CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 settembre 2017
875.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 47

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 13 settembre 2017. — Presidenza del presidente Fabrizio CICCHITTO. — Interviene il sottosegretario agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova.

  La seduta comincia alle 14.

Variazioni nella composizione della Commissione.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, comunica che a far data dal 19 luglio scorso, è entrato a far parte della Commissione l'onorevole Trifone Altieri (Misto) in sostituzione dell'onorevole Maurizio Bianconi (Misto).

Nuove norme per la concessione della «Stella al merito del lavoro».
Nuovo testo C. 3211 Gnecchi ed altri.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, segnala che il provvedimento in titolo è all'esame della I Commissione che lo ha trasmesso per il parere anche nella prospettiva di un trasferimento in sede legislativa.

  Gianni FARINA (PD), relatore, nel ricordare che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere alla I Commissione in merito alla proposta di legge in titolo, di iniziativa dell'onorevole Gnecchi, finalizzata a modificare la disciplina per la concessione della decorazione «Stella al merito del lavoro», istituita nel 1923 e attualmente disciplinata dalla legge n. 143 del 1992, segnala che tale proposta di legge, composta da 12 articoli, all'articolo 1 determina le categorie dei beneficiari dell'onorificenza, che conferisce il titolo di «maestro del lavoro», precisando che essa è concessa esclusivamente ai lavoratori subordinati, dipendenti da imprese pubbliche e private operanti nei settori dell'industria, del commercio, dei servizi e dell'agricoltura. Sottolinea che l'articolo 2 disciplina i titoli, stabilendo che la decorazione è concessa ai lavoratori che si sono particolarmente distinti per singolari meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale, mentre l'articolo 3 indica i requisiti per la concessione della onorificenza, ossia la cittadinanza italiana, un'età anagrafica superiore ai 50 anni e l'aver prestato attività lavorativa per un periodo minimo di venticinque anni.
  Segnala che i successivi articoli 4 e 5 sono di interesse ai fini delle competenze della Commissione in quanto l'articolo 4, come già previsto nella legge n. 143 del 1992, riconosce che la decorazione può essere concessa, senza l'osservanza dei requisiti previsti dalla legge, anche ai lavoratori italiani all'estero che si siano distinti per patriottismo, laboriosità e probità. Sottolinea che in tali casi l'onorificenza è integrata dalla dicitura di «lavoratore estero». Ricorda che, ai sensi dell'articolo 5, la decorazione è conferita il 1o maggio di ogni anno con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e, in caso di lavoratori italiani all'estero, di concerto con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
  Inoltre, evidenzia che l'onorificenza può essere conferita, senza l'osservanza dei requisiti indicati, per onorare la memoria dei lavoratori italiani, anche residenti all'estero, periti o dispersi a seguito di eventi di eccezionale gravità determinati da particolari rischi connessi al lavoro in occasione del quale tali eventi si sono verificati.
  Segnala che l'articolo 6 reca le caratteristiche della decorazione, mentre l'articolo 7 riconosce la Federazione nazionale dei maestri del lavoro come associazione senza fini di lucro, dotata di autonomia finanziaria e statutaria, finalizzata a premiare i valori umani del lavoro, dell'ingegno e della realizzazione dell'individuo. Pag. 48L'articolo 8 disciplina la procedura per l'istruttoria finalizzata alla concessione della decorazione, specificando che l'accertamento dei titoli di benemerenza dei lavoratori è compiuto da una commissione nazionale nominata con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, la quale esamina le proposte formulate da apposite commissioni regionali. Specifica, altresì, che ai membri della commissione nazionale e delle commissioni regionali non spetta alcuna retribuzione. L'articolo 9 vieta il conferimento a lavoratori dipendenti di decorazioni o di altre distinzioni per meriti di lavoro da parte di enti, associazioni o privati, segnalando che tale previsione non si applica ai premi di fedeltà al lavoro e del progresso economico concessi dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. Rispetto alla legge n. 143 del 1992, la sanzione amministrativa pecuniaria prevista in caso di violazione del divieto viene ridotta fino ad un ammontare che può variare da mille a 5.000 euro.
  Evidenzia che, secondo l'articolo 10, le spese per l'acquisto e il conferimento della decorazione, quelle connesse all'organizzazione della relativa cerimonia, quelle relative alle iniziative dirette all'assistenza dei soggetti insigniti, nonché quelle per l'attività delle commissioni sono poste a carico dello Stato.
  Segnala che l'articolo 11 introduce la possibilità di revoca della decorazione, che è disposta con decreto del Presidente della Repubblica qualora l'insignito se ne renda indegno o subisca condanne penali definitive che comportino l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
  Infine, ricorda che l'articolo 12 abroga le leggi n. 316 del 1967 e n. 143 del 1992.
  Nel segnalare di aver svolto un intervento in Aula durante la seduta del 2 agosto scorso, per ricordare la tragedia di Marcinelle, sottolinea quanto il sacrificio, l'impegno e la dedizione dei lavoratori italiani all'estero sia stata fondamentale per il futuro dei loro familiari e di tutto il nostro Paese. Inoltre, ritiene opportuno considerare le vedove dei lavoratori che persero la vita in eventi simili a quello avvenuto a Marcinelle vere e proprie «eroine del lavoro», che hanno supportato i loro mariti nonostante il lavoro in miniera ne mettesse a rischio la vita. Apprezza, dunque, il provvedimento in esame, che finalmente provvede ad onorare anche la memoria delle vedove e dei lavoratori di Marcinelle, colmando una grave lacuna.
  Segnala, infine, che durante l'esame presso la Commissione affari costituzionali il testo della proposta di legge è stato modificato unicamente per ciò che concerne la copertura finanziaria delle attività della Federazione nazionale dei maestri del lavoro (articolo 7), sottolineando che nel testo originario si prevedeva apposito stanziamento di 250.000 euro annui in sede di legge di bilancio annuale, a valere sulle risorse del Fondo per l'occupazione. Evidenzia che, dopo le modifiche apportate, è stato soppresso il riferimento alla legge di bilancio, in quanto la disposizione in oggetto individuava già sia gli oneri sia la relativa copertura finanziaria.
  Per le ragioni esposte e per l'esigenza di innovare una normativa ormai datata, propone alla Commissione di esprimere un parere favorevole al provvedimento in esame.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA si associa alla relazione illustrata dal relatore.

