CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 novembre 2016
731.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 25 NOVEMBRE 2016

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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 23 novembre 2016. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA, indi del vicepresidente Rocco PALESE e del vicepresidente Edoardo FANUCCI. – Intervengono il viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Morando, il sottosegretario per l'economia e le finanze Pierpaolo Baretta e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianclaudio Bressa.

  La seduta comincia alle 16.20.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019.
C. 4127-bis Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 22 novembre 2016.

  Francesco BOCCIA, presidente, comunica che, per un mero errore materiale, l'emendamento Marchi 22.10 è stato pubblicato nel fascicolo degli emendamenti segnalati con una parte di testo mancante e che la versione corretta è la seguente:
  «Al comma 5, capoverso ART. 24-bis, apportare le seguenti modificazioni:
   1) al comma 1 sostituire le parole: la propria residenza in Italia ai sensi dell'articolo 2, comma 2, con le seguenti: la residenza fiscale in Italia;
   2) al comma 1, dopo le parole: a condizione che non siano state fiscalmente residenti in Italia, ai sensi dell'articolo 2, comma 2, aggiungere le seguenti: ovvero ai sensi di una convenzione contro le doppie imposizioni sui redditi;
   3) al comma 2, dopo il primo periodo inserire il seguente: Per i soggetti che hanno esercitato l'opzione l'imposta è ridotta ad Euro Cinquantamila per ciascun periodo di imposta di validità dell'opzione fino al periodo di imposta di compimento del trentacinquesimo anno di età; Pag. 46
   4) al comma 2, secondo periodo, sostituire le parole: Tale importo è ridotto a con le seguenti: L'imposta è dovuta nella misura di;
   5) al comma 3, primo periodo, sopprimere le parole: dopo aver ottenuto risposta favorevole a specifica istanza di interpello presentata all'Agenzia delle entrate, ai sensi dell'articolo 11 comma 1, lettere b), della legge 27 luglio 2000, n. 212;
   6) al comma 3, dopo il primo periodo, aggiungere il seguente: L'esercizio dell'opzione è subordinato all'ottenimento di una risposta favorevole a specifica istanza di interpello presentata all'Agenzia delle entrate, ai sensi dell'articolo 11, comma 1, lettere b), della legge 27 luglio 2000, n. 212 volta a dimostrare che il soggetto che esercita l'opzione non sia stato fiscalmente residente in Italia, ai sensi dell'articolo 2, comma 2, per un periodo almeno pari a nove periodi di imposta nel corso dei dieci precedenti. A tale interpello si applica la procedura abbreviata di cui all'articolo 6, comma 2, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128.
  al comma 11, dopo il primo periodo, aggiungere il seguente: È fatta salva la possibilità di optare per l'assoggettamento della successione o donazione al regime ordinario di tassazione con riferimento ai beni o diritti esistenti in uno o più Stati o territori esteri».

  Propone quindi di esaminare in primo luogo gli articoli da 23 a 35, in materia di lavoro, per poi passare agli articoli 3 e successivi.
  Avverte che il relatore ha presentato l'articolo aggiuntivo 33.021 (vedi allegato 1), il cui testo è in distribuzione, riferito alla previdenza ed in particolare alla cosiddetta «opzione donna».
  Comunica che la deputata Bini sottoscrive gli emendamenti Nardi 2.277 e Giacobbe 28.1, nonché gli articoli aggiuntivi Preziosi 50.016 e Rostellato 50.02; la deputata Cenni sottoscrive l'articolo aggiuntivo 19.02 Laforgia; il deputato Alfreider sottoscrive l'articolo aggiuntivo Tancredi 6.010; il deputato Pastorino sottoscrive l'articolo aggiuntivo La Forgia 50.019; il deputato De Menech sottoscrive l'emendamento Schullian 11.011; il deputato Guerini sottoscrive l'articolo aggiuntivo La Forgia 50.019; il deputato Tullo sottoscrive l'emendamento Marchi 65.8; la deputata Rostellato sottoscrive l'emendamento Rubinato 78.23; il deputato Pilozzi sottoscrive l'articolo aggiuntivo Camani 21.081; la deputata Cenni sottoscrive l'articolo aggiuntivo Gandolfi 21.018; le deputate Gribaudo, Giacobbe, Incerti, Gnecchi e Maestri sottoscrivono gli articoli aggiuntivi Alberto Giorgetti 35.035 e Da Villa 25.013, come riformulati; i deputati Vignali e Lupi sottoscrivono l'emendamento Rubinato 78.22; i deputati Ginato, Camani, Giuseppe Guerini, e Arlotti sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Marcon 12.09, il deputato Laffranco sottoscrive l'emendamento 63.19 Fragomeli; la deputata Binetti sottallegato 1oscrive l'emendamento Di Salvo 48.14; il deputato Bernardo sottoscrive gli articoli aggiuntivi Galgano 14.01 e Giulietti 14.08;

  Mauro GUERRA (PD), relatore, illustra l'articolo aggiuntivo 33.021, che interviene su una questione previdenziale già accantonata, che consente di optare in via sperimentale al cosiddetto regime «opzione donna» per le donne che entro il 31 dicembre 2015 non avevano maturato i requisiti anagrafici per l'accesso alla pensione a causa dell'innalzamento dell'aspettativa di vita. Ricorda che la Commissione esaminerà altre proposte emendative volte ad estendere le salvaguardie ai cosiddetti esodati, mentre l'articolo aggiuntivo 33.021 riprende in buona parte una proposta emendativa già presentata sulla medesima questione dalla Commissione Lavoro che per ragioni di natura procedurale viene ora riproposta come proposta emendativa del relatore.

  Francesco CARIELLO (M5S) osserva che non sono presenti i colleghi della Commissione Lavoro e, ritenendo necessaria un'organizzazione dei lavori che consenta Pag. 47ai colleghi delle diverse Commissioni permanenti di prendere parte all'esame degli emendamenti riguardanti il proprio settore di competenza, propone di riprendere da altri articoli, a cominciare dall'articolo 58, garantendo comunque tempi certi di esame.

  Francesco BOCCIA, presidente, propone di riprendere dall'esame dell'articolo 3. Fissa quindi alle ore 17.30 il termine per la presentazione dei subemendamenti all'articolo aggiuntivo 33.021 del relatore.

  Giulio MARCON (SI-SEL) si associa alle osservazioni del collega Cariello, ribadendo l'esigenza di un'articolazione dei lavori che consenta di esaminare in tempi certi e ragionevoli articoli di rilevante importanza, quale l'articolo 58.

  Guido GUIDESI (LNA), con riferimento all'articolo 58, ritiene opportuno sgombrare il campo da dubbi e chiede di conoscere con precisione la situazione degli emendamenti riferiti a questo articolo.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P) fa propria la richiesta avanzata dai colleghi appena intervenuti di fissare un tempo certo per affrontare adeguatamente gli emendamenti all'articolo 58 che, secondo alcune fonti di informazione, potrebbero essere oggetto di riformulazioni.

  Francesco BOCCIA, presidente, osserva che la proposta iniziale della presidenza di riprendere dagli articoli dal 23 al 35 avrebbe consentito di esaurire l'esame degli emendamenti in materia di normativa del lavoro e previdenziale. Propone quindi di riprendere l'esame del provvedimento partendo dall'articolo 3 per giungere all'articolo 23.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, concorda di riprendere l'esame del provvedimento cominciando dagli articoli dal 3 al 23, quindi di passare ad esaminare gli articoli riferiti al settore della sanità in orari ragionevoli.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente, propone di limitare gli interventi a gruppi di emendamenti piuttosto che a singoli emendamenti.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) chiede delucidazioni sull'andamento dei lavori con riferimento all'ordine degli articoli da esaminare.

  Francesco BOCCIA, presidente, ribadisce che si provvederà ad esaminare gli articoli da 3 a 23, per poi passare a quelli riferiti al «pacchetto previdenza», con l'articolo aggiuntivo 33.021 testé presentato dal relatore, per procedere poi con il pacchetto di norme relativo ad enti locali e sanità.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) auspica che non si arrivi a dover limitare i tempi di esame dei singoli emendamenti a causa dell'andamento dei lavori.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative segnalate riferite all'articolo 3, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti 3.2 della X Commissione, Basso 3.25, Vignali 3.35 e Giampaolo Galli 3.16, purché riformulati nei seguenti termini:
  «al comma 2, allegato A, Sezione: Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti sostituire la voce: Macchine per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime con la seguente: Macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime».

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme al relatore.

  Edoardo FANUCCI (PD), Bruno TABACCI (DeS-CD) e Colomba MONGIELLO (PD) sottoscrivono l'emendamento Giampaolo Galli 3.16, come riformulato.

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  La Commissione approva gli identici emendamenti Basso 3.25, Vignali 3.35 e Giampaolo Galli 3.16, così come riformulati (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento 3.2 della X Commissione si intende assorbito dall'approvazione degli identici emendamenti Basso 3.25, Vignali 3.35 e Giampaolo Galli 3.16, come riformulati.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative segnalate riferite all'articolo 4, ricorda che erano stati accantonati gli emendamenti Capone 4.3 e Benamati 4.1; esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo 4.01 della VI Commissione, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici articoli aggiuntivi Marcon 4.025 e Alberto Giorgetti 4.026 e degli identici articoli aggiuntivi 4.02 della IX Commissione e Tullo 4.016; propone quindi l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Alberto Giorgetti 4.021 e Prataviera 4.011, per trattarli unitamente alle proposte emendative riferite all'articolo 2.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme al relatore.

  Giulio MARCON (SI-SEL) esprime rammarico per il parere contrario relativo al suo articolo aggiuntivo 4.025. Osserva che sul suo contenuto vi era un iniziale orientamento favorevole della maggioranza, mutato successivamente ad un tweet del Presidente del Consiglio. Assicura che con tale articolo aggiuntivo non si introduce alcuna nuova tassa, ma si vuole adottare un meccanismo che dia maggiore certezza in merito all'adempimento degli obblighi fiscali nel caso di locazioni brevi, attraverso l'introduzione del meccanismo della cedolare secca. Sottolinea che in materia di affitti in tale settore attualmente si pone un serio problema di trasparenza, equità e concorrenza sleale tra chi paga le tasse e chi le evade. Sottolinea, altresì, che il contenuto dell'articolo aggiuntivo ricalca un identico articolo aggiuntivo del gruppo Partito Democratico, a firma della deputata Fregolent, poi ritirato, oltre che l'identico articolo aggiuntivo 4.01 della VI Commissione, su cui presso la medesima Commissione era stato espresso il parere favorevole del Governo. Rimarca quindi il comportamento contraddittorio del Governo, che sullo stesso contenuto dà prima parere favorevole con il viceministro Casero e poi parere contrario con il viceministro Morando.

  Daniele PESCO (M5S) chiede al relatore di anticipare l'espressione del parere in merito al proprio articolo aggiuntivo 12.030, che interviene sulla stessa materia.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, anticipa che formulerà un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Daniele PESCO (M5S) esprime il proprio rammarico al riguardo, poiché sperava piuttosto in una riscrittura complessiva di tutti gli emendamenti relativi alla materia in oggetto. Ricorda che il giro di affari relativo ad una sola delle piattaforme che si occupano di locazioni brevi, Airbnb, ammonta a 3,8 miliardi di euro e che già solo con un'aliquota del 10 per cento lo Stato potrebbe incamerare 380 milioni di euro. Osserva che la stessa Agenzia delle entrate, interrogata al riguardo, non è stata in grado di indicare i dati sulle cedolari secche relative alle locazioni brevi. Ricorda che il proprio articolo aggiuntivo 12.030 mirava a istituire una cedolare secca più bassa per chi avesse pagato a sessanta giorni dalla creazione del reddito. Nel rimarcare che la platea dei possibili destinatari della norma è molto ampia e che l'intenzione è quella di individuare uno strumento amichevole per invogliare più persone possibili a pagare le tasse sui redditi da locazione, invita il relatore e il Governo a modificare il parere.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P) sottolinea la contraddittorietà del Governo, che sulla stessa norma ha nel tempo reso Pag. 49pareri diversi, così come accaduto, ad esempio, in merito all'utilizzo del parametro ISEE con riferimento al bonus per gli asili nido. Contesta al deputato Pesco che le tasse vanno pagate sempre e comunque e che pertanto è improprio parlare di invogliare le persone a fare qualcosa che è previsto per legge. Afferma che bisogna piuttosto puntare ad una fiscalità progressiva ed equilibrata e che occorre mandare un segnale politico e normativo in termini di benefici fiscali ed equità.

  Emanuele PRATAVIERA (Misto-FARE ! - Pri) sottoscrive gli articoli aggiuntivi Marcon 4.025 e Alberto Giorgetti 4.026. Afferma che era necessario ragionare di più sul tema, in particolare in merito alla cedolare secca. Evidenzia che gli articoli aggiuntivi in esame cercano di rompere un muro e di agevolare l'emersione del sommerso, questione che il Governo non sembra intenzionato ad affrontare. Ribadisce che tutti devono essere messi nelle stesse condizioni e che bisogna colmare il divario tra contribuenti onesti che pagano le tasse e coloro che operano in maniera sleale, per cui invita il relatore e il Governo a modificare il proprio parere.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) esprime disappunto per il parere espresso e fa presente che si sta discutendo di una categoria di immobili di cui sarebbe opportuno conoscere i dati delle entrate. Al riguardo rileva come assuma significativa importanza la disciplina degli aspetti fiscale e della sicurezza: non si può chiedere alle strutture alberghiere di agire in un modo rigoroso e poi lasciare che vi sia un'area di immobili che si muovono in una zona grigia. Evidenzia come bisognerebbe porre l'attenzione almeno sulla questione della tracciabilità, mentre sull'aspetto fiscale vi sarà tempo per trovare una posizione più equilibrata.

  Paolo TANCREDI (AP) rileva che quello in discussione è un settore nuovo per l'economia del Paese, che sta riscuotendo un grande successo e che ha fatto investire capitali a molte persone nell'ammodernamento degli immobili, producendo un aumento del PIL e un'offerta abitativa diversa da quella tradizionale. Segnala come al riguardo manchino dati certi sull'evasione fiscale, non condividendo l'ansia di intervenire che emerge da molti settori. Conclude affermando comunque l'importanza di garantire la sicurezza in questo settore.

  Rocco PALESE (Misto-CR) ritiene che bisogna intervenire su questa materia per impedire la creazione di una zona franca. La vera priorità è garantire la sicurezza, assicurando sempre la tracciabilità dei dati, in particolare nelle zone turistiche del Paese.

  Francesco BOCCIA, presidente, sottolinea l'importanza della relazione tra fisco e crescita economica, un tema su cui la Camera dei deputati ha già lavorato ampiamente. Al riguardo osserva come la sola crescita del PIL non sia sufficiente se non si registra anche un aumento del gettito fiscale. L'economia digitale va in questa direzione, producendo un impatto sul PIL in crescita: si tratta, a proprio avviso, della più grande rivoluzione capitalistica che si possa immaginare. Grande importanza riveste anche il tema della sicurezza, dovendosi garantire adeguati standard di tracciabilità dei dati, come pure va compiutamente affrontato l'aspetto fiscale, anche con riferimento al rapporto con la tassazione locale. Si tratta di un tema molto vicino a quello già affrontato nella scorsa legislatura con la digital tax. Più in generale osserva la necessità di costruire un sistema di concorrenza leale nell'interesse dell'Italia, evitando, ad esempio, che aziende che fanno attività fiscale in Italia presentino fatture provenienti da altri Paesi.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, concorda su come vi sia necessità di un riordino del sistema della tassazione, anche nel suo rapporto con quella locale, senza perdere di vista l'obiettivo di garantire la sicurezza. Si tratta di un tema comunque estremamente delicato, che rischia Pag. 50di essere pregiudicato da un esame troppo compresso in questa sede e che potrà essere ripreso in seguito, già a partire dall'esame di questo provvedimento presso il Senato.

