CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 23 luglio 2018
40.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VI e XI)
COMUNICATO
Pag. 3

SEDE REFERENTE

  Lunedì 23 luglio 2018. — Presidenza della presidente della VI Commissione, Carla RUOCCO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Cominardi.

  La seduta comincia alle 16.10.

DL 87/2018: Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese.
C. 924 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 luglio scorso.

  Carla RUOCCO, presidente, informa che sono state presentate circa 850 proposte emendative (vedi allegato), allegate al resoconto della seduta odierna, alcune delle quali presentano profili di criticità relativamente alla loro ammissibilità.
  Al riguardo ricorda che, trattandosi di un decreto-legge, il regime di ammissibilità delle proposte emendative è stabilito dall'articolo 96-bis, comma 7, del Regolamento, ai sensi del quale non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera.
  Tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano estranei all'oggetto del provvedimento. Rammenta, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative, la materia deve essere valutata Pag. 4con riferimento «ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo».
  La necessità di rispettare rigorosamente tali criteri si impone ancor più a seguito delle sentenze della Corte Costituzionale n. 32 del 2014, 22 del 2012 e ordinanza n. 34/2013 e di alcuni richiami del Presidente della Repubblica nel corso della precedente Legislatura.
  In tale contesto, le Presidenze sono pertanto chiamate ad applicare le suddette disposizioni regolamentari e quanto previsto dalla citata circolare del Presidente della Camera dei deputati del 1997.
  Alla luce di tali considerazioni devono considerarsi inammissibili per estraneità di materia le seguenti proposte emendative:
   Zangrillo 1.5, per la sola parte riferita alle riduzioni delle aliquote fiscali per i redditi da lavoro relativi ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato derivanti dalla trasformazione di contratti a termine;
   Mollicone 1.192, in quanto obbliga le amministrazioni pubbliche a indire procedure di stabilizzazione dei dipendenti assunti con contratti a tempo determinato;
   gli identici Germanà 1.196 e 1.217, in quanto prevedono la trasformazione dei contratti a termine delle pubbliche amministrazioni in contratti a tempo indeterminato in presenza di specifiche situazioni;
   Piccoli Nardelli 1.203, in quanto apporta modifiche alla disciplina degli assegni di ricerca di cui all'articolo 22 della legge n. 240 del 2010;
   Miceli 1.204, in quanto posticipa la scadenza per il versamento delle imposte con il Modello Unico 2018 per gli iscritti all'ordine degli avvocati di Bari;
   Viscomi 1.205, che prevede l'obbligo, per le società di partecipazione pubblica, di procedere a nuove assunzioni a tempo indeterminato previo utilizzo di elenchi regionali, per specifiche categorie di lavoratori;
   Germanà 1.216, in quanto prevede la possibilità, per le pubbliche amministrazioni, di conferire incarichi dirigenziali, direttivi o cariche a lavoratori collocati in quiescenza a condizione che i soggetti rinuncino al trattamento pensionistico durante lo svolgimento dell'incarico;
   Rizzetto 1.0.9, in quanto prevede la riduzione delle aliquote fiscali per le assunzioni a tempo indeterminato di soggetti con meno di 35 anni per un periodo massimo di 18 mesi;
   Serracchiani 1.0.10, che prevede che il periodo lavorativo prestato con contratto a tempo parziale sia da considerarsi utile per intero ai fini dell'acquisizione del diritto alla pensione;
   Gribaudo 1.0.13, in quanto istituisce il salario orario minimo garantito;
   Zangrillo 2.25, in quanto contiene una previsione già contemplata dalla normativa vigente (articolo 34, comma 2, ultimo periodo, del decreto legislativo n. 81 del 2015 in materia di proroga del termine inizialmente posto al contratto di somministrazione a tempo determinato;
   Schullian 2.0.1, 2.0.2, 2.0.3, 2.0.4 e 2.0.5 e Nevi 2.0.17 e 2.0.18, che intervengono a vario titolo sulle disposizioni che disciplinano le modalità di corresponsione della retribuzione e dei compensi in favore dei lavoratori;
   Epifani 2.0.15, che interviene in materia di mansioni del lavoratore, escludendo che lo stesso possa essere adibito a mansioni inferiori (o non attinenti al suo inquadramento) nel caso di trasferimento ad altra unità produttiva per comprovate ragioni tecniche;
