CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 dicembre 2017
928.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 108

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 13 dicembre 2017. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 9.45.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita anche dal circuito chiuso.

5-12471 Carocci: Sull'applicazione della sentenza 21593 della Corte di cassazione in materia di uscita da scuola di minori non accompagnati.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 1).

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  Mara CAROCCI (PD), replicando, si dichiara completamente soddisfatta della risposta, soprattutto in ragione del fatto che la soluzione cui si è presenti con il decreto-legge rientra tra quelle che lei stessa aveva auspicato.

5-12382 Luigi Gallo: Sul tirocinio formativo attivo (TFA) per il sostegno.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 2).

  Luigi GALLO (M5S), replicando, si dichiara non soddisfatto perché la risposta riflette l'inerzia del Ministero di fronte alla cronica carenza di posti disponibili presso le università per i corsi di specializzazione sul sostegno. Trova sconcertante che si preferisca perseverare con l'attribuzione di supplenze a docenti non specializzati sul sostegno, piuttosto che studiare una soluzione seria e definitiva ad un problema strutturale. In proposito, ricorda che l'interrogazione chiedeva di considerare la possibilità per gli idonei di specializzarsi anche in università diverse da quelle in cui hanno svolto le prove. Conclude, stigmatizzando la mancanza di una programmazione efficace che garantisca a tutti gli alunni diversamente abili di essere affiancati da docenti con specifiche competenze.

5-12493 Bossa: Sulle candidature per l'elezione del nuovo direttore del Conservatorio di Napoli.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 3).

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, in qualità di cofirmataria, prende atto della risposta.

5-12354 Pannarale: Sull'istituzione della classe di concorso A65 «teoria e tecnica della comunicazione».

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 4).

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, in qualità di cofirmataria, prende atto della risposta e dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 10.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 13 dicembre 2017. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi.

  La seduta comincia alle 14.35.

7-01370 Pannarale, 7-01387 Vezzali, 7-01404 Coscia, 7-01407 Nicchi e 7-01411 Luigi Gallo: Sui progetti di alternanza scuola-lavoro.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione – Esiti diversi).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni 7-01370 Pannarale, 7-01387 Vezzali, 7-01404 Coscia, 7-01407 Nicchi e 7-01411 Luigi Gallo, rinviato nella seduta del 6 dicembre 2017.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, comunica che la deputata Pannarale, presentatrice della risoluzione 7-01370, viene sostituita dal deputato Giovanni Paglia. Constatata l'assenza della deputata Vezzali, intende che abbia rinunziato alla sua risoluzione. Chiede quindi il parere del Governo sulle risoluzioni.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI esprime parere favorevole sulla Pag. 110risoluzione 7-01404 Coscia mentre esprime parere contrario sulla risoluzione 7-01411 Luigi Gallo. Sulla risoluzioni Pannarale e Nicchi deve fornire un quadro più articolato. Quanto alla risoluzione 7-01370 Pannarale, esprime parere favorevole sulle prime quattro premesse e contrario sulle restanti; e favorevole sugli impegni secondo, terzo e ottavo; esprime parere favorevole con riformulazione sugli impegni quarto, quinto e settimo; esprime poi parere contrario sugli impegni primo e sesto. Quanto alla risoluzione 7-01407 Nicchi, esprime parere favorevole sulle prime quattro premesse e contrario sulle restanti; e favorevole sugli impegni dal secondo fino al nono; favorevole con riformulazione sul decimo, restando contrario il parere sul primo impegno. Più in particolare, a proposito delle riformulazioni, con riguardo: a) alla risoluzione Pannarale, propone che il quarto impegno faccia menzione non dell'avvio di un'indagine ministeriale ma del completamento del monitoraggio; che il quinto impegno contenga un riferimento, anziché a un codice etico, all'inserimento nella convenzione tra scuola e istituto ospitante di una clausola d'integrità; che il settimo impegno faccia riferimento alla carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza, anziché a uno Statuto; b) alla risoluzione Nicchi, propone che il decimo impegno indichi un sempre maggior utilizzo del registro nazionale per l'individuazione dei soggetti ospitanti, fino a prevederne l'obbligatorietà, anziché l'obbligatorietà immediata.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL-POS) accetta la riformulazione del settimo impegno, ma non quella proposta sul quarto e sul quinto. In particolare, esprime perplessità sul completamento di un monitoraggio di cui non era a conoscenza e chiede maggiori dettagli sulla clausola di integrità e sulla carta dei diritti e dei doveri degli studenti.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI, dopo aver fornito i chiarimenti richiesti, comunica che non essendo state accettate le riformulazioni degli impegni, deve allora mutare il suo parere su di essi in contrario.

  Marisa NICCHI (MDP) accetta la riformulazione del decimo impegno.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) ribadisce il consenso del suo gruppo all'introduzione dell'alternanza scuola lavoro nei percorsi scolastici quale metodo utile a mettere in contatto il mondo dell'istruzione con quello del lavoro. Tuttavia, ritiene necessario che vengano risolti in modo costruttivo ed efficace i profili critici emersi in modo evidente nella prima fase di applicazione. Si riferisce, in particolare, agli altissimi costi sostenuti dalle aziende non solo in termini economici, ma anche di spazi e di risorse umane. È un modello valido che necessita di essere affinato affinché esplichi compiutamente le proprie potenzialità. Propone, infine, che ne venga mutato il nome da «alternanza» in «integrazione».

