CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 15 dicembre 2017
930.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 19 DICEMBRE 2017

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SEDE REFERENTE

  Venerdì 15 dicembre 2017. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Intervengono il viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Morando e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianclaudio Bressa.

  La seduta comincia alle 12.30.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 e relativa nota di variazioni.
C. 4768 Governo, approvato dal Senato e C. 4768/I Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 dicembre 2017.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che è stato presentato l'emendamento del Governo 69.18 (vedi allegato 1), che è in distribuzione, in relazione al quale il termine per la presentazione di subemendamenti è fissato alle 14.
  Dopo aver dato conto delle sostituzioni, comunica che l'onorevole Francesco Saverio Romano ritira il proprio emendamento 53.26; l'onorevole Covello ritira il proprio emendamento 39.8; l'onorevole Ferraresi ritira la propria firma dall'emendamento Sanga 63.13. Comunica inoltre che l'onorevole Fabbri sottoscrive gli emendamenti Marchi 72-septies.15, Boccadutri 90.63, Lorenzo Guerini 95.12, 70.110 e 70.117, Mariani 95-bis 24, Maestri 16.97, Miccoli 15.16 e 21.6, Damiano 20.9, Tinagli 20-bis.4, Dell'Aringa 21.37, Baruffi 21.13, Di Salvo 24.26, Boccuzzi 24-bis.6 e 29-ter.17, Giorgis 29.10, Roberta Agostini 29-ter.1, Locatelli 29-quater.3 e 29-quater.2, Preziosi 30-bis.8, Fregolent 30-ter.10, Giuliani 34-bis.14, Zampa 38.4, Incerti 39.76, Cenni 39.111, Benamati 39-quater.24, Incerti 40.52, Lenzi 41.64, Gribaudo 41-ter 5, Scanu 58.96, Marchi 68.8, 68.15, 68.20, 68.24, 70.18, 70.109 e 72-bis.2, Misiani 70.118, Guerra 71.85 e 71.16, Gadda 71.155, Fragomeli 72.89; l'onorevole Dallai sottoscrive l'emendamento Vignali 39-ter.1; l'onorevole Gagnarli sottoscrive l'emendamento Sani 48-ter.43; l'onorevole Marco Pag. 4Meloni sottoscrive l'emendamento Dell'Aringa 36.71; l'onorevole Marazziti sottoscrive l'emendamento Coccia 40.66; gli onorevoli Pastorino e Marcon sottoscrivono l'emendamento Albini 66.12; le onorevoli Scuvera e Tentori sottoscrivono gli emendamenti Bini 66.27 e Cenni 3-bis.23; l'onorevole Cenni sottoscrive l'emendamento Bini 66.27 e ritira la sua firma all'emendamento Donati 102-ter.35; l'onorevole Parrini sottoscrive l'emendamento Bini 66.27; l'onorevole Cenni sottoscrive l'emendamento Basso 77.21; gli onorevoli Galperti, Attaguile, Barbanti, Mauri e Giancarlo Giorgetti sottoscrivono l'emendamento Gianluca Pini 84.3; gli onorevoli Catalano e Mucci sottoscrivono l'emendamento Minnucci 89-bis.6; le onorevoli Cenni e Tentori sottoscrivono l'emendamento Scuvera 95-ter.6; l'onorevole Alfreider sottoscrive gli emendamenti Camani 21.7, Gebhard 16.87 e 39.128 e Schullian 41-quinquies.34; l'onorevole Galgano sottoscrive l'emendamento Menorello 100-bis.4; l'onorevole Abrignani sottoscrive l'emendamento Camani 96.12; l'onorevole Melilla sottoscrive l'emendamento Baldelli 119.1; l'onorevole Marcon sottoscrive l'emendamento Miccoli 68.73; l'onorevole Boccadutri sottoscrive l'emendamento Iacono 58.76; l'onorevole Alberto Giorgetti sottoscrive l'emendamento Pini 48-ter.21; l'onorevole De Mita sottoscrive l'emendamento Camani 96.12; l'onorevole Stefano Fassina sottoscrive gli emendamenti Paglia 14.22, 25.15, 84-bis.6, 88-bis.5, 72.32 e 68.44, Brignone 41-sexies.37, 30-ter.21 e 30-ter.5, Marcon 41.78, Placido 22.33, Pastorino 101-quater.98, Pellegrino 51.4, 51.5 e 3.102, Marcon 8.37 e 50.23, Andrea Maestri 52-sexies.1, Pannarale 57.4, 57-quinquies.17, 57.56, 53.23, 56.15 e 58.45, Pastorino 3.108 e 90.24, Costantino 76.5, 40.37 e 84-bis.7, Marcon 84.2 e 40.29, Placido 16.26 e Pastorino 8.34; l'onorevole Gregori sottoscrive gli emendamenti Paglia 14.22, 88-bis.5, 72.32 e 68.44, Brignone 41-sexies.37, 30-ter.21 e 30-ter.5, Marcon 41.78, Placido 22.33, Pastorino 101-quater.98, Pellegrino 51.4, 51.5 e 3.102, Paglia 4.27, Marcon 8.37 e 50.23, Airaudo 22.98 e 22.100, Fassina 23-ter.12, Marcon 95.44, Fassina 21-bis.22, Paglia 25.15, Daniele Farina 42.22, Andrea Maestri 52-sexies.1, Pannarale 57.4, 57-quinquies.17, 57.56, 53.23, 56.15 e 58.45, Pastorino 3.108 e 90.24, Costantino 76.5, Marcon 40.37 e 84-bis.7, Paglia 84-bis.6, Marcon 84.2, 21-bis.67, 71.162, 36.56 e 40.29, Placido 16.26 e Pastorino 8.34; l'onorevole Fratoianni sottoscrive l'emendamento Ginefra 76-bis.8; l'onorevole Capone sottoscrive gli emendamenti Ascani 8.62 e Fanucci 39.90; l'onorevole Carbone sottoscrive l'emendamento Rotta 10.47.