   Lepri 3.19, in quanto contiene una previsione già contemplata dalla normativa vigente (articolo 3, comma 1, del decreto legislativo n. 23 del 2015, come modificato dal decreto in esame) che aumenta (da 24) a 36 mensilità l'indennità in caso di licenziamento illegittimo;
   Miceli 3.52, in quanto amplia la platea interessata alla fruizione delle risorse Pag. 5per la mobilità in deroga nelle aree di crisi industriale complessa anticipando al 1o gennaio 2016 (in luogo del 1o gennaio 2017) il riferimento temporale per poter disporre delle richiamate risorse;
   Epifani 3.76, in quanto prevede una sanzione amministrativa volta a limitare l'abuso nell'utilizzo del tirocinio;
   Pastorino 3.0.5, che introduce una disciplina organica del lavoro autonomo digitale;
   Epifani 3.0.6, in quanto dispone la cancellazione dall'albo nazionale delle cooperative che non si sottopongano all'attività di vigilanza;
   Epifani 3.0.7, che detta una specifica disciplina per il controllo a distanza dell'attività dei lavoratori mediante impianti audiovisivi o altri strumenti;
   Carfagna 3.0.8, in quanto introduce un credito d'imposta in favore delle imprese per il riequilibrio dei tassi di occupazione maschile e femminile;
   Germanà 3.0.10 e 3.0.11 che, al fine di potenziare i centri per l'impiego, autorizzano le regioni ad assumere personale;
   Polverini 3.0.20, Giacomoni 3.0.21, Zangrillo 3.0.24 e Polverini 3.0.25, per la sola parte riferita alle riduzioni delle aliquote fiscali per i redditi da lavoro relativi ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato derivanti dalla trasformazione di contratti a termine;
   Fatuzzo 3.0.23 in quanto prevede la riduzione delle aliquote fiscali per i redditi da lavoro dipendente;
   Carnevali 3.0.31, in quanto interviene in materia di TFR e di lotta all'evasione fiscale;
   Pastorino 4.16, che interviene sui requisiti per l'accesso alla professione dei laureati in Scienze dell'educazione immatricolati prima dell'anno scolastico 2019/2020;
   D'Attis 4.18, che riguarda una procedura per l'accesso in ruolo dei soggetti che hanno partecipato al concorso per dirigente scolastico del 2011 e hanno un contenzioso in corso;
   Paolo Russo 4.19, che prevede l'inserimento nelle graduatorie di merito, ai fini dell'assunzione a tempo indeterminato, dei soggetti privi di titolo abilitante, che hanno superato positivamente tutte le fasi delle procedure suppletive dei concorsi per docenti indetti nel 2016;
   Paolo Russo 4.21, che, oltre a quanto già previsto nell'emendamento Russo 4.19, dispone che il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca può avviare nuove procedure concorsuali solo dopo l'immissione in ruolo degli idonei di precedenti procedure;
   Aprea 4.23 che, oltre a quanto già previsto negli emendamenti Russo 4.19 e 4.21, riguarda una procedura per l'accesso in ruolo dei soggetti che hanno partecipato al concorso per dirigente scolastico del 2011 e hanno un contenzioso in corso;
   Delmastro Delle Vedove 4.0.1, che riguarda il mantenimento in servizio dei magistrati onorari fino al raggiungimento dell'età pensionabile;
   Fidanza 4.0.2, che riguarda l'estensione della durata della concessione relativa a beni demaniali marittimi con finalità turistico-ricreative;
   Montaruli 4.0.3, che riguarda il riconoscimento di benefici alle piccole e medie imprese che avviano la propria attività in determinati territori periferici;
   Meloni 4.0.4, che disciplina un regime speciale per il commercio sulle aree pubbliche;
   Rizzetto 4.0.5, che delega il Governo a modificare il Codice dei contratti pubblici al fine di eliminare il criterio del «minor prezzo» dai criteri di aggiudicazione degli appalti;
   Rizzetto 4.0.6, che proroga, in materia pensionistica, la cosiddetta Opzione donna;Pag. 6
   Rizzetto 4.0.7, che delega il Governo a istituire, con decreto legislativo, un salario minimo orario per tutte le categorie di lavoratori;
   Rizzetto 4.0.8, che introduce una nona salvaguardia per i cosiddetti esodati;
   Rizzetto 4.0.9, che delega il Governo ad introdurre la Flat Tax sui redditi incrementali;
   Giacomoni 4.0.10 e Giacomoni 4.0.16, che riguardano la deducibilità degli oneri versati per i dipendenti da proprietari di fabbricati;
   Rizzetto 4.0.11, che introduce la possibilità di pensionamento con l'unico requisito di 41 anni di contributi;
   Rizzetto 4.0.13, che attribuisce una serie di funzioni ai centri per l'impiego e disciplina alcuni aspetti relativi al loro personale;
   Rizzetto 4.0.15, che disciplina lo statuto partecipativo dei lavoratori alla gestione e agli utili d'impresa;
   Ascani 4.0.17, che riguarda l'incremento dell'organico docente dell'autonomia;
