CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 dicembre 2017
935.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 213

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 20 dicembre 2017.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.10 alle 12.15.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 20 dicembre 2017. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI, indi del vicepresidente Tino IANNUZZI.

  La seduta comincia alle 12.15.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che il deputato Matteo Bragantini entra a far parte della Commissione come appartenente al gruppo Scelta Civica-Ala per la Costituente Liberale e Popolare-Maie.

Sull'ordine dei lavori.

  Ermete REALACCI, presidente, propone un'inversione dell'ordine del giorno, nel senso di posticipare l'esame dello schema di decreto legislativo recante riordino delle disposizioni legislative in materia di protezione civile, immediatamente prima dello svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata per consentire l'arrivo della sottosegretaria Velo.
  La Commissione consente.

Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d'azzardo patologico.
Nuovo testo unificato C. 101 Binetti ed abb.

(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Angelo Antonio D'AGOSTINO (Misto), relatore, ricorda ai colleghi che la Commissione è chiamata a esaminare il nuovo testo unificato delle abbinate proposte di legge (C. 101, C. 102, C. 267, C. 433; C. 1596, C. 1718, C. 1633, C. 1812, C. 4706) recante disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d'azzardo patologico, assegnato in sede referente alla XII Commissione. Ricorda in premessa che già nel 2014 era stato approvato un testo unificato sul quale erano stati acquisiti i pareri di quasi tutte le Commissioni competenti in sede consultiva, compresa la nostra. Ricordo altresì che nel frattempo altre Commissioni della Camera e del Senato – VI (Finanze) della Camera e 6a (Finanze e tesoro) e 12a (Igiene e sanità) del Senato – hanno avviato l'esame di progetti di legge concernenti la materia dei giochi per i profili di propria competenza. Pertanto si è reso necessario riprendere l'esame delle proposte di legge in titolo per addivenire ad un nuovo testo che tenesse conto delle ulteriori iniziative in materia.
  Ciò premesso, fa notare che il provvedimento all'esame, che si compone di 12 articoli, introduce misure volte ad assicurare la tutela e la riabilitazione dei soggetti Pag. 214affetti da gioco d'azzardo patologico e dei loro familiari e la prevenzione del gioco d'azzardo patologico anche attraverso apposite iniziative di informazione e sensibilizzazione sui fattori di rischio, con particolare attenzione alla tutela dei minori e dei soggetti vulnerabili (articolo 1). Le definizioni contenute all'articolo 2 identificano le caratteristiche dei soggetti affetti da gioco d'azzardo patologico, dei giocatori problematici e dei soggetti vulnerabili. L'articolo 3 stabilisce i livelli essenziali di assistenza per la cura dei soggetti affetti da gioco d'azzardo patologico, ai quali sono garantiti interventi di prevenzione, cura e riabilitazione ambulatoriale, residenziale e semiresidenziale. Ai sensi dell'articolo 4 il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca è chiamato a predisporre campagne di informazione e progetti di educazione sui fattori di rischio del gioco d'azzardo. L'articolo 5 stabilisce che le associazioni di categoria degli esercenti e dei concessionari abilitati all'offerta pubblica di giochi con vincite in denaro si dotino di un codice etico di condotta allo scopo di contenere eventuali comportamenti di gioco a rischio. Ai sensi dell'articolo 6, l'accesso ai giochi è consentito esclusivamente tramite tessera sanitaria, al fine di vietare il loro utilizzo ai soggetti minorenni. Inoltre, al fine di favorire le attività di prevenzione e contrasto del gioco d'azzardo patologico, gli apparecchi di gioco devono essere forniti di strumenti di rilevazione del comportamento e di avviso dei rischi per il giocatore e devono essere in grado di attivare canali comunicativi di immediato accesso per l'assistenza ai soggetti problematici. Mentre l'articolo 7 prevede che la persona affetta da gioco d'azzardo patologico che non sia in grado di provvedere ai propri interessi possa essere assistita da un amministratore di sostegno, l'articolo 8 stabilisce che i tagliandi delle lotterie istantanee debbano recare avvertenze relative ai rischi e ai danni connessi al gioco d'azzardo. L'articolo 9 introduce il divieto di propaganda pubblicitaria dei giochi con vincite in denaro, stabilendo le relative sanzioni in caso di violazione mentre l'articolo 10 stabilisce il divieto di consumare bevande alcoliche e fumare nei luoghi in cui si svolgano attività di gioca d'azzardo. L'articolo 11 prevede che i pubblici esercizi e circoli privati che eliminano o non istallano apparecchi per il gioco possono richiedere ai comuni il rilascio in uso di un logo identificativo «no slot». L'articolo 12 reca infine la clausola di invarianza finanziaria. Ciò detto sul contenuto complessivo del provvedimento, fa presente che il testo unificato in oggetto non presenta profili di stretta competenza della VIII Commissione. Ricorda altresì che l'osservazione contenuta nel parere favorevole a suo tempo approvato dalla VIII Commissione, relativa alla previsione in uno specifico regolamento comunale della distanza minima tra i diversi luoghi per il gioco d'azzardo, era riferita ad un articolo soppresso nel nuovo testo all'esame. Ciò premesso, formula una proposta di parere favorevole.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole, formulata dal relatore.

