CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 26 febbraio 2019
147.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 14

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 26 febbraio 2019. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Massimo Garavaglia.

  La seduta comincia alle 13.20.

Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di legittima difesa.
C. 1309 e abb.-A, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame delle nuove proposte emendative trasmesse, riferite al provvedimento in oggetto.

  Maura TOMASI (Lega), relatrice, avverte che l'Assemblea, in data odierna, ha trasmesso il fascicolo n. 2 degli emendamenti che – rispetto al precedente fascicolo, sul quale la Commissione bilancio si è già pronunciata nella seduta dello scorso 21 febbraio – contiene le ulteriori proposte emendative Magi 1.2, 2.3, 3.1, 4.1, 5.1, 6.1, 7.2, 8.1 e 9.1.
  Tanto premesso, propone di esprimere sugli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 2, non compresi nel fascicolo n. 1, un parere di nulla osta, atteso che le menzionate proposte emendative – peraltro identiche, salvo gli emendamenti 5.1 e 9.1, ad altre contenute nel citato fascicolo n. 1 e già oggetto di un parere analogo – non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA concorda con la proposta di parere formulata dalla relatrice sul complesso delle proposte emendative contenute nel fascicolo n. 2 e non comprese nel fascicolo n. 1.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo transattivo fra il Governo della Repubblica italiana e la Comunità europea dell'energia atomica sui princìpi governanti le responsabilità di gestione dei rifiuti radioattivi del sito del Centro comune di ricerca di Ispra, con Appendice, fatto a Bruxelles il 27 novembre 2009.
C. 1394-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Giorgio LOVECCHIO (M5S), relatore, ricorda che la Commissione bilancio ha già esaminato il provvedimento in titolo, da ultimo, nella seduta del 5 febbraio scorso, esprimendo su di esso un parere favorevole con una condizione volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Rammenta altresì che la III Commissione (Affari esteri e comunitari) ne ha quindi concluso l'esame in sede referente in data 20 febbraio 2019, approvando una sola proposta emendativa volta a recepire integralmente la predetta condizione. Alla luce di ciò propone pertanto di esprimere sul testo ora all'esame dell'Assemblea un parere favorevole.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA concorda con la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  Giorgio LOVECCHIO (M5S), relatore, avverte che l'Assemblea, in data odierna, ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti, contenente le sole proposte emendative Baldelli 3.10 e 3.11. Al riguardo, propone di esprimere su entrambe le citate proposte emendative un parere contrario, atteso che le stesse, sostituendo integralmente l'articolo 3 del disegno di legge, comporterebbero il venir meno sia della condizione deliberata, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, dalla Commissione bilancio nella predetta seduta Pag. 15dello scorso 5 febbraio sia dell'apposita clausola di invarianza finanziaria riferita all'attuazione della legge di ratifica, di cui – rispettivamente – ai commi 1-bis e 2 del citato articolo 3.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA esprime parere contrario sulle proposte emendative Baldelli 3.10 e 3.11, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura.