   Ascani 4.0.18, che autorizza il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca a coprire tutti i posti vacanti e disponibili nell'organico del personale ATA;
   Bartolozzi 4.0.19, che reca misure di contrasto all'attività estorsiva;
   Ascani 4.0.20, che riguarda l'esonero dall'insegnamento del docente che collabora con il dirigente reggente;
   Ascani 4.0.21, che riguarda la possibilità di permanenza in servizio per un biennio, oltre i limiti di età, per i dirigenti scolastici;
   Ascani 4.0.22, che estende agli anni scolastici 2018/2019 e 2019/2020 alcune misure di deroga previste per gli anni scolastici 2016/2017 e 2017/2018 nelle zone colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017;
   Fatuzzo 4.0.23, che aumenta l'indennità di accompagnamento per i soggetti non deambulanti;
   Fatuzzo 4.0.24, che riguarda la comunicazione, a domanda, da parte degli enti di previdenza, dell'importo della pensione maturata al giorno della richiesta;
   Murelli 4.0.25, che destina una quota delle facoltà assunzionali delle regioni all'operatività dei centri per l'impiego;
   Pallini 4.0.26, che prevede l'applicazione delle disposizioni inerenti la stabilizzazione del personale precario delle pubbliche amministrazioni al personale degli enti di ricerca in possesso di requisiti diversi rispetto a quelli già previsti nella normativa vigente;
   Paolo Russo 4.0.27, che consente alle casse professionali privatizzate di assicurare ai propri iscritti forme di tutela assistenziale di sostegno al reddito, anche per favorire l'entrata di giovani nel mercato del lavoro;
   Brescia 4.0.28, che riguarda l'astensione dal lavoro per il tutore del minore;
   Pallini 4.0.30, che esclude gli enti di ricerca, per le procedure di reclutamento straordinario, dalle previsioni che limitano il salario accessorio;
   Musella 4.0.31, che riguarda lo sblocco del turn over per i comuni virtuosi;
   Germanà 4.0.32 e 4.0.33, che riguardano il potenziamento dei servizi per l'impiego;
   Russo 4.0.35, il quale autorizza le amministrazioni statali ad esperire nuove procedure concorsuali subordinatamente all'immissione in ruolo, nella stessa amministrazione, di tutti i soggetti collocati come idonei nelle proprie graduatorie;
   Serracchiani 05.0.2, il quale reca misure per l'attrazione di nuovi investimenti esteri nel territorio nazionale;
   Polverini 5.50, il quale prevede che le cause di decadenza dai benefici previsti Pag. 7dall'articolo 5 rappresentino motivo di esclusione dalla partecipazione a procedure di appalto o concessione ex articolo 80, decreto legislativo n. 50 del 2016, ed incide in tal modo sulla disciplina del Codice degli appalti;
   Moretto 5.60, il quale rifinanzia il Piano straordinario per il Made in Italy – ed in particolare le azioni di promozione di cui all'articolo 1, comma 202, della legge di bilancio per il 2015 – per il triennio 2018-2020;
   Moretto 5.61, il quale incrementa di 50 milioni di euro annui a partire dall'anno 2018 il Fondo di reindustrializzazione di cui alla Delibera CIPE n. 14 del 28 febbraio 2018. La Delibera in questione concerne l'approvazione, ai sensi della delibera CIPE n. 51 del 2016, di una operazione di supporto all’export con controparte «Carnival PLC», nel settore della cantieristica, ai fini della concessione della garanzia dello Stato con applicazione del «Limite Speciale» di cui all'articolo 7.8 della convenzione MEF-SACE del 19 novembre 2014, approvata con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 novembre 2014;
   Moretto 5.62 e 5.63, i quali rifinanziano l'autorizzazione di spesa concernente la concessione dei contributi statali in conto impianti, rapportati agli interessi sui finanziamenti concessi a valere sulla misura di sostegno cd. Nuova Sabatini, di cui all'articolo 2 del decreto-legge n. 69 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 98 del 2013 e successive modifiche ed integrazioni;
   Fidanza 5.0.1, il quale prevede la concessione di misure di agevolazione fiscale, da individuare e disciplinare con decreto del Ministro dello sviluppo economico, in favore di aziende che adottano statuti partecipativi come elemento di radicamento sui territori e come misure di contrasto alla delocalizzazione;
   Fidanza 5.0.2, il quale istituisce il «marchio Italia» destinato ai prodotti realizzati in Italia in ogni fase della loro lavorazione e con l'utilizzo di materie prime esclusivamente italiane;
   Fregolent 5.0.3, volto ad introdurre misure per l'attrazione di nuovi investimenti esteri nel territorio nazionale;
