CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 gennaio 2017
750.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 69

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 18 gennaio 2017. — Presidenza del vicepresidente Vincenzo GAROFALO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.15.

DL 243/2016: Interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno.
C. 4200 Governo.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

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  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 17 gennaio 2017.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.

  Anna Maria CARLONI (PD), relatrice, anche tenuto conto di quanto emerso dal dibattito svolto nella seduta del giorno precedente, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO esprime parere favorevole sulla proposta della relatrice con la precisazione che quanto recato dalla terza osservazione riguarda un intervento sulla legge n. 84 del 1994 che, per alcuni versi, attiene a profili di finanza pubblica per i quali reputa più corretto rimettere ad un compiuto giudizio del Ministero competente in sede di Commissione Bilancio.

  Diego DE LORENZIS (M5S), annunciando a nome del proprio Gruppo il voto contrario alla proposta di parere formulata dalla relatrice, sottolinea che l'articolo 4 del provvedimento in esame interviene sulla legge 84 del 1994 determinando una deroga alla legge medesima e generando la situazione paradossale per la quale il Governo prima riforma la legge sui porti per poi, a breve distanza di tempo, attuare una deroga per una situazione, quella dei lavoratori dei due porti di Taranto e Gioia Tauro, che era nota da molto tempo.
  Quanto al merito del provvedimento, evidenzia che esso sembra adombrare quale principale causa di crisi la scarsa professionalità dei lavoratori. Al contrario, ogni responsabilità ricade sui porti coinvolti, atteso che le loro condizioni in termini di infrastrutture li rendono poco appetibili agli operatori del settore che finiscono per rivolgersi altrove.
  Intende, altresì, segnalare come le disposizioni recate dall'articolo 4 del decreto finiscano per discriminare i settori economici diversi da quello portuale che – a fronte di eventuali problemi occupazionali – possono ricorrere ai soli strumenti ordinari apprestati dall'ordinamento in generale. Al proposito si chiede perché non si è voluto utilizzare strumenti già esistenti come, ad esempio, finanziare le regioni affinché possano formare e riqualificare i lavoratori coinvolti.
  Infine, rimarca che quanto stabilito in materia di obblighi di assunzione dei lavoratori diminuisce ulteriormente la capacità attrattiva verso le imprese che operano nel settore in quanto per evitare di rinunciare alla libertà di scegliersi i propri collaboratori quelle aziende saranno spinte a rivolgersi verso altri porti.

  Mario TULLO (PD), dichiarando il voto favorevole del proprio Gruppo alla proposta di parere, evidenzia che il Governo ha potuto prendere un simile, specifico, provvedimento proprio perché quello portuale è un settore che è sottoposto ad una normativa ad hoc. Per quanto riguarda l'osservazione del rappresentante del Governo in merito alla terza osservazione contenuta nel parere intende ricordare che, con la legge di stabilità per il 2014, la disciplina generale recata dalla legge n. 84 del 1994 è stata già modificata senza che ragioni di copertura finanziaria ne impedissero l'approvazione, in quanto gli oneri provocati dall'intervento legislativo sarebbero stati coperti dai proventi di parte delle tasse portuali, a condizione che vi fosse una progressiva riduzione degli organici, condizione che adesso sarebbe opportuno, a suo avviso, rimuovere.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO ribadisce di essersi espresso in termini favorevoli sull'intero testo della proposta, riservandosi solo un atteggiamento di maggior prudenza su una tematica che non investe l'esclusiva competenza del suo Dicastero.

  Franco BORDO (SI-SEL) dichiara il voto favorevole in ragione della reale situazione Pag. 71critica dei porti di Taranto e Gioia Tauro, come peraltro ampiamente ricordato nella relazione introduttiva.
  Ritiene il provvedimento necessario perché centinaia di lavoratori, con le loro famiglie, altrimenti resterebbero vittime della disoccupazione e perché può rivitalizzare le due aree coinvolte e le relative strutture portuale. Invita, altresì, la presidenza ad approfondire, anche al di là dell'attuale contingenza, quanto sta avvenendo nelle due città portuali e annuncia che assumerà ogni utile iniziativa per orientare i lavori della Commissione su questa problematica.

  La Commissione approva la proposta di parere con osservazioni della relatrice.

  La seduta termina alle 14.35.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 18 gennaio 2017. — Presidenza del vicepresidente Vincenzo GAROFALO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.35.

Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada.
Nuovo testo C. 3837 Minnucci e C. 3990 Biasotti.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 ottobre 2016.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, avverte che il relatore ha presentato gli emendamenti 1.100 e 1.200 (vedi allegato 2).

