CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 luglio 2018
34.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 11 luglio 2018. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. – Intervengono il sottosegretario di Stato per l'economia e per le finanze, Laura Castelli, e il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento, Vincenzo Santangelo.

  La seduta comincia alle 11.40.

Decreto-legge 55/2018: Ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.
C. 804 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 10 luglio scorso. Comunica altresì che l'onorevole Morgoni ritira il proprio emendamento 02.07.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, comunica che l'onorevole Galeazzo Bignami aggiunge la propria firma a tutti gli emendamenti a prima firma dell'onorevole Annalisa Barone; l'onorevole Pezzopane aggiunge la propria firma agli articoli aggiuntivi Morgoni 04.05 e 013.04; l'onorevole Braga aggiunge la propria firma all'articolo aggiuntivo Morani 09.05; l'onorevole Baldelli aggiunge la propria firma all'emendamento Morgoni 011.1 e emendamento Martino 1.23.
  Avverte altresì che è in distribuzione il parere reso dal Comitato per la legislazione.
  Ricorda che nella seduta di ieri aveva evidenziato profili di criticità relativamente alla ammissibilità di talune proposte emendative su cui, su richiesta dei colleghi e alla luce delle richieste di riesame, si è riservato una ulteriore riflessione.
  Al riguardo, effettuato un supplemento di istruttoria, la Presidenza ritiene di dichiarare inammissibili gli emendamenti volti ad introdurre disposizioni – ovvero ad estendere la portata applicativa delle norme attualmente recate nel presente decreto – ai comuni dell'isola di Ischia, interessati dagli eventi sismici verificatisi il 21 agosto 2017, in quanto non strettamente attinenti alla materia oggetto del testo trasmesso dal Senato.Pag. 105
  Sono quindi inammissibili gli emendamenti Paolo Russo 1.11, limitatamente all'estensione delle disposizioni di cui al comma 1 dell'articolo 1 ai comuni dell'isola di Ischia, Paolo Russo 1.17, Paolo Russo 1.18, limitatamente all'estensione delle disposizioni di cui al comma 6 dell'articolo 1 ai comuni dell'isola di Ischia, Paolo Russo 1.40, in quanto introduce una nuova disciplina per la realizzazione degli interventi di ristrutturazione edilizia e per gli immobili oggetto di istanze di condono con riguardo ai territori dell'isola di Ischia interessati dagli eventi sismici del 2017, Paolo Russo 1.41, limitatamente al comma 6-septies, Paolo Russo 1-bis.1, Trancassini 1-septies.010, Paolo Russo 1-septies.040.
  Sulla base della medesima valutazione, sono da considerarsi inammissibili i seguenti emendamenti, in quanto volti ad introdurre disposizioni – ovvero ad estendere la portata applicativa delle norme attualmente recate nel presente decreto – ai territori colpiti dagli eventi sismici del 2012 nelle regioni Emilia, Lombardia e Veneto: Martino 013.08, limitatamente al comma 2, Martino 013.09, limitatamente al comma 4 e alle lettere b) e c) del comma 5; gli identici Anna lisa Baroni 1.36 e Andrea Rossi 1.45, nonché Annalisa Baroni 1.37 e 1.38, Andrea Rossi 1. 47, Anna lisa Baroni 1.39, Andrea Rossi 1.46, Anna lisa Baroni 1-septies.039 e Andrea Rossi 1-septies.0.52, limitatamente all'estensione alle aree colpite dagli eventi sismici del 2012 in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, gli analoghi Annalisa Baroni 1-septies.038 e Andrea Rossi 1-septies 0.3, 1-septies 0.4, 1-septies.05, 1-septies.06.
  Sono altresì inammissibili gli emendamenti che tendono ad introdurre disposizioni non riferibili agli eventi sismici oggetto di cui al presente provvedimento, avendo invece la finalità di recare norme applicabili in via generale e riferibili anche ad aree del Paese non interessate dai suddetti eventi sismici. Si tratta dei seguenti: Braga 01.6; Cortelazzo 1.29 e Braga 1.44, gli emendamenti Pezzopane 1-septies.017, D'Alessandro 018 e 019, Cortelazzo 1-septies.031.
  Conclusivamente, sono invece da considerarsi ammissibili gli emendamenti Baldelli 1-septies.036 e Morgoni 1-septies.020, sul presupposto che entrambi si riferiscono, in modo inequivoco (ancorché, nel primo caso, in modo implicito), ai territori interessati dagli eventi sismici verificatesi dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, coerentemente con la materia oggetto del decreto.
  Ricorda infine che, nella seduta di ieri, è iniziato l'esame degli emendamenti, con l'espressione dei pareri del relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 01 (vedi allegato della seduta del 10 luglio 2018).

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI), evidenzia come, rispetto all'atteggiamento possibilista manifestato nel corso della seduta di ieri circa una eventuale valutazione di segno diverso, in sostanza siano soltanto due le proposte emendative che il presidente ha considerato ammissibili a seguito del nuovo vaglio. Nel rilevare che, quanto al resto, la situazione sembrerebbe immutata, chiede al Governo se abbiano svolto l'approfondimento promesso e se siano finalmente esplicitate le proposte emendative del Commissario straordinario per la ricostruzione preannunciate in sede di Ufficio di presidenza dalla collega Terzoni, se abbiano infine definito un orientamento certo rispetto alla modificabilità del provvedimento in esame. Ritiene che in caso contrario si configuri anche oggi una presa in giro.

  Stefania PEZZOPANE (PD) interviene sulla pronuncia di inammissibilità di proposte emendative a firma sua e del collega D'Alessandro volte a favorire il buon funzionamento delle strutture sanitarie della regione Abruzzo, con riferimento alla motivazione secondo cui le disposizioni in esse contenute ricadrebbero anche su aree non contenute nell'area del cratere. Rileva a tale proposito, da un lato, che in molte zone del cratere le strutture sanitarie non sono presenti e dall'altro che, a causa dei massicci spostamenti di cittadini in località della medesima regione non interessate Pag. 106dagli eventi sismici, si vengono a determinare sovraccarichi di lavoro e conseguenti problemi di funzionamento nelle strutture ricadenti fuori dal cratere. Pertanto esprime la convinzione che un approccio rigido, come quello manifestato nelle valutazioni di inammissibilità, impedisca di comprendere e di affrontare ciò che realmente accade sul territorio.

  Paolo RUSSO (FI), evidenzia come le dichiarazioni di inammissibilità chiudano i pochi spazi che parevano aprirsi nel corso della discussione di ieri.
  Si domanda quale credibilità possa avere un Governo che qui contraddice l'impegno assunto al Senato di affrontare le questioni relative al terremoto di Ischia nel corso dell'esame del provvedimento alla Camera. Nel considerare irragionevole il mancato intervento sul sisma dell'isola di Ischia, nonostante che esso sia intervenuto successivamente agli eventi sismici oggetto del presente decreto-legge, ritiene che tale atteggiamento da parte del Governo tradisca la volontà di relegare Ischia e i suoi cittadini in una posizione periferica. Ne deduce che per qualche motivo tale territorio non è considerato allo stesso livello degli altri oppure che il Governo ha deciso di applicare, quale elemento discriminante, il criterio della gravità della situazione. Apprezzando la disponibilità del presidente a concedere un ampio spazio all'approfondimento della situazione, cogliendone evidentemente l'illogicità, rileva che un tale atteggiamento del Governo rischia di generare una inaccettabile divisione nel paese. Preannuncia pertanto la volontà di presentare in sede di esame in Assemblea, oltre alle proposte emendative respinte in Commissione, proposte emendative volte a modificare la delimitazione territoriale indicata nel titolo del provvedimento, se ciò significa eliminare l'eventuale ostacolo all'accoglimento degli interventi in favore di Ischia. Nel ribadire che una promessa non mantenuta rappresenta un vulnus che deve essere colmato, preannuncia il proprio impegno sull'argomento in Commissione e in Assemblea, sollecitando i colleghi degli altri gruppi, e in particolare a quelli dei gruppi di maggioranza, a fare altrettanto.

  Paolo TRANCASSINI (FdI) nel ricordare che i lavori della Commissione sono stati riaggiornati ad oggi per consentire al Governo di arrivare ad un orientamento circa la modificabilità o meno del provvedimento, chiede di avere una risposta univoca sull'argomento.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI), nell'associarsi alla richiesta del collega Trancassini, ricorda che i lavori della Commissione sono stati rinviati per consentire il citato approfondimento del Governo, anche con riferimento all'esistenza di eventuali emendamenti presentati dal Commissario straordinario per la ricostruzione, ventilata nel corso della riunione dell'Ufficio di presidenza. Sottolinea che dalla risposta del Governo dipende l'andamento dei lavori futuri sul provvedimento.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI ribadisce che su ciascuna proposta emendativa di volta in volta all'esame della Commissione è disponibile a motivare il parere espresso oltre che a spiegare le modalità eventualmente individuata dal Governo per risolvere la questione in altra sede.

  Simone BALDELLI (FI), nel sottolineare che la situazione oscilla tra il comico e il surreale, ribadisce la richiesta già avanzata al Governo, volta a chiarire se almeno su una singola proposta emendativa sia prevista l'espressione di un parere favorevole o meno. Evidenzia che, sulla base delle indicazioni del Governo, saranno i gruppi di opposizione a decidere se rimanere a farsi prendere in giro o abbandonare i lavori della Commissione, considerato che anche questo ramo del Parlamento dovrebbe avere diritto di intervenire a modificare il provvedimento alla stregua del Senato.

