CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 luglio 2017
855.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
Pag. 174

COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 19 luglio 2017.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2017.
C. 4505-A Governo

  Il Comitato si è riunito dalle 13.55 alle 14.10 e dalle 15.50 alle 15.55.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 19 luglio 2017. — Presidenza del presidente Michele BORDO. – Interviene il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega agli Affari europei, Sandro Gozi.

  La seduta comincia alle 14.10.

5-11513 Marantelli: Presenza dei funzionari italiani nelle Istituzioni europee.

  Sandro GOZI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega agli Affari europei, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

  Daniele MARANTELLI (PD) replicando, ringrazia il Sottosegretario per la puntualità e la precisione della risposta fornita, che giudica convincente. Esprime Pag. 175quindi apprezzamento per l'impegno dimostrato dal Governo per assicurare all'Italia un ruolo più incisivo in Europa, come dimostrano i dati esposti dal Sottosegretario.
  Auspica infine che, a seguito della Brexit, possa consolidarsi ulteriormente la presenza italiana nelle Istituzioni europee e che l'Italia possa ottenere – come merita – che sia collocata sul territorio nazionale la sede dell'Agenzia europea del farmaco.

  Michele BORDO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 19 luglio 2017. — Presidenza del presidente Michele BORDO.

  La seduta comincia alle 14.20.

Misure per favorire l'invecchiamento attivo attraverso attività di utilità sociale e di formazione permanente.
Nuovo testo C. 104 Binetti e abb.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Marco BERGONZI (PD), relatore, rammenta che il testo unificato in esame – che la XIV Commissione esamina ai fini del parere da rendere alla XII Commissione – è stato adottato come testo base dalla Commissione Affari sociali nella seduta dell'8 giugno scorso ed è stato oggetto di modifiche a seguito di emendamenti approvati nel corso dell'esame referente.
  Esso prevede e disciplina misure per favorire l'invecchiamento attivo attraverso attività di utilità sociale e di formazione permanente.
  Il provvedimento si compone di 9 articoli.
  L'articolo 1 enuncia la finalità della legge che – nel quadro del Primo piano d'azione internazionale sull'invecchiamento, approvato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione n. 37/51 del 3 dicembre 1982, e della risoluzione n. 46/91 delle Nazioni Unite del 16 dicembre 1991, e in ottemperanza agli articoli 21 (Non discriminazione) e 25 (Diritti degli anziani) della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea – promuove politiche volte all'invecchiamento attivo, al fine di valorizzare il ruolo delle persone anziane nella comunità e la loro partecipazione alla vita sociale, civile, economica e culturale secondo alcuni principi, tra i quali:
   la promozione dell'apporto individuale e collettivo delle persone anziane attraverso il volontariato;
   il contrasto ai fenomeni di esclusione e di discriminazione, rimuovendo gli ostacoli ad una piena inclusione sociale;
   la promozione ed il sostegno alla formazione e all'aggiornamento dei soggetti che volontariamente operano in favore delle persone anziane.

