CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 marzo 2017
784.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 21 MARZO 2017

Pag. 201

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 15 marzo 2017. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo.

  La seduta comincia alle 9.

Modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394 e ulteriori disposizioni in materia di aree protette.
C. 4144, approvata in un testo unificato dal Senato e C. 1987 Terzoni, C. 2023 Mannino, C. 2058 Terzoni e C. 3480 Borghi.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 marzo scorso.

  Ermete REALACCI, presidente, ricorda che la Commissione, nelle sedute precedenti, aveva esaminato le proposte emendative riferite agli articoli da 1 a 26, accantonando però gli emendamenti 5.73 del relatore e Terrosi 5.15, Zaccagnini 5.16, Zaratti 5.58, gli identici Piso 5.121 e Abrignani 5.116, Segoni 5.17 e Fiorio 5.18.
  Avverte che la Commissione riprenderà l'esame delle proposte emendative, partendo da quelle riferite all'articolo 27.

  Enrico BORGHI (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Crivellari Pag. 20227.18. Invita quindi al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, delle restanti proposte emendative riferite all'articolo 27.

  La sottosegretaria Silvia VELO esprime parere conforme a quello del relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 27.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Terzoni 27.1 e Zaratti 27.3, nonché l'emendamento Benedetti 27.2.

  Roger DE MENECH (PD) dichiara di ritirare gli emendamenti Crivellari 27.4, 27.8, 27.7, 27.9, 27.14, 27.6 e 27.20, dei quali è cofirmatario.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Martinelli 27.5, Vella 27.19, 27.10. 27.11. 27.12, 27.13, 27.15, 27.16 e 27.17: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione approva l'emendamento Crivellari 27.18 (vedi allegato 1).

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'articolo aggiuntivo Gribaudo 27.01: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Enrico BORGHI (PD), relatore, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 28.5 ed esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Mazzoli 28.01. Invita quindi al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, delle restanti proposte emendative riferite all'articolo 28.

  La sottosegretaria Silvia VELO esprime parere conforme a quello del relatore sulle proposte emendative riferite all'articolo 28.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Vella 28.1: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione approva l'emendamento 28.5 del relatore (vedi allegato 1).

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Castiello 28.3 e 28.4: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Mazzoli 28.01 (vedi allegato 1).

  Enrico BORGHI (PD), relatore, invita quindi al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Terzoni 29.01.

  La sottosegretaria Silvia VELO esprime parere conforme a quello del relatore sull'articolo aggiuntivo Terzoni 29.01.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Terzoni 29.01.

  Enrico BORGHI (PD), relatore, con riferimento agli emendamenti 5.73 del relatore e Terrosi 5.15, Zaccagnini 5.16, Zaratti 5.58, gli identici Piso 5.121 e Abrignani 5.116, Segoni 5.17 e Fiorio 5.18, accantonati nella seduta del 9 marzo scorso, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 5.73 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Zaratti 5.58. Invita quindi al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sulle restanti proposte emendative.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Terrosi 5.15 e Zaccagnini 5.16: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione approva l'emendamento Zaratti 5.58 (vedi allegato 1), risultando pertanto assorbito l'emendamento Segoni 5.17.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli identici emendamenti Piso 5.121 e Abrignani 5.116: s'intende che vi abbiano rinunciato.

Pag. 203

  La Commissione approva l'emendamento 5.73 del relatore (vedi allegato 1).

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Fiorio 5.18: si intende che vi avvia rinunciato.

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL), con riferimento all'emendamento 28.5 del relatore, precedentemente approvato, chiede chiarimenti circa la ratio e le finalità sottese a tale proposta emendativa, la cui formulazione ritiene poco chiara.

  Enrico BORGHI (PD), relatore, illustra il suo emendamento 28.5, il quale, tra i criteri direttivi che il Governo dovrà rispettare nell'ambito dell'adozione dei provvedimenti attuativi per l'introduzione di un sistema volontario di pagamento dei servizi ecosistemici (PSE), inserisce la previsione che alla realizzazione di tali sistemi possano concorrere in veste di finanziatori e/o intermediari anche gli istituti di credito, nonché le fondazioni bancarie, di natura pubblica o privata.
  Sottolinea come la finalità della proposta emendativa consista nell'indicazione di un criterio preciso affinché, nella predisposizione dei decreti legislativi attuativi della delega, si preveda la partecipazione fattiva di banche e fondazioni, sia in veste di intermediatori, sia in veste di soggetti finanziatori, così favorendo la corretta attivazione e il più efficace funzionamento del sistema stesso.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che il testo del provvedimento in esame, come modificato al termine dell'esame degli emendamenti, sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva per i prescritti pareri. Aggiunge che, anche in vista dell'esame in Assemblea del provvedimento, il testo potrà essere oggetto di ulteriori approfondimenti, anche in relazione alla questione relativa all'articolo 22, evidenziata dagli organi di stampa.

  La seduta termina alle 9.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 15 marzo 2017. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Sesa Amici.

  La seduta comincia alle 14.35.

Decreto-legge 8/2017: Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
C. 4286 Governo.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 marzo scorso.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che, alla luce di un'attenta valutazione dei motivi di ricorso addotti, e a seguito di un ulteriore approfondimento dei contenuti, la Presidenza ritiene di poter riammettere le seguenti proposte emendative, dichiarate inammissibili per estraneità di materia: Mariani 1.66, in quanto l'autorizzazione di spesa ivi prevista è finalizzata alla gestione, al funzionamento e alle nuove funzionalità del sistema informativo del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con particolare riferimento ai territori colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017; gli analoghi Polidori 1.57 e Melilli 7.28, e conseguentemente gli identici Giovanna Sanna 1.4, Matarrese 1.15 e Zaratti 1.49, gli identici Matarrese 1.16 e Giovanna Sanna 1.71, in quanto le modalità semplificate di notificazione e comunicazione dei provvedimenti amministrativi per gli interventi di messa in sicurezza e ricostruzione sono da ritenersi strettamente necessarie per avviare in tempi rapidi la ricostruzione nei territori colpiti dai sismi nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria; Sottanelli 9.08, in quanto l'autorizzazione di spesa, da cui vengono distolte le risorse necessarie per finanziarie gli interventi dedicati al sostegno Pag. 204delle attività produttive, è finalizzata alla ricostruzione privata nei territori colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto;Sottanelli 10.06, in quanto il Fondo speciale a copertura del minor gettito da entrate tributarie per i comuni colpiti dagli eventi sismici è destinato esclusivamente ai comuni di cui agli allegati 1 e 2 del decreto-legge n. 189 del 2016; Di Stefano 11.042, in quanto, recando una novella al decreto-legge n. 189 del 2016, i comuni colpiti dagli eccezionali fenomeni metereologici, per i quali sono esclusi i vincoli di finanza pubblica per il biennio 2017/2018, sono da intendersi ricompresi tra i comuni di cui all'articolo 1 dello stesso decreto-legge n. 189 del 2016; Verini 18. 22, e conseguentemente Ginoble 18.61 (limitatamente al capoverso 3-septies) e Castricone 18.016, in quanto, recando una novella al decreto-legge n. 189 del 2016, le disposizioni sulla fruizione di permessi retribuiti per dipendenti della pubblica amministrazione impossibilitati a svolgere la prestazione lavorativa per provvedimenti autoritativi di chiusura degli uffici, sono da intendersi riferite ai comuni di cui all'articolo 1 dello stesso decreto n. 189 del 2016.
   Con riferimento all'organizzazione dei lavori della Commissione, propone di procedere con l'espressione dei pareri da parte della relatrice sui primi articoli, per poi passare alla votazione degli emendamenti da parte della Commissione, nell'ottica di terminare l'esame del provvedimento entro la giornata di domani. Informa poi che il Governo ha preannunciato la presentazione di propri emendamenti entro la serata di oggi.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che la relatrice ha presentato l'emendamento 11.88 e gli articoli aggiuntivi 18.046 e 20.019 (vedi allegato 2), rispetto ai quali il termine per la presentazione di subemendamenti è fissato alle ore 17 della giornata odierna.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, illustra l'emendamento 11.88 e gli articoli aggiuntivi 18.046 e 20.019 da lei presentati.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 1, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Pellegrino 1.42 e Melilla 1.43, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), nonché sugli emendamenti Carrescia 1.7 e Massa 1.68. Propone l'accantonamento delle seguenti proposte emendative: Tancredi 0.1.02 e 0.1.03, Gelmini 0.1.012, Vezzali 0.1.04, Melilli 0.1.07, Castiello 0.1.13, Fabrizio Di Stefano 0.1.09, Melilla 1.34 e 1.35, Ricciatti 1.41, Tancredi 1.5, gli identici emendamenti Zaratti 1.44 e Pellegrino 1.45, Mariani 1.66, Polidori 1.57, Tancredi 1.64, Polidori 1.53, gli identici emendamenti Giovanna Sanna 1.4, Matarrese 1.15 e Zaratti 1.49, gli identici emendamenti Matarrese 1.16 e Giovanna Sanna 1.71, Tancredi 1.01, 1.02, 1.03, 1.08 e 1.010. Invita al ritiro delle restanti proposte emendative riferite all'articolo 1, esprimendo altrimenti parere contrario.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 2, esprimere parere favorevole: sull'emendamento Cristian Iannuzzi 2.12; sull'emendamento Sereni 2.6, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Chiede inoltre l'accantonamento degli emendamenti Ghizzoni 2.3 e Castricone 2.18, nonché degli articoli aggiuntivi Fabrizio Di Stefano 2.07, degli identici articoli aggiuntivi Vezzali 2.01, Matarrese 2.02 e Ricciatti 2.03, nonché dell'articolo aggiuntivo Terzoni 2.06. Invita al ritiro delle restanti proposte emendative riferite all'articolo 2, esprimendo altrimenti parere contrario.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 3, esprime parere favorevole: sugli identici emendamenti Melilla 3.37, Polidori 3.58, Matarrese 3.28, Giovanna Sanna 3.15 e Tancredi 3.14, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3); sugli identici emendamenti Pellegrino 3.45, Carrescia 3.22, Squeri 3.52 e Galgano 3.25. Propone quindi l'accantonamento delle seguenti proposte emendative: gli identici Polidori 3.59, Zaratti 3.36, Matarrese 3.30, Giovanna Sanna 3.16 e Tancredi 3.13; Ghizzoni 3.17; gli identici Laffranco 3.55, Lodolini 3.73, Ciprini 3.44, Carrescia 3.24, Pag. 205Squeri 3.54 e Galgano 3.27; Ghizzoni 3.19; Ricciatti 3.49; Ghizzoni 3.18; Tancredi 3.12. Invita quindi al ritiro delle restanti proposte emendative riferite all'articolo 3, esprimendo altrimenti parere contrario.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 4, chiede l'accantonamento delle seguenti proposte emendative: Carrescia 4.1; gli identici emendamenti Galgano 4.2, Squeri 4.9 e Melilla 4.5; Sottanelli 4.010 e 4.09; Ricciatti 4.02 e 4.01. Invita quindi al ritiro dei restanti emendamenti, esprimendo altrimenti parere contrario.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 5, propone l'accantonamento degli emendamenti Castiello 5.24, Manzi 5.8, Ricciatti 5.26, Tancredi 5.12 e 5.13, Castricone 5.70, Carrescia 5.16, Zaratti 5.43, Manzi 5.9, Ginoble 5.72, Vacca 5.33, Tancredi 5.68, Carrescia 5.18, Pastorelli 5.39, Ricciatti 5.30, Tancredi 5.15, Pastorelli 5.3, Ginoble 5.71, degli identici emendamenti Tancredi 5.67 e 5.14, degli identici emendamenti Fabrizio Di Stefano 5.47 e Sottanelli 5.59, nonché degli articoli aggiuntivi Colletti 5.02 e 5.01 e degli identici articoli aggiuntivi Vezzali 5.08 e Fabrizio Di Stefano 5.09. Invita quindi al ritiro delle restanti proposte emendative riferite all'articolo 5, esprimendo altrimenti parere contrario.
  Con riferimento alle proposte emendative relative all'articolo 6, esprime parere favorevole sull'emendamento Terzoni 6.3. Formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, su tutte le altre proposte emendative riferite all'articolo 6.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 7, esprime parere favorevole: sull'emendamento Carrescia 7.5, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3); sugli emendamenti Carrescia 7.3 e 7.4; Vignaroli 7.9; sull'articolo aggiuntivo Terzoni 7.03, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Avverte che la sua eventuale approvazione comporterebbe la preclusione della votazione dell'articolo aggiuntivo Pastorelli 18.03. Propone l'accantonamento dell'emendamento Melilli 7.28, degli articoli aggiuntivi Sereni 7.05 e Melilli 7.04 nonché degli identici articoli aggiuntivi Vezzali 7.01, Matarrese 7.02 e Fabrizio Di Stefano 7.07. Formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, su tutte le altre proposte emendative riferite all'articolo 7. Formula infine un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, su tutte le restanti proposte emendative riferite all'articolo 8.