  Rocco PALESE (FI-PdL) richiama l'attenzione sugli emendamenti Sisto 77.87 e Bruno Bossio 77.121, non segnalati, che concernono la possibilità di effettuare il Gran premio di automobilismo di Monza.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, osserva che la questione posta dall'onorevole Palese potrà essere oggetto di valutazione nel prosieguo dell'esame.
  Passando all'esame dell'unica proposta emendativa riferita all'area tematica n. 74, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Valeria Valente 74.1.
  Quanto alle proposte emendative riferite all'area tematica n. 75, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli identici emendamenti Pastorino 75.2, Albini 75.3, Tancredi 75.4, Prestigiacomo 75.5, Tancredi 75.7 e Marco Di Maio 75.8.
  Passando all'esame dell'unica proposta emendativa riferita all'area tematica n. 76, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Costantino 76.5.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n.76-bis, dispone l'accantonamento dell'emendamento Ginefra 76-bis.8 e degli identici emendamenti 76-bis.15 Cenni e 76-bis.4 Covello, dell'emendamento Venittelli 76-bis.17 e degli identici emendamenti 76-bis.2 della XIII Commissione e Antezza 76-bis.13.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 77, Pag. 5formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Giorgia Meloni 77.124; dispone l'accantonamento dell'emendamento Schullian 77.59; formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli identici emendamenti 77.109 Losacco e 77.99 Cera; dispone l'accantonamento degli identici emendamenti 77.2 della XI Commissione e Di Salvo 77.51; formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli emendamenti Baldassarre 77.68 e Polidori 77.90; esprime parere favorevole sugli identici emendamenti 77.110 della VI Commissione, Pelillo 77.31, Tancredi 77.122, Alberto Giorgetti 77.67 e Cinzia Maria Fontana 77.43; formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Vignali 77.1; dispone l'accantonamento, essendoci verifiche in corso sugli aspetti finanziari, dell'emendamento Basso 77.21; esprime parere contrario sull'emendamento Giorgia Meloni 77.63; fa presente che l'emendamento 77.111 della VI Commissione si intende respinto per l'esame in Assemblea; dispone l'accantonamento degli identici emendamenti 77.123 della VI Commissione e Pelillo 77.30, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Tancredi 77.38; dispone l'accantonamento dell'emendamento Ginefra 77.50; formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli emendamenti Fauttilli 77.92 e 77.93; fa presente che l'emendamento 77.112 della VI Commissione si intende respinto per l'esame in Assemblea; dispone l'accantonamento degli emendamenti 77.113 e 77.114 della VI Commissione; esprime parere favorevole sull'emendamento 77.115 della VI Commissione; dispone, infine, l'accantonamento dell'emendamento Alfreider 77.119.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), intervenendo sul suo emendamento 77.121, che si riferisce alla tematica delle società partecipate, con particolare riferimento all'ACI, fa presente che l'emendamento si propone di finanziare il Gran Premio di Monza con fondi propri.

  Antonio MISIANI (PD) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Basso 77.21.

  Titti DI SALVO (PD) chiede conferma dell'accantonamento degli identici emendamenti 77.2 della XI Commissione e Di Salvo 77.51, osservando che si tratta di un testo già approvato dalla Camera, che concerne la problematica delle buste paga non veritiere.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, conferma che gli emendamenti in oggetto sono accantonati. Prende atto che i presentatori ritirano l'emendamento Valeria Valente 74.1.

  Maino MARCHI (PD) ritiene che l'emendamento testé ritirato risulta pleonastico, perché per le assunzioni per il Sud non si possono prevedere incentivi che vadano oltre il 100 per cento.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, prende atto che i presentatori ritirano gli emendamenti Tancredi 75.4, Prestigiacomo 75.5, Tancredi 75.7 e Marco Di Maio 75.8.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Pastorino 75.2 e Albini 75.3 nonché l'emendamento Costantino 76.5.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, ricorda che gli emendamenti Ginefra 76-bis.8, gli identici emendamenti 76-bis.15 Cenni e 76-bis.4 Covello, l'emendamento Venittelli 76-bis.17 e gli identici emendamenti 76-bis.2 della XIII Commissione e Antezza 76-bis.13 sono accantonati.

  Walter RIZZETTO (FDI) illustra l'emendamento Giorgia Meloni 77.124, che ha la finalità di escludere dal meccanismo dello split payment le piccole e medie Pag. 6imprese e i professionisti. Stigmatizza la tendenza del Governo a considerare le PMI come una sorta di bancomat, ricordando che è già stato ridotto il limite entro il quale le PMI possono compensare i crediti IVA da 15 mila a 5 mila euro. Con lo split payment si creerebbe per le PMI, che non possono essere accomunate alle multinazionali, un serio problema di liquidità in un momento di perdurante crisi economica. Fa presente che l'articolo 1, comma 129, dell'ultima legge di bilancio fa riferimento a tutti gli organi della pubblica amministrazione, inclusi consorzi e camere di commercio, che applicherebbero anch'essi la procedura in questione, aggravando la sofferenza delle PMI.

  La Commissione respinge l'emendamento Giorgia Meloni 77.124.

  Alberto LOSACCO (PD) chiede l'accantonamento del proprio emendamento 77.109.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, accantona gli identici emendamenti Losacco 77.109 e Cera 77.99. Ricorda, inoltre, che gli emendamenti della XI Commissione 77.2 e Di Salvo 77.51 sono accantonati.

  La Commissione respinge l'emendamento Baldassarre 77.68.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) illustra l'emendamento Polidori 77.90, finalizzato a promuovere la trasparenza e la lotta all'evasione relativamente alle transazioni immobiliari, con particolare riguardo alla mediazione. Si propone di sostituire la previsione nell'atto della cifra corrispondente alla mediazione con il numero della fattura rilasciata dal mediatore e le analitiche modalità di pagamento della provvigione, in modo di avere una corretta tracciabilità dei fondi. Si prevede anche la vigilanza dei notai in ordine ai soggetti che intervengono nella transazione al fine di garantire la correttezza di tutti gli operatori, con conseguenti benefici per le l'erario.