  Giorgio LOVECCHIO (M5S), relatore, preso atto dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo, propone pertanto di esprimere parere contrario sulle proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1 trasmesso dall'Assemblea.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Modifica dell'articolo 416-ter del codice penale in materia di voto di scambio politico-mafioso.
C. 1302-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Nulla osta – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Giuseppe BUOMPANE (M5S), relatore, fa presente che il provvedimento in titolo è volto a sostituire l'articolo 416-ter del codice penale, che definisce il reato di scambio elettorale politico-mafioso e ne determina le relative pene, sia per il soggetto che promette di procurare voti, sia per quello che accetta tale promessa.
  Ricorda che la Commissione bilancio non è stata chiamata a esprimere il proprio parere sul testo originario del provvedimento in esame, stante il carattere ordinamentale del provvedimento medesimo, e che la Commissione di merito (Commissione giustizia), nel corso dell'esame in sede referente, ha introdotto una sola modifica al predetto testo.
  Ciò posto, poiché anche tale modifica appare di carattere ordinamentale, propone di esprimere sul testo ora all'esame dell'Assemblea un parere di nulla osta.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA concorda con la proposta di nulla osta formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  Giuseppe BUOMPANE (M5S), relatore, avverte che l'Assemblea, in data odierna, ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti. Poiché le proposte emendative in esso contenute non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, propone di esprimere sulle stesse un parere di nulla osta.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA concorda con la proposta di nulla osta formulata dal relatore sul complesso delle proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1 trasmesso dall'Assemblea.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Modifica all'articolo 4 del testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, di cui al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, concernente le partecipazioni in società operanti nel settore lattiero-caseario.
C. 712-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Vanessa CATTOI (Lega), relatrice, ricorda che la Commissione bilancio ha già esaminato il provvedimento in titolo nella seduta del 17 gennaio scorso, esprimendo su di esso un parere favorevole.
  Rammenta altresì che la XIII Commissione agricoltura in data 20 febbraio Pag. 16scorso ne ha quindi concluso l'esame in sede referente, senza apportare al testo alcuna modificazione. Alla luce di ciò, rimane pertanto fermo sul testo ora all'esame dell'Assemblea il parere favorevole già espresso nella citata seduta.
  Avverte quindi che l'Assemblea, in data odierna, ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti. Poiché le proposte emendative in esso contenute non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, propone di esprimere sulle stesse un parere di nulla osta.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA concorda con la proposta di nulla osta formulata dalla relatrice sul complesso delle proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1 trasmesso dall'Assemblea.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla regione Marche e loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna, nell'ambito della provincia di Rimini, ai sensi dell'articolo 132, secondo comma, della Costituzione.
Nuovo testo C. 1171 e abb.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Vanessa CATTOI (Lega), relatrice, osserva che il progetto in esame, di iniziativa parlamentare, prevede il distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla regione Marche e la loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna, nell'ambito della provincia di Rimini. Il testo non è corredato di relazione tecnica.
  In merito al citato provvedimento, ricorda che una nota della Ragioneria generale dello Stato è stata depositata presso la V Commissione in occasione dell'esame del progetto di legge presentato nel corso della XVII legislatura relativo ai medesimi comuni indicati dal provvedimento in esame (C. 1202). In tale nota, con particolare riguardo ai possibili oneri derivanti dalla nomina del Commissario e alla effettività della clausola di invarianza, si faceva richiesta «di acquisire gli opportuni elementi di dettaglio volti a garantire il rispetto dei vincoli finanziari» dalle amministrazioni competenti. Rileva inoltre, in via preliminare, che il testo in esame – volto a trasferire due comuni dalle Marche all'Emilia-Romagna, in particolare alla provincia di Rimini – è analogo a quello della legge n. 117 del 2009, che ha previsto il trasferimento di sette comuni fra le due medesime regioni.
  Ciò posto, con riferimento alle disposizioni della proposta in esame, riproduttive di identiche o analoghe previsioni della legge del 2009, evidenzia l'opportunità di acquisire dal Governo elementi relativi alla concreta attuazione della legge del 2009, al fine di confermare l'effettiva realizzazione della previsione di invarianza finanziaria contenuta nella stessa legge. Osserva inoltre che andrebbe chiarito, con particolare riguardo al periodo transitorio previsto dalla proposta in esame, se possano prefigurarsi effetti sugli equilibri di bilancio degli enti interessati, soprattutto con riferimento ad obblighi già assunti, riferiti al finanziamento di spese pluriennali. Ciò al fine di garantire la sostenibilità delle spese in questione alla luce dei vincoli di finanza pubblica che gravano sugli enti interessati. Infine, ritiene che andrebbe confermato che gli adempimenti connessi al trasferimento dei comuni possano essere effettivamente realizzati dagli enti interessati nel rispetto dei termini temporali indicati, senza nuovi oneri per la finanza pubblica.
  Con riguardo alle parti del testo che assumono invece portata innovativa rispetto alla citata legge del 2009, osserva che il comma 8 dell'articolo 2, nel porre una clausola di invarianza riferita al provvedimento nel suo complesso, non richiama esplicitamente il rispetto dei vincoli di finanza pubblica posti in capo agli enti territoriali, come invece previsto dalla predetta legge. In proposito non ha osservazioni da formulare nel presupposto che i suddetti Pag. 17vincoli finanziari debbano comunque essere rispettati, tenuto conto della mancanza nel testo in esame di un'espressa deroga al riguardo. In proposito ritiene utile acquisire l'avviso del Governo.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA, in attesa di acquisire il parere della Ragioneria generale dello Stato sul provvedimento in oggetto, si riserva di fornire i chiarimenti richiesti dalla relatrice.