  La sottosegretaria Sesa AMICI esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che, come richiesto dalla relatrice e in assenza di obiezioni, sono da intendersi accantonate le seguenti proposte emendative: Tancredi 0.1.02 e 0.1.03; Gelmini 0.1.012; Vezzali 0.1.04; Melilli 0.1.07; Castiello 0.1.13; Fabrizio Di Stefano 0.1.09; Melilla 1.34 e 1.35; Ricciatti 1.41; Tancredi 1.5; gli identici Zaratti 1.44 e Pellegrino 1.45; Mariani 1.66; Polidori 1.57; Tancredi 1.64; Polidori 1.53; gli identici Giovanna Sanna 1.4, Matarrese 1.15 e Zaratti 1.49; gli identici Matarrese 1.16 e Giovanna Sanna 1.71; Tancredi 1.01, 1.02, 1.03, 1.08 e 1.010; Ghizzoni 2.3; Castricone 2.18; Fabrizio Di Stefano 2.07; gli identici Vezzali 2.01, Matarrese 2.02 e Ricciatti 2.03; Terzoni 2.06; gli identici Polidori 3.59, Zaratti 3.36, Matarrese 3.30, Giovanna Sanna 3.16 e Tancredi 3.13; Ghizzoni 3.17; gli identici Laffranco 3.55, Lodolini 3.73, Ciprini 3.44, Carrescia 3.24, Squeri 3.54 e Galgano 3.27; Ghizzoni 3.19; Ricciatti 3.49; Ghizzoni 3.18 e Tancredi 3.12; Carrescia 4.1; gli identici Galgano 4.2, Squeri 4.9 e Melilla 4.5, Sottanelli 4.010 e 4.09; Ricciatti 4.02 e 4.01; Castiello 5.24; Manzi 5.8; Ricciatti 5.26; Tancredi 5.12 e 5.13; Castricone 5.70; Carrescia 5.16; Zaratti 5.43; Manzi 5.9; Ginoble 5.72; Vacca 5.33; Tancredi 5.68; Carrescia 5.18; Pastorelli 5.39; Ricciatti 5.30; Tancredi 5.15; Pastorelli 5.3; Ginoble 5.71; gli identici Tancredi 5.67 e 5.14; gli identici Fabrizio Di Stefano 5.47 e Sottanelli 5.59; Colletti 5.02 e 5.01; gli identici Vezzali 5.08 e Fabrizio Di Stefano 5.09; Melilli 7.28, Sereni 7.05 e Melilli Pag. 2067.04; gli identici Vezzali 7.01, Matarrese 7.02 e Fabrizio Di Stefano 7.07.

  Gianluca VACCA (M5S) chiede alla relatrice se abbia formulato un invito al ritiro su tutte le proposte emendative relative ad argomenti ricompresi nelle tre proposte emendative a sua firma, precedentemente illustrate.

  Chiara BRAGA, relatrice, ribadisce che ha invitato i presentatori a ritirare le proposte emendative vertenti sulla vulnerabilità sismica e sugli eventi metereologici di gennaio 2017, in quanto ritiene che le sue proposte emendative forniscano una adeguata soluzione alle citate questioni.

  Laura CASTELLI (M5S) stigmatizza il fatto che su questi temi non si sia svolto un dibattito ma che, al contrario, la relatrice abbia deciso da sola come modificare gli emendamenti presentati dai colleghi, senza confrontarsi con l'opposizione. Nel ricordare che la Commissione ha innanzitutto il compito di discutere, rileva come operando in tal modo la si trasformi in un ufficio amministrativo.

  Ermete REALACCI, presidente, rileva che le proposte emendative presentate dalla relatrice individuano una soluzione alle questioni da essi affrontate, anche sulla base degli esiti dei dibattiti svolti in Commissione.

  Cristian IANNUZZI (Misto), intervenendo a sostegno delle osservazioni della collega Castelli, chiarisce che si tratta di una questione di metodo.

  Chiara BRAGA, relatrice, contrariamente a quanto affermato dalla collega Castelli, sottolinea di essersi più volte confrontata con le opposizioni.

  Enrico BORGHI (PD) invita la collega Castelli ad apprezzare il positivo sforzo istruttorio svolto dalla relatrice, che ha avanzato ipotesi di lavoro su alcune importanti questioni. Rileva che in tal modo si intende avviare il dibattito lungo una direttrice non casuale, dando ordine ad una materia di per sé molto complessa.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) chiede chiarimenti al presidente sull'andamento dei lavori.

  Ermete REALACCI, presidente, nel ricordare che la seduta della Commissione dovrà terminare entro le 16, in concomitanza con la ripresa dei lavori pomeridiani dell'Assemblea, ricorda il termine per la presentazione di subemendamenti alle tre proposte emendative della relatrice. Ricorda inoltre che entro la serata verranno avanzate proposte emendative da parte del Governo in tema di ampliamento del cratere e di aspetti finanziari.

  Andrea COLLETTI (M5S) a proposito dell'ampliamento del cratere, chiede che venga preso in considerazione l'inserimento del comune di Penne, che ha subito danni importanti, non soltanto in occasione del sisma di gennaio 2017, ma anche in precedenza. Nel rilevare inoltre che per il comune di Teramo, pur inserito nel cratere, è prevista una parziale esclusione, sottolinea come sia legittimo per ciascun deputato, in qualità di rappresentante del territorio, sottoporre al Governo le proprie osservazioni, in vista di una valutazione complessiva della questione.

  Ermete REALACCI, presidente, ricorda al collega Colletti che potrà prendere parte alle votazioni solo in qualità di sostituto.

  La sottosegretaria Sesa AMICI fa presente di aver compreso l'invito del collega Colletti a valutare attentamente la questione del comune di Penne.

  Ermete REALACCI, presidente, rileva che la proposta che verrà avanzata dal Governo sull'ampliamento del cratere, sulla base delle indicazioni fornite dalla Protezione civile, costituirà la base per la discussione.
  Constata l'assenza della presentatrice dell'articolo premissivo Castiello 0.1.01: si intende che vi abbia rinunciato.

Pag. 207

  Fabio MELILLI (PD), nell'illustrare l'articolo premissivo a sua firma 0.1.08, rileva che come richiesto dal sindaco di Teramo e di altri comuni colpiti, attribuisce provvidenze finanziarie anche ai centri storici. In attesa di valutare la proposta del Governo ne chiede l'accantonamento.

  Chiara BRAGA, relatrice, modificando il parere precedentemente espresso, chiede che venga accantonato l'articolo premissivo Melilli 0.1.08

  Ermete REALACCI, presidente, in assenza di obiezioni, dispone l'accantonamento dell'articolo premissivo Melilli 0.1.08.

  La Commissione respinge gli identici articoli premissivi Vezzali 0.1.06 e Fabrizio Di Stefano 0.1.11.

  Fabrizio DI STEFANO (PdL) chiede chiarimenti sul parere espresso dalla relatrice in merito all'articolo premissivo a sua firma 0.1.010.

  Chiara BRAGA, relatrice, motiva il parere espresso sulla base del fatto che la proposta emendativa prevede l'estensione delle misure di cui al decreto-legge n. 189 del 2016 anche per i danni subiti in conseguenza dei fenomeni metereologici di gennaio 2017.

  Fabrizio DI STEFANO (PdL), analogamente al collega Melilli, chiede l'accantonamento dell'articolo premissivo a sua firma 0.1.010.

  Chiara BRAGA, relatrice, modificando il parere precedentemente espresso, chiede che vengano accantonati gli identici articoli premissivi Vezzali 0.1.05 e Fabrizio Di Stefano 0.1.10.

  Ermete REALACCI, presidente, in assenza di obiezioni, dispone l'accantonamento degli identici articoli premissivi Vezzali 0.1.05 e Fabrizio Di Stefano 0.1.10.

  La Commissione respinge l'emendamento Zaratti 1.37.

  Massimiliano BERNINI (M5S), nell'illustrare l'emendamento a sua firma 1.23, chiede chiarimenti alla relatrice sul parere espresso. Rileva peraltro che, a differenza della proposta emendativa della relatrice, il suo emendamento individua chiare scadenze temporali per la conclusione del piano di vulnerabilità degli immobili.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) stigmatizza il fatto che la mancata fissazione di termini stringenti per la conclusione dei piani equivale a fare una semplice dichiarazione di intenti.

  Chiara BRAGA, relatrice, fa notare che l'emendamento in questione interviene sulla modifica dell'articolo 1 del decreto-legge n. 189, inserendo i piani sulla vulnerabilità sismica degli immobili tra le funzioni del Commissario straordinario. Diversamente, la sua proposta attribuisce tale compito al Ministero, che non può ritenersi un soggetto inaffidabile, prevedendo nel contempo la copertura finanziaria degli oneri relativi.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Massimiliano Bernini 1.23, Terzoni 1.24, Cristian Iannuzzi 1.31, Vacca 1.27 e Crippa 1.26.

  Cristian IANNUZZI (Misto) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Segoni 1.63.

  La Commissione respinge l'emendamento Segoni 1.63.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza della presentatrice degli emendamenti Castiello 1.18 e 1.19: si intende che vi abbia rinunciato.

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL) chiede chiarimenti alla relatrice in merito al parere espresso sull'emendamento a sua firma 1.38.

Pag. 208

  Chiara BRAGA, relatrice, rileva che l'emendamento in questione, introducendo il requisito dell'iscrizione all'albo professionale, restringe il campo dei soggetti titolati, con ciò venendo meno alla esigenza di disporre di un maggior numero di professionisti per accelerare gli interventi di riparazione e ricostruzione.

  La Commissione respinge l'emendamento Pellegrino 1.38.

  Massimiliano BERNINI (M5S), nell'illustrare l'emendamento Terzoni 1.25, di cui è cofirmatario, che va nella direzione di promuovere la prevenzione, chiede chiarimenti alla relatrice sul parere espresso.

  Chiara BRAGA, relatrice, nel ricordare che il tema è affrontato all'articolo 1 del provvedimento, rileva che l'emendamento in questione, subordinando la ricostruzione al completamento dei piani di microzonazione sismica, rischia di allungare i tempi della ricostruzione.

  Ermete REALACCI, presidente, pur considerando il tema importante, ricorda che dagli amministratori locali delle zone colpite viene la richiesta di semplificare i meccanismi, al fine di accelerare i tempi.

  Filiberto ZARATTI (MDP), anche in considerazione dell'esperienza maturata in qualità di assessore, concorda con l'osservazione della relatrice, aggiungendo che il piano di microzonazione sismica non è necessario per avviare la ricostruzione, essendo sufficiente la zonizzazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Terzoni 1.25.

  Cristian IANNUZZI (Misto) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Segoni 1.62.

  La Commissione respinge l'emendamento Segoni 1.62.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza della presentatrice dell'emendamento Castiello 1.20: si intende che vi abbia rinunciato.

  Gianluca VACCA (M5S), nell'illustrare l'emendamento a sua firma 1.28, rileva che, a differenza della proposta emendativa della relatrice, viene prevista una scansione temporale per la conclusione delle verifiche di vulnerabilità degli edifici scolastici, oltre a prevedere la pubblicizzazione dei risultati, tramite affissioni permanenti anche sui siti web delle scuole.

  Chiara BRAGA, relatrice, nel concordare sull'importanza di rendere pubblici i risultati delle verifiche, propone di intervenire a migliorare il testo della sua proposta emendativa 20.019, presentando eventuali subemendamenti. Nel segnalare che nella sua proposta non è stato tralasciato il riferimento temporale alla conclusione delle verifiche, rileva d'altra parte che l'emendamento in questione prevede scadenze del tutto irrealistiche.

  La Commissione respinge l'emendamento Vacca 1.28.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza della presentatrice dell'emendamento Castiello 1.21: si intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Pellegrino 1.40 e Cristian Iannuzzi 1.32.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza della presentatrice degli emendamenti Castiello 1.22 e 1.58: si intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione respinge l'emendamento Polidori 1.56.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira l'emendamento a sua firma 1.65.

  La Commissione respinge l'emendamento Fabrizio Di Stefano 1.70.