Il Viceministro Enrico MORANDO, nel ricordare che, con riguardo alla sicurezza delle transazioni, l'Italia occupa una posizione di eccellenza nel contesto europeo e globale considerato il livello assai limitato del contenzioso in tema di esercizio del diritto di proprietà, ritiene più utile intervenire sull'attività di mediazione che precede l'atto, per consentire l'emersione dell'evasione fiscale in tale contesto. Pur apprezzando il contenuto della proposta in oggetto, nel ribadire che il Governo ha preferito avviare una fase di sperimentazione nel senso indicato, conferma il parere contrario sull'emendamento Polidori 77.90.

  La Commissione respinge l'emendamento Polidori 77.90.

  Michele PELILLO (PD) evidenzia che l'obiettivo dell'emendamento a sua prima firma 77.31 è quello di porre la SOSE nella stesse condizioni operative della SOGEI, considerato che si tratta di due soggetti controllati dal Ministero dell'economia e delle finanze, e di attribuirle, nella prospettiva dell'estensione dell'obbligo di fatturazione elettronica, il coordinamento delle diverse amministrazioni coinvolte. Esprime pertanto soddisfazione per il parere favorevole espresso dal relatore e dal Governo.

  La Commissione approva gli identici emendamenti 77.110 della VI Commissione, Pelillo 77.31, Tancredi 77.122, Alberto Giorgetti 77.67 e Cinzia Maria Fontana 77.43 (vedi allegato 2).

  Paolo TANCREDI (AP-CpE-NCD), nel sottoscrivere l'emendamento Vignali 77.1, di cui condivide l'intento di introdurre forme di elasticità per alcune categorie in caso di sforamento delle soglie previste dal regime dei minimi, dichiara di ritirarlo, essendo consapevole che nell'attuale formulazione rischi di determinare una discriminazione tra contribuenti.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, ricorda che l'emendamento Basso Pag. 777.21, sul quale sono in corso approfondimenti, è accantonato.

  Walter RIZZETTO (FDI) interviene per sollecitare il relatore ed il Governo ad un supplemento di riflessione sull'emendamento Giorgia Meloni 77.63, volto a prevedere che lo split payment venga applicato alle piccole e medie imprese nella misura dell'ottanta per cento dell'IVA indicata in fattura. Ribadisce che si tratta di una soluzione che intende garantire una boccata di ossigeno a molte imprese italiane in carenza di liquidità, anche considerato che sono sottoposte ad un tax rate che supera il 60 percento.

  Paolo TANCREDI (AP-CpE-NCD), nel preannunciare il ritiro del suo emendamento 77.38, esprime tuttavia la convinzione che esso rappresenterebbe la soluzione alla questione posta dal collega Rizzetto, essendo volto ad estendere lo split payment a tutta la filiera dei fornitori, evirando che vi siano casi in cui un soggetto debba versare l'IVA in uscita e contestualmente non riceva quella in entrata. Consapevole tuttavia dei profili di incompatibilità con la normativa dell'Unione europea, che prevede l'applicazione dello split payment nei soli casi in cui sia accertata l'evasione fiscale, ribadisce di ritirare l'emendamento in questione.

  Mino TARICCO (PD) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Basso 77.21.

  Dino ALBERTI (M5S), in considerazione della rilevanza della questione, chiede di accantonare l'emendamento Giorgia Meloni 77.63, per un supplemento di valutazione.

  Il Viceministro Enrico MORANDO precisa che il parere contrario espresso è motivato da rilievi di carattere tecnico, non essendo possibile un'applicazione parziale dello split payment, come previsto dall'emendamento Giorgia Meloni 77.63. Riconoscendo la rilevanza della questione posta, considerato che anche sulla base delle esperienze maturate in diversi Paesi europei, lo split payment si è rivelato uno strumento efficace di lotta all'evasione e alle truffe sull'IVA, evidenzia due possibili soluzioni: la sua applicazione integrale a tutti i settori o, in alternativa, l'accelerazione delle procedure e dei tempi delle compensazioni. Nel sottolineare che la scelta del Governo è caduta sulla seconda delle opzioni indicate, ribadisce che per applicare lo split payment ad un singolo settore bisognerebbe dimostrare l'esistenza di uno specifico livello di evasione fiscale.

  Tea ALBINI (MDP) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Basso 77.21.

  Cinzia Maria FONTANA (PD) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Basso 77.21.

  Walter RIZZETTO (FDI), nel ringraziare il Viceministro per i chiarimenti forniti, ritiene che l'emendamento in questione, pur non rappresentando una soluzione al problema, sia comunque un tentativo nella giusta direzione. Nel ricordare che i soggetti destinatari della misura sono le piccole e medie imprese, che costituiscono la spina dorsale del sistema Italia, ritiene che molto più opportunamente si dovrebbe rivolgere l'attenzione all'evasione fiscale delle multinazionali e delle grandi aziende, se non ci si vuole limitare ad un esercizio di stile, come in questo caso.

  La Commissione respinge l'emendamento Giorgia Meloni 77.63.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, ricorda che l'emendamento 77.111 della VI Commissione deve intendersi respinto per l'esame in Assemblea.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Fauttilli 77.92 e 77.93.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, ricorda che l'emendamento 77.112 della VI Commissione deve intendersi respinto per l'esame in Assemblea.

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  Michele PELILLO (PD) sottolinea che l'emendamento 77.115 della VI Commissione è volto a posticipare di un anno l'entrata in vigore degli indici di affidabilità fiscale, che costituiscono il pilastro di una strategia di ricostruzione della fiducia tra fisco e cittadini, per consentire alla SOSE di completare il lavoro per tutte le categorie, scongiurando in tal modo discriminazioni tra contribuenti ed evitando che l'Agenzia delle entrate operi su un doppio binario nel primo anno di applicazione del nuovo sistema.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL), nell'apprezzare l'intervento del collega Pelillo, sottolinea che l'emendamento in questione, congiuntamente alle disposizioni in favore della SOSE appena approvate, consentirà di completare il lavoro e di inaugurare una nuova fase del nostro sistema fiscale in grado di favorire una maggiore equità tra i contribuenti.

