CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 1 marzo 2017
775.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 125

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 1o marzo 2017. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Davide Faraone.

  La seduta comincia alle 14.05.

5-09245 Silvia Giordano: Iniziative in relazione alla sindrome di Sjögren.

  Il sottosegretario Davide FARAONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Silvia GIORDANO (M5S), replicando, ricorda preliminarmente di avere presentato Pag. 126l'interrogazione nel luglio del 2016, quindi prima dell'adozione del provvedimento sull'aggiornamento dei LEA, con l'auspicio che l'atto di sindacato ispettivo avrebbe potuto contribuire a un diversa classificazione della malattia. Nel ricordare le difficoltà connesse all'effettuazione di una diagnosi chiara di tale patologia, segnala che in molti casi accade che per pazienti con malattie di natura diversa si richiami la sindrome di Sjögren, con il risultato di non poterla più considerare come malattia rara. Rammenta che, in ogni caso, il suo gruppo ha presentato una proposta di legge per il superamento dell'attuale limite, che porta a considerare rara una malattia quando vi è una prevalenza inferiore a 5 casi ogni 10.000 persone.
  Rilevando che il rappresentante del Governo non ha fornito risposta alle richieste di avviare uno studio epidemiologico e di istituire un registro per tale patologia, auspica che tali iniziative possano essere avviate in tempi rapidi per offrire una risposta a pazienti che si trovano in una sorta di «limbo», non rientrando la loro patologia né tra le malattie rare né tra quelle a più ampia diffusione.

5-09703 Colonnese: Iniziative per vietare in sala parto pratiche pericolose come la manovra di Kristeller.

  Il sottosegretario Davide FARAONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Marialucia LOREFICE (M5S), cofirmataria dell'interrogazione in titolo, replicando, si rimette alla valutazione della risposta che sarà effettuata dalla prima firmataria dell'atto di sindacato ispettivo, la collega Colonnese, impossibilitata a partecipare alla seduta odierna a causa del parto recentemente avvenuto.

5-08608 Mongiello: Rischi per la salute dei consumatori derivanti dall'utilizzo dell'olio di palma.

  Il sottosegretario Davide FARAONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Paolo BENI (PD), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, replicando, si dichiara soddisfatto della risposta, condividendo l'impegno assunto dal Governo a mantenere alto il livello di attenzione rispetto alla problematiche oggetto dell'atto di sindacato ispettivo, in linea con quanto previsto a livello europeo, al fine di sensibilizzare produttori e consumatori sui possibili rischi connessi all'uso di determinate sostanze. Ribadisce, in conclusione, l'importanza di promuovere corrette abitudini alimentari.

  Mario MARAZZITI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.25.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 1o marzo 2017. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 14.25.

Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato.
Nuovo testo C. 4135 Governo, approvato dal Senato, e abb.
(Parere alla XI Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Paola BINETTI (Misto-UDC), relatrice, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere all'XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) il prescritto parere sul disegno di legge (collegato) n. 4135, in materia di lavoro autonomo non imprenditoriale, Pag. 127già approvato dal Senato, come modificato dagli emendamenti approvati in sede referente. Il provvedimento, piuttosto articolato, si compone di 22 articoli, compresa la disposizione sull'entrata in vigore.
  Entrando nel merito del contenuto, segnala che il Capo I reca diverse misure concernenti la tutela del lavoro autonomo. Per quanto riguarda specificamente le disposizioni attinenti alle materie di competenza della Commissione Affari sociali, rileva che l'articolo 6, modificato nel corso dell'esame in sede referente, reca una delega volta ad abilitare gli enti di previdenza di diritto privato relativi a professionisti iscritti ad ordini o a collegi, ad attivare, anche in forma associata, ove autorizzati dagli organi di vigilanza, oltre a prestazioni complementari di tipo previdenziale e socio-sanitario, altre prestazioni sociali, finanziate da apposita contribuzione, con particolare riferimento agli iscritti che abbiano subìto una significativa riduzione del reddito professionale per ragioni non dipendenti dalla propria volontà o che siano stati colpiti da gravi patologie. Al riguardo, segnala l'opportunità di includere anche il Ministro della salute nella procedura di adozione del decreto. Nel corso dell'esame presso l'XI Commissione è stato aggiunto il comma 1-bis, che delega il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi sostanzialmente volti ad estendere, entro specifici limiti, le tutele per maternità e malattie dei lavoratori autonomi iscritti in via esclusiva alla gestione separata dell'INPS.
  Segnala, quindi, l'articolo 10, modificato nel corso dell'esame in sede referente, che reca una delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori applicabili agli studi professionali, prevedendo, tra i princìpi e criteri direttivi, l'individuazione di specifiche misure di prevenzione e protezione idonee a garantire la tutela della salute e della sicurezza delle persone che svolgono attività lavorativa negli studi professionali, con o senza retribuzione, anche al fine di apprendere un'arte, un mestiere o una professione, e la razionalizzazione dell'apparato sanzionatorio per la violazione delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro negli studi professionali.
  Richiama, inoltre, l'articolo 12, non modificato rispetto al testo approvato dal Senato che, modificando l'articolo 64, comma 2, del decreto legislativo n. 51 del 2001, elimina l'obbligo di astensione dall'attività lavorativa per potere usufruire dell'indennità di maternità nel periodo di congedo obbligatorio.
  L'articolo 13, poi, introduce ulteriori misure per la tutela della maternità, della malattia e dell'infortunio. In particolare, al comma 1 si prevede che la gravidanza, la malattia o l'infortunio non comportino l'estinzione del rapporto di lavoro con il committente, in caso di attività svolta in via continuativa, stabilendo che esso rimanga sospeso, senza diritto al corrispettivo, fino a centocinquanta giorni nell'anno solare, fatto salvo il venire meno dell'interesse del committente.
  Il comma 2, modificato nel corso dell'esame in sede referente, prevede che, in caso di maternità e previo consenso del committente, la lavoratrice autonoma abbia la facoltà, già riconosciuta dall'articolo 4, comma 5, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 151 del 2001, di essere sostituita da altri lavoratori autonomi di fiducia della lavoratrice stessa, in possesso dei necessari requisiti professionali, o da soci, anche attraverso il ricorso a forme di compresenza.
  Il comma 3, infine, prevede la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi, in caso di malattia e infortunio che impediscano per più di sessanta giorni lo svolgimento dell'attività lavorativa. La sospensione, pari alla durata della malattia, ha un'estensione massima di due anni.
  Il Capo II del disegno di legge in esame reca misure volte a favorire il cosiddetto lavoro agile, allo scopo di incrementare la competitività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Tra le disposizioni contenute in questo Capo, concernenti l'ambito di applicazione (articolo Pag. 12815), la forma degli accordi e il recesso dagli accordi medesimi (articolo 16), il trattamento economico e normativo del lavoratore che svolge la prestazione in modalità di lavoro agile (articolo 17), il potere di controllo e disciplinare (articolo 18), evidenzio soprattutto, in relazione alle competenze della Commissione affari sociali, quelle recate dall'articolo 19, non modificato dalla Commissione di merito, ai sensi del quale il datore di lavoro garantisce la salute e la sicurezza del lavoratore, consegnando annualmente al lavoratore e al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza una informativa scritta che individua i rischi generali e specifici connessi alla particolare modalità di esecuzione del rapporto di lavoro. A sua volta, il lavoratore è tenuto a cooperare all'attuazione delle misure di prevenzione predisposte dal datore di lavoro.
  L'articolo 20, concernente l'assicurazione obbligatoria per gli infortuni e le malattie professionali, prevede, al comma 2, il diritto del lavoratore alla tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dipendenti dai rischi connessi alla prestazione lavorativa resa all'esterno dell'azienda. Ai sensi del comma 3, tale tutela si applica anche agli infortuni occorsi in itinere, durante il percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello prescelto per lo svolgimento della prestazione lavorativa all'esterno dei locali aziendali, nei limiti e secondo le condizioni previsti dall'articolo 2, terzo comma, del decreto del Presidente della Repubblica n. 1124 del 1965, quando il luogo sia stato scelto, secondo criteri di ragionevolezza, per esigenze connesse alla prestazione stessa o alla necessità del lavoratore di conciliare le esigenze di vita con quelle lavorative.
  Il Capo III, infine, reca le disposizioni finali ovvero le disposizioni finanziarie e l'entrata in vigore.
  Avendo, quindi, nella seduta odierna illustrato i principali contenuti del disegno di legge in esame, richiamando specificamente le disposizioni volte in qualche misura ad incidere su materie di competenza della XII Commissione, si riserva di presentare una proposta di parere nella seduta di domani, anche alla luce delle eventuali osservazioni che dovessero emergere dalla discussione.