  Claudio BORGHI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia ad altra seduta il seguito dell'esame del provvedimento.

Modifiche all'articolo 4 del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, in materia di accesso aperto all'informazione scientifica (seguito esame nuovo testo C. 395 – Rel. Angiola).
Nuovo testo C. 395.
(Parere alla VII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 12 febbraio 2019.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA comunica che la relazione tecnica richiesta dalla Commissione lo scorso 22 gennaio è ancora in corso di predisposizione.

  Claudio BORGHI, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale.
Nuovo testo unificato C. 684 e abb.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 17 gennaio 2019.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA deposita agli atti della Commissione una nota del Ministero dell'economia e delle finanze, concernente la relazione tecnica sul provvedimento redatta dal Ministero della salute e negativamente verificata dalla Ragioneria generale dello Stato (vedi allegato).

  Claudio BORGHI, presidente, prendendo atto di quanto dichiarato dal rappresentante del Governo, non essendovi obiezioni si riserva di trasmettere alla Presidente della XII Commissione una nota per evidenziare le criticità del provvedimento in esame, quali risultanti dalla relazione tecnica testé depositata, ai fini del prosieguo dell'esame in sede referente.
  Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia ad altra seduta il seguito dell'esame del provvedimento.

  La seduta termina alle 13.35.

SEDE REFERENTE

  Martedì 26 febbraio 2019. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Massimo Garavaglia.

  La seduta comincia alle 13.35.

Disposizioni per il recupero di mancati trasferimenti erariali agli enti locali della Regione siciliana.
C. 977.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 21 febbraio 2019.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che nella seduta del 21 febbraio 2019 il rappresentante del Governo si era riservato di intervenire nel prosieguo dell'esame.

Pag. 18

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA, in attesa di acquisire le valutazioni della Ragioneria generale dello Stato, si riserva di intervenire in altra seduta.

  Claudio BORGHI, presidente, segnala che il gruppo Forza Italia ha chiesto di svolgere un ciclo di audizioni sulla proposta di legge in esame e comunica che la richiesta sarà discussa nel prossimo Ufficio di presidenza.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.35.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Martedì 26 febbraio 2019. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Massimo Garavaglia.

  La seduta comincia alle 13.40.

Programma di lavoro della Commissione per il 2019 – Mantenere le promesse e prepararsi al futuro.
(COM(2018)800 final).
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2019 – 30 giugno 2020) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze rumena, finlandese e croata.
(14518/18).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2019 (Doc. LXXXVI, n. 2).

(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 12 febbraio 2019.