  Dino ALBERTI (M5S), preannunciano la contrarietà dei componenti del gruppo M5S, ricorda ai colleghi che in tal modo resterebbero in vigore per un ulteriore anno gli studi di settore, che gli indicatori di affidabilità fiscale sono destinati a sostituire.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, anche a seguito di un'ulteriore valutazione del contenuto dell'emendamento, ribadisce il parere favorevole del Governo, considerando che si sta operando una rivoluzione nell'ambito del sistema fiscale italiano e che l'imminente entrata in vigore dell'obbligo di fatturazione elettronica anche tra privati richiede un contestuale alleggerimento degli adempimenti procedurali. Esprime la convinzione che, congiuntamente con l'applicazione delle disposizioni degli emendamenti da poco approvati, si stia mettendo in atto una reale strategia riformista.

  La Commissione approva l'emendamento 77.115 della VI Commissione (vedi allegato 2).

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) chiede al presidente che il giudizio di inammissibilità dell'emendamento a sua firma 77.121 possa essere riconsiderato.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente, si riserva di valutare la richiesta.

  Francesco CARIELLO (M5S) fa presente che una nuova valutazione di ammissibilità dell'emendamento in questione può configurare un precedente in grado di aprire la strada a richieste analoghe.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente e relatore, ricorda che un supplemento di valutazione dei giudizi di ammissibilità è stata consentita nella seduta di ieri per emendamenti presentati da componenti di altri gruppi, compreso il MoVimento 5 Stelle.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 78, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Misiani 78.8.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'area tematica n. 79, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti 79.5 della X Commissione e Vignali 79.1; esprime parere contrario sull'emendamento Sibilia 79.9; dispone l'accantonamento degli emendamenti Abrignani 79.13 e Sanga 79.15; formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Pisano 79.24; esprime parere favorevole sugli identici emendamenti 79.34 della X Commissione e Benamati 79.26; formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli identici emendamenti 79.28 della XIII Commissione e Mongiello 79.29 e degli emendamenti Alberti 79.35 e Sibilia 79.40; esprime infine parere contrario sull'emendamento L'Abbate 79.4.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 80, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Sisto 80.22 e Parisi 80.31 e dispone l'accantonamento dell'emendamento Tancredi 80.6.Pag. 9
  Con riferimento all'unica proposta emendativa riferita all'area tematica n. 81, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Sanga 81.2.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 82, dispone l'accantonamento dell'emendamento Gribaudo 82.11; esprime parere contrario sull'emendamento 82.15 della VI Commissione; dispone l'accantonamento degli emendamenti 82.16 della VI Commissione e Bernardo 82.6.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 83, esprime parere contrario sull'emendamento Artini 83.7.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'area tematica n. 84, esprime parere contrario sull'emendamento Marcon 84.2 e dispone l'accantonamento dell'emendamento Gianluca Pini 84.3.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 84-bis, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Marcon 84-bis.7, mentre esprime parere contrario sull'emendamento Paglia 84-bis.6.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'area tematica n. 86, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento De Rosa 86.1.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 88-bis, dispone l'accantonamento degli emendamenti Artini 88-bis.13, Paglia 88-bis.5 e Melilla 88-bis.9; formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Enrico Zanetti 88-bis.18.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'area tematica n. 89, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Pagani 89.1, Garofalo 89.42, Tullo 89.33 e Franco Bordo 89.45, degli emendamenti Liuzzi 89.41 e 89.3, degli identici emendamenti Palese 89.54, Fauttilli 89.63, Abrignani 89.69 e Piso 89.89, degli identici emendamenti Palese 89.52, Abrignani 89.71 e Piso 89.91, degli identici emendamenti Palese 89.58, Fauttilli 89.64, Abrignani 89.73 e Piso 89.94, degli identici emendamenti Librandi 89.5, Liuzzi 89.35, Boccadutri 89.47, Abrignani 89.79 e Schullian 89.81, degli identici emendamenti Palese 89.60, Fauttilli 89.65, Abrignani 89.75 e Piso 89.96, nonché degli emendamenti Tabacci 89.80, Liuzzi 89.39 e Paolo Nicolò Romano 89.40.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'area tematica n. 89-bis, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Liuzzi 89-bis.4, Minnucci 89-bis.6, Miccoli 89-bis.7 e Ginefra 89-bis.13, avvertendo che in caso di loro approvazione risulteranno preclusi i successivi identici emendamenti Giancarlo Giorgetti 89-bis.2, Vignali 89-bis.5 e Francesco Sanna 89-bis.11. Esprime infine parere contrario sugli emendamenti Rampelli 89-bis.8 e 89-bis.9.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Antonio MISIANI (PD) chiede l'accantonamento del suo emendamento 78.8.

  Il Viceministro Enrico MORANDO dichiara di non essere contrario all'accantonamento dell'emendamento Misiani 78.8, pur osservando che la questione è stata lungamente esaminata al Senato e che reca oneri elevati.

  Giampaolo GALLI (PD) auspica una riformulazione dell'emendamento Misiani 78.8, al fine di renderlo finanziariamente sostenibile.

  Il Viceministro Enrico MORANDO fa presente che appare concretamente difficile individuare soluzioni finanziariamente compatibili.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, dispone l'accantonamento dell'emendamento Misiani 78.8, nonché degli identici emendamenti 79.5 della X Commissione e Vignali 79.1.

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  Carlo SIBILIA (M5S) illustra il suo emendamento 79.9, che fa seguito a una risoluzione approvata all'unanimità dalla Commissione Finanze, facendo notare che esso mira a rimediare al depotenziamento dello strumento del ravvedimento operoso determinato dalle ultime novità normative introdotte in tema di «spesometro» e di fatturazione elettronica. Chiede un accantonamento della sua proposta emendativa.

  Michele PELILLO (PD), conferma che l'emendamento 79.9 è coerente con la risoluzione approvata dalla Commissione Finanze. Ritiene che sia necessario colmare un vuoto normativo che si è verificato con le ultime novità normative intervenute in materia.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, non si oppone alla proposta di accantonamento dell'emendamento 79.9, ma ricorda che il tema è stato lungamente discusso al Senato e che la proposta normativa reca ingenti oneri finanziari.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, dispone l'accantonamento degli emendamenti Sibilia 79.9, Abrignani 79.13 e Sanga 79.15.

