CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 5 ottobre 2017
886.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 5 ottobre 2017. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Sesa Amici.

  La seduta comincia alle 9.40.

Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali, nonché disposizioni per l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute.
Nuovo testo C. 3868 Governo, approvato dal Senato, e C. 334 Catanoso Genoese, C. 993 Rondini, C. 1088 Grimoldi, C. 1229 Lenzi, C. 1429 Fabbri, C. 1961 Miotto, C. 2518 Binetti, C. 2781 Lodolini, C. 3263 Gregori, C. 3307 Vezzali, C. 3319 Vezzali, C. 3377 Lenzi, C. 3999 Elvira Savino e C. 4556 Elvira Savino.

(Seguito dell'esame e conclusione – Abbinamento della pdl C. 2312 Senaldi).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 settembre 2017.

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che è stata riassegnata alla XII Commissione, in sede referente, la proposta di legge C. 2312 Senaldi, recante «Istituzione dell'Ordine professionale dei chimici e dei fisici», che era stata precedentemente assegnata alla VII Commissione (Cultura), senza che ne fosse iniziato l'esame. Ricorda che la riassegnazione è stata richiesta dalla stessa Commissione Affari sociali, ai fini dell'abbinamento al disegno di legge Pag. 107in oggetto, in quanto la predetta proposta di legge riguarda una materia trattata specificamente dal disegno di legge C. 3868, in particolare dall'articolo 6.
  Propone, pertanto, di procedere all'abbinamento della suddetta proposta di legge.

  La Commissione concorda.

  Mario MARAZZITI, presidente e relatore, ricorda, quindi, che il nuovo testo del disegno di legge in esame, risultante dagli emendamenti approvati, è stato inviato alle Commissioni competenti in sede consultiva per l'espressione del parere.
  Al riguardo, avverte che, oltre al parere del Comitato per la legislazione, espresso il 10 maggio scorso, sono pervenuti i seguenti pareri: favorevole, con osservazioni, della I Commissione (Affari costituzionali), favorevole della II Commissione (Giustizia), favorevole, con osservazioni, della VII Commissione (Cultura), favorevole della VIII Commissione (Ambiente), nulla osta della X Commissione (Attività produttive), favorevole delle Commissioni XI (Lavoro pubblico e privato) e XIV (Politiche dell'Unione europea) e favorevole, con un'osservazione, della Commissione per le questioni regionali.
  Le Commissioni VI (Finanze) e XIII (Agricoltura) non hanno espresso il proprio parere mentre la V Commissione (Bilancio) esprimerà il parere di competenza direttamente all'Assemblea.
  Osserva che si tratta di pareri favorevoli che non contengono condizioni.
  Per quanto riguarda le osservazioni, si riserva di valutarle ulteriormente per il seguito dell'esame del provvedimento in Assemblea, soprattutto per quanto concerne l'osservazione di cui alla lettera b) del parere espresso dalla Commissione Affari costituzionali, vertente sul tema della dirigenza sanitaria del Ministero della salute. Ricorda che si tratta di un tema che si era riservato di approfondire in occasione dell'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 14.
  Avverte, quindi, che si passa alla votazione del conferimento del mandato al relatore a riferire in senso favorevole all'Assemblea precisando che, in assenza di obiezioni, la presidenza si intende autorizzata al coordinamento formale del testo. In proposito, occorre, in particolare, modificare il titolo della legge nei seguenti termini: «Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute», a seguito della soppressione dell'articolo 2 del disegno di legge. Analogamente, occorre modificare il titolo del Capo I, sopprimendo il riferimento all'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) riconosce il grande sforzo condotto dalla Commissione e dal presidente e relatore per migliorare il testo licenziato dal Senato, in primo luogo attraverso l'approvazione di emendamenti presentati dal suo gruppo e da quello del Partito Democratico. Non nasconde però le sue perplessità in merito alla possibilità di riuscire a mantenere l'impostazione adottata, che consentirebbe di compiere passi in avanti per modernizzare e adeguare al contesto europeo la normativa sugli Ordini professionali, anche nel successivo passaggio al Senato, vista la permanenza di un'intollerabile situazione di conflitto d'interessi presso l'altro ramo del Parlamento.
  Nel sottolineare che la Commissione ha condotto i suoi lavori evitando di raccogliere il plauso di singole categorie, rileva che le soluzioni proposte appaiono tuttavia ancora parziali. Nel richiamare, in materia di conflitti d'interessi, la recente notizia delle dimissioni presentate da Luca Pani relativamente ad incarichi assunti all'EMA (European Medicines Agency) per prevenire una probabile dichiarazione in tal senso da parte della stessa Agenzia europea, ribadisce la gravità, in spregio della normativa vigente, della presenza di senatori che detengono incarichi, anche di vertice, negli Ordini delle professioni sanitarie, sottolineando che gli stessi sono portatori di istanze retrograde di stampo massonico.Pag. 108
  Invita, pertanto, le forze di maggioranza a esporsi e a prendere una presa di posizione netta per evitare che i risultati raggiunti dalla Commissione affari sociali siano vanificati nel prosieguo dell'esame parlamentare del provvedimento.