  La Commissione respinge gli identici articoli aggiuntivi 4.01 della VI Commissione, Marcon 4.025 e Alberto Giorgetti 4.026.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo Tullo 4.016 è stato ritirato dal presentatore e che l'identico articolo aggiuntivo 4.02 della IX Commissione deve intendersi respinto per l'esame in Assemblea.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 5, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Alberti 5.10 e ricorda che l'articolo aggiuntivo Ricciatti 5.03 è stato accantonato. Con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 6, ricorda che l'articolo aggiuntivo Piccone 6.08 è stato accantonato, mentre formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Tancredi 6.010.
  Con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 7, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli emendamenti Alberti 7.10, Pelillo 7.1 e Palese 7.11. Ricorda quindi che l'articolo aggiuntivo Gebhard 7.03 è stato accantonato, mentre formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Laffranco 7.013.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Ferdinando ALBERTI (M5S) chiede al relatore se sia stato corretto il refuso presente nel testo del proprio emendamento 5.10. Dopo aver ricevuto rassicurazione da parte del relatore, lo illustra facendo presente che la normativa in vigore è posta a vantaggio di alcune società di persone, quali Snc e Sas, mentre in realtà ci sarebbero altre tipologie di società, come le Srl sotto un determinato livello di fatturato, che ne dovrebbero usufruire per una questione di equità. Sottolinea, infine, che non vi sono problemi di coperture eccessive e chiede quantomeno di accantonarlo.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, afferma come non sia possibile accantonare l'emendamento Alberti 5.10 in quanto la questione risulta ricca di implicazioni che non potrebbero essere definite in tempi brevi.

  La Commissione respinge l'emendamento Alberti 5.10.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Tancredi 6.010 è stato ritirato.

  La Commissione respinge l'emendamento Alberti 7.10.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Palese 7.11 e l'articolo aggiuntivo Laffranco 7.013 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative relative all'articolo 8, esprime parere favorevole sull'emendamento Dell'Aringa 8.6, purché riformulato nei termini riportati in allegato 1 (vedi allegato 1). Formula un invito al ritiro dell'emendamento Sorial 8.1, esprimendo altrimenti parere contrario. Propone di mantenere l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Sandra Savino 8.06, essendo in corso la sua riformulazione.
  Con riferimento alle proposte emendative relative all'articolo 9, annuncia la presenza di tutto un complesso di emendamenti relativi all'utilizzo di una parte ulteriore dell'extra gettito derivante dalla nuova modalità di riscossione del canone Rai da destinare all'emittenza locale. Formula, quindi, un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli Pag. 51identici emendamenti Pisicchio 9.77, Ginefra 9.3, Caparini 9.10, Laforgia 9.27, Sandra Savino 9.38, Palese 9.56, Di Gioia 9.64, nonché degli identici emendamenti Ginefra 9.2, Caparini 9.5, Laforgia 9.32, Sandra Savino 9.35, Tancredi 9.40, Palese 9.48, Di Gioia 9.69, Pisicchio 9.72, nonché degli identici emendamenti Caparini 9.6, Laforgia 9.31, Sisto 9.33, Tancredi 9.41, Fratoianni 9.46, Palese 9.49, Di Gioia 9.68 e Pisicchio 9.70.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che l'emendamento Palese 9.81 era già stato ritirato.

  Carlo DELL'ARINGA (PD) accetta la riformulazione proposta.

  La Commissione approva l'emendamento Dell'Aringa 8.6, come riformulato (vedi allegato 1).

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) illustra il suo emendamento 8.1 e specifica come lo stesso sia volto a riportare almeno al 30 per cento la deducibilità del costo di tutti gli autoveicoli utilizzati in maniera promiscua per i professionisti e le micro imprese.

  La Commissione respinge l'emendamento Sorial 8.1 e dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Sandra Savino 8.06.

  Il viceministro Enrico MORANDO interviene sull'articolo aggiuntivo Sandra Savino 8.06, specificando che resta accantonato poiché c’è l'intenzione di accoglierlo, ma è necessario attendere la garanzia che l'accoglimento non produca effetti distorsivi sul sistema degli enti regionali e locali in termini di attribuzione delle entrate relative.

  Rocco PALESE (Misto-CR) interviene sul suo emendamento 9.56, esprimendo sorpresa poiché il relatore e il Governo inizialmente ne avevano chiesto l'accantonamento al fine di valutare una riformulazione che ricomprendesse tutti gli emendamenti relativi all'argomento oggetto della proposta emendativa stessa.

  Lello DI GIOIA (Misto-M.PPA-Mod.) illustra il suo emendamento 9.64, ribadendo l'importanza del pluralismo dell'informazione che, in un momento di grande difficoltà per le emittenti locali, è assicurato solo a livello nazionale. Invita quindi il Governo a trovare una soluzione e auspica una risposta certa.

  Francesco CARIELLO (M5S) sottolinea la mancanza di volontà di intervenire su tale argomento da parte del Governo e, riconoscendo la rilevanza della questione, auspica un intervento con carattere più strutturale. Esprimendo disappunto per tali proposte emendative, volte a protrarre per un altro anno contributi alle emittenti locali, stigmatizza la reiterazione della richiesta di accantonamento. Lamenta il fatto che tali proposte emendative recepiscano le istanze delle lobby di settore.

  Gianni MELILLA (SI-SEL) sottolinea la presenza di una reiterata attività lobbistica delle emittenti durante la discussione del disegno di legge di bilancio e ribadisce come l'informazione in Italia non dia più garanzia di pluralismo. Sostiene che gli organi d'informazione spesso siano in prima linea nella diffamazione generalizzata e nell'oltraggio delle istituzioni, stigmatizzando il fatto che le testate giornalistiche e televisive, dopo aver fatto della denuncia della «casta» la loro fortuna, poi chiedano risorse alle stesse istituzioni denunciate. Auspica, quindi, una maggiore indipendenza, anche economica, del sistema italiano dell'informazione.

  Lello DI GIOIA (Misto-M.PPA-Mod.), precisando di non aver mai fatto attività di lobbismo, ribadisce la necessità di garantire un adeguato pluralismo al sistema, nonché un reale sostegno alle televisioni locali.

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  Alberto GIORGETTI (FI-PdL), intervenendo per sostenere gli emendamenti in esame, evidenzia come il mercato dell'informazione stia cambiando e sottolinea come, per le piccole emittenti, quello del sostegno sia un tema reale, una questione che va affrontata, con i relativi problemi di occupazione.

  Cosimo LATRONICO (Misto-CR) auspica un attento esame di questi emendamenti concernenti la valorizzazione delle emittenti locali e la difesa del pluralismo dell'informazione. Auspica, quindi, l'attenzione del Governo su questo punto.

  Il viceministro Enrico MORANDO sottolinea come questo sia un settore economico che non possa sopravvivere senza una quota di aiuto pubblico, ma ritiene sia necessario dare un carattere strutturale a questo intervento pubblico a favore delle emittenti locali, considerando quanto stia cambiando il settore in esame. Reputa pertanto necessario dare corso a una approfondita riflessione per costruire un intervento strutturale, che tenga conto di questa evoluzione del settore. Reitera l'invito al ritiro degli emendamenti, specificando che altrimenti il parere è contrario.

  Rocco PALESE (Misto-CR), pur riconoscendo al viceministro Morando l'impegno sull'argomento, esprime timore sulla tempistica e chiede garanzie sul fatto che questo tema venga affrontato nel corso dell'esame di questo provvedimento presso il Senato.

  Lello DI GIOIA (Misto-M.PPA-Mod.) apprezzata la disponibilità del Governo ad affrontare la problematica, ritira il suo emendamento 9.64, preannunciando la presentazione di un ordine del giorno sul tema.

  Rocco PALESE (Misto-CR) dichiara di ritirare il suo emendamento 9.56, preannunciando la presentazione di un ordine del giorno sul tema, che auspica che il Governo accoglierà.

  Il viceministro Enrico MORANDO conferma la disponibilità del Governo ad affrontare il tema al Senato, collocando la questione nell'ambito di un diverso contesto normativo.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori degli identici emendamenti Pisicchio 9.77, Ginefra 9.3, Caparini 9.10, Laforgia 9.27, Sandra Savino 9.38, nonché degli identici emendamenti Ginefra 9.2, Caparini 9.5, Laforgia 9.32, Sandra Savino 9.35, Tancredi 9.40, Palese 9.48, Di Gioia 9.69, Pisicchio 9.72 e degli identici emendamenti Caparini 9.6, Laforgia 9.31, Sisto 9.33, Tancredi 9.41, Fratoianni 9.46, Palese 9.49, Di Gioia 9.68 e Pisicchio 9.70 hanno ritirato gli emendamenti in questione, preannunciando la presentazione di ordini del giorno sull'argomento.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esprimendo i pareri sulle proposte emendative riferite agli articoli 10 e 11, invita al ritiro dell'emendamento Tancredi 10.18, degli identici emendamenti Palese 10.38, Rampelli 10.14, Gelmini 10.16, Pastorino 10.25, Marti 10.32 e Marchi 10.10, nonché degli identici emendamenti Marchi 10.43 e Pastorelli 10.45, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Esprime parere contrario sull'emendamento 11.3 della XIII Commissione, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Carra 11.23, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato 1 (vedi allegato 1). Invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi 11.04 della XIII Commissione e Taricco 11.015, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Zanin 11.020, mentre esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Schullian 11.011, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Invita al ritiro degli articoli aggiuntivi Rampelli 11.029, 11.030 e Piccone 11.024.
  Tornando infine all'articolo 8, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Sandra Savino 8.06, precedentemente accantonato, Pag. 53a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Paolo TANCREDI (AP) ritira il suo emendamento 10.18, auspicando che il Governo possa affrontare quanto prima la questione.

  Maino MARCHI (PD) ritira il suo emendamento 10.10.

  Rocco PALESE (Misto-CR) ritira il suo emendamento 10.38.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Rampelli 10.14, Gelmini 10.16, Pastorino 10.25 e Marti 10.32.

  Maino MARCHI (PD) ritira il suo emendamento 10.43.

  La Commissione respinge l'emendamento Pastorelli 10.45.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Carra 11.23 accettano la riformulazione proposta dal relatore sul loro emendamento.

  La Commissione approva l'emendamento 11.23, come riformulato (vedi allegato 1); respinge quindi l'emendamento 11.3 della XIII Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che è stato ritirato l'articolo aggiuntivo Taricco 11.015.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo 11.04 della XIII Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, l'articolo aggiuntivo Zanin 11.020 deve intendersi accantonato. Prende atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Schullian 11.011 accettano la riformulazione proposta dal relatore sulla loro proposta emendativa.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Schullian 11.011, come riformulato (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO (FdI-AN) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Rampelli 11.029, insistendo per la sua votazione. Ne raccomanda la votazione facendo presente che esso mira a stabilire un principio di risarcimento del contribuente al fine di contrastare il cosiddetto fenomeno delle «cartelle pazze».

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Rampelli 11.029.

  Walter RIZZETTO (FdI-AN) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Rampelli 11.030, insistendo per la sua votazione.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Rampelli 11.030.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Piccone 11.024 lo ritirano. Prende atto altresì che è stata accolta la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Sandra Savino 8.06, precedentemente accantonato.

  Rocco PALESE (Misto-CR) e Cosimo LATRONICO (Misto-CR) sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Sandra Savino 8.06, come riformulato.

  La Commissione, quindi, approva l'articolo aggiuntivo Sandra Savino 8.06, precedentemente accantonato, come riformulato (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esprimendo i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 12, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Guidesi 12.03, invitando al ritiro dell'articolo aggiuntivo Pesco 12.030, sul quale altrimenti il parere sarebbe contrario. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Pag. 54Marcon 12.09. Invita al ritiro degli articolo aggiuntivi Ruocco 12.039, Oliaro 12.06 e Fantinati 12.018.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Daniele PESCO (M5S) illustra l'articolo aggiuntivo 12.030, a sua prima firma, raccomandandone l'approvazione. Fa notare che la proposta emendativa introduce agevolazioni fiscali per le locazioni brevi ad uso abitativo, mirando al recupero dell'evasione fiscale. Chiede al relatore e al rappresentante del Governo di modificare il parere precedentemente espresso.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, conferma il parere precedentemente espresso.

  Il viceministro Enrico MORANDO conferma il parere precedentemente espresso.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Pesco 12.030.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, l'articolo aggiuntivo Marcon 12.09 deve intendersi accantonato.

  Carla RUOCCO (M5S) manifesta stupore per l'orientamento contrario del relatore e del Governo sul suo articolo aggiuntivo 12.039, ampiamente condivisibile, che presenta larghi tratti di somiglianza con una proposta di legge presentata dal gruppo del Partito democratico.
  Critica, quindi, l'atteggiamento con il quale si tenta di rimandare la questione ad altri momenti e chiede di accantonare la proposta emendativa per un'ulteriore riflessione.

  Maino MARCHI (PD) osserva che le proposte di legge normalmente richiedono tempo per i necessari approfondimenti. Giudica quindi errata la visione della collega Ruocco ed invita a non considerare la legge di bilancio come un contenitore per tutte le iniziative legislative in corso di esame.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) condivide le considerazioni della collega Ruocco e sottolinea come l'articolo aggiuntivo Ruocco 12.039 riesca a coniugare le esigenze ambientali con quelle economiche.

  Walter RIZZETTO (FdI-AN) ritiene apprezzabile la proposta emendativa della collega Ruocco, mentre giudica poco convincenti le spiegazioni fornite dal rappresentante del Partito democratico dal momento che nulla vieta di approvare subito una norma che riprende parte di un'iniziativa legislativa più ampia.

  Il viceministro Enrico MORANDO precisa che le motivazioni del parere contrario sono ulteriormente rafforzate da ragioni di carattere fiscale che riguardano, principalmente, la deducibilità selettiva sui beni strumentali. Le misure proposte potrebbero in effetti porsi in contrasto con la disciplina europea in materia di aiuti di Stato.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) esprime il proprio disappunto per l'indisponibilità del relatore e del Governo a cogliere l'occasione per agire concretamente sulla materia dell'IVA, già oggetto di numerosi recenti provvedimenti legislativi.

  Davide CRIPPA (M5S) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Ruocco 12.039.

  Carla RUOCCO (M5S) ritira il proprio articolo aggiuntivo, preannunciando la presentazione di un ordine del giorno in Assemblea, auspicando che l'intervento normativo possa essere riconsiderato, previa opportuna modifica, nel corso dell'esame presso il Senato.

  Il viceministro Enrico MORANDO assicura che fornirà tutte le informazioni utili, anche di carattere tecnico, per una formulazione che possa essere accolta dal Governo.

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  Luca PASTORINO (Misto-AL-P) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Oliaro 12.06, insistendo per la votazione.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Oliaro 12.06.

  Davide CRIPPA (M5S) interviene sull'articolo aggiuntivo Fantinati 12.018, di cui è cofirmatario, rilevando che l'Unione europea ha aperto una procedura d'infrazione contro l'Italia sui tempi di pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Osserva, quindi, che al momento per coloro che vantano crediti nei confronti della pubblica amministrazione non è più praticabile la procedura di compensazione immediata con i debiti esattoriali e chiede per quale motivo non si possa nuovamente praticare questa procedura.