Modifica all'articolo 18 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, concernente la responsabilità dei dirigenti in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro.
Testo unificato C. 3830 Pellegrino e C. 3963 Carocci.

(Parere alle Commissioni VII e XI).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Federico MASSA (PD), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esaminare, ai fini dell'espressione del prescritto parere, il testo unificato delle proposte di legge (C. 3830 Pellegrino e C. 3963 Carocci) recanti modifica del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro, assegnate in sede referente alle Commissioni riunite Cultura e Lavoro. Segnala in particolare che il provvedimento in esame, composto da un Pag. 215unico articolo, interviene sulla responsabilità dei dirigenti e dei funzionari scolastici in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro per quanto attiene alla conduzione e all'utilizzo degli edifici destinati all'istruzione e alla formazione, allo scopo di risolvere alcune criticità emerse in ordine alla titolarità della responsabilità in materia di sicurezza nelle scuole. Come evidenziato nella relazione illustrativa della proposta di legge C. 3830, la disciplina in materia attribuisce infatti ai dirigenti scolastici la responsabilità della sicurezza e della manutenzione dei fabbricati in quanto «datori di lavoro», senza considerare che gli edifici scolastici sono di proprietà degli enti locali e soltanto a loro la normativa vigente impone gli obblighi relativi alla messa a disposizione nonché ogni intervento strutturale e di manutenzione necessario al fine di garantire la sicurezza prima di tutto degli studenti e, in generale, di tutti gli operatori scolastici. Il comma 1, introducendo il nuovo comma 3-ter all'articolo 18 del citato decreto legislativo n. 81 del 2008 (che individua gli obblighi del datore di lavoro e del dirigente), prevede che i dirigenti delle istituzioni scolastiche rispondano dei rischi connessi alle attività che si svolgono in presenza di alunne e alunni o del personale scolastico o, comunque, sono inserite nel piano triennale dell'offerta formativa. I medesimi dirigenti sono esentati da qualsiasi responsabilità civile, amministrativa e penale qualora abbiano assolto tempestivamente all'obbligo di richiesta di interventi strutturali di manutenzione necessari per assicurare la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati. Viene altresì precisato che gli interventi relativi all'installazione degli impianti e alla loro verifica periodica e gli interventi strutturali e di manutenzione riferiti ad aree e spazi degli edifici non assegnati alle istituzioni scolastiche nonché ai vani e locali tecnici, tetti e sottotetti delle sedi delle istituzioni scolastiche restano a carico dell'amministrazione tenuta, per effetto di norme o convenzioni, alla loro fornitura e manutenzione. Qualora, sulla base di una valutazione svolta con la diligenza del buon padre di famiglia, si rilevi la sussistenza di un pericolo grave e immediato, i dirigenti delle istituzioni scolastiche possono interdire parzialmente o totalmente l'utilizzo dei locali e degli edifici assegnati, nonché ordinarne l'evacuazione, dandone tempestiva comunicazione all'amministrazione responsabile, nonché alla competente autorità di pubblica sicurezza. Il comma 2 dell'articolo 1 del provvedimento in esame aggiunge un nuovo comma all'articolo 28 del citato decreto legislativo n. 81 del 2008, stabilendo che la valutazione dei rischi strutturali degli edifici scolastici e l'individuazione delle misure necessarie a prevenirli spettino in via esclusiva all'amministrazione tenuta, per effetto di norme o convenzioni, alla loro fornitura e manutenzione. Spetta al datore di lavoro, congiuntamente all'amministrazione responsabile, redigere il documento di valutazione. La disciplina delle modalità di valutazione congiunta dei rischi connessi agli edifici scolastici è demandata ad un decreto ministeriale da emanarsi entro 60 giorni dalla entrata in vigore della presente disposizione. Tutto ciò premesso, formula una proposta di parere favorevole.