  Ai fini della legge si considerano persone anziane i titolari di trattamenti di quiescenza, anche anticipati, o coloro che abbiano raggiunto l'età pensionabile.
  L'articolo 2 enuncia la definizione di invecchiamento attivo, ritenendosi tale il processo che promuove la continua capacità del soggetto di ridefinire ed aggiornare il proprio progetto di vita in rapporto ai cambiamenti inerenti la propria persona e il contesto di vita attraverso azioni volte ad ottimizzare il benessere sociale, la salute, la sicurezza e la partecipazione alle attività sociali allo scopo di migliorare la qualità della vita e di affermare la dignità delle persone nel corso dell'invecchiamento, anche in maniera associata, a vantaggio dell'intera società e per contrastare il rischio di isolamento e di marginalizzazione sociale.Pag. 176
  L'articolo 3 attribuisce ai comuni, singoli o associati, il compito di predisporre progetti diretti al coinvolgimento delle persone anziane per la realizzazione delle finalità della legge, nell'ambito delle attività di utilità sociale di cui all'articolo 4, attraverso la concertazione con le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale.
  Le persone anziane che partecipano ai progetti di invecchiamento attivo, sulla base del tempo offerto gratuitamente alla comunità, possono essere destinatarie di opportunità culturali, formative e ricreative fornite, anche gratuitamente o a costi ridotti, dal comune, dalle altre amministrazioni, ovvero dai privati coinvolti nei progetti, e fruiscono di un buono pasto per ogni giorno impiegato in attività di utilità sociale – indipendentemente dall'effettivo numero di ore giornaliere impegnate –, nonché della copertura gratuita per gli spostamenti effettuati anche su autovetture da piazza.
  L'articolo 4 elenca le attività considerate di utilità sociale, tra le quali si ricordano: la sensibilizzazione sui diritti delle persone anziane, l'auto-aiuto tra le stesse e la promozione della solidarietà tra le generazioni; la vigilanza e la protezione dei minori e dei soggetti più fragili, l'accompagnamento e il sostegno nei confronti delle persone che si trovino in stato di necessità o affette da malattie; la tutela, la valorizzazione, la promozione e lo sviluppo della cultura, del patrimonio artistico e ambientale; l'organizzazione e la gestione di attività turistiche di interesse sociale e di attività sportive dilettantistiche.
  L'articolo 5 prevede l'obbligo per i comuni di assicurare le persone anziane che svolgono attività di utilità sociale contro i rischi di infortunio connessi alle attività stesse, nonché per la responsabilità civile verso terzi.
  L'articolo 6 dispone che lo Stato promuova, in collaborazione con le Regioni e le province autonome e gli enti locali, la partecipazione delle persone anziane a processi educativi ed alla formazione inter e intragenerazionale, lungo tutto l'arco della vita, anche mediante progetti finalizzati alla riduzione del divario digitale e a favorire l'accesso alle tecnologie dell'informazione nonché il sostegno alle attività delle università della terza età. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca promuove protocolli operativi con le scuole di ogni ordine e grado, con le università e gli enti territoriali per realizzare progetti diretti a mettere a disposizione delle nuove generazioni le esperienze professionali acquisite dalle persone anziane.
  L'articolo 7 prevede alcune azioni positive in tema di prevenzione e benessere. Al Ministero della salute viene attribuito il compito di promuovere azioni tese al mantenimento del benessere durante l'invecchiamento della persona anziana sostenendo la diffusione di corretti stili di vita e l'educazione motoria e fisica.
  L'articolo 8 dispone che per gli anni 2017, 2018 e 2019 sia prevista una sperimentazione diretta a favorire l'adozione di progetti di invecchiamento attivo da parte degli enti locali, compatibili con le peculiarità sociali e del territorio, in collaborazione con le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale. Per il finanziamento dei citati progetti è istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un Fondo con una dotazione annua pari a 12,5 milioni di euro per l'anno 2017 e a 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019. Ai conseguenti oneri si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2017-2019, nell'ambito del fondo speciale di parte corrente dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2017, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.
  Viene poi previsto che con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Pag. 177da adottare entro due mesi dall'entrata in vigore della legge, sono stabiliti le modalità ed i termini per la presentazione dei progetti ed i criteri per la ripartizione del Fondo.
  L'articolo 9 prevede la clausola di invarianza finanziaria, tranne che per le disposizioni relative all'istituzione del Fondo per le quali è prevista specifica copertura.
  Alla luce dei contenuti del provvedimento, formula quindi una proposta di parere favorevole.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.25.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 19 luglio 2017. — Presidenza del presidente Michele BORDO.

  La seduta comincia alle 14.25.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/87/Euratom che modifica la direttiva 2009/71/Euratom che istituisce un quadro comunitario per la sicurezza nucleare degli impianti nucleari.
Atto n. 424.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 126, comma 2, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 5 luglio 2017.

  Marco BERGONZI (PD), relatore, essendo pervenuto sul provvedimento in esame il parere della Conferenza Stato Regioni, formula una proposta di parere favorevole.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.35.

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