CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 gennaio 2017
753.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 49

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 24 gennaio 2017. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il Viceministro dell'economia e delle finanze Luigi Casero.

  La seduta comincia alle 14.30.

Disposizioni per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico.
C. 1178-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto, nonché degli emendamenti ad esso riferiti, contenuti nel fascicolo n. 1.

  Susanna CENNI (PD), relatrice, ricorda che il provvedimento in titolo è stato già esaminato, nella seduta del 18 gennaio scorso, dalla Commissione bilancio, che ha espresso su di esso parere favorevole con condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione.
  Ricorda altresì che la Commissione di merito ne ha concluso l'esame in sede referente il 18 gennaio scorso, approvando talune proposte emendative volte a recepire tali condizioni e apportando talune correzioni formali al testo.
  In conseguenza di ciò, e non presentando il testo del provvedimento profili di problematicità dal punto di vista finanziario, Pag. 50propone pertanto di esprimere parere favorevole sul testo ora all'esame dell'Assemblea.

  Il Viceministro Luigi CASERO concorda con la proposta di parere favorevole formulata dalla relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  Susanna CENNI (PD), relatrice, fa presente che l'Assemblea ha trasmesso in data odierna il fascicolo n. 1 degli emendamenti.
  Con riferimento alle proposte emendative la cui quantificazione o copertura appare carente o inidonea, segnala le seguenti:
   De Lorenzis 3.50, che è volta a prevedere che l'iscrizione nell'apposita sezione dedicata ai rotabili storici e turistici del Registro di immatricolazione nazionale debba avvenire senza oneri a carico del richiedente, disponendo che agli oneri derivanti dalla norma, peraltro non quantificati, si provveda a valere sul Fondo per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, di cui all'articolo 1, comma 140, della legge n. 232 del 2016;
   De Lorenzis 3.51, che è volta a prevedere che l'iscrizione nell'apposita sezione dedicata ai rotabili storici e turistici del Registro di immatricolazione nazionale debba avvenire con oneri a carico del richiedente solamente nella misura del 50 per cento, disponendo che agli oneri derivanti dalla norma, peraltro non quantificati, si provveda a valere sul Fondo per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, di cui all'articolo 1, comma 140, della legge n. 232 del 2016;
   De Lorenzis 4.50, che è volta a prevedere che, con apposito decreto, può essere stabilito l'esonero dal pagamento della tariffa da corrispondere al gestore dell'infrastruttura nazionale per la medesima tratta per un massimo di tre anni, disponendo che agli oneri derivanti dalla norma, peraltro non quantificati, si provveda a valere sul Fondo per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, di cui all'articolo 1, comma 140, della legge n. 232 del 2016;
   De Lorenzis 5.52, che prevede l'istituzione, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, del registro dei Gestori Abilitati ai Servizi Ferroviari Turistici, precisando che l'iscrizione al registro non comporta oneri per il richiedente e disponendo che agli oneri derivanti dalla norma, peraltro non quantificati, si provveda a valere sul Fondo per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, di cui all'articolo 1, comma 140, della legge n. 232 del 2016;
   Franco Bordo 9.050 e 9.051, che prevedono che, in sede di prima applicazione e nelle more dell'emanazione del decreto di individuazione e classificazione delle tratte ferroviarie ad uso turistico di cui all'articolo 2, comma 1, siano qualificate come ferrovie turistiche, salvo diversa richiesta della regione interessata rivolta al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, determinate linee. Gli articoli aggiuntivi in oggetto, che riproducono sostanzialmente una disposizione soppressa dal testo a seguito del parere espresso dalla Commissione bilancio in data 18 gennaio 2017, prevedono, in sede di prima applicazione, a prescindere da qualsiasi vincolo di carattere finanziario, che siano classificate come ferrovia turistiche alcune linee ferroviarie;
   De Lorenzis 9.052 che prevede, al fine di consentire la gestione dei veicoli a pedalata naturale o assistita, specifici obblighi a carico del proprietario o del gestore dell'infrastruttura, senza provvedere alla quantificazione dell'onere che ne deriva e alla relativa copertura finanziaria.