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL-POS) ricorda che le due proposte di legge all'esame, di cui una a sua prima firma, sono state predisposte a seguito del triste episodio del crollo del convitto di L'Aquila, avvenuto in occasione del sisma del 2009, causando la morte di tre studenti. Evidenzia come l'unica persona reclusa in carcere, perché riconosciuta responsabile diretta dell'accaduto, è stato il dirigente scolastico mentre lo stesso trattamento non è stato riservato al dirigente della provincia, che era proprietaria dell'immobile. Sottolinea che l'iniziativa legislativa in materia è stata assunta tenendo conto delle molte richieste avanzate soprattutto dai dirigenti scolastici, che sono chiamati ad occuparsi di formazione ed istruzione, allo scopo di chiarire le responsabilità in tema di stato e sicurezza dei fabbricati. Si rammarica per il fatto che le proposte in esame siano state assegnate in sede referente Pag. 216alle Commissioni riunite Cultura e Lavoro, sulla base dell'elemento marginale che il dirigente scolastico è anche datore di lavoro, ignorando il fatto che gli edifici scolastici rientrano nella categoria dell'edilizia pubblica, incidendo pertanto nelle competenze della VIII Commissione. Nel ricordare che nel corso dell'esame in sede referente sono state svolte molte audizioni di soggetti interessati, a cominciare da Raffaele Guariniello, dalla Rete delle professioni tecniche e dall'ANCE, ritiene che le proposte in esame rappresentino comunque un'importante conquista, avendo posto all'attenzione dell'opinione pubblica un problema rilevante. Auspica che l’iter di tali provvedimenti possa proseguire nel corso della prossima legislatura, anche con il coinvolgimento diretto della Commissione Ambiente.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole, formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 12.30.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 20 dicembre 2017. — Presidenza del vicepresidente Tino IANNUZZI.

  La seduta comincia alle 12.30.

Comunicazione della Commissione al parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Sostegno agli investimenti mediante una valutazione ex ante volontaria degli aspetti relativi agli appalti per i grandi progetti infrastrutturali.
(COM(2017) 573 final).

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Appalti pubblici efficaci in Europa e per l'Europa.
COM(2017) 572 final.

Raccomandazione della Commissione europea relativa alla professionalizzazione degli appalti pubblici – Costruire un'architettura per la professionalizzazione degli appalti pubblici C(2017) 6654 final.
(Seguito esame congiunto, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e conclusione – Approvazione del documento finale).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato nella seduta del 7 novembre scorso.