  La Commissione respinge l'emendamento Pisano 79.24.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, rivedendo il parere precedentemente espresso sugli identici emendamenti 79.34 della X Commissione e Benamati 79.26, ne propone l'accantonamento, in quanto è in corso un approfondimento da parte della Ragioneria dello Stato sull'impatto finanziario dell'intervento proposto.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti 79.34 della X Commissione e Benamati 79.26.

  Davide CRIPPA (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, fa notare che la Commissione dovrà esaminare l'emendamento Castricone 52-quinquies.38, in materia di fonti rinnovabili, che appare collegato quanto alla finalità all'emendamento Castricone 72.115, approvato, come riformulato, nella giornata di ieri. Auspica che nel momento in cui verrà affrontata la questione il Governo fornirà informazioni circa l'impatto finanziario di tali proposte emendative, atteso che esse mirano ad aumentare in modo considerevole gli incentivi per gli impianti interessati, di proprietà di gruppi industriali, danneggiando gli utenti con inevitabili ricadute in termini di oneri sulla componente A3 delle bollette elettriche.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, rispondendo al deputato Crippa, osserva che la questione sarà affrontata nel momento in cui si passerà al tema in oggetto. Avverte quindi che l'emendamento 79.28 della XIII Commissione si intende respinto per l'esame in Assemblea e prende atto che i presentatori ritirano l'emendamento Mongiello 79.29.

  Dino ALBERTI (M5S) illustra il suo emendamento 79.35, in tema di split payment.

  Il Viceministro Enrico MORANDO fa presente che la disciplina europea in materia di IVA esclude la fattispecie prevista dall'emendamento in questione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Alberti 79.35 e Sibilia 79.40.

  Francesco CARIELLO (M5S) illustra l'emendamento L'Abbate 79.4, di cui è cofirmatario, chiedendone l'accantonamento.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, pur condividendo la finalità dell'emendamento in esame, fa presente che esso appare oneroso in quanto introduce proroghe che vanificherebbero il gettito riferito alle scadenze per l'anno 2017.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti L'Abbate 79.4, Sisto 80.22 e Parisi 80.31.

Pag. 11

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, dispone l'accantonamento dell'emendamento Tancredi 80.6; prende atto che i presentatori ritirano l'emendamento Sanga 81.2; dispone l'accantonamento dell'emendamento Gribaudo 82.11.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL), intervenendo su un tema posto dall'emendamento Sisto 80.22, precedentemente respinto, fa notare che esso era volto allo smaltimento del contenzioso tributario.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che l'emendamento 82.15 della VI Commissione si intende respinto per l'esame in Assemblea. Dispone quindi l'accantonamento degli emendamenti 82.16 della VI Commissione e Bernardo 82.6.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Artini 83.7 e Marcon 84.2.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, dispone l'accantonamento dell'emendamento Gianluca Pini 84.3.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Marcon 84-bis.7, Paglia 84-bis.6 e De Rosa 86.1.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL), intervenendo sull'emendamento Marco Di Maio 88.3, già ritirato, fa notare che tale proposta mirava a garantire maggiore trasparenza nella lotta all'evasione.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, dispone l'accantonamento degli emendamenti Artini 88-bis.13, Paglia 88-bis.5 e Melilla 88-bis.9, che saranno esaminati insieme alle proposte emendative relative alla cosiddetta web tax.

  La Commissione respinge l'emendamento Enrico Zanetti 88-bis.18.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, ricorda che sono state accantonate tutte le proposte emendative relative all'area tematica n. 89.
 Avverte che l'emendamento Miccoli 89-bis.7 è stato sottoscritto anche dai deputati Pelillo e Cinzia Maria Fontana.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Liuzzi 89-bis.4, Minnucci 89-bis.6, Miccoli 89-bis.7 e Ginefra 89-bis.13 (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che a seguito dell'approvazione degli identici emendamenti Liuzzi 89-bis.4, Minnucci 89-bis.6, Miccoli 89-bis.7 e Ginefra 89-bis.13, soppressivi del comma 618, risultano preclusi gli identici emendamenti Giancarlo Giorgetti 89-bis.2 e Francesco Sanna 89-bis.11, che pertanto non saranno posti in votazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Rampelli 89-bis.8 e 89-bis.9.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 14.05, è ripresa alle 15.25.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che la Commissione passerà all'esame delle proposte emendative riferite all'area tematica n. 39, inerente ad interventi strutturali in materia di patrimonio culturale.

  Francesco CARIELLO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede alla presidenza come intenda organizzare il seguito dell'esame sul provvedimento. In particolare, nel rilevare come numerosi emendamenti siano stati accantonati, chiede se il predetto accantonamento sia stato disposto ai fini di una loro ulteriore valutazione da parte del relatore e del Governo o se, viceversa, essi attengano a questioni che non verranno riesaminate. In tale ambito ritiene che, qualora il Pag. 12relatore e il Governo abbiano la necessità di risolvere talune questioni sottese alle proposte emendative, ancora oggetto di discussione all'interno della maggioranza, sarebbe opportuno disporre una sospensione dei lavori per il tempo necessario, per poi riprendere la discussione in modo più proficuo.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, ricorda innanzitutto come, all'esito delle numerose modifiche apportate al testo del disegno di legge originario nel corso dell'esame al Senato, si sia reso necessario, allo scopo di assicurare un più agevole svolgimento dei lavori, ripartire il testo stesso in aree tematiche, a loro volta raggruppate per macroaree, quanto più possibile omogenee, elaborate sulla base del testo presentato al Senato. Al riguardo sottolinea come l'organizzazione dei lavori della Commissione sia improntata a criteri di organicità ed esaustività degli argomenti affrontati dalla Commissione nel corso dell'esame delle proposte emendative. Con riferimento alla questione degli emendamenti accantonati, evidenzia come essi attengano a temi che sono oggetto di riflessione da parte del relatore e del Governo e saranno sottoposti al vaglio della Commissione nel prosieguo dell'esame.