Pag. 209

  Ermete REALACCI, presidente, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata al termine delle votazioni pomeridiane dell'Assemblea.

  La seduta termina alle 16.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 15 marzo 2017.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.05 alle 16.10.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 15 marzo 2017. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI, indi del vicepresidente Iannuzzi Tino – Intervengono la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Sesa Amici, e la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze, Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 20.30.

Decreto-legge 8/2017: Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
C. 4286 Governo.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta antimeridiana della seduta odierna.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che la Commissione riprende l'esame dall'emendamento Polidori 1.55. Avverte, altresì, che il Governo ha preannunciato la presentazione, nel corso della serata, di alcune proposte emendative, rispetto alle quali propone sin d'ora di fissare il termine per la presentazione di subemendamenti per le ore 10 della mattina di domani. Dà quindi conto delle sostituzioni.
  Constata, quindi, l'assenza dei presentatori dell'emendamento Polidori 1.55: s'intende che vi abbiano rinunciato.
  Avverte, inoltre, che l'emendamento Ricciatti 1.41 rimane accantonato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Massimiliano Bernini 1.29 e Pellegrino 1.39.

  Chiara BRAGA, relatrice, mutando il precedente giudizio, formula parere favorevole sull'emendamento Tancredi 1.5.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI esprime parere conforme alla relatrice.

  La Commissione approva l'emendamento Tancredi 1.5 (vedi allegato 4).

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) invita la relatrice e il Governo a riconsiderare il parere sull'emendamento a sua prima firma 1.6, almeno per quanto riguarda la seconda parte.
  Chiara BRAGA, relatrice, precisa che il criterio seguito nell'espressione del parere è stato quello di non procedere ad allargamenti nell'ambito delle deroghe al codice degli appalti.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) insiste per la votazione del proprio emendamento 1.6.

  La Commissione respinge l'emendamento Carrescia 1.6.

  Adriana GALGANO (CI) sottoscrive e ritira l'emendamento Matarrese 1.12.

  Florian KRONBICHLER (MDP) accetta la riformulazione proposta agli identici emendamenti Pellegrino 1.42 e Melilla 1.43, di cui è cofirmatario.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Pellegrino 1.42 e Melilla 1.43 (nuova formulazione) (vedi allegato 4).

Pag. 210

  Massimiliano BERNINI (M5S) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Iannuzzi 1.33.

  La Commissione respinge l'emendamento Iannuzzi 1.33 ed approva l'emendamento Carrescia 1.7 (vedi allegato 4).

  Chiara BRAGA, relatrice, formula parere favorevole sugli identici emendamenti Zaratti 1.44 e Pellegrino 1.45, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI esprime parere conforme alla relatrice.

  Florian KRONBICHLER (MDP) accetta la riformulazione proposta agli identici emendamenti Zaratti 1.42 e Pellegrino 1.45, di cui è cofirmatario.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Zaratti 1.44 e Pellegrino 1.45 (nuova formulazione) (vedi allegato 4).

  Chiara BRAGA, relatrice, formula parere favorevole sull'emendamento Mariani 1.66 e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli emendamenti Polidori 1.57 e Tancredi 1.64.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI esprime parere conforme alla relatrice.

  La Commissione approva l'emendamento Mariani 1.66 (vedi allegato 4); respinge l'emendamento Polidori 1.57.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira il proprio emendamento 1.64.

  Enrico BORGHI dichiara di sottoscrivere l'emendamento Massa 1.68.

  La Commissione approva l'emendamento Massa 1.68 (vedi allegato 4).

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Segoni 1.61: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ritira l'emendamento 1.8, a sua prima firma.

  La Commissione respinge l'emendamento Melilla 1.48.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Giovanni Sanna 1.3: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Adriana GALGANO (CI) sottoscrive e ritira l'emendamento Matarrese 1.14.

  La Commissione respinge, quindi, gli identici emendamenti Polidori 1.54 e Zaratti 1.47.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL), intervenendo sull'emendamento Polidori 1.53, di cui è cofirmatario, chiede alla relatrice di motivare le ragioni dell'invito al ritiro.

  Chiara BRAGA, relatrice, precisa che il tema dell'emendamento Polidori 1.53 viene affrontato e risolto dalla riformulazione che proporrà ad altre proposte emendative riferite ad altra disposizione del provvedimento.

  Fabio MELILLI (PD) osserva che il proprio emendamento 7.28 affronta il medesimo tema prestando attenzione anche alle demolizioni. Chiede alla relatrice chiarimenti sulla riformulazione che intende proporre.

  Chiara BRAGA, relatrice, mantiene accantonati gli identici emendamenti Matarrese 1.16 e Giovanni Sanna 1.71 e Melilli 7.28 per un ulteriore approfondimento.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL) ritira l'emendamento Polidori 1.53, di cui è cofirmatario.

  Enrico BORGHI (PD) sottoscrive e ritira l'emendamento Giovanni Sanna 1.4.

Pag. 211

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che gli identici emendamenti Matarrese 1.15 e Zaratti 1.49, nonché gli identici emendamenti Matarrese 1.16 e Giovanni Sanna 1.71 rimangono accantonati.

  Gianluca VACCA (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, domanda alla presidenza di far slittare di qualche ora il termine per la presentazione dei subemendamenti agli emendamenti del Governo.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che il termine per la presentazione dei subemendamenti è posticipato alle ore 11.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Galgano 1.11, Ricciatti 1.46, Squeri 1.50, Ciprini 1.30 e Laffranco 1.51.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) illustra l'emendamento 1.9, a sua prima firma, chiedendo alla relatrice di rivedere il proprio parere contrario.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI precisa che il tema affrontato dall'emendamento verrà risolto non attraverso una norma, ma attraverso intese fra comuni.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) insiste per la votazione del proprio emendamento 1.9.

  La Commissione respinge l'emendamento Carrescia 1.9.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ritira l'emendamento 1.10, a sua prima firma.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Segoni 1.60: s'intende che vi abbiano rinunciato. Comunica altresì che è stato ritirato l'emendamento Melilla 1.07, limitatamente alla parte ammissibile. Avverte, quindi, che gli emendamenti Tancredi 1.01, 1.02 e 1.03 rimangono accantonati.

  Gianluca VACCA (M5S) illustra l'emendamento 1.05, a sua prima firma, che affronta la questione degli edifici scolastici non in regola con la normativa antisismica.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Vacca 1.05 e 1.04 e Massimiliano Bernini 1.06.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che gli emendamenti Tancredi 1.08 e 1.010 rimangono accantonati. Constata, quindi, l'assenza dei presentatori dell'emendamento Castiello 1.09: s'intende che vi abbiano rinunciato. Avverte, quindi, che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 2.

  Massimiliano BERNINI (M5S) sottoscrive l'emendamento Iannuzzi 2.12.

  La Commissione approva l'emendamento Iannuzzi 2.12 (vedi allegato 4); respinge gli emendamenti Terzoni 2.10 e Zaratti 2.11.

  Enrico BORGHI (PD) e Massimiliano MANFREDI (PD) sottoscrivono e accettano la riformulazione dell'emendamento Sereni 2.6.

  Fabio MELILLI (PD) sottoscrive, a sua volta, l'emendamento Sereni 2.6.

  La Commissione approva l'emendamento Sereni 2.6 (nuova formulazione) (vedi allegato 4); respinge gli identici emendamenti Massimiliano Bernini 2.14, Castricone 2.17 e Zaratti 2.15.

  Florian KRONBICHLER (MDP) sottoscrive l'emendamento Iannuzzi 2.13.

  La Commissione respinge l'emendamento Iannuzzi 2.13.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Castiello 2.7: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira il proprio emendamento 2.2.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che l'emendamento Ghizzoni 2.3 rimane accantonato.

Pag. 212

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ritira l'emendamento 2.4, a sua prima firma.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che l'emendamento Castricone 2.18 rimane accantonato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Ricciatti 2.16 e Terzoni 2.9.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che l'emendamento Fabrizio Di Stefano 2.07 rimane accantonato. Constata, quindi, l'assenza dei presentatori dell'emendamento Taglialatela 2.08: s'intende che vi abbiano rinunciato. Avverte, inoltre, che gli identici emendamenti Vezzali 2.01, Matarrese 2.02, sottoscritto dall'onorevole Galgano, e Ricciatti 2.03 rimangono accantonati.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Terzoni 2.04 e Crippa 2.05.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che l'emendamento Terzoni 2.06 rimane accantonato. Constata, quindi, l'assenza dei presentatori dell'emendamento Castiello 2.09: s'intende che vi abbiano rinunciato. Avverte, inoltre, che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 3.

  La Commissione respinge l'emendamento Ricciatti 3.39.

  Adriana GALGANO (CI) sottoscrive e ritira l'emendamento Matarrese 3.29.

  Chiara BRAGA, relatrice, formula parere favorevole sugli identici emendamenti Melilla 3.37, Polidori 3.58, Matarrese 3.28, Giovanni Sanna 3.15 e Tancredi 3.14, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Laura CASTELLI (M5S) ritiene che la lettura delle riformulazioni senza distribuzione del testo scritto non consenta di poter comprendere pienamente le modifiche proposte.

  Ermete REALACCI, presidente, fa presente che si tratta di riformulazioni meramente letterali.

  Chiara BRAGA, relatrice, chiede di mantenere accantonate le citate proposte emendative, in attesa che sia distribuita la relativa proposta di riformulazione.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che gli identici emendamenti Melilla 3.37, Polidori 3.58, Matarrese 3.28, Giovanni Sanna 3.15 e Tancredi 3.14 rimangono accantonati.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Terzoni 3.40 e 3.41.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira i propri emendamenti 3.8, 3.10 e 3.9, pur rilevando come siano emendamenti di buon senso.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL) condivide le considerazioni del collega Tancredi sottolineando di aver, a sua volta, presentato una proposta emendativa di analogo tenore.

  Massimiliano BERNINI (M5S) si associa alle considerazioni svolte dal deputato Fabrizio Di Stefano, evidenziando come diverse proposte emendative vertano su analoga materia, nell'ottica di consentire ai sindaci lo stanziamento di contributi fino a 10 mila euro anche per danni di lieve entità. Alla luce di ciò, invita pertanto il Governo a compiere un supplemento di riflessione su tale delicato argomento.

  Tommaso GINOBLE (PD) si unisce alle valutazioni del collega che lo ha testé preceduto, invitando il Governo ad approfondire la questione anche in considerazione delle decisioni assunte in occasione dei precedenti provvedimenti di urgenza adottati per fronteggiare eventi sismici occorsi in passato.

Pag. 213

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SC-ALA CLP-MAIE) si associa alle osservazioni svolte dai colleghi che lo hanno preceduto, evidenziando in particolar modo l'esigenza di pervenire ad una parità di trattamento tra i possessori di case agibili e non agibili.

  La Sottosegretaria Paola DE MICHELI, esprime l'intenzione del Governo di non ritornare sul tema riguardante gli immobili di cui alla prima categoria, laddove con il presente provvedimento viene comunque disposto un finanziamento per gli immobili di cui alla seconda categoria. Osserva altresì che l'articolo aggiuntivo 18.046 della relatrice, presentato nel corso della odierna seduta pomeridiana, riconduce in sostanza tutti i comuni colpiti dagli eccezionali eventi atmosferici del mese di gennaio 2017, ricompresi nella pertinente ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, alla disciplina recata dai commi da 422 a 428 dell'articolo 1 della legge n.208 del 2015, che prevede rimborsi in favore dei privati per danni subiti dalla prima e seconda abitazione, nonché contributi alle imprese per i macchinari danneggiati. Fa altresì presente che tale disciplina è da porre in correlazione con la recente riforma del sistema nazionale della Protezione civile testé approvata dal Parlamento.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL) osserva come i citati commi della legge n. 208 del 2015 recano essenzialmente forme di finanziamento agevolato e non di contribuzione diretta. Rileva inoltre come, tanto nel provvedimento in esame quanto nell'articolo aggiuntivo 18.046 della relatrice, difettano interventi espliciti in favore degli enti pubblici che abbiano subiti danni per le recenti calamità.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Castiello 3.31: si intende che vi abbia rinunciato. In riferimento alla tematica dianzi discussa, osserva che in effetti nel corso degli anni la gestione delle emergenze post sisma è stata molto diversificata, motivo per cui è da considerare auspicabile pervenire per il futuro all'adozione di criteri quanto più omogenei possibili, sebbene il provvedimento in esame, a differenza di quanto accaduto per il terremoto dell'Aquila, prevede comunque forme di contribuzione integrale o comunque assai elevata, a secondo delle singole fattispecie, per i danni subiti dalle abitazioni private.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, ricollegandosi alle osservazioni testé svolte dal Presidente Realacci, ribadisce che con il provvedimento in discussione è previsto il più alto livello possibile di copertura dei danni subiti dai privati a seguito delle recenti calamità naturali. Avverte inoltre che analogo discorso vale per i comuni interessati dalla emergenza neve del gennaio 2017, nell'ambito dei quali il credito d'imposta potrà essere fruito a prescindere dall'effettiva capienza reddituale del beneficiario. Per quanto riguarda i danneggiamenti subiti dagli immobili pubblici, fa presente che occorrerà al riguardo definire ulteriori percorsi normativi, nonostante sia già possibile in base al quadro vigente intervenire sulle strade provinciali utilizzando gli specifici piani di intervento dell'ANAS. Anticipa, infine, che in tempi relativamente brevi il Governo adotterà uno specifico decreto-legge in materia di enti locali, nell'ambito del quale potranno essere individuate soluzioni adeguate a talune delle questioni poste nel corso dell'odierna discussione.