  Con riferimento alle proposte emendative per le quali appare opportuno acquisire Pag. 51l'avviso del Governo, segnala le seguenti:
   Coppola 2.51, che è volta a prevedere che tutti i dati relativi all'individuazione delle tratte ferroviarie ad uso turistico siano pubblicati in formato aperto sul sito istituzionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Al riguardo, considera opportuno acquisire l'avviso del Governo in merito alla possibilità di attuare la proposta emendativa nell'ambito degli ordinari stanziamenti di bilancio e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;
   Coppola 3.54, che prevede che la richiesta di iscrizione, nell'apposita sezione dedicata ai rotabili storici e turistici del Registro di immatricolazione nazionale, dei rotabili idonei alla circolazione sulle tratte ferroviarie debba essere effettuata esclusivamente in via telematica. Al riguardo, reputa opportuno acquisire l'avviso del Governo in merito agli eventuali effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa;
   De Lorenzis 5.53, che prevede che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti individui al proprio interno, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, le risorse umane e strumentali per l'istituzione dell'Ufficio delle Ferrovie Turistiche. Al riguardo, reputa opportuno acquisire l'avviso del Governo in merito alla possibilità di attuare la proposta emendativa nell'ambito degli ordinari stanziamenti di bilancio e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;
   De Lorenzis 9.053, volto a prevedere l'istituzione, mediante apposito decreto, dell'Osservatorio sulle ferrovie ad uso turistico, disponendo che il numero dei componenti, la composizione e le modalità di funzionamento dell'Osservatorio siano stabiliti dal medesimo decreto. Al riguardo, considera opportuno acquisire l'avviso del Governo in merito alla possibilità di attuare la proposta emendativa nell'ambito degli ordinari stanziamenti di bilancio e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

  Segnala infine che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Il Viceministro Luigi CASERO esprime parere contrario su tutte le proposte emendative puntualmente richiamate dalla relatrice, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura, nonché nulla osta sulle restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1 degli emendamenti.

  Susanna CENNI (PD), relatrice, formula quindi la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminati gli emendamenti riferiti alla proposta di legge C. 1178-A, recante Disposizioni per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico, contenuti nel fascicolo n. 1;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo;
  esprime

PARERE CONTRARIO

  sugli emendamenti 2.51, 3.50, 3.51, 3.54, 4.50, 5.52 e 5.53, e sugli articoli aggiuntivi 9.050, 9.051, 9.052 e 9.053, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

  sulle restanti proposte emendative».

  Il Viceministro Luigi CASERO concorda con la proposta di parere formulata dalla relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

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Modifica alla legge 20 dicembre 2012, n. 238, per il sostegno e la valorizzazione del Festival Verdi di Parma e Busseto e del Romaeuropa Festival.
C. 4113, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame degli emendamenti riferiti al provvedimento in oggetto, contenuti nel fascicolo n. 1.

  Marco MARCHETTI (PD), relatore, fa presente che l'Assemblea ha trasmesso in data odierna il fascicolo n. 1 degli emendamenti.
  Con riferimento alle proposte emendative la cui quantificazione o copertura appare carente o inidonea, segnala l'emendamento Luigi Gallo 2.1, che sopprime l'articolo 2, recante la copertura finanziaria.
  Con riferimento alle proposte emendative per le quali appare opportuno acquisire l'avviso del Governo, segnala le seguenti:
   Luigi Gallo 1.2, il quale, sostituendo gli articoli 1 e 2 del provvedimento, prevede che, con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, è indetta la selezione dei progetti culturali finalizzati alla realizzazione di manifestazioni culturali e che il medesimo decreto definisce i criteri di selezione dei progetti, privilegiandone il carattere internazionale, nonché l'entità e le modalità di erogazione del finanziamento. Agli oneri derivanti dall'attuazione della proposta emendativa si provvede mediante riduzione di 2 milioni di euro a decorrere dall'anno 2017 del Fondo per far fronte ad esigenze indifferibili che si manifestano nel corso della gestione, di cui all'articolo 1, comma 200, della legge n.190 del 2014. Al riguardo, reputa opportuno acquisire l'avviso del Governo in merito alla congruità dell'onere e alla idoneità della copertura finanziaria prevista dalla proposta emendativa;
   Polidori 1.3, volta a prevedere, a decorrere dal 2017, l'erogazione di un contributo di un milione di euro a favore anche della Fondazione Umbria Jazz per la realizzazione del Festival di Umbria Jazz, provvedendo alla copertura del relativo onere mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa relativa al Fondo unico per lo spettacolo. Al riguardo, reputa opportuno acquisire l'avviso del Governo in merito alla idoneità della copertura finanziaria prevista dalla proposta emendativa.

