CAMERA DEI DEPUTATI
Domenica 17 dicembre 2017
932.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Domenica 17 dicembre 2017. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Intervengono il viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Morando e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianclaudio Bressa.

  La seduta comincia alle 14.40.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 e relativa nota di variazioni.
C. 4768 Governo, approvato dal Senato e C. 4768/I Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 dicembre 2017.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, dà conto delle sostituzioni comunicate dai gruppi parlamentari relativamente alla seduta odierna.
  Comunica quindi che l'onorevole Capone sottoscrive l'emendamento Scuvera 95-ter.6; l'onorevole Cenni sottoscrive gli emendamenti Giuliani 34-bis.14 e Fabbri 34.46; l'onorevole Carloni sottoscrive l'emendamento Fabbri 36.46; l'onorevole Catalano sottoscrive gli emendamenti Cenni 3-bis.23 e Rotta 10.47; l'onorevole Carnevali sottoscrive l'emendamento Misiani 101-quater.195; l'onorevole Baruffi sottoscrive l'emendamento Taranto 22.67; l'onorevole Catalano sottoscrive l'emendamento Carloni 52.10; l'onorevole Tino Iannuzzi sottoscrive l'emendamento Famiglietti 24-bis.16; l'onorevole Benamati sottoscrive l'emendamento Camani 96.12; l'onorevole Fragomeli sottoscrive l'emendamento Tancredi 67-bis.9; l'onorevole Brugnerotto sottoscrive l'emendamento Nuti 38.16; l'onorevole Sanga sottoscrive l'emendamento Carnevali 52.10; l'onorevole Sanga sottoscrive l'emendamento Crimì 57-quinquies.30; l'onorevole Palese sottoscrive l'emendamento Antezza 52.1; Pag. 4l'onorevole Tancredi sottoscrive l'emendamento 101-quater.54 e lo stesso, per comune accordo dei presentatori, è da intendersi a prima firma Tancredi.
  Ricorda che nella giornata di ieri il Governo ha presentato gli emendamenti 8.102, 21.38, 23-bis.13, 31-ter.4, 45.7, 50.76, 52-ter.37, 56.26, 56.27, 68.119, 89.98, 101-quater.308, 101-quater.309, 101-quater.311, 101-quater.312, 102-ter.71, 119.3 e 119.4 (vedi allegato 1), che risultando ammissibili sono stati trasmessi per le vie brevi ai componenti della Commissione per consentire la presentazione di eventuali subemendamenti. Avverte al riguardo che sono stati presentati subemendamenti (vedi allegato 1), di cui si riserva di valutare l'ammissibilità nel corso della seduta odierna.
  Avverte inoltre che il Governo ha testé presentato gli emendamenti 57-novies.13, 101-quater.313, 102-ter.72 e Tab.1.1, che sono in distribuzione (vedi allegato 1). Con riferimento a tali emendamenti del Governo, che risultano ammissibili, fissa il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti alle ore 18 di oggi.

  Walter RIZZETTO (FDI) intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede quando verrà trattato il capitolo lavoro e previdenza.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, comunica che il capitolo lavoro e previdenza verrà trattato in coda ai capitoli relativi ad esteri e internazionalizzazione, sicurezza, giustizia, ambiente ed eventi sismici.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) chiede chiarimenti sul tema delle proposte emendative accantonate nei giorni scorsi, relativamente ai capitoli su fisco e sanità.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, assicura che si procederà al vaglio di tali proposte emendative in coda agli argomenti previsti per la prima parte della giornata.

  Tea ALBINI (MDP) chiede informazioni riguardo i tempi di trattazione del tema relativo allo sport.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, rispondendo all'onorevole Albini comunica che si procederà all'esame di tale argomento in coda alle materie previste per la prima parte della giornata, insieme all'agricoltura.

  Ivan CATALANO (Misto-CI-EPI) chiede informazioni riguardo agli emendamenti riformulati attinenti al capitolo della sanità.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, ribadisce l'intenzione di procedere alle riformulazioni degli emendamenti accantonati al termine degli argomenti prima previsti.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 31, dispone l'accantonamento dell'emendamento Quartapelle Procopio 31.7, identico all'emendamento 31.6 della III Commissione, in attesa di approfondimenti per una sua eventuale riformulazione. Invita quindi al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli identici emendamenti 31.4 della III Commissione e Locatelli 31.3.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 31-bis, invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Cancelleri 31-bis.1.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 31-ter, invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Fabrizio Di Stefano 31-ter.2.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 32, invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli identici emendamenti Bernardo 32.3 e Capezzone 32.8, e ricorda che l'emendamento Alberto Giorgetti 32.6 è stato accantonato e che potrebbe essere assorbito dall'emendamento Porta 33-bis.6.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 32-bis, ricorda che l'emendamento Tidei 32-bis.6 è stato accantonato. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, Pag. 5dell'emendamento Gigli 32-bis.9 e degli identici emendamenti 32-bis.10 della VI Commissione e Bernardo 32-bis.3.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 33-bis, esprime parere favorevole sull'emendamento Fedi 33-bis.22, identico all'emendamento 33-bis.15 della III Commissione, nonché sull'emendamento Nicoletti 33-bis.8, identico all'emendamento 33-bis.12 della III Commissione, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Esprime quindi parere contrario sugli emendamenti Fitzgerald 33-bis.11 e Secco 33-bis.3. Esprime parere favorevole sull'emendamento Porta 33-bis.6, identico all'emendamento 33-bis.14 della III Commissione, nonché sull'emendamento Quartapelle Procopio 33-bis.7, identico all'emendamento 33-bis.13 III Commissione, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Esprime infine parere contrario sugli emendamenti Martelli 33-bis.4, Parisi 33-bis.16 e Gianni Farina 33-bis.2.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme al relatore, segnalando che le riformulazioni degli emendamenti intervengono sulla copertura finanziaria, mantenendo inalterato il contenuto.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, ricorda che l'emendamento Quartapelle Procopio 31.7 è momentaneamente accantonato in attesa della riformulazione.

  Maino MARCHI (PD) chiede al relatore e al Governo le motivazioni del parere espresso sull'emendamento Locatelli 31.3.

  Il Viceministro Enrico MORANDO precisa che è stato formulato un invito al ritiro dell'emendamento in questione dal momento che il Ministero degli affari esteri ritiene che l'intervento non sia necessario in quanto risultano sufficienti le norme di legge esistenti.

  Maino MARCHI (PD) ritira l'emendamento Locatelli 31.3.

  La Commissione respinge l'emendamento Cancelleri 31-bis.1.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) illustra l'emendamento Fabrizio Di Stefano 31-ter.2, segnalando che esso interviene su una questione fondamentale per dare sostegno diretto al sistema creditizio, con particolare riguardo ai soggetti che hanno posto immobili a garanzia dei propri debiti. Precisa che l'emendamento in questione prevede di utilizzare parte delle risorse messe a disposizione delle banche per la tenuta del sistema creditizio per finanziare un fondo che acquisti gli immobili oggetto di espropriazione forzata per destinarli all'edilizia residenziale pubblica.

  La Commissione respinge l'emendamento Fabrizio Di Stefano 31-ter.2.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che l'emendamento Bernardo 32.3 è stato ritirato dai suoi presentatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Capezzone 32.8.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL), contrariamente a quanto affermato dal relatore ritiene che l'emendamento a sua prima firma 32.6, momentaneamente accantonato, non venga assorbito dall'eventuale approvazione dell'emendamento Tidei 32-bis.6, sollecitando pertanto un supplemento di riflessione sull'argomento.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Fitzgerald Nissoli 32-bis.8 e Gigli 32-bis.9.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che l'emendamento VI Commissione 32-bis.10 si intende respinto per l'esame in Assemblea. Avverte altresì che l'identico emendamento Bernardo 32-bis.3 è stato ritirato dal presentatore. Prende atto che i presentatori accolgono la riformulazione dell'emendamento Fedi 33-bis.22.

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  Colomba MONGIELLO (PD) chiede di sottoscrivere l'emendamento Fedi 33-bis.22.

  La Commissione approva l'emendamento Fedi 33-bis.22, come riformulato (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che l'emendamento 33-bis.15 della III Commissione, identico all'emendamento Fedi 33-bis.22, risulta pertanto assorbito. Prende atto che i presentatori accolgono la riformulazione dell'emendamento Nicoletti 33-bis.8.

  La Commissione approva l'emendamento Nicoletti 33-bis.8, come riformulato (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che l'emendamento 33-bis.12 della III Commissione, identico all'emendamento Nicoletti 33-bis.8, risulta pertanto assorbito. Avverte altresì che l'emendamento Fitzgerald Nissoli 33-bis.11 risulta assorbito dalla approvazione dell'emendamento Fedi 33-bis.22 e che l'emendamento Secco 33-bis.3 è stato ritirato dai suoi presentatori. Prende atto che i presentatori accolgono la riformulazione dell'emendamento Porta 33-bis.6.

  La Commissione approva l'emendamento Porta 33-bis.6, come riformulato (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che l'emendamento 33-bis.14 della III Commissione, identico all'emendamento Porta 33-bis.6, risulta pertanto assorbito. Prende atto che la presentatrice accoglie la riformulazione dell'emendamento Quartapelle Procopio 33-bis.7.

