul degrado delle città.
Testo base C. 696 De Maria ed abb.
(Parere alla I Commissione).
(Rinvio del seguito dell'esame).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 20 febbraio 2019.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che la Commissione di merito non ha ancora proceduto ad esaminare gli emendamenti riferiti al testo base ed ha chiesto un rinvio della discussione in Assemblea, già fissato per il 25 febbraio, al fine di procedere ad ulteriori approfondimenti volti a definire un testo il più possibile condiviso.

  Roberto MORASSUT (PD) chiede alla presidenza delucidazioni circa l'iter del provvedimento nella Commissione di merito.

  Chiara BRAGA (PD) chiede se il rinvio sia legato alla volontà di esprimersi sul testo come risultante dall'approvazione degli emendamenti da parte della Commissione di merito.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, nel precisare che i tempi di esame del provvedimento dipenderanno presumibilmente dalle decisioni dell'odierna Conferenza dei presidenti di gruppo, avverte che la Commissione sarà convocata per deliberare il parere di competenza la prossima settimana sul testo trasmesso dalla Commissione.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 27 febbraio 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Salvatore Micillo.

  La seduta comincia alle 14.35.

Disposizioni in materia di gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque.
Testo base C. 52 Daga e abb.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 20 febbraio 2019.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ricorda che la scorsa seduta si è svolta la discussione sul complesso degli emendamenti e nell'ultima riunione dell'Ufficio di presidenza si è convenuto di proseguire il dibattito anche nella seduta odierna.

  Vincenza LABRIOLA (FI) chiede ai rappresentanti del Movimento 5 Stelle delucidazioni in ordine al voto on-line promosso sulla piattaforma Rousseau su 23 proposte di legge aventi ad oggetto il tema dell'acqua pubblica. Fa presente infatti che, da quanto si evince, l'esito di tale votazione darà luogo a nuove proposte che saranno presentate al Parlamento, rendendo di fatto inutile la discussione in corso sul testo a firma Daga adottato come testo base.
  Chiede, inoltre, chiarimenti rispetto alla richiesta avanzata da alcuni deputati delle opposizioni volta a richiedere al Governo la relazione tecnica sul provvedimento, senza la quale non giudica opportuno proseguirne l'esame.

  Chiara BRAGA (PD) si associa alla richiesta avanzata dalla collega Labriola di avere risposta in ordine alla richiesta di acquisire la relazione tecnica ai fini della verifica della quantificazione degli oneri. Nel richiamare gli interventi dei colleghi del proprio gruppo svolti nella precedente seduta, ribadisce la forzatura operata dalla maggioranza nell'adottare come testo base la proposta di legge a firma della collega Daga, pur in presenza delle numerose criticità su di essa evidenziate nel corso delle audizioni, respingendo l'ipotesi di pervenire ad un testo unificato con l'altra proposta di legge abbinata.
  Prende atto, altresì, che il gruppo della Lega ha presentato un pacchetto di emendamenti che smonta di fatto l'impianto complessivo delineato dal testo base. Osserva, inoltre, che molti dei contenuti del citato pacchetto di emendamenti coincidono con le posizioni espresse negli emendamenti del proprio gruppo, in particolare per quanto riguarda la modifica delle forme di affidamento, la definizione degli ambiti, il ruolo dell'autorità di regolazione, le fonti di finanziamento e, nello specifico, il ricorso alla fiscalità generale.
  Dubita che la scelta dalla maggioranza rappresenti la maniera corretta con la quale affrontare un tema di tale rilevanza, dal momento che il contenuto degli emendamenti del gruppo della Lega evidenzia una profonda divergenza di vedute all'interno delle forze al governo.
  Essendo a conoscenza di una trattativa tra forze di maggioranza e Governo volta ad individuare un possibile punto di caduta, ricorda che la proposta all'esame della Commissione è di iniziativa parlamentare, e inoltre, come affermato dai colleghi del Movimento 5 Stelle, è frutto della posizione di migliaia di cittadini, e quindi ritiene a maggior ragione lesivo delle prerogative del Parlamento che su di essa non venga aperto un franco dibattito in Commissione.
  Fa presente che il proprio gruppo ha presentato un numero limitato di emendamenti, che affrontano questioni puntuali e sui quali c’è una larga condivisione di molti dei soggetti intervenuti in audizione. Non essendo chiaro l'impatto che la proposta di legge a firma della collega Daga potrà avere sugli operatori del sistema e Pag. 69sulla finanza pubblica, ribadisce la necessità che si affrontino con serietà alcune questioni chiave, sulle quali la relazione tecnica del Governo potrebbe fornire utili elementi istruttori.