  Raffaella MARIANI (PD), relatrice, presenta la proposta di documento finale sui documenti in titolo (vedi allegato 1). Coglie l'occasione per ricordare che si è tentato di intervenire, in sede di esame del disegno di legge di bilancio 2018, con un emendamento volto a promuovere la formazione della pubblica amministrazione in tema di appalti, rammaricandosi che Governo e relatore non abbiano ritenuto di accoglierlo.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di documento finale sulla Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Sostegno agli investimenti mediante una valutazione ex ante volontaria degli aspetti relativi agli appalti per i grandi progetti infrastrutturali (COM(2017) 573 final), sulla Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Appalti pubblici efficaci in Europa e per l'Europa COM(2017) 572 final e sulla Raccomandazione della Commissione europea relativa alla professionalizzazione degli appalti pubblici – Costruire un'architettura per la professionalizzazione degli appalti pubblici C(2017) 6654 final.

  La seduta termina alle 12.35.

Pag. 217

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 20 dicembre 2017. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

Indagine conoscitiva sull'emergenza idrica e sulle misure necessarie per affrontarla.
(Esame del documento conclusivo e conclusione).

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che è stata predisposta dall'onorevole Mariani una proposta di documento conclusivo che è in distribuzione (vedi allegato 2).

  Raffaella MARIANI (PD), nel rammentare che la proposta di documento conclusivo è stata già inviata nella giornata di ieri a tutti i colleghi, chiede se vi siano eventuali proposte di modifica o integrazioni.

  Federica DAGA (M5S), nel sottolineare che l'indagine conoscitiva ha consentito di individuare le principali problematiche connesse alla gestione della risorsa idrica, evidenzia che il tema era già stato sottoposto in diverse occasioni all'attenzione della Commissione, anche prima che si verificasse l'emergenza idrica della scorsa estate. Nel rilevare che molte delle indicazioni fornite nel corso dei dibattiti dedicati all'argomento sono state integrate nella proposta di documento conclusivo, ritiene tuttavia opportuno che venga sottolineato in maniera più incisiva il fatto che non si tratta di un evento isolato, ma di una situazione ormai assodata, alla quale hanno contribuito molteplici fattori, non ultima la mancanza di oculatezza nella gestione della risorsa e delle infrastrutture idriche, e che va considerata il punto «zero» dal quale ripartire per un miglioramento del contesto. Considera inoltre necessario che nella proposta di documento venga sottolineata l'esigenza di mettere insieme in maniera coerente e coordinata tutti i soggetti coinvolti, a partire da gestori della risorsa, consorzi e autorità di bacino, per capire come risolvere le criticità individuate e fornire un migliore servizio ai cittadini.

  Raffaella MARIANI (PD), nel segnalare che il concomitante esame del disegno di legge di bilancio ha determinato tempi molto stretti per la stesura della proposta di documento conclusivo, pur ritenendo che gli aspetti evidenziati dalla collega Daga siano stati affrontati, presenta una nuova versione di documento conclusivo (vedi allegato 3) che tiene conto dei rilievi sollevati dalla collega Daga, con particolare riguardo alla necessità di un maggiore coordinamento dei soggetti coinvolti e di una migliore pianificazione nell'utilizzo della risorsa idrica.

  Chiara BRAGA (PD), nel ringraziare la collega anche a nome dei componenti del gruppo del Partito democratico, evidenzia in primo luogo come l'indagine conoscitiva abbia avuto un approccio globale, consentendo di acquisire informazioni e di valutare le eventuali criticità con riguardo all'intero ciclo della gestione dell'acqua. A tale proposito esprime la convinzione che il lavoro svolto rappresenti un importante contributo fornito dalla Commissione Ambiente al miglioramento del servizio. In secondo luogo, tiene a sottolineare che tale indagine conoscitiva arriva alla fine di una legislatura in cui il Parlamento ha prodotto diversi interventi legislativi in materia, alcuni dei quali purtroppo non hanno completato il loro iter, a cominciare dal provvedimento sulla gestione pubblica dell'acqua che è fermo al Senato, volti a restituire un quadro normativo più utile ed efficace a risolvere il problema. Nell'evidenziare, tra i temi più rilevanti individuati nel corso dell'indagine, la necessità di incrementare gli investimenti nelle infrastrutture, migliorare le attività di programmazione e la gestione della risorsa e innalzare il livello dei servizi forniti ai cittadini, ricorda da ultimo la norma sugli invasi appena introdotta nel disegno di bilancio 2018 in corso di esame alla Camera. Preannuncia da ultimo il voto favorevole Pag. 218dei componenti del gruppo del Partito democratico sulla proposta di documento conclusivo, come da ultimo riformulata dalla collega Mariani.