  La Commissione approva l'emendamento Quartapelle Procopio 33-bis.7, come riformulato (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che l'emendamento 33-bis.13 della III Commissione, identico all'emendamento Quartapelle Procopio 33-bis.7, risulta pertanto assorbito.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Martelli 33-bis.4 e Parisi 33-bis.16. Prende atto che i presentatori ritirano l'emendamento Gianni Farina 33-bis.2.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, passando alle proposte emendative riferite all'area tematica n. 34, esprime parere contrario sull'emendamento Nuti 34.12.
  Con riferimento alle proposte emendative all'area tematica n. 34-bis, dispone l'accantonamento degli emendamenti Rossomando 34-bis.2 e Ferraresi 34-bis.3. Dispone l'accantonamento dell'emendamento Quartapelle Procopio 34-bis.15, identico all'emendamento 34-bis.21 della III Commissione, in attesa di una sua riformulazione. Dispone l'accantonamento degli emendamenti Giuliani 34-bis.14 e Quartapelle Procopio 34-bis.18, identico all'emendamento III Commissione 34-bis.23. Formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Taglialatela 34-bis.13. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti 34-bis.27 della IV Commissione e Moscatt 34-bis.11.
  Passando alle proposte emendative riferite all'area tematica n. 36, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti 36.61 della I Commissione e Mongiello 36.5, che risulterebbero assorbiti dall'approvazione dell'emendamento Fabbri 36.46, di cui dispone l'accantonamento in attesa di un approfondimento istruttorio. Esprime parere contrario sugli emendamenti Russo 36.1 e Carfagna 36.55. Dispone l'accantonamento degli emendamenti Verini 36.67 e Melilla 36.26, che dovrebbero essere assorbiti dall'eventuale approvazione dell'emendamento Fabbri 36.46, in attesa di riformulazione. Dispone l'accantonamento dell'emendamento 36.60 della I Commissione, in attesa di una verifica sui profili finanziari. Esprime parere favorevole sull'emendamento Fiano 36.45, purché riformulato nei termini Pag. 7riportati in allegato (vedi allegato 2). Dispone l'accantonamento dell'emendamento Dell'Aringa 36.71, in attesa di una sua possibile riformulazione. Dispone l'accantonamento dell'emendamento Fiano 36.44, in attesa di un approfondimento istruttorio. Dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Carnevali 36.19 e Matteo Bragantini 36.65, in attesa di una loro possibile riformulazione. Avverte che l'emendamento Molteni 36.4 sarebbe assorbito dall'eventuale approvazione dei precedenti identici emendamenti e quindi ne dispone l'accantonamento. Formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sugli emendamenti Marcon 36.56 e Scotto 36.30.
  Passando alle proposte emendative riferite all'area tematica n. 38, dispone l'accantonamento degli emendamenti Fiano 38.5 e Francesco Saverio Romano 38.10. Dispone l'accantonamento dell'emendamento Zampa 38.4,in attesa di una sua possibile riformulazione. Dispone l'accantonamento degli emendamenti Nuti 38.16 e Toninelli 38.3. Esprime parere contrario sugli emendamenti Galati 38.11 e 38.12. Dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Vito 38.7 e 38.18 della IV Commissione.
  Passando alle proposte emendative riferite all'area tematica n. 38-bis, esprime parere contrario sugli emendamenti Rampelli 38-bis.11, Catalano 38-bis.9 e Pili 38-bis.8. Avverte infine che l'emendamento Pastorelli 38-bis.18 è stato ritirato dai presentatori.

  Giampaolo GALLI (PD), con riferimento all'area tematica 34-bis, ricorda al presidente che nei giorni scorsi si era concordato di recuperare l'emendamento 34-bis.8, approvato all'unanimità in III Commissione e i relativi identici emendamenti, sull'Agenzia per la cooperazione allo sviluppo.

  Francesco BOCCIA, presidente, nel ricordare che gli emendamenti in questione, coerenti per il contenuto con altre proposte emendative riammesse con una diversa formulazione, erano stati dichiarati inammissibili per carenza di copertura finanziaria, si dichiara disponibile ad un supplemento di valutazione.

  Riccardo NUTI (Misto) sottolinea che il suo emendamento 34.12 si riferisce ai comuni sciolti per mafia ed è volto a dare a questi comuni la possibilità di essere maggiormente supportati, così come è già stato detto da tutti i partiti e, in particolare, dal PD. Nello specifico, con questo emendamento si consente a tali comuni di chiedere un finanziamento a Cassa depositi e prestiti, stabilendo che gli stessi si debbano avvalere, nei cinque anni successivi allo scioglimento, delle centrali di committenza della regione di appartenenza. Ricorda l'aumento notevole di scioglimenti dei comuni per mafia a partire dal 2014 e che dal 1992 ad oggi ci sono stati 272 comuni sciolti per mafia, dislocati prevalentemente nel Mezzogiorno. Ricorda che la misura è coerente con quanto detto da vari parlamentari e dal Presidente del Consiglio Gentiloni in audizione nella Commissione d'inchiesta sui fenomeni mafiosi.

  Il Viceministro Enrico MORANDO spiega le ragioni del suo parere contrario e afferma che ovviamente si vogliono aiutare i comuni sciolti per mafia, ma le soluzioni proposte dall'emendamento Nuti 34.12 non sono tuttavia condivisibili.

  La Commissione respinge l'emendamento Nuti 34.12.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore, ricorda che gli emendamenti Rossomando 34-bis.2, Ferraresi 34-bis.3, Quartapelle Procopio 34-bis.15, Giuliani 34-bis.14 e Quartapelle Procopio 34-bis.18 sono accantonati.

  Walter RIZZETTO (FDI) illustra il contenuto dell'emendamento Taglialatela 34-bis.13, volto all'inserimento e al reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza di genere concedendo, a tal fine, un contributo straordinario fino a 1 milione di euro per l'anno 2018. Chiede, Pag. 8pertanto, l'accantonamento dell'emendamento Taglialatela 34-bis.13.

  Il Viceministro Enrico MORANDO afferma che si ritornerà in seguito su questo argomento. Esprime parere favorevole sull'accantonamento dell'emendamento Taglialatela 34-bis.13 per esaminarlo insieme ad un emendamento che ci sarà sul tema delle donne vittime di violenza di genere, ma evidenzia, comunque, di essere contrario sulla specifica formulazione dell'emendamento Taglialatela 34-bis.13.

  Walter RIZZETTO (FDI), insiste per la votazione dell'emendamento Taglialatela 34-bis.13.

  La Commissione respinge l'emendamento Taglialatela 34-bis.13.

  Vanessa CAMANI (PD) chiede di apporre la propria firma all'emendamento Moscatt 34-bis.11.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Moscatt 34-bis.11 e 34-bis.27 della IV Commissione (vedi allegato 2).

  Walter RIZZETTO (FDI), chiede delucidazioni al presidente in merito all'emendamento Fabbri 36.46.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore, avverte che l'emendamento Fabbri 36.46 è per il momento accantonato, in attesa di una sua riformulazione. Comunica inoltre che i deputati Melilla, Capodicasa e Albini hanno sottoscritto l'emendamento Fucci 36.77, invitando i proponenti al ritiro di tale proposta emendativa.

  Gianni MELILLA (MDP), chiede che l'emendamento Fucci 36.77 sia posto in votazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Fucci 36.77 e Russo 36.1.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) illustra il contenuto dell'emendamento Carfagna 36.55, volto all'assunzione di un contingente massimo di 200 unità di forze di polizia al fine di rafforzare la sicurezza nell'area di Napoli.

  La Commissione respinge l'emendamento Carfagna 36.55.

  Rocco PALESE (FI-PdL), chiede di poter sottoscrivere l'emendamento Fiano 36.45.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore, prende atto che i proponenti accettano la riformulazione dell'emendamento Fiano 36.45 e comunica che il medesimo emendamento è sottoscritto dalla deputata Mongiello.

  La Commissione approva l'emendamento Fiano 36.45, come riformulato (vedi allegato 2).

  Walter RIZZETTO (FDI) chiede delucidazioni in merito all'emendamento Dell'Aringa 36.71.

  Rocco PALESE (FI-PdL) chiede se l'emendamento Dell'Aringa 36.71 sia stato riformulato.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore, ricorda che gli emendamenti Dell'Aringa 36.71 e Fiano 36.44 e 58.90 sono accantonati.

  Antonio MISIANI (PD) chiede di poter sottoscrivere l'emendamento Carnevali 36.19.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore, ricorda che gli identici emendamenti Carnevali 36.19 e Matteo Bragantini 36.65 sono accantonati, in attesa della loro riformulazione. Ricorda, inoltre, che l'emendamento Molteni 36.4 sarebbe assorbito dall'approvazione dell'emendamento Matteo Bragantini 36.65.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Marcon 36.56 e Scotto 36.30.

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  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore, ricorda che gli emendamenti Fiano 38.5, Francesco Saverio Romano 38.10, Zampa 38.4, Nuti 38.16 e Toninelli 38.3 sono accantonati. Prende atto che l'emendamento Zampa 38.4 è sottoscritto dai deputati Alberto Giorgetti, Palese e Prestigiacomo.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Galati 38.11 e 38.12.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore, ricorda che degli identici emendamenti Vito 38.7 e IV Commissione 38.18 sono accantonati.

  La Commissione respinge l'emendamento Rampelli 38-bis.11.

  Ivan CATALANO (Misto-CI-EPI) ritira il proprio emendamento 38-bis.9.

  La Commissione respinge l'emendamento Pili 38-bis.8.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, passando alle proposte emendative riferite all'area tematica n. 42, esprime parere contrario sull'emendamento Daniele Farina 42.22; esprime parere favorevole sull'emendamento Lenzi 42.30; dispone l'accantonamento dell'emendamento Giulietti 42.2, in attesa di un approfondimento istruttorio; esprime parere favorevole sull'emendamento Ferranti 42.21; dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Tancredi 42.20 e Cera 42.27; prende atto che l'emendamento Tancredi 42.18 è ritirato dal presentatore; dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Tancredi 42.11 e Cera 42.28; esprime parere contrario sull'emendamento Sarti 42.32; esprime parere contrario sugli identici emendamenti Dambruoso 42.33 e Giulietti 42.24; dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Marchi 42.3, Tullo 42.4, Spessotto 42.5, Garofalo 42.6, Catalano 42.10 e Carloni 42.31; dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Fanucci 42.1, D'Alia 42.8 e Latronico 42.25, in attesa di una possibile riformulazione; dispone altresì l'accantonamento dell'emendamento De Girolamo 42.23, in attesa di una possibile riformulazione; dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Verini 42-bis.6 e 42-bis.7 della II Commissione, in attesa di un approfondimento istruttorio; dispone l'accantonamento degli emendamenti Tancredi 42-ter.1 e Tancredi 42-ter.9, in attesa di un approfondimento istruttorio.
  Passando alle proposte emendative riferite all'area tematica n. 43, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti 43.1 della II Commissione e Verini 43.6 e dispone l'accantonamento degli emendamenti Castricone 43.7 e Ginefra 43.2.
   Passando alle proposte emendative riferite all'area tematica n. 44, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Verini 44.2 e II Commissione 44.3, in attesa di una possibile riformulazione.
  Passando alle proposte emendative riferite all'area tematica n. 45, dispone l'accantonamento degli emendamenti Ferraresi 45.2 e De Girolamo 45.1.
   Passando alle proposte emendative riferite all'area tematica n. 46, esprime parere contrario sull'emendamento Rostan 46.5; dispone l'accantonamento dell'emendamento Polverini 46.16, in quanto sono necessari alcuni approfondimenti in relazione ad altre proposte emendative di contenuto analogo; esprime parere contrario sull'emendamento De Girolamo 46.33; dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Verini 46.14 e II Commissione 46.19, degli identici emendamenti Ferranti 46.15 e 46.20 della II Commissione e dell'emendamento Sanga 46.25.
  Passando alle proposte emendative riferite all'area tematica n. 46-bis, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Albini 46-bis.11, Gregorio Fontana 46-bis.15 e Tabacci 46-bis.27, mentre dispone l'accantonamento dell'emendamento Colletti 46-bis.5, in attesa di un approfondimento istruttorio.
  Passando alle proposte emendative riferite all'area tematica n. 46-ter, dispone l'accantonamento e degli identici emendamenti Nicchi 46-ter.1 e Nicchi 46-ter.8.