  Tommaso GINOBLE (PD) ritira l'emendamento Sottanelli 3.65 di cui è cofirmatario.

  La Commissione respinge l'emendamento Fabrizio Di Stefano 3.56.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira il suo emendamento 3.11.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Polidori 3.60: si intende che vi abbia rinunciato.

Pag. 214

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 3.20, che introduce un elemento di chiarezza ed affronta un problema fortemente avvertito dalle popolazioni colpite dal sisma.

  La Sottosegretaria Paola DE MICHELI ribadisce che per le prime e seconde abitazioni, fuori e dentro il cratere, sono previsti finanziamenti pari al 100 per cento delle spese sostenute per la ricostruzione, mentre una quota inferiore del contributo è prevista solo per abitazioni rientranti in singole specifiche fattispecie.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, propone di accantonare l'emendamento Carrescia 3.20 in vista di un ulteriore approfondimento.

  Enrico BORGHI (PD) si associa alla richiesta di accantonamento testé formulata dalla relatrice.

  Ermete REALACCI, presidente, non essendovi obiezioni, dispone pertanto l'accantonamento dell'emendamento Carrescia 3.20. Constata, inoltre, l'assenza del presentatore dell'emendamento Castiello 3.32: si intende vi abbia rinunciato. Avverte infine che gli identici emendamenti Polidori 3.59, Zaratti 3.36, Matarrese 3.30, Giovanna Sanna 3.16 e Tancredi 3.13 sono da intendersi accantonati. Constata l'assenza del presentatore degli emendamenti Castiello 3.33 e 3.34: si intende vi abbia rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Squeri 3.53, Galgano 3.26, Pellegrino 3.46 e Carrescia 3.21, nonché l'emendamento Polidori 3.74 in precedenza sottoscritto dal deputato Fabrizio Di Stefano.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 3.51, sottolinea la necessità che il Governo intervenga con una specifica ordinanza al fine di differire la scadenza del 31 marzo 2017 attualmente prevista per la presentazione dei bilanci da parte degli enti locali, rammentando che su tale particolare tematica sarà a breve discussa una apposita risoluzione presso la Commissione bilancio di questo ramo del Parlamento.

  Enrico BORGHI (PD), concordando sulla delicatezza dell'argomento, invita i presentatori a ritirare l'emendamento Fabrizio Di Stefano 3.51 e proposte emendative di identico contenuto, al fine di presentare sulla materia un successivo ordine del giorno in Assemblea.

  Gianluca VACCA (M5S) concorda con le preoccupazioni sollevate dal deputato Di Stefano, tenuto conto che non sono ancora noti i tempi di adozione dell'annunciato decreto-legge in materia di enti locali da parte del Governo.

  Fabio MELILLI (PD) ricorda che la materia concernente i tempi di approvazione dei bilanci previsionali degli enti locali risulta oramai delegificata, motivo per cui sarebbe sufficiente l'adozione di un decreto ministeriale da sottoporre poi alla Conferenza unificata.

  La sottosegretaria Sesa AMICI formula un invito al ritiro dell'emendamento Fabrizio Di Stefano 3.51 e delle identiche proposte emendative, assumendo l'impegno del Governo ad affrontare sollecitamente la questione anche sulla base delle indicazioni che dovessero provenire dagli ordini del giorno presentati in Assemblea.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che gli identici emendamenti Melilla 3.47, Fabrizio Di Stefano 3.51, Pastorelli 3.1, D'Incecco 3.2, Sottanelli 3.63 e De Menech 3.3 sono ritirati dai presentatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Vacca 3.43.

  Ermete REALACCI, presidente, constata, inoltre, l'assenza del presentatore dell'emendamento Castiello 3.35: si intende vi abbia rinunciato.

Pag. 215

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 3.23.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Tancredi 3.71, Fabrizio Di Stefano 3.57 e Sottanelli 3.64.

  Ermete REALACCI, presidente, constata, inoltre, l'assenza del presentatore dell'emendamento Castiello 3.62: si intende vi abbia rinunciato.

  La Commissione respinge l'emendamento Polidori 3.61.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, esprime parere favorevole sull'emendamento Ghizzoni 3.17, in precedenza accantonato.

  La Sottosegretaria Paola DE MICHELI, concorda con la proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva l'emendamento Ghizzoni 3.17 (vedi allegato 4).

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sugli identici emendamenti Laffranco 3.55, Lodolini 3.73 e Ciprini 3.44, in precedenza accantonati, in quanto sono in corso con il Governo specifici approfondimenti sul tema.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, concorda con la proposta di parere della relatrice.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ritira l'emendamento Lodolini 3.73, di cui è cofirmatario.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Laffranco 3.55 e Ciprini 3.44.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sugli identici emendamenti Carrescia 3.24, Squeri 3.54 e Galgano 3.27, in precedenza accantonati, in quanto sono in corso con il Governo specifici approfondimenti sul tema.

  La Sottosegretaria Paola DE MICHELI, concorda con la proposta di parere della relatrice.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ritira il proprio emendamento 3.24.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Squeri 3.54 e Galgano 3.27.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira i suoi emendamenti 3.6 e 3.4.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, esprime parere contrario sull'emendamento Ricciatti 3.49, in precedenza accantonato.

  La Sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta di parere della relatrice.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Ricciatti 3.49 e Melilla 3.48.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira l'emendamento a sua firma 3.7.

  Filippo GALLINELLA (M5S) illustra le finalità del suo emendamento 3.42.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Gallinella 3.42 e Zaratti 3.50.

  Tommaso GINOBLE (PD) ritira il suo emendamento 3.72 e l'emendamento Sottanelli 3.66, di cui è cofirmatario.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, esprime parere favorevole sull'emendamento Tancredi 3.12, in precedenza accantonato.

  La Sottosegretaria Paola DE MICHELI, concorda con la proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva l'emendamento Tancredi 3.12 (vedi allegato 4).

Pag. 216

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che l'emendamento Massimiliano Bernini 4.7 è stato ritirato dal presentatore. Avverte altresì che alle proposte emendative della relatrice 11.88. 18.046 e 20.019 presentate nel corso della odierna seduta pomeridiana, sono stati presentati i seguenti subemendamenti: Castiello 0.18.046.1, Minardo 0.18.046.3, Castiello 0.18.046.2, Fabrizio Di Stefano 0.20.019.1, Vacca 0.20.019.2 e 0.20.019.3, Fabrizio Di Stefano 0.20.019.4, Vacca 0.20.019.5 e Melilli 0.20.019.7 (vedi allegato 2). A tale riguardo, comunica che è da intendersi inammissibile il solo subemendamento Minardo 0.18.046.3 e che l'eventuale ricorso potrà essere presentato entro un'ora.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira i suoi emendamenti 3.5 e 3.70.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Pellegrino 3.45, Carrescia 3.22, Squeri 3.52 e Galgano 3.25 (vedi allegato 4).

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, tornando agli emendamenti sui quali in precedenza era rimasta in sospeso la proposta di riformulazione, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Melilla 3.37, Polidori 3.58, Matarrese 3.28, Giovanna Sanna 3.15 e Tancredi 3.14, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, concorda con la proposta di parere della relatrice.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che è stata accolta dai presentatori la proposta di riformulazione avanzata dalla relatrice degli identici emendamenti Melilla 3.37, Polidori 3.58, Matarrese 3.28, Giovanna Sanna 3.15 e Tancredi 3.14.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Melilla 3.37, Polidori 3.58, Matarrese 3.28, Giovanna Sanna 3.15 e Tancredi 3.14 (nuova formulazione) (vedi allegato 4). La Commissione respinge, altresì, l'articolo aggiuntivo Terzoni 3.02.

  Ermete REALACCI, presidente, constata, inoltre, l'assenza del presentatore dell'articolo aggiuntivo Castiello 3.04: si intende vi abbia rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo Terzoni 3.03, nonché gli identici emendamenti Ciprini 4.8 e Laffranco 4.10 .

  Ermete REALACCI, presidente, constata, inoltre, l'assenza del presentatore degli emendamenti Castiello 4.3 e 4.4: si intende vi abbia rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Vacca 4.6 e l'articolo aggiuntivo Gelmini 4.013.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira, pur ribadendone la fondatezza delle finalità, l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 4.012.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL) dichiara di fare proprio l'articolo aggiuntivo Tancredi 4.012.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Tancredi 4.012

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 4.011.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI presenta le proposte emendative del Governo 1.72, 5.73, 6.5, 13.16, 14.14, 18.69, 18.047, 18.048, 18.049, 18.050, 18.051, 19.6 e 20.020 (vedi allegato 5).
  A tale riguardo fa presente che non è stato ancora possibile depositare l'emendamento del Governo relativo all'ampliamento del cratere, in quanto mancano ancora i dati necessari alla positiva verifica da parte della Ragioneria generale dello Stato, che si riserva comunque di presentare nella giornata di domani. In proposito, precisa tuttavia che il criterio utilizzato per l'allargamento del cratere Pag. 217ricalca quello impiegato già in precedenti occasioni, d'intesa con i Presidenti delle regioni interessate, in qualità di subcommissari alla ricostruzione. Per quanto riguarda invece la questione del risarcimento del cosiddetto danno indiretto, caldeggiata dall'insieme dei diversi gruppi parlamentari ed affrontata da una serie di proposte emendative riferite al presente provvedimento, avverte che il Governo nella giornata di domani presenterà una riformulazione di alcune delle predette proposte emendative al fine di corrispondere ad una parte rilevante delle questioni dalle medesime poste. Chiarisce, inoltre, che il risarcimento del cosiddetto danno indiretto è stato riconosciuto in precedenza solo in occasione della ricostruzione successiva al sisma del 1997 della regione Umbria.

  Andrea COLLETTI (M5S) chiede alla sottosegretaria De Micheli in quale misura il Governo intenda adeguarsi alle indicazioni dei Presidenti delle regioni interessate, in qualità di Commissari alla ricostruzione, nella predisposizione della annunciata proposta emendativa.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI fa presente che i criteri adottati dai Presidenti di regione sono stati nel corso del tempo omogenei.

  Fabio MELILLI (PD) ritiene non infondata la osservazione dianzi svolta dal deputato Colletti, considerando peraltro necessario che il Parlamento intero sia messo nelle condizioni di conoscere non solo il nome dei comuni ricompresi negli elenchi ma anche le ragioni che ne hanno determinato l'inclusione.

  Andrea COLLETTI (M5S) chiede altresì alla sottosegretaria De Micheli se sia possibile avere contezza degli atti prodotti dai Presidenti di regione nell'esercizio della loro funzione di Commissari alla ricostruzione.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI si riserva di farsi tramite di tale richiesta presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, competente per attribuzione.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli articoli aggiuntivi Gianluca Pini 4.08, Castiello 4.07, 4.06, 4.05 e 4.04: si intende vi abbiano rinunciato.