  Stefania PEZZOPANE (PD), nel rilevare che nell'arco di ventiquattro ore la situazione Pag. 107da imbarazzante è diventata irritante, considerato che, nonostante la giornata concessa al Governo per valutare se qualche proposta emendativa potesse essere accolta, non si è ottenuta alcuna risposta. Rammenta oltretutto che il riferimento della collega Terzoni, nel corso della riunione dell'Ufficio di presidenza, alla presentazione di proposte emendative da parete della Commissaria straordinaria sembrava ventilare un possibile cambiamento di orientamento da parte del Governo circa la modificabilità del provvedimento. Stigmatizza il fatto che, nonostante ciò, la situazione sia rimasta inalterata e che la rappresentante del Governo riproponga oggi come ieri la disponibilità a fornire chiarimenti per ciascuna proposta emendativa al momento dell'esame.

  Vincenza LABRIOLA (FI), ricordando come nella seduta dello scorso 10 luglio la rappresentate del Governo sembrasse disponibile a effettuare una valutazione delle questioni segnalate dal Commissario alla ricostruzione, chiede se il Governo intenda presentare proposte emendative, rendendo in tal modo necessario un ulteriore esame da parte dell'altro ramo del Parlamento e possibile l'approvazione di emendamenti presentati dai parlamentari, anche di minoranza.
  Auspicando la possibilità di apportare modifiche al provvedimento, confessa il timore che non venga mantenuto l'impegno, assunto durante l'esame svolto presso il Senato, di rinviare alcune questioni all'esame della Camera.

  Paolo TRANCASSINI (FdI) chiede che il relatore e la rappresentante del Governo esprimano i propri pareri su tutte le proposte emendative presentate, anziché esprimersi separatamente in relazione a ciascun articolo del provvedimento. Se si adottasse questa soluzione sarebbe immediatamente chiara la volontà della maggioranza e del Governo di modificare o meno il provvedimento e si eviterebbero inutili perdite di tempo.

  Paola DE MICHELI (PD), in relazione a quanto accennato da alcuni parlamentari, che chiamano in causa il suo ruolo di Commissario straordinario del Governo, interviene per chiarire di non aver presentato alcuna proposta emendativa al presente provvedimento, ma di essersi limitata a segnalare, sulla base del lavoro svolto in qualità di Commissario, alcune questioni, che sono state trasfuse in proposte emendative, parte delle quali sono state accolte, eventualmente anche in una nuova formulazione, nel corso dell'esame presso il Senato, mentre altre sono state recepite da alcuni gruppi come proposte emendative presentate al provvedimento in discussione.
  Manifesta ora interesse a conoscere il parere del relatore e della rappresentante del Governo sulle proposte emendative che recepiscono le questioni che ha segnalato.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI) osserva preliminarmente che sulla necessità di ricostruire i territori colpiti dal sisma e di alleviare le condizioni di vita dei residenti si registri interesse e volontà propositiva da parte di tutti i gruppi presenti in Commissione.
  Ricordando poi come nella precedente seduta sembrava possibile apportare modifiche al provvedimento, chiede se ciò sia effettivamente vero. Una risposta chiara su questo punto consentirebbe di evitare estenuanti discussioni su ogni singola proposta emendativa, dedicando conseguentemente il tempo e le energie della Commissione ad altre importanti questioni.

  Chiara BRAGA (PD), segnalando di aver atteso invano l'invito a effettuare una ricognizione di tutte le proposte emendative presentate, come che era stato prospettato dalla rappresentante del Governo nella seduta di ieri, manifesta la volontà del proprio gruppo di porre in votazione tutte le proposte emendative presentate dal gruppo medesimo.

  Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede che sia posta in votazione la proposta, appoggiata anche dal gruppo Fratelli d'Italia, che il relatore e la rappresentante del Governo esprimano Pag. 108ciascuno in unica soluzione i pareri di propria competenza su tutte le proposte emendative presentate, anziché esprimersi separatamente su ciascun articolo del provvedimento.
  Manifesta poi una preoccupazione sul futuro andamento dei lavori della legislatura qualora l'attuale maggioranza dovesse proseguire nel proprio atteggiamento di chiusura, segnalando come la materia oggi in discussione non sia oggetto di contrapposizioni politiche, ma anzi stia a cuore a tutta la nazione e, in particolare, al relatore, che proviene dal territorio colpito dal sisma.

  Stefano VIGNAROLI (M5S) osserva come l'opportunità di discutere e votare ogni singola proposta emendativa sia diretta conseguenza dell'interesse nutrito da tutti i gruppi per la soluzione dei problemi che affliggono le regioni colpite dal sisma.

  Paolo TRANCASSINI (FdI), ritenendo necessario distinguere l'espressione del parere dalla votazione delle proposte emendative, ribadisce l'opportunità che relatore e rappresentante del Governo esprimano immediatamente il parere su tutte le proposte emendative presentate, consentendo quindi alla Commissione di valutare l'opportunità di effettuare o meno la votazione delle stesse.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, osserva che, ai fini di un ordinato svolgimento dei lavori, si procederà a porre in votazione, di volta in volta, il pacchetto degli emendamenti su cui il relatore e la rappresentante del Governo esprimeranno i pareri di competenza. Invita quindi i medesimi ad esprimere il parere sulle proposte emendative.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, confermando quanto dichiarato nella seduta precedente, invita al ritiro del complesso delle proposte emendative presentate all'articolo 01, esprimendo altrimenti parere contrario.

  La viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Vincenza LABRIOLA (FI) chiede le motivazioni del parere contrario espresso da relatore e Governo sull'emendamento Polidori 01.4, del quale è cofirmataria.

  La viceministra Laura CASTELLI fa presente che il parere contrario è dovuto all'inidoneità della copertura, come segnalato dalla Ragioneria generale dello Stato.

  Simone BALDELLI (FI), prendendo atto del giudizio contrario della Ragioneria generale dello Stato sulla copertura prevista, chiede di conoscere l'opinione del Governo sulla parte dispositiva dell'emendamento Polidori 01.4, il quale propone una proroga della gestione commissariale sino al 31 dicembre 2021. Ricorda infatti come il Governo possa intervenire attraverso una riformulazione per individuare coperture idonee, qualora riconosca la validità delle proposte emendative presentate. Rammenta inoltre come nel corso del dibattito sia emerso da più parti apprezzamento nei confronti dell'operato del Commissario alla ricostruzione.

  La viceministra Laura CASTELLI, osservando come la volontà, precedentemente affermata, di esaminare singolarmente le proposte emendative fosse proprio diretta a illustrare dettagliatamente ciascuna di esse, segnala che è in corso di valutazione da parte del Governo lo strumento da utilizzare per affrontare le problematiche riguardanti le regioni colpite dal sisma. Per tale motivo, in attesa di definire le modalità operative che si intendono adottare, non è stato ritenuto opportuno prorogare di tre anni l'attuale gestione commissariale, fermo restando che in ogni caso dovranno essere reperite adeguate risorse per gli anni successivi al 2018, in quanto la contabilità speciale di cui all'articolo 4, comma 3, del decreto-legge n. 189 del 2016, pur se sinora oculatamente gestita, è pressoché esaurita, anche in considerazione degli ulteriori interventi introdotti con le proposte emendative approvate dal Senato.

  Vincenza LABRIOLA (FI) ricorda che in precedenza, su propria sollecitazione, la Pag. 109viceministra Castelli aveva dichiarato che il rinnovo della struttura commissariale non era in discussione. Ritiene che tale affermazione, però, sia stata contraddetta dall'intervento che la viceministra ha testé svolto e giudica che un simile atteggiamento da parte del Governo riveli una grave mancanza di trasparenza e chiarezza.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), nel ricordare che il decreto-legge in esame è stato emanato dal precedente Governo Gentiloni, sottolinea che entro settembre il Governo si troverà a dover prendere una decisione sul futuro del Commissario straordinario. In qualità di sindaco di uno dei comuni colpiti dal sisma, esprime preoccupazione per l'atteggiamento evasivo del Governo, il quale o ha già deciso quale sarà il destino della struttura commissariale e non vuole comunicarlo alla Commissione, oppure, come affermato dalla viceministra Castelli, non è ancora in grado di prendere una decisione con il rischio, a causa di un ingiustificato ritardo, di arrecare un grave danno alle 140 comunità colpite dal sisma.
  Ricorda, inoltre, che l'articolo aggiuntivo 01.02 a sua prima firma prevede l'istituzione del «Fondo solidale per i familiari delle vittime di catastrofi naturali» allo scopo di prevenire la schizofrenia con cui i Governi che si sono succeduti hanno affrontato la questione del ristoro delle vittime di catastrofi naturali, intervenendo in alcuni casi e non in altri.
  Infine, chiede che il Governo chiarisca quale strategia ritiene opportuno adottare in merito all'Ufficio speciale per la ristrutturazione.

  Simone BALDELLI (FI), prendendo atto del fatto che il Governo non è in grado di dire se manterrà la struttura commissariale, a prescindere da chi sarà il nuovo Commissario, suggerisce alla rappresentante del Governo di giungere presto a una decisione, che – auspica – consista nel rifinanziamento della struttura commissariale. Ricorda, infatti, che tutti i colleghi, anche quelli della maggioranza, saranno chiamati a dare risposte ai sindaci dei territori colpiti dal sisma e ciò che rileva, al di là dei vincoli contabili, è se la struttura commissariale si vuole mantenere oppure no.