  Emiliano MINNUCCI (PD), relatore, ricorda che lo scorso 12 ottobre 2016, con l'approvazione unanime di due emendamenti del relatore, è stato confezionato il testo delle proposte di legge abbinate a prima firma rispettivamente, del relatore e del collega Biasotti, sul quale sono stati acquisiti i prescritti pareri delle altre Commissioni.
  Sono stati resi, al riguardo, i pareri favorevoli della I Commissione (Affari costituzionali) e della Commissione Parlamentare per le questioni regionali.
  La V Commissione (Bilancio) ha invece formulato parere favorevole con la condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, che al comma 2 sia sostituita la parola «sono» con la parola «possono». In tal senso informa di aver predisposto un emendamento che riproduce in modo letterale tale condizione.
  La VII Commissione (Cultura) ha formulato due osservazioni, volte a suggerire un'integrazione della norma che esemplifica le iniziative da organizzare nella giornata nazionale al fine di precisare la specifica destinazione di iniziative di educazione stradale per gli studenti degli ultimi due anni delle scuole superiori (prima osservazione) e di inserire nell'elenco anche iniziative di prevenzione e non già soltanto di commemorazione delle vittime della strada (seconda osservazione).
  Anche la XII Commissione (Affari sociali) ha formulato un'analoga osservazione, richiedendo che tra le finalità cui sono rivolte le iniziative da organizzare nella Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada, si prefiguri anche un'attività di informazione volta alla prevenzione degli incidenti stradali causati Pag. 72dalla guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l'azione di sostanze stupefacenti o psicotrope. Reputando condivisibili queste sollecitazioni dei citati organi parlamentari, ha predisposto un secondo emendamento, che le recepisce in forma onnicomprensiva.
  Raccomanda quindi l'approvazione dei suoi emendamenti ed auspica che si realizzino le condizioni per l'assegnazione in sede legislativa ai sensi dell'articolo 92, comma 6, del Regolamento.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO formula un parere favorevole sugli emendamenti del relatore 1.100 e 1.200.

  Diego DE LORENZIS (M5S) invita il relatore a valutare l'opportunità di prevedere che le iniziative di prevenzione degli incidenti stradali, che sono oggetto dell'emendamento del relatore 1.200 riguardino anche una riconosciuta causa di aumento dell'incidentalità statale, quale quella riferita all'uso di smartphone.

  Ivan CATALANO (CI) rileva, al riguardo, che tra le condizioni che in misura non secondaria provocano incidenti, in conseguenza di uno stile di vite non consono, va ricompresa anche la cosiddetta sindrome dell'apnea ostruttiva del sonno.

  Franco BORDO (SI-SEL) esprime perplessità in merito alle richieste dei colleghi, paventando il rischio di uno snaturamento dell'intervento legislativo, che ha sue finalità specifiche e non rappresenta uno strumento attraverso cui introdurre misure proprie del codice della strada.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, ricorda ai colleghi che, in questa fase istruttoria, la Commissione è impegnata a valutare gli elementi di giudizio espressi dalle altre Commissioni parlamentari attraverso i pareri resi sul testo. Nel prosieguo dell'iter legislativo, in Assemblea ovvero in Commissione in sede legislativa, i deputati avranno piena facoltà di proporre le modifiche che riterranno opportune o necessarie.

  Emiliano MINNUCCI (PD), relatore, condividendo i rilievi della presidenza, si dichiara comunque disponibile a valutare nel prosieguo dell'esame parlamentare ogni suggerimento migliorativo del testo.

  La Commissione quindi, con distinte votazioni, approva gli emendamenti del relatore 1.100 e 1.200.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, avverte che, conformemente ad un intendimento emerso più volte sia in sede di Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi sia nel corso dell'esame del provvedimento, sul testo risultante dagli emendamenti approvati dalla Commissione sarà richiesto alla Presidente della Camera il trasferimento in sede legislativa, una volta che sia stata verificata la sussistenza delle condizioni previste ai sensi dell'articolo 92, comma 6, del Regolamento. Fa presente che la presidenza provvederà pertanto, a richiedere sollecitamente il prescritto assenso del Governo.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico.
Nuovo testo C. 1178 Iacono ed altri.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 7 dicembre 2016.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, avverte che la relatrice ha presentato gli emendamenti 2.1000, 2.2000, 2.3000, 3.1000, 5.1000, 10.1000 e 11.1000 (vedi allegato 3).