  Manlio DI STEFANO (M5S) preannuncia il voto di astensione del suo gruppo.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.10.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 13 settembre 2017. — Presidenza del presidente Fabrizio CICCHITTO. – Interviene il sottosegretario agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova.

  La seduta comincia alle 14.10.

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Ratifica ed esecuzione dell'Accordo complementare del Trattato di cooperazione generale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica della Colombia relativo alla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 29 luglio 2010 e a Bogotà il 5 agosto 2010.
C. 4461 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 15 giugno scorso.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Difesa, Bilancio e Attività produttive.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Fabio Porta, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Ministero dell'interno della Repubblica italiana e il Ministero della difesa nazionale della Repubblica di Colombia in materia di cooperazione di polizia, fatto a Roma il 28 maggio 2013.
C. 4462 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 15 giugno scorso.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia e Bilancio.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Fabio Porta, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla cooperazione militare e di difesa tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica gabonese, fatto a Roma il 19 maggio 2011.
C. 4464 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione)

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 15 giugno scorso.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Difesa, Bilancio e Attività produttive.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice, onorevole Marietta Tidei, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica dell'Ecuador in materia di cooperazione nel campo della difesa, fatto a Roma il 18 novembre 2009 e a Quito il 20 novembre 2009.
C. 4465 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 21 giugno scorso.

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  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Difesa, Bilancio e Attività produttive.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Giuseppe Stefano Quintarelli, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo sui privilegi e le immunità del tribunale unificato dei brevetti, fatto a Bruxelles il 29 giugno 2016.
C. 4469 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 21 giugno scorso.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio, Finanze, Attività produttive e Politiche dell'Unione europea.
  Al riguardo segnala che, come emerge in particolare dal parere della X e della XIV Commissione, il Protocollo disciplina, all'articolo 18, l'entrata in vigore del provvedimento in relazione al deposito dello strumento di ratifica da parte di un gruppo ristretto di Paesi tra cui figura anche il Regno Unito. Inoltre, evidenzia che la X Commissione, in particolare, richiama l'esigenza di affrontare una riflessione sulle sedi centrali del Tribunale Unificato dei Brevetti, previste a Parigi, Londra e Monaco, ferma restando la candidatura dell'Italia ad una sede regionale. Ritiene che la questione non sia di poco conto e che sia da sottoporre alla valutazione del Governo nelle opportune sedi negoziali.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice, onorevole Maria Chiara Carrozza, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione degli Emendamenti all'Accordo istitutivo del Fondo comune dei prodotti di base del 27 giugno 1980, adottati a L'Aja l'11 dicembre 2014.
C. 4470 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 13 luglio scorso.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio, Finanze e Agricoltura e che la Commissione Attività produttive ha preannunciato di non procedere all'espressione del parere.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice, onorevole Lia Quartapelle Procopio, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