  Massimiliano BERNINI (M5S) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 4.03.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI conferma il parere espresso, segnalando che in relazione ai sismi del 2016 e 2017, diversamente da quanto avvenuto in precedenza, è stato previsto il risarcimento del cento per cento dei danni subiti sia per le prime sia per le seconde case.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Massimiliano Bernini 4.03.
  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, in merito all'istituzione delle zone franche, anticipa che il Governo ha deciso di assumere un approccio distensivo, rispetto alle proposte avanzate dai parlamentari nonché rispetto ai precedenti del terremoto dell'Aquila del 2009 e dell'Emilia Romagna nel 2012. Preannuncia pertanto l'adozione nelle prossime settimane di un provvedimento che conterrà misure fiscali in favore delle zone colpite dal sisma del 2016 e del 2017, specificando che si tratterà di misure fiscali a favore delle imprese, di decontribuzioni per i lavoratori nonché di misure fiscali in favore dei professionisti. Segnala che saranno necessari alcuni giorni per acquisire l'accordo dell'Unione europea per le citate misure nonché per individuare la necessaria copertura finanziaria. Nel ribadire da ultimo che la zona franca proposta dal Governo sarà più ampia rispetto alle richieste avanzate dai parlamentari, preannuncia che le altre priorità individuate dai parlamentari troveranno risposta nel provvedimento all'esame.

  Laura CASTELLI (M5S) chiede conferma del fatto che sul tema delle zone Pag. 218franche non saranno presentate proposte emendative né da parte della relatrice né da parte del Governo.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, ad ulteriore integrazione delle informazioni già fornite, sottolinea che il provvedimento da adottare conterrà anche incentivi a favore delle imprese che si vogliano insediare nelle zone colpite dai sismi del 2016 e del 2017.

  Oreste PASTORELLI (Misto-PSI-PLI) chiede chiarimenti circa le intenzioni del Governo sulle zone economiche speciali, previste peraltro all'articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, nel ribadire che la zona franca che verrà proposta dal Governo conterrà misure più ampie rispetto a quelle individuate dalla proposte emendative dei parlamentari, fa presente che non sono state prese invece in considerazione le ZES, che presentano un diverso profilo fiscale.

  Fabio MELILLI (PD), pur comprendendo la complessità del tema e consapevole dell'attenzione posta dal Governo, ricorda che l'argomento in esame rappresenta il cuore del provvedimento, essendo indispensabile favorire in tutti i modi lo sviluppo delle zone colpite per evitare che la ricostruzione avvenga nel deserto. A tale proposito ricorda di aver presentato una proposta emendativa relativa ai contratti di sviluppo che va nella direzione indicata e che non comporta alcun onere. A tale proposito chiede alla sottosegretaria De Micheli se le misure da lei preannunciate riguardino anche tale argomento.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, anche alla luce dell'esperienza maturata nel Parlamento sia nelle fila dell'opposizione che della maggioranza, fa presente che non contempla l'ipotesi che il Governo con le sue proposte emendative possa sostituirsi alle richieste e alle istanze avanzate dai parlamentari.

  Tommaso GINOBLE (PD) chiede al Governo se il preannunciato provvedimento riguarderà la zona del cratere.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI avverte che, essendo ancora in corso la fase istruttoria del provvedimento, non è in grado di fornire una risposta certa.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL) esprime la convinzione che non fosse opportuno affrontare in un medesimo provvedimento le esigenze delle zone colpite dai terremoti del 2016 e del 2017 e quelle delle zone colpite dagli eccezionali eventi metereologici di gennaio 2017.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Ricciatti 4.01.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che è stato ritirato l'articolo aggiuntivo Giovanna Sanna 4.015.

  Tommaso GINOBLE (PD) chiede chiarimenti in merito al parere contrario espresso sul suo articolo aggiuntivo 4.017.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI rileva che una misura analoga a quella proposta nell'articolo aggiuntivo in questione è già in vigore essendo contenuta nel cosiddetto «proroga termini» nella forma di un contributo ai comuni colpiti.

  Tommaso GINOBLE (PD) ritira l'articolo aggiuntivo a sua firma 4.017.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza della presentatrice degli articoli aggiuntivi Castiello 4.016 e 4.014, nonché degli emendamenti Castiello 5.24 e 5.23: si intende che vi abbia rinunciato.

  Oreste PASTORELLI (Misto-PSI-PLI), nell'illustrare l'emendamento a sua firma 5.2, chiede chiarimenti in merito al parere espresso dalla relatrice.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, segnala che una misura analoga a quella proposta dal collega Pastorelli è contenuta nell'articolo Pag. 219aggiuntivo 20.019 a sua firma che destina alle regioni colpite dai terremoti del 2016 e del 2017 il 20 per cento delle risorse destinate alle verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici. Ritiene pertanto che l'emendamento Pastorelli 5.2 nonché gli altri identici emendamenti risultino sostanzialmente assorbiti dalla proposta della relatrice.

  Oreste PASTORELLI (Misto-PSI-PLI) ritira l'emendamento a sua firma 5.2.

  Laura CASTELLI (M5S) segnala che gli emendamenti eventualmente assorbiti dovrebbero essere accantonati in vista dell'esame della proposta emendativa della relatrice, in modo da consentire ai presentatori di valutarne l'impatto sui loro emendamenti. Stigmatizza dunque il fatto che, al contrario, tali emendamenti vengano posti in votazione e respinti perché saranno assorbiti dalla successiva proposta della relatrice.

  Ermete REALACCI, presidente, nel segnalare che la proposta emendativa della relatrice è stata messa in distribuzione tempestivamente, rileva che i colleghi hanno avuto l'opportunità di valutarne la portata.

  Laura CASTELLI (M5S), nel segnalare che all'articolo aggiuntivo 20.019 della relatrice sono stati presentati diversi subemendamenti, che potrebbero modificarne il contenuto, ribadisce la propria contrarietà al modo di procedere adottato dal presidente.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti D'Incecco 5.4, De Menech 5.7, Fabrizio Di Stefano 5.45, Vacca 5.36, Melilla 5.25, Sottanelli 5.56, Fabrizio Di Stefano 5.50 e Matarrese 5.20.

  Andrea COLLETTI (M5S) chiede chiarimenti al Governo circa le modalità con cui verrà effettuato l'allargamento del cratere, se con un terzo allegato o se tramite l'estensione dell'allegato 2 del decreto-legge n. 189 del 2016. Tale richiesta si rende necessaria in considerazione del fatto che l'articolo aggiuntivo 18.047 del Governo in materia di credito di imposta fa riferimento unicamente ai comuni colpiti dagli eventi sismici di cui agli allegati 1 e 2 del citato decreto-legge.

  Ermete REALACCI, presidente, nel ritenere condivisibile la richiesta del collega Colletti, rinvia la questione ad un successivo chiarimento da parte del Governo.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ritira l'emendamento a sua firma 5.8.

  La Commissione respinge l'emendamento Ricciatti 5.26.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL) illustra l'emendamento a sua firma 5.44, rilevando che in caso di edifici scolastici lesionati non si possa operare una differenza sulla base del fatto che sia stato il terremoto o un evento meteorologico eccezionale a determinarne il danneggiamento.

  Enrico BORGHI (PD), nel rilevare che si tratta di un tema importante, ricorda ai colleghi che la relatrice ha presentato una proposta emendativa che viene incontro alle richieste avanzate.

  Ermete REALACCI, presidente, nel comprendere la sensibilità dei colleghi abruzzesi verso i danni provocati dalle forti nevicate di gennaio 2017, sottolinea che non è possibile trattare in maniera identica due eventi così diversi, quali il sisma e gli eccezionali eventi atmosferici.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL), nel condividere l'opinione espressa dal presidente, ribadisce che il problema deriva dalla errata impostazione del provvedimento da parte del Governo che ha voluto unificare in un solo provvedimento misure relative a eventi distinti.

  Ermete REALACCI, presidente, nel rilevare che si tratta di una questione complessa, ricorda tuttavia che nel corso delle audizioni molti amministratori locali Pag. 220hanno chiesto di non limitare il contenuto del decreto-legge al solo terremoto, includendovi i danni determinati dalle eccezionali nevicate.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Fabrizio Di Stefano 5.44, Sottanelli 5.53, Melilla 5.27, Matarrese 5.19, De Menech 5.6, D'Incecco 5.5 e Pastorelli 5.1, gli identici emendamenti Sottanelli 5.55 e Fabrizio Di Stefano 5.52, nonché gli emendamenti Vacca 5.40, 5.41 e 5.42.

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL), nell'illustrare l'emendamento a sua firma 5.29, chiede alla relatrice e al Governo di rivedere il parere espresso anche in considerazione del fatto che la proposta avanzata non comporta alcun onere.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, anche alla luce degli esiti del confronto con la struttura del commissario straordinario Errani che si occupa della gestione degli appalti per la ricostruzione, segnala che l'introduzione dei requisiti richiesti dall'emendamento della collega Pellegrino potrebbe rappresentare un intralcio per le procedure di gara già in corso. Segnala peraltro che dovendo la ricostruzione scolastica avvenire nel rispetto delle normative vigenti, gli interventi rispetteranno comunque i requisiti richiesti. Invita pertanto la collega Pellegrino a ritirare il suo emendamento e a presentare un ordine del giorno di analogo contenuto in sede di esame da parte dell'Assemblea.

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL), pur accogliendo la richiesta avanzata dalla relatrice, rileva che si potrebbe ipotizzare una riformulazione che introduca i requisiti richiesti soltanto per i bandi di gara successivi all'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Segnala da ultimo l'incongruenza delle osservazioni della relatrice secondo la quale tali requisiti sarebbero sostanzialmente già richiesti nei bandi di gara in corso e dunque non potrebbero costituirne contemporaneamente un intralcio.

  Ermete REALACCI, presidente, in considerazione del dibattito svolto, invita la collega Pellegrino a valutare una eventuale riformulazione in sede di esame in Assemblea.

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL), nell'accogliere il suggerimento del presidente, ritira l'emendamento a sua firma 5.29.

  Florian KRONBICHLER (MDP) ritira l'emendamento 5.28, di cui è cofirmatario.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Crippa 5.37 e gli identici emendamenti Matarrese 5.21, Fabrizio Di Stefano 5.51 e Tancredi 5.66.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira gli emendamenti a sua firma 5.11 e 5.10.

  La Commissione respinge l'emendamento Crippa 5.38.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira l'emendamento a sua firma 5.13.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Castricone 5.70 precedentemente accantonato.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con il parere espresso dalla relatrice.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Castricone 5.70 e Vacca 5.31.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL), intervenendo sull'emendamento 5.49, chiede chiarimenti sul parere espresso.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, rileva che la proposta del collega estende la misura in materia di validità dell'anno scolastico a tutti i comuni colpiti dagli eventi metereologici del gennaio 2017.

Pag. 221

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Sottanelli 5.57 e Fabrizio Di Stefano 5.49 e l'emendamento Fabrizio Di Stefano 5.46.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ritira l'emendamento a sua firma 5.16.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira l'emendamento a sua firma 5.62.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Zaratti 5.43 precedentemente accantonato.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con il parere espresso dalla relatrice.

  La Commissione respinge l'emendamento Zaratti 5.43.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, con riferimento all'emendamento Manzi 5.9, precedentemente accantonato, esprime un parere favorevole purché venga riformulato nel senso di sopprimere le parole «o degli eccezionali ed avversi eventi meteorologici del gennaio 2017» (vedi allegato 3).

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con il parere espresso dalla relatrice.

  Ermete REALACCI, presidente, facendo seguito alla richiesta avanzata in precedenza dalla collega Castelli, dispone l'accantonamento dell'emendamento Manzi 5.9, in attesa che venga distribuito il testo della riformulazione testé proposta dalla relatrice.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) accoglie la riformulazione proposta dalla relatrice.

  Gianluca VACCA (M5S), nell'illustrare l'emendamento a sua firma 5.32, ne chiede l'accantonamento in previsione di un confronto con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, nel rilevare che è stato svolto un confronto molto approfondito con il Ministero competente su tutte le misure relative all'articolo 5, segnala che è stato lo stesso MIUR a indicare l'opportunità di un parere non favorevole.

  Ermete REALACCI, presidente, nel segnalare che il tempo a disposizione per l'esame della Commissione è limitato, suggerisce ai colleghi di individuare le proposte emendative più rilevanti, da riproporre in vista dell'esame in Assemblea dopo un eventuale ulteriore confronto con il Ministero competente.

  La Commissione respinge l'emendamento Vacca 5.32.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario sull'emendamento Ginoble 5.72 precedentemente accantonato.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con il parere espresso dalla relatrice.