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  Romina MURA (PD), relatrice, comunica che sono pervenuti i pareri favorevoli privi di condizioni e osservazioni delle Commissioni VI Finanze, VII Cultura, X Attività produttive, XI Lavoro, XIV Politiche dell'Unione europea e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

  La I Commissione Affari costituzionali ha espresso un parere favorevole con un'osservazione volta a suggerire di prevedere all'articolo 5, comma 5, che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti possa rendere il proprio parere nel caso di domanda presentata alle regioni. In accoglimento di tale invito, informa di aver predisposto un emendamento che articola i profili di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in sede consultiva, cioè con specifico riguardo alle tratte interconnesse e all'impatto sulla rete nazionale della ferrovia turistica.
  L'VIII Commissione Ambiente, oltre ad auspicare un coordinamento con la proposta di legge C. 72 e abbinate sulla mobilità dolce, invita a valutare l'opportunità che l'elenco delle ferrovie turistiche sia integrato con la linea Fano-Urbino. Tale indicazione, a suo avviso condivisibile, non può però essere accolta in questa sede in ragione della necessità di conformare il testo alle condizioni formulate nel parere della V Commissione Bilancio.
  Altrettanto condivisibile – ma anch'essa non accoglibile in questa sede per ragioni legate alle problematiche di copertura finanziaria evidenziate nel parere della V Commissione Bilancio – appare l'osservazione recata nel parere della XII Commissione Affari sociali che, in linea con il Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità, rappresenta l'opportunità di garantire l'accessibilità ai mezzi e alle strutture anche all'utenza turistica con disabilità fisica, psichica e sensoriale. In ragione della rilevanza della tematica si riserva di affrontare tale questione in sede di esame in Assemblea.
  Per quanto riguarda gli ulteriori emendamenti a sua firma, rinvia al testo del parere reso dalla V Commissione Bilancio, avendo essi solo la finalità di recepirne i contenuti, ferma restando il suo orientamento volto a reintrodurre i contenuti qualificanti del provvedimento nel prosieguo dell’iter, ovviamente previa individuazione della necessaria copertura degli oneri.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, pur comprendendo la delicata posizione della relatrice, in ragione della necessità di dar seguito alle stringenti indicazioni della V Commissione, rileva che la proposta di legge figura nel calendario dell'Assemblea già a partire da lunedì 23 gennaio e che, pertanto, la Commissione è chiamata ad assolvere al compito di riferire all'organo plenario, conferendo oggi stesso il mandato alla relatrice.

  Diego DE LORENZIS (M5S), preso atto di quanto espresso dal presidente, evidenzia tuttavia che si è potuto acquisire solo da pochi minuti il parere della V Commissione, e che sarebbe opportuno disporre di un margine congruo di tempo per esaminarne i riflessi sul testo.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, non essendovi obiezioni, dispone una breve sospensione della seduta.

  La seduta, sospesa alle 14.50, riprende alle 15.10.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO, preso atto che gli emendamenti della relatrice sono funzionali a conformare il testo della proposta di legge alle indicazioni provenienti dalla I Commissione Affari Costituzionali e, soprattutto, dalla V Commissione Bilancio, esprime parere favorevole.

  Diego DE LORENZIS (M5S), intervenendo in dichiarazione di voto, dichiara che il suo Gruppo si esprimerà favorevolmente solo per ragioni di carattere tecnico, in quanto non si reputa opportuno sottrarsi alle condizioni formulate dalla Commissione competente per i profili finanziari, Pag. 74dal momento che ciò pregiudicherebbe di fatto l'esame del testo in Assemblea.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti della relatrice 2.1000, 2.2000, 2.3000, 3.1000, 5.1000, 10.1000.

  Franco BORDO (SI-SEL) dichiara il voto contrario sull'emendamento della relatrice 11.1000, non condividendo le ragioni che hanno indotto la V Commissione Bilancio a formulare una condizione soppressiva ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

  Anna Maria CARLONI (PD), pur non intendendo esprimersi in senso contrario sull'emendamento in esame, manifesta perplessità in ordine al tenore del parere espresso da un organo parlamentare che dovrebbe pronunciarsi sui profili di copertura degli oneri e non sul merito del provvedimento, che è invece demandato all'istruttoria svolta dalla Commissione competente.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, rileva che le valutazioni espresse dai colleghi siano meritevoli di attenzione, in quanto involgono la tutela delle prerogative di ciascun organo parlamentare, anche nei loro rapporti reciproci. Si riserva, in tal senso, di informare il presidente Meta sul punto, affinché possano valutarsi ulteriori iniziative, anche investendo della questione la Presidente della Camera.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva le proposte emendative della relatrice 11.1000 e 11.01000.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, avverte altresì che la relatrice ha presentato alcune proposte di correzione formale del testo che, non essendovi obiezioni, si intendono accolte (vedi allegato 4).