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Ratifica ed esecuzione dell'emendamento all'articolo 124 dello Statuto istitutivo della Corte penale internazionale, adottato a L'Aja con risoluzione ICC n. 2 del 26 novembre 2015.
C. 4471 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 13 luglio scorso.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia e Bilancio.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Michele Nicoletti, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Manlio DI STEFANO (M5S) preannuncia il voto di astensione del suo gruppo.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 14.25.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 13 settembre 2017. — Presidenza del presidente Fabrizio CICCHITTO – Interviene il sottosegretario agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova.

  La seduta comincia alle 14.25.

5-05625 Zanin: Sul progetto per un «Erasmus allargato» ai Paesi africani.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Giorgio ZANIN (PD), replicando, si dichiara soddisfatto per la risposta del Governo, che, a suo avviso, coglie l'urgenza posta con l'interrogazione in esame. Tuttavia, sottolinea come gran parte delle azioni intraprese non consideri l'urgenza legata ai giovani migranti e profughi, i quali, fuggiti dal proprio Paese, non possono proseguire o avviare il loro percorso di studi.
  Ricordando che la Commissione difesa ha iniziato l'esame della comunicazione della Commissione europea per l'istituzione del Fondo europeo per la difesa e che, come già affermato da Romano Prodi, l'istituzione di tale Fondo porterà a rilevanti risparmi di spesa, auspica che tali risparmi siano riallocati al fine di consentire ai giovani migranti di proseguire il loro percorso di studi. Ritiene, infatti, che la previsione di un «patto per l'istruzione» possa avere delle ricadute positive per il nostro Paese, rendendolo protagonista in futuro dello sviluppo dei Paesi africani. Crede che, piuttosto che subire la terribile tratta degli esseri umani, il nostro Paese possa veicolare una «tratta» ben più positiva, ossia quella dell'istruzione, come investimento produttivo ad ampio raggio.
  Sottolineando come oggi la politica sia accusata di non prevedere strategie di lungo corso – ad esempio, rispetto alle crisi ambientali, verificatesi anche di recente –, auspica che anche a livello europeo si possano prevedere azioni volte a sostenere la diffusione dell'istruzione universitaria in Africa. A tale proposito sollecita anche i colleghi della Commissione affari esteri e comunitari ad attivarsi in tal senso.

5-12104 Quartapelle Procopio: Sull'impiego del Fondo per l'Africa di cui all'articolo 1, comma 624, della legge 11 dicembre 2016, n. 232.

  Il sottosegretario Benedetto DELLA VEDOVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

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  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), replicando, si dichiara soddisfatta per la dettagliata risposta del Governo. Nel ricordare che l'istituzione del Fondo per l'Africa aveva l'obiettivo di costituire collaborazioni con i Paesi di provenienza e di transito dei migranti al fine di contrastare le cause primarie delle migrazioni, segnala come, per la prima volta, lo strumento a disposizione, ossia lo stesso Fondo, sia stato pienamente utilizzato.
  Rammentando che, in occasione dell'approvazione della disposizione che istituiva il Fondo per l'Africa, fu discussa la capacità di spesa rispetto agli obiettivi che ci si poneva, segnala che la risposta del Governo aiuta a ragionare su come migliorare il Fondo e su come renderlo strutturale. Ritiene, infatti, che sia necessario uno strumento di tipo strutturale per dialogare con i Paesi africani rispetto alla gestione dei flussi migratori.
  Tuttavia, ritiene opportuno sollevare alcune questioni ancora aperte. In primo luogo, segnala la necessità che tale strumento sia integrato nel contesto della legge n. 125 del 2014. In secondo luogo, ritiene che sia necessaria una strategia complessiva e più organica rispetto alla presenza e alle attività del nostro Paese in Africa, ricordando che, invece, la strategia per la cooperazione allo sviluppo del nostro Paese non è allineata allo strumento del Fondo. Infine, auspica che parte delle risorse stanziate nel Fondo per l'Africa siano utilizzate al fine di coniugare il rispetto dei diritti umani con la necessità del controllo dei flussi migratori.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.15 alle 15.30.

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