  Mara MUCCI (CI) invita il Governo e il relatore a rispondere alle domande del collega Crippa potendo in tal modo fornire elementi utili alla Commissione.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA) rammenta che quasi due anni fa il Presidente del Consiglio aveva promesso che in breve tempo la pubblica amministrazione avrebbe impiegato non più di 60 giorni per pagare i debiti verso i fornitori. Constata, quindi, che si è di fronte all'ennesima promessa non mantenuta dal Governo Renzi.

  Davide CRIPPA (M5S) ritiene che sia doverosa una spiegazione ed invita il rappresentante del Governo a non assumere atteggiamenti evasivi, trascurando deliberatamente questioni di rilevante importanza.

  Francesco BOCCIA, presidente, invita il collega Crippa a non fare congetture, osservando che il tema è stato ampiamente discusso e che le scelte politiche possono essere diverse anche su questioni nel merito condivisibili.

  Il viceministro Enrico MORANDO ribadisce le argomentazioni già in precedenza fornite osservando come l'azione del Governo abbia effettivamente ottenuto significativi risultati nell'ambito dei tempi di pagamento dei debiti della pubblica amministrazione anche se non ancora corrispondenti a quelli auspicati. Aggiunge che la contrarietà del Governo è principalmente dovuta al fatto che la misura prevista dall'articolo aggiuntivo Fantinati 12.018 è difficilmente sostenibile nell'immediato, in quanto richiede un significativo aumento delle risorse che non è da subito perseguibile.

  Marco DA VILLA (M5S) condivide le finalità dell'articolo aggiuntivo Fantinati 12.018, che ripropone misure già presenti in precedenti analoghi provvedimenti.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Fantinati 12.018.

  Francesco BOCCIA, presidente, invita il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulle proposte emendative riferite agli articoli 13, 14 e 15 del provvedimento, non ancora esaminate.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 13, esprime parere favorevole sull'emendamento Di Gioia 13.46, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), mentre propone di accantonare l'esame degli emendamenti Fregolent 13.13 e degli identici emendamenti Alberto Giorgetti 13.18 e Abrignani 13.60, in vista di una loro riformulazione. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, delle identiche proposte emendative Guidesi 13.7, Allasia 13.9, Marchetti 13.11, Alberto Giorgetti 13.25, Leva 13.31, Pastorino 13.38, Vignali 13.40, Senaldi 13.43, Basso 13.48, Cani 13.49, Melilli 13.54, Galgano 13.57 e Dell'Aringa 13.63. Si riserva di esprimere il parere sulla proposta emendativa Cenni 13.56, mentre esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Gadda 13.047 e Lupi 13.046, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Con riferimento alle proposte emendative Pag. 56riferite all'articolo 14, esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Galgano 14.01 e Giulietti 14.08, mentre propone l'accantonamento dell'esame degli articoli aggiuntivi Giulietti 14.06 e Marcon 14.03. Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 15, esprime parere contrario sull'emendamento 15.1 della X Commissione e invita il presentatore al ritiro dell'emendamento Arlotti 15.2, esprimendo altrimenti parere contrario; propone l'accantonamento dell'esame dell'emendamento Galati 15.13; raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 15.18 e si riserva di esprimere il parere sugli identici articoli aggiuntivi Abrignani 15.03 e Vignali 15.05, nonché sull'articolo aggiuntivo Incerti 15.013.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Daniele PESCO (M5S), alla luce della richiesta di accantonamento dell'emendamento Alberto Giorgetti 13.18, richiama l'attenzione sui seri problemi che una sua approvazione potrebbe recare al Fondo di garanzia.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, nel replicare al collega Pesco, evidenzia come l'esigenza di accantonare l'esame dell'emendamento Giorgetti 13.18 sia finalizzata a consentire una ulteriore verifica proprio su tale questione.

  Gianluca PINI (LNA), chiede chiarimenti in merito alla riformulazione dell'emendamento Di Gioia 13.46 proposta dal relatore, con il quale, per il potenziamento delle azioni di promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, si incrementa di 2 milioni di euro, per l'anno 2017, l'importo di cui all'articolo 1, comma 202, quinto periodo, della legge n. 190 del 2014. In particolare, chiede di poter prevedere anche un obbligo di rendicontazione di tale spesa.

  Lello DI GIOIA (Misto-M.PPA-Mod.) concorda con l'opportunità testé rilevata dal collega Gianluca Pini di prevedere un obbligo di rendicontazione delle spese previste dall'emendamento a sua firma 13.46, come riformulato.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, chiede di accantonare l'emendamento Di Gioia 13.46, al fine di predisporre una ulteriore nuova formulazione.

  Il viceministro Enrico MORANDO concorda con il relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, l'emendamento Di Gioia 13.46 deve intendersi accantonato, così come gli emendamenti Fregolent 13.13 e gli identici emendamenti Alberto Giorgetti 13.18 e Abrignani 13.60. Avverte, altresì, che gli identici emendamenti Vignali 13.40, Melilli 13.54 e Dell'Aringa 13.63 sono stati ritirati.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Guidesi 13.7, Allasia 13.9, Marchetti 13.11, Alberto Giorgetti 13.25, Leva 13.31, Pastorino 13.38, Senaldi 13.43, Basso 13.48, Cani 13.49 e Galgano 13.57.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, l'emendamento Cenni 13.56 deve ritenersi accantonato e che è stata accolta la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Gadda 13.047, come pure dell'identica proposta emendativa Lupi 13.046.

  Il viceministro Enrico MORANDO sottolinea come gli identici articoli aggiuntivi Gadda 13.047 e Lupi 13.046, sulle quali il relatore e il rappresentante del Governo hanno espresso parere favorevole con riformulazione, interessino una problematica condivisa da numerose proposte emendative.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) fa notare come, a suo avviso, con le riformulazioni testé proposte dal relatore si introducano delle disposizioni molto specifiche e settoriali in un provvedimento che, invece, dovrebbe avere un carattere generalista.

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  Mauro GUERRA (PD), relatore, nel replicare al collega Alberto Giorgetti, precisa che non si tratta assolutamente di misure microsettoriali, ma di un intervento propulsivo del progetto Industria 4.0. Si tratta di un piano che ha precedenti in numerosi Paesi europei e che ha dato importanti risultati nella costituzione e gestione di una rete di centri ad alta specializzazione, in grado di far collaborare strutture universitarie, centri di ricerca di eccellenza ed imprese private, a favore di processi di innovazione tecnologica e di ricerca. Ribadisce, quindi, il carattere non localistico né settoriale di tali interventi.

  La Commissione, approva gli identici articoli aggiuntivi Gadda 13.047 e Lupi 13.046, come riformulati (vedi allegato 1).

  Laura CASTELLI (M5S) ritiene che sia opportuno che la Commissione affronti immediatamente l'esame dell'emendamento Tartaglione 58.13, già accantonato, in merito alle nomine dei commissari straordinari nelle regioni commissariate, provvedimento con cui, a suo avviso, si intende favorire il Governatore della regione Campania.

  Francesco BOCCIA, presidente, osserva che sul punto si potrà intervenire, nel prosieguo dei lavori, terminato l'esame degli articoli attualmente in discussione e avverte che si passerà ora ad esaminare le proposte emendative riferite all'articolo 14.

  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Galgano 14.01 e Giulietti 14.08 (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che si procederà ora all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 15.

  La Commissione respinge l'emendamento 15.1 della X Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Arlotti 15.2 è stato ritirato. Comunica, inoltre, che, assenza di obiezioni, l'emendamento Galati 15.13 deve intendersi accantonato, così come gli identici articoli aggiuntivi Abrignani 15.03 e Vignali 15.05 nonché l'articolo aggiuntivo Incerti 15.013.

  La Commissione approva l'emendamento 15.18 del relatore (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 16, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Tancredi 16.01, come riformulato nei termini riportati in allegato.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Paolo TANCREDI (AP) esprime la propria soddisfazione per il suo articolo aggiuntivo 16.01, il quale, nella nuova formulazione, risolve una problematica che ha a lungo bloccato l'espletamento delle procedure concorsuali. Al riguardo, rileva come tali procedure beneficeranno dell'abbattimento dei debiti fiscali, in particolare per ciò che concerne l'IVA. Nel sottolineare come le modifiche apportate alla normativa determineranno un beneficio sia per i creditori coinvolti nelle procedure, sia per lo Stato, in termini di maggior gettito, ribadisce la propria convinta condivisione della nuova formulazione della proposta emendativa.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che i deputati Palese, Alberto Giorgetti, Laffranco, Latronico, Rizzetto e tutto il gruppo della Lega Nord sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Tancredi 16.01, come riformulato.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Tancredi 16.01 (nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 17, esprime parere favorevole sull'emendamento Latronico 17.9 Pag. 58e parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Misiani 17.05, come riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Rocco PALESE (Misto-CR) sottoscrive l'emendamento Latronico 17.9.

  Antonio MISIANI (PD) accetta la riformulazione del suo articolo aggiuntivo 17.05.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, l'emendamento Latronico 17.9 e l'articolo aggiuntivo Misiani 17.05, come riformulato (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 18, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Castricone 18.28, mentre esprime parere favorevole sugli emendamenti Di Gioia 18.29 e 18.31.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che il presentatore ha ritirato l'emendamento Castricone 18.28.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti Di Gioia 18.29 e 18.31 (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 19, invita i presentatori al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Giampaolo Galli 19.30, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Vacca 19.4, nonché sugli identici emendamenti 19.1 della XII Commissione e Lenzi 19.5. Invita i presentatori al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti 19.2 della XII Commissione e Miotto 19.6, nonché degli identici emendamenti 19.3 della XII Commissione e Miotto 19.7. Esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Guidesi 19.01 e Laforgia 19.02, come riformulati, ed esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Blazina 19.05.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede al presidente Boccia che la Commissione affronti l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 58 del provvedimento, che riguarda il tema della sanità. In tale ambito, sottolinea come i due emendamenti Rabino 58.46 e Tartaglione 58.13, presentati dalla maggioranza e ora accantonati, qualora approvati, avrebbero conseguenze molto gravi, consentendo al Governatore della regione Campania di diventare commissario straordinario per la sanità della regione stessa.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda come l'organizzazione dei lavori sia stata stabilita in modo da affrontare in maniera il più possibile organica gruppi di emendamenti riguardanti una medesima tematica. In tale quadro, rammenta la decisione di affrontare gli emendamenti relativi al settore della sanità successivamente a quelli afferenti il tema della previdenza sociale, al fine di garantire uno sviluppo ordinato dei lavori.

  Giulio MARCON (SI-SEL) chiede al presidente Boccia di invertire l'esame delle proposte emendative, ritenendo importante affrontare prioritariamente le tematiche complesse e delicate recate dall'articolo 58 e dei relativi emendamenti, evitando di relegarle a un momento della discussione che potrebbe aver luogo solo in tarda notte.

  Marco RONDINI (LNA), nell'associarsi alla richiesta del deputato Marcon, ricorda come da indiscrezioni riportate dagli organi Pag. 59di stampa, gli emendamenti della maggioranza all'articolo 58 sembrano introdurre una norma a esclusivo favore del governatore della Campania. Al riguardo, rileva come si tratti di un tema molto serio, rispetto al quale i gruppi di opposizione dovrebbero vedere quantomeno riconosciuta la possibilità di disporre di un tempo adeguato per la presentazione di subemendamenti.

  Ettore ROSATO (PD) evidenzia innanzitutto come i lavori della Commissione stiano procedendo attraverso modalità ordinate e costruttive, che stanno consentendo una discussione ampia sulle questioni di merito affrontate dal provvedimento. Al riguardo, tuttavia, esprime la disponibilità del Partito Democratico a discutere fin da subito le proposte emendative riferite all'articolo 58, qualora ciò sia ritenuto questione dirimente rispetto al prosieguo dei lavori. In tale ambito invita i gruppi affinché il dibattito continui a essere incentrato sulle questioni di merito connesse agli emendamenti esaminati.

  Francesco CARIELLO (M5S), con riferimento alle considerazioni del deputato Rosato, ricorda in primo luogo che le opposizioni, nel corso della fase emendativa, hanno tenuto un atteggiamento costruttivo nei confronti della maggioranza. Ciò nonostante, rileva come, qualora la maggioranza intenda imporre le proprie proposte senza tener conto degli emendamenti dei gruppi di opposizione su temi chiave, quali le questioni relative agli enti locali, il suo gruppo non sarà più disposto a mantenere un atteggiamento collaborativo. Invita quindi il relatore e il rappresentante del Governo ad esprimersi al più presto in modo chiaro sia sugli emendamenti presentati dall'opposizione, i quali risultano ancora accantonati, sia sui richiamati due emendamenti che consentirebbero al Governatore della regione Campania di diventare commissario straordinario per la sanità della regione stessa.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL), nel condividere la richiesta di discutere urgentemente gli emendamenti riferiti all'articolo 58, esprime il proprio dissenso politico rispetto all'atteggiamento della maggioranza, che porta avanti l'esame degli emendamenti dando esclusivamente priorità alle riformulazioni delle proprie proposte e rimandando l'esame di quelle dell'opposizione. Nell'auspicare che ciò non preluda al parere negativo del relatore sugli emendamenti dei gruppi di opposizione, tuttora accantonati, chiede quindi che il prosieguo dei lavori sia improntato a un diverso atteggiamento.

  Walter RIZZETTO (FdI-AN) si associa alla richiesta di anticipare l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 58. Al riguardo, nel prendere atto della disponibilità del gruppo del PD espressa dal deputato Rosato, di procedere in tal senso, sottolinea come i due emendamenti richiamati nei precedenti interventi siano del tutto inaccettabili e debbano essere ritirati. Chiede quindi al relatore se intenda ritirarli ovvero procedere a una loro riformulazione.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA) rileva innanzitutto come le disposizioni recate dall'articolo 58 del provvedimento, le quali affrontano direttamente il tema della salute dei cittadini, siano importanti nel loro complesso, oltre che in relazione ai citati emendamenti presentati dalla maggioranza. Nel sottolineare la disponibilità manifestata dal deputato Rosato ad anticipare l'esame delle proposte riferite all'articolo 58, chiede quindi al presidente di disporre tale inversione dell'ordine dei lavori affinché i gruppi di opposizione possano intervenire nell'esame del provvedimento in modo efficace.

  Francesco BOCCIA, presidente, in primo luogo dà atto alle opposizioni di aver finora partecipato in maniera proficua e costruttiva all'esame del provvedimento, anche in considerazione della notevole mole di proposte emendative presentate.
  Nel ribadire come i lavori per l'esame degli emendamenti siano stati organizzati Pag. 60in maniera corretta e condivisa, invita tutti i gruppi a mantenere un atteggiamento responsabile e coerente con le decisioni precedentemente assunte. Rileva tuttavia come, con l'accordo di tutti i gruppi, sia certamente possibile organizzare il prosieguo dei lavori anticipando l'esame degli emendamenti riferiti al settore della sanità.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, intende innanzitutto ringraziare tutti i colleghi per il contributo positivo sinora dato all'andamento dei lavori. Precisa quindi che, diversamente da quanto affermato dall'onorevole Giorgetti, diverse istanze avanzate dalle opposizioni sono state accolte, fatta eccezione per quelle modifiche che si ponevano in netto contrasto con l'impostazione di fondo e la filosofia del provvedimento. Rileva quindi come il disegno di legge in esame, di particolare complessità, non possa essere ridotto alle sole disposizioni che si occupano della regione Campania, seppure politicamente rilevanti. Invita quindi i gruppi dell'opposizione a procedere nei lavori in maniera ordinata, seguendo la programmazione che ci si era dati. Ove tuttavia la richiesta di anticipare l'esame di alcuni articoli sia ritenuta indispensabile, si può a suo avviso procedere a tale inversione purché si completi l'esame dell'articolo 19, non ancora terminato, e si consenta al relatore e al Governo di rivedere gli emendamenti da affrontare, sospendendo a tal fine brevemente la seduta.

