CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 novembre 2018
97.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 166

TESTO AGGIORNATO AL 22 NOVEMBRE 2018

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 21 novembre 2018 — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Laura Castelli.

  La seduta comincia alle 14.45.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021.
C. 1334 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 novembre 2018.

  Claudio BORGHI, presidente, comunica che il deputato Zardini sottoscrive l'emendamento Rotta 79.112; il deputato Maraia sottoscrive l'articolo aggiuntivo Pallini 21.0123; la deputata Quartapelle Procopio sottoscrive le proposte emendative Pini 37.026 e 40.33 e Ungaro 57.33; i deputati Gadda, Cardinale, Cenni, Critelli, D'Alessandro, Dal Moro, Incerti e Portas sottoscrivono l'emendamento Boccia 49.109; i deputati Melilli, Mor, Pini, Incerti, Del Barba, Giachetti, Scalfarotto, Pizzetti, Di Pag. 167Giorgi, Gadda, Zan, Verini, Paita, Siani, Piccoli Nardelli, Sensi, Noja, Mura, Ungaro, Zardini, Enrico Borghi sottoscrivono le proposte emendative Boschi 5.04, 18.3, 19.049, 21.078, 21.0109, 21.0110, 21.0111, 21.0112, 21.0113, 21.0114, 32.9, 32.02, 37.028, 43.016, 47.2, 49.37, 49.95, 68.015, 90.4, Tab.A.7, Tab.A.10 e Gribaudo 21.084, 21.085, 21.086; il deputato Rosso sottoscrive l'emendamento Zanella 14.11; i deputati Lolini, Legnaioli e Viviani sottoscrivono l'emendamento Ziello 16.5; i deputati Zardini, Pellicani, Moretto, Rotta, Zan e Dal Moro sottoscrivono l'emendamento De Menech 49.051; il deputato De Menech sottoscrive le proposte emendative Delrio 15.21, Pagani 30.04, Braga 79.119, Cenni 49.74, D'Alessandro 49.052, Marattin 15.02 e 17.5, Enrico Borghi 77.015 e De Micheli 79.108; il deputato Ruffino sottoscrive l'articolo aggiuntivo Cannizzaro 31.08; i deputati Marin, Baratto, Bendinelli, Cortellazzo e Caon sottoscrivono l'emendamento Bond 13.5; il deputato Grippa sottoscrive le proposte emendative Misiti 7.03, 32.11, 54.020, 54.023, 54.021, 78.06 e Dall'Osso 14.037, 21.038, 36.010, 37.018, 54.022 e 54.019; i deputati Mandelli, Bergamini, D'Attis, Fiorini, Mulè, Mugnai, Ripani e Polidori sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Fidanza 55.07; il deputato Pettarin sottoscrive gli articoli aggiuntivi Bignami 53.03 e 53.04 e Brunetta 54.038; la deputata Gelmini sottoscrive l'articolo aggiuntivo Nevi 69.015; il deputato Prisco sottoscrive le proposte emendative Acquaroli 79.120 e Fidanza 16.05 e 60.010; il deputato Rampelli sottoscrive l'emendamento Fidanza 55.07. Comunica altresì che il deputato Pastorino ritira la sua sottoscrizione dalle proposte emendative Fornaro 16.66, Boldrini 49.025 e Rostan 40.012; il deputato Fontana ritira la sottoscrizione dall'emendamento Latini 45.1; il deputato Viviani ritira l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 49.091; la deputata D'Arrando ritira la sua sottoscrizione dall'articolo aggiuntivo Macina 78.046.
  Avverte inoltre che sono state segnalate dai gruppi 675 proposte emendative, di cui 31 approvate dalle Commissioni di settore. Ricorda inoltre che, come in precedenza convenuto, nella presente seduta avranno tra l'altro luogo le repliche dei relatori e del Governo.