   Meloni 5.0.4, il quale interviene sulla disciplina delle attività svolte dai call center di cui all'articolo 24-bis del decreto-legge n. 83 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 134 del 7 agosto 2012, disponendo che sia fatto divieto alle amministrazioni aggiudicatrici e agli enti aggiudicatori di procedere ad affidamenti di servizi in favore di operatori economici che hanno localizzato, anche mediante affidamento a terzi, l'attività di call center fuori dal territorio nazionale;
   Romina Mura 5.0.5, il quale prevede che le imprese beneficiarie delle agevolazioni per talune zone franche urbane decadono dalle agevolazioni concesse qualora non abbiano avviato la fruizione dei benefici entro il 31 ottobre 2018;
   Cancelleri 6.23, il quale prevede il mantenimento dei benefici normativi e contributivi per i datori di lavoro derivanti dal possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
   Porchietto 6.0.2, che prevede che le misure di superammortamento e di iperammortamento (che consentono alle imprese ed ai professionisti di maggiorare le quote di ammortamento dei beni strumentali, a fronte di nuovi investimenti effettuati) previste dall'articolo 1, commi 29-36, della legge n. 205 del 2017, si applichino al fine di ridurre le delocalizzazioni e sostenere il livello degli investimenti industriali previsti dal piano Industria 4.0, negli specifici limiti previsti dalle stesse norme;
   Porchietto 6.0.3, in quanto incrementa le risorse per il rifinanziamento della cd. Nuova Sabatini (articolo 2 del decreto-legge n. 69 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 98 del 2013), volta alla concessione alle micro, Pag. 8piccole e medie imprese di finanziamenti agevolati per investimenti in nuovi macchinari;
   Porchietto 7.0.1, il quale proroga il credito d'imposta per le attività di formazione legate alle iniziative del piano Industria 4.0 disciplinato dall'articolo 1, commi 46-56, legge n. 205 del 2017 (legge di bilancio 2018);
   Porchietto 7.0.3, il quale introduce una complessiva disciplina per contrastare la dispersione del patrimonio industriale, affidando a Cassa depositi e prestiti ed alle regioni il compito di assumere partecipazioni in imprese significative sotto il profilo della proprietà industriale;
   Bergamini 8.0.1, il quale intende escludere dall'applicazione della direttiva 2006/123/CE sui servizi nel mercato interno, cosiddetta direttiva Bolkestein, le concessioni di beni demaniali e patrimoniali di Stato ed enti pubblici;
   gli analoghi Baldelli 8.0.2 e Baldelli 8.0.3, che prorogano al 2018 le disposizioni che consentono di compensare le cartelle esattoriali per imprese e professionisti titolari di crediti nei confronti della pubblica amministrazione;
   gli analoghi Gadda 8.0.6, Fornaro 8.0.8, Paolo Russo 8.0.9 e Ferro 8.0.12, che attribuiscono alle imprese agricole un credito d'imposta pari al 24 per cento dell'ammortamento teorico relativo ad alcuni beni strumentali acquistati per l'esercizio dell'impresa;
   Gusmeroli 8.0.7, che introduce tra le attività agevolabili con il credito d'imposta ricerca e sviluppo quelle realizzate nell'ambito della intelligenza artificiale e attività similari;
   Labriola 8.0.10, che introduce nel codice civile una specifica disciplina volta ad attribuire rilevanza contabile al cd. capitale intellettuale;
   Braga 9.120 e 9.121, in quanto intervengono sulla percentuale dell'aggio spettante ai rivenditori di biglietti delle lotterie istantanee;
   Tabacci 9.127, limitatamente alla parte consequenziale, che introduce una disposizione sulla percentuale dell'aggio per i raccoglitori del gioco del lotto e dei giochi accessori, nonché modifica il canone relativo alle concessioni di gioco;
   Polverini 9.137, Carnevali 9.148 e 9.0.22, che modificano la disciplina riguardante le comunicazioni informative che le strutture sanitarie private di cura e gli iscritti agli albi degli Ordini delle professioni sanitarie rilasciano ai pazienti;
   Murelli 9.0.35, volto a prevedere specifici criteri per l'assegnazione di risorse in favore delle emittenti televisive commerciali;
   Ungaro 9.0.39, che prevede l'accesso alle famiglie di soggetti affetti da gioco d'azzardo patologico al Fondo antiusura;
   Baroni 9.12, limitatamente alla lettera f), che con finalità di monitoraggio, prevede che gli enti locali possano richiedere a Sogei dati relativi a ubicazione e orari di funzionamento degli apparecchi di gioco;
   Fregolent 9.142, che anticipa il termine per la dismissione di apparecchi di gioco obsoleti;
   Ungaro 9.0.40, prevede che il Ministero dell'Economia e delle Finanze attivi linee guida per gli istituti di credito e corsi formativi per il relativo personale al fine di disincentivare operazioni anomale di movimentazione bancaria verso sale da gioco, casinò online, e via dicendo;