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  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Luca PASTORINO (SI-SEL-POS), intervenendo sull'emendamento Daniele Farina 42.22, sottolinea come esso sia finalizzato a garantire l'erogazione delle borse di studio ai tirocinanti presso gli uffici giudiziari.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Daniele Farina 42.22; approva gli emendamenti Manzi 42.30 e Ferranti 42.21 (vedi allegato 2); respinge l'emendamento Sarti 42.32.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, prende atto che l'emendamento Giulietti 42.24 è stato ritirato dal presentatore.

  Gianni MELILLA (MDP) sottoscrive l'emendamento Dambruoso 42.33 volto a superare una disparità di trattamento che attualmente penalizza il personale civile in servizio presso la Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo.

  La Commissione respinge l'emendamento Dambruoso 42.33.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, ricorda che gli identici emendamenti Fanucci 42.1, D'Alia 42.8 e Latronico 42.25 e l'emendamento De Girolamo 42.23 sono accantonati.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli identici emendamenti 43.1 della II Commissione e Verini 43.6 (vedi allegato 2) e respinge gli emendamenti Rostan 46.5 e De Girolamo 46.33.

  Ivan CATALANO (Misto-CI-EPI), intervenendo sugli identici emendamenti Albini 46-bis.11, Gregorio Fontana 46-bis.15 e Tabacci 46-bis.27, chiede un approfondimento al Governo per evitare una procedura di infrazione comunitaria, che potrebbe derivare dall'approvazione di questa proposta emendativa. Chiede, quindi, un accantonamento e un ripensamento del parere favorevole del relatore e del Governo.

  Il Viceministro Enrico MORANDO si dichiara favorevole all'accantonamento.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Albini 46-bis.11, Gregorio Fontana 46-bis.15 e Tabacci 46-bis.27, in attesa di un approfondimento istruttorio.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 49, dispone l'accantonamento dell'emendamento Daga 49.9 e degli identici emendamenti Misiani 49.2, Daga 49.11, Cinzia Maria Fontana 49.15, Abrignani 49.20 e Romele 49.27. Dispone altresì l'accantonamento degli identici emendamenti 49.1 della XIII Commissione e Oliverio 49.23. Invita quindi al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Minnucci 49.25, nonché degli identici emendamenti Romele 49.28 e Abrignani 49.29. Ricorda quindi che l'emendamento Cinzia Maria Fontana 49.16, identico ai precedenti, è stato ritirato dalla presentatrice. Dispone quindi l'accantonamento degli identici emendamenti 49.22 della I Commissione e Fabbri 49.19.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 49-bis, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Guidesi 49-bis.3, Crippa 49-bis.6 e Daga 49-bis.14; formula quindi un invito al ritiro, altrimenti parere contrario, sull'emendamento Zolezzi 49-bis.17. Dispone l'accantonamento degli identici emendamenti 49-bis.1 della XIII Commissione e Gallinella 49-bis.8, nonché dell'emendamento Tancredi 49-bis.16 e degli identici emendamenti Simonetti 49-bis.4 e Costa 49-bis.30.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 49-ter, dispone l'accantonamento dell'emendamento Parisi 49-ter.28 e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Dell'Orco 49-ter.3, Crippa 49-ter.5, Spessotto 49-ter.6, Dell'Orco Pag. 1149-ter.7 e Busto 49-ter.10. Dispone quindi l'accantonamento dell'emendamento Realacci 49-ter.25 e degli identici emendamenti Tancredi 49-ter.21, Cera 49-ter.27, Labriola 49-ter.22, Dell'Aringa 49-ter.29, Tancredi 49-ter.19 e Pastorelli 49-ter.20.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 50 esprime parere contrario sull'emendamento Marcon 50.23 e dispone l'accantonamento dell'emendamento Pastorelli 50.65.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 51, dispone l'accantonamento dell'emendamento Braga 51.31 e degli identici emendamenti Tancredi 51.18 e Oliverio 51.26. Dispone quindi l'accantonamento dell'emendamento Realacci 51.29, in attesa di una sua possibile riformulazione. Dispone quindi l'accantonamento dell'emendamento Braga 51.27 ed esprime parere contrario sugli emendamenti Zaratti 51.14, Kronbichler 51.16, Pellegrino 51.4 e Marcon 51.5.

  Mino TARICCO (PD) chiede di tener conto, nella riformulazione degli identici emendamenti Simonetti 49-bis.4 e Costa 49-bis.30, delle previsioni contenute nel suo emendamento 72.14, in quanto riguarda lo stesso problema, considerato da un altro punto di vista.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, prende atto che i presentatori accedono all'invito al ritiro dell'emendamento Minnucci 49.25. Ricorda poi che l'emendamento Cinzia Maria Fontana 49.16 è stato ritirato dalla presentatrice.

  Ignazio ABRIGNANI (SC-ALA CLP-MAIE), intervenendo sul suo emendamento 49.29, con cui si verrebbero a disciplinare le opere necessarie alla messa in sicurezza delle grandi derivazioni idriche prioritarie per rilevanti bacini di utenza in aree sismiche classificate in zone 1 e 2 o ad elevato rischio idrogeologico, chiede ragione al Governo del parere contrario su di esso espresso.

  Fabio MELILLI (PD), non comprendendo le motivazioni del collega Abrignani, invita il rappresentante del Governo a mantenere il parere contrario.

  Il Viceministro Enrico MORANDO ribadisce il parere contrario del Governo sull'emendamento.

  Ignazio ABRIGNANI (SC-ALA CLP-MAIE) ritira l'emendamento.

  La Commissione respinge l'emendamento Romele 49.28.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, ricorda che l'emendamento Senaldi 49-bis.23 è stato ritirato e avverte quindi che si passerà all'esame degli identici emendamenti Guidesi 49-bis.3, Crippa 49-bis.6 e Daga 49-bis.14.

  Davide CRIPPA (M5S), intervenendo a sostegno del suo emendamento 49-bis.6, insiste per la votazione, sottolineando come l'emendamento in votazione preveda la soppressione delle modifiche introdotte al Senato sulla composizione, durata e funzionalità dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico. Critica quindi la mancanza di una disciplina transitoria.

  Federica DAGA (M5S), sottolineando di parlare in particolare del settore idrico, ribadisce la sua contrarietà allo spostamento di competenze dal Ministero dell'ambiente ad un'Autorità garante.

  Roberto SIMONETTI (LNA), esprimendo le proprie riserve sull'atteggiamento del Partito Democratico, ritiene che sia utopistico centralizzare la definizione degli ambiti territoriali ottimali per una gestione che soddisfi le esigenze dei singoli territori. Chiede quindi l'accantonamento di tali emendamenti soppressivi per un approfondimento.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA) ritiene che l'attribuzione di determinate funzioni all'Autorità in oggetto tradisca in realtà la Pag. 12volontà del Governo di trasferire in un luogo diverso dal territorio i problemi di gestione dei rifiuti, ledendo in maniera grave l'autonomia degli enti locali, che lavorano in maniera seria per offrire un servizio migliore ai cittadini. Chiede pertanto al Governo di chiarire la scelta operata, allo scopo di fugare eventuali dubbi.

  Il Viceministro Enrico MORANDO precisa di non aver cambiato idea rispetto al parere favorevole espresso al Senato rispetto all'introduzione della disposizione in questione, ritenendo che si tratti di una buona soluzione, anche nell'interesse degli enti locali. Evidenzia, infatti, che i soggetti che programmano e gestiscono la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti operano attualmente in un settore nel quale manca un'autorità in grado di svolgere attività di regolazione del mercato e di vigilanza a tutela dei cittadini. Da ultimo, precisa che in nessun modo tale autorità si sostituirà alle funzioni degli enti locali.

  Davide CRIPPA (M5S) ritiene che il Governo non intenda comprendere il problema che si pone, considerato che attribuire all'autorità la vigilanza sul mercato dei rifiuti significa esclusivamente assumere 25 ulteriori soggetti. Evidenzia, inoltre, che, come rilevato anche nella documentazione predisposta dal Servizio Studi della Camera dei deputati, contestualmente all'attribuzione di nuovi poteri alla Autorità si dovrebbe quantomeno provvedere alla soppressione delle disposizioni attualmente vigenti in materia. Sottolinea che il provvedimento cosiddetto «maxibollette», appena approvato, rappresenta la prova che l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il servizio idrico non tutela in alcun modo i consumatori, limitandosi alla funzione di garante del mercato. Esprime, inoltre, dubbi sull'opportunità che le disposizioni in questione diventino subito operative, considerato che a febbraio è prevista la nomina dei nuovi componenti dell'Autorità, per la quale peraltro si rendono necessari anche i voti delle forze di minoranza. A tale proposito ricorda che, per ovviare al problema, il gruppo Movimento 5 Stelle ha presentato emendamenti volti a prorogare la durata in carica degli attuali componenti dell'Autorità.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Guidesi 49-bis.3, Crippa 49-bis.6 e Daga 49-bis.14 e l'emendamento Zolezzi 49-bis.17.