  Andrea MANDELLI (FI), nel ringraziare preliminarmente il presidente Borghi per la disponibilità sin qui dimostrata nella gestione delle fasi relative alla presentazione e alla segnalazione delle proposte emendative, ritiene opportuno che la Commissione bilancio proceda tempestivamente all'audizione del Ministro dell'economica e delle finanze, Giovanni Tria, ciò alla luce del parere negativo espresso dalla Commissione europea nella giornata odierna sulla manovra di finanza pubblica e del probabile, conseguente avvio di una procedura di infrazione per deficit eccessivo nei confronti del nostro Paese, precisando che tale richiesta viene avanzata dal suo gruppo senza alcun intento polemico. Comunica infine che il gruppo Forza Italia per un mero disguido materiale ha erroneamente segnalato, in luogo dell'emendamento Spena 49.83, l'emendamento Spena 48.83, peraltro inesistente. Chiede pertanto di poter inserire tra le proposte emendative segnalate dal proprio gruppo l'emendamento Spena 49.83.

  Luigi MARATTIN (PD) ritiene che la bocciatura della manovra di finanza pubblica da parte della Commissione europea rappresenti un fatto senza precedenti e di assoluta rilevanza politica tale da giustificare la necessità che su tale vicenda il Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, renda quanto prima una comunicazione all'Assemblea, come peraltro già espressamente richiesto in Aula dal presidente del gruppo Partito democratico.
  Richiama infine l'attenzione circa la necessità di apportare una correzione di carattere meramente formale all'emendamento 60.1 a sua firma, segnalato dal gruppo Partito Democratico, al fine di espungere, alla lettera a), le seguenti parole: «dell'anno successivo a quello».

  Claudio BORGHI, presidente, rassicura i membri della Commissione che sarà sua cura farsi latore della richiesta in merito Pag. 168ad una eventuale audizione del Ministro dell'economia e delle finanze, Giovanni Tria, presso la Commissione medesima, fermo restando che invece, per quanto attiene alla programmazione dei lavori in Assemblea, eventuali decisioni al riguardo non potranno che essere assunte da parte degli organi competenti.
  Nel prendere atto della richiesta di rettifica avanzata dall'onorevole Marattin in merito all'emendamento a sua firma 60.1, avverte altresì che l'emendamento Spena 49.83 sarà ricollocato come aggiuntivo all'articolo 49, assumendo la nuova numerazione 49.0103, e come tale sarà conseguentemente inserito nel fascicolo delle proposte emendative segnalate (vedi allegato 1 pubblicato in un fascicolo a parte). Avverte inoltre che nel predetto fascicolo risulterà inserito l'emendamento Migliore 36.2 in luogo dell'emendamento Ascani 34.2, in precedenza erroneamente inserito.

  Paola DE MICHELI (PD) osserva la mancata presenza, perlomeno al momento, della relatrice Comaroli, circostanza che a suo avviso rappresenta il segno dello stato di confusione che regna all'interno delle forze di maggioranza e non lascia ben presagire per il successivo iter del provvedimento.

  Claudio BORGHI, presidente, precisa che la momentanea assenza della relatrice Comaroli, dovuta ad un temporaneo impedimento di carattere personale, appare del tutto giustificata.