   Germanà 10.13, Silvestroni 10.01 e Mandelli 10.04, che intervengono sulla disciplina dei codici Ateco;
   Germanà 10.14, che include le professioni non organizzate nel sistema nazionale di certificazione delle competenze;
   Bucalo 10.0.2, che eleva da 5.000 a 20.000 euro le soglie per la compensazione semplificata dei debiti tributari e inserisce i tributaristi nel novero dei professionisti abilitati al rilascio del visto di conformità;Pag. 9
   Delmastro Delle Vedove 10.0.3, che reca una complessiva disciplina della riscossione provvisoria delle imposte sui redditi, dell'IVA e dell'imposta di registro in pendenza di giudizio;
   Emanuela Rossini 11.13, 11.14, 11.0.1 e 11.0.2 che modificano la disciplina dell'obbligo di corrispondere le retribuzioni mediante strumenti di pagamento tracciabili;
   Bignami 11.18, che posticipa dal 1o settembre 2018 al 1o novembre 2019 l'entrata in vigore dell'obbligo di ricetta elettronica per i medicinali veterinari;
   Gusmeroli 11.0.3, che esonera da bollatura e vidimazione i libri e registri contabili per le società sottoposte a revisione legale;
   Ungaro 11.0.4, che allunga di due anni i termini di fruizione del regime fiscale agevolato previsto per i lavoratori rimpatriati dal decreto legislativo n. 147 del 2015;
   gli analoghi Mandelli 11.0.5 e Silvestroni 11.0.6, che consentono alle associazioni professionali rappresentative di professioni non riconosciute di erogare servizi di individuazione e validazione delle competenze;
   gli analoghi Topo 12.1, Fregolent 12.2, 12.3 e 12.4, limitatamente alle parti in cui destinano risorse a fondi complessivamente orientati al sostegno dello sport;
   Carfagna 12.0.1, che modifica le soglie rilevanti ai fini dell'applicazione del regime forfettario agevolato per i lavoratori autonomi;
   Vietina 12.0.2, che reca un complesso di misure a sostegno delle aree marginali montane;
   Gusmeroli 12.0.3, che modifica la disciplina di vendita nazionale e transfrontaliera dei prodotti da inalazione senza combustione e la relativa misura dell'accisa;
   Gusmeroli 12.0.5, che introducono una specifica procedura per l'accertamento con adesione delle imposte di consumo sui prodotti succedanei dei tabacchi;
   gli analoghi Giacomoni 12.0.6 e 12.0.7, che estendono il regime dell'adempimento collaborativo a tutto il gruppo IVA ove il regime sia scelto da uno solo dei suoi componenti;
   Ungaro 12.0.8, che proroga i termini per l'accesso alla procedura di collaborazione volontaria fiscale (cosiddetta voluntary disclosure);
   Fregolent 12.0.9, che vieta a banche e intermediari finanziari di detenere partecipazioni in imprese che svolgono attività di intermediazione immobiliare;
   Bartolozzi 12.0.10, che riduce il contributo a carico della Regione siciliana previsto dalla legge di bilancio 2017 nel caso di proroga della misura dello split payment;
   Osnato 12.0.11, che introduce il principio di risarcibilità del contribuente per danni da documenti fiscali palesemente infondati;
   Caretta 12.0.13, che modifica la disciplina dell'obbligo di corrispondere le retribuzioni mediante strumenti di pagamento tracciabili;
   Rossi 13.6, Ungaro 13.7 e 13.8, Fregolent 13.9, 13.10, 13.11 e 13.12, limitatamente alle parti in cui destinano risorse a fondi complessivamente orientati al sostegno dello sport;
   Rossi 13.17, che incrementa il Fondo sport e periferie di cui all'articolo 15, comma 1, del decreto-legge n. 185 del 2015, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 9 del 2016;
   Fassina 13.0.1, che reca un complesso di disposizioni volto a ridisciplinare la materia delle esecuzioni immobiliari;
   gli identici Cattaneo 13.0.2 e Gribaudo 13.0.6, che recano norme organizzative relative al conferimento di incarichi presso le sezioni dei tribunali specializzati in materia di imprese;Pag. 10
   Longo 13.0.3 e Mandelli 13.0.8, che modificano la disciplina dell'obbligo di corrispondere le retribuzioni mediante strumenti di pagamento tracciabili;
   Epifani 13.0.5, che reca una proroga di termini per l'applicazione delle indicazioni fornite dall'Inps con la circolare n. 169 del 2017 in materia di prescrizione dei contributi pensionistici;
   Osnato 13.0.7, che sopprime i vigenti limiti all'uso del contante previsti dall'articolo 49 del decreto legislativo n. 231 del 2007 in materia di riciclaggio e dall'articolo 3 del decreto-legge n. 16 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 44 del 2012, in materia di tax free shopping.