  Mario MARAZZITI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 1o marzo 2017. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 14.40.

Disposizioni concernenti l'impiego delle persone anziane da parte delle amministrazioni locali per lo svolgimento di lavori di utilità sociale.
C. 104 Binetti, C. 171 Bobba, C. 266 Fucci, C. 670 Biondelli, C. 693 Grassi, C. 3538 Patriarca e C. 3851 Miotto.
(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 4098 Nicchi).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 28 settembre 2016.

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che è stata assegnata alla Commissione, in sede referente, la proposta di legge C. 4098, d'iniziativa dei deputati Nicchi ed altri: «Misure per favorire l'invecchiamento attivo della popolazione attraverso l'impiego delle persone anziane in attività di utilità sociale e iniziative di formazione permanente».
  Poiché la suddetta proposta di legge in oggetto verte su materia identica a quella delle proposte di legge in esame, la presidenza ne dispone l'abbinamento ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del regolamento. Pag. 129
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 1o marzo 2017.

Audizione di rappresentanti dell'Associazione per i diritti degli anziani (ADA), dell'Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà (ANTEAS), dell'Associazione per l'invecchiamento attivo (AUSER) e di Telefono d'argento, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 104 Binetti, C. 171 Bobba, C. 266 Fucci, C. 670 Biondelli, C. 693 Grassi, C. 3538 Patriarca, C. 3851 Miotto e C. 4098 Nicchi, recanti: Disposizioni concernenti l'impiego delle persone anziane da parte delle amministrazioni locali per lo svolgimento di lavori di utilità sociale.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.45 alle 15.25.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 1o marzo 2017 — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 15.25.

Norme in materia di consenso informato e di dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari.
Testo unificato C. 1142 Mantero, C. 1298 Locatelli, C. 1432 Murer, C. 2229 Roccella, C. 2264 Nicchi, C. 2996 Binetti, C. 3391 Carloni, C. 3561 Miotto, C. 3584 Nizzi, C. 3586 Fucci, C. 3596 Calabrò, C. 3599 Brignone, C. 3630 Iori, C. 3723 Marzano, C. 3730 Marazziti e C. 3970 Silvia Giordano.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato, da ultimo, nella seduta del 23 febbraio 2017.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che sul testo unificato risultante dagli emendamenti approvati, inviato alle Commissioni competenti in sede consultiva, per l'espressione dei rispettivi pareri, sono già pervenuti il parere favorevole, con condizione, della Commissione per le questioni regionali, e il nulla osta della VI Commissione (Finanze), mentre la VII Commissione (Cultura) ha comunicato che non esprimerà il parere.
  Comunica che è appena stato trasmesso il parere della Commissione II (Giustizia).
  Fa presente, quindi, che non sono ancora stati acquisiti i pareri della Commissioni I (Affari costituzionali), che dovrebbe esprimerlo nella giornata odierna, e della V Commissione (Bilancio), convocata sul punto domani.
  Alla luce di ciò, propone di rinviare il seguito dell'esame alla seduta già convocata per domani.

  Donata LENZI (PD), relatrice, conviene con la proposta del presidente.

  Mario MARAZZITI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta prevista per il giorno successivo.

  La seduta termina alle 15.30.

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