  Francesco BOCCIA, presidente propone di terminare l'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 19, per passare quindi all'articolo 58.

  Laura CASTELLI (M5S) ritiene che la presunta filosofia del disegno di legge di bilancio appaia confusa, evidenziando come, in ogni caso, relatore e rappresentante del Governo non abbiano ancora dato alcuna risposta alle richieste di chiarimento avanzate dall'opposizione. Segnala inoltre che sono state diffuse indiscrezioni allarmanti sul contenuto delle riformulazioni che il Governo si accingerebbe a presentare sugli emendamenti riferiti agli enti territoriali anche ipotizzando la volontà della maggioranza di rinviarne l'esame a dopo lo svolgimento del referendum.

  Rocco PALESE (Misto-CR) ritiene che, una volta concluso l'esame dell'articolo 19, si possa passare all'esame dell'articolo 58.

  Il viceministro Enrico MORANDO non si oppone alla modifica del programma di lavoro previsto passando rapidamente all'esame degli articoli riferiti agli enti locali e alla sanità, sebbene si fosse previsto un diverso ordine di esame degli articoli. Ove si volesse anticipare la discussione di alcuni articoli, sarebbe necessario prevedere una interruzione dei lavori per consentire al relatore e al rappresentante del Governo di svolgere una valutazione complessiva delle proposte emendative.

  Francesco CARIELLO (M5S) considerando ragionevoli le richieste avanzate, ritiene che si possa terminare l'esame dell'articolo 19 e, al fine di permettere al Governo di affrontare la discussione sull'articolo 58, sospendere i lavori fino alle ore 21.

  Francesco BOCCIA, presidente, ritenendo che possa essere sufficiente una sospensione di minore durata, propone di esaurire l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 19 prima di sospendere brevemente la seduta. Avverte quindi che l'emendamento Giampaolo Galli 19.30 è stato ritirato.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, l'emendamento Vacca 19.4, sottoscritto dal deputato Palese, gli identici emendamenti 19.1 della XII Commissione e Lenzi 19.5, sottoscritto dai deputati Giordano, Lorefice nonché da tutti i deputati dei gruppi M5S della XII Commissione e dai deputati Guidesi e Saltamartini (vedi allegato 1). Respinge poi, con distinte votazioni, gli identici emendamenti 19.2 della XII Commissione e Miotto 19.6, nonché Pag. 61l'emendamento 19.3 della XII Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Miotto 19.7 è stato ritirato e che i deputati Palese, Melilli e Misiani sottoscrivono gli articoli aggiuntivi Guidesi 19.01 e Laforgia 19.02.

  Vincenzo CASO (M5S), riferendosi agli articoli aggiuntivi Guidesi 19.01 e Laforgia 19.02, evidenzia come, a un anno dalla fine dell'Expo, si torni a spendere 24 milioni di euro di denaro pubblico per questo evento. Si tratta di un accordo tra Lega Nord e PD, che stigmatizza.

  Gianluca PINI (LNA) chiede di accantonare l'esame degli articoli aggiuntivi Guidesi 19.01 e Laforgia 19.02 al fine di svolgere un ulteriore approfondimento.

  La Commissione dispone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Guidesi 19.01 e Laforgia 19.02; quindi approva l'articolo aggiuntivo Blazina 19.05 (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che la Commissione riprenderà ora l'esame dell'articolo aggiuntivo Incerti 15.013 e degli identici articoli aggiuntivi Abrignani 15.03 e Vignali 15.05, tutti riformulati in un unico testo accettato dai presentatori.

  Daniele PESCO (M5S) ritiene che la disposizione in esame rischi di attribuire troppo potere al soggetto finanziatore, consentendo al creditore di entrare nell'azionariato delle cooperative. Chiede al rappresentante del Governo chiarimenti in proposito.

  Antonio MISIANI (PD) ritiene che la proposta emendativa, potenziando lo strumento del workers buyout, costituisca un esempio virtuoso di politiche del lavoro, tema già oggetto di riflessione da parte delle competenti Commissioni permanenti.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S), condividendo la validità dello strumento del workers buyout, intende però conoscere dal rappresentante del Governo quali finanziamenti e quali fondi possano essere destinati all'iniziativa.

  Bruno TABACCI (DeS-CD) condivide le finalità degli articoli aggiuntivi Abrignani 15.03 e Vignali 15.05 che affrontano un tema rilevante, già oggetto di discussione in sede di esame della legge n. 49 del 1985, cosiddetta «legge Marcora», recante provvedimenti per il credito alla cooperazione e misure urgenti a salvaguardia dei livelli di occupazione.

  Rocco PALESE (Misto-CR) e Cosimo LATRONICO (Misto-CR) sottoscrivono gli articoli aggiuntivi Abrignani 15.03 e Vignali 15.05.

  Il viceministro Enrico MORANDO, apprezzato il richiamo alla «legge Marcora» fatto dall'onorevole Tabacci, ritiene che le proposte emendative in esame sollevino una questione di notevole importanza, riguardante l'impiego che può essere fatto del capitale dei lavoratori in una situazione di crisi dell'azienda. Occorre chiedersi se è preferibile che muoia un'azienda e con essa il lavoro delle sue maestranze oppure se si debba puntare su un rilancio dell'azienda con il coinvolgimento dei lavoratori, che rischierebbero però in tal caso di perdere, oltre al lavoro, anche il capitale. Osserva in ogni caso che quello del workers buyout costituisce oggi una possibile risposta e un interessante strumento nel caso di crisi aziendali.

  Ferdinando ALBERTI (M5S), ritiene che la soluzione rappresentata dal viceministro sia senz'altro innovativa, auspicando tuttavia un quadro normativo definito che assicuri la presenza di un supervisore.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori degli articoli aggiuntivi Abrignani 15.03, Vignali 15.05 e Incerti 15.013 accettano la riformulazione proposta.

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  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Abrignani 15.03, Vignali 15.05 e Incerti 15.013, come riformulati (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 20.35, è ripresa alle 21.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che la Commissione riprende i lavori passando all'esame della proposta di riformulazione dell'emendamento Tartaglione 58.13 (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, illustra la riformulazione proposta all'emendamento Tartaglione 58.13 evidenziando che questa mantiene inalterato il primo periodo del testo, accogliendo di fatto la finalità della proposta emendativa.
  La novità riguarda invece il secondo periodo che introduce una verifica semestrale da parte dei tavoli tecnici chiamati a produrre una relazione, da trasmettere al Consiglio dei ministri, che dia conto, con particolare riferimento al monitoraggio dell'equilibrio di bilancio e dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza, della corrispondenza o meno del lavoro svolto dal Commissario straordinario della sanità rispetto ai piani di rientro.

  Il viceministro Enrico MORANDO condivide pienamente l'illustrazione del relatore.

  Silvia GIORDANO (M5S) stigmatizza l'atteggiamento della maggioranza e del Governo che manifesta una clamorosa retromarcia rispetto ad una disposizione approvata nella legge di stabilità del 2014 che impediva ai presidenti delle regioni di diventare commissari straordinari della sanità.
  Ritiene che la risposta a questi interrogativi sia nel risultato delle elezioni regionali in Campania del 2015 che hanno portato alla presidenza della regione Vincenzo De Luca che oggi ottiene questo favore in cambio dei voti promessi al referendum sulla riforma costituzionale. Ritiene che la riformulazione proposta dal relatore sia del tutto strumentale e chiede a gran voce che non si metta la sanità dei cittadini della Campania nelle mani di un soggetto politico a suo avviso incandidabile.

  Bruno TABACCI (DeS-CD) interviene con rammarico perché constata che oggi si cancella quanto di positivo questo Governo aveva fatto prevedendo che nelle regioni in cui la sanità era stata commissariata dovessero essere nominati commissari straordinari tecnici provenienti da altre regioni. Ciò desta ancora più preoccupazione se si considera che la regione Campania non ha ancora concluso il processo di risanamento della sanità regionale. Preannuncia, quindi, un voto di astensione, lamentando che si è di fronte ad un grave errore che alimenta un contrasto che del tutto estraneo alle riforme costituzionali.

  Gianni MELILLA (SI-SEL) ritiene utile, per colmare la distanza tra le posizioni della maggioranza e quelle dell'opposizione, riflettere sul fatto che l'emendamento in esame può riguardare altre regioni oltre alla Campania. Ricorda, infatti, l'esperienza negativa della regione Abruzzo la cui sanità è stata commissariata per due legislature sotto schieramenti politici opposti. Nel giudicare del tutto inopportuno l'emendamento proposto, ritiene che tutte le forze politiche debbano essere coinvolte in una decisione che, incidendo sui piani di rientro, comporta sacrifici per tutti i cittadini. Rileva peraltro che sarebbe stato opportuno affrontare il dibattito anche in sede di Conferenza Stato-regioni. Invita, quindi, ad evitare forzature che non gioverebbero a nessuna parte politica.

  Guido GUIDESI (LNA) sottolinea come la riformulazione proposta dal relatore riproponga, quasi pedissequamente, lo stesso testo dell'emendamento. Stigmatizza che la maggioranza stia cancellando una Pag. 63norma da essa stessa votata riconoscendo, di fatto, un condono sulla responsabilità politica di chi negli anni precedenti ha causato il dissesto finanziario della sanità pubblica regionale. È evidente che tutto ciò accade per favorire un risultato favorevole al Governo nell'ambito della consultazione referendaria sulla riforma costituzionale. Sottolineato che questa legge di bilancio sarà ricordata per l'ingerenza del presidente della regione Campania, invita i colleghi della maggioranza a votare contro l'emendamento Tartaglione 58.13.

  Marisa NICCHI (SI-SEL) ritiene che il contenuto dell'emendamento in discussione esuli completamente da quello che dovrebbe essere l'oggetto della legge di bilancio, introducendo surrettiziamente nella stessa una modifica ad una legge – voluta dallo stesso Esecutivo in carica – che, a suo giudizio, reca il pregio di distinguere tra controllore e controllato. Stigmatizza la circostanza che, a suo avviso, la maggioranza ed il Governo stiano effettuando una forzatura nel metodo di lavoro in un momento politico delicato, che riguarda il presidente della Campania beneficiario delle disposizioni dell'emendamento stesso, nel quale sarebbe invece opportuna particolare cautela.
  Richiamata infine una dichiarazione rilasciata alla stampa dal presidente della Campania che, nel commentare la possibilità di indagini nei suoi confronti da parte della Commissione Antimafia ha fatto riferimento al «reato di battuta», esprime solidarietà alla presidente della Commissione Antimafia.

  Francesco CARIELLO (M5S), nel segnalare che il comma 569 dell'articolo 1 della legge n. 190 del 2014 dispone che il commissario ad acta deve possedere un curriculum che evidenzi qualificate e comprovate professionalità ed esperienza di gestione sanitaria anche in base ai risultati in precedenza conseguiti, evidenzia come tali competenze non siano presenti nel curriculum del governatore della Campania. Stigmatizza, quindi, la volontà della maggioranza e del Governo di attribuire tale incarico ad una persona che non possiede le adeguate capacità per svolgerlo.

  Marco RONDINI (LNA) ritiene che la maggioranza abbia inopportunamente presentato una proposta emendativa che ha la sola finalità di costituire una «marchetta elettorale» per il governatore De Luca e comprende l'imbarazzo e le perplessità di molti colleghi della maggioranza che, negli interventi precedenti, hanno dichiarato di astenersi dal votare l'emendamento. Sottolinea come, a suo avviso, sarebbe stato più opportuno prevedere che le disposizioni non si applicassero nelle regioni sottoposte a piani di rientro da più di cinque anni.

  Rocco PALESE (Misto-CR) manifesta netta contrarietà nei confronti di una disposizione attraverso la quale, a suo giudizio, si individua, in via automatica, che il presidente della regione Campania diventi il commissario della regione stessa e si stabilisce che il Consiglio dei Ministri possa nominare un commissario ad acta soltanto al termine di una procedura della durata superiore ad un anno. Ritiene che quella effettuata dal Governo e dalla maggioranza sia una scelta politica di arretramento poco prudente rispetto alla situazione in cui versa la sanità nelle regioni del Mezzogiorno. In particolare, rammenta che in tali regioni non è stata effettuata la ristrutturazione della rete ospedaliera né si è provveduto ad ammodernare l'edilizia sanitaria. Rammenta i bassi livelli essenziali di assistenza non solo della Campania, ma anche della Puglia e della Calabria e ritiene che con tale disposizione il Governo si stia assumendo la grave responsabilità di indebolire la situazione gestionale sanitaria non solo della Campania ma anche delle altre regioni del Sud. Conferma, pertanto, la sua netta contrarietà a una scelta politica che ritiene non efficace, incompleta ed in contraddizione con decisioni prese dallo stesso Governo.

  Tino IANNUZZI (PD) accetta la riformulazione proposta all'emendamento Tartaglione Pag. 6458.13, di cui è cofirmatario. Sottolinea che l'emendamento riguarda tutte le regioni in Italia sottoposte a procedure di commissariamento per il rientro dal deficit accumulato in materia sanitaria. Osserva che la legislazione in materia è già mutata tre volte in pochi anni, nel 2009, nel 2011 e nel 2014, a conferma della difficoltà estrema di regolare una materia così complessa. Aggiunge che le regioni hanno già manifestato il loro consenso alla modifica in discussione e che la ratio dell'emendamento è di superare la scissione e la separatezza fra responsabilità elettiva in capo ai presidenti delle regioni e potestà decisionale ed amministrativa in capo ai commissari. Del resto, già nella vigente legislazione, i Presidenti sono chiamati ad esercitare le competenze di programmazione, mentre la decisione quotidiana su tutte le questioni sanitarie che vengono in rilievo di giorno in giorno spetta ai commissari esterni all'amministrazione regionale. Questo superamento può consentire una politica ed un'azione in campo sanitario più efficiente, più celere, più rapida e più legata alla conoscenza profonda dei territori e delle situazioni e delle difficoltà che contrassegnato le comunità. Sottolinea che l'eliminazione della scissione attuale è ancora più importante in una fase nella quale in diverse regioni si sono raggiunti obiettivi di risanamento economico e finanziario, con forti sacrifici per le popolazioni, ed occorre accelerare molto sul fronte della crescita di qualità delle prestazioni e della organizzazione sanitaria; una fase nella quale occorre compiere sui territori scelte per l'assetto ospedaliero difficili e dolorose, per le quali è importante la responsabilità piena dei Presidenti democraticamente eletti. Osserva infine che la norma va nella direzione di introdurre un giusto controllo ministeriale e dei tavoli tecnici sul piano della efficienza e del rigore dei comportamenti, ai fini del monitoraggio degli equilibri di bilancio e dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza.

