CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 febbraio 2017
774.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 95

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 28 febbraio 2017. — Presidenza del vicepresidente Bruno MOLEA.

  La seduta comincia alle 13.

Istituzione della «Giornata della lotta contro la povertà».
Testo unificato C. 197 Pisicchio e abb.

(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Bruno MOLEA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita anche dal circuito chiuso.

  Irene MANZI (PD), relatrice, premette che il testo unificato delle proposte di legge A.C. 197 e A.C. 3397, all'esame, in sede referente, della XII Commissione affari sociali e sul quale la Commissione è chiamata a rendere un parere, si compone di 3 articoli, diretti ad istituire la «Giornata della lotta contro la povertà» da celebrarsi il 17 ottobre di ogni anno, in coincidenza con la Giornata mondiale delle Nazioni Unite per l'eliminazione della povertà. Ricorda che la celebrazione di questa giornata risale al 17 ottobre 1987 quando più di 100.000 persone si riunirono al Trocadéro di Parigi – dove nel 1948 fu firmata la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo – per onorare le vittime della povertà, della violenza e della fame. In quell'occasione fu ribadito che la povertà rappresenta una violazione dei diritti di ogni individuo e che per tale ragione deve essere eradicata. Successivamente, il 22 dicembre 1992 con la Risoluzione 47/196, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, accogliendo con favore il fatto che alcune organizzazioni non governative celebrassero, in molti Stati Membri, il 17 ottobre come Giornata Mondiale per il Superamento della Povertà Estrema, ha dichiarato tale data «Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Povertà». Specifica che il rispetto di questa Giornata mira a promuovere la consapevolezza sulla necessità di sradicare la povertà e la miseria in tutti i paesi, in particolare nei paesi in via di sviluppo. Al riguardo, sottolinea che seppure, sessant'anni fa, la «Dichiarazione Universale Pag. 96dei Diritti dell'Uomo» ha proclamato che «ognuno ha il diritto ad un regime di vita adeguato per la salute e il benessere proprio e della propria famiglia», ancora oggi centinaia di milioni di persone sono prive di quei diritti umani fondamentali, quali quello al cibo, a un'abitazione, all'educazione, a decenti condizioni di lavoro. Quanti sono costretti a vivere in condizione di povertà si trovano spesso a dover subire esclusione sociale e discriminazione perché la povertà priva le persone della loro dignità umana. Gli sforzi di tutti devono mirare a garantire che ognuno abbia accesso alle risorse di cui ha bisogno – terra, capitale, conoscenza, professionalità – per sfuggire alla povertà. Significa anche attribuire ai poveri i mezzi per poter partecipare effettivamente ai processi decisionali e alle altre attività che toccano direttamente le nostre vite. L'attuale stato di incertezza dell'economia mondiale rende tale compito ancora più arduo, ma al tempo stesso ancora più importante e l'impegno che ciascuno è chiamato ad assumere non deve restare confinato nel perimetro di un semplice atto di carità, ma deve costituire un obbligo comune lungo la strada verso il perseguimento di diritti umani per tutti.
  Riferisce che l'articolo 2 del provvedimento stabilisce che, in occasione della Giornata della lotta contro la povertà, la bandiera nazionale e quella dell'Unione europea siano esposte all'esterno degli edifici sedi di uffici pubblici, e che, nella medesima occasione, siano organizzati nel territorio nazionale cerimonie, iniziative ed incontri per sensibilizzare l'opinione pubblica alla solidarietà civile nei confronti degli indigenti e la popolazione, in particolare quella in età scolare, sui temi della lotta all'esclusione sociale e alla povertà. Evidenzia che, in questo particolare frangente storico, la povertà non riguarda solo Paesi che siamo abituati a considerare parte del Terzo Mondo, ma può riguardare il nostro vicino di casa, l'anziano che ci siede accanto sull'autobus e la madre di famiglia, costretta a tre lavori, perché il marito è in cassa integrazione. Il Terzo Mondo non è più solo in Africa, ma si trova nelle vie delle nostre città, nei nostri quartieri e condomini. La povertà è in forte aumento, ed è in forte aumento la povertà degli italiani, la cosiddetta «nuova povertà», quella dell'italiano che prima era in una situazione di relativo benessere e oggi si trova a dover affrontare l'indigenza. Le stime dell'Istat riportano che nel 2015 le famiglie residenti in condizione di povertà assoluta siano pari a 1 milione e 582 mila e gli individui a 4 milioni e 598 mila (il numero più alto dal 2005 a oggi).
  La proposta di legge, promuovendo la sensibilizzazione nei confronti degli indigenti, soprattutto da parte dei giovani in età scolare, riconosce giustamente che è innanzi tutto a scuola che possono essere trasmessi contenuti e insegnamenti che educano alla solidarietà. La scuola è infatti il luogo di confronto ove meglio possono svilupparsi consapevolezza e senso del rispetto; la scuola è anche luogo di trasmissione di valori umani e culturali: qui avviene il passaggio di consegne tra generazioni e qui vengono veicolati messaggi di speranza per il futuro. Concetti come uguaglianza, diritti umani, pari dignità devono trovare nella scuola – anche e soprattutto in una giornata come quella di cui si sta promuovendo la celebrazione – la loro culla naturale per la formazione degli adulti di domani ai quali dobbiamo consegnare un mondo migliore. Pertanto, formula un parere favorevole chiedendo, con il consenso dei colleghi, che esso venga posto ai voti in questa stessa seduta.

  Bruno MOLEA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, pone ai voti la proposta di parere favorevole.

  La Commissione la approva.

  La seduta termina alle 13.10.

SEDE REFERENTE

  Martedì 28 febbraio 2017. — Presidenza del vicepresidente Bruno MOLEA.

  La seduta comincia alle 13.10.

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Disciplina e promozione delle imprese culturali e creative.
Nuovo testo C. 2950 Ascani.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 1o febbraio 2017.

  Bruno MOLEA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita anche dal circuito chiuso. Ricorda che il termine della presentazione degli emendamenti è scaduto il 20 febbraio scorso. Avverte, inoltre, che la relatrice ha oggi presentato sue proposte emendative. Dopo aver ricordato che il fascicolo degli emendamenti è in distribuzione (vedi allegato), fissa il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti alle ore 19 di oggi. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.15.

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