  Segnala infine che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Il Viceministro Luigi CASERO esprime parere contrario sulle proposte emendative Luigi Gallo 2.1 e 1.2, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura. Esprime invece nulla osta per i profili finanziari sull'emendamento Polidori 1.3, nonché su tutte le restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1 degli emendamenti, in quanto prive di profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Marco MARCHETTI (PD), relatore, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminati gli emendamenti riferiti al disegno di legge C. 4113, approvato dal Senato, recante Modifica alla legge 20 dicembre 2012, n. 238, per il sostegno e la valorizzazione del Festival Verdi di Parma e Busseto e del Roma Europa Festival, contenuti nel fascicolo n. 1;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo;
  esprime

PARERE CONTRARIO

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  sugli emendamenti 1.2 e 2.1, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

  sulle restanti proposte emendative».

  Il Viceministro Luigi CASERO concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Disposizioni concernenti la comunicazione e la diffusione delle competenze di base necessarie per la gestione del risparmio privato.
Nuovo testo C. 3666 e abb.
(Parere alla VI Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 gennaio 2017.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che la Commissione è tuttora in attesa della trasmissione da parte del Governo di una relazione tecnica sul testo del provvedimento in esame, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009.

  Il Viceministro Luigi CASERO segnala che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha predisposto la relazione tecnica di propria competenza e che la stessa è attualmente all'esame della Ragioneria generale dello Stato ai fini della sua verifica.

  Francesco BOCCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

SEDE REFERENTE

  Martedì 24 gennaio 2017. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Intervengono il Ministro per la coesione territoriale e Mezzogiorno Claudio De Vincenti e il Viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Morando.

  La seduta comincia alle 19.55.