  Devono inoltre considerarsi inammissibili in quanto incongrui – perché privi di portata innovativa o perché riferiti al richiamo di norme oggetto di novellazione ed in quanto tali non emendabili – gli emendamenti: Gribaudo 1.124, Viscomi 1.130, Zan 1.150, Carla Cantone 1.151.
  Avverto inoltre che hanno contenuto meramente formale e non saranno pertanto posti in votazione gli emendamenti: Romina Mura 1.105, Lacarra 1.106, Gribaudo 1.124, Lacarra 1.126, Zan 1.127, Lepri 1.128, Zan 1.129 e 1.131, Viscomi 1.132, Romina Mura 1.133, Carla Cantone 3.48.
  Quindi, constatato che nessun altro chiede di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'Ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.40 alle 17.10.

SEDE REFERENTE

  Lunedì 23 luglio 2018. — Presidenza della presidente della VI Commissione, Carla RUOCCO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Cominardi.

  La seduta comincia alle 21.35.

DL 87/2018: Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese.
C. 924 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 23 luglio scorso.

  Carla RUOCCO, presidente, informa che sono stati presentati alcuni ricorsi avverso i giudizi di inammissibilità di talune proposte emendative pronunciati nella seduta odierna.
  In tale contesto, alla luce di un ulteriore esame delle proposte emendative, nonché a seguito dell'analisi dei motivi di ricorso addotti dai ricorrenti, la Presidenza ritiene di poter rivedere i giudizi di inammissibilità sulle seguenti proposte emendative, che devono pertanto considerarsi ammissibili:
   Zangrillo 1.5 e 3.024, Polverini 3.0.20 e 3.0.25, Giacomoni 3.0.21 e Rizzetto 1.0.9, in quanto affrontano una tematica, quella degli incentivi all'occupazione stabile e della riduzione del cuneo fiscale, connessa direttamente con quelle affrontate dal decreto-legge;
   Serracchiani 1.0.10, in quanto prevedendo che il periodo lavorativo prestato con contratto a tempo parziale sia da considerarsi utile per intero ai fini dell'acquisizione del diritto alla pensione, si pone in continuità con le finalità di tutela dei lavoratori contenute nel decreto-legge;
   Viscomi 1.205, che prevede l'obbligo, per le società di partecipazione pubblica, di procedere a nuove assunzioni a tempo indeterminato previo utilizzo di elenchi regionali, per specifiche categorie di lavoratori, Pag. 11corrispondendo in tal modo alle finalità di tutela dei lavoratori contenute nel decreto-legge;
   Carfagna 3.0.8 in quanto, introducendo un credito d'imposta in favore delle imprese per il riequilibrio dei tassi di occupazione maschile e femminile, risponde all'esigenza fatta propria dal decreto di contrastare il precariato per favorire l'occupazione a tempo indeterminato;
   Epifani 3.76, che, sanzionando l'abuso dell'istituto del tirocinio, scoraggia l'uso dello stesso quale forma di reclutamento improprio dei lavoratori, corrispondendo quindi alla finalità di lotta al precariato contenuta nel decreto-legge;
   Murelli 4.0.25 che destinando una quota delle facoltà assunzionali delle regioni all'operatività dei centri per l'impiego, consente il rafforzamento di uno strumento utile alla lotta al precariato;
   Aprea 4.23 può essere riconsiderato in quanto, nell'ambito della questione posta dall'articolo 4 del decreto, prevede una diversa modalità per assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2018-2019;
   Serracchiani 05.0.2 e Fregolent 5.0.3, in quanto introducendo misure per l'attrazione di nuovi investimenti esteri nel territorio nazionale, si pone in linea con le finalità di contrasto al fenomeno della delocalizzazione oggetto del presente provvedimento;
   Cancelleri 6.23, in quanto prevedendo benefici normativi e contributivi per i datori di lavoro derivanti dal possesso del DURC, si pone in linea con le finalità di tutela del lavoratore previste dal provvedimento;
   gli analoghi Baldelli 8.0.2 e Baldelli 8.0.3, in quanto prorogando al 2018 le disposizioni che consentono di compensare le cartelle esattoriali per imprese e professionisti titolari di crediti nei confronti della pubblica amministrazione, appaiono congruenti con le misure di semplificazione fiscale e amministrativa in favore dei professionisti e delle imprese contenute nel provvedimento;
   Gadda 8.0.6 e Fornaro 8.0.8, in quanto attribuiscono alle imprese agricole un credito d'imposta pari al 24 per cento dell'ammortamento teorico relativo ad alcuni beni strumentali acquistati per l'esercizio dell'impresa e dunque perseguono l'obiettivo di sostegno agli investimenti svolti nel territorio nazionale, in linea con quanto previsto dal provvedimento; sono conseguentemente riammessi gli articoli aggiuntivi Paolo Russo 8.09 e Ferro 8.0.12, identici all'articolo aggiuntivo Gadda 8.0.6;
   Braga 9.120 e 9.121, in quanto riducendo la percentuale dell'aggio spettante ai rivenditori di biglietti delle lotterie istantanee ne disincentiva la vendita, ponendosi in linea con le misure per il contrasto alla ludopatia contenute nel decreto-legge;
   Tabacci 9.127, limitatamente alla parte consequenziale, in quanto interviene sulla percentuale dell'aggio per i raccoglitori del gioco del lotto e dei giochi accessori e modifica il canone relativo alle concessioni di gioco, in tal modo inserendosi nell'ambito delle disposizioni per il contrasto alla ludopatia contenute nel decreto-legge;
   Fregolent 9.142, in quanto anticipando il termine per la dismissione di apparecchi di gioco obsoleti, intende anticipare l'evoluzione tecnologica e ridurre il gioco d'azzardo problematico, ponendosi in linea con le misure per il contrasto alla ludopatia contenute nel decreto-legge;
   Murelli 9.0.35, in quanto individua nei livelli occupazionali il requisito per l'assegnazione di risorse in favore delle emittenti televisive commerciali, in coerenza con le finalità di tutela dei lavoratori perseguite dal provvedimento;
   Ungaro 9.0.39, in quanto nel prevedere l'accesso alle famiglie di soggetti affetti da gioco d'azzardo patologico al Fondo antiusura, appare coerente con le misure per il contrasto alla ludopatia contenute nel decreto-legge;Pag. 12
   Gusmeroli 12.0.3 e 12.0.5, in quanto si inseriscono nella ratio del decreto-legge in oggetto, con particolare riferimento alla stabilizzazione dei livelli occupazionali, nonché al contrasto alle dinamiche di delocalizzazione e alla semplificazione degli adempimenti gravanti sulle imprese, anche in considerazione dello squilibrio con i corrispondenti mercati stranieri non gravati da complessi sistemi burocratici e da analoga forma di tassazione.

  La Presidenza ritiene, invece, di dover confermare i giudizi di inammissibilità di materia sulle restanti proposte emendative.
  Rileva quindi, per ciò che riguarda il numero di emendamenti spettante a ciascun gruppo, che, anche dando seguito alle istanze avanzate dalle opposizioni, si è deciso di aumentare il numero degli ulteriori emendamenti che ciascun gruppo può segnalare ai fini della loro votazione: 26 al gruppo del Partito democratico, 25 al gruppo di Forza Italia, 11 al gruppo di Fratelli d'Italia, 8 a Leu e 2 per ogni componente del gruppo Misto. Invita i gruppi a far pervenire le loro segnalazioni entro questa sera, affinché i fascicoli degli emendamenti segnalati possano essere pronti in tempo utile per le votazioni, che avranno inizio a partire dalle ore 11.