  Tommaso GINOBLE (PD) nell'illustrare l'emendamento a sua firma 5.72 segnala che l'Università di Teramo non è tuttora dotata di una residenza studentesca. Rilevando a tale proposito che l'università rappresenta uno dei motori principali per promuovere lo sviluppo delle zone terremotate, ribadisce la necessità di un intervento tempestivo in tal senso, per evitare di intervenire quando ormai tutti gli studenti avranno abbandonato la città. Da ultimo si dichiara dispiaciuto ed esterrefatto per la posizione assunta dal MIUR. Accoglie comunque l'invito al ritiro dell'emendamento a sua firma 5.72 preannunciando contestualmente il ritiro dell'ulteriore emendamento a sua firma 5.71, sempre vertente sull'università di Teramo.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE), facendo proprie le valutazioni espresse dal collega Ginoble, ribadisce che la situazione dell'Università di Teramo è vicina al collasso Pag. 222e che occorre un intervento tempestivo, che destini risorse all'Azienda per il diritto allo studio universitario. Segnala, peraltro, che lui ed altri colleghi hanno ritenuto di non presentare emendamenti volti ad azzerare le tasse universitarie, con l'intento di evitare che gli enti coinvolti fossero messi in difficoltà per mancanza di introiti. Anche per questo ritiene fondamentali gli interventi recati dagli emendamenti a beneficio della casa dello studente, necessari per mantenere nel territorio la presenza di persone attive come i giovani studenti.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PDL) osserva che l'Università di Teramo è in via di spopolamento e quanto richiesto non è altro che l'anticipo di risorse che entro un anno al massimo le saranno comunque assegnate. Coglie, inoltre, l'occasione per annunciare che si farà personalmente carico di presentare proposte emendative sulle tasse universitarie anche a favore dell'Università di Camerino.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI segnala che in materia è già stato messo a gara un bando e che quindi non vi sono margini d'intervento. Sul punto ribadisce che, come segnalato dal Ministero competente, non ci sono le possibilità tecniche per procedere come proposto. Segnala, infine, che in ogni caso approfondirà di nuovo la questione con il Ministero dell'istruzione.

  Chiara BRAGA, relatrice, invita il presentatore al ritiro dell'emendamento Vacca 5.33, esprimendo altrimenti parere contrario.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con il parere della relatrice.

  Gianluca VACCA (M5S) chiede alla relatrice i motivi del proprio parere contrario sull'emendamento.

  Chiara BRAGA, relatrice, segnala il Ministero competente ha espresso un orientamento contrario sulla proposta emendativa.

  Gianluca VACCA (M5S) ricorda che una tra le urgenze più sentite dei sindaci delle zone colpite è quella di mandare gli alunni a scuola in edifici che siano già sicuri, e non solo in futuro, al termine dei necessari adeguamenti. Il senso dell'emendamento era proprio quello di fornire sicurezza agli alunni attraverso l'individuazione di strutture agibili, anche private.

  La Commissione respinge quindi l'emendamento Vacca 5.33.

  Tino IANNUZZI, presidente, invita la Commissione a riprendere l'esame dell'emendamento Manzi 5.9, precedentemente accantonato, essendo ora in distribuzione la riformulazione proposta dalla relatrice.

  Chiara BRAGA, relatrice, propone di riformulare l'emendamento Manzi 5.9 nel senso di sopprimere le parole «o degli eccezionali ed avversi eventi meteorologici del gennaio 2017» (vedi allegato 3).

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) accoglie la proposta di riformulazione dell'emendamento 5.9, di cui è cofirmatario.

  La Commissione approva l'emendamento Manzi 5.9 (nuova formulazione) (vedi allegato 4).

  Chiara BRAGA, relatrice, invita il presentatore al ritiro degli emendamenti Vacca 5.33 e 5.34, esprimendo altrimenti parere contrario.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con il parere della relatrice.

  Gianluca VACCA (M5S) ricorda che lo stanziamento previsto negli emendamenti prendeva le mosse da un annuncio fatto dalla Ministra Fedeli, ora superato da quanto proposto dalla relatrice.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Vacca 5.33 e 5.34.

Pag. 223

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira l'emendamento a sua firma 5.68.

  Chiara BRAGA, relatrice, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli identici emendamenti Fabrizio Di Stefano 5.48 e Sottanelli 5.58.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con il parere della relatrice.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SC-ALA CLP-MAIE) ritira l'emendamento a sua prima firma 5.58.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PDL) illustrando l'emendamento 5.48 a sua firma sottolinea le difficoltà che stanno attraversando le città universitarie delle zone colpite e l'importanza di misure a sostegno della popolazione studentesca. Anche per questo motivo ribadisce il suo annunciato impegno a favore dell'Università di Camerino.

  La Commissione respinge l'emendamento Fabrizio Di Stefano 5.48.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira l'emendamento a sua firma 5.63.

  Tino IANNUZZI, presidente, ricorda che l'emendamento Tancredi 5.64 è inammissibile.

  Oreste PASTORELLI (Misto-PSI-PLI) ritira l'emendamento a sua firma 5.39.

  Chiara BRAGA, relatrice, esprime parere contrario sull'emendamento Ricciatti 5.30.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con il parere della relatrice.

  La Commissione respinge l'emendamento Ricciatti 5.30.

  Chiara BRAGA, relatrice, invita il presentatore al ritiro dell'emendamento Carrescia 5.17 in ragione del fatto che l'immobile in questione è in corso di trasferimento dal Ministero della Difesa all'Agenzia del demanio.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 5.17.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) dichiara di voler ritirare gli emendamenti 5.15, 5.65, 5.61 a sua firma, nonché gli identici emendamenti 5.67 e 5.14, a sua firma, il cui contenuto sarà oggetto di ulteriore attività emendativa nelle sedi opportune.

  Chiara BRAGA, relatrice, invita al ritiro degli emendamenti Galgano 5.22 e Ginoble 5.71.

  Adriana GALGANO (CI) dichiara di ritirare l'emendamento a sua prima firma 5.22.

  Tommaso GINOBLE (PD) dichiara di ritirare l'emendamento a sua firma 5.71.

  Chiara BRAGA, relatrice, invita al ritiro degli identici emendamenti Fabrizio Di Stefano 5.47, Sottanelli 5.59 e 5.60.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PDL) dichiara di ritirare l'emendamento a sua firma 5.47.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Sottanelli 5.59 e 5.60.

  Tommaso GINOBLE (PD) dichiara di ritirare gli articoli aggiuntivi 5.06, 5.05 e 5.04 di cui è cofirmatario.

  Chiara BRAGA, relatrice, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Bernini 5.03.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con il parere della relatrice.

  Massimiliano BERNINI (M5S) illustrando l'articolo aggiuntivo 5.03 a sua prima firma ricorda che il senso dell'intervento è di promuovere tecniche costruttive virtuose.

Pag. 224

  Chiara BRAGA, relatrice, ritiene che i contenuti ivi espressi potrebbero essere utilmente fatti oggetto di un apposito ordine del giorno.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Bernini 5.03.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che sono stati ritirati gli articoli aggiuntivi Giovanna Sanna 5.011 e 5.010. Constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Ginoble 5.07: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Chiara BRAGA (PD) invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Vezzali 5.08 e Fabrizio Di Stefano 5.09.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI esprime parere conforme a quella della relatrice sugli articoli aggiuntivi Vezzali 5.08 e Fabrizio Di Stefano 5.09.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Vezzali 5.08 e Fabrizio Di Stefano 5.09.

  Ermete REALACCI, presidente, propone una breve sospensione della seduta.

  La Commissione concorda.

  La seduta, sospesa alle 23.20, riprende alle 23.30.

  Massimiliano BERNINI (M5S) illustra l'emendamento 6.4, a sua prima firma, chiedendo alla relatrice di rivedere il parere contrario formulato.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI conferma il parere contrario.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Massimiliano Bernini 6.4 e Terzoni 6.2.

  Giuseppina CASTIELLO (LNA) illustra l'emendamento 6.1, a sua prima firma, che è volto a rendere la ricostruzione più tempestiva. Chiede, quindi, alla relatrice ed al Governo di rivedere il loro parere.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI conferma il parere contrario.

  La Commissione respinge l'emendamento Castiello 6.1; approva quindi l'emendamento Terzoni 6.3 (vedi allegato 4).

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che la Commissione passa adesso all'esame della proposta emendativa Ghizzoni 3.18.

  Chiara BRAGA, relatrice, formula parere favorevole sull'emendamento Ghizzoni 3.18, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  La Commissione approva l'emendamento Ghizzoni 3.18 (nuova formulazione) (vedi allegato 4).

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira i propri emendamenti 6.03 e 6.04.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che la Commissione passa adesso all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 7.

  Oreste PASTORELLI (Misto-PSI-PLI) ritira il proprio emendamento 7.15.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Matarrese 7.6, Castiello 7.13, Fabrizio Di Stefano 7.22 e Tancredi 7.24.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) accetta la riformulazione proposta al suo emendamento 7.5.

  La Commissione approva l'emendamento Carrescia 7.5 (nuova formulazione) (vedi allegato 4), e respinge gli emendamenti Terzoni 7.8 e Vignaroli 7.7.

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL) illustra l'emendamento 7.18, a sua prima firma, raccomandandone l'approvazione.

Pag. 225

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Pellegrino 7.18 e Zaratti 7.20.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira il proprio emendamento 7.1, preannunciando la presentazione di un ordine del giorno.

  La Commissione approva l'emendamento Carrescia 7.3 (vedi allegato 4).

  Florian KRONBICHLER (MDP) sottoscrive l'emendamento Iannuzzi 7.19.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira il proprio emendamento 7.2.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Iannuzzi 7.19, Castiello 7.14, Vignaroli 7.12, Castiello 7.16 e Polidori 7.23.

  Giuseppina CASTIELLO (LNA) illustra l'emendamento 7.17, a sua prima firma, evidenziando che affronta un tema posto dai cittadini e dalle comunità locali.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, replicando, precisa che la conservazione in loco delle macerie provenienti da beni storici e culturali è già prevista dalla normativa in materia.

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL) sottoscrive l'emendamento Castiello 7.17.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, l'emendamento Castiello 7.17, nonché gli identici emendamenti Tancredi 7.25 e Fabrizio Di Stefano 7.21.
  Approva, quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Carrescia 7.4 e Vignaroli 7.9 (vedi allegato 4), mentre respinge gli emendamenti Vignaroli 7.10 e 7.11.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che l'emendamento Melilli 7.28 s'intende accantonato.

  La Commissione respinge, quindi, l'emendamento Polidori 7.06.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che l'emendamento Sereni 7.05 s'intende accantonato, così come gli emendamenti Giovanni Sanna 7.08 e Melilli 7.04.

  La Commissione, respinge quindi gli identici emendamenti Vezzali 7.01, Matarrese 7.02 e Fabrizio Di Stefano 7.07.

  Massimiliano BERNINI (M5S) accetta la riformulazione proposta all'emendamento Terzoni 7.03, di cui è cofirmatario.

  La Commissione, approva l'emendamento Terzoni 7.03 (nuova formulazione) (vedi allegato 4).

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che la Commissione passa adesso all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 8.

  La Commissione respinge l'emendamento Massimiliano Bernini 8.3.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Castricone 8.7: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Matarrese 8.1, Fabrizio Di Stefano 8.5 e Tancredi 8.6.

  Florian KRONBICHLER (MDP) sottoscrive l'emendamento Iannuzzi 8.2.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Iannuzzi 8.2 e Zaratti 8.4.

  Chiara BRAGA, relatrice, formula parere favorevole sull'emendamento Crippa 9.7 e propone di accantonare l'emendamento Mariani 9.23, nonché gli articoli aggiuntivi Sottanelli 9.06 e 9.08.
  Esprime quindi invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sulle restanti proposte emendative riferite all'articolo 9.

Pag. 226

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, formula parere conforme alla relatrice.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 10, ad eccezione delle seguenti delle quali propone invece l'accantonamento: Melilla 10.15, gli identici emendamenti Fabrizio Di Stefano 10.23, Sottanelli 10.25, Fabrizio Di Stefano 10.20 e l'articolo aggiuntivo Giovanna Sanna 10.09.
  Formula, altresì, un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 11, ad eccezione delle seguenti delle quali propone invece l'accantonamento: Carrescia 11.19, gli identici emendamenti Fabrizio Di Stefano 11.61, Vezzali 11.75 e Tancredi 11.12, Fabrizio Di Stefano 11.58, Zaratti 11.29, Carrescia 11.13, Sottanelli 11.74, Pastorelli 11.2, Borghi 11.82, Carrescia 11.81, Pastorelli 11.3, gli identici emendamenti Carrescia 11.14 e Ricciatti 11.28, Castiello 11.68, gli identici emendamenti Galgano 11.22, Carrescia 11.15, Melilla 11.46 e Squeri 11.55, Castiello 11.35, Carrescia 11.17 e 11.16, Pellegrino 11.51, gli identici emendamenti Galgano 11.23 e Squeri 11.57, gli emendamenti Colletti 11.41 e 11.42, Tancredi 11.77, Sottanelli 11.72, Marchi 11.01, Carrescia 11.016, Galgano 11.017, Zaratti 11.020, gli identici Galgano 11.018, Zaratti 11.021 e Squeri 11.054, gli identici Ciprini 11.022, Laffranco 11.052, Fabrizio Di Stefano 11.055 e Lodolini 11.029, Castiello 11.024, Ginoble 11.030 e Squeri 11.053.
  Inoltre formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 12, ad eccezione delle seguenti delle quali propone invece l'accantonamento: Baldelli 12.23, Ricciatti 12.17 e gli identici Gallinella 12.04 e Baldelli 12.05.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI esprime parere conforme a quello della relatrice, anche con riferimento alle proposte di accantonamento indicate.