  Chiara BRAGA (PD), nel richiamare l'articolo aggiuntivo 01.5 a sua prima firma, che è molto simile a quello in discussione, si dichiara preoccupata per le ragioni con cui la rappresentante del Governo ha giustificato il parere contrario sulla proposta emendativa in esame. Infatti, ritiene che non può passare un messaggio di indeterminatezza rispetto alla guida della ricostruzione, riguardo al quale chiede la massima attenzione anche da parte dei colleghi della maggioranza.
  Ricorda, inoltre, che nel corso dell'esame del provvedimento presso il Senato è stato accolto dal Governo un ordine del giorno che chiedeva il prolungamento della gestione commissariale, rispetto al quale chiede che il Governo chiarisca la sua posizione.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Polidori 01.4.

  Simone BALDELLI (FI), nell'illustrare l'articolo aggiuntivo Cortelazzo 01.3, che verte sullo stesso argomento del precedente, ritiene necessario che il Governo chiarisca le sue intenzioni rispetto al prolungamento della struttura commissariale, anche alla luce di quanto ricordato dalla collega Braga riguardo all'ordine del giorno accolto in Senato. Infatti, se quanto previsto dall'ordine del giorno non fosse confermato dal Governo, suggerisce che più che di «Governo del cambiamento» si dovrebbe parlare di «Governo del cambiamento di parere». Sostiene che il Governo dovrebbe creare le condizioni di continuità per rispettare gli impegni presi con l'ordine del giorno accolto in Senato, evitando di lasciare aleatorietà su questo argomento con la scusa della mancanza delle coperture finanziarie.
  Ritiene che non sia utile posticipare la decisione rispetto alla struttura commissariale, anche perché la mole di provvedimenti Pag. 110che il Parlamento si troverà ad affrontare nei prossimi mesi non consente l'emanazione di un ulteriore «decreto-legge terremoto». Se, come annunciato, il Governo ha intenzione di emanare un decreto-legge sulla proroga dei termini, chiede che si assicuri che le misure previste da alcune delle proposte emendative in esame, condivise anche da alcuni colleghi della maggioranza, siano inserite in tale decreto. Altrimenti, ritiene opportuna una ulteriore riflessione, anche al fine di consultare la Ragioneria generale dello Stato per reperire le risorse necessarie all'approvazione delle disposizioni proposte.

  Paolo TRANCASSINI (FdI), nel condividere le parole del collega Baldelli, si appella al buon senso del Governo e del relatore. Ricorda, infatti, che nel corso delle audizioni svolte presso la Commissione è emersa la necessità di invertire la strategia adottata rispetto agli eventi sismici, che negli ultimi due anni si è rivelata controproducente. Ritiene che ogni singola proposta emendativa contenga misure necessarie ed esprime preoccupazione per la mancanza di disponibilità del Governo a prenderle in considerazione.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI) sottolineando che la notizia delle parole confuse del Governo rispetto al destino della struttura commissariale arriverà presto nei territori colpiti dal sisma, con effetti devastanti, al netto di una smentita nel pomeriggio da parte di qualche membro del Governo o della maggioranza tramite social network, ritiene che, data la carenza dei chiarimenti forniti dalla viceministra Castelli, sarebbe stato meglio votare le proposte emendative nella giornata di ieri, senza attendere il parere del Governo.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, nel sottolineare che tutte le forze politiche hanno a cuore il bene dei territori colpiti dal sisma, propone di sospendere la seduta per svolgere una breve riunione dei capigruppo.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, accogliendo la proposta del relatore, sospende la seduta, nell'auspicio che si possa individuare una modalità di lavoro condivisa attraverso l'interlocuzione informale tra i gruppi.

  La seduta, sospesa alle 13, è ripresa alle 15.15.

  La Commissione respinge l'emendamento Cortelazzo 01.3.

  Stefania PEZZOPANE (PD) illustra in qualità di cofirmataria l'emendamento 01.5 della collega Braga volto a prorogare fino al 31 dicembre 2020 la struttura commissariale per la ricostruzione, sottolineando che si tratta di un tema affrontato anche da colleghi di altri gruppi.

  Simone BALDELLI (FI), ricordando che i lavori della Commissione sono stati sospesi per oltre due ore per consentire il coordinamento tra Governo, relatore e gruppi parlamentari ai fini di definire le modalità per la prosecuzione dell'esame, stigmatizza il fatto che si riprenda con atteggiamenti analoghi a quelli della giornata di ieri. Nel ringraziare il presidente per aver voluto convocare i rappresentanti dei gruppi allo scopo di trovare una soluzione all'attuale impasse, ricorda brevemente che i termini della questione riguardavano, da un lato, la modificabilità o meno del decreto-legge in esame e, dall'altro, l'individuazione delle proposte dell'opposizione che avrebbero potuto essere introdotte in un eventuale provvedimento milleproroghe.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI, nel confermare la propria volontà di proseguire l'esame del provvedimento senza introdurre modifiche al testo, evidenzia come sugli aspetti ritenuti prioritari, individuati pubblicamente nell'aula del Senato oltre che attraverso l'accoglimento di specifici ordini del giorno, si interverrà con successivi provvedimenti o in sede di legge di bilancio.

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  Simone BALDELLI (FI) sottolinea come la dichiarazione della rappresentante del Governo arrivi con ritardo, nonché a fronte della disponibilità manifestata dai gruppi di opposizione di procedere rapidamente con l'esame del provvedimento nel caso in cui fossero state accolte alcune limitate ma significative proposte emendative. Ritiene che sulla base di tale dichiarazione occorra organizzare i lavori, che si prospettano non avere alcun esito nemmeno nell'esame analitico della proposte emendative, con la certezza che nessuna di loro sarà accolta. Esprimendo la convinzione che gli impegni assunti al Senato possano essere mantenuti alla Camera senza la necessità di rinviare alla legge di bilancio, in tal modo per altro fornendo soluzioni tardive a questioni urgenti, propone che almeno per alcune selezionate proposte emendative di ciascun gruppo la rappresentante del Governo precisi in quale sede verranno affrontate.

  La Commissione respinge l'emendamento Braga 01.5.

  Paolo TRANCASSINI (FdI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo a sua prima firma 01.02, confida in una risposta da parte del Governo, considerato che mancando una normativa di riferimento in materia, vi sono stati trattamenti differenziati tra familiari di vittime di catastrofi naturali con riguardo all'accesso al risarcimento.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI, pur considerando prioritario il problema posto, rileva come la soluzione recata dall'articolo aggiuntivo in questione non sia convincente sia in termini di dotazione del fondo sia in termini di ripartizione delle risorse. Manifesta comunque la volontà di intervenire sulla questione, eventualmente anche con la collaborazione delle forze di opposizione.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Trancassini 01.02.

  Mario MORGONI (PD) illustra l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 01.01, evidenziando che è volto a garantire una forma di raccordo stabile con le amministrazioni locali, indispensabile considerando la mole e la complessità degli impegni che sono chiamate ad assumere in conseguenza del terremoto.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI) nel sottolineare analogamente ad altri colleghi quanto la situazione sia surreale, ricorda che a conclusione delle riunioni svolte durante la pausa dei lavori della Commissione si era concordato, lasciano prefigurare l'esistenza di margini di trattativa, che i singoli gruppi parlamentari individuassero alcune proposte emendative significative tra quelle prive di profili finanziari problematici. Nel registrare al contrario un atteggiamento del Governo e del relatore analogo a quello tenuto nella giornata di ieri, sottolinea in particolare che l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 01.05 non presenta implicazioni di carattere finanziario e rappresenta un intervento del tutto ragionevole. Dal momento che il decreto-legge è immodificabile chiede se la misura recata dall'articolo aggiuntivo possa essere introdotta in un eventuale futuro provvedimento. Da ultimo chiede al relatore e al Governo le motivazioni del parere contrario.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, nel condividere con il collega Cortelazzo la rilevanza del tema posto evidenzia che sullo stesso argomento, nel corso dell'esame al Senato, è stato approvato a larga maggioranza un ordine del giorno che impegna il Governo ad intervenire. Ritiene che in questa fase sia opportuno confermare il testo licenziato dal Senato che rappresenta un notevole miglioramento rispetto al provvedimento originario. Ricorda altresì che non sarà quello in esame l'ultimo provvedimento del Governo in tema di terremoto. Pur condividendo nel merito molto delle proposte provenienti dai colleghi dell'opposizione, ritiene prioritaria l'esigenza di rispettare i tempi, specificamente con riguardo alla procedura d'infrazione che coinvolge 330 imprese aquilane.

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  Simone BALDELLI (FI), chiarisce al relatore la differenza tra ordine del giorno ed emendamento considerato che mentre quest'ultimo modifica il testo di legge con l'ordine del giorno il Governo si limita ad assumere un impegno che difficilmente verrà mantenuto. In secondo luogo sottolinea il fatto che essendo in presenza di un sistema parlamentare bicamerale, il ruolo della Camera non può limitarsi a confermare l'ottimo lavoro del Senato. In terzo luogo, a riprova del fatto che alla Camera non si intende cancellare il lavoro del Senato, evidenzia come nessuna delle proposte emendative presentate rechi la soppressione di una misura introdotta dall'altro ramo del Parlamento. Chiede da ultimo di sapere dal rappresentante del Governo quale proposte emendative potranno confluire nel provvedimento di proroga termini manifestando contestualmente la disponibilità a ritirarle e confermando l'impegno a fare approvare il decreto-legge in esame in tempi rapidissimi dall'Assemblea di Montecitorio.