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL-POS), nel formulare sinceri ringraziamenti alla collega Mariani non soltanto per il lavoro svolto in occasione dell'indagine conoscitiva in oggetto, ma anche per l'impegno profuso con serietà e coerenza nel corso di questa e delle precedenti legislature, preannuncia il voto favorevole dei componenti del suo gruppo sulla proposta di documento conclusivo, come da ultimo riformulata. Nel rammaricarsi per il fatto che, nel corso dell'attuale legislatura, nonostante ci fosse un'ampia condivisione del problema, non si sia riusciti a produrre maggiori risultati, in particolare concludendo l’iter del provvedimento sulla gestione pubblica dell'acqua, confida che nella prossima si possa intervenire con maggiore efficacia considerata la rilevanza del tema.

  Ermete REALACCI, presidente, nel condividere gli apprezzamenti della collega Mariani, ricorda ai colleghi che la Commissione Ambiente ha avviato l'attuale legislatura con un'indagine conoscitiva sul dissesto idrogeologico, a testimonianza della coerenza delle posizioni e dell'interesse sempre dimostrato sulla materia.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di documento conclusivo come riformulata dalla deputata Mariani.

  La seduta termina alle 12.45.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 20 dicembre 2017. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo.

  La seduta comincia alle 13.15.

Schema di decreto legislativo recante riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile.
Atto n. 479.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 13 dicembre scorso.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che sono pervenuti i prescritti pareri della Conferenza unificata e del Consiglio di Stato e che pertanto la Commissione è nelle condizioni di potere concludere l'esame del provvedimento. Comunica altresì che la Commissione parlamentare per le questioni regionali ha deliberato i rilievi sul provvedimento in esame.

  Raffaella MARIANI (PD), relatrice, presenta una proposta di parere favorevole con condizioni e con osservazioni (vedi allegato 4). Rileva che, oltre a tenere conto delle indicazioni contenute nei pareri espressi dal Consiglio di Stato e dalla Conferenza unificata, si è provveduto ad integrare il testo con le osservazioni avanzate nel parere approvato dai colleghi del Senato, allo scopo di essere più incisivi e di produrre una normativa in grado di rispondere in maniera più efficace alle esigenze del territorio, sia in fase di primo soccorso sia in fase di ricostruzione. Esprime inoltre soddisfazione per l'impegno manifestato dai Ministeri coinvolti e dal Dipartimento della protezione civile, che ha consentito di presentare lo schema di decreto legislativo prima della scadenza del termine fissato nella legge di delega. Sottolinea favorevolmente come temi importanti che la Commissione Ambiente ha ritenuto di inserire nella legge di delega, a partire dalla valorizzazione del volontariato e del contributo dei professionisti del settore, siano stati recepiti nello schema di decreto all'esame. Da ultimo precisa che l'esigenza di un maggiore coordinamento Pag. 219tra Dipartimento della protezione civile e Casa Italia, evidenziata anche in sede di Conferenza unificata, è già stata recepita nello schema di decreto legislativo.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che è stata presentata una proposta di parere alternativa da parte del gruppo MdP (vedi allegato 5) e che essa sarà posta in votazione solo qualora venga respinta quella presentata dalla relatrice.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizioni e con osservazioni presentata dalla relatrice.