  Andrea COLLETTI (M5S) richiama l'attenzione su un probabile errore di stampa degli identici emendamenti a sua prima firma 11.41 e 11.42, giacché la rateizzazione ivi prevista avrebbe dovuto essere in un caso quinquennale e nell'altro decennale.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira il proprio emendamento 9.19.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Zaratti 9.9 e Polidori 9.16, nonché l'emendamento Castiello 9.8 e l'emendamento Pellegrino 9.10.

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL) rimarca come, per quanto il suo emendamento 9.10 sia di contenuto assai simile all'emendamento Crippa 9.7, a differenza di quest'ultimo la relatrice e la rappresentante del Governo hanno espresso su di esso un parere contrario. Tanto premesso, sottoscrive l'emendamento Crippa 9.7.

  La Commissione approva l'emendamento Crippa 9.7 (vedi allegato 4) e respinge gli identici emendamenti Crippa 9.6 e Pellegrino 9.11.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SC-ALA CLP-MAIE) ritira l'emendamento a sua prima firma 9.18.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Pellegrino 9.12 e Crippa 9.4, nonché gli emendamenti Pellegrino 9.13 e Gelmini 9.14, e gli identici emendamenti Sottanelli 9.17 e Fabrizio Di Stefano 9.15.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 9.2, riservandosi di presentarlo nuovamente nel corso del successivo esame in Assemblea e confidando in una revisione del parere contrario in questa sede espresso, giacché a suo giudizio, come peraltro emerso nel corso dell'audizione dei rappresentanti degli ordini professionali, il testo attuale del decreto-legge introduce una disparità di Pag. 227trattamento rispetto a quanto previsto in occasione di precedenti analoghi interventi.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, ricorda che l'attuale formulazione del decreto-legge riflette in questo punto specifico i contenuti di un protocollo di intesa intercorso con i rappresentanti delle professionalità tecniche.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Massimiliano Bernini 9.3 e Crippa 9.5.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'articolo aggiuntivo Pesco 9.02: si intende vi abbia rinunciato.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira il suo articolo aggiuntivo 9.01.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Crippa 9.03.

  Fabio MELILLI (PD) illustra le finalità del suo articolo aggiuntivo 9.04, che tiene conto anche delle situazioni concrete di cui ha potuto prendere personalmente cognizione dai sindaci dei piccoli comuni colpiti dai recenti eventi sismici. Per quanto a suo giudizio il parere contrario espresso su tale articolo aggiuntivo derivi presumibilmente dalle perplessità manifestate dal Ministero dell'interno, ne chiede comunque la votazione, auspicando che il Governo possa rimettersi alla Commissione, giacché tale articolo aggiuntivo è finalizzato ad assicurare un minimo di sopravvivenza economica ai sindaci dei comuni con popolazione inferiore a cinquemila abitanti in cui sia stata individuata una zona rossa. A suo avviso, tale misura appare necessaria al fine di tributare la giusta riconoscenza a coloro che hanno svolto una funzione pubblica tanto delicata in situazioni così emergenziali.

  Laura CASTELLI (M5S), condividendo le considerazioni svolte dal deputato Melilli, esprime disappunto per il parere contrario sull'articolo aggiuntivo Melilli 9.04, in considerazione del fatto che gli oneri da esso eventualmente derivanti sarebbero comunque posti a carico dei bilanci autonomi degli enti locali.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL) condivide la posizione espressa dal deputato Melilli, tenuto conto del fatto che i sindaci dei piccoli comuni colpiti dagli eventi sismici si trovano necessariamente a dover sacrificare la propria vita professionale in nome dell'impegno pubblico, nonché del fatto che la norma in esame si configura come un atto di buon senso e non reca particolari profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SC-ALA CLP-MAIE) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Melilli 9.04.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Melilli 9.04.

  Enrico BORGHI (PD) fa presente come, in riferimento all'articolo aggiuntivo Melilli 9.04, appaia necessario svolgere un duplice approfondimento. Da un lato, occorre verificare la compatibilità sul fronte della copertura finanziaria, dall'altro appare indispensabile prevedere una norma di chiusura onde evitare il prodursi di possibili effetti emulativi ed assicurare il carattere comunque derogatorio ed eccezionale della misura ivi prevista. Alla luce di ciò, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Melilli 9.04, in modo da consentire lo svolgimento di un ulteriore approfondimento sulla questione.

  Ermete REALACCI, presidente, nel comprendere il rischio che in tal modo si possano creare precedenti, ricorda tuttavia che i sindaci dei comuni colpiti dal terremoto operano in situazioni oggettivamente difficili.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice concorda con la richiesta di accantonamento avanzata dal collega.

Pag. 228

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la richiesta di accantonamento, pur segnalando che la misura pone problemi di quantificazione degli oneri e di copertura finanziaria. Nel ricordare che una richiesta analoga è stata già avanzata dai colleghi del Senato in occasione dell'esame del decreto-legge n. 189 del 2016, senza che si sia riusciti a individuare una soluzione adeguata, si impegna tuttavia ad utilizzare le poche ore a disposizione per un ulteriore approfondimento della questione.

  Ermete REALACCI, presidente, sulla base degli esiti del dibattito, dispone pertanto l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Melilli 9.04, sollecitando il collega ad un confronto con l'Anci.

  Fabio MELILLI (PD), anche in considerazione dei suoi precedenti incarichi di amministratore locale, ritiene di non intervenire ulteriormente sul tema, lamentando la mancanza di iniziativa sul punto da parte della stessa Anci.
  Ritira infine l'articolo aggiuntivo a sua firma 9.05.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SC-ALA CLP-MAIE), nell'illustrare l'articolo aggiuntivo a sua firma 9.07, chiede chiarimenti sul parere espresso dalla relatrice e dal Governo.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, con riferimento alle diverse misure contenute nell'articolo aggiuntivo Sottanelli 9.07, nel segnalare che i tagli relativi al fondo di solidarietà comunale sono già previsti, rileva che, per quanto riguarda le province, non è stato preventivato alcun intervento nel futuro provvedimento in materia di enti locali. Ribadisce infine la propria contrarietà alle disposizioni relative al patto di stabilità.

  Enrico BORGHI (PD) invita il collega Sottanelli a ritirare l'articolo aggiuntivo 9.07, considerato che le indicazioni fornite dal Governo vanno nella direzione auspicata.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SC-ALA CLP-MAIE) ritira l'articolo aggiuntivo a sua firma 9.07.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL) illustra l'emendamento a sua firma 10.21, che estende le misure di sostegno alle fasce deboli della popolazione dei comuni colpiti dal sisma, previste dall'articolo 10 del provvedimento, anche a tutti coloro che sono oggetto di un'ordinanza sindacale di sgombero, a seguito degli eventi metereologici che hanno interessato le regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria nel gennaio 2017.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Fabrizio Di Stefano 10.21, Silvia Giordano 10.14, Lorefice 10.12, Gelmini 10.19, Vacca 10.4, gli identici emendamenti Melilla 10.16, Vacca 10.5, Sottanelli 10.24, De Menech 10.3, D'Incecco 10.2, Pastorelli 10.1, Fabrizio Di Stefano 10.18 e 10.22, Sottanelli 10.26, nonché l'emendamento Grillo 10.7.
  La sottosegretaria Paola DE MICHELI motiva l'invito al ritiro formulato sull'emendamento Zaratti 10.17, in considerazione del fatto che la misura relativa alla dichiarazione ISEE per le famiglie con componenti disabili è già vigente.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Zaratti 10.17, Di Vita 10.11, Colonnese 10.9 e Lorefice 10.10.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ritira l'emendamento Lodolini 10.27, di cui è cofirmatario.

  Antonio CASTRICONE (PD) ritira l'emendamento a sua firma 10.28.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli articoli aggiuntivi Polidori 10.08 e Sottanelli 10.06.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira l'articolo aggiuntivo a sua firma 10.01, preannunciando che lo ripresenterà in sede di esame in Assemblea, anche in Pag. 229considerazione del fatto che la misura proposta non comporta alcun onere. Nel ricordare che l'articolo aggiuntivo in questione riguarda la distribuzione diretta dei medicinali da parte delle farmacie convenzionate, rileva la particolare necessità di una simile misura in un territorio montano, quale è quello colpito dai sismi del 2016 e 2017, con una elevata concentrazione di popolazione anziana.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL) dichiara di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo del collega in sede di esame del provvedimento in Assemblea, ribadendo la necessità della misura proposta, considerato che il territorio in questione è caratterizzato da una viabilità complessa e da piccoli comuni con accesso difficoltoso alle strutture ospedaliere.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira l'articolo aggiuntivo a sua firma 10.05.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Zaratti 11.27, Castiello 11.32, Laffranco 11.59 e Fabrizio Di Stefano 11.54.

  Oreste PASTORELLI (Misto-PSI-PLI) illustra l'emendamento a sua firma 11.4

  Chiara BRAGA, relatrice, nel ritenere che il tema sia affrontato anche in altri emendamenti relativi all'esenzione dal pagamento dei bolli, rileva che l'emendamento del collega Pastorelli andrebbe più propriamente formulato, in vista di una sua eventuale ripresentazione in sede di esame da parte dell'Assemblea.

  Oreste PASTORELLI (Misto-PSI-PLI) ritira l'emendamento a sua firma 11.4.

  Massimiliano BERNINI (M5S) sottoscrive gli emendamenti Sibilia 11.26, 11.25 e 11.45.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Sibilia 11.26, 11.25 e 11.45.

  Andrea COLLETTI (M5S) illustra l'emendamento a sua firma 11.40, segnalando che si limita ad estendere di soli 7 mesi la sospensione già prevista. Pur riconoscendo che tale misura comporta oneri finanziari non preventivati dal Governo, ne sottolinea la necessità.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, nel ricordare che l'emendamento in questione affronta il tema della sospensione sia con riguardo alle imprese sia con riguardo alle persone fisiche, conferma la sua contrarietà alla proroga proposta. Nel rilevare che, con l'istituzione della zona franca nel preannunciato provvedimento del Governo, le imprese beneficeranno di agevolazioni fiscali, segnala che l'esenzione non è consentita dalla normativa dell'Unione europea. Ribadisce comunque a tal proposito l'impegno del Governo a verificare tutti gli spazi utili consentiti dalla regola del de minimis. Con riguardo alle persone fisiche, ricorda che risultano accantonati, per una eventuale riformulazione, alcuni emendamenti che propongono la rateizzazione, ribadendo la sua contrarietà alla proroga della busta paga pesante.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Colletti 11.40 e 11.84, nonché gli identici emendamenti Carrescia 11.20, Galgano 11.21, Zaratti 11.37 e Squeri 11.56.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) chiede di riconsiderare il parere espresso sull'emendamento a sua firma 11.18.

  Chiara BRAGA, relatrice, nel segnalare che il tema è stato oggetto di approfondito confronto con il Governo, rileva che la sospensione dei termini relativi al versamento dei contributi previdenziali per la sola quota a carico del datore di lavoro, comporta serie difficoltà per quanto riguarda il successivo rientro delle somme dovute.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ritira l'emendamento a sua firma 11.18.

Pag. 230

  Oreste PASTORELLI (Misto-PSI-PLI) chiede chiarimenti in merito al parere espresso sull'emendamento a sua firma 11.1, che prevede esenzioni dalle imposte per quanto riguarda gli immobili o i terreni utilizzati per lo svolgimento di attività economiche, segnalando peraltro che tali misure risultano consentite ai sensi dell'articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, che alla lettera b) considera compatibili con il mercato interno «gli aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali».

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, nel segnalare che il citato articolo del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea si riferisce agli aiuti di Stato, ricorda che in tema di esenzioni fiscali occorre rispettare la normativa dell'Unione europea, per evitare ulteriori procedure di infrazione oltre a quelle già avviate nei confronti dell'Italia, che stanno comportando l'obbligo per le imprese alla restituzione delle somme non versate.