  Giovanni MONCHIERO (CI) sottolinea in primo luogo come, dal dibattito svolto sull'emendamento Tartaglione 58.13, come riformulato, sia emerso che la modifica normativa recata dall'emendamento costituisce un passo indietro nonché un grave errore politico del Governo. Nel richiamare le considerazioni del deputato Tabacci, ne condivide le ragioni di critica e di imbarazzo e preannuncia la propria astensione nella votazione sull'emendamento in esame.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA) sottolinea come la riformulazione dell'emendamento Tartaglione 58.13 proposta dal relatore, non risolva in alcun modo i gravi problemi sottesi alla proposta emendativa, la quale rappresenta un passo indietro molto grave del Governo rispetto a decisioni precedentemente assunte.
  Evidenzia quindi come tale emendamento sia di natura esclusivamente politica, essendo volto a rispondere alle richieste del Presidente della Campania in cambio del suo appoggio al «si» al referendum sulla riforma costituzionale. Al riguardo ricorda come tale collegamento sia emerso chiaramente da quanto riportato dagli organi di stampa in merito ai colloqui svolti tra il presidente De Luca e alcuni amministratori della regione, con i quali esplicitava le motivazioni del proprio sostegno al «si» al quesito referendario. Sottolinea quindi come tale atteggiamento della maggioranza renda evidente la sudditanza del Governo Renzi rispetto al Governatore della Campania e ritiene che tutto ciò arrechi grave danno alla dignità del Governo e del Parlamento, alimentando il sentimento di anti-politica nel Paese.
  Chiede quindi al Governo di riconsiderare il parere favorevole espresso sull'emendamento Tartaglione 58.13 come riformulato dichiarandosi, ove ciò non avvenga, indisponibile a proseguire nell'esame del provvedimento.

  Laura CASTELLI (M5S) evidenzia come la scelta di imporre l'approvazione dell'emendamento 58.13 come riformulato abbia esasperato gravemente i rapporti tra la maggioranza e le opposizioni, le quali Pag. 65stavano finora attenendosi a un metodo di lavoro costruttivo nell'ambito dell'esame della legge di bilancio. Reputa assolutamente inaccettabile che siano stati presentati numerosi emendamenti di natura palesemente strumentale per il presidente della regione Campania, il cui operato si è dimostrato fallimentare già molte volte in passato, nelle sue precedenti esperienze da amministratore.
  Invita quindi la maggioranza a ritirare l'emendamento Tartaglione 58.13 come riformulato, anche alla luce dei malumori manifestati da deputati appartenenti alle stesse forze di maggioranza.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P), nel condividere le considerazioni critiche svolte dai colleghi precedentemente intervenuti, rileva come esse siano il segno evidente del disagio diffuso tra i deputati della maggioranza di Governo. Al riguardo sottolinea come siano emersi due indirizzi completamente diversi anche all'interno del Governo, posto che sull'emendamento in esame il Presidente del Consiglio e la ministra della salute Lorenzin hanno espresso valutazioni contrapposte. Nel condividere le considerazioni del deputato Guidesi, critica l'atteggiamento del Governo il quale appare succube delle richieste del presidente De Luca. Chiede quindi al Governo di riconsiderare il parere espresso sull'emendamento Tartaglione 58.13 come riformulato.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) ritiene assolutamente evidenti le ragioni che dovrebbe indurre il Governo a riconsiderare il parere favorevole espresso sull'emendamento in esame, prima fra tutte la necessità di evitare danni gravi e ulteriori problemi alla regione Campania. Ricorda infatti come alcune regioni, tra le quali il Lazio, l'Abruzzo e il Molise, nelle quali il presidente della regione riveste il ruolo di commissario straordinario per la sanità, abbiano orientato ingenti risorse dalla sanità pubblica verso strutture private. Nel ribadire le critiche all'emendamento in esame, stigmatizza il fatto che il Governo continui a favorire la regione Campania con norme ad hoc, come nel decreto-legge fiscale di recente approvazione, che ha disposto lo stanziamento di 600 milioni di euro a favore della regione.

  Giulio MARCON (SI-SEL) ritiene evidenti le ragioni di buon senso che dovrebbero indurre il Governo a riconsiderare il parere favorevole espresso sull'emendamento Tartaglione 58.13 come riformulato. Ritiene peraltro che il contenuto dell'emendamento sia così inaccettabile che potrebbe produrre effetti contrari a quelli perseguiti dal Governo relativamente alla campagna referendaria.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, alla luce del dibattito svolto, evidenzia gli elementi di novità rispetto alla precedente stesura dell'emendamento, attraverso l'inserimento della previsione relativa all'attività di tavoli tecnici che dovranno intervenire con funzioni di monitoraggio dell'equilibrio di bilancio e di erogazione dei livelli essenziali di assistenza forniti.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA) ritiene che l'eventuale decisione di procedere al voto sull'emendamento in esame, nonostante le gravi critiche sollevate dai gruppi di opposizione, sarebbe gravemente irrispettosa del ruolo delle opposizioni stesse, le quali hanno finora contribuito al dibattito in maniera costruttiva. Chiede quindi al presidente di disporre una sospensione dei lavori della Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente, ritiene che il dibattito svolto sull'emendamento Tartaglione 58.13, come riformulato, sia stato ampio e chiaro, e abbia consentito a tutte le forze politiche di esprimere compiutamente la propria posizione in merito alla proposta emendativa. Reputa quindi opportuno che la Commissione proceda alla votazione dell'emendamento 58.13 come riformulato per poi proseguire nell'esame degli emendamenti sul provvedimento.

  Davide CRIPPA (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede quando sia prevista una sospensione dei lavori.

Pag. 66

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che la sospensione sarà effettuata dopo la votazione dell'emendamento 58.13 come riformulato.

  Davide CRIPPA (M5S) ritiene che sia opportuno sospendere prima della votazione in quanto le riformulazioni degli emendamenti non sono ancora tutte note. Ritiene che il presidente non possa ignorare il nuovo clima testimoniato dal fatto che a dichiarare di volersi astenere sono non solo forze dell'opposizione, ma anche esponenti della maggioranza. Quanto al Governo segnala che quando si affrontano questioni così rilevanti occorrerebbe prendere chiaramente posizione e considera osceno far entrare nella legge di bilancio disposizioni palesemente clientelari. Ribadisce quindi la richiesta di sospendere i lavori prima della votazione dell'emendamento 58.13 come riformulato.

  Guido GUIDESI (LNA), considerato alcune recenti dichiarazioni del presidente della Campania De Luca e la sua capacità di influenzare l'elettorato campano, ritiene che sarebbe opportuno procedere al voto per appello nominale.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S), richiamato l'articolo 51, comma 2 del Regolamento, chiede, anche a nome di altri quattro membri del proprio gruppo, che si voti per appello nominale.

  Francesco BOCCIA, presidente, sottolinea che la votazione per appello nominale si applica soltanto alle sedi nelle quali vengono assunte deliberazioni di carattere definitivo.

  Laura CASTELLI (M5S) insiste nella richiesta di votazione per appello nominale sottolineando che vi sono precedenti in questo senso.

  Francesco BOCCIA, presidente, chiede agli uffici di verificare se vi siano precedenti di votazione per appello nominale in sede referente presso la Commissione Bilancio.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA), sottolineata la delicatezza del tema trattato dall'emendamento 58.13 come riformulato, che può configurare a suo avviso il reato di voto di scambio, ritiene che la votazione per appello nominale può rappresentare una forma di tutela per i deputati e assicurare maggiore trasparenza per tutti.

  Laura CASTELLI (M5S), considerando le perplessità di procedere per appello nominale, propone che il voto venga dichiarato da ciascun deputato al microfono. Ritiene in tal modo di poter tutelare il suo voto anche in vista di una possibile futura chiamata da parte della Procura della Repubblica.

  Francesco BOCCIA, presidente richiama i membri della Commissione alla ragionevolezza e a un maggior contegno per il rispetto che si deve al Parlamento.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S), ribadendo che egli ed i deputati Movimento 5 Stelle della Commissione reiterano la richiesta di voto nominale, ritiene che la maggioranza sia preoccupata dall'espressione di un voto favorevole su una disposizione che potrebbe chiamare in causa la sua responsabilità politica.

  Francesco BOCCIA, presidente, dà lettura della lettera inviata dalla Presidente della Camera al presidente della Commissione Lavoro, Cesare Damiano, l'8 maggio 2014, nella quale si sottolinea che la questione relativa alla possibilità di procedere a votazioni nominali in Commissione ai sensi dell'articolo 51, comma 2, del regolamento, è stata pacificamente risolta in senso negativo da univoche interpretazioni provenienti da precedenti Presidenti della Camera.

  Guido GUIDESI (LNA), preso atto dei precedenti, preannuncia che i deputati della Lega Nord voteranno contro l'emendamento Tartaglione 58.13 come riformulato.

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  Francesco CARIELLO (M5S) dichiara il voto contrario del proprio gruppo e richiama l'attenzione sulle sostituzioni del gruppo PD. Prende atto del voto di astensione del deputato Tabacci.

  Rocco PALESE (Misto-CR) non condivide il tenore della riformulazione dell'emendamento Tartaglione 58.13 come riformulato.

  Giulio MARCON (SI-SEL) dichiara voto contrario all'emendamento Tartaglione 58.13 come riformulato.

  Walter RIZZETTO (FdI-AN) dichiara voto contrario all'emendamento Tartaglione 58.13 come riformulato.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P) dichiara il voto contrario della componente Misto-Alternativa Libera Possibile all'emendamento Tartaglione 58.13 come riformulato.

  Pietro LAFFRANCO (FI-PdL) dichiara voto contrario all'emendamento Tartaglione 58.13 come riformulato.

  Emanuele PRATAVIERA (Misto-FARE ! - Pri) dichiara voto contrario all'emendamento Tartaglione 58.13 come riformulato.

  Francesco BOCCIA, presidente, passa alla votazione dell'emendamento Tartaglione 58.13 come riformulato.

  (Proteste dei deputati del gruppo M5S).
  La Commissione approva l'emendamento Tartaglione 58.13 (nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, sospende la seduta fino alle 23.45.

  La seduta, sospesa alle 22.55, è ripresa alle 00.10 di giovedì 24 novembre.

  Francesco BOCCIA, presidente, dà conto delle sostituzioni della seduta notturna. Avverte che è in distribuzione la riformulazione, proposta dal relatore, dell'emendamento Di Gioia 13.46, precedentemente accantonato, che prevede anche la presentazione di una relazione annuale alle Camere sull'utilizzo delle somme destinate alla promozione all'estero delle imprese italiane da parte del Ministro dello sviluppo economico. Avverte, inoltre, che è in distribuzione l'identica riformulazione, proposta dal relatore, degli articoli aggiuntivi Guidesi 19.01 e Laforgia 19.02, anch'essi precedentemente accantonati.

  Daniele PESCO (M5S) ritiene opportuno che si specifichi che la relazione annuale prevista dalla riformulazione dell'emendamento Di Gioia 13.46 sia di tipo analitico.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sulle riformulazioni dell'emendamento Di Gioia 13.46 e degli articoli aggiuntivi Guidesi 19.01 e Laforgia 19.02 proposte dal relatore.

  Colomba MONGIELLO (PD), in qualità di cofirmataria dell'emendamento Di Gioia 13.46, ne accetta la riformulazione.

  La Commissione approva l'emendamento Di Gioia 13.46, come riformulato (vedi allegato 1).

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) chiede di avere più tempo per poter esaminare la portata della riformulazione proposta degli articoli aggiuntivi Guidesi 19.01 e Laforgia 19.02.

  Francesco BOCCIA, presidente, propone di lasciare accantonati gli articoli aggiuntivi Guidesi 19.01 e Laforgia 19.02 e avverte che la Commissione passerà all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 21.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Spessotto 21.46 e Scotto 21.74. Esprime parere contrario Pag. 68sull'emendamento 21.1 dell'VIII Commissione, sugli identici emendamenti Spessotto 21.52 e Zaccagnini 21.85, nonché sull'emendamento 21.5 della IX Commissione. Esprime parere favorevole sull'emendamento Bratti 21.22, nonché sui successivi emendamenti Busin 21.15, Gandolfi 21.78 e Spessotto 21.51 a condizione che sia accolta l'identica riformulazione (vedi allegato 1). Avverte che dall'eventuale approvazione di tale riformulazione dovrebbero risultare assorbiti gli emendamenti 21.2 dell'VIII Commissione e 21.6 della IX Commissione.
  Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Misiani 21.93. Propone l'accantonamento dell'emendamento Terzoni 21.61. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Russo 21.49, Pastorelli 21.83, Minnucci 21.87 e Cenni 21.90, degli emendamenti Rampelli 21.33 e 21.31. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti 21.7 della IX Commissione e Meta 21.76, nonché sull'emendamento Latronico 21.66, sugli identici emendamenti 21.3 dell'VIII Commissione e Mariani 21.20 e sull'emendamento Baldelli 21.47. Esprime parere favorevole sull'emendamento Braga 21.8 e parere contrario sugli emendamenti Daga 21.18, Rampelli 21.32, Polverini 21.30 e Occhiuto 21.54. Invita al ritiro dell'emendamento Simonetti 21.12, in parte assorbito dall'identica nuova formulazione degli emendamenti Bratti 21.22, Busin 21.15, Gandolfi 21.78 e Spessotto 21.51, nonché dell'emendamento Fragomeli 21.36, esprimendo altrimenti parere contrario. Esprime quindi parere contrario sugli identici emendamenti 21.4 dell'VIII Commissione e Mariani 21.21, nonché sugli identici articoli aggiuntivi 21.02 dell'VIII Commissione e Mannino 21.028 e sugli identici articoli aggiuntivi 21.03 dell'VIII Commissione e Narduolo 21.062. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli identici articoli aggiuntivi Biasotti 21.085 e Tartaglione 21.087, nonché sugli identici articoli aggiuntivi Tartaglione 21.088 e Biasotti 21.083, precisando che tali proposte emendative hanno per oggetto il finanziamento del trasporto pubblico locale, rispetto al quale è in atto un confronto tra lo Stato e la Conferenza delle regioni che potrà essere recepito nel corso dell'esame al Senato. Esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi 21.05 della IX Commissione, Gandolfi 21.016 e De Lorenzis 21.042, sugli articoli aggiuntivi De Lorenzis 21.032 e Minnucci 21.049. Precisa che l'articolo aggiuntivo 21.06 della IX Commissione è da considerarsi assorbito nel caso di approvazione degli identici articoli aggiuntivi Simone Valente 21.026 e Gandolfi 21.018 sui quali esprime parere favorevole a condizione che siano riformulati nei termini indicati in allegato (vedi allegato 1). Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Pisicchio 21.011, sugli identici articoli aggiuntivi 21.07 della IX Commissione e Tullo 21.052, sull'articolo aggiuntivo Sottanelli 21.021, sugli identici articoli aggiuntivi 21.01 della VI Commissione e Barbanti 21.054, nonché sugli articoli aggiuntivi Prestigiacomo 21.033, Occhiuto 21.034 e 21.036, Prestigiacomo 21.038 e Occhiuto 21.039. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Pes 21.020, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 1) e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli articoli aggiuntivi Pili 21.023 e Piccone 21.066. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Parrini 21.072 e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Camani 21.081.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Arianna SPESSOTTO (M5S) nell'illustrare l'emendamento soppressivo a sua prima firma 21.46, stigmatizza l'accentramento del Fondo per il finanziamento del Piano straordinario per il lavoro e gli investimenti, di cui all'articolo 21, nelle mani del Presidente del Consiglio dei ministri.

  Edoardo FANUCCI (PD) interviene per apporre la firma all'emendamento Bratti Pag. 6921.22 come riformulato ed evidenzia la coerenza e la continuità dell'azione di Governo nella politica di tutela della salute dei lavoratori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Spessotto 21.46, Scotto 21.74, gli identici emendamenti Spessotto 21.52 e Zaccagnini 21.85.

