CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 12 giugno 2018
20.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione speciale per l'esame di atti del Governo
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 12 giugno 2018. — Presidenza del presidente Nicola MOLTENI. — Interviene il Ministro dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali Luigi Di Maio.

  La seduta comincia alle 15.

DL 44/2018: Misure urgenti per l'ulteriore finanziamento degli interventi di cui all'articolo 1, comma 139, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, nonché per il completamento dei piani di nuova industrializzazione, di recupero o di tenuta occupazionale relativi a crisi aziendali.
C. 583 Governo.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 5 giugno 2018.

  Nicola MOLTENI, presidente, avverte che, in riferimento al decreto-legge in esame, sono state presentate 4 proposte emendative (vedi allegato 1).
  In proposito, ricorda che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera.
  Tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano estranei all'oggetto del provvedimento. Ricorda, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative, la materia deve essere valutata con riferimento ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo. Pag. 4
  Alla luce dei richiamati criteri, annuncia che sono da considerarsi inammissibili per estraneità di materia gli articoli aggiuntivi Polverini 1.01, Squeri 2.01 e 2.02.
  Al riguardo segnala che gli articoli aggiuntivi Polverini 1.01 e Squeri 2.01 sono volti, tra l'altro, a prorogare dal 1o luglio 2018 al 1o gennaio 2019 il termine a partire dal quale è previsto l'obbligo della fatturazione elettronica per gli acquisiti di carburanti per autotrazione effettuati presso gli impianti stradali da parte dei soggetti IVA.
  L'articolo aggiuntivo Squeri 2.02 è invece volto a prevedere che il credito di imposta attribuito ai sensi della legislazione vigente agli esercenti di impianti di distribuzione di carburanti, nella misura del 50 per cento delle commissioni effettuate per le transazioni effettuate a partire dal 1o luglio 2018 tramite sistemi di pagamento elettronico mediante carte di credito, oltre ad essere utilizzabile esclusivamente in compensazione, ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo n. 241 del 1997, a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello di maturazione, non sia soggetto a tassazione. Segnala che anche questo tema è stato sottoposto all'attenzione del Governo.
  Sottolinea, comunque, l'importanza delle problematiche affrontate dalle proposte emendative, evidenziando come esse siano già state poste all'attenzione del Governo.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S), relatore, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 1.1.

  Il Ministro Luigi DI MAIO esprime parere favorevole sull'emendamento 1.1 del relatore.

  Gianluca BENAMATI (PD) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sull'emendamento 1.1 del relatore, sottolineando che esso contiene una riscrittura migliorativa del testo originario del decreto-legge, che permette di fare chiarezza sulle risorse finanziarie previste per i trattamenti di cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga e di mobilità in deroga nella regione Sardegna.

  La Commissione approva l'emendamento 1.1 del relatore (vedi allegato 1).
  La Commissione delibera quindi di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Nicola MOLTENI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

DL 38/2018: Misure urgenti per assicurare il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia S.p.A.
C. 675 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 5 giugno 2018.

  Nicola MOLTENI, presidente, ricorda che il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato alle ore 15.30 della giornata odierna.

  Guido GUIDESI (Lega), relatore, si riserva di intervenire nel prosieguo dell'esame del provvedimento, in attesa che siano presentati gli emendamenti da parte dei gruppi.

  Il Ministro Luigi DI MAIO deposita la relazione tecnica aggiornata sul testo approvato dal Senato, ai sensi dell'articolo 17, comma 8, della legge n. 196 del 2009, verificata positivamente dalla Ragioneria generale dello Stato (vedi allegato 2). Fa presente, inoltre, che il Governo ascolterà i commissari e tutte le parti in causa nella crisi di Alitalia, al fine di adottare interventi migliorativi e fornire maggiori informazioni.

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  Gianluca BENAMATI (PD), nel ricordare che il provvedimento in esame prolunga i tempi del prestito-ponte al fine di consentire all'Esecutivo entrante di adottare le proprie politiche nei confronti di Alitalia, rinnova alcune osservazioni svolte nella precedente seduta. Apprezzato il lavoro svolto dal Senato sul decreto in esame, ricorda che ciò che preme capire è quali siano gli indirizzi del nuovo Governo sulle soluzioni da adottare rispetto alla crisi di Alitalia, anche alla luce dell'importanza che ricopre la presenza di una compagnia aerea che opera principalmente in Italia, per rilevanti settori della nostra economia.
  Ricorda, inoltre, che la crisi di Alitalia ha rappresentato un costo non indifferente per i contribuenti italiani, sin dal 2008, a partire dal mancato accordo con Air France, passando per l'intervento dei cosiddetti capitani coraggiosi, la CAI, e per quello dell'Etihad, fino al piano di ristrutturazione non condiviso dai lavoratori della compagnia.
  Nel porgere i propri auguri al nuovo Ministro, che si trova a guidare due Ministeri strategici per la politica industriale del Paese, ritiene che sia necessario che il Governo chiarisca al più presto quali sono le prospettive per la compagnia, garantendo, allo stesso tempo, che il costo della crisi non sia posto a carico dei cittadini.

  Il Ministro Luigi DI MAIO, riconoscendo la legittimità della richiesta di chiarimenti del deputato Benamati, segnala che, al fine di dare maggiori informazioni quanto alle intenzioni del Governo rispetto alla crisi di Alitalia, quanto prima procederà ad esaminare i principali dossier sulle crisi aziendali, alcune delle quali sono anche più urgenti di quella di Alitalia, come, per esempio, quella relativa all'ILVA di Taranto.
  Ricorda che proprio nella giornata di ieri, grazie alla mediazione del suo Ministero in merito alla questione degli esuberi individuati da Telecom Italia, è stato concluso un accordo tra l'azienda e i sindacati in merito all'utilizzo dei contratti di solidarietà. Annuncia che questo rappresenta un primo passo verso un vero e proprio piano delle telecomunicazioni, che permetta di individuare nuovi modelli di sviluppo.
  In merito alla crisi di Alitalia, annuncia che nei prossimi giorni il Ministero provvederà ad organizzare una serie di incontri con le parti interessate affinché il costo della crisi non sia posto a carico dei cittadini e i livelli occupazionali siano salvaguardati.

  Nicola MOLTENI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

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