  Donata LENZI (PD) dichiara di voler cogliere il lato positivo dell'intervento del collega Baroni sulla qualità del risultato raggiunto con il lavoro emendativo, tralasciando le riserve espresse sulle intenzioni delle altre forze politiche. Ricorda, in ogni caso, che i senatori del Partito Democratico che ricoprivano incarichi di vertici negli Ordini e nei collegi delle professioni sanitarie hanno rassegnato volontariamente le loro dimissioni da tali incarichi.
  Osserva che la Commissione ha compiuto un lavoro notevole rispetto a un provvedimento assai complesso, caratterizzato da numerosi temi oltre quello degli Ordini, tra i quali cita la sperimentazione clinica, la tutela delle persone ricoverate vittime di violenza, l'esercizio abusivo della professione sanitaria.
  In tema di Ordini professionali si dichiara stupita e dispiaciuta per la posizione assunta di recente dalla FNOMCeO, che ha attaccato in maniera ingiusta il presidente Marazziti il quale ha svolto con grande equilibrio un ruolo di mediazione in qualità di relatore sul provvedimento in oggetto.
  Osserva che appare sproporzionata la minaccia avanzata dalla Federazione di abbandonare i tavoli di confronto e giudica strano che da essa sia espressa contrarietà alle misure che si vogliono introdurre per assicurare la neutralità dei revisori contabili.
  In termini più generali, nel ricordare che l'attuale disciplina risale all'immediato dopoguerra, ribadisce la necessità di un adeguamento della normativa sugli Ordini delle professioni sanitarie, sottolineando, solo per limitarsi agli aspetti di maggiore rilevanza costituzionale, il ruolo nel frattempo assunto dalle regioni in materia sanitaria e quello della giustizia amministrativa. A suo parere, appare inoltre essenziale tenere conto della accresciuta sensibilità, nell'opinione pubblica e nella classe medica, verso il rispetto dei principi democratici, prevedendo anche un appropriato regime delle incompatibilità e limiti di mandato.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA) segnala preliminarmente che eventuali modifiche rilevanti da apportare al testo in esame nel corso dell'esame in Assemblea andrebbero in qualche modo concordate con i rappresentanti dell'altro ramo del Parlamento, per evitare che il lavoro finora svolto sia vanificato a causa la conclusione della legislatura. Si riserva, comunque, di presentare alcune proposte emendative al testo, inclusa una relativa al ruolo dell'Istituto superiore di sanità presso l'istituendo Centro di coordinamento nazionale dei comitati etici.
  Manifesta, inoltre, qualche perplessità sull'enfasi eccessiva data alla medicina di genere, con l'introduzione di uno specifico articolo sul tema, osservando che ciò appare conseguenza di una visione ideologica e rilevando che altri argomenti, a partire dalle cronicità connesse all'invecchiamento della popolazione, sarebbero stati maggiormente meritevoli di una particolare attenzione.
  Preannuncia, infine, la possibile presentazione di proposte emendative riferite all'articolo 12 del provvedimento, in materia di formazione medica.

  Giulia GRILLO (M5S) osserva che all'interno di un provvedimento che si caratterizza per una notevole diversità di temi, rivestono una particolare rilevanza quelli della sperimentazione clinica e della riforma degli Ordini. Riguardo al primo, ricorda che la farmaceutica sta assumendo una crescente importanza all'interno della sanità pubblica e coglie l'occasione per segnalare alla rappresentante del Governo che le risorse per abolire il cosiddetto «superticket» potrebbero essere reperite anche attraverso una riforma della governance del settore. A suo avviso, il lavoro svolto dalla Commissione non ha permesso di raggiungere tutti i possibili obiettivi rispetto a un meccanismo complesso, e Pag. 109soggetto a indebite pressioni, come quello della sperimentazione clinica.
  Per quanto concerne gli Ordini, sino ad ora caratterizzati da un'organizzazione «medioevale», ricorda che la loro riforma impatterebbe anche su questioni previdenziali nonché sulla formazione dei medici di medicina generale che solo in Italia non è affidata alle università. Sottolinea che finora sono falliti tutti i tentativi di modificare un sistema autoreferenziale, che non tutela i propri iscritti, precisando di esprimersi in proposito con consapevolezza in quanto medico.
  Nel rilevare che il Parlamento avrebbe potuto adottare soluzioni più coraggiose, ma che è stato probabilmente condizionato dall'iniziativa governativa del provvedimento, preannuncia un voto favorevole sul mandato al relatore, con la speranza di poter effettuare ulteriori aggiustamenti nel corso dell'esame in Assemblea.

  La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore a riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente all'Assemblea.

  Mario MARAZZITI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 10.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.25 alle 10.30.

COMITATO RISTRETTO

  Giovedì 5 ottobre 2017.

Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d'azzardo patologico.
C. 101 Binetti, C. 102 Binetti, C. 267 Fucci, C. 433 Mongiello, C. 1596 Baroni, C. 1633 Formisano, C. 1718 Iori e C. 1812 Giorgia Meloni.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 10.35 alle 12.