  Riccardo RICCIARDI (M5S), replicando alla collega Labriola che evidentemente frequenta ancora la piattaforma Rousseau, rileva il voto on-line risponde ai principi di trasparenza che da sempre costituiscono un faro per il Movimento 5 Stelle. Osserva che la trasparenza ha, come tutte le cose, vantaggi e svantaggi, ma ritiene predominanti i primi, potendo gli iscritti discutere in maniera aperta tutte le proposte, cosa preferibile al modus operandi che vede le segreterie di partito decidere in modo del tutto oscuro.
  Invita pertanto i colleghi a ragionare sul testo base e sugli emendamenti presentati, senza fare polemiche di tipo strumentale.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI) ritenendo opportuno che non si analizzino le scelte interne a ciascuna forza politica, ma che ci si concentri sul lavoro che è chiamata a svolgere la Commissione, richiama la richiesta formalizzata dal gruppo di Fratelli d'Italia e da alcuni deputati del proprio gruppo, inerente alla relazione tecnica del Governo. Essendo stata avviata la discussione sul complesso degli emendamenti, giudica fondamentale che la maggioranza chiarisca quali sono le proposte emendative che ritiene di poter accogliere. Osserva, infatti, che molte di esse hanno ad oggetto tematiche di grande rilievo per gli operatori del settore, ai quali è doveroso dare rapidamente una risposta.
  Ritiene che lo spirito del referendum possa essere interpretato in diverse maniere anche attraverso sistemi non contemplati dalla proposta di legge a firma della collega Daga e, in particolare, si riferisce al sistema idrico veneto, che funziona perfettamente e risponde in pieno ai principi indicati dalla consultazione referendaria.
  Paventa la preoccupazione legata allo scardinamento del sistema vigente, in conseguenza del quale, oltre al venir meno dell'operatività delle imprese, si avranno rischi in termini occupazionali e finanziari per le società del settore, in larga parte società per azioni, sottoposte a precisi vincoli seppur governate interamente da soci pubblici.
  Ribadisce l'importanza che venga definito un percorso chiaro per il prosieguo dell'esame del provvedimento, con tempi certi, anche alla luce dell'attesa di tutto il comparto rispetto all'esito dell'esame della proposta di legge e dello stallo in atto, dovuto alla mancata concessione da parte delle banche di finanziamenti alle imprese, stante l'incertezza del quadro normativo. Auspica pertanto che vengano prontamente affrontate, da parte delle due forze di maggioranza, le tematiche più rilevanti del provvedimento, e in particolare il tema delle concessioni, il ruolo dell'autorità di regolazione e la scelta dei modelli societari, senza ricorrere alla politica del rinvio che da qualche tempo sta caratterizzando i lavori parlamentari.

  Vincenza LABRIOLA (FI), non accettando lezioni di trasparenza da nessuno, dà conto del contenuto di un'agenzia di stampa che riporta quanto riferito nel suo precedente intervento. Ritiene che il silenzio della relatrice debba far riflettere rispetto alla trasparenza all'interno del Movimento 5 Stelle, essendo evidente il contrasto tra la difesa strenua da lei fatta della propria proposta di legge e la notizia data dal portavoce del suo Movimento dell'elaborazione di altre proposte che, all'esito della consultazione pubblica, saranno portate all'attenzione del Parlamento.
  Ritiene, pertanto, che non sia chiaro l'oggetto sul quale la Commissione sta discutendo e che la vera discussione sia solo all'interno della maggioranza che, come di consueto, mette alle porte le forze di opposizione.

  Andrea ORLANDO (PD) al di fuori di qualsiasi spirito polemico, chiede alla relatrice e al sottosegretario Micillo elementi di chiarezza rispetto alla discussione in Pag. 70atto. Ricorda che, nel corso della scorsa seduta, la maggioranza, rispetto all'obiezione avanzata da esponenti del proprio gruppo riguardo alla distanza tra le posizioni espresse dagli emendamenti della Lega e quelle risultanti dal testo base, aveva risposto che erano in corso confronti volti a cercare una sintesi e chiede se ci sia stato un progresso al riguardo. Ritiene, infatti, fondamentale che le proposte emendative, attualmente riferite al testo base, vengano valutate alla luce delle nuove posizioni raggiunte.

  Gianluca ROSPI (M5S) ritiene opportuno che la Commissione prosegua il dibattito sulle questioni di merito aventi ad oggetto la gestione del ciclo delle acque, avendo come punto di riferimento la proposta di legge della collega Daga, adottata come testo base per il prosieguo dell'esame. La prossima settimana, in occasione dell'esame dei singoli emendamenti, potranno essere affrontate questioni più specifiche. Trattandosi, inoltre, di una proposta di iniziativa parlamentare ritiene che ci siano ampi spazi di modifica nel caso dovessero emergere dal dibattito elementi sui quali si registra una condivisione.
  Non ritiene opportuno discutere sulle metodologie adottate all'interno del Movimento 5 Stelle e sul voto on-line proposto agli iscritti, sottolineando la necessità che ci si concentri sul tema oggetto del dibattito, ossia l'acqua pubblica, partendo dalla definizione che ne dà l'ONU. Riguardo all'esigenza di procedere in tempi rapidi, ricorda ai colleghi di Forza Italia che la discussione è stata prevista per la giornata odierna, in risposta ad una loro richiesta.

  Manuela GAGLIARDI (FI) chiede alla presidenza come intenda procedere in ordine alla richiesta di relazione tecnica avanzata dalle opposizioni, dal momento che questa decisione influirà in modo determinante sui lavori della Commissione.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, rinvia alla odierna seduta dell'Ufficio di presidenza le determinazioni in ordine alla richiesta di acquisizione della relazione tecnica avanzata ai sensi dell'articolo 79, commi 5 e 6 del regolamento e sull'ulteriore organizzazione dell'esame del testo.
  Non essendovi altre richieste di intervento, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 27 febbraio 2019.

  L'ufficio di presidenza si è svolto dalle 15 alle 15.15.