  Ugo PAROLO (Lega) nel rammentare che l'importanza del provvedimento impone di mettere da parte le diverse collocazioni politiche, evidenzia la condizione anomala in cui si trova l'attuale Governo, a fronte di un decreto-legge adottato dal Governo precedente e che deve essere portato a compimento nel miglior modo possibile. Fatta questa premessa si rivolge tuttavia al Governo chiedendogli di fornire risposta alle ragionevoli richieste avanzate dai colleghi non ritenendo accettabile il silenzio fin qui adottato, tanto più a fronte della disponibilità manifestata dai colleghi a rispettare la scadenza prefissata per l'esame del provvedimento.

  Tommaso FOTI (FdI) ricordando che l'ex Presidente del Consiglio Renzi ha tentato di abolire il Senato, rileva che al momento ci si trova di fronte ad una riforma costituzionale surrettizia in base alla quale ciò che il Senato ha fatto la Camera non può disfare. Temendo che ciò possa valere anche per il futuro ricorda le ragionevoli e costruttive proposte avanzate dalle diverse forze di opposizione, tanto più che i termini per la conversione del decreto-legge non sono imminenti e che non sarebbe il primo caso di terza lettura. A tale proposito rileva in maniera particolare che sugli altri decreto-legge in tema di terremoto si è lasciato che sia la Camera che il Senato intervenissero a modificare il testo. Nel ricorda che trattandosi dell'esame di un decreto-legge diversi sono gli strumenti a disposizione dei gruppi di opposizione per dilatare i tempi dell'esame riformula la proposta di procedere all'esame e all'approvazione di poche e qualificanti proposte emendative. Da ultimo rammenta che tanto il Governo quanto il relatore mantengono sempre la facoltà di riformulare il testo di tali proposte emendative nel caso non le ritenessero completamente adeguate.

  Patrizia TERZONI (M5S), considerato che è stato chiamata in causa durante la sua assenza, dovuta a motivi di carattere esclusivamente personale tranquillizza il collega Baldelli sulla sua completa sintonia rispetto alle indicazioni venuta dal relatore e dal rappresentante del Governo. Quanto alle risposte da fornire sul territorio, chiarisce di avere già risposto alle richieste provenienti dalle comunità colpite da un lato segnalando gli importanti elementi di novità introdotti nel provvedimento in esame e dall'altro promettendo ulteriori interventi in sede di proroga termini o di legge di bilancio. Ricorda peraltro che alcune proposte presentate dalle forze di maggioranza e non approvate nel corso dell'esame al Senato sono state trasformate in ordini del giorno limitati e ampiamente condivisi. Pur consapevole che i Governi precedenti hanno considerato gli ordini del giorno come carta straccia, manifesta invece la certezza che gli impegni assunti da questo Governo saranno messi in pratica. Da ultimo, rammentando che l'attuale situazione dipende da due anni di legislazione malfatta, ritiene impossibile risolvere tutte le questioni con questo ultimo provvedimento.

  Stefania PEZZOPANE (PD) fa preliminarmente presente che nel corso della Pag. 113passata legislatura in Senato sul tema del terremoto è comunque mancata, da parte delle forze politiche che costituiscono la attuale maggioranza parlamentare, la presentazione di un disegno di legge organico caratterizzato da una visione d'insieme, di cui è stata unica promotrice. A suo giudizio occorre evitare su un tema di tale delicatezza inutili polemiche, privilegiando piuttosto un confronto serio ed aperto sulle questioni concrete da affrontare con immediatezza nei territori colpiti dagli eventi sismici. Ritiene che il provvedimento in esame, il cui contenuto è stato implementato durante l'esame presso il Senato, reca talune disposizioni di proroga assolutamente indispensabili, tuttavia non essendo quello italiano un sistema monocamerale reputa inaccettabile che si consideri il provvedimento medesimo non passibile di ulteriori modifiche presso questo ramo del Parlamento. Ricorda altresì che presso il Senato l'esame è stata caratterizzato da tempi di esame particolarmente accelerati, stante l'imminente costituzione delle Commissioni permanenti, e che una volta trasmesso il testo alla Camera la presente Commissione ha svolto un ciclo di audizioni al fine di raccogliere anche gli orientamenti dei soggetti operativi nei territori interessati. Chiede pertanto al relatore e al Governo la cortesia istituzionale di consentire perlomeno lo svolgimento di una discussione sul merito degli emendamenti presentati. In particolare, ritiene che il Governo debba indicare con maggiore precisione in quale futuro provvedimento dallo stesso preannunciato potranno trovare recepimento talune proroghe contenute negli emendamenti stessi, vale a dire se nell'ambito del disegno di legge di bilancio per il 2019 o piuttosto all'interno di un provvedimento d'urgenza da adottare ancor prima.
  Per quanto riguarda la questione specifica della ricostruzione de L'Aquila a suo avviso occorre un impegno forte per una soluzione definitiva. Con riferimento invece agli ordini del giorno approvati al Senato, osserva che gli stessi contengono certamente impegni rilevanti ma spesso formulati in termini eccessivamente generici, come ad esempio in relazione alla questione degli aiuti «de minimis».

  Vincenza LABRIOLA (FI) ritiene che il relatore e il Governo stiano disattendendo gli impegni assunti nel corso della precedente discussione in Commissione, laddove si era lasciato intendere che vi fosse un margine di intervento per l'accoglimento di talune specifiche proposte emendative presentate dai gruppi, qualora non impegnative dal punto di vista finanziario. Auspica che la discussione possa pertanto essere improntata, stante la rilevanza degli argomenti affrontati, ad un criterio di massima correttezza nel confronto con il Governo.

  Paolo TRANCASSINI (FdI) rammenta che nel corso della discussione al Senato è stato approvato un ordine del giorno relativo all'assistenza psicologica ai terremotati, che evoca chiaramente la necessità di interventi urgenti nei territori colpiti dal sisma al fine di ripristinare condizioni di vita accettabili nonché riattivare il tessuto produttivo ed occupazionale gravemente compromesso dagli eventi calamitosi. A suo giudizio, infatti, nel corso degli ultimi anni non sono stati assunti i provvedimenti necessari. Osserva altresì che dall'attuale Governo i territori interessati attendono dei segnali positivi che ancora non sono arrivati e in direzione dei quali sono invece orientati gli emendamenti presentati dal suo gruppo. A suo avviso sussistono i tempi tecnici per apportare anche in questo ramo del Parlamento correttivi ed integrazioni al testo in esame, pena il rischio di ingenerare una perdita di credibilità nella classe dirigente politica nel suo complesso. Osserva come sinora abbia avuto luogo in Commissione una discussione assurda e sterile, che non ha consentito di ottenere alcun risultato concreto in favore dei territori colpiti dal sisma.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, si riserva, qualora dovessero continuare a succedersi interventi non direttamente attinenti al merito delle proposte Pag. 114emendative oggetto di esame, di convocare un Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, al fine di definire le modalità per il prosieguo dei lavori della Commissione.

  Andrea ORLANDO (PD) richiama l'attenzione sulla questione a suo avviso dirimente, anche al fine di assicurare il buon andamento dei lavori della Commissione sul provvedimento in titolo. A tale proposito, ricorda infatti che la rappresentante del Governo, Laura Castelli, ha anticipato l'adozione in tempi brevi da parte del Governo di un provvedimento d'urgenza recante il differimento di proroghe, nel quale potrebbero trovare recepimento le proposte emendative presentate. Al riguardo, giacché talune delle predette proposte emendative non recano il differimento di proroghe bensì contengono disposizioni di carattere sostanziale, chiede un chiarimento alla rappresentante del Governo in merito alla natura del provvedimento d'urgenza dalla stessa preannunciato, ovvero se esso possa configurarsi alla stregua di un decreto-legge cosiddetto «omnibus» piuttosto che di un decreto-legge cosiddetto «milleproroghe». Ritiene indispensabile ottenere un simile chiarimento nell'interesse del buon andamento dei lavori della Commissione stessa e della sua credibilità. Ricorda infine che la Commissione ha svolto sul provvedimento in titolo anche un ciclo di audizioni, che risulterebbe di fatto vanificato qualora venisse dimostrato che sin dall'inizio l'intenzione era comunque quella di considerare il provvedimento medesimo immodificabile.

  La Commissione respinge gli identici articoli aggiuntivi Morgoni 01.01 e Cortelazzo 01.05, nonché, con distinte votazioni, gli articoli aggiuntivi Braga 01.03 e Trancassini 01.04.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sulle proposte emendative riferite all'articolo 02.

  Il sottosegretario Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Simone BALDELLI (FI) interviene sull'articolo aggiuntivo Cortelazzo 02.01, di cui è cofirmatario, preannunziando di non aderire all'invito al ritiro formulato dal relatore. In considerazione del fatto che verosimilmente il parere del relatore e del rappresentante del Governo sarà contrario sul complesso dei restanti emendamenti ancora oggetto di esame, ritiene affatto indispensabile, anche al fine di favorire il buon andamento dei lavori, che il Governo chiarisca in relazione a quali degli emendamenti recanti il differimento di termini è disponibile ad assumere un impegno formale, sia in Commissione che in Assemblea, affinché il loro contenuto sia trasfuso nel provvedimento d'urgenza cosiddetto «milleproroghe» di cui il Governo medesimo ha preannunziato l'adozione entro tempi ravvicinati. Ritiene altresì indispensabile che il Governo chiarisca se altri emendamenti possano invece trovare recepimento nell'ambito del disegno di legge di bilancio per il 2019 ovvero in un ulteriore provvedimento d'urgenza in favore delle zone terremotate, di cui pure si è sentito parlare negli ultimi giorni.