  Davide CRIPPA (M5S) sottolinea che l'emendamento Dell'Orco 49-ter.3, di cui è cofirmatario, analogamente agli emendamenti Crippa 49-ter.5, Spessotto 49-ter.6, Dell'Orco 49-ter.7 e Busto 49-ter.10, ripropone il contenuto degli accordi di programma che Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Liguria hanno siglato con il Ministero dell'ambiente. Molte delle misure anti inquinamento contenute negli accordi sono state, infatti, tradotte negli emendamenti in questione, con particolare riguardo ai fondi per l'elettrificazione del trasporto pubblico, agli incentivi alla mobilità sostenibile e alla realizzazione di colonnine di ricarica. Considerato che vengono sconfessati accordi sottoscritti a giugno 2017, ipotizza che il Ministro Galletti sia del tutto inconsapevole degli impegni che sottoscrive e sollecita, quindi, il Governo a mantenere gli impegni assunti. Chiede, infine, che gli emendamenti in questione vengano accantonati ai fini di un supplemento di valutazione.

  Walter RIZZETTO (FDI), nel sottoscrivere l'emendamento Dell'Orco 49-ter.3, condividendo le considerazioni del collega Crippa, si unisce alla richiesta di accantonamento appena avanzata.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) condivide la richiesta di accantonamento avanzata dai colleghi.

  Maino MARCHI (PD), sottolineando la rilevanza delle questioni poste, evidenzia tuttavia che gli emendamenti in oggetto, operando interventi di natura infrastrutturale, ricadono nei capitoli di spesa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Ritiene, tuttavia, che si potrebbe Pag. 13accantonare l'emendamento Dell'Orco 49-ter.7, per valutare se vi siano gli spazi per un incremento delle risorse previste.

  Mirko BUSTO (M5S) sollecita un'attenta riflessione in materia, trattandosi di una questione importante, che è causa ogni anno di 90 mila morti premature, oltre che di 88,5 miliardi di euro di costi sanitari. Nel ribadire che negli emendamenti in discussione sono stati riportati i contenuti dei citati accordi di programma, sottolinea l'esigenza di affrontare il problema dell'inquinamento atmosferico in maniera strutturale, invece di affidarsi a misure episodiche in occasione dei ripetuti sforamenti dei livelli della qualità dell'aria. Nel ritenere che il Governo e il relatore non abbiano esaminato con attenzione gli emendamenti in oggetto, evidenzia che l'entità del problema è testimoniata, oltre che dagli abitanti della Pianura padana, dalle imminenti sanzioni che l'Unione europea comminerà all'Italia per il superamento del limite dei quantitativi di particolato fine.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, anche sulla base delle considerazioni svolte dai colleghi intervenuti nella discussione, dispone l'accantonamento dell'emendamento Dell'Orco 49-ter.7.

  La Commissione respinge l'emendamento dell'Orco 49-ter.3.

  Davide CRIPPA (M5S) evidenzia che anche l'emendamento a sua prima firma 49-ter.5 ricalca il contenuto dei citati accordi di programma, prevedendo misure d'incentivazione per l'acquisto di auto elettriche e di colonnine per la ricarica elettrica ad uso residenziale e domestico. Nel dichiararsi disponibile, in vista di una riformulazione dell'emendamento in oggetto, a sopprimere le disposizioni in favore delle auto elettriche, considerando l'entità delle risorse finanziarie necessarie, chiede che venga promossa la realizzazione delle colonnine di ricarica di cui l'Italia è priva. Ribadisce pertanto la sua richiesta di accantonare l'emendamento, condividendo con il collega Busto l'esigenza di un intervento strutturale per contrastare l'inquinamento atmosferico.

  Gianluca BENAMATI (PD), condividendo le considerazioni del collega Marchi, ritiene che gli emendamenti in questione affrontino temi rilevanti, già approfonditi in sede di X Commissione, che comportano tuttavia costi elevati per la fiscalità generale. Concorda, invece, con la richiesta di accantonare l'emendamento Dell'Orco 49-ter.7, allo scopo di riaprire la riflessione sul tema del trasporto collettivo, valutando in quella sede l'opportunità di incrementare le risorse già esistenti in favore delle auto elettriche, recuperando in tal modo parte delle disposizioni contenute nell'emendamento Crippa 49-ter.5.

  Walter RIZZETTO (FDI), nel sottoscrivere l'emendamento Crippa 49-ter.5, sottolinea la mancanza di programmi di spesa in favore delle auto elettriche, contrariamente a quanto dichiarato dal collega Benamati. A proposito della realizzazione delle colonnine di ricarica, evidenzia come nella maggioranza dei casi si tratti di interventi da parte di soggetti privati, stigmatizzando l'assenza dello Stato. Dichiara inoltre di non condividere la proposta testé avanzata di fa confluire alcune delle disposizioni dell'emendamento Crippa 49-ter.5 in sede di eventuale riformulazione l'emendamento Dell'Orco 49-ter.7, ritenendo che gli interventi recati da teli emendamenti non siano analoghi. In particolare, sottolinea che l'emendamento Dell'Orco 49-ter.7 è volto al miglioramento dell'efficienza energetica del materiale rotabile su gomma e acqua nelle sole regioni che superano le soglie di allarme per l'inquinamento atmosferico.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Crippa 49-ter.5 e Spessotto 49-ter.6.

  Mirko BUSTO (M5S) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 49-ter.10, ponendo in evidenza la necessità di ridurre l'inquinamento causato dall'allevamento zootecnico.Pag. 14
  Nel ricordare le gravi ricadute di tale forma di inquinamento, in particolare nella zona della Pianura padana, ribadisce l'importanza di agevolare pratiche più sostenibili, stanziando risorse adeguate. Chiede, pertanto, di accantonare l'emendamento in oggetto per consentire una riflessione sul tema.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Busto 49-ter.10, Marcon 50.23, Zaratti 51.14, Kronbichler 51.16, Pellegrino 51.4 e Marcon 51.5.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che la Commissione procederà all'esame delle proposte emendative riferite alle aree tematiche comprese tra il n. 52 e il n. 52-sexies.
  In relazione all'area tematica n. 52, dispone l'accantonamento dell'emendamento Carnevali 52.10, del quale è in corso una riformulazione. Dispone, inoltre, l'accantonamento degli identici emendamenti Abrignani 52.19 e Francesco Saverio Romano 52.20. Esprime parere contrario sugli emendamenti Nicchi 52.15 e Franco Bordo 52.14. Esprime parere favorevole sull'emendamento Bargero 52.32, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 2). Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Carloni 52.34 e Garofalo 52.36. Dispone inoltre l'accantonamento degli identici emendamenti Paola Bragantini 52.24 e Marchi 52.35, nonché degli emendamenti Mognato 52.37 e Antezza 52.1, dei quali si stanno predisponendo delle riformulazioni. Dispone, quindi, l'accantonamento dell'emendamento Sorial 52.41.
  Passando all'area tematica n. 52-bis, dispone l'accantonamento degli emendamenti Tullo 52-bis.7 e Oliaro 52-bis.8.
  In relazione all'area tematica n. 52-ter, dispone l'accantonamento dell'emendamento Tullo 52-ter.3, esprime parere contrario sull'emendamento Vallascas 52-ter.1 e dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Garofalo 52-ter.9, Carloni 52-ter.34, Latronico 52-ter.26, Biasotti 52-ter.23 e Catalano 52-ter.14. Dispone, altresì, l'accantonamento dell'emendamento Carloni 52-ter.35, di cui è in corso una riformulazione, ed esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Garofalo 52-ter.13 e Latronico 52-ter.27. Dispone, quindi, l'accantonamento degli emendamenti Mongiello 52-ter.19 e Arlotti 52-ter.24, esprime parere favorevole sull'emendamento 52-ter.28 della IX Commissione e parere contrario sugli identici emendamenti 52-ter.29 della IX Commissione e Carra 52-ter.30.
  In relazione all'area tematica n. 52-quater, dispone l'accantonamento dell'emendamento Tancredi 52-quater.13 ed esprime parere contrario sull'emendamento Rampelli 52-quater.14.
  Passando all'area tematica n. 52-quinquies, dispone l'accantonamento degli emendamenti Palese 52-quinquies.3, Mongiello 52-quinquies.4, degli identici emendamenti Tancredi 52-quinquies.5, Marroni 52-quinquies.6 e Palese 52-quinquies.7, nonché degli emendamenti Palese 52-quinquies.8, De Rosa 52-quinquies.12 e Sottanelli 52-quinquies.14. Invita al ritiro, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario, il presentatore dell'emendamento Pisicchio 52-quinquies.25. Dispone, quindi, l'accantonamento degli identici emendamenti Realacci 52-quinquies.16, 52-quinquies.21 della XIII Commissione, Mongiello 52-quinquies.17 e Mongiello 52-quinquies.22, nonché degli emendamenti Murgia 52-quinquies.24, Alfreider 52-quinquies.32 e Pelillo 52-quinquies.36.
  Infine in relazione all'area tematica numero 52-sexies, esprime parere favorevole sull'emendamento Andrea Maestri 52-sexies.1 e dispone l'accantonamento degli emendamenti Galperti 52-sexies.2 e 52-sexies.5

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Rocco PALESE (FI-PdL) sottoscrive l'emendamento Antezza 52.1.

Pag. 15

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, prende atto che i proponenti accettano la riformulazione dell'emendamento Bargero 52.32 e avverte che essa è stata sottoscritta anche dai deputati Alberto Giorgetti, Parrini, Albini, Ribaudo, Melilla, Misiani, Mongiello, Covello, Rubinato e Fragomeli.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Nicchi 52.15 e Franco Bordo 52.14.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che i deputati Simonetti, Allasia e Rizzetto sottoscrivono l'emendamento Bargero 52.32, come riformulato.

  Paolo TANCREDI (AP-CpE-NCD) condivide le finalità dell'emendamento Bargero 52.32, ritenendo la riformulazione proposta dovrebbe consentire di superare alcune perplessità in ordine al rischio di un decadimento nella realizzazione di opere.

  Il Viceministro Enrico MORANDO si sofferma sulla riformulazione dell'emendamento Bargero 52.32, laddove si precisa, al comma 1 dell'articolo 177 del decreto legislativo n. 50 del 2016, che «per i titolari di concessioni autostradali, ferme restando le altre disposizioni del presente comma, la quota di cui al primo periodo del presente comma è pari al 60 per cento», ciò che consente di superare qualsiasi tipo di perplessità.