  Raphael RADUZZI (M5S), relatore, ringrazia i colleghi per le osservazioni ed i quesiti posti nella seduta dello scorso 14 novembre, che a suo giudizio potranno senz'altro fornire un utile contributo alla discussione del provvedimento e delle proposte emendative ad esso riferite.
  Limitandosi in primo luogo a svolgere considerazioni di ordine più generale, osserva che l'attenzione andrebbe a suo avvio rivolta non tanto al livello di deficit programmato dal Governo per l'anno 2019 al 2,4 per cento, quanto al valore del deficit strutturale, tenuto conto del fatto che nel quadro delle regole di bilancio fissato dal Patto di stabilità e crescita è proprio quest'ultimo a costituire il fondamentale parametro di riferimento. Evidenzia in proposito che rispetto alla stima del deficit strutturale sussistono significative discrepanze tra il nostro Esecutivo e la Commissione europea, dovute essenzialmente alla previsione oltre misura ottimistica del nostro output gap elaborata dalla Commissione europea, che ha indotto quest'ultima a stimare per il 2019 un deficit strutturale al 3 per cento, valore di gran lunga superiore all'1,7 per cento programmato dal Governo italiano.
  Al riguardo, si limita ad osservare che appare assai inverosimile che un Paese come l'Italia, che presenta un tasso di disoccupazione intorno al 10 per cento, possa essere collocato in una condizione contrassegnata da un tasso di crescita reale del prodotto interno lordo prossimo, se non addirittura superiore, al tasso di crescita potenziale.
  Per quanto concerne il deficit programmatico al 2,4 per cento per il 2019, rammenta peraltro che tale dato risulta conseguente alla prevista sterilizzazione delle clausole di salvaguardia relative all'incremento delle aliquote IVA e delle accise sui carburanti, al fine di assicurare piena attuazione ad un impegno unanimemente assunto dal complesso delle forze politiche nel corso dell'ultima campagna elettorale, laddove qualora tale impegno non fosse stato mantenuto il deficit si sarebbe comunque attestato ad una soglia di poco inferiore, pari a circa il 2 per cento, anche in considerazione del sostanziale deterioramento del quadro tendenziale relativo all'andamento della crescita economica.
  Contesta inoltre le critiche rivolte da taluni dei colleghi alle stime considerate troppo ottimistiche del tasso di crescita del prodotto interno lordo previste dal Governo nel quadro programmatico recato dalla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2018, nonché quelle rivolte ad una valutazione eccessivamente fiduciosa in merito al potenziale Pag. 169effetto dei moltiplicatori di spesa, ciò anche in considerazione di quanto avvenuto nella scorsa legislatura ad opera dei Governi di centrosinistra, che spesso hanno stimato, in sede di predisposizione del disegno di legge di bilancio, un effetto dei moltiplicatori della spesa secondo un rapporto di 1 a 1.
  Venendo quindi al merito di taluni specifici ambiti di intervento recati dalla manovra di finanza pubblica ora all'esame del Parlamento, evidenzia che il provvedimento in titolo contiene un insieme di misure principalmente volte a favorire lo sviluppo e la ripresa degli investimenti, a determinare una progressiva riduzione della pressione fiscale e a razionalizzare e riqualificare le voci della spesa di parte corrente.
  Per quanto concerne in particolare gli investimenti, osserva che con il provvedimento in esame il Governo stanzia 15 miliardi di euro per il triennio 2019-2021, prevedendo altresì l'introduzione di una centrale per la progettazione delle opere pubbliche, apposite modifiche al codice degli appalti pubblici, l'adozione di un piano straordinario di assunzioni da parte delle pubbliche amministrazioni nonché ulteriori specifiche misure destinate agli enti locali e territoriali, i cui rappresentati non a caso hanno espresso nel corso delle loro audizioni un giudizio sostanzialmente positivo sui contenuti della manovra stessa.
  Per quanto concerne invece l'istituzione di un Fondo per il reddito di cittadinanza, di cui all'articolo 21, comma 1, del provvedimento in esame, ricorda che nel corso della sua audizione l'ISTAT ha ricollegato al varo di tale misura un significativo effetto in termini di crescita del PIL.
  Per quanto riguarda la riduzione della pressione fiscale, si limita ad osservare che gli effetti delle misure adottate dal Governo con il presente provvedimento, contraddistinte peraltro da un evidente carattere redistributivo, dispiegheranno pienamente i propri benefici effetti soprattutto in un arco temporale di medio-lungo periodo. Rileva che la soppressione dell'aiuto alla crescita economica (ACE), una misura prevalentemente rivolta alle società finanziarie, risulta infatti ampiamente controbilanciata dalla tassazione agevolata in favore dei soggetti che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi ovvero procedono a nuove assunzioni a tempo indeterminato, nonché dall'applicazione dell'imposta sostitutiva con aliquota al 20 per cento per i redditi di lavoro autonomo tra i 65.000 e i 100.000 euro lordi annui. Richiama, altresì, la misura relativa alla cedolare secca con aliquota al 21 per cento sul reddito da locazione di immobili ad uso commerciale.