  Maria Grazia ROCCHI (PD) sottolinea gli aspetti positivi dell'alternanza scuola lavoro di cui forse andrebbero chiariti meglio gli obiettivi. Una volta l'istruzione era finalizzata all'acquisizione della padronanza dei linguaggi e delle conoscenze: ora alla scuola si chiede molto di più, ma non si deve commettere l'errore di attribuirle ruoli che non le appartengono. L'alternanza scuola lavoro, che comunque richiede investimenti, contribuisce alla formazione come leva per lo sviluppo e, in ogni caso, costituisce una valida esperienza di apprendimento.

  Luigi GALLO (M5S) evidenzia che ancora una volta si è persa un'occasione importante per rispondere alle sollecitazioni del mondo reale da cui la Commissione sembra essere totalmente scollata. L'alternanza scuola lavoro, a suo avviso, non costituisce affatto un'esperienza formativa ma, piuttosto, una misura ideologica priva di contenuti. Condivide la proposta del collega Palmieri sull'opportunità Pag. 111del cambio del nome e sottolinea la necessità di eliminarne l'obbligatorietà.

  Marisa NICCHI (MDP) si rammarica che la discussione sulle risoluzioni sia strozzata dall'imminente fine della legislatura. Preannuncia il suo voto contrario su quelle che non prevedono l'eliminazione dell'obbligatorietà delle ore di alternanza scuola lavoro. Non riesce a vedere il contenuto positivo di questo strumento che sembra piuttosto educare al precariato e al lavoro gratuito. A suo avviso, la scuola italiana avrebbe bisogno di ben altro, come l'approfondimento dello studio della lingua madre, una migliore conoscenza delle materie scientifiche e delle lingue straniere. La scuola dovrebbe offrire le basi per colmare le disuguaglianze ed essere motore di mobilità sociale. L'introduzione dell'alternanza scuola lavoro è un obbligo ideologico che ha stravolto le vere priorità, causando disagio a studenti e docenti.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL-POS) ritiene che gli studenti italiani posseggano sufficiente consapevolezza per capire se un progetto abbia contenuti e stimoli per un arricchimento culturale e formativo. Infatti, qualora lo percepiscano come funzionale ad una prospettiva di crescita, sono in grado di accoglierlo senza essere obbligati a farlo. Riferisce che, in alcuni casi, invece i progetti di alternanza scuola lavoro si sono rivelati mere prestazioni di manodopera prive di qualunque caratteristica formativa; in altri, alcune aziende hanno proposto pacchetti di vacanze studio a carico degli studenti stessi. A suo avviso, non si tratta di una semplice deviazione dalla norma, ma di un prodotto della sua obbligatorietà.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI invita il deputato Paglia a documentare i casi testé citati.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, mette ai voti le risoluzioni, avvertendo che – dato il parere diversificato del Governo – si procederà anche per parti separate.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva la risoluzione 7-01404 Coscia (vedi allegato 5) e respinge la risoluzione 7-01411 Luigi Gallo. Indi, con ulteriori distinte votazioni, approva le prime quattro premesse della risoluzione 7-01407 Nicchi e i relativi impegni, compreso il decimo come riformulato, escluso il primo. Respinge le restanti premesse della risoluzione Nicchi e il relativo primo impegno (vedi allegato 6); approva altresì le prime quattro premesse della risoluzione 7-01370 Pannarale e i relativi impegni secondo, terzo, settimo (come riformulato) e ottavo; infine, respinge le restanti premesse della risoluzione 7-01370 Pannarale e gli impegni primo, quarto, quinto e sesto (vedi allegato 7).

  La seduta termina alle 15.35.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 13 dicembre 2017. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Gabriele Toccafondi.

  La seduta comincia alle 15.35.

Introduzione dell'educazione di genere nelle attività didattiche delle scuole del sistema nazionale di istruzione.
Testo unificato C. 1230 Tentori, C. 1510 Costantino, C. 1944 Bruno Bossio, C. 2324 Roccella, C. 2585 Valeria Valente, C. 2667 Chimienti, C. 2783 Vezzali, C. 3022 Malisani, C. 3423 Castiello, C. 3975 Centemero, C. 4049 Buttiglione e C. 4499 Borghese.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 dicembre 2017.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, ricorda che nell'ultima seduta era stata completata la votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 1. Passando all'esame Pag. 112dell'articolo 2, chiede se vi siano interventi.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL), intervenendo sul suo emendamento 2.1, evidenzia che il suo gruppo ha presentato emendamenti soppressivi per ogni articolo della proposta di legge, ritenendola inutile nel merito, soprattutto dopo l'avvenuta emanazione delle linee guida del Miur sull'articolo 1, comma 16 della legge 107 del 2015. Considerato che, con molta probabilità il provvedimento non riuscirà a giungere all'esame dell'Assemblea prima del termine della legislatura, quella in atto è una discussione meramente accademica che non condurrà da nessuna parte. Invita, quindi, tutti i colleghi della Commissione a prenderne atto.

  Alessandro PAGANO (LNA) rimarca che non tutti gli emendamenti hanno un fine ostruzionistico. Quelli presentati dal suo gruppo sono finalizzati a modificare un testo che prevede troppi adempimenti di natura burocratica relativamente a funzioni non delegabili.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) invita la relatrice a modificare il testo dell'articolo 2, introducendo un riferimento alle linee guida del Miur che offrono un buon punto di mediazione sul tema.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Palmieri 2.1, Borghesi 2.2 e Murgia 2.3.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.55 alle 16.05.

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