DL 243/2016: Interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno.
C. 4200 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 gennaio 2017.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che sono state presentate 233 proposte emendative riferite al testo del decreto-legge n. 243 del 2016, recante interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno (vedi allegato).
  In proposito, ricorda che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera.
  Tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano estranei all'oggetto del provvedimento. Ricorda, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative, Pag. 54la materia deve essere valutata con riferimento ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo.
  Evidenzia quindi che, alla luce di tali criteri, sono da ritenersi inammissibili le seguenti proposte emendative:
   Cinzia Maria Fontana 1.16, che proroga la durata degli incentivi destinati ai progetti di efficienza energetica di grandi dimensioni;
   Lenzi 1.17 e Piazzoni 4.09, che autorizzano procedure concorsuali finalizzate alla stabilizzazione del personale precario dell'Istituto superiore di sanità;
   Castricone 1.03 e Losacco 3.05, che prorogano la durata degli incentivi destinati agli esercenti di impianti per la produzione di energia elettrica alimentati da biomasse, biogas e bioliquidi sostenibili;
   Sgambato 2.02, che prevede che fino al 31 dicembre 2017 non siano soggette ad esecuzione forzata le somme appartenenti ai consorzi di bonifica che operano nelle regioni del Mezzogiorno destinate al pagamento delle retribuzioni e degli oneri previdenziali del personale dipendente;
   Carrescia 2.05, che interviene sulla disciplina per l'attribuzione degli incentivi per l'energia prodotta da impianti solari termodinamici;
   Palese 3.03, che istituisce un Fondo destinato ad interventi urgenti per la rimozione, avvio al recupero o allo smaltimento dei rifiuti abbandonati sul suolo e per il ripristino dello stato dei luoghi;
   Pisano 3.030, che considera produttive di reddito agrario la produzione e la cessione di energia elettrica e calorica da fonti eoliche;
   gli identici Prestigiacomo 4.13, Bargero 4.14 e Palese 4.15, che intervengono sulle modalità di autorizzazione all'esercizio dei servizi automobilistici interregionali di competenza statale da parte delle riunioni temporanee di imprese;
   Boccadutri 4.17, che interviene su un termine entro cui le imprese armatoriali devono adeguarsi al decreto legislativo n. 221 del 2016, recante riordino delle disposizioni legislative vigenti in materia di incentivi fiscali, previdenziali e contributivi in favore delle imprese marittime;
   Lodolini 4.18, che autorizza l'Agenzia delle dogane e dei monopoli ad assumere 150 unità di personale;
   Murer 4.20, che esclude dagli interventi di razionalizzazione per la riduzione delle spese degli enti previdenziali di cui all'articolo 1, comma 108, della legge n. 228 del 2012, le spese sostenute dall'INPS per l'effettuazione delle visite mediche di controllo domiciliare sui dipendenti del settore privato assenti per malattia;
   Burtone 4.010, che prevede la possibilità di promuovere specifici progetti volti al reinserimento occupazionale dei lavoratori già beneficiari della mobilità in deroga;
   Altieri 4.011, che reca misure di semplificazione di alcuni adempimenti in materia di informazione, formazione, valutazione dei rischi e sorveglianza sanitaria previsti per le imprese agricole;
   Altieri 4.012, che interviene con alcune modifiche sulla disciplina penalistica relativa all'intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro;
   Pisano 4.017, che destina apposite risorse al contrasto del fenomeno della dispersione scolastica nelle Regioni del Mezzogiorno a maggio rischio di evasione dall'obbligo scolastico;
   Carfagna 5.8, 5.9 e 5.10, che prevedono che l'INAIL destini, nell'ambito degli investimenti immobiliari previsti dal piano di impiego dei fondi disponibili, fino a 100 milioni di euro per la realizzazione di nuovi asili nido nei comuni compresi nelle regioni Obiettivo Convergenza e con più elevati indici di povertà e deprivazione sociale;Pag. 55
   gli identici Piazzoni 5.03, Lodolini 5.01 e Rostellato 5.02, che destinano ulteriori 5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2017 al 2019 al finanziamento del Programma nazionale triennale della pesca marittima e dell'acquacoltura;
   Oliverio 5.05, che incrementa, in misura pari a 60 milioni di euro per il 2017, la dotazione del Fondo di solidarietà nazionale per interventi volti a promuovere la ripresa dell'attività produttiva delle imprese agricole;
   Russo 5.06, che interviene in materia di ripartizione del Fondo sanitario nazionale, prevedendo che, in caso di mancata intesa con la Conferenza Stato-regioni entro il 30 aprile 2017, per il medesimo anno venga applicata la disciplina di riparto definita dall'articolo 1, comma 34, della legge n. 662 del 1996;
   Sammarco 6.3, che riconosce un contributo per il triennio 2017-2019 ad alcune Università non statali con sede legale in una delle Regioni Obiettivo Convergenza;