  Renata POLVERINI (FI) osserva che la modalità adottata per la presentazione degli emendamenti le risulta sia prassi utilizzata nella sessione di bilancio, non durante l'esame dei decreti-legge, quando invece si usa raggiungere un'intesa preventiva fra tutti i gruppi, di maggioranza e di opposizione. Nell'occasione presente questo non si è verificato, visto che il gruppo di Forza Italia non è stato interpellato. Chiede quindi che venga messo agli atti, perché ritiene non si debba creare un pericoloso precedente in questo senso. Il gruppo di Forza Italia non ha sinora segnalato i propri emendamenti, proprio perché voleva fosse fatta chiarezza, anche in ordine alla condivisione da parte dei gruppi delle modalità di esame adottate.

  Debora SERRACCHIANI (PD) evidenzia come il contingentamento dei tempi di discussione nonché del numero di emendamenti che ciascun gruppo può presentare rappresenti una anomalia, poiché ricorda che tale prassi viene utilizzata in sessione di bilancio ma non per l'esame dei decreti-legge. Ribadisce quindi la sua contrarietà alla creazione di un precedente in questo senso. In ogni caso il suo gruppo ritiene necessario presentare un numero maggiore di emendamenti, arrivando all'incirca a 120 proposte emendative, rispetto a quello che gli è stato accordato – pari a 74 – e considera che una maggiore flessibilità possa giovare al lavoro di tutti i gruppi e della maggioranza stessa.
  Sottolinea infine la necessità, in vista della seduta di votazioni prevista per le 11 della mattinata di domani, che le commissioni siano informate sin dalla serata odierna degli articoli che saranno oggetto di esame; riterrebbe opportuno avviare la discussione sugli emendamenti da quelli riguardanti l'articolo 1.

  Carla RUOCCO, presidente, precisa che nell'Ufficio di Presidenza svoltosi nel primo pomeriggio, la Presidenza ha aumentato il numero degli emendamenti segnalabili da parte dei gruppi di opposizione, trasferendo loro la quota non utilizzata dalla maggioranza ed elevando in particolare quelli concessi al gruppo del PD da 41 a 74. Questa sera, questo numero è stato ulteriormente ampliato sino ad arrivare ad un totale di 100 emendamenti. Ritiene che questo dimostri l'indubbia volontà della maggioranza di non comprimere il dibattito, pur nella consapevolezza che l'avvio dell'esame del provvedimento in aula è fissato al pomeriggio di giovedì 26 luglio prossimo, data che peraltro è stata anch'essa oggetto di slittamento a seguito delle richieste avanzate dall'opposizione.
  Rammenta infine che vi sono diversi precedenti di utilizzo del metodo delle segnalazioni anche con riferimento all'esame dei decreti-legge.

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  Sestino GIACOMONI (FI) ritiene opportuno concentrare il dibattito sulla qualità delle proposte emendative più che sulla loro quantità. Invita quindi la Presidenza, a tale proposito, a riconsiderare il giudizio di inammissibilità sugli articoli aggiuntivi a sua prima firma 12.06 e 12.07, che recando finalità di semplificazione fiscale debbono ritenersi coerenti con l'impianto complessivo del provvedimento. Non può non evidenziare in proposito come sembri emergere, da una prima visione delle proposte emendative riammesse all'esame delle Commissioni, che vi sia stata una valutazione meno severa da parte del presidente della XI Commissione con riferimento alla riammissione di emendamenti in materia di lavoro. Ritiene che adeguata attenzione e analoghi criteri dovrebbero essere dedicati anche ai profili inerenti alla semplificazione fiscale, riservandosi eventualmente sul punto di interpellare la Presidenza della Camera.

  Luca PASTORINO (LeU) chiede ulteriori chiarimenti sul numero di emendamenti che il suo gruppo può segnalare.

  Carla RUOCCO, presidente, ribadisce la ripartizione delle segnalazioni tra i gruppi.

  Luca PASTORINO (LeU) osserva che, dal momento che il suo gruppo intende segnalare un numero inferiore di emendamenti rispetto al massimo consentito, è disponibile a cedere le segnalazioni non utilizzate agli altri gruppi di opposizione.

  Riccardo ZUCCONI (FdI), associandosi a quanto affermato dal collega Pastorino, sottolinea che il suo gruppo intende utilizzare le segnalazioni con spirito di collaborazione e, ricordando che nella giornata di domani ci sarà un'altra seduta della Conferenza dei presidenti di gruppo, in cui potrebbe essere deciso uno slittamento dell'inizio dell'esame del decreto-legge da parte dell'Assemblea, rileva che il numero degli emendamenti presentati non è tale da sottendere intenti ostruzionistici.

  Bruno TABACCI (Misto-+E-CD) interviene per dare atto alla Presidenza di avere tenuto in considerazione le osservazioni da lui formulate nella seduta pomeridiana, relative alla necessità di tener conto delle posizioni politiche assunte dalle diverse componenti del gruppo misto ai fini di meglio calibrare la suddivisione degli emendamenti da segnalare. Osserva tuttavia che la sovrapposizione di fatto tra il termine per i ricorsi e quello della segnalazione degli emendamenti ha provocato equivoci. Infatti, pensando che il suo emendamento 9.127 non sarebbe stato riammesso, ne ha segnalati altri.