  In conclusione, ritiene che il complesso degli interventi recati dal disegno di legge di bilancio per il triennio 2019-2021, di cui ha succintamente richiamato solo alcune delle misure che a suo avviso rivestono un particolare interesse, appare suscettibile di rilanciare lo sviluppo e la crescita economica ed occupazionale del nostro Paese, fermo restando l'apporto in termini di miglioramento del testo che potrà pervenire dalle proposte emendative presentate dai diversi gruppi parlamentari.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega), relatrice, scusandosi per il lieve ritardo, si associa alle considerazioni svolte dal collega Raduzzi, limitandosi ad evidenziare due questioni che a suo giudizio non sono emerse nel corso del precedente dibattito. In primo luogo, ricorda che con la presente manovra di finanza pubblica si procede alla completa sterilizzazione per l'anno 2019 delle clausole di salvaguardia relative all'incremento delle aliquote IVA e delle accese sui carburanti, un intervento questo che ammonta ad oltre 12 miliardi di euro. In secondo luogo, pur comprendendo le legittime perplessità espresse dai colleghi delle forze di opposizione sui contenuti e sugli orientamenti di fondo della manovra di finanza pubblica, intende rassicurare la Commissione circa il pieno intendimento del Governo in merito al rispetto dei vincoli di finanza pubblica, i quali peraltro impongono di fatto l'adozione di misure specifiche e tempestive nel caso di eventuali scostamenti delle spese effettive rispetto a quelle programmate. Pag. 170Tutto ciò considerato, rileva tuttavia come la manovra stessa sia il frutto di una diversa impostazione metodologica e di una diversa scelta delle priorità politiche da parte del Governo, i cui effetti non potranno naturalmente apprezzarsi nell'immediato ma solo in una prospettiva temporale di più ampio respiro, e che il provvedimento nel suo complesso è essenzialmente volto a promuovere un'effettiva crescita economica ed occupazionale del nostro Paese, puntando in particolar modo sull'elemento cruciale rappresentato dallo sviluppo degli investimenti pubblici e privati.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI deposita agli atti della Commissione una nota recante gli elementi di risposta alle richieste di chiarimento formulate dai relatori nella seduta dello scorso 13 novembre in merito ai profili di carattere finanziario delle singole norme del disegno di legge in esame (vedi allegato 2).
  Riservandosi di intervenire sui punti specifici nel corso del successivo esame delle proposte emendative, fa presente che la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia relative all'incremento delle aliquote dell'IVA e delle accise sui carburanti non risulta limitato, come sempre avvenuto invece in passato, al prossimo anno finanziario ma è stata estesa, sia pure in maniera parziale, anche agli anni 2020 e 2021, in ciò impegnando il Governo in notevole sforzo in termini finanziari, nel rispetto comunque di livelli di indebitamento netto per i medesimi anni 2020 e 2021 pienamente adeguati e compatibili. Osserva a margine che, anche a prescindere dal merito, evidentemente le scelte compiute dai passati Governi non hanno prodotto gli effetti auspicati. Per quanto concerne invece la critica da più deputati sollevata circa il presunto carattere indefinito e in progress di diverse misure contenute nel disegno di legge in esame, osserva che il tempo trascorso dall'insediamento dell'attuale Governo non è stato poi così ampio e che diverse questioni di particolare rilevanza hanno comunque richiesto opportuni approfondimenti. Sottolinea l'importanza del fatto che il Governo, già in sede di definizione del presente disegno di legge di bilancio, ha provveduto, in relazione alle misure considerate di maggiore impatto – quali, ad esempio, il reddito di cittadinanza, «opzione donna», le misure in tema di uscita anticipata dal lavoro – allo stanziamento delle necessarie risorse finanziarie, fermo restando che la puntuale definizione delle misure stesse avrà luogo tramite la prossima presentazione di appositi disegni di legge collegati alla manovra stessa ovvero, qualora lo richiedesse la situazione, attraverso l'adozione di un decreto-legge ad hoc.
  Ribadisce inoltre l'impegno del Governo a mantenere sotto controllo l'andamento dei saldi di finanza pubblica, anche attraverso un controllo trimestrale delle spese, in ciò manifestando una gestione più responsabile rispetto a quella spesso verificatasi nel passato. Riconosce che sul fronte della riduzione della pressione fiscale poteva essere compiuto uno sforzo anche maggiore, ma evidenzia come l'adozione di specifiche misure, il cui effetto potrà essere apprezzato soprattutto in una prospettiva di medio-lungo periodo, condurrà comunque già nell'anno 2020 al calo della pressione fiscale dal 41,8 al 41,3 per cento.
  Tiene altresì a precisare il notevole impegno finanziario profuso dal Governo in materia di sostegno allo sviluppo degli investimenti, precisando, da un lato, che più ancora che l'ammontare complessivo degli impegni di spesa è da tenere in considerazione la qualità degli stessi e, dall'altro, che si è proceduto ad una differenziazione dei fondi di investimenti conferiti rispettivamente alle amministrazioni pubbliche centrali e agli enti locali e territoriali, anche al fine di superare talune criticità che si sono in passato manifestate dal punto di vista del riparto delle competenze. A tale ultimo proposito, rivendica la scelta di individuare le province quali centrali uniche appaltanti, in considerazione della capacità mostrata da tali enti di realizzare tempestivamente gli investimenti.Pag. 171
  Richiama in particolare l'attenzione sulle necessità di dare piena attuazione agli impegni contenuti nel contratto di Governo, ferma restando la piena disponibilità del Governo a prendere nella debita considerazione le proposte emendative presentate dai singoli gruppi parlamentari, tanto più qualora le stesse si pongano nell'ottica di perfezionare il testo in esame.
  Infine, per quanto riguarda il parere negativo formulato nella giornata odierna dalla Commissione europea sulla manovra di finanza pubblica presentata dal Governo, osserva che attraverso il confronto aperto e collaborativo con le istituzioni europee il Governo stesso potrà chiarire quei punti sui quali evidentemente permane ancora un margine di incomprensione e fraintendimento.