  La Commissione approva l'emendamento Bargero 52.32, come riformulato (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, prende atto del ritiro degli identici emendamenti Carloni 52.34 e Garofalo 52.36.

  La Commissione respinge l'emendamento Vallascas 52-ter.1.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, prende atto che i deputati Alberto Giorgetti, Palese e Catalano sottoscrivono l'emendamento Latronico 52-ter.27.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli identici emendamenti Garofalo 52-ter.13 e Latronico 52-ter.27 e l'emendamento 52-ter.28 della IX Commissione (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che l'emendamento Carra 52-ter.30 è stato ritirato e che l'identico emendamento 52-ter.29 della IX Commissione s'intende respinto per l'esame in Assemblea.

  Walter RIZZETTO (FDI) chiede di rivalutare il parere espresso dal relatore e dal Governo sull'emendamento Rampelli 52-quater.14, auspicandone quantomeno un accantonamento.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, conferma il parere contrario sull'emendamento Rampelli 52-quater.14.

  Il Viceministro Enrico MORANDO conferma il parere contrario sull'emendamento Rampelli 52-quater.14.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Rampelli 52-quater.14 e Pisicchio 52-quinquies.25.

  Luca PASTORINO (SI-SEL-POS) esprime soddisfazione per il parere favorevole espresso dal relatore e dal rappresentate del Governo sull'emendamento Andrea Maestri 52-sexies.1, di cui è cofirmatario.

  Roberto SIMONETTI (LNA) ritiene che l'emendamento Andrea Maestri 52-sexies.1 non sia così migliorativo rispetto alla normativa attuale, esprimendo su di esso alcune perplessità con riferimento al tema dell'accoglienza.

  La Commissione approva l'emendamento Andrea Maestri 52-sexies.1 (vedi allegato 2).

Pag. 16

  Davide CRIPPA (M5S), intervenendo sulle proposte emendative riferite all'area tematica numero 52-quinquies, testé accantonate, chiede che sia fatta chiarezza sulla quantificazione relativa alla componente A3 che risulterà sulle bollette. Esprime, quindi, perplessità sul parere favorevole espresso dal relatore e dal Governo su taluni dei predetti emendamenti accantonati.

  Paolo TANCREDI (AP-CpE-NCD) si associa alle considerazioni svolte dall'onorevole Crippa, chiedendo delucidazioni circa gli oneri finanziari derivanti dalla componente A3 risultante in bolletta.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che le questioni poste dai deputati intervenuti saranno esaminate quando si passerà all'esame delle proposte emendative richiamate, che sono state accantonate.
  Avverte, quindi, che si passerà all'esame dell'emendamento Guidesi 41-quinquies.2 nonché degli identici emendamenti Misiani 41-sexies.6 e Antezza 41-sexies.4. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Misiani 41-sexies.6 e Antezza 41-sexies.4 nonché sull'emendamento Guidesi 41-quinquies.2, purché riformulato nell'identico testo dei precedenti. Prende quindi atto che i proponenti di tale emendamento ne accettano al riformulazione.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Misiani 41-sexies.6 e Antezza 41-sexies.4, nonché l'emendamento Guidesi 41-quinquies.2 riformulato come i precedenti (vedi allegato 2).

  Walter RIZZETTO (FDI), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede delucidazioni circa le modalità di prosecuzione della seduta.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, fa presente che non è possibile al momento prevede esattamente come proseguiranno i lavori e quando si concluderanno, considerato che occorrerà verificare l'andamento del dibattito sugli emendamenti contenuti nelle diverse aree tematiche che rimangono da esaminare.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) sottolinea come si tratti di comprendere di quanto tempo la Commissione Bilancio abbia necessità per concludere i propri lavori e se sia possibile rispettare i tempi previsti. Occorre anche comprendere se sia possibile avere dal Governo le risposte ai quesiti posti in ordine alle proposte emendative presentate. Pertanto, l'organizzazione dei lavori dovrebbe essere stabilita rapidamente, anche rispetto all'eventualità di prevedere una seduta notturna nella giornata odierna.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, propone alla Commissione di esaminare le diverse aree tematiche così come stabilito, evidenziando come probabilmente non abbia molto senso ipotizzare lo svolgimento di una seduta notturna nella giornata odierna essendo piuttosto opportuno, qualora vi fosse un accordo fra i gruppi in questo senso, affrontare i nodi ancora da sciogliere nella giornata di domani. In questo quadro, è ipotizzabile un breve slittamento dell'inizio della discussione generale del provvedimento in Assemblea.

  Rocco PALESE (FI-PdL) concorda sull'opportunità di ipotizzare un breve slittamento della discussione in Assemblea ma chiede conferma sul fatto che la Commissione sia in grado di affrontare tutte le proposte emendative accantonate, che necessitano di una riformulazione. Propone, pertanto, di convocare una riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, al termine della seduta odierna.

  Gianluca PINI (LNA) chiede alla presidenza quando sarà possibile affrontare anche temi finora mai esaminati, come ad esempio la materia dell'agricoltura.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, con riferimento alla questione posta Pag. 17dal collega Pini, ritiene che quanto da lui richiesto sarà possibile nel momento in cui sarà terminato l'esame dei temi già posti all'attenzione della Commissione. Annuncia che la Commissione passerà ora all'esame delle proposte emendative riguardanti misure a favore delle zone colpite da eventi sismici. Al riguardo, preannuncia anche la presentazione di un emendamento del relatore, che potrà riassumere alcune delle questioni più rilevanti contenute nelle proposte emendative presentate.
  Esprimendo, quindi, il proprio parere sulle proposte emendative afferenti all'area tematica n. 60, dispone l'accantonamento degli emendamenti Tancredi 60.15 e Melilla 60.14, dei quali si sta valutando una riformulazione. Dispone, altresì, l'accantonamento degli identici emendamenti Ciracì 60.31, Cirielli 60.36, De Menech 60.9, Alberto Giorgetti 60.20, Simonetti 60.5, Sottanelli 60.29, Pastorelli 60.1 e Venittelli 60.17, in quanto potrebbero essere assorbiti dalla riformulazione dei precedenti emendamenti, in corso di predisposizione.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 60-bis, dispone l'accantonamento dell'emendamento De Menech 60-bis.1, del quale si sta valutando una riformulazione, ed invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, i presentatori dell'emendamento Marchi 60-bis.2.
  Passando all'area tematica n. 62, esprime parere contrario sugli emendamenti Bernardo 62.1, Pili 62.3, Francesco Sanna 62.4 e Sandra Savino 62.6.
  Passando all'area tematica n. 63, invita al ritiro i presentatori degli emendamenti Carra 63.1 e Guidesi 63.9, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario. Esprime, quindi, parere favorevole sugli identici emendamenti Paola Bragantini 63.12 e Ginoble 63.13, nonché sull'emendamento Sanga 63.16, mentre esprime parere contrario sull'emendamento Castelli 63.32.
  Passando all'area tematica n. 64-bis, invita al ritiro i presentatori dell'emendamento Sorial 64-bis.2 e dispone l'accantonamento dell'emendamento Impegno 64-bis.5.
  Passando all'area tematica n. 65, dispone l'accantonamento degli emendamenti Bergamini 65.53, Melilli 65.58 e Carrescia 65.11, in relazione ai quali si sta valutando una proposta di riformulazione. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, i presentatori dell'emendamento Terzoni 65.20 e dispone l'accantonamento degli emendamenti Castiello 65.12 e Tancredi 65.1, mentre esprime parere contrario sugli emendamenti Terzoni 65.36 e Giorgia Meloni 65.47.
  Passando all'area tematica n. 65-bis, esprime parere contrario sugli emendamenti Zappulla 65-bis.4 e Busin 65-bis.1.
  Passando all'area tematica n. 66, invita al ritiro i presentatori degli identici emendamenti Albini 66.12 e Bini 66.27, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario. Esprime poi parere contrario sugli emendamenti Mannino 66.29, Fregolent 66.23 e Sottanelli 66.26. Dispone quindi l'accantonamento dell'emendamento Famiglietti 66.28.
  Passando all'area tematica n. 67, dispone l'accantonamento dell'emendamento Misiani 67.2 e invia al ritiro i presentatori degli identici emendamenti Bini 67.3, Galgano 67.4, Verini 67.5, Laffranco 67.6 e Abrignani 67.7, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario. Dispone, altresì, l'accantonamento degli identici emendamenti Sottanelli 67.8, Abrignani 67.9, De Mita 67.10, Alberto Giorgetti 67.11, Melilli 67.12 e Galgano 67.13. Invita, quindi, al ritiro il presentatore dell'emendamento Catanoso 67.18, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario.
  Passando all'area tematica numero 67-bis, dispone l'accantonamento degli emendamenti Simonetti 67-bis.1, Bargero 67-bis.17 e Tancredi 67-bis.9. Invita, quindi, al ritiro i presentatori degli emendamenti Tancredi 67-bis.8 e Parisi 67-bis.18, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario.

Pag. 18

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello espresso dal relatore ad eccezione dell'emendamento Francesco Sanna 62.4, di cui propone l'accantonamento.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che l'emendamento Francesco Sanna 62.4 si intende accantonato.

  Fabio MELILLI (PD), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 65.58, che è stato accantonato, ne auspica l'approvazione in quanto esso è finalizzato a consentire ai comuni di poter continuare a usufruire dei finanziamenti previsti per l'adeguamento sismico degli edifici scolastici anche nel caso di accertata inagibilità degli edifici medesimi.

  Il Viceministro Enrico MORANDO chiarisce che l'accantonamento dell'emendamento in discussione è volto ad elaborare una riformulazione del medesimo. Segnala che l'emendamento in discussione è formulato in modo non appropriato e necessita pertanto di una riformulazione, al fine di evitare che i comuni si trovino nell'impossibilità di poter utilizzare i suddetti finanziamenti.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL), data la rilevanza della questione da esso trattata, segnala l'opportunità che venga esaminato, unitamente agli emendamenti in materia di eventi sismici, anche l'emendamento Baldelli 119.1 che destina una somma rilevante al Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, ritiene che la richiesta avanzata dal deputato Alberto Giorgetti possa essere accolta. Avverte quindi che gli emendamenti Marchi 60-bis.2 e Bernardo 62.1 sono stati ritirato dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Pili 62.3, Sandra Savino 62.6, Carra 63.1 e Guidesi 63.9 e approva gli identici emendamenti Paola Bragantini 63.12 e Ginoble 63.13 (vedi allegato 2).