  Andrea ORLANDO (PD), nell'associarsi alle considerazioni testé svolte dal collega Baldelli, ricorda che è stata proprio la viceministra Castelli ad accennare alla possibilità che gli emendamenti presentati dai gruppi potessero trovare recepimento all'interno di un provvedimento del Governo di prossima adozione. Al riguardo, reputa tuttavia opportuno che il Governo stesso chiarisca, in relazione ad ogni singola proposta emendativa, in quale futuro provvedimento legislativo la stessa potrà trovare collocazione. A suo giudizio, tale impegno favorirebbe senz'altro un migliore prosieguo dei lavori della Commissione.

  Il sottosegretario Laura CASTELLI, replicando alle considerazioni precedentemente formulate dall'onorevole Orlando, Pag. 115precisa che il Governo non ha alcuna intenzione di adottare un decreto-legge cosiddetto «omnibus», che peraltro sarebbe verosimilmente passibile di una declaratoria di incostituzionalità. Pur non potendo tuttavia entrare nel dettaglio di ogni singola proposta emendativa, fa presente che gli emendamenti recanti proroga di termini potranno eventualmente trovare collocazione nel decreto-legge di prossima adozione concernente per l'appunto il differimento di termini. Avverte che, per quanto riguarda invece le proposte emendative aventi un contenuto diverso rispetto alla mera proroga di termini, è comunque in corso una istruttoria di merito, al fine di verificare l'eventuale recepimento delle stesse nell'ambito del disegno di legge di bilancio per il 2019.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, sospende brevemente la seduta al fine di consentire lo svolgimento, come dianzi richiamato, dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione.

  La seduta, sospesa alle 16.20, è ripresa alle 16.50.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI, intervenendo sull'emendamento Cortelazzo 2.01 precisa che il parere contrario è motivato dalla impossibilità di acquisire un'approfondita relazione tecnica sugli oneri.

  La Commissione respinge l'emendamento Cortelazzo 2.01.

  Carlo GIACOMETTO (FI) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 02.03, in quanto volto a favorire la ricostruzione delle strutture ecclesiastiche.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI precisa che il parere contrario è legato dalla evidente incapienza del fondo da cui dovrebbero essere attinte le risorse necessarie.

  La Commissione respinge l'emendamento Giacometto 2.03.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI precisa che il parere contrario sull'emendamento Trancassini 02.05 è anch'esso è legato dalla difficoltà di svolgere una istruttoria esauriente sugli oneri recati dalla disposizione.

  La Commissione respinge l'emendamento Trancassini 02.05.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che l'emendamento Morgoni 02.07 è stato ritirato dal presentatore.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI precisa che il parere contrario sugli identici emendamenti Cortelazzo 02.02 e Trancassini 02.06 è legato a difficoltà di reperire le necessarie risorse.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Cortelazzo 02.02 e Trancassini 02.06.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI precisa che il parere contrario sull'emendamento Braga 02.04 discende dall'istruttoria condotta dai ministeri competenti, che ha avuto esiti negativi.

  Chiara BRAGA (PD) evidenzia come la norma non richieda una vera copertura degli oneri e pertanto invita il Governo a comunicare al Parlamento gli esiti dell'istruttoria svolta dagli uffici governativi.

  La Commissione respinge l'emendamento Braga 02.04.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, invita al ritiro del complesso delle proposte emendative presentate all'articolo 03, esprimendo altrimenti parere contrario.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

Pag. 116

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 03.02.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI chiarisce che sull'emendamento vi è una valutazione politica contraria.

  La Commissione respinge l'emendamento Cortelazzo 03.02.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI, con riguardo all'emendamento Cortelazzo 03.01 motiva il parere contrario con le difficoltà di copertura dei relativi oneri.

  Simone BALDELLI (FI) interpreta la risposta della rappresentante del Governo come una sostanziale condivisione delle finalità dell'emendamento, che pertanto sarà riproposto dal suo gruppo nell'auspicio che il Governo si attiverà per trovare le risorse necessarie.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI conferma che nel corso dell'esame al Senato il tema è stato affrontato e vi è l'impegno del Governo ad intervenire in merito.

  La Commissione respinge l'emendamento Cortelazzo 03.01.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, invita al ritiro del complesso delle proposte emendative presentate all'articolo 04, esprimendo altrimenti parere contrario.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Pezzopane 04.3.

  Simone BALDELLI (FI) chiede di sapere se il tema affrontato dal suo emendamento 04.02 e da quelli dei colleghi riferito all'estensione del sisma bonus, sia ritenuto meritevole di attenzione da parte del Governo.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI conferma l'impegno a superare i problemi di copertura degli oneri di una misura che comunque si reputa utile per favorire la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma.

  La Commissione respinge l'emendamento Baldelli 04.02.

  Mario MORGONI (PD), intervenendo sull'emendamento a sua firma riferito alla medesima tematica, osserva che la misura estensiva si rende necessaria per assicurare adeguate risorse agli interventi privati di ripristino degli immobili, garantendo anche standard qualitativi elevati.

  Patrizia TERZONI (M5S) ricorda che la sua parte politica ha profuso impegno al Senato sul tema e, probabilmente, esso troverà soluzione immediata attraverso una ordinanza commissariale di prossima emanazione. Ciò a testimonianza di una volontà comune di dare risposta ad una istanza molto sentita dalle popolazioni interessate.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Cortelazzo 04.01, Trancassino 04.03, Muroni 04.04 e Morgoni 04.05.

  Alessio BUTTI (FdI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Trancassini 04.07.

  Mario MORGONI (PD) si associa alla richiesta con riguardo al suo emendamento 04.08, di identico tenore.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Trancassini 04.07 e Morgoni 04.08.

  Manuela GAGLIARDI (FI) interviene per segnalare l'importanza del tema trattato dal suo emendamento 04.09, che intende favorire la riparazione e ricostruzione degli immobili, favorendone l'accesso ai finanziamenti.

Pag. 117

  La sottosegretaria Laura CASTELLI ricorda che anche su questo aspetto si è svolta durante l'esame del Senato una istruttoria approfondita, che ha trovato esito positivo nella disposizione dell'articolo 1-sexies, condivisa in modo pressoché unanime dalle forze politiche in quella sede.

  Paolo TRANCASSINI (FdI) osserva che le attuali norme hanno prodotto una sostanziale paralisi degli interventi di ricostruzione privata, con evidenti problemi anche di sicurezza dei centri urbani, dove il problema della solidità degli edifici non può essere affrontato se non con riguardo all'intero complesso edilizio. Auspica che la soluzione trovata sia realmente efficace.

  Patrizia TERZONI (M5S) ricorda come il dibattito al Senato, nonostante le difficoltà iniziali e le perplessità emerse anche in seno agli ufficin tecnici abbia prodotto un buon risultato, apprezzato dalle forze politiche ma su cui comunque non sono mancate critiche, espresse in particolare dalla CGIL nell'audizione svolta presso la Commissione.

  Paolo TRANCASSINI (FdI) precisa che sono a lui ben note le difficoltà che si è riuscito a superare, facendo comprendere, forse anche alla CGIL, che la misura di cui si discute riguarda difformità edilizie minime e sostanzialmente trascurabili.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Gagliardi 04.09 e Acquaroli 04.010.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, invita al ritiro del complesso della proposte emendative presentate all'articolo 05, esprimendo altrimenti parere contrario.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Morgoni 05.02 e Trancassini 05.01.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'articolo aggiuntivo Pezzopane 06.01.

  La viceministra Laura CASTELLI, nel segnalare che il tema relativo al DURC costituisce già oggetto di attento approfondimento da parte del Governo, esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Pezzopane 06.01.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'emendamento Braga 07.1.

  La viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Braga 07.1.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sugli identici articoli aggiuntivi Trancassini 09.01, Cortelazzo 09.02 e Morani 09.05.

  La viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Alessio BUTTI (FdI) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo Trancassini 09.01, di cui è cofirmatario, che presenta carattere chiaramente non ostruzionistico, sottolineando la rilevanza della questione dallo stesso affrontata ed esprimendo rammarico per il parere contrario del relatore e del Governo.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, pur confermando il parere in precedenza espresso, concorda circa la rilevanza del tema relativo alla rigenerazione del tessuto urbano dei centri storici interessati dagli eventi sismici.

Pag. 118

  La sottosegretaria Laura CASTELLI fa presente che il tema recato dalla proposta emendativa in esame si ricollega al divieto imposto ai comuni dalla legislazione vigente di acquistare immobili, nell'ottica del contenimento della spesa pubblica. In proposito, dichiara l'intenzione del Governo di modificare la disciplina in materia ereditata dai precedenti Governi.

  Chiara BRAGA (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Morani 09.05, auspicando che la problematica da esso recata possa trovare soluzione già nell'ambito del prossimo disegno di legge di bilancio.

  La viceministra Laura CASTELLI fa presente che, se non in sede di predisposizione del prossimo disegno di legge di bilancio, la questione richiamata negli interventi precedenti potrà essere oggetto di intervento già nel prossimo provvedimento utile sugli enti locali che il Governo dovesse predisporre.