  Ylenja LUCASELLI (FdI) si associa alla richiesta dell'onorevole Mandelli di audire il Ministro Tria a seguito della bocciatura della manovra italiana da parte della Commissione europea.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo è emerso l'intento di voler acquisire comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in Assemblea sullo stesso argomento.

  Luigi MARATTIN (PD) segnala che l'articolo 7, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 473 del 2013 prevede che, a seguito della presentazione all'Eurogruppo del parere della Commissione europea sul Documento programmatico di bilancio, su richiesta del Parlamento dello Stato membro interessato o del Parlamento europeo, la Commissione europea presenta il proprio parere al Parlamento che ne fa richiesta. A tale proposito, chiede che sia attivata tale procedura da parte del Parlamento italiano.

  Claudio BORGHI, presidente, nell'assicurare che svolgerà gli opportuni approfondimenti sulla questione posta dal deputato Marattin, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.15.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 21 novembre 2018. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Laura Castelli.

  La seduta comincia alle 15.15.

DL 113/2018: Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell'interno e l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Delega al Governo in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate. (Rel. Pretto).
C. 1346, approvato dal Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 14 novembre 2018.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI deposita agli atti della Commissione la relazione tecnica sul provvedimento, aggiornata ai sensi dell'articolo 17, comma 8, della legge n. 196 del 2009 (vedi allegato 3), nonché una nota contenente, rispetto alle richieste di chiarimenti formulate dal relatore, elementi di risposta forniti dalla Ragioneria generale dello Stato e dai Ministeri dell'interno e della difesa (vedi allegato 4).

  Claudio BORGHI, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

Pag. 172

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 21 novembre 2018. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Laura Castelli.

  La seduta comincia alle 15.20.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese di cui all'articolo 1, comma 1072, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
Atto n. 51.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 novembre 2018.

  Michele GUBITOSA (M5S), relatore, chiede un ulteriore rinvio dell'esame del provvedimento, anche in considerazione del fatto che non risultano allo stato ancora pervenuti i pareri di tutte le Commissioni permanenti interessate.

  Claudio BORGHI, presidente, preso atto della richiesta formulata dal relatore ed acquisito al riguardo l'assenso della rappresentante del Governo, rinvia quindi l'esame del provvedimento ad altra seduta, precisando che i pareri non ancora pervenuti dovranno comunque essere resi dalle competenti Commissioni parlamentari entro la giornata di martedì prossimo, al fine di consentire alla Commissione bilancio di pronunciarsi nella successiva giornata di mercoledì.

  La seduta termina alle 15.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.25 alle 15.35.