  Alberto ZOLEZZI (M5S), esprimendo perplessità in ordine alla riformulazione degli emendamenti Bratti 21.22, Busin 21.15, Gandolfi 21.78 e Spessotto 21.51, in quanto eccessivamente generica e non aderente al lavoro svolto dalla Commissione, avanza rilievi critici sulle politiche governative in materia di risanamento ambientale e bonifica, in particolare per la mancata defiscalizzazione degli interventi di rimozione dell'amianto.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) esprime a sua volta perplessità sulla riformulazione degli emendamenti Bratti 21.22, Busin 21.15, Gandolfi 21.78 e Spessotto 21.51, ritenendo che essa faccia riferimento ad interventi disparati e peraltro non attinenti alla materia specifica oggetto dell'emendamento 21.2 della VIII Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che si intendono respinti per l'Aula gli emendamenti 21.1 della VIII Commissione, l'emendamento 21.5 della IX Commissione e l'emendamento 21.2 della VIII Commissione.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, interviene per evidenziare lo sforzo compiuto, attraverso la nuova formulazione dell'articolo 21, in vista del rilancio degli investimenti per infrastrutture: piano ambizioso mirante ad eliminare il gap infrastrutturale collegato alla caduta degli investimenti e comprensivo di tutti gli interventi auspicati in sede di VIII Commissione, per quanto in termini più generici. Sottolinea, in particolare, come nella legge di bilancio siano ravvisabili tre direttive di intervento in materia di amianto: il risanamento ambientale mediante ricorso al fondo di cui all'articolo 21, l'estensione del credito di imposta e l'impegno a tutela della salute dei lavoratori esposti.

  Francesco BOCCIA, presidente, interviene per richiamare l'accordo intervenuto tra i presidenti di gruppo e volto a consentire un intervento per gruppo su ciascuna proposta emendativa.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) reputa inopportuno da parte della Presidenza, nonostante il menzionato accordo, limitare gli interventi su alcune proposte emendative.

  Diego DE LORENZIS (M5S) condivide le osservazioni del collega Sorial, evidenziando in particolare come la proposta di riformulazione relativa all'articolo 21 coinvolga diversi emendamenti, materie, Commissioni e gruppi politici: ne stigmatizza dunque l'eccessiva genericità in quanto potenzialmente distorsiva del senso delle proposte emendative.

  Ferdinando ALBERTI (M5S) esprime analoghe perplessità sulla nuova proposta di riformulazione relativa all'articolo 21, a causa della mancanza di criteri per l'attribuzione dei fondi, per l'assenza di collegamento tra le opere da realizzare e il territorio, per il mancato coinvolgimento degli enti locali ed infine per la mancanza di programmazione degli interventi medesimi.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, ribadisce come, benché definiti in modo più generico, tutti gli interventi auspicati dalle Commissioni siano stati ricompresi nella nuova proposta di formulazione relativa all'articolo 21.

  Laura CASTELLI (M5S) ritiene che il Presidente del Consiglio dei Ministri abbia utilizzato a fini propagandistici, a livello locale, il tema della sicurezza delle periferie, di fatto avocando a sé i poteri decisionali in materia, attraverso l'articolo Pag. 7021 della legge di bilancio in esame, e privando di concreta rilevanza la Commissione d'inchiesta competente.

  La Commissione respinge l'emendamento 21.6 della IX Commissione.

  Francesco BOCCIA presidente, prende atto che l'emendamento Misiani 21.93 è stato ritirato dai presentatori.
  Dopo avere preliminarmente ricordato che gli emendamenti delle Commissioni sono da intendersi respinti per l'Aula, avverte che le proposte di riformulazioni degli emendamenti Bratti 21.22, Busin 21.15, Gandolfi 21.78 sono state accettate dai rispettivi presentatori.

  Daniele PESCO (M5S), intervenendo sull'emendamento Spessotto 21.51, chiede ulteriori chiarimenti sulla riformulazione proposta dal relatore.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, accogliendo la richiesta del deputato Pesco, si sofferma sul contenuto della riformulazione proposta.

  Francesco CARIELLO (M5S), in qualità di cofirmatario dell'emendamento Spessotto 21.51, dichiara di non accettare la riformulazione proposta dal relatore.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti Bratti 21.22, Busin 21.15 e Gandolfi 21.78, come riformulati (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione della nuova formulazione degli emendamenti Bratti 21.22, Busin 21.15 e Gandolfi 21.78, risultano assorbiti gli identici emendamenti Russo 21.49, Pastorelli 21.83, Minnucci 21.87 e Cenni 21.90, nonché l'emendamento Spessotto 21.51. Avverte altresì che l'emendamento Misiani 21.93 è stato ritirato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Rampelli 21.33 e 21.31.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Meta 21.76 è stato ritirato e che l'emendamento 21.7 della IX Commissione è da intendersi respinto per l'Aula.

  Cosimo LATRONICO (Misto-CR), intervenendo sul proprio emendamento 21.66, di cui il relatore e il rappresentante del Governo hanno auspicato il ritiro, osserva che il tema affrontato, quello del completamento della tratta ferroviaria Salerno-Potenza-Taranto, sta a cuore al Governo, che ha incluso tale progetto tra le opere strategiche per il Mezzogiorno nel cosiddetto decreto «Sblocca Italia». Più in particolare, il suo emendamento è volto a rendere possibile la connessione ferroviaria con Matera che, lo ricorda, è stata designata capitale europea della cultura per il 2019. Auspica pertanto una approvazione della proposta emendativa.

  La Commissione respinge l'emendamento Latronico 21.66.

  Chiara BRAGA (PD), intervenendo sull'emendamento Mariani 21.20, di cui è cofirmataria, chiede al relatore se un ordine del giorno, volto ad includere tra le spese finanziate dal Fondo anche quelle relative alla progettazione, potrà essere accolto favorevolmente dal Governo.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, assicura alla deputata Braga che nelle sue intenzioni era inclusa quella di considerare finanziabili anche le spese per la progettazione.

  Il viceministro Enrico MORANDO ricorda che tale tipologia di spesa era stata inclusa in una prima versione della riformulazione dell'emendamento Mariani 21.20 ma che, nel corso delle successive correzioni, il riferimento era stato cancellato per un mero errore materiale, rimanendo unicamente il riferimento al finanziamento Pag. 71degli studi di fattibilità. Si tratta di un'omissione che sarà possibile correggere, magari nel corso della seconda lettura al Senato.

  Chiara BRAGA (PD), alla luce delle precisazioni del relatore e del Governo, accetta di ritirare l'emendamento Mariani 21.20, di cui è cofirmataria.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento 21.3 della VIII Commissione è da intendersi respinto per l'Aula.

  La Commissione respinge l'emendamento Baldelli 21.47.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, chiede l'accantonamento dell'emendamento Braga 21.8, allo scopo di condurre ulteriori approfondimenti.

  Francesco BOCCIA, presidente, accoglie la proposta di accantonamento dell'emendamento Braga 21.8.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Daga 21.18, Rampelli 21.32, Polverini 21.30 e Occhiuto 21.54.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Simonetti 21.12 risulta in parte assorbito e che l'emendamento Fragomeli 21.36 è stato ritirato. Avverte, inoltre, che l'emendamento 21.4 della VIII Commissione è da intendersi respinto per l'Aula e che l'emendamento Mariani 21.21 è stato ritirato.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) ritira l'emendamento Baldelli 21.48, di cui è cofirmatario.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Mannino 21.028, identico all'emendamento 21.02 dell'VIII Commissione, osserva che il problema della demolizione delle opere abusive è molto sentito dalla stessa Commissione Ambiente, la quale ha evidenziato la necessità di prevedere appositi finanziamenti. Per questo motivo ritiene di non potere accettare l'invito al ritiro formulato dal relatore e dal Governo.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, precisa che nella riformulazione da lui proposta agli emendamenti Bratti 21.22, Busin 21.15 e Gandolfi 21.78 approvata dalla Commissione ha preferito un generico richiamo alle finalità di risanamento ambientale e di bonifica per potere ricomprendere un ventaglio di finalità il più ampio possibile.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), pur comprendendo il punto di vista espresso dal relatore, osserva che non è possibile lasciare al Governo la possibilità di scegliere tra le finalizzazioni dei finanziamenti, tanto più che quella delle demolizioni delle opere abusive costituisce un obiettivo estremamente preciso.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo 21.02 della VIII Commissione, identico all'articolo aggiuntivo Mannino 21.028, è da intendersi respinto per l'Aula.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Mannino 21.028.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo 21.03 dell'VIII Commissione, identico all'articolo aggiuntivo Narduolo 21.062, è da intendersi respinto per l'Aula.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Narduolo 21.062.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che è stato ritirato l'articolo aggiuntivo Tartaglione 21.087, identico all'articolo aggiuntivo Biasotti 21.085.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Biasotti 21.085.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che è stato ritirato l'articolo aggiuntivo Pag. 72Tartaglione 21.088, identico all'articolo aggiuntivo Biasotti 21.083.

  Diego DE LORENZIS (M5S), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Biasotti 21.083, che non è stato presentato dal suo gruppo, ne auspica l'approvazione non condividendo l'invito al ritiro formulato dal relatore e dal rappresentante del Governo sulla base della necessità di non intervenire nel confronto in atto tra il Governo e le Regioni sui finanziamenti a valere sul Fondo per il trasporto pubblico locale. L'articolo aggiuntivo prevede lo stanziamento di risorse che, in confronto alle reali necessità, sono veramente irrisorie rispetto all'entità del Fondo pari a poco meno di 5 miliardi di euro, ma, nonostante questo, la maggioranza si dichiara contraria. Invita, pertanto, il relatore a considerare la necessità di intervenire in quanto la mancanza di risorse per il settore in questione sta inducendo gli enti locali a tagliare la spesa per investimenti, mettendo a repentaglio la sicurezza dei cittadini. Cita a questo proposito il drammatico incidente occorso nella tratta ferroviaria Andria-Corato in Puglia, strettamente connesso all'assenza di investimenti per motivo di risparmio, e più in generale il caso delle Ferrovie del Sud-Est, i cui treni sono privi dei necessari dispositivi di sicurezza. A fronte di ciò, ritiene inaccettabile che sia il Governo a decidere discrezionalmente la destinazione dei finanziamenti laddove i cittadini restano esposti a disservizi e ad insicurezza.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Biasotti 21.083.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo 21.05 della IX Commissione, identico agli articoli aggiuntivi Gandolfi 21.016 e De Lorenzis 21.042, è da intendersi respinto per l'Aula.

  Paolo GANDOLFI (PD), intervenendo sul proprio articolo aggiuntivo 21.016, accetta l'invito al ritiro formulato dal relatore e dal Governo, motivato dalla ricordata necessità di non intervenire nel confronto in atto tra il Governo e le Regioni sui finanziamenti a valere sul Fondo per il trasporto pubblico locale, osservando che la portata della sua proposta emendativa si presterebbe piuttosto a favorire la composizione delle diverse posizioni. Ricorda che disposizioni di analogo contenuto sono già state approvate dai precedenti Governi di centro-sinistra. Chiede pertanto se vi siano margini per una riconsiderazione della ratio dell'emendamento, che non appare infondato.

  Il viceministro Enrico MORANDO, pur non ritenendo irragionevole la proposta emendativa del deputato Gandolfi, osserva che, purtroppo, nella cornice attuale di limitatezza delle risorse, è necessario operare una selezione tra finalità ugualmente meritevoli. Ritiene, comunque, che il quadro che si sta delineando nei rapporti tra Governo e Regioni su questo tema sia più favorevole e che istanze come quella recata dall'articolo aggiuntivo in discussione potrebbero, addirittura, assecondare la conclusione di un accordo. A suo giudizio, il medesimo obiettivo di sostegno al settore del trasporto pubblico locale potrebbe essere raggiunto, su un altro versante, dalle disposizioni recate dal disegno di legge di bilancio di promozione del welfare aziendale.

  Diego DE LORENZIS (M5S) critica il parere contrario sull'articolo aggiuntivo Gandolfi 21.016 e chiede polemicamente come sia possibile che nel decreto-legge in materia fiscale, recentemente approvato, sia stato stanziato un finanziamento di 600 milioni di euro a favore dei trasporti nella regione Campania. Osserva, quindi, che le risorse economiche vengono attribuite agli amministratori locali in grado di assicurare un certo consenso elettorale, al di là di tutti gli impegni di alto profilo assunti in consessi come quello della COP21 di Parigi. Ritiene che sia inconcepibile intendere la mobilità sostenibile esclusivamente con l'acquisto di autovetture elettriche. Alla luce del dibattito svoltosi presso la IX Commissione, chiede, pertanto, quale siano le intenzioni della Pag. 73maggioranza e del Governo rispetto a misure che l'articolo aggiuntivo Gandolfi 21.016 prospettava, che provengono dagli stessi deputati della maggioranza.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Gandolfi 21.016 è ritirato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi De Lorenzis 21.042 e 21.032.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Minnucci 21.049 è ritirato e ricorda che l'articolo aggiuntivo 21.06 della IX Commissione è da intendersi respinto per l'Aula.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, ribadisce parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Simone Valente 21.026 e Gandolfi 21.018, a condizione che siano riformulati (vedi allegato 1).

  Diego DE LORENZIS (M5S) chiede di specificare da cosa è costituito il sistema nazionale delle ciclovie turistiche, evitando che lo stesso sia specificato in un provvedimento successivo.

  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Simone Valente 21.026 e Gandolfi 21.018, come riformulati (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Pisicchio 21.011 e 21.07 della IX Commissione sono da intendersi respinti per l'Aula e che gli articoli aggiuntivi Tullo 21.052 e Sottanelli 21.021 sono stati ritirati. Inoltre segnala che l'articolo aggiuntivo 21.01 della VI Commissione è da intendersi respinto per l'Aula e che l'articolo aggiuntivo Barbanti 21.054 è stato ritirato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Prestigiacomo 21.033, Occhiuto 21.034 e 21.036 e Prestigiacomo 21.038.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL), nell'illustrare l'articolo aggiuntivo Occhiuto 21.039, di cui è cofirmatario, sottolinea l'importanza delle proposte emendative riferite all'articolo 21 ritenendo assai grave da parte del Governo il non avere definito un piano organico per il Mezzogiorno. Illustra quindi l'articolo aggiuntivo con riferimento alla selezione della capitale italiana della cultura nel 2018, auspicando, in particolare, la concessione di risorse finanziarie aggiuntive volte alla riqualificazione delle città del Sud menzionate nella proposta. Infine, auspica la creazione di una rete tra le 21 città selezionate per il titolo di «Capitale italiana della cultura 2018», sottolineando il fatto che tale rete potrebbe realizzarsi anche senza alcun onere finanziario a carico dello Stato. Auspica pertanto una riconsiderazione del parere contrario da parte del relatore.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, segnala che non ci sono le condizioni per una rivalutazione del parere contrario già espresso.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Occhiuto 21.039; approva quindi l'articolo aggiuntivo Pes 21.020, come riformulato (vedi allegato 1); respinge infine l'articolo aggiuntivo Pili 21.023.

  Francesco BOCCIA, presidente, segnala che l'articolo aggiuntivo Piccone 21.066 è ritirato.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Parrini 21.072 (vedi allegato 1).

  Edoardo FANUCCI (PD) accetta l'invito al ritiro dell'articolo aggiuntivo Camani 21.081, di cui è cofirmatario, e chiede che lo stesso sia accolto dal Governo come ordine del giorno.