  La Commissione respinge gli identici articoli aggiuntivi Trancassini 09.01, Cortelazzo 09.02 e Morani 09.05.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'emendamento Pezzopane 010.2, nonché sugli articoli aggiuntivi Trancassini 010.01 e Morgoni 010.02 e 010.03.

  La viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Pezzopane 010.2 e l'articolo aggiuntivo Trancassini 010.01.

  Mario MORGONI (PD) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo a sua firma 010.02, volto ad eliminare le limitazioni vigenti con riferimento alla ricostruzione nei territori delle Marche e dell'Umbria colpiti dagli eventi sismici del 1997/1998.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Morgoni 010.02.

  Mario MORGONI (PD) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo a sua firma 010.03, volto a favorire la semplificazione delle procedure in materia di ricostruzione post-sismica.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Morgoni 010.03.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sugli emendamenti Morgoni 011.1 e 011.2.

  La viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Mario MORGONI (PD) illustra le finalità dell'emendamento 011.1 a sua prima firma, volto a riconoscere alle università site nei territori colpiti dal sisma la qualifica di soggetti attuatori.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, avverte che su tale specifica questione si riserva di presentare un apposito ordine del giorno in Assemblea, al fine di invitare il Commissario straordinario per la ricostruzione a rettificare quanto disposto dalla sua ordinanza n. 56 del 2018, rimediando così ad una evidente lacuna normativa.

  Simone BALDELLI (FI) sottoscrive l'emendamento Morgoni 011.1, sul quale preannunzia il voto favorevole del suo gruppo.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Morgoni 011.1 e 011.2.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'articolo aggiuntivo Pezzopane 012.01.

Pag. 119

  La viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Pezzopane 012.01.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo premissivo 013.

  La viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Stefania PEZZOPANE (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Morgoni 13.04, stante l'urgenza di approvare le disposizioni in esso contenute, recanti deroghe nella composizione e nel numero delle classi in vista dell'avvio del prossimo anno scolastico.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, nel concordare circa la rilevanza del tema testé evidenziato, avverte che lo stesso potrà essere nuovamente affrontato tramite la presentazione di un apposito ordine del giorno in Assemblea.

  La viceministra Laura CASTELLI, nel rammentare che su tale questione al Senato è stato approvato uno specifico ordine del giorno, fa presente che il Governo è già impegnato al fine di reperire le occorrenti risorse finanziarie.

  La Commissione respinge gli identici articoli aggiuntivi Muroni 013.02, Trancassini 013.03, Morgoni 013.04 e Gagliardi 013.05.

  Vincenza LABRIOLA (FI) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 013.01.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Labriola 013.01, Morgoni 013.06, Trancassini 013.07 e 013.010, Martino 013.08 e 013.09, entrambi limitatamente alla parte dichiarata ammissibile.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'emendamento Trancassini 014.1.

  La viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Trancassini 014.1.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo premissivo 015.

  La viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI) chiede delucidazioni in merito al parere contrario espresso sull'emendamento a sua prima firma 015.6.

  La viceministra Laura CASTELLI segnala che il tema oggetto dell'emendamento in discussione, relativo al differimento del pagamento dei mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti ai comuni colpiti dal sisma, implica il reperimento di risorse finanziarie non irrilevanti nonché la concertazione con una pluralità di soggetti interessati e che, come tale, esso potrà essere più efficacemente affrontato, se non già prima, perlomeno in sede di predisposizione del prossimo disegno di legge di bilancio.

  La Commissione respinge l'emendamento Cortelazzo 015.6.

  Mario MORGONI (PD) illustra le finalità dell'emendamento Morani 015.11, di cui è cofirmatario, evidenziando come la sua approvazione consentirebbe di restituire spazi di manovra finanziaria agli enti Pag. 120locali interessati, in modo tale da poter affrontare efficacemente le esigenze poste dalle rispettive comunità.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Morani 015.11 e Ruffino 015.5, gli emendamenti Morgoni 015.12, Melilli 015.7, Cortelazzo 015.8, 015.9 e 015.13, Melilli 015.14 e 015.10, nonché gli identici articoli aggiuntivi Cortelazzo 015.025, Muroni 015.026, Morgoni 015.06 e Trancassini 015.05.

  Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Muroni 015.01, ritiene opportuno che il rappresentante del Governo esprima le proprie considerazioni di merito, anche a prescindere da una esplicita richiesta in tal senso da parte del presentatore della singola proposta emendativa, al fine di rendere pienamente edotta la Commissione.

  La viceministra Laura CASTELLI, con riferimento agli articoli aggiuntivi Cortelazzo 015.025 ed identici, da ultimo respinti dalla Commissione, fa presente che, pur a fronte di una non contrarietà nel merito dal parte del dipartimento della Protezione civile, su di essi il Ministero dell'economia e delle finanze ha rilevato la possibilità di oneri aggiuntivi a carico dei bilanci degli enti locali. Con riferimento, invece, all'articolo aggiuntivo Morgoni 015.011, non ancora oggetto di esame, anticipa che esso presenta profili problematici sia dal punto di vista della quantificazione degli oneri sia da quello della relativa copertura finanziaria.

  La Commissione respinge quindi gli identici articoli aggiuntivi Muroni 015.01 e Pezzopane 015.08.

  Mario MORGONI (PD) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo 015.04 a sua prima firma, essenzialmente volto a favorire la ripresa in termini produttivi ed occupazionali dei territori interessati dagli eventi sismici, prorogando la cosiddetta «una tantum».

  La viceministra Laura CASTELLI, pur manifestando la disponibilità del Governo a ragionare circa le questioni poste dalla predetta proposta emendativa, sottolinea tuttavia che la copertura da essa recata, configurandosi quale un taglio lineare di bilancio, si pone in contrasto rispetto a quanto previsto dalla legge di contabilità pubblica.

  Chiara BRAGA (PD) chiede se il Governo intenda comunque affrontare la questione nell'ambito di un prossimo provvedimento.

  La viceministra Laura CASTELLI, pur condividendo la rilevanza del tema, ribadisce che la contrarietà sulla proposta emendativa in esame deriva dalle sue modalità di copertura finanziaria.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Morgoni 015.04.

  Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Cortelazzo 015.021, relativo ad un tema sistematicamente ricorrente al verificarsi di ogni evento sismico, chiede se la contrarietà su di esso manifestata dalla rappresentante del Governo dipenda da motivazioni di ordine finanziario.

  La viceministra Laura CASTELLI, nel premettere che interventi quale quello recato dall'articolo aggiuntivo Cortelazzo 015.021 richiederebbero comunque un approccio di tipo organico, rileva che la copertura individuata a valere delle risorse di parte corrente del Fondo per il federalismo fiscale risulta incongrua.

  Simone BALDELLI (FI) ribadisce comunque la necessità di affrontare le diverse questioni emergenziali connesse al verificarsi degli eventi calamitosi attraverso la predisposizione, sulla base anche delle esperienze pregresse, di una sorta di legge quadro relativo agli interventi di ricostruzione post-sisma e di un protocollo standard.

Pag. 121

  La viceministra Laura CASTELLI manifesta la piena disponibilità del Governo ad interloquire con la presente Commissione qualora si decidesse di avviare un lavoro istruttorio finalizzato alla definizione di una sorta di legge quadro, come dianzi richiamato dall'onorevole Baldelli, anche attraverso il coinvolgimento dei diversi soggetti interessati.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Cortelazzo 015.021, Pezzopane 015.09 e 015.010 e Morgoni 015.011.

  Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Cortelazzo 015.024, chiede al Governo se sia possibile conseguire gli obiettivi dallo stesso prefissati anche in assenza di uno specifico intervento legislativo.

  La viceministra Laura CASTELLI evidenzia che le criticità dell'articolo aggiuntivo Cortelazzo 015.024 sono comunque riconducibili alle modalità di copertura finanziaria ivi individuate, fermo restando che il tema da esso affrontato potrà essere oggetto in un prossimo futuro di ulteriore approfondimento.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Cortelazzo 015.024.

  Stefania PEZZOPANE (PD), intervenendo sull'articolo aggiuntivo 015.012 a sua prima firma e sul successivo articolo aggiuntivo sempre a sua prima firma 015.015, di contenuto analogo, stigmatizza il parere contrario su di esso espresso, giacché la proroga dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa ivi prevista appare del tutto necessaria e dovrà, a suo avviso, comunque essere prevista con un nuovo provvedimento ad hoc ancor prima della predisposizione del prossimo disegno di legge di bilancio.

  La viceministra Laura CASTELLI, nel rammentare che su tale questione è stato approvato uno specifico ordine del giorno al Senato, evidenzia tuttavia come le modalità previste dall'articolo aggiuntivo in esame si pongono in contrasto rispetto ai principi di carattere generale cui l'attuale Governo intende ispirare la propria azione riformatrice nel settore del mercato del lavoro.

  Stefania PEZZOPANE (PD) ribadisce l'opportunità di approvare l'articolo aggiuntivo 015.012 a sua prima firma, al fine di assicurare piena continuità ai contratti di lavoro interessati.

  Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Pezzopane 015.012 e sul successivo articolo aggiuntivo Pezzopane 015.015, che trattano materia analoga, invita il Governo a farsi carico della problematica dagli stessi evidenziata, valorizzando in tal modo il personale interessato che ha acquisito nel corso del tempo una formazione di carattere specifico.