  Francesco CARIELLO (M5S) auspica che i lavori si svolgano con una certa continuità, senza lasciare in sospeso l'esame delle proposte emendative.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, fa notare che a causa della particolare delicatezza delle questioni poste dalle diverse aree tematiche occorre svolgere seri approfondimenti prima di cominciare a votare le diverse proposte emendative. Si dichiara convinto che nei prossimi giorni l'esame proseguirà senza particolari interruzioni.
 Esprimendo i pareri sull'area tematica n. 39, dispone l'accantonamento dell'emendamento Gebhard 39.128, nonché degli identici emendamenti Milanato 39.33, Taglialatela 39.56, Abrignani 39.93, Fanucci 39.90, Fauttilli 39.92, Cenni 39.98 e De Mita 39.101. Invita al ritiro degli emendamenti Moscatt 39.39 e Murgia 39.55, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Esprime parere favorevole sull'emendamento Ascani 39.83, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), ed esprime parere favorevole sull'emendamento Sgambato 39.84. Dispone l'accantonamento dell'emendamento Covello 39.8 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Ascani 39.85, identico all'emendamento 39.114 della VII Commissione, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Dispone l'accantonamento dell'emendamento Baldelli 39.143 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Ascani 39.78, identico all'emendamento 39.115 della VII Commissione, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Invita al ritiro degli identici emendamenti Malisani 39.72 e 39.116 della VII Commissione nonché dell'emendamento Ciracì 39.107, altrimenti esprimendo parere contrario. Esprime parere favorevole sull'emendamento Ascani 39.79, identico all'emendamento 39.117 della VII Commissione, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Invita al ritiro degli identici emendamenti Ascani 39.86 e 39.118 della VII Commissione, nonché degli identici emendamenti Mazziotti Di Celso 39.25 e Latronico 39.104, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Esprime parere contrario sugli emendamenti Nicchi 39.49, Palese 39.136 e Secco 39.24. Esprime parere favorevole sull'emendamento Pastorelli 39.35, a condizione che sia riformulato nella parte relativa alla copertura finanziaria, prevedendo che «agli oneri derivanti dal presente comma, si provvede mediante corrispondente riduzione del fondo di cui al comma 624. Esprime parere contrario sull'emendamento Gigli 39.142 mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Ascani 39.80, identico all'emendamento 39.122 della VII Commissione, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato Pag. 132). Esprime parere favorevole sull'emendamento Alfreider 39.126, mentre invita al ritiro degli emendamenti Ciracì 39.145 e Capelli 39.138, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Dispone l'accantonamento dell'emendamento Latronico 39.105 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Brunetta 39.134 e sull'emendamento Tancredi 39.38, a condizione che sia riformulato nell'identico testo dell'emendamento Brunetta 39.134. Dispone l'accantonamento degli emendamenti Incerti 39.76, Zanin 39.67 e Alberto Giorgetti 39.88. Invita al ritiro dell'emendamento Pisicchio 39.36, sul quale altrimenti il parere sarebbe contrario e dispone l'accantonamento dell'emendamento Cenni 39.111.
 Passando ad esprimere i pareri sull'area tematica 39-ter, dispone l'accantonamento degli emendamenti Melilla 39-ter.5 e Vignali 39-ter.1.
 Passando ad esprimere i pareri sull'area tematica 39-quater, dispone l'accantonamento dell'emendamento Fregolent 39-quater.14 ed invita al ritiro degli identici emendamenti 39-quater.22 della X Commissione, Tancredi 39-quater.23 e Benamati 39-quater.24, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) fa notare che l'emendamento Pastorelli 39.35, sul quale il relatore e il Governo hanno espresso parere favorevole purché riformulato, sembra recare un carattere microsettoriale. Si interroga sui criteri utilizzati per la rivalutazione dell'ammissibilità degli emendamenti, non comprendendo per quale ragione alcuni emendamenti del suo gruppo siano stati invece esclusi in quanto ritenuti microsettoriali.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, al fine di approfondire la questione sollevata dal deputato Alberto Giorgetti, dispone l'accantonamento dell'emendamento Pastorelli 39.35, sul quale si riserva di svolgere un ulteriore valutazione in ordine ai suoi profili di ammissibilità.

  Il Viceministro Enrico MORANDO condivide l'esigenza di accantonare l'emendamento Pastorelli 39.35.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, prende atto che i presentatori dell'emendamento Moscatt 39.39 lo hanno ritirato.

  La Commissione respinge l'emendamento Murgia 39.55.

  Anna ASCANI (PD) accetta la riformulazione proposta sul suo emendamento 39.83.

  La Commissione approva l'emendamento Ascani 39.83, come riformulato (vedi allegato 2).

  Luca PASTORINO (SI-SEL-POS), intervenendo sull'emendamento Sgambato 39.84, fa notare che esso appare di carattere microsettoriale e localistico dal momento che mira a stabilizzare il personale che opera nell'ambito del sito archeologico di Pompei ed Ercolano.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, fa notare che nella valutazione dell'ammissibilità di tale proposta emendativa ha tenuto conto della rilevante importanza del sito archeologico in questione. Ritiene dunque che tale proposta emendativa non abbia carattere localistico.

  Luca PASTORINO (SI-SEL-POS), nel comprendere le finalità sottese all'emendamento Sgambato 39.84, ribadisce che si tratta di un intervento di carattere microsettoriale e localistico, per cui dovrebbe essere dichiarato inammissibile.

  La Commissione approva l'emendamento Sgambato 39.84 (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, prende atto che i presentatori dell'emendamento Covello 39.8 lo ritirano.

Pag. 14

  Anna ASCANI (PD) accetta la riformulazione del suo emendamento 39.85.

  La Commissione approva l'emendamento Ascani 39.85, come riformulato (vedi allegato 2).

  Anna ASCANI (PD) accetta la riformulazione del suo emendamento 39.78.

  La Commissione approva l'emendamento Ascani 39.78, come riformulato (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, prende atto che i presentatori dell'emendamento Malisani 39.72 lo ritirano, avvertendo che l'emendamento 39.116 della VII Commissione si intende respinto per l'esame in Assemblea.

  La Commissione respinge l'emendamento Ciracì 39.107.

  Anna ASCANI (PD) accetta la riformulazione del suo emendamento 39.79.

  La Commissione approva l'emendamento Ascani 39.79, come riformulato (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, prende atto che i presentatori dell'emendamento Ascani 39.86 lo ritirano, avvertendo che l'emendamento 39.118 della VII Commissione si intende respinto per l'esame in Assemblea.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Mazziotti Di Celso 39.25 e Latronico 39.104.