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Sanga 63.16.

  La Commissione approva l'emendamento Sanga 63.16 (vedi allegato 2).

  Laura CASTELLI (M5S) chiede chiarimenti in merito al parere contrario espresso sull'emendamento a sua prima firma 63.32, che è volto ad incrementare il Fondo di solidarietà comunale per compensare il mancato gettito dei comuni di Livorno e Rovigo, determinato dalle decisione del Governo di alleggerire la tassazione su una specifica categoria, presumibilmente per interessi elettorali. Ritiene pertanto che il Governo si debba assumere la responsabilità delle sue scelte, evitando di mettere in difficoltà tali comuni, che saranno costretti a ridurre i servizi forniti ai cittadini. Nel ricordare che in casi analoghi si è sempre provveduto a operare una compensazione, come in occasione dell'eliminazione della IMU sulla prima casa, ritenendo che tale intervento, oltre a rappresentare un gesto di umanità, operi nel rispetto del principio costituzionale di sussidiarietà, chiede se le difficoltà del Governo rispetto all'emendamento in questione siano di carattere economico o politico.

  Tea ALBINI (MDP), analogamente alla collega Castelli, chiede chiarimenti in merito al parere contrario espresso sull'emendamento a sua prima firma 66.12, che è volto a compensare i danni subiti da Livorno e dai comuni limitrofi a causa degli eventi eccezionali di settembre 2017. Nel chiedersi come mai il Governo voglia penalizzare tali comuni rispetto ad altri ai quali è stato riservato un diverso trattamento, si dichiara disponibile ad un'eventuale revisione delle risorse previste dall'emendamento in questione.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, nel ribadire la contrarietà del Governo alla Pag. 19proposta specifica formulata con l'emendamento Castelli 63.32, in quanto formulato in termini che si potrebbero definire «atecnici», conferma tuttavia che il Governo è intenzionato ad intervenire in favore di Livorno, in sede di riformulazione di altri emendamenti, al fine di correggere la sperequazione erroneamente introdotta al Senato, in occasione dell'esame del cosiddetto «decreto-legge fiscale».

  La Commissione respinge l'emendamento Castelli 63.32.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S), nell'illustrare l'emendamento a sua prima firma 64-bis.2, volto a consentire l'estinzione di mutui e prestiti obbligazionari da parte dei comuni e delle partecipate di primo livello delle amministrazioni comunali, incrementando il relativo Fondo, ricorda tuttavia che è stato già respinto un altro emendamento sulla rinegoziazione dei medesimi mutui. Pur non facendosi alcuna illusione sulla possibilità che il Governo e il relatore modifichino il parere espresso, ribadisce che si tratta di una questione rilevante.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti l'emendamento Sorial 64-bis, Terzoni 65.20 e 65.36, Giorgia Meloni 65.47, Zappulla 65-bis.4 e Busin 65-bis.1.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che è stato ritirato l'emendamento Bini 66.27, identico all'emendamento Albini 66.12.

  Tea ALBINI (MDP), come già anticipato nel suo intervento precedente, chiede al relatore e al rappresentati del Governo di riconsiderare il parere espresso sull'emendamento a sua prima firma 66.12.

  Luca PASTORINO (SI-SEL-POS) chiede di sottoscrivere, anche a nome dei componenti del suo gruppo, l'emendamento Albini 66.12.

  Laura CASTELLI (M5S), con riferimento alle considerazioni espresse dal Viceministro Morando sull'emendamento a sua prima firma 63.32, chiede chiarimenti in merito al ventilato incremento del Fondo, che è stato già più volte modificato nel corso degli ultimi mesi in maniera apparentemente inconsapevole da parte del Governo. Considerato che in tali occasioni i calcoli del Governo si sono dimostrati sensibilmente diversi rispetto a quelli effettuati dai comuni interessati, ritiene opportuno ricevere ulteriori spiegazioni da parte del viceministro Morando.

  Dario PARRINI (PD), nel sottolineare che i danni subiti da Livorno e dai comuni limitrofi richiedono un forte segnale di vicinanza alle popolazioni, ritiene indispensabile una seria riflessione, al fine di compiere azioni concrete ed urgenti.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, nel ricordare che gli interventi in favore dei comuni colpiti dagli eventi eccezionali di settembre 2017 sono già previsti nella legislazione vigente, ribadisce che è necessario apportare esclusivamente modifiche marginali a tale normativa per renderla più equa, essendo stata erroneamente introdotta una sperequazione tra Livorno e gli altri comuni coinvolti. Come già anticipato, ricorda che si sta intervenendo in tal senso attraverso la riformulazione di alcuni emendamenti. Nel riconoscere che non può essere considerato razionale intervenire dopo ogni intervento sismico o calamitoso a rivoluzionare la normativa sull'intervento pubblico, come avviene in Italia, ritiene necessario compiere una seria riflessione, allo scopo di definire una volta per tutte la strategia nazionale in materia. Da ultimo, ribadisce che l'intervento in favore di Livorno deve avere le stesse caratteristiche delle disposizioni adottate in altri casi a fronte di eventi analoghi.

  Dario PARRINI (PD), nel convenire sulla necessità di affrontare le calamità in maniera organica e strutturale, attende le Pag. 20riformulazioni preannunciate, ritenendo importante l'impegno appena assunto dal viceministro con riguardo sia all'entità economica dell'intervento sia all'eliminazione delle sperequazioni introdotte.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, dispone l'accantonamento dell'emendamento Albini 66.12, in attesa della riformulazione preannunciata sulla medesima materia.

  Claudia MANNINO (Misto), nell'illustrare l'emendamento a sua prima firma 66.29, evidenzia che si tratta di un intervento puramente formale, teso a consentire che le risorse finanziarie previste dal Fondo per la ricostruzione nei territori dei comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno nell'isola di Ischia possano essere destinate alla ricostruzione con le migliori tecnologie antisismiche ovvero all'acquisto di un'abitazione sita in un territorio più sicuro dal punto di vista geologico. Nel ritirare tale emendamento, preannuncia la presentazione di un ordine del giorno su tale tema.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, nell'accogliere con favore l'annuncio della deputata Mannino, sottolinea che nel caso specifico, diversamente da altre occasioni, lo strumento dell'ordine del giorno sarebbe utilizzato in maniera appropriata, in quanto si intenderebbe sollecitare non l'approvazione di una norma bensì un atto amministrativo di competenza del Governo.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che gli emendamenti Fregolent 66.23 e Sottanelli 66.26 sono stati ritirati.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Bini 67.3, Galgano 67.4, Verini 67.5, Laffranco 67.6 e Abrignani 67.7.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL), nell'illustrare l'emendamento Catanoso 67.18, segnala che esso è volto a chiudere gli strascichi amministrativi del terremoto del Belice, intollerabili per un Paese civile, intervenendo per coprire le spese dei comuni risultati soccombenti in contenziosi per indennizzi dovuti a calamità naturali o per espropri da esse determinati. Nel ritenere il disegno di legge di bilancio la sede più idonea per risolvere il problema segnalato, si dichiara disponibile a valutare una riformulazione dell'emendamento in questione o, in alternativa, un intervento in una diversa area tematica del medesimo testo.

  La Commissione respinge l'emendamento Catanoso 67.18.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, prende atto del ritiro degli emendamenti Tancredi 67-bis.8 e Parisi 67-bis.18.

  La seduta, sospesa alle 19.30, è ripresa alle 20.20.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore, avverte che si passerà ora alla votazione dell'emendamento Baldelli 119.1, sul quale esprime parere favorevole.

  Simone BALDELLI (FI-PdL) illustra il suo emendamento 119.1, facendo presente che esso destina 80 milioni di euro al Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate di cui all'articolo 4 del decreto-legge n. 189 del 2016. Fa presente che tale proposta emendativa mira a dare attuazione a un ordine del giorno, ampiamente condiviso, accolto dal Governo in sede di conversione alla Camera del cosiddetto «decreto-legge fiscale». Osserva che il predetto importo deriva da risparmi realizzati dalla Camera dei deputati.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, pur condividendo il parere favorevole espresso dal relatore sull'emendamento Baldelli 119.1, esprime alcune perplessità rispetto alla formulazione di tale emendamento, con particolare riferimento alla previsione della destinazione delle risorse nell'esercizio 2017.

Pag. 21

  Giovanni MONCHIERO (Misto-CI-EPI) si chiede se non sia opportuno riformulare l'emendamento Baldelli 119.1 sopprimendo le parole «nell'esercizio 2017».

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore, fa notare che, alla luce di una rapida verifica svolta sulla questione prospettata dal Viceministro Morando, l'attuale formulazione dell'emendamento Baldelli 119.11 appare corretta. Prende atto, inoltre, che tale emendamento è stato sottoscritto da tutti i componenti della V Commissione.

  La Commissione approva l'emendamento Baldelli 119.1 (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che si passerà all'esame degli emendamenti 8.102, 21.38, 23-bis.13, 31-ter.4, 45.7, 50.76, 52-ter.37, 56.26, 56.27, 68.119, 89.98, 101-quater.308, 101-quater.309, 101-quater.311, 101-quater.312, 102-ter.71, 119.3 e 119.4 del Governo e dei relativi subemendamenti, che sono in distribuzione (vedi allegato 1). Con riferimento a tali subemendamenti, avverte che risulta irricevibile il subemendamento Rampelli riferito all'emendamento 31-ter.4 del Governo, poiché soppressivo dell'emendamento stesso. Comunico inoltre che risultano inammissibili per estraneità di materia i seguenti subemendamenti riferiti all'emendamento 101-quater.308 del Governo: Boccadutri 0.101-quater.308.1, recante una proroga di termini in materia di misure per l'identificazione in via indiretta del cliente di servizi di telefonia. Comunica altresì che risultano inammissibili per estraneità di materia i seguenti subemendamenti riferiti all'emendamento 101-quater.309 del Governo: Gelmini 0.101-quater.309.2, che reca una proroga di termini relativa alla durata in carica dei componenti del Comitato centrale per l'Albo nazionale degli autotrasportatori; Schullian 0.101-quater.309.3 e 0.101-quater.309.4, che recano una proroga di termini in materia di revisione delle macchine agricole in circolazione. Comunica quindi che risulta inammissibile per estraneità di materia il seguente subemendamento riferito all'emendamento 101-quater.311 del Governo: Losacco 0.101-quater.311.1, che reca una proroga di termini in materia di emissione elettronica delle fatture per il tax free shopping. Comunico inoltre che risultano inammissibile per estraneità di materia il seguente subemendamento riferito all'emendamento 101-quater.312 del Governo: Rubinato 0.101-quater.312.1, che prevede di un tavolo di concertazione per la tutela dei consumatori che hanno stipulato mutui indicizzati in franchi svizzeri o denominati in valuta. Avverte inoltre che risultano inammissibili per carenza di compensazione gli emendamenti Airaudo 0.23-bis.13.1 e Miccoli 0.68.119.1.
  Esprime, quindi, parere favorevole sull'emendamento 8.102 del Governo.