  Il sottosegretario Laura CASTELLI, nel ricordare che la scadenza della proroga dello stato di emergenza è il 31 dicembre 2018 rassicura che la soluzione alla questione posta verrà adottata prima di tale data individuando la sede adeguata per tale intervento.

  La Commissione con distinte votazioni respinge gli articoli aggiuntivi Pezzopane 015.012 e Labriola 015.02, gli identici articoli aggiuntivi Cortelazzo 015.028 e Trancassini 015.029, gli articoli aggiuntivi Baldelli 015.03 e Pezzopane 015.015, gli identici articoli aggiuntivi Trancassini 015.014 e Cortelazzo 015.023, l'articolo aggiuntivo Melilli 015.016, gli identici articoli aggiuntivi Morani 015.013 e Cortelazzo 015.031, gli identici articoli aggiuntivi Trancassini 015.018 e Labriola 015.020, gli identici articoli aggiuntivi Trancassini 015.017, Muroni 015.032 e Mazzetti 015.033, nonché l'articolo aggiuntivo Melilli 015.034.

  Simone BALDELLI (FI) interviene per sottolineare che l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 015.019 è volto a risolvere Pag. 122un'esigenza relativa alle indennità dei segretari comunali, sottoposta alle forze politiche da tutti gli amministratori locali. Sollecita pertanto il Governo a tenere presente la questione pur a fronte di una raffica di pareri contrari variamenti motivati o per inadeguatezza delle coperture o perché in presenza di un'istruttoria del Governo o semplicemente perché pur condividendo le singole proposte non si vuole approvarle.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Baldelli 015.019.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 1 formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario.

  Il sottosegretario Laura CASTELLI, esprime parere conforme al relatore.

  Paolo TRANCASSINI (FdI), illustra l'emendamento a sua prima firma 1.1, che rappresenta una proposta di buon senso essendo volto a far coincidere i termini per la restituzione della busta paga pesante con la conclusione dello stato di emergenza evidenziando come sia stato un errore da parte del Governo Gentiloni mantenere distinti i due termini.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, nel ricordare che in tema di busta paga il provvedimento in esame già prevede la rateizzazione in 60 mesi per la restituzione delle somme dovute segnala che un ordine del giorno del Senato impegna il Governo ad intervenire ulteriormente sulla questione portando a 120 le rate sopradette.

  Simone BALDELLI (FI) nel ricordare che, a differenza dell'intervento normativo, l'ordine del giorno non incrementa il numero delle rate ma impegna il Governo ad incrementarle in una diversa circostanza. Esprime pertanto soddisfazione per il fatto che un senatore potrà passeggiare nei territori danneggiati dal terremoto felice per aver fatto approvare un simile ordine del giorno.

  Il sottosegretario Laura CASTELLI, nel condividere la critica all'azione del Governo Gentiloni che ha mantenuto disallineati i termini per la restituzione della busta paga pesante e per la conclusione dello stato di emergenza ribadisce l'impegno del Governo ad intervenire sulla questione fronte di un'attenta fase istruttoria.

  La Commissione respinge l'emendamento Trancassini 1.1.

  Mario MORGONI (PD) con riferimento all'emendamento a sua prima firma 1.27, nel prendere atto delle dichiarazioni di intenti del rappresentante del Governo e del relatore evidenzia l'assoluta necessità di passare dalle parole ai fatti e agli atti amministrativi perché in assenza di interventi graviamo sui lavoratori dei territori colpiti dal terremoto.

  La Commissione respinge l'emendamento Morgoni 1.7.

  Carlo GIACOMETTO (FI) illustra l'emendamento a sua prima firma 1.8 che oltre ad incrementare le rate per la restituzione delle somme dovute, prevede che l'ammontare della somma da restituire sia ridotta al 40 per cento. Sollecita pertanto l'attenzione del Governo anche su questa ultima tipologia di intervento.

  La Commissione respinge l'emendamento Giacometto 1.8.

  Il sottosegretario Laura CASTELLI, precisa che l'emendamento Trancassini 1.2 per quanto condivisibile nel merito prevede la proroga automatica che comporta problematiche non indifferenti dal punto di vista contabile.

  La Commissione, con distinte votazioni respinge gli emendamenti Trancassini 1.2, Mazzetti 1.6. Cortelazzo 1.9, Muroni 1.10, Paolo Russo 1.11 limitatamente alla parte Pag. 123ammissibile, Cortelazzo 1.12 e 1.13 e 1.14 e Pezzopane 1.15.

  Stefania PEZZOPANE (PD) ricorda che tanto l'emendamento appena respinto quanto il successivo a sua firma 1.16, che a breve sarà ugualmente respinto, ricalcano emendamenti di analogo contenuto presentati da deputati della attuale maggioranza nella scorsa legislatura. Segnala che tale emendamenti sono volti ad equiparare il trattamento dei cittadini colpiti dagli eventi sisma del 2016-2017 con quello riservato ai cittadini colpiti dal terremoto del 2009, riducendo al 40 per cento l'ammontare delle somme da restituire.

  Il sottosegretario Laura CASTELLI, nel concordare sul fatto che il tema sta a cuore sia al Governo sia alla maggioranza, evidenzia che negli emendamenti a suo tempo presentati dall'allora opposizione, non era previsto un taglio lineare della spesa pubblica quale quello proposto dalla collega Pezzopane sottolineando i problemi posti con tale soluzione alla contabilità pubblica, conferma l'impegno a reperire le risorse necessarie e a intervenire in sede di legge di bilancio.

  Stefania PEZZOPANE (PD) ritiene che il Governo non possa trincerarsi dietro la mancanza di risorse considerato che il loro reperimento è una responsabilità specifica dell'esecutivo che se ne deve assumere la responsabilità. Nell'evidenziare che tale reperimento risulta ben più difficile quando ci si trova al Governo piuttosto che in campagna elettorale, si aspetta che il Governo del cambiamento mantenga gli impegni assunti entro date specificate ricordando che il partito democratica 1,2 miliardi di euro per fronteggiare le urgenti esigenze della città dell'Aquila ritiene che in questi termini diventi impossibili qualsiasi discussione politica.

  La Commissione, con distinte votazioni respinge gli emendamenti Pezzopane 1.16, Paolo Russo 1.18 limitatamente alla parte dichiarata inammissibile.

  Simone BALDELLI (FI) illustra l'emendamento a sua firma 1.19 e i successivi 1.21 e 1.20 di analogo contenuto volti a prorogare l'esenzione nonché ad estenderle ad altre utenze e infine a specificarne la portata. Si riferisce in particolare all'esclusione degli oneri di sistema che ingiustamente ricadrebbero a carico di cittadini in ipotesi che nemmeno abitano nelle loro case. Il testo attuale approvato dal Senato anche grazie alla sua parte politica non specifica tale elemento.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, condivide l'importanza della questione che nasce dalla prima ordinanza commissariale di portata generale. Solo successivamente si è iniziata a distinguere la sospensione del pagamento delle utenze a seconda della situazione soggettiva e delle condizioni dell'immobile. Riconosce che l'attuale condizione della norma è perfettibile ma ritiene che vi siano altre sedi per intervenire.

  Daniela RUFFINO (FI) evidenzia come la risposta del relatore non dia certezze alle popolazioni come sarebbe invece necessario.

  La Commissione respinge con distinte votazioni l'emendamento Baldelli 1.19, 1.21 e 1.20 e Acquaroli 1.3.

  Mario MORGONI (PD) illustra il suo emendamento 1.22 richiamando la delicata questione occupazionale dell'azienda Whirlpool.

  La Commissione respinge l'emendamento 1.22.

  Chiara BRAGA (PD) intervenendo sull'ordine dei lavori ricorda che nell'odierno ufficio di presidenza è stata posta di gruppi di maggioranza la questione riferita alla celere conclusione dell'esame. Al riguardo il Presidente ha preannunciato che si sarebbe proceduto ad un voto riassuntivo alle ore 19 funzionale a respingere tutti gli emendamenti non ancora esaminati. Evidenzia come l'atteggiamento delle Pag. 124opposizioni si sia dimostrato responsabile e chiede pertanto di proseguire anche oltre l'orario prestabilito nell'esame di ciascuna proposta emendativa.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, relatore, preso atto dell'ordinato svolgimento dei lavori nella seduta pomeridiana accede a tale richiesta.

  La Commissione respinge l'emendamento Martina 1.23.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, con riferimento al successivo emendamento Mazzetti 1.24 nel segnalare che si tratta di un argomento importante che vede il coinvolgimento di soggetti esterni quali in particolari gli istituti bancari evidenzia che sono in corso trattative con l'ABI volte a risolvere le questioni.

  La Commissione, con distinte votazioni respinge gli emendamenti Mazzetti 1.24, Nevi 1.25, Cortelazzo 1.26, Morgoni 1.43, Cortelazzo 1.27, 1.28, 1.30. 1.31 e 1.32 e Martino 1.33.

  Simone BALDELLI (FI) chiede se sul tema dell'emendamento 1.34 a sua firma vi sia intenzione di intervenire con il decreto milleproroghe.

  Il sottosegretario Laura CASTELLI, dichiara che il Governo è ben consapevole della questione relativa al comune di Penne riferita ai LEA, livelli essenziali di assistenza fermo restando che la problematica non può essere affrontata in questa sede riguardando il piano sanitario regionale.

  La Commissione respinge l'emendamento Martino 1.34.