  Tea ALBINI (MDP), illustrando l'emendamento Nicchi 39.49, ne chiede l'accantonamento, non comprendendo le ragioni del parere contrario del relatore e del Governo.

  Il Viceministro Enrico MORANDO osserva che il trasferimento di risorse in questione richiede comunque una copertura che non è contemplata nell'emendamento. Conferma pertanto il suo parere contrario.

  La Commissione respinge l'emendamento Nicchi 39.49.

  Rocco PALESE (FI-PdL) illustra il suo emendamento 39.136, chiedendone l'accantonamento.

  Il Viceministro Enrico MORANDO conferma il suo parere contrario sull'emendamento Palese 39.136.

  La Commissione respinge l'emendamento Palese 39.136.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, prende atto che i presentatori dell'emendamento Secco 39.24 lo ritirano. Ricorda quindi che l'emendamento Pastorelli 39.35 è stato accantonato.

  La Commissione respinge l'emendamento Gigli 39.142.

  Anna ASCANI (PD) accetta la riformulazione del suo emendamento 39.80.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Ascani 39.80, come riformulato (vedi allegato 2) e l'emendamento Alfreider 39.126 (vedi allegato 2). Respinge quindi l'emendamento Ciracì 39.145.

  Bruno TABACCI (DeS-CD) ritira l'emendamento Capelli 39.138, di cui è cofirmatario.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, dispone l'accantonamento dell'emendamento Latronico 39.105. Prende atto che i presentatori degli emendamenti Tancredi 39.38 e Brunetta 39.134 accettano la riformulazione proposta dal relatore e dal Governo.

  La Commissione approva gli emendamenti Tancredi 39.38 e Brunetta 39.134, come riformulato nell'identico testo del precedente (vedi allegato 2).

Pag. 15

  La Commissione respinge l'emendamento Pisicchio 39.36.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, dispone l'accantonamento degli emendamenti Melilla 39-ter.5, Vignali 39-ter.1, Fregolent 39-quater.14.

  Vanessa CAMANI (PD) interviene sugli identici emendamenti 39-quater.22 della X Commissione, Tancredi 39-quater.23 e Benamati 39-quater.24, chiedendo al relatore ed al Governo quantomeno di esprimere parere favorevole sulla parte di proposta emendativa che non reca oneri.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, in relazione all'intervento della deputata Camani, rileva che gli identici emendamenti 39-quater.22 della X Commissione, Tancredi 39-quater.23 e Benamati 39-quater.24 intervengono sostanzialmente su un tema già affrontato con una proposta emendativa approvata nella giornata precedente e che il loro contenuto appare carente sotto il profilo della sistematicità della normativa. Non dichiarandosi pregiudizialmente contrario a un loro accantonamento, segnala tuttavia l'inopportunità di tale scelta.

  Vanessa CAMANI (PD), nel precisare che l'emendamento 39-quater.22 della X Commissione si concentra sul sostegno alle attività commerciali nei piccoli comuni, in continuità con altre scelte adottate dalla stessa Commissione, prende atto delle posizioni assunte dal rappresentante del Governo e non insiste per la sua votazione.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che l'emendamento 39-quater.22 della X Commissione è da considerarsi respinto per l'Assemblea e che gli identici emendamenti Tancredi 39-quater.23 e Benamati 39-quater.24 sono stati ritirati dai presentatori.

  Maria COSCIA (PD) segnala che restano ancora da esaminare alcuni emendamenti che investono l'ambito di competenza della VII Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che gli identici emendamenti 8.88 della VII Commissione e Ascani 8.62 sono accantonati per consentire un approfondimento. Esprime quindi parere favorevole sugli identici emendamenti Ascani Tab.13.1 e Tab.13.2 della VII Commissione.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Anna ASCANI (PD), ritenendo utile illustrare le finalità dell'emendamento a sua prima firma 8.62, sottolinea l'importanza di prevedere agevolazioni fiscali a favore delle imprese culturali.

  Maino MARCHI (PD), in conclusione dell'esame delle proposte emendative relative alla materia dei beni culturali, giudica importante segnalare che quasi tutti gli interventi proposti sono stati effettuati rimodulando l'utilizzo di risorse già di pertinenza del Ministero competente.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) sollecita l'approvazione degli identici emendamenti Ascani Tab.13.1 e Tab.13.2 della VII Commissione, aventi la finalità di consentire il funzionamento di una struttura di eccellenza quale la Scuola per il Patrimonio.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Ascani Tab.13.1 e Tab.13.2 della VII Commissione (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle ore 16.10, è ripresa alle 16.30.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che il Governo ha presentato l'emendamento 70.126 che regola i rapporti finanziari tra lo Stato e la regione Valle d'Aosta e la regione Sardegna. Dal momento che si tratta di un accordo già raggiunto tra il Governo e le citate regioni, Pag. 16dopo una sua proposta in tal senso, prende atto che i gruppi rinunciano al termine per la presentazione dei subemendamenti.

  Laura CASTELLI (M5S), con riferimento all'emendamento 69.18 del Governo riferito alla regione Friuli Venezia Giulia, segnala che il contenuto dell'accordo a cui esso fa riferimento debba essere ratificato dal Consiglio regionale. Su tale aspetto chiede al Governo se sia al corrente della necessità di tale adempimento.

  Il sottosegretario Gianclaudio BRESSA conferma che il Governo è perfettamente informato della questione.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, ad integrazione di quanto già dichiarato dal sottosegretario Bressa, desidera precisare che le proposte emendative che risolvono il contenzioso in essere con le regioni e le province autonome rappresentano il frutto di Accordi e nella presente circostanza l'emendamento in esame ha tradotto in norma l'intesa acquisita con il presidente della regione Friuli Venezia Giulia nel corso dell'esame al Senato, già venti giorni fa. Rileva quindi che con la presentazione dell'emendamento 70.126 che riguarda le regioni Sardegna e Valle d'Aosta si completa la trattazione delle questioni degli enti territoriali.