  La Commissione respinge l'emendamento Pastorelli 11.1.

  Chiara BRAGA, relatrice, raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua firma 11.88.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, esprime parere favorevole sull'emendamento 11.88 della relatrice.

  La Commissione approva l'emendamento 11.88 della relatrice (vedi allegato 4) e respinge l'emendamento Castiello 11.33.

  Giuseppina CASTIELLO (LNA) illustra l'emendamento a sua firma 11.30 non comprendendo il parere espresso dalla relatrice e dal Governo, considerato che una proroga ulteriore del termine relativi agli adempimenti e versamenti tributari appare la soluzione migliore.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, l'emendamento Castiello 11.30, nonché gli identici emendamenti Fabrizio Di Stefano 11.62 e Vezzali 11.69.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Taglialatela 11.71: si intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione respinge l'emendamento Castiello 11.31.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) dichiara di ritirare l'emendamento a sua firma 11.11.

  La Commissione respinge l'emendamento Brunetta 11.63.
  La sottosegretaria Paola DE MICHELI rileva, con riferimento all'emendamento Brunetta 11.63, che è già vigente una specifica disciplina in materia di canone televisivo.

  Ermete REALACCI, presidente, segnala che sulla tematica delle bollette potrebbe essere utile la presentazione di ordini del giorno.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, con riferimento all'emendamento Pastorelli 11.5, segnala che il combinato delle disposizioni legislative esistenti esonera dal pagamento del canone sia chi non possiede un apparecchio televisivo che chi si trova all'interno del cosiddetto cratere.

  Oreste PASTORELLI (Misto-PSI-PLI) ritira l'emendamento a sua firma 11.5.

  Massimiliano BERNINI (M5S) in merito al disposto del proprio emendamento 11.24 chiede quali siano i meccanismi di compensazione.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI segnala che le compensazioni avverranno sul bilancio statale e che la sospensione delle imposte comunali si estende fino al 2020.

Pag. 231

  Massimiliano BERNINI (M5S) dichiara di ritirare l'emendamento a sua firma 11.24.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Ginoble 11.80, Polidori 11.65, gli identici emendamenti Polidori 11.64 e Castiello 11.67.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SC-ALA CLP-MAIE) dichiara di ritirare l'emendamento a sua prima firma 11.73.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Zaratti 11.38, Ricciatti 11.50, Polidori 11.66.

  Oreste PASTORELLI (Misto-PSI-PLI) dichiara di ritirare l'emendamento a sua firma 11.6.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Castiello 11.34 e Ricciatti 11.49.

  Massimiliano BERNINI (M5S) sottolinea che il contenuto del proprio emendamento 11.39, in favore delle attività agrituristiche, riprendeva il contenuto del parere formulato sul provvedimento dalla XIII Commissione agricoltura. Ritiene di particolare gravità il mancato accoglimento di tale proposta di modifica.
  La sottosegretaria Paola DE MICHELI rileva come l'emendamento rischi di andare anche a beneficio di aziende che si trovano fuori del cratere. Segnala che il Governo è in ogni caso impegnato a favore delle aziende della filiera turistica.

  Ermete REALACCI, presidente, osserva che occorre razionalizzare i finanziamenti, che debbono concentrarsi sulle zone maggiormente colpite dal sisma.

  Massimiliano BERNINI (M5S) ribadisce le proprie perplessità in ordine al mancato accoglimento di rilievi formulati da una Commissione parlamentare.

  Chiara BRAGA, relatrice, sottolinea come sia stato dato adeguato rilievo alle indicazioni pervenute dalle Commissioni parlamentari. Segnala, tuttavia, che in questo caso gli emendamenti proposti non recano adeguata copertura.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Oliverio 11.85 e Massimiliano Bernini 11.39, nonché gli emendamenti Melilla 11.48, Ricciatti 11.47.

  Tommaso GINOBLE (PD) dichiara di ritirare l'emendamento a sua prima firma 11.79.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) dichiara di ritirare gli emendamenti a sua firma 11.10, 11.53 e 11.76.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Taglialatela 11.70: si intende che vi abbiano rinunciato.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) dichiara di ritirare l'emendamento Lodolini 11.83 del quale è cofirmatario.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Sibilia 11.43 e Gianluca Pini 11.36.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) dichiara di ritirare l'emendamento a sua firma 11.78, nonché i propri articoli aggiuntivi 11.07, 11.08, 11.09 e 11.010.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PDL) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Polidori 11.044.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli identici articoli aggiuntivi Palese 11.05 e Polidori 11.037, nonché gli articoli aggiuntivi Polidori 11.044, Castiello 11.025, Fabrizio Di Stefano 11.042 e 11.043.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira i propri emendamenti 11.012 e 11.013.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) illustra l'emendamento 11.015, a sua prima firma, Pag. 232chiedendo alla relatrice ed al Governo di rivedere il loro parere.

  Chiara BRAGA, relatrice, dichiara la disponibilità a svolgere un ulteriore approfondimento estendendolo anche agli emendamenti Carrescia 11.016 e Galgano 11.017.

  Ermete REALACCI, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti Carrescia 11.015 e 11.016 e Galgano 11.017.

  Adriana GALGANO (CI) sottoscrive e ritira l'emendamento Matarrese 11.019.

  Ermete REALACCI, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Zaratti 11.020, degli identici emendamenti Galgano 11.018, Zaratti 11.021 e Squeri 11.054, nonché degli identici emendamenti Ciprini 11.022, Laffranco 11.052, Fabrizio Di Stefano 11.055 e Lodolini 11.029.

  La Commissione respinge l'emendamento Castiello 11.023.

  Ermete REALACCI, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Castiello 11.024.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Castiello 11.027 e Baldelli 11.039.

  Giuseppina CASTIELLO (LNA) illustra l'emendamento 11.026, a sua prima firma, evidenziando che questo istituisce la zona franca in analogia con quanto avvenuto in occasione del terremoto che ha colpito l'Emilia-Romagna.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Castiello 11.026 e 11.028.

  Ermete REALACCI, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Ginoble 11.030.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira il proprio emendamento 11.031. Ritira, altresì, l'emendamento Sottanelli 11.032, di cui è cofirmatario.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Taglialatela 11.033: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Polidori 11.034, 11.035, 11.036, 11.038, 11.040 e 11.041.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL), sottoscrive l'emendamento Polidori 11.045, domandando di svolgere un'ulteriore riflessione.

  Chiara BRAGA, relatrice, manifesta disponibilità a svolgere un ulteriore approfondimento sull'emendamento Polidori 11.045.

  Ermete REALACCI, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Polidori 11.045.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL), sottoscrive l'emendamento Polidori 11.046, raccomandandone l'approvazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Polidori 11.046, Laffranco 11.047 e 11.048 e Fabrizio Di Stefano 11.049, 11.050 e 11.051.

  Ermete REALACCI, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Squeri 11.053.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Fabrizio Di Stefano 11.056 e 11.057.

  Ermete REALACCI, presidente, dispone, quindi, l'accantonamento dell'emendamento Baldelli 12.23.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL), sottoscrive l'emendamento Baldelli 12.22, raccomandandone l'approvazione.

Pag. 233

  La Commissione, respinge l'emendamento Baldelli 12.22.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, intervenendo sugli identici emendamenti Galgano 12.7, Ricciatti 12.8, Carrescia 12.3 e Squeri 12.4, precisa che il parere del Governo è contrario alla proroga dell’una tantum per i residenti nel cratere poiché intende procedere a una riduzione delle imposte per i professionisti che lavorano nella zona franca.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Galgano 12.7, Ricciatti 12.8, Carrescia 12.3 e Squeri 12.4, gli identici emendamenti Galgano 12.6, Sereni 12.31, Squeri 12.20 e Zaratti 12.9, nonché gli identici emendamenti Galgano 12.5, Carrescia 12.2, Pastorelli 12.1, Ricciatti 12.10 e Squeri 12.19.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SC-ALA CLP-MAIE) ritira l'emendamento a sua prima firma 12.24.

  Paolo TANCREDI (AP-NCD-CpE) ritira l'emendamento a sua firma 12.26.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Zaratti 12.18 e Melilla 12.16.

  Andrea COLLETTI (M5S) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 12.15, che recepisce tra l'altro indicazioni emerse nel corso delle audizioni da parte dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali e degli altri soggetti istituzionali ed è volto ad assicurare un sostegno per coloro che diversamente non potrebbero beneficiare della NASPI. Chiede pertanto alla rappresentante del Governo se la contrarietà su di esso manifestata dipenda esclusivamente da ragioni di carattere finanziario.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, nel confermare il parere contrario sull'emendamento Colletti 12.15, rileva che esso è suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, in ragione della prevista estensione della NASPI.

  La Commissione respinge l'emendamento Colletti 12.15.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SC-ALA CLP-MAIE) ritira il suo emendamento 12.25.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Massimiliano Bernini 12.11 e Castricone 12.28.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ritira l'emendamento Sereni 12.32, di cui è cofirmatario.

  Ermete REALACCI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Zaccagnini 12.38: si intende vi abbia rinunciato.

  Florian KRONBICHLER (MDP) sottoscrive l'emendamento Oliverio 12.36.

  Massimiliano BERNINI (M5S) intervenendo sull'emendamento Oliverio 12.36, di contenuto analogo all'emendamento a sua prima firma 12.12, fa presente che tali proposte emendative prevedono misure a sostegno del reddito, recependo una specifica condizione contenuta nel parere espresso in sede consultiva dalla XIII Commissione agricoltura.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI osserva come, a fronte della riduzione nel volume di attività delle aziende agricole colpite dai recenti eventi sismici, appaia preferibile introdurre misure che troveranno concreta declinazione attraverso il riconoscimento del cosiddetto danno indiretto, che il Governo si accinge a formulare, anziché prevedere forme di carattere assistenziale.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Oliverio 12.36 e Massimiliano Bernini 12.12.

Pag. 234

  Ermete REALACCI, presidente, ritiene anch'egli che lo strumento più adatto per intervenire sia quello rappresentato dal ristoro del cosiddetto danno indiretto.

  Antonio CASTRICONE (PD) ritira gli emendamenti a sua prima firma 12.29 e 12.34.

  La Commissione respinge l'emendamento Massimiliano Bernini 12.13.

  Antonio CASTRICONE (PD) ritira gli emendamenti a sua prima firma 12.30 e 12.35, nonché l'emendamento 12.27.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ritira l'emendamento Morani 12.37, di cui è cofirmatario, ed illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 12.01 che prevede misure in favore anche dei soci, dei collaboratori familiari e dei soci di società a responsabilità limitata.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI evidenzia come l'articolo 45, comma 4, del decreto-legge n. 189 del 2016, preveda forme di ammortizzatore sociale valide per i soli dipendenti, mentre per quanto riguarda le imprese è intenzione del Governo agire, come in precedenza evidenziato, attraverso il riconoscimento del cosiddetto danno indiretto.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) ritira l'articolo aggiuntivo a sua prima 12.01.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici articoli aggiuntivi Squeri 12.07, Galgano 12.02 e Melilla 12.03, nonché l'articolo aggiuntivo Laffranco 12.06.

  Ermete REALACCI, presidente, avvisando che, secondo le intese intercorse tra i gruppi, i lavori riprenderanno nella prossima seduta, chiede alla rappresentante del Governo una indicazione circa i tempi presumibili di presentazione dell'emendamento del Governo stesso relativo all'allargamento del cratere, anche al fine di valutare la fissazione del termine per la presentazione di eventuali subemendamenti.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI ribadisce l'intenzione del Governo di presentare la suddetta proposta emendativa già nel corso della mattina di oggi.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 1.50.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 781 del 9 marzo 2017, a pagina 148, prima colonna, quarta riga, la parola: «integrato» deve intendersi sostituita dalla seguente: «tutelato».

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 783 del 14 marzo 2017:
   a pagina 266, prima colonna, ottava riga, dopo la parola: «inammissibile» devono intendersi aggiunte le seguenti: «, limitatamente al capoverso 3-septies»;
   a pagina 316, prima colonna, ventitreesima riga, l'emendamento «**5.60 Sottanelli, Ginoble, Tancredi» deve intendersi eliminato;
   a pagina 325, seconda colonna, l'emendamento «**7.26 Carrescia» deve intendersi eliminato;
   a pagina 371, seconda colonna, trentacinquesima riga, la parola «quinquennale» deve intendersi sostituita con «decennale».

Pag. 235