  Giuseppe Ercole BELLACHIOMA (Lega) evidenzia, anche a nome del proprio gruppo, una posizione molto critica sugli atti in esame, in merito ai quali considera imprescindibile formulare alcune osservazioni.
  Ritiene, in primo luogo, che nel programma di lavoro della Commissione europea per il 2019 non si possa non tenere conto del rilevante appuntamento di maggio. In altri termini sottolinea come il radicale cambiamento del quadro politico continentale debba imporre alle istituzioni europee maggiore prudenza nel delineare le prospettive politiche dei prossimi anni.
  In questo quadro evidenzia la posizione estremamente critica del proprio gruppo in merito all'unione economica e monetaria, considerato che gli strumenti di bilancio proposti nell'ambito del Quadro finanziario pluriennale implicherebbero l'istituzione di un Ministro europeo dell'economia e delle finanze (COM(2017)823) e l'istituzione di un Fondo monetario europeo, strutturato sulla base del MES, il meccanismo europeo di stabilità, passando da un accordo intergovernativo ad un ente che rientrerebbe nel perimetro del diritto euro-unitario.
  Evidenzia come risulti impossibile accettare che si perpetui lo svilimento della sovranità nazionale, avviato dal Governo Monti con la firma del Fiscal Compact, che ha comportato la modifica dell'articolo 81 della Costituzione, come è ben noto alla Commissione bilancio.
  A questo riguardo sottolinea di aver letto con sbigottimento la proposta di direttiva del Consiglio (COM(2017)824), che imporrebbe di incorporare il Trattato del Fiscal Compact nel diritto dell'Unione europea, e ricorda quali e quanti danni un «vincolo esterno» abbia causato. Segnala in proposito che sarebbe un errore gravissimo internalizzare tale Trattato nel diritto comunitario, dopo aver sperimentato in prima persona cosa significhi.
  Esprime quindi apprezzamento per la contrarietà ribadita dal Governo in merito all'affidamento all'istituendo Fondo Monetario Europeo di compiti di sorveglianza macroeconomica degli Stati membri, che rappresenterebbe una duplicazione delle competenze già in capo alla Commissione europea. In questo contesto esprime inoltre soddisfazione per aver appreso che il Pag. 19Governo intende farsi promotore di un dibattito sui poteri e le prerogative della Banca centrale europea, con particolare riguardo al ruolo di prestatore di ultima istanza e alla politica dei cambi.
  Sulla complessiva questione dell'Unione bancaria segnala che la funzione di stabilizzazione basata sui prestiti, ovvero su un canale di stabilizzazione privato nell'ottica dell'unione del mercato dei capitali o dell'unione bancaria, aumenterebbe il rischio di prociclicità nei momenti di crisi.
  Evidenzia dunque l'opportunità che il Governo, già in sede di Consiglio, valuti con particolare attenzione la revisione della disciplina dell'obbligo di svalutazione dei crediti deteriorati, al fine di evitare che vengano introdotti incentivi distorti per le banche ed effetti indesiderati sull'economia reale, e si impegni anche a rendere comunicazioni al riguardo presso le competenti Commissioni parlamentari.
  Per ciò che attiene le proposte della Commissione e la loro coerenza con le posizioni già espresse dall'Italia, pur apprendendo con soddisfazione che il Governo ha rilevato al riguardo una serie di criticità sulle quali sarà necessario un confronto serrato in fase negoziale, ritiene che sia opportuno che il Governo stesso si impegni sin d'ora, qualora il confronto negoziale non conduca agli esiti auspicati, ad esprimere il proprio voto contrario in ogni sede europea competente.

  Luigi MARATTIN (PD), preso atto delle dichiarazioni dirompenti, seppure legittime, del collega Bellachioma, espresse anche a nome del gruppo di maggioranza Lega – Salvini Premier, chiede al sottosegretario Garavaglia se tali affermazioni siano condivise dal Governo.
  In particolare chiede chiarimenti in relazione all'unione bancaria e al meccanismo di condivisione dei rischi, che è stato testé definito uno svilimento della sovranità nazionale. A suo parere lo scopo del meccanismo di condivisione dei rischi sarebbe esattamente l'opposto, ossia rendere possibile il funzionamento dell'unione monetaria evitando gli shock asimmetrici, governando il ciclo economico.

  Claudio BORGHI, presidente, fa presente che nel corso della European Parliamentary Week 2019, alla quale ha recentemente partecipato, assieme al senatore Bagnai, si è discusso, tra l'altro, della sequenzialità degli interventi nel meccanismo di condivisione dei rischi.
  In particolare, segnala come siano emerse due opinioni, a suo parere difficilmente conciliabili: da una parte la posizione di quanti, come la Germania, chiedono che il meccanismo di condivisione sia avviato solo successivamente a un intervento di riduzione dei rischi esistenti, dall'altra la posizione di chi ritiene che il meccanismo debba essere avviato a prescindere da tale intervento per evitare di creare una disparità tra chi si trova attualmente in una situazione di crisi, che dovrebbe risolverla senza alcun aiuto esterno, e chi potrebbe trovarvisi in futuro, potendo invece contare sull'aiuto di altri Paesi.

  Il sottosegretario Massimo GARAVAGLIA si riserva di intervenire nel prosieguo dell'esame.

  Alberto RIBOLLA (Lega), relatore, preannuncia la presentazione di una proposta di parere sugli atti in esame.

  Claudio BORGHI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.50.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE CONSULTIVA

Disposizioni in materia di trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie.
C. 491, nuovo testo.

Pag. 20