  Il Viceministro Enrico MORANDO raccomanda l'approvazione dell'emendamento 8.102 del Governo.

  La Commissione approva l'emendamento 8.102 del Governo (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, esprime parere contrario sui subemendamenti Fassina 0.21.38.2 e 0.21.38.1, 0.21.38.4, Scotto 0.21.38.8, Baruffi 0.21.38.9, Scotto 0.21.38.7, Airaudo 0.21.38.3, Piras 0.21.38.5, Martelli 0.21.38.6 ed esprime parere favorevole sull'emendamento 21.38 del Governo.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore sui subemendamenti e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 21.38 del Governo.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Fassina 0.21.38.2 e 0.21.38.1, 0.21.38.4, Scotto 0.21.38.8, Baruffi 0.21.38.9, Scotto 0.21.38.7, Airaudo 0.21.38.3, Piras 0.21.38.5, Martelli 0.21.38.6 e approva l'emendamento 21.38 del Governo (vedi allegato 2).

Pag. 22

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, esprime parere contrario sul subemendamento Simonetti 0.23-bis.13.2 ed esprime parere favorevole sull'emendamento 23-bis.13 del Governo.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore sul subemendamento Simonetti 0.23-bis.13.2 e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 23-bis.13 del Governo.

  Roberto SIMONETTI (LNA) illustra le finalità del subemendamento a sua prima firma, volto a garantire condizioni contrattuali paritarie o migliorative ai lavoratori destinatari dei trattamenti pensionistici complementari.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Simonetti 0.23-bis.13.2 e approva l'emendamento 23-bis.13 del Governo (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, esprime parere contrario sul subemendamento Pesco 0.31-ter.4.4.

  Daniele PESCO (M5S) evidenzia come non siano chiare le ragioni della presentazione nel disegno di legge di bilancio dell'emendamento 31-ter.4 del Governo, volto a consentire la cessione ad uno Stato estero di immobili appartenenti al demanio statale. Fa presente, quindi, che il subemendamento a sua prima firma è volto ad attenuare le conseguenze negative che deriverebbero dall'approvazione dell'emendamento del Governo.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, nel rinviare alle spiegazioni fornite dalla relazione tecnica di cui è corredato l'emendamento in discussione, del quale raccomanda l'approvazione, chiarisce come la ratio di tale emendamento sia evidente, essendo riconducibile all'obiettivo di rendere di fatto possibili le operazioni di cessione, sia a titolo gratuito che a titolo oneroso, di beni demaniali a uno Stato estero, operazione che presenta di solito notevoli difficoltà burocratiche.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, a sostegno dell'emendamento presentato dal Governo, riferisce in merito alla propria personale esperienza in qualità di amministratore pubblico della città di Bari, con particolare riferimento alla cessione di una chiesa russa la cui manutenzione gravava pesantemente sul bilancio comunale.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL), pur comprendendo che si possano venire a creare situazioni, come quella descritta dal presidente Boccia, che necessitano di interventi volti a snellire l’iter burocratico, esprime tuttavia forti perplessità sull'opportunità di inserire una norma di questo tipo all'interno del disegno di legge di bilancio.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA) condivide le perplessità manifestate dai colleghi intervenuti, contestando la logica complessiva dell'emendamento in discussione, paventando il rischio che si possano verificare operazioni di svendita di beni pubblici di valore da parte del Governo. Ritiene, pertanto, che l'emendamento in oggetto dovrebbe essere ritirato dal Governo tenuto conto anche del fatto che, sulla base della relazione tecnica, non sarebbero assicurate nemmeno entrate di rilievo per il bilancio dello Stato.

  Walter RIZZETTO (FDI), pur essendo convinto dell'assoluta buona fede del presidente Boccia nel sostenere l'emendamento del Governo, esprime un giudizio negativo su tale emendamento, evidenziando che il suo gruppo ha presentato degli emendamenti volti a scongiurare la cessione a Stati esteri di beni aventi un valore culturale e artistico.
  Osservando che il Governo in questi giorni ha chiarito che i beni culturali in realtà sarebbero esclusi da tali operazioni, trattandosi di beni inalienabili, ritiene in ogni caso che l'emendamento in discussione sia completamente estraneo rispetto ai contenuti propri del disegno di legge di bilancio. Segnala, inoltre, a titolo esemplificativo, l'avvenuta svendita dei palazzi Pag. 23dell'Eur a Roma, evidenziando che alcuni beni, anche se non di particolare pregio culturale e artistico, andrebbero tutelati in ogni caso. Chiede, quindi, al Governo di fornire maggiori chiarimenti, valutando in alternativa il ritiro dell'emendamento in questione.

  Rocco PALESE (FI-PdL) chiede al Governo di esplicitare quali siano le reali finalità dell'emendamento 31-ter.4 e, in particolare, se si intenda introdurre una sanatoria generalizzata.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, con riferimento all'intervento del deputato Palese, esclude l'intenzione di operare una sanatoria in materia di cessione di beni immobili dello Stato, sottolineando come la proposta emendativa sia sembrata ispirata d un principio condivisibile e di buon senso. Tuttavia, proprio allo scopo di fugare le preoccupazioni sollevate da numerosi deputati nel corso della discussione, l'amministrazione governativa proponente ha inteso formulare un'ipotesi di subemendamento volta a circoscrivere l'efficacia della disposizione in commento ad un singolo bene immobile. Una riscrittura in tal senso farebbe perdere il carattere di generalità e astrattezza per trasformarsi in una norma puntuale, per di più di natura microsettoriale, circostanza che la porrebbe in contrasto con le norme che regolano l'ammissibilità degli emendamenti alla legge di bilancio.
  Per tali ragioni, ritiene che vengano meno le ragioni che avevano giustificato la presentazione dell'emendamento in oggetto da parte del Governo.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, confermando che una proposta di subemendamento che limiti la portata della disposizione a un singolo bene immobile sarebbe evidentemente inammissibile, ribadisce di ritenere condivisibile la ispirazione dell'emendamento del Governo 31-ter.4, ma solo se declinato in termini generali e non riferito ad un unico cespite demaniale.

  Walter RIZZETTO (FDI) chiede al rappresentante del Governo di specificare a quale immobile ci si riferisca e se intenda ritirare l'emendamento.

  Il Viceministro Enrico MORANDO comunica che la prospettiva era quella di favorire la cessione dell'immobile denominato Palazzo Caprara, sito a Roma, a suo tempo sede dell'ufficio del Capo di Stato Maggiore della Difesa. Ribadisce quindi che il Governo ritira l'emendamento 31-ter.4.

  Walter RIZZETTO (FDI) stigmatizza la condotta del Governo che ha evidentemente tentato di aggirare le regole in materia di inammissibilità degli emendamenti microsettoriali.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, ribadisce come l'emendamento 31-ter.4 nel testo inizialmente presentato dal Governo contenga una disciplina generale, di per sé non ultronea rispetto al contenuto proprio della legge di bilancio.

  Guido GUIDESI (LNA) evidenzia l'atteggiamento superficiale con cui l'Esecutivo ha trattato la questione in esame, celando dietro una norma generale la reale intenzione di intervenire sulla cessione di un singolo bene immobile.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che, essendo stato ritirato 31-ter.4 del Governo, tutti i subemendamenti ad esso riferiti decadono.

  Daniele PESCO (M5S), nel dichiarare la propria soddisfazione per la decisione del Governo di ritirare l'emendamento 31-ter.4, ritiene tuttavia che l'andamento dei lavori stia evidenziando l'assoluta incertezza dell'Esecutivo su temi centrali, quale la gestione del demanio statale, che incidono in maniera molto rilevante sui cittadini.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, passando all'esame dell'emendamento 45.7 del Governo, su cui il parere è Pag. 24favorevole, e dei subemendamenti ad esso riferiti, esprime parere contrario sui subemendamenti Turco 0.45.7.1 e Abrignani 0.45.7.2.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 45.7 del Governo.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-TIpI) invita il rappresentante del Governo a chiarire la motivazione del parere negativo espresso sul subemendamento Turco 0.45.7.1, di cui è cofirmatario, sottolineando come esso migliori il testo della proposta emendativa del Governo, introducendo il numero preciso di magistrati del Consiglio di Stato che dovranno essere assunti.

  Il Viceministro Enrico MORANDO ribadisce, per ragioni di opportunità, il proprio parere contrario sul subemendamento Turco 0.45.7.1.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Turco 0.45.7.1 e Abrignani 0.45.7.2 e approva l'emendamento 45.7 del Governo (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, passando all'esame dei subemendamenti riferiti all'emendamento del Governo 50.76, esprime parere contrario sui subemendamenti Guidesi 0.50.76.4, Pastorino 0.50.76.3 e 0.50.76.1, Marcon 0.50.76.2 e Guidesi 0.50.76.5. Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento 50.76 del Governo.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 50.76 del Governo.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Guidesi 0.50.76.4 Pastorino 0.50.76.3 e 0.50.76.1, Marcon 0.50.76.2 e Guidesi 0.50.76.5.

  Davide CRIPPA (M5S) giudica chiara la vera ratio sottesa all'emendamento del Governo 50.76, con il quale l'Esecutivo evita di effettuare scelte essenziali, ormai rinviate da anni, relative alle attività di decommisioning nucleare. Si rammarica del fatto che tale indecisione finisce anche per produrre evidenti oneri per le famiglie italiani, su cui gravano le componenti tariffarie che finanziano l'attività della Sogin e, soprattutto, la necessità di mantenere in sicurezza numerosi siti di stoccaggio, nonostante siano stati considerati inidonei. Ciò anche in ragione della volontà di conservare il segreto sui venti siti già individuati da tempo dall'ISPRA, che ha redatto una mappa mai resa pubblica.
  Nel sottolineare come ciò sia particolarmente grave, esprime quindi un giudizio fortemente critico sulla scelta di rivolgersi nuovamente alla predetta società SOGIN.