  Carla RUOCCO, presidente, osserva che l'aumento del numero degli emendamenti da poter segnalare anche per le componenti del gruppo misto permetterà al deputato Tabacci di segnalare il suo emendamento 9.127, in aggiunta a quelli già segnalati.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, approfittando della presenza del sottosegretario Cominardi, chiede di sapere su quali argomenti si concentrerà l'attenzione del Governo. Osserva che tale indicazione sarebbe utile a meglio orientare la discussione delle Commissioni.

  Silvia FREGOLENT (PD) riconosce che il numero di emendamenti da ultimo concesso per le segnalazioni è molto più adatto a permettere al suo gruppo di lavorare per contribuire al miglioramento del testo del decreto. Per questo, si dichiara d'accordo con il relatore Centemero sull'utilità di sapere su quali temi il Governo intende concentrarsi presentando proposte emendative. Inoltre, sarebbe opportuno capire se il Governo è aperto anche alle proposte dei commissari o se, al contrario, intende assorbirle in propri emendamenti. Questo, infatti, cambierebbe radicalmente la prospettiva dei lavori e avrebbe un significato politico dirimente.

  Carla RUOCCO, presidente, osserva che, proprio per permettere lo svilupparsi della dialettica politica sulle proposte del Governo, Pag. 14sarà possibile ai commissari presentare subemendamenti.

  Silvia FREGOLENT (PD), terminando il suo intervento, intende riaffermare che le circa 360 proposte emendative presentate dal suo gruppo rappresentano gli argomenti che, a suo giudizio, sono meritevoli di discussione, alla luce anche degli anni in cui il Partito democratico è stato il partito di Governo. Pertanto, sarebbe più opportuno permettere al suo gruppo di segnalarne almeno 120.

  Davide TRIPIEDI (M5S), relatore per la XI Commissione, rassicura la collega Fregolent che la maggioranza tiene nel massimo rispetto le opinioni del gruppo del PD, anche per rispetto dei cittadini che nella scorsa legislatura hanno votato tale partito e si sono riconosciuti nei Governi da esso sostenuti. Tornando al merito della discussione, auspica che i gruppi presentino al più presto le loro segnalazioni, proprio per permettere al Governo e alle forze di maggioranza di capire come orientare il prosieguo dell'esame del provvedimento, accogliendo, per quanto possibile, anche le proposte delle minoranze.

  Il sottosegretario Claudio COMINARDI assicura che non è intenzione del Governo presentare proposte emendative sui temi considerati il cuore del provvedimento, ma che, ciononostante, è aperto alle proposte e alle sollecitazioni che dovessero emergere nel corso della discussione.

  Debora SERRACCHIANI (PD), assicurando che il gruppo del PD ha già fatto uno sforzo per individuare le centoventi proposte emendative che ritiene particolarmente importanti, garantisce la massima collaborazione del suo gruppo alla discussione, ma, per questo, reputa necessario che il Governo e la maggioranza diano garanzie sulla reale volontà di affrontare il merito degli argomenti e di aprirsi alle proposte anche delle opposizioni. Chiede, infine, se il termine per le segnalazioni sia stato spostato alla mattinata di domani.

  Carla RUOCCO, presidente, ricorda che il termine per le segnalazioni è fissato alle 23 della serata di oggi.

  Carla CANTONE (PD) chiede ulteriori chiarimenti al rappresentante del Governo sulla possibilità che presenti proposte emendative riferite ai pilastri del decreto-legge.

  Il sottosegretario Claudio COMINARDI ribadisce che l'Esecutivo non ha intenzione di stravolgere l'impianto del provvedimento.

  Renata POLVERINI (FI), osservando che i cardini del decreto riguardano il contratto di somministrazione, le causali, il numero dei rinnovi del contratto a termine e i voucher, ricorda che è noto che il Governo ha intenzione di presentare una proposta su quest'ultimo argomento. Ma sugli altri punti chiede se, al contrario, esso sia disposto ad accogliere le proposte anche dell'opposizione. Se così fosse, diverrebbe ininfluente il numero degli emendamenti da segnalare. Infine, chiede quando il Governo avrà terminato l'attività istruttoria finalizzata all'espressione del parere sulle proposte emendative.

  Carla RUOCCO, presidente, sottolinea che la tempistica dei lavori del Governo sarà tale da garantire l'inizio dell'esame degli emendamenti nella mattinata di domani, come previsto dall'organizzazione dei lavori delle Commissioni riunite.

  Bruno TABACCI (Misto-+E-CD) chiede di conoscere da quale tema le Commissioni cominceranno a discutere.

  Carla RUOCCO, presidente, osserva che l'organizzazione della discussione non dipende solo dalla Presidenza.

  Renata POLVERINI (FI) chiede al sottosegretario Cominardi quali siano gli articoli sui quali il Governo non intende presentare emendamenti.

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  Il sottosegretario Claudio COMINARDI risponde che, nella giornata di domani, molto probabilmente il Governo sarà in grado di esprimere il parere di competenza sulle proposte emendative riferite agli articoli 5, 7, 8, 10 e 13.

  Carla RUOCCO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 22.10.

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