  La Commissione passa ad esaminare gli emendamenti riferiti all'articolo 22.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, invita al ritiro dell'emendamento Simonetti 22.6, altrimenti il parere si intende contrario; Pag. 74esprime parere favorevole sugli identici emendamenti 22.5 della X Commissione e Basso 22.11; invita al ritiro dell'emendamento Simonetti 22.4, degli identici emendamenti Rampelli 22.28 e Molteni 22.16 e degli emendamenti Rampelli 22.30 e 22.29, altrimenti il parere si intende contrario. Ricorda che l'emendamento Labriola 22.49 sarebbe assorbito dall'approvazione degli identici emendamenti 22.5 della Commissione e Basso 22.11. Invita al ritiro dell'emendamento Guidesi 22.3, altrimenti il parere si intende contrario; esprime parere favorevole sull'emendamento Bindi 22.40 e sugli identici emendamenti 22.1 della I Commissione e Mazziotti Di Celso 22.45; nel fare presente che l'emendamento 22.2 della I Commissione è da intendersi respinto per l'Aula respinto per l'Aula, invita al ritiro dell'emendamento Mazziotti Di Celso 22.44 e dell'emendamento Molteni 22.26, altrimenti il parere si intende contrario; esprime parere favorevole sull'emendamento Bindi 22.39; propone l'accantonamento dell'emendamento Fragomeli 22.36; invita al ritiro degli emendamenti Pastorino 22.33 e 22.35, Laforgia 22.48, Palese 22.46 e Alberto Giorgetti 22.47, altrimenti il parere si intende contrario; esprime parere favorevole sull'emendamento Marchi 22.10, purché sia riformulato; infine, invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Oliaro 22.01, altrimenti il parere si intende contrario.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Fragomeli 22.36.

  Roberto SIMONETTI (LNA), nell'illustrare il contenuto del proprio emendamento 22.6, lamenta il fatto che lo Stato pone in vendita proprie obbligazioni senza effettuare alcun controllo su chi siano gli acquirenti e per quali motivi i titoli siano acquistati. Ritiene che tale lacuna, in tempi segnati dalla piaga del terrorismo internazionale, sia particolarmente grave. Specifica, infine, che la proposta responsabilmente non chiede l'intera soppressione dell'articolo 22, in quanto alcune imprese potrebbero effettivamente voler investire in Italia in modo del tutto legittimo e sostenibile.

  La Commissione respinge l'emendamento Simonetti 22.6; approva poi gli identici emendamenti 22.5 della X Commissione e Basso 22.11 (vedi allegato 1).

  Roberto SIMONETTI (LNA), nell'illustrare il contenuto del proprio emendamento 22.4, stigmatizza la concessione del permesso di soggiorno agli stranieri in cambio di investimenti in cultura e istruzione, poiché tali investimenti potrebbero finanziare i centri di reclutamento islamici. Sottolinea che non devono essere gli stranieri a gestire l'immigrazione e lamenta che, poiché lo Stato non è in grado di gestire tale servizio deve appaltarlo all'esterno. Osserva che in questo caso l'accoglienza degli immigrati non sarebbe finalizzata all'integrazione. Afferma che il finanziamento filantropico è accettabile, ma in ogni caso gli stranieri non devono farsi portavoce della propria cultura e il suo emendamento è finalizzato a conservare le identità locali. Infine, ribadisce che tale emendamento, lungi dall'essere tacciabile di razzismo, tende ad evitare l'infiltrazione del terrorismo islamico.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Simonetti 22.4, gli identici emendamenti Rampelli 22.28 e Molteni 22.16 e gli emendamenti Rampelli 22.30 e 22.29.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, come già preannunciato, l'emendamento Labriola 22.49 è conseguentemente assorbito.

  La Commissione respinge l'emendamento Guidesi 22.3; approva, con distinte votazioni, gli emendamenti Bindi 22.40 e gli identici emendamenti 22.1 della I Commissione e Mazziotti Di Celso 22.45 (vedi allegato 1).

Pag. 75

  Francesco BOCCIA, presidente, segnala che l'emendamento 22.2 della I Commissione è da intendersi respinto per l'Aula e che l'emendamento Mazziotti Di Celso 22.44 è stato ritirato.

  La Commissione respinge l'emendamento Molteni 22.26; approva quindi l'emendamento Bindi 22.39 (vedi allegato 1).

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P) illustra il contenuto del suo emendamento 22.33, riguardante la norma «salva paperoni» e precisa che gli emendamenti successivi condividono la stessa ratio. Chiede al Governo di rivedere il proprio parere contrario e auspica che la cifra fissa di 100.000 euro sia sostituita con una cifra a carattere progressivo.

  Paolo TANCREDI (AP) ritiene che la caratteristica forfettaria della tassazione rappresenti la forza dell'intervento normativo in questione, volto a favorire il rientro dei capitali dall'estero. Pertanto, difende la scelta adottata con l'articolo 22.

  Giulio MARCON (SI-SEL), nel rilevare la necessità che vengano finalmente pronunciate parole di giustizia fiscale, stigmatizza la scelta del Governo di rendere «attrattiva» la tassazione, dal momento che il pagamento delle tasse costituisce un obbligo per tutti i cittadini. Sottolinea inoltre che la logica sottesa alla misura del Governo è la stessa che ha animato molte delle disposizioni contenute nelle leggi finanziarie o di stabilità degli anni passati. Richiamandosi alle parole del collega Causi, che ha rimproverato i colleghi di aver smarrito il senso della sinistra con riguardo alla proposta sulla cedolare secca, rileva che una vera sinistra dovrebbe essere attenta ai temi della giustizia fiscale. Da ultimo, sottolinea che, se i «paperoni» considerano attrattivo il pagamento delle tasse in Italia, la spiegazione è che sono sicuri di pagare poco. Ciò premesso, sottoscrive gli emendamenti Pastorino 22.33 e 22.35.

  Rocco PALESE (Misto-CR), nel preannunciare che non intende accedere all'invito al ritiro dell'emendamento a sua firma 22.46, stigmatizza il fatto che si continui un dibattito che è già stato svolto in molte occasioni, nei medesimi termini. Rileva che, a tali condizioni, l'esame del disegno di legge di bilancio si protrarrà ben oltre i tempi previsti. Stigmatizza dunque le modalità di gestione dei lavori da parte della presidenza, che consente a tutti di intervenire, per un tempo ben superiore ai due minuti concordati.

  Ferdinando ALBERTI (M5S) chiede al relatore e al Governo se siano stati presi in considerazione i rischi di riciclaggio sottesi alla norma in questione.

  Il viceministro Enrico MORANDO rileva che tali rischi sono stati a tal punto presi in considerazione, che è stato espresso parere favorevole su alcuni emendamenti che pongono all'attenzione esattamente le questioni sollevate.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, ricorda a tale proposito che gli emendamenti cui fa riferimento il rappresentante del Governo e su cui è stato espresso parere favorevole sono il 22.40 e il 22.39, entrambi presentati dalla presidente della Commissione Antimafia, onorevole Bindi.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Pastorino 22.33 e 22.35, Laforgia 22.48, Palese 22.46 e Alberto Giorgetti 22.47.

  Maino MARCHI (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 22.10

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Oliaro 22.01 è da intendersi respinto per l'esame in Assemblea.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 23, invita al ritiro dell'emendamento Marchi 23.6. Invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi 23.01 della XIII Commissione e Venittelli 23.04, esprimendo altrimenti parere contrario. Propone Pag. 76l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Ciprini 23.02, che dovrebbe risultare assorbito dalla riformulazione dell'emendamento 52.148. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Oliverio 23.07, purché riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 1). Esprime altresì parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Matarrese 23.023, Marco Di Maio 23.013, Dell'Aringa 23.020 e Fantinati 23.022, nonché sull'identico articolo aggiuntivo Marchi 35.043, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Il viceministro Enrico MORANDO, nel concordare con il parere espresso dal relatore, apprezza che quest'ultimo si sia espresso in senso favorevole sulle proposte emendative che puntano alla proroga delle graduatorie e in senso contrario su quelle che puntano allo scorrimento. A tale proposito, rileva che, se anche in passato si fosse adottata la medesima linea politica, tanti guai sarebbe stati evitati.

  Maino MARCHI (PD) ritira l'emendamento sua firma 23.6.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che gli identici emendamenti 23.01 della XIII Commissione e Venittelli 23.04 sono da ritenersi respinti per l'esame in Assemblea. Dispone, inoltre, l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Ciprini 23.02. Avverte, infine, che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Oliverio 23.07.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Oliverio 23.07, come riformulato (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che i presentatori degli articoli aggiuntivi Matarrese 23.023, Marco Di Maio 23.013, Dell'Arigna 23.020 e Fantinati 23.022 hanno accettato l'identica riformulazione proposta dal relatore.

  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Matarrese 23.023, Marco Di Maio 23.013, Dell'Aringa 23.020, Fantinati 23.022 e Marchi 35.043, come riformulati (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 24, invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario sull'emendamento Sorial 24.3 e propone che venga accantonato l'articolo aggiuntivo D'Alessandro 24.01.

  Il viceministro Enrico MORANDO concorda con il parere espresso dal relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo D'Alessandro 24.01.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) chiede se la contrarietà del relatore e del Governo sul suo emendamento riguardi la carenza di copertura o sia di natura politica.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, rileva che l'emendamento in questione pone anche problemi di copertura.

  La Commissione respinge l'emendamento Sorial 24.3.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, in riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 25, esprime parere favorevole sull'emendamento Marchi 25.57, purché riformulato (vedi allegato 1). Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Gribaudo 25.54, degli identici emendamenti Rizzetto 25.64, Prataviera 25.160, Guidesi 25.24, Ginato 25.56, Alberto Giorgetti 25.63, Leva 25.78, Vignali 25.114, Basso 25.155, Senaldi 25.146, Cani 25.156 e Pastorino 25.97, degli emendamenti Tancredi 25.81, Marchi 25.12, Sberna 25.172, degli identici emendamenti Simonetti 25.21, Paola Bragantini 25.39, Coccia 25.62, Vignali 25.111, Latronico 25.121, Ricciatti 25.141, Senaldi 25.148, Taricco 25.151 e Marguerettaz 25.163, nonché dell'emendamento Marchi 25.13. Pag. 77
  Esprime parere contrario sugli emendamenti 25.8, 25.9 e 25.11 della XI Commissione. Propone che venga accantonato l'emendamento 25.10 della XI Commissione. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'emendamento Matarrese 25.166 e propone che venga accantonato l'emendamento Duranti 25.117. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario dell'emendamento Fregolent 25.145 e propone che venga accantonato l'articolo aggiuntivo Villa 25.013, da esaminarsi congiuntamente all'emendamento Giorgetti 25.013.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento 25.10 della XI Commissione, nonché dell'emendamento Duranti 25.117 e dell'articolo aggiuntivo Da Villa 25.013.

  Maino MARCHI (PD) accetta la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 25.57.

  La Commissione approva l'emendamento Marchi 25.57, come riformulato (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Ribaudo 25.54 è stato ritirato dal presentatore.

  Maino MARCHI (PD) sottoscrive e ritira gli identici emendamenti Ginato 25.56, Leva 25.78, Basso 25.155, Senaldi 25.146 e Cani 25.156.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Rizzetto 25.64, Prataviera 25.160, Guidesi 25.24, Alberto Giorgetti 25.63, Vignali 25.114 e Pastorino 25.97.

  Paolo TANCREDI (AP) ritira l'emendamento a sua prima firma 25.81, pur precisando che avrebbe auspicato l'adozione della formulazione della norma prevista con il suo emendamento.

  Maino MARCHI (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 25.12.

  Francesco BOCCIA, presidente, comunica che l'emendamento Sberna 25.172 è da considerarsi respinto per l'Aula.
  Avverte che gli identici emendamenti Paola Bragantini 25.39, Coccia 25.62, Senaldi 25.148 e Taricco 25.151 sono stati ritirati dai presentatori.

  Roberto SIMONETTI (LNA) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 25.21, con il quale si vuole estendere la facoltà di accedere al pensionamento anticipato anche nel caso di assistenza a un fratello o ad una sorella convivente con disabilità.

  Davide TRIPIEDI (M5S) invita a riconsiderare il parere espresso sugli emendamenti che estendono la facoltà di accedere al pensionamento anticipato anche nel caso di assistenza a un fratello o ad una sorella convivente con disabilità, in ragione dell'opportuna finalità di tali proposte. Propone, quanto meno, la previsione di una facoltà in tal senso in assenza di un familiare parente di primo grado che possa prestare assistenza.

  Walter RIZZETTO (FdI-AN), associandosi agli interventi dei colleghi Simonetti e Tripiedi, raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 25.60.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Rizzetto 25.60, Simonetti 25.21, Vignali 25.111, Latronico 25.121, Ricciatti 25.141 e Marguerettaz 25.163.

  Maino MARCHI (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 25.13.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che gli emendamenti 25.8, 25.9 e 25.11 della XI Commissione, nonché l'emendamento Matarrese 25.166 sono da considerarsi respinti per l'Aula.

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  Marialuisa GNECCHI (PD) intervenendo sull'emendamento 25.11 della XI Commissione tiene a sottolineare che nel settore dell'edilizia occorre tutelare quei lavoratori che non sono stati nelle condizioni di svolgere un periodo lavorativo continuativo di almeno sei anni per conseguire il trattamento pensionistico anticipato.

  La Commissione respinge l'emendamento Fregolent 25.145.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, in relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 28 propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi 28.01 della XI Commissione e Bratti 28.05 ed invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Argentin 28.016.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi 28.01 della XI Commissione e Bratti 28.05 e comunica che l'articolo aggiuntivo Argentin 28.016 è stato ritirato dai presentatori.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, in relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 29 propone l'accantomento degli identici emendamenti 29.1 della XI Commissione, Polverini 29.16 e Palese 29.17 ed invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti 29.2 della XI Commissione e Baruffi 29.7. Invita inoltre al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Simonetti 29.5 e Francesco Saverio Romano 29.20.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti 29.1 della XI Commissione, Polverini 29.16 e Palese 29.17 ed avverte che l'emendamento 29.2 della XI Commissione è da considerarsi respinto per l'Aula.

  Anna GIACOBBE (PD) ritira l'emendamento Baruffi 29.7, di cui è cofirmataria.

  Roberto SIMONETTI (LNA) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 29.5.

  La Commissione respinge l'emendamento Simonetti 29.5.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Francesco Saverio Romano 29.20 è stato ritirato dal presentatore.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, in relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 30, invita al ritiro degli identici emendamenti Rizzetto 30.16, Latronico 30.41 e Ricciatti 30.45, mentre propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Simonetti 30.01 per esaminarlo insieme all'articolo aggiuntivo 33.021, che riguarda una materia analoga.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Simonetti 30.01.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Rizzetto 30.16, Latronico 30.41 e Ricciatti 30.45.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, in relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 31, esprime parere favorevole sull'emendamento Rostellato 31.2, purché riformulato (vedi allegato 1). Propone, quindi, l'accontamento dell'emendamento Ribaudo 31.5, mentre esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi 31.01 della XI Commissione e Miccoli 31.09.

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  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Ribaudo 31.5.

  La Commissione approva l'emendamento Rostellato 31.2 come riformulato (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento 31.1 e l'articolo aggiuntivo 31.01 della XI Commissione sono da considerarsi respinti per l'Aula. Avverte altresì che l'identico articolo aggiuntivo Miccoli 31.09 è stato ritirato dal presentatore.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Sottanelli 32.1, a condizione che sia riformulato (vedi allegato 1).