  Rocco PALESE (FI-PdL) segnala l'emendamento a prima firma Prestigiacomo 69.9, relativo alla situazione finanziaria della regione Sicilia ed in particolare l'ultimo comma che disciplina la scadenza del termine per l'approvazione del bilancio consolidato e dei documenti contabili.

  Il sottosegretario Gianclaudio BRESSA evidenzia che i primi commi dell'emendamento in questioni sono già stati oggetto d'intesa tra il Governo e la regione interessata, mentre resta da valutare il tema evidenziato dal deputato Palese relativo alla tempistica dell'approvazione dei documenti contabili.

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI-PdL) sottolinea come in realtà si tratti di una norma interpretativa che non modifica le intese già intercorse con il Governo durante l'esame della precedente legge di bilancio. Raccomanda quindi l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 69.9.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 16.40, è ripresa alle 16.50.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che è stato presentato il subemendamento Fedriga 0.69.18.1 (vedi allegato 1), su cui esprime parere contrario, mentre esprime parere favorevole sugli emendamenti 69.18 e 70.126 del Governo.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, esprimendo parere conforme a quello del relatore, raccomanda l'approvazione degli emendamenti 69.18 e 70.126 del Governo.

  Guido GUIDESI (LNA) chiede di conoscere le motivazioni del parere contrario espresso dal Governo e dal relatore sul subemendamento Fedriga 0.69.18.1.

  Il Viceministro Enrico MORANDO chiarisce che in questa sede non è possibile valutare l'impatto sui saldi di finanza pubblica del subemendamento in esame.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Fedriga 0.69.18.1 e approva gli emendamenti 69.18 e 70.126 del Governo (vedi allegato 2).

  Il Viceministro Enrico MORANDO propone una riformulazione in un identico testo degli identici emendamenti Pastorelli 70.13 e Lorenzo Guerini 70.16 e dell'emendamento Marchi 70.18 (vedi allegato 2).

Pag. 17

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, comunica che la riformulazione proposta degli identici emendamenti Pastorelli 70.13 e Lorenzo Guerini 70.16 e dell'emendamento Marchi 70.18 è stata accettata dai presentatori.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Pastorelli 70.13 e Lorenzo Guerini 70.16 e l'emendamento Marchi 70.18, come riformulati in un identico testo (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che la Commissione passa all'esame degli emendamenti relativi all'area tematica n. 77, in materia di contrasto all'evasione fiscale, precedentemente accantonati.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli identici emendamenti 77.123 della VI Commissione e Pelillo 77.30, nonché gli emendamenti 77.113 e 77.114 della VI Commissione (vedi allegato 2).

  Michele PELILLO (PD), con riferimento agli emendamenti approvati della VI Commissione, evidenzia come essi siano rivolti dare un impulso rilevante al rapporto tra fisco e contribuenti e a modificare il calendario fiscale per una maggiore agibilità professionale. In particolare osserva che la fatturazione elettronica servirà ad alleviare i contribuenti da molti degli attuali adempimenti.

  Francesco RIBAUDO (PD), intervenendo sull'emendamento 77.114 della VI Commissione, evidenzia come la gran parte del contenuto sia stato già concordato con gli intermediari e l'Agenzia delle entrate.

  Rocco PALESE (FI-PdL), pur condividendo gli obiettivi dell'emendamento 77.114 della VI Commissione, testé illustrati dal deputato Pelillo, sottolinea come la questione centrale che il Governo dovrebbe affrontare sia l'eccessiva pressione fiscale che grava sui cittadini italiani, a cui si aggiunge la l'asfissiante mole normativa introdotta dall'Esecutivo nel corso della legislatura su tale materia. In tale contesto, nel sottolineare come i predetti interventi legislativi, unitamente alle numerose circolari e provvedimenti applicativi dell'Agenzia delle entrate, costituiscano un enorme peso per i professionisti del settore, rileva come tale situazione determini conseguenze estremamente negative per cittadini e imprese. Nell'evidenziare come l'emendamento 77.114 della VI Commissione, anziché semplificare tale assetto normativo, introduca numerose altre disposizioni in materia fiscale, dichiara il voto contrario del proprio gruppo, dichiarandosi contrario a questo approccio normativo che ritiene assolutamente «schizofrenico».

  La Commissione approva l'emendamento 77.115 della VI Commissione (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, passando all'esame dell'emendamento Ascani 8.62, relativo al credito d'imposta riconosciuto alle imprese culturali e creative, identico all'emendamento 8.88 della VII Commissione, esprime parere favorevole, a condizione che esso sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario Gianclaudio BRESSA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, avverte che i presentatori dell'emendamento Ascani 8.62 hanno accolto la proposta di riformulazione proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Ascani 8.62, come riformulato (vedi allegato 2).

  Antonio CASTRICONE (PD), replicando al deputato Crippa con riferimento al suo emendamento 52-quinquies.38, in materia di fonti rinnovabili, evidenzia come esso introduca incentivi a esclusivo Pag. 18beneficio degli enti locali, non sussistendo quindi il rischio che possa favorire anche soggetti privati, attraverso l'estensione dei benefici in materia di erogazione di incentivi nel settore elettrico e termico. Si dichiara inoltre disponibile ad accogliere un'eventuale riformulazione del predetto emendamento, che consenta di restringere in maniera ancora più netta il campo di applicazione delle misure incentivanti, chiarendo che ad esse possono accedere soltanto le pubbliche amministrazioni.

  Francesco BOCCIA, presidente e relatore, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta, che sarà convocata alle ore 11 di domani.

  La seduta termina alle 17.15.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 92 del 14 dicembre 2017, apportare le seguenti modificazioni:
   a pagina 35, prima colonna, undicesima riga, sostituire le parole: «Polverini 68.70» con le seguenti: «Polverini 68.60»;
   a pagina 88, seconda colonna, undicesima riga, all'emendamento Melilli 72.82 (Nuova formulazione) e agli identici emendamenti Mariani 72.83 (Nuova formulazione), Franco Bordo 72.84 (Nuova formulazione), Tancredi 72.85 (Nuova formulazione), Sanga 72.87 (Nuova formulazione) e Fragomeli 72.89 (Nuova formulazione), sostituire le parole «di liquidazione» con le seguenti: «l'amministrazione».

Pag. 19