  La Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice a riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei Gruppi.

  La seduta termina alle 15.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.30.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 18 gennaio 2017. — Presidenza del vicepresidente Vincenzo GAROFALO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 15.30.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.

5-06630 Giulia Grillo: Miglioramento della mobilità nell'area etnea, con particolare riferimento all'attivazione domenicale e festiva del servizio di trasporto della Ferrovia circumetnea.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Giulia GRILLO (M5S), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta ricevuta perché resta il problema evidenziato relativo alla mobilità di quel bacino di utenza che continua ad avere possibilità limitate. Ritiene che la possibilità Pag. 75che siano effettuate corse anche nel fine settimana migliorerebbe lo stato del servizio di trasporto e avrebbe positivo impatto anche per il fine settimana. Conclude augurandosi che l'attività di raccolta e studio dei dati per valutare la domanda di trasporto e lo studio del Ministero per riprogrammare i servizi possano tradursi in un miglioramento delle condizioni di mobilità degli utenti.

5-07924 Mognato: Svantaggio concorrenziale a danno degli autotrasportatori del nord est derivante dalle diverse modalità di conseguimento in Slovenia del certificato di formazione professionale per il trasporto di merci pericolose (cosiddetto «patentino ADR»).

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Michele MOGNATO (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta ricevuta e ringrazia il Governo per aver dato seguito a quanto segnalato con le competenti autorità slovene. Segnalando, tuttavia, che le notizie apprese a mezzo stampa divergono da quanto affermato dalle autorità slovene, pur nutrendo per esse il massimo rispetto, si augura che quanto riferito circa la qualità dei corsi di formazione e la garanzia dei livelli di sicurezza risponda a realtà.

5-10010 Franco Bordo: Carenze del trasporto ferroviario in Calabria e difficoltà dei suoi collegamenti con l'Italia settentrionale.
5-10121 Bruno Bossio: Livelli di servizio ferroviario nelle regioni del Mezzogiorno e, in specie, nella dorsale ionica calabrese.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla medesima materia, saranno svolte congiuntamente.

  Giorgio BRANDOLIN (PD), in accordo con la presentatrice, dichiara di voler sottoscrivere l'interrogazione 5-10121 Bruno Bossio.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Franco BORDO (SI-SEL), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta. Rimarca che fa fatica a cogliere segnali di attenzione, per quanto minimi, verso lo stato di difficoltà dei collegamenti ferroviari del Mezzogiorno, e in particolare della Calabria, da parte del governo che ben conosce, invece, le condizioni del settore di queste regioni del Paese. Sottolinea, peraltro, che alle difficoltà dei collegamenti ferroviari ora sembrano aggiungersi anche quelle relative ai collegamenti aerei. Ricorda che la Calabria è stata fortemente penalizzata negli ultimi anni a causa della soppressione di numerose corse ferroviarie, tra collegamenti di treni regionali e intercity. Per quanto riguarda il riferimento al Contratto di Servizio con Rete ferroviaria italiana (RFI), ritiene che quanto previsto sia del tutto insufficiente e che il governo dovrebbe rafforzare i collegamenti anche attraverso interventi di finanziamento a RFI e Trenitalia al fine di aumentare i collegamenti ferroviari con il resto del Paese e contribuire, così, a diminuire, se non evitare, fenomeni di marginalizzazione della regione Calabria. Conclude segnalando che ritiene scandaloso che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non abbia ancora avuto la decenza di dare udienza e ascolto alle associazioni tra cittadini del territorio che protestano per le condizioni cui sono lasciati in termini di collegamenti ferroviari e invita, pertanto, il Ministero a farlo.

  Giorgio BRANDOLIN (PD), replicando in qualità di cofirmatario, si dichiara soddisfatto in quanto già il fatto che in una risposta formale vengano forniti numeri circa i collegamenti ferroviari sembra indicare che il Ministero delle infrastrutture Pag. 76e dei trasporti intende verificare la criticità della situazione ferroviaria della Calabria. Sottolinea, peraltro, che tali problematiche non risparmiano le altre parti del Paese, compresa la sua, come dimostra una sua interrogazione circa la soppressione di linee ferroviarie in Friuli Venezia Giulia. Conclude auspicando che l'imminente discussione in Commissione dell'esame dello schema di contratto di programma 2016-2021 – parte servizi tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la società Rete ferroviaria italiana Spa – possa essere occasione per approfondire tali tematiche.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.45.

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