   Barbanti 6.01, che reca modifiche alla disciplina della tassazione di utili e dividendi maturati da società partecipate estere;
   Braga 6.03, che autorizza la Presidenza del Consiglio dei ministri a bandire un concorso pubblico per il reclutamento di 13 dirigenti di seconda fascia del ruolo speciale della Protezione civile;
   Antezza 6.04, che prevede che al comune di Matera, Capitale europea della cultura 2019, non si applichino, fino al 31 dicembre 2019, alcune norme di contenimento delle spese;
   Prestigiacomo 6.09, che attribuisce un apposito contributo alle 21 città selezionate per il titolo di «Capitale italiana della cultura 2018»;
   Occhiuto 6.013, che prevede un piano straordinario di potenziamento del tempo pieno nella scuola dell'infanzia e nel primo ciclo di istruzione nelle regioni del Sud Italia;
   Russo 6.014, che attribuisce un apposito contributo alle città sedi di riconoscimento ai sensi della Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale;
   Rostellato 7.06, che aumenta da tre a quattro il numero dei rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi dell'agricoltura nell'ambito della cabina di regia che sovraintende alla rete del lavoro agricolo di qualità;
   Palese 7.08, che prevede che partecipino alla ripartizione del fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze destinato, tra l'altro, al finanziamento di assunzioni di personale a tempo determinato, di cui all'articolo 1, comma 365, della legge n. 232 del 2016, anche le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano;
   Palese 7.011, che reca disposizioni concernenti l'utilizzazione di risorse per l'attuazione di un programma di edilizia sanitaria;
   Quartapelle Procopio 7.12, che istituisce nello stato di previsione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale un fondo per il finanziamento di programmi di tirocinio curriculare ed extracurriculare con una dotazione pari a 500.000 euro a decorrere dall'anno 2017;
   Latronico 7.03, che istituisce in via sperimentale il programma Magna Grecia, volto a finanziare, con un apposito fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, specifici progetti per la valorizzazione del ruolo di Matera quale capitale europea della cultura per il 2019;
   Latronico 7.04, che autorizza il comune di Matera ad acquistare un immobile da recuperare, riqualificare e rendere funzionale quale luogo di comunicazione culturale;
   Latronico 7.05, che reca disposizioni volte ad escludere l'applicazione alla città Pag. 56di Matera di alcuni vincoli in materia di assunzione di personale previsti a legislazione vigente;
   Latronico 7.014, che prevede la costituzione di una zona economica speciale nell'area della città di Matera;
   Palese 7.09, che reca disposizioni in materia di contabilizzazione delle risorse finanziarie da parte delle amministrazioni titolari di programmi comunitari che svolgono la propria attività in esecuzione di regolamenti europei;
   Palese 7.010, che proroga al 31 dicembre 2017 il termine entro cui devono essere assunte le obbligazioni giuridicamente vincolanti per il complesso delle risorse assegnate alle amministrazioni centrali e regionali per l'intero ciclo di programmazione del fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013;
   Palese 7.012, che detta disposizioni contabili ai fini del rispetto dell'equilibrio di bilancio da parte delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano;
   Scotto 7.01, che prevede specifici obiettivi di spesa per le amministrazioni centrali da destinare alle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna;
   Palese 7.07, che prevede la possibilità, per il biennio 2017-2018, per le regioni che hanno avviato procedure di stabilizzazione di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, di concludere tali procedure in aggiunta alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente;
   Colletti 7.029 e 7.030, che delegano il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi per modificare la disciplina di cui al decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, al fine di includervi anche le conseguenze del sisma del 18 gennaio 2017.

  Rocco PALESE (Misto-CR), riservandosi di valutare con attenzione quanto testé comunicato dal presidente, chiede comunque come sia stato possibile dichiarare estraneo alla materia del provvedimento in esame, recante interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno, l'articolo aggiuntivo 7.010 a sua firma, relativo alla programmazione del Fondo sviluppo e coesione.

  Maino MARCHI (PD), apprezzando la valutazione effettuata dal presidente in relazione all'ammissibilità delle proposte emendative presentate, invita, se possibile, a riconsiderare con maggiore disponibilità le proposte che prevendono interventi localizzati nel Mezzogiorno d'Italia.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) condivide la richiesta dell'onorevole Marchi.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricordando che il termine per la presentazione dei ricorsi avverso le dichiarazioni di inammissibilità è fissato alle ore 11 della giornata di domani, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 20.05.

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