  La seduta termina alle 13.25.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 20 dicembre 2017. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'ambiente e per la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo.

  La seduta comincia alle 13.30.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che, come concordato nell'ambito dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella seduta odierna avrà luogo lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, aventi ad oggetto questioni di competenza del Ministero dell'ambiente.
  Comunica che, a norma del parere della Giunta del Regolamento del 14 luglio 2012, secondo quanto convenuto dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, la pubblicità sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare e attraverso la web-tv della Camera dei Deputati.
  Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-12959 Cominelli: Per il rinnovo dell'incarico di commissario straordinario del Sito di interesse nazionale – Caffaro.

  Miriam COMINELLI (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Miriam COMINELLI (PD), nel ringraziare la sottosegretaria, esprime il proprio disappunto per il ritardo con cui è stato trasmesso lo schema di decreto interministeriale al Ministero dell'economia e delle finanze, considerato che l'incarico del commissario straordinario è scaduto il 31 agosto scorso. Tiene a sottolineare che tale situazione pesa in maniera negativa sulla città di Brescia, soprattutto in considerazione dei miglioramenti registrati nella gestione del sito nel corso del mandato del dottor Moreni.

5-12960 Pellegrino: Per la valutazione del rischio idraulico del progetto relativo alla variante sud di Dignano.

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL-POS) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL-POS), nel ringraziare la sottosegretaria, evidenziato che la gran parte della responsabilità della situazione ricade sulla regione Friuli, rileva che, diversamente da quanto indicato nella risposta, il tempo di ritorno delle piene risulta essere di 10 e non di 200 anni. Segnala inoltre che, prevedendo il progetto di tracciato il passaggio sotto le case del centro abitato, in un'area golenale, sarà inevitabile che la variante sud diventi un canale scolatore in caso di piene del fiume Tagliamento. Nel sottolineare che oggi nessuno metterebbe in campo un progetto analogo, evidenzia la non sussistenza del principio di utilità avanzato dalla regione Friuli, considerato che all'eccesso di traffico pesante sulla strada regionale in questione si sarebbe Pag. 220potuto ovviare semplicemente con una riduzione del pedaggio del tratto autostradale corrispondente per i mezzi pesanti, adottando una soluzione anche economicamente più conveniente. Stigmatizzando che la gran parte degli investimenti nazionali riguardi nuove infrastrutture viarie, sollecita una reale valutazione di impatto ambientale del progetto, considerato che il progetto risale a tredici anni fa.

5-12961 Vella: Per la messa in sicurezza del sito del centro di ricerca Enea Trisaia di Rotondella.

  Vincenza LABRIOLA (FI-PdL) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmataria.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Vincenza LABRIOLA (FI-PdL), replicando, evidenzia l'assoluta necessità che l'impianto in questione venga messo in sicurezza e reso inoffensivo e che lo Stato non si dimostri inadempiente rispetto ad una situazione così grave. Nell'esprimere soddisfazione per il fatto che il Ministero competente stia seguendo con attenzione la vicenda, raccomanda che la popolazione venga debitamente informata considerato che molti abitanti della zona continuano ad utilizzare i pozzi contaminati per l'irrigazione delle colture. Sollecita da ultimo un intervento adeguato volto a ridurre i danni per l'ambiente e per la salute pubblica.

5-12962 Micillo: Sull'utilizzo dei fondi destinati al risanamento del Vallone San Rocco a Napoli.

  Salvatore MICILLO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

  Salvatore MICILLO (M5S), nel ringraziare la sottosegretaria, evidenzia tuttavia che i dati a sua disposizione sono divergenti rispetto a quelli contenuti nella risposta, con particolare riguardo alle cifre indicate per i vari stralci dell'intervento.

  Ermete REALACCI, presidente, ringraziando la sottosegretaria per l'impegno sempre dimostrato nel corso della legislatura, anche con riguardo al rispetto dei tempi, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.55.

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