  Daniela RUFFINO (FI) contesta la genericità della replica della rappresentante del Governo sulla questione riferita alla questione di Penne.

  Il sottosegretario Laura CASTELLI, precisa che l'esecutivo si è insediato da poco tempo e che le risposte rese non sono generiche ma frutto di un atteggiamento responsabile che impedisce di assumere impegni prima di adeguata istruttoria, come i Governi precedenti.

  Vincenza LABRIOLA (FI), evidenzia come la serietà del Governo sia smentita dall'andamento della seduta odierna nella quale sono stati contraddetti impegni assunti dal Senato.

  La Commissione respinge l'emendamento Polidori 1.35.

  Simone BALDELLI (FI) con riguardo all'inammissibilità degli emendamenti riferiti al comune di Ischia e alle zone colpite dal terremoto del 2012 ricorda che vi erano stati effettivamente impegni del Governi disattesi in questo ramo del Parlamento.

  Chiara BRAGA (PD) chiede informazioni sulla volontà del Governo di intervenire con altri provvedimenti sulle zone terremotate nel presente testo.

  Il sottosegretario Laura CASTELLI, precisa che richiedendo l'intervento a favore dell'isola d'Ischia nonché di altri territori colpiti da eventi sismici un'adeguata dotazione finanziaria la soluzione non potrà che essere trovata dopo averne individuato la disponibilità. Su questo tuttavia l'impegno preso al Senato è stato chiaro.

  La Commissione con distinte votazioni respinge gli emendamenti Paolo Russo 1.41, Trancassini 1.4 e 1.5.

  Stefania PEZZOPANE (PD) illustra l'emendamento a sua firma 1.42 volto ad estendere lo strumento del programma di sviluppo, già applicato con favore in occasione del sisma 2009, anche ai territori colpiti dal sisma del 2012.

  La Commissione con distinte votazioni respinge l'emendamento Pezzopane 1.42, gli identici articoli aggiunti Trancassini Pag. 1251.04 e Pezzopane 1.09 nonché gli identici articoli aggiuntivi Trancasini 1.03 e Pezzopane 1.010.

  Paolo TRANCASSINI (FdI) evidenzia che il suo emendamento 1.01 evidenzia la contraddizione tra l'erogazione di fondi pubblici per ristrutturare scuole ed altri edifici pubblici, che poi i comuni non possono utilizzare perché colpiti dai tagli di bilanci. La sua proposta è quella di una moratoria decennale o quinquennale ai suddetti tagli come impegno concreto a favore dei territori non essendo certo sufficiente mere promesse quali quelle effettuate dal Presidente del Consiglio nel corso della sua recente visita.

  Il sottosegretario Laura CASTELLI, tiene a precisare che al sopralluogo del Presidente Conte su quelle aree hanno fatto seguito impegni concreti come testimonia il provvedimento in esame ed altri vedranno la luce nel prossimo intervento sulla finanza degli enti locali.

  Simone BALDELLI (FI) precisa ulteriormente, al di là della strumentalizzazione politica che il testo in esame ha origine interamente parlamentare e non governativa.

  La Commissione con distinte votazioni respinge gli articoli aggiuntivi Trancassini 1.01 e 1.02 e 1.05, gli identici articoli aggiuntivi Trancassini 1.06 e Cortelazzo 1.011, gli articoli aggiunti Trancassini 1.07 e 1.08.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sulla proposta emendative riferite all'articolo 1-ter.

  Il sottosegretario Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Cortelazzo 1-ter.1.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sulle proposte emendative riferite all'articolo 1-quinquies.

  Il sottosegretario Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Chiara BRAGA (PD) chiede che si prenda atto dell'atteggiamento responsabile delle forze di opposizione dal momento che esponenti del Movimento 5 Stelle hanno lanciato comunicati stampa accusandoli di comportamenti strumentali ed ostruzionistici.

  Simone BALDELLI (FI) critica aspramente un comportamento che non esita a definire inaccettabile e sleale che manifesta la totale mancanza di rispetto delle opposizioni in Parlamento preferendo rilasciare comunicati stampa piuttosto che accedere ad un costruttivo confronto politico.

  Patrizia TERZONI (M5S) precisa che le agenzie di stampa cui la collega Braga fa riferimento sono di mera replica a quelle con le quali esponenti di Forza Italia e Partito Democratico accusavano il Movimento 5 Stelle di strozzare il dibattito parlamentare.

  Chiara BRAGA (PD) precisa che le dichiarazioni rese dagli esponenti del Partito Democratico erano riproduttive di quanto affermato nel corso del dibattito parlamentare.

  La Commissione respinge l'emendamento Braga 1-quinquies.1.

  Rossella MURONI (LeU) intervenendo sulla firma a sua firma 1-quinquies.2 intende suggerire l'adozione di strumenti innovativi di controllo edilizio perché in quelle zone del paese il patrimonio edilizio è fuori controllo.

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  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, ricorda che tale tema è stato oggetto di un ordine del giorno approvato dal Senato.

  La Commissione, respinge con distinte votazioni l'emendamento Muroni 1-quinquies.2 e l'articolo aggiuntivo Muroni 1-quinquies.01

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sulle proposte emendative riferite all'articolo 1-sexies.

  Il sottosegretario Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni respinge gli emendamenti Cortelazzo 1-sexies.01, Trancassini 1-sexies.1 e Nevi 1-sexies.2, Cortelazzo 1-sexies.3.

  Tullio PATASSINI (Lega), relatore, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sulle proposte emendative riferite all'articolo 1-septies.

  Il sottosegretario Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Martino 1-septies.1.

  Stefania PEZZOPANE (PD) osserva che il tema oggetto del suo emendamento 1-septies.050, nonché di molti altri emendamenti analoghi, è estremamente delicata. Si tratta di evitare alle imprese di dover restituire contributi che le istituzioni europee ritengono illecitamente percepiti in quanto aiuti di Stato non tempestivamente notificati. In realtà la questione può essere affrontata sotto diversi profili: intervenendo sulla soglia del diminimis o incidendo sulla data di entrata in vigore tramite norma interpretativa la strategia in ogni caso è quella di modificare norme interne per risolvere la questione.

  Il sottosegretario Laura CASTELLI, dichiara che l'impegno del Governo sul tema è inequivoco. Occorre attendere la ricognizione del Commissario che avverrà nei prossimi giorni e, se vi saranno esiti tali da imporre una restituzione dei contributi percepiti il Governo interverrà con misure tempestive. Non è però percorribile una strada diversa tenuto conto dei vincoli europei, che sono assistiti da sanzioni pecuniarie.

  La Commissione con distinte votazioni respinge gli identici articoli aggiuntivi Trancassini 1-septies.02 e Pezzopane 1-septies.050 e gli identici emendamenti Martini 1-septies.3 e 1-septies.4.

  Stefania PEZZOPANE (PD) evidenzia come il suo emendamento 1-septies.051 proponga una soluzione ancora diversa del problema. Non condivide invece la posizione del Governo che sembra escludere un intervento sulla normativa italiana.

  Fabio BERARDINI (M5S) ritiene che nella replica del rappresentante del Governo non sia dato riscontrare alcun elemento di indecisione. Rammenta infatti ai colleghi che la questione relativa agli aiuti de minimis attiene esclusivamente alla normativa europea ed implica una interlocuzione costante con la Commissione europea. Ritiene altresì che il Governo attuale, intenzionato a porre rimedio ad una situazione perniciosa ereditata dagli Esecutivi delle passate legislature, stia bene operando su tale versante ed auspica pertanto che il dibattito di merito in Commissione non venga offuscato da argomentazioni di carattere demagogico.

  Simone BALDELLI (FI) ringrazia il collega del MoVimento 5 Stelle testé intervenuto, dal momento che il suo intervento ha rappresentato nella presente seduta uno dei pochi segni tangibili di partecipazione alla discussione da parte dei componenti della maggioranza parlamentare.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici articoli aggiuntivi Pag. 127Trancassini 1-septies.01 e Pezzopane 1-septies.051, l'articolo aggiuntivo Baldelli 1-septies.036 nonché gli identici articoli aggiuntivi Morani 1-septies.016 e Cortelazzo 1-septies.041.

  Mario MORGONI (PD) illustra l'articolo aggiuntivo a sua firma 1-septies.020, in tema di sostegno al piccolo commercio nelle aree del cratere sismico.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Morgoni 1-septies.020 e Muroni 1-septies.024, nonché gli identici articoli aggiuntivi Trancassini 1-septies.027, Morgoni 1-septies.012 e Cortelazzo 1-septies.045.

  Simone BALDELLI (FI) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 1-septies.028, volto a superare la logica emergenziale degli interventi per la ricostruzione post-sisma.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Baldelli 1-septies.028, Cortelazzo 1-septies.032, 1-septies.033 e 1-septies.037, gli identici articoli aggiuntivi Anna Lisa Baroni 1-septies.039 e Andrea Rossi 1-septies.052, limitatamente alla parte dichiarata ammissibile, gli articoli aggiuntivi Cortelazzo 1-septies.034, gli identici articoli aggiuntivi Gagliardi 1-septies.047 e Morani 1-septies.011, nonché gli articoli aggiuntivi Morgoni 1-septies.013 e Pezzopane 1-septies.015.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, essendo terminato l'esame degli articoli della proposta di legge in titolo. Avverte che il testo come risultante dalle votazioni odierne sarà inviato alle Commissioni competenti in sede consultiva. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 19.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 11 luglio 2018.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.25 alle 16.50.