  La Commissione approva l'emendamento 50.76 del Governo (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, passando all'esame dei subemendamenti riferiti all'emendamento del Governo 52-ter.37, su cui esprime parere favorevole, esprime parere contrario sui subemendamento Segoni 0.52-ter.37.1 e Crippa 0.52-ter.37.2.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-TIpI) chiede al Viceministro di effettuare una nuova valutazione del subemendamento Segoni 0.52-ter.37.1, di cui è cofirmatario, evidenziando come esso sia migliorativo nel testo dell'emendamento, essendo volto a recepire disposizioni recate dalla Direttiva 2011/7/UE.

  Il Viceministro Enrico MORANDO conferma il parere contrario sul subemendamento Segoni 0.52-ter.37.1.

  La Commissione respinge il subemendamento Segoni 0.52-ter.37.1.

  Davide CRIPPA (M5S), con riferimento al subemendamento 0.52-ter.37.2, a sua prima firma, evidenzia come esso sia volto Pag. 25a riconoscere la compensazione nel caso di mancato rispetto del termine di trenta giorni per l'emissione dei certificati di pagamento relativi agli acconti dei corrispettivi di appalto. Si rende conto che si tratta di una misura molto rigorosa, ma tale questione è stata più volte affrontata dal suo gruppo attraverso la presentazione di emendamenti anche in occasione delle precedenti sessioni di bilancio – lasciati cadere dal Governo, salvo poi intestarsi l'iniziativa legislativa in altre sedi – per cui reputa grave l'inerzia del Governo, che non risolve la grave situazione degli enti locali ai quali lo Stato non versa i trasferimenti dovuti. Reputa quindi necessaria una misura seria e strutturale, per risolvere in modo chiaro e senza possibilità di deroghe tra le parti tale situazione allarmante.

  La Commissione respinge il subemendamento Crippa 0.52-ter.37.2 e approva l'emendamento 52-ter.37 del Governo (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, passando all'esame del subemendamento riferito all'emendamento 56.26 del Governo, su cui esprime parere favorevole, esprime parere contrario sul subemendamento Vacca 0.56.26.1.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 56.26 del Governo.

  La Commissione respinge il subemendamento Vacca 0.56.26.1 e approva l'emendamento 56.26 del Governo (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento 56.27 del Governo.

  Il Viceministro Enrico MORANDO raccomanda l'approvazione dell'emendamento 56.27 del Governo.

  La Commissione approva l'emendamento 56.27 del Governo (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'emendamento del Governo 68.119, su cui esprime parere favorevole, esprime parere contrario sul subemendamento Menorello 0.68.119.3, mentre ricorda che è inammissibile il subemendamento Miccoli 0.68.119.1 ed esprime parere contrario sul subemendamento Crippa 0.68.119.2.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 68.119 del Governo.

  La Commissione respinge il subemendamento Menorello 0.68.119.3.

  Davide CRIPPA (M5S), intervenendo sul subemendamento 0.68.119.2 a sua prima firma, ne illustra le finalità, evidenziando come esso intenda eliminare, in una situazione di carenza di fondi anche lamentata dagli stessi amministratori locali, la corresponsione di trattamenti premiali a beneficio dei dirigenti delle province, per attività che attengono ai loro doveri dirigenziali che non devono quindi essere premiati da bonus aggiuntivi.

  La Commissione respinge il subemendamento Crippa 0.68.119.2.

  Giovanni MONCHIERO (Misto-CI-EPI), nel rilevare come l'emendamento del Governo 68.119 affronti in maniera molto più limitata la tematica oggetto di un ampio intervento da parte dell'emendamento Gribaudo 68.49, il quale è stato accantonato, chiede al Presidente se l'eventuale approvazione dell'emendamento 68.119 del Governo comporterebbe la preclusione del citato emendamento Gribaudo 68.49.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, in relazione al quesito posto dal deputato Monchiero, precisa che dall'approvazione dell'emendamento 68.119 del Pag. 26Governo non deriverebbe alcun effetto preclusivo nei confronti dell'emendamento Gribaudo 68.49.

  La Commissione approva l'emendamento 68.119 del Governo (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento 89.98 del Governo.

  Il Viceministro Enrico MORANDO raccomanda l'approvazione dell'emendamento 89.98 del Governo.

  La Commissione approva l'emendamento 89.98 del Governo (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento 101-quater.308 del Governo mentre ricorda che è inammissibile per estraneità di materia il subemendamento Boccadutri 0.101-quater.308.1.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 101-quater.308 del Governo.

  La Commissione approva l'emendamento 101-quater.308 del Governo (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, passando all'esame dei subemendamenti riferiti all'emendamento del Governo 101-quater.309, su cui esprime parere favorevole, esprime parere contrario sul subemendamento Bechis 0.101-quater.309.1. Ricorda che sono inammissibili i subemendamenti Gelmini 0.101-quater.309.2, Schullian 0.101-quater.309.3 e 0.101-quater.309.4.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 101-quater.309 del Governo.

  Ivan CATALANO (Misto-CI-EPI) preannuncia il proprio voto favorevole sull'emendamento 101-quater.309 del Governo, il cui contenuto riproduce, migliorandolo, quello di un'altra proposta emendativa a sua firma.

  La Commissione respinge il subemendamento Bechis 0.101-quater.309.1 e approva l'emendamento 101-quater.309 del Governo (vedi allegato 2).

  Carlo SIBILIA (M5S), in relazione all'emendamento del Governo 101-quater.308, stigmatizza la decisione del Governo di prorogare il commissariamento previsto per fronteggiare la situazione di emergenza dovuta alla vulnerabilità sismica della «galleria Pavoncelli». Al riguardo evidenzia come la questione legata alla funzionalità della predetta struttura, che peraltro dovrebbe essere sdoppiata, nonostante quella originaria non abbia poi subito quei pregiudizi alla sua funzionalità paventati da oltre quarant'anni, sia di competenza delle regioni Campania e Puglia, le quali sono chiamate a intervenire al fine di superare in modo definitivo la situazione di emergenza infrastrutturale, ponendo fine al grave sperpero di denaro e ai problemi di approvvigionamento dell'acqua che affliggono gli abitanti delle predette regioni. In tal senso reputa del tutto sbagliato l'atteggiamento del Governo che, anziché affrontare tale situazione ha inteso disporre la proroga delle gestione commissariale.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, precisa che la votazione su quel tema si è già svolta.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, tenuto conto che la questione è già stata trattata, reputa opportuno limitarsi a precisare che l'intervento normativo previsto dall'emendamento del Governo 101-quater.308 va incontro proprio alla richiesta dei presidenti delle Regioni Campania e Puglia di dare continuità alla gestione commissariale della «Galleria Pavoncelli» fino all'effettivo completamento della realizzazione e funzionalità dell'opera stessa.

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  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, passando ai subemendamenti riferiti all'emendamento 101-quater.311 del Governo, sul quale esprime parere favorevole, esprime parere contrario sugli identici subemendamenti Ciprini 0.101-quater.311.2 e Albini 0.101-quater.311.3.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 101-quater.311 del Governo.

  La Commissione respinge gli identici subemendamenti Ciprini 0.101-quater.311.2 e Albini 0.101-quater.311.3 ed approva l'emendamento 101-quater.311 del Governo (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti 101-quater.312 e 102-ter.71 del Governo.

  Il Viceministro Enrico MORANDO raccomanda l'approvazione degli emendamenti 101-quater.312 e 102-ter.71 del Governo.

  Simonetta RUBINATO (PD), nel chiedere le ragioni per le quali la presidenza ha dichiarato l'inammissibilità del subemendamento a sua firma 0.101-quater.312.1 volto a garantire la tutela di quasi 10.000 famiglie danneggiate dall'aver contratto mutui indicizzati in franchi svizzeri o denominati in valuta da un istituto finanziario inglese, chiede se tale dichiarazione d'inammissibilità possa precludere la possibilità di riformulare una sua altra proposta emendativa, di diverso tenore, al fine di far confluire in esso la citata tematica.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, fa presente all'onorevole Rubinato che la dichiarazione di inammissibilità del subemendamento in oggetto discende dall'affrontare un tema differente da quello relativo all'emendamento del Governo. Osserva inoltre che la dichiarazione di inammissibilità del subemendamento non è, in linea di principio, preclusiva di una possibile riformulazione di un emendamento al fine di trattare la medesima questione.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 101-quater.312 e 102-ter.71 del Governo (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, esprime parere contrario sul subemendamento Guidesi 0.119.3.1, riferito all'emendamento 119.3 del Governo, sul quale esprime, invece, parere favorevole.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore raccomandando l'approvazione dell'emendamento 119.3 del Governo.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Guidesi 0.119.3.1 ed approva l'emendamento 119.3 del Governo (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento 119.4 del Governo.

  Il Viceministro Enrico MORANDO raccomanda l'approvazione dell'emendamento 119.4 del Governo.

  La Commissione approva l'emendamento 119.4 del Governo (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, prima di passare all'esame di proposte emendative riferite ad altri blocchi di argomenti, segnala che è stata rappresentata da parte di taluni gruppi parlamentari l'esigenza di rinviare i lavori della Commissione per consentire un ulteriore approfondimento sulle restanti proposte emendative.

  Guido GUIDESI (LNA) chiede che, qualora il Governo sia pronto ad esprimere i pareri sugli emendamenti presentati in materia di sport, la Commissione prosegua Pag. 28i lavori. In caso contrario, rileva l'opportunità che tale argomento sia il primo da esaminare nella seduta di domani.

  Rocco PALESE (FI-PdL), nel ritenere che la politica non si sia mai interessata molto dell'argomento sport, si domanda per quali ragioni, ora, si mostri particolarmente interessata allo stesso.

  Francesco BOCCIA, presidente, nel far presente ai gruppi parlamentari la necessità che nella giornata di domani i tempi di lavoro siano rispettati con estremo rigore, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 21.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 21.45 alle 22.25.

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