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Sottanelli 32.1, come riformulato (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, in relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 33, esprime parere favorevole sull'emendamento Giacobbe 33.30, a condizione che sia riformulato (vedi allegato 1). Fa quindi presente che, in caso di approvazione del predetto emendamento, risulterebbero assorbiti gli emendamenti Airaudo 33.50, nonché gli identici emendamenti 33.2 della XI Commissione e Airaudo 33.55. Fa presente che risulterebbero altresì sostanzialmente assorbiti dalla nuova formulazione dell'emendamento Giacobbe 33.30, gli identici emendamenti 33.3 della XI Commissione e Polverini 33.38, l'emendamento 33.4 della XI Commissione, gli identici emendamenti 33.5 della XI Commissione e Polverini 33.37, gli emendamenti Rizzetto 33.40 e 33.35, gli identici emendamenti 33.6 della XI Commissione e Incerti 33.21, nonché gli emendamenti Rizzetto 33.39, Simonetti 33.8 e Tullo 33.29. Con riferimento agli articoli aggiuntivi 33.01 della XI Commissione e Andrea Maestri 33.015, fa presente che gli stessi risulterebbero assorbiti dal suo emendamento 33. 021. Esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi 33.02 della XII Commissione e Coppola 33.04 e propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Piras 33.07. Esprime, infine, parere contrario sull'articolo aggiuntivo Rizzetto 33.017.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Piras 33.07.

  I deputati Roberto SIMONETTI (LNA), Marialuisa GNECCHI (PD) e Cesare DAMIANO (PD) chiedono chiarimenti in merito alla riformulazione dell'emendamento Giacobbe 33.30.

  Il viceministro Enrico MORANDO chiarisce che, ove i presentatori non intendano accettare la riformulazione dell'emendamento Giacobbe 33.30, il relatore potrebbe presentare un emendamento di analogo tenore.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, precisa che, nel caso la Commissione decidesse di non votare l'emendamento Giacobbe 33.30 nel testo riformulato, presenterà un emendamento di contenuto corrispondente.

  Francesco BOCCIA, presidente, sollecita l'approvazione dell'emendamento Giacobbe 33.30 nel testo riformulato.

  Cesare DAMIANO (PD) sottolinea l'importanza che la Commissione approvi la nuova formulazione dell'emendamento Giacobbe 33.30 che, ampiamente condiviso da tutti i gruppi in sede di Commissione Lavoro, estende la salvaguardia ad una più Pag. 80ampia platea di persone, ben 30.700 beneficiari.

  La Commissione approva l'emendamento Giacobbe 33.30, come riformulato (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA (PD), presidente, prende atto che i presentatori hanno ritirato gli emendamenti Airaudo 33.50 e 33.55, Polverini 33.38 e 33.37, Rizzetto 33.40 e 33.35, Incerti 33.21, nonché Rizzetto 33.39 e Tullo 33.29 in quanto assorbiti nella nuova formulazione dell'emendamento Giacobbe 33.30; avverte inoltre che gli emendamenti 33.1, 33.2, 33.3, 33.4 e 33.5, 33.6 della XI Commissione sono da intendersi respinti per l'Aula.

  Roberto SIMONETTI (LNA) illustra l'emendamento a sua prima firma 33.8 e stigmatizza la circostanza che, con l'articolo 33, il Governo intenda di fatto arrestare le politiche di salvaguardia degli esodati. Sottolinea l'opportunità del mantenimento del fondo per gli esodati fino alla verifica del consuntivo al 2017.

  La Camera respinge l'emendamento Simonetti 33.8.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi 33.01 della XI Commissione e 33.02 della XII Commissione si intendono respinti per l'Aula. Prende quindi atto che gli articoli aggiuntivi Andrea Maestri 33.015 e Coppola 33.04 sono stati ritirati dai presentatori. Dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Piras 33.07.

  Walter RIZZETTO (FdI-AN) interviene sull'articolo aggiuntivo 33.017 a sua prima firma, illustrandone le finalità: si tratta di una proposta diretta ad abrogare l'anacronistica «legge Mosca», senza tuttavia privare del trattamento pensionistico coloro che legittimamente lo hanno acquisito.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Rizzetto 33.017

  Francesco BOCCIA, presidente, dichiara inammissibili i subemendamenti Simonetti 0.33.021.8, Rizzetto 0.33.021.1, Andrea Maestri 0.33.021.10, nonché Simonetti 0.33.021.5 e 0.33.021.3 (vedi allegato 2).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esprime parere contrario sui subemendamenti Simonetti 0.33.021.4, Ciprini 0.33.021.2, Andrea Maestri 0.33.021.9, Simonetti 0.33.021.6 (vedi allegato 2), mentre esprime parere favorevole sull'emendamento 33.021 del relatore (vedi allegato 1).

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Roberto SIMONETTI (LNA), intervenendo per illustrare il suo subemendamento 0.33.021.8, contesta la decisione del Governo di non prorogare ulteriormente la sperimentazione di «opzione donna» e sottolinea come la legge di bilancio in esame intenda cancellare definitivamente due pilastri del sistema pensionistico: il fondo esodati e «opzione donna».

  La Commissione respinge il subemendamento Simonetti 0.33.021.4.

  Tiziana CIPRINI (M5S) nell'illustrare il subemendamento 0.33.021.2 a sua prima firma, dichiara di non condividere l'emendamento del relatore ed auspica la proroga di «opzione donna» al 2018.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, i subemendamenti Ciprini 0.33.021.2, Andrea Maestri 0.33.021.10 e Simonetti 0.33.021.6; approva quindi l'articolo aggiuntivo 33.021 del relatore (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, propone di tornare all'esame dell'emendamento Gribaudo 31.5, in precedenza accantonato. Avverte che, a seguito degli approfondimenti condotti, è possibile formulare un parere favorevole.

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  Francesco BOCCIA, presidente, prendendo atto di quanto affermato dal relatore, pone in votazione l'emendamento Gribaudo 31.5.

  La Commissione approva l'emendamento Gribaudo 31.5 (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che la Commissione passerà all'esame delle proposte emendative presentate all'articolo 35.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, avverte che l'articolo aggiuntivo Marchi 35.043 risulta assorbito dall'approvazione dell'articolo aggiuntivo Matarrese 23.03 (nuova formulazione). Esprime, quindi, parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Gribaudo 35.023, a condizione che sia (vedi allegato 1) e Blazina 35.07, a condizione che sia riformulato (vedi allegato 1). Chiede l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Binetti 35.08 e invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Riccardo Gallo 35.017, sul quale altrimenti il parere sarebbe contrario. Esprime, quindi, parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Miccoli 35.050, a condizione che sia riformulato (vedi allegato 1) e chiede ai presentatori se l'articolo aggiuntivo Cominardi 35.029 possa essere considerato assorbito dalla nuova formulazione testé proposta all'articolo aggiuntivo Miccoli 35.050, altrimenti invita al ritiro. Infine, esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Rostellato 35.032 e Alberto Giorgetti 35.035, a condizione che siano riformulati (vedi allegato 1).

  La seduta, sospesa alle 3.50, riprende alle 4.30.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, coglie l'occasione per esprimere parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Alberto Giorgetti 35.035 e sull'articolo aggiuntivo De Villa 25.013 vertente sulla stessa materia, a condizione che siano entrambi riformulati (vedi allegato 1). Inoltre, a rettifica di quanto detto in precedenza, chiede che l'articolo aggiuntivo Miccoli 35.050 sia accantonato.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione proposta dal relatore per l'articolo aggiuntivo Gribaudo 35.023, considerato che l'emendamento 35.03 della XI Commissione deve intendersi respinto per l'Aula.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Gribaudo 35.023, come riformulato (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo 35.04 della XI Commissione si deve intendere respinto per l'esame in Assemblea.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, fa presente che anche l'articolo aggiuntivo Blazina 35.07, contrariamente al parere espresso prima della sospensione della seduta, rimane accantonato.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Binetti 35.08 è stato ritirato.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Riccardo Gallo 35.017.

  Claudio COMINARDI (M5S) preliminarmente chiede chiarimenti in merito al nuovo accantonamento dell'articolo aggiuntivo Miccoli 35.050, ipotizzando che siano in corso iniziative di tipo lobbistico. Relativamente all'articolo aggiuntivo a sua prima firma 35.029, stigmatizza il fatto che una tematica così rilevante, quale è quella che riguarda la crisi che attraversa il settore del call center, venga affrontato nel corso di una seduta come questa, considerato che allo stato sono circa le quattro del mattino e centinaia di lavoratori rischiano il posto e molte delle aziende che delocalizzano hanno beneficiato di consistenti incentivi da parte dello Stato, e ciò nonostante svolgano dall'estero un servizio verso l'Italia senza che agli utenti sia dato sapere da quale paese rispondano gli operatori. Pertanto la proposta emendativa in questione si prefigge almeno l'obiettivo di ottenere la restituzione Pag. 82di parte di tali aiuti per finanziare un fondo che sostenga gli italiani che hanno perso il posto di lavoro. Risulta, inoltre, che il presidente della Commissione Lavoro del Senato, il senatore Maurizio Sacconi, si sia espresso in modo veemente sugli organi di informazione contro eventuali iniziative assunte alla Camera per regolamentare il settore. Si domanda, inoltre, se ci siano le condizioni affinché i colleghi della Commissione siano nelle condizioni di esprimere un voto consapevole, considerato che la seduta si è protratta per tutta la notte. Ipotizza che anche la riforma Fornero, visti tutti gli errori in essa contenuti, sia il frutto di circostanze come quella attuale.

  Marco MICCOLI (PD) chiede se si debba o meno tenere conto della riformulazione proposta per il suo articolo aggiuntivo 35.050, che è il risultato di un lavoro intenso, basato anche sulle valutazioni emerse nel corso delle diverse discussioni in cui è stato affrontato il merito della questione.

  Il viceministro Enrico MORANDO, nel rilevare che in Italia è diffusa l'abitudine di ipotizzare il complotto dietro ad ogni contrattempo, chiarisce che il problema è banale e deriva dal non allineamento tra il testo riformulato e la motivazione che lo accompagna. Segnala che sono in corso ulteriori valutazioni, da lui stesso richieste, e dalle quali sta emergendo la correttezza del testo a fronte della necessità di correggere il testo della motivazione. Nel chiedere quindi di potere disporre di un tempo comunque contenuto per completare la verifica, concorda con il deputato Cominardi che sarebbe preferibile lavorare in condizioni diverse, evidenziando tuttavia come sia inevitabile arrivare alle ore tarde nella fase finale dell'esame del disegno di legge di bilancio.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Cominardi 35.029.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione proposta dal relatore sull'articolo aggiuntivo Rostellato 35.032.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Rostellato 35.032, come riformulato (vedi allegato 1).

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL), nell'accettare la riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua firma 35.035, ringrazia il relatore per gli sforzi compiuti e dichiara di apprezzare il serio lavoro svolto, che ha consentito un passo in avanti sul tema della reversibilità delle pensioni spettanti ai figli superstiti minori o inabili.

  Marco DA VILLA (M5S), nell'accettare a sua volta la riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 25.013, ringrazia il relatore per l'impegno profuso ed esprime soddisfazione per il risultato raggiunto.

  Francesco CARIELLO (M5S) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Da Villa 25.013.

  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Da Villa 25.013 e Alberto Giorgetti 35.035, come riformulati (vedi allegato 1).

  Guido GUIDESI (LNA) chiede se si possa concludere l'esame dell'articolo 19, precedentemente sospeso.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, propone una identica riformulazione per gli articoli aggiuntivi Guidesi 19.01 e Laforgia 19.02 (vedi allegato 1).

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S), in relazione alla riformulazione testé proposta dal relatore, chiede chiarimenti sulla copertura finanziaria, con particolare riguardo al comma 8, in cui si provvede agli oneri con la corrispondente riduzione del Fondo per gli interventi strutturali di politica economica (FISPE). A tale proposito, ricorda che, ai fini dell'ammissibilità delle proposte emendative, è stata segnalata ai gruppi la non utilizzabilità, ai fini della copertura finanziaria, del comma 1 dell'articolo Pag. 8381 del disegno di legge di bilancio, relativo alla rideterminazione del FISPE. Sulla base di tali premesse, chiede di sapere se il ricorso al fondo in questione sia ammissibile o meno.

  Il viceministro Enrico MORANDO rileva la correttezza di quanto detto dal deputato Sorial, non potendosi provvedere alla copertura di un onere finanziario ricorrendo ad un comma – per l'appunto il comma 1 dell'articolo 81 – che riduce le risorse del fondo. A ulteriore chiarimento della questione, sottolinea che, mentre il ricorso al FISPE è ammissibile, non lo è invece il ricorso alla disposizione legislativa che lo ridetermina al ribasso.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) ribadisce i dubbi già espressi in merito alla copertura finanziaria ipotizza dal relatore nella riformulazione degli articoli aggiuntivi Guidesi 19.01 e Laforgia 19.02.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che i presentatori accettano la riformulazione proposta dal relatore sugli articoli aggiuntivi Guidesi 19.01 e Laforgia 19.02.

  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Guidesi 19.01 e Laforgia 19.02, come riformulati (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, in relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 63, esprime parere favorevole sull'emendamento Misiani 63.5, a condizione che sia riformulato precisando che tale riformulazione si riferisce anche agli articoli aggiuntivi Marchetti 65.048 e Gelmini 65.040. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, della parte ammissibile dell'emendamento Costantino 63.47. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti 63.2 della VIII Commissione e Bratti 63.16. Esprime parere favorevole sull'emendamento Fragomeli 63.19, a condizione che sia riformulato (vedi allegato 1), precisando che tale riformulazione si riferisce anche all'articolo aggiuntivo Fassina 63.01 e agli articoli aggiuntivi Cariello 64.03 e Sorial 64.02, e precisando altresì che in tal modo risulterebbe assorbito l'identico emendamento 63.1 della VI Commissione. Esprime, infine, parere contrario sugli emendamenti Carfagna 63.38 e Melilli 63.3.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco CARIELLO (M5S) chiede chiarimenti in ordine alla portata della riformulazione dell'emendamento Misiani 63.5.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, precisa che è prevista una diversa struttura dei piani di rientro senza però significativi cambiamenti rispetto alla precedente riformulazione. Segnala che non è stato possibile in questa sede individuare una soluzione per una diversa gestione dei debiti degli enti locali.

  Antonio MISIANI (PD) accetta la riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento a sua prima firma 63.5, esprimendo rammarico per il fatto che non sia stata individuata una soluzione soddisfacente per la gestione dei debiti degli enti locali.

  Rocco PALESE (Misto-CR) e Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) sottoscrivono l'emendamento Misiani 63.5.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che è stata accolta la riformulazione proposta anche dai presentatori degli articoli aggiuntivi Marchetti 65.048 e Gelmini 65.040.

  La Commissione approva l'emendamento Misiani 63.5 e gli identici articoli aggiuntivi Marchetti 65.048 e Gelmini 65.040, come riformulati in un identico testo (vedi allegato 1).

  Giulio MARCON (SI-SEL) insiste per la votazione della parte ammissibile dell'emendamento Costantino 63.47.

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  La Commissione respinge l'emendamento Costantino 63.47, per la parte ritenuta ammissibile.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) raccomanda l'approvazione dell'emendamento 63.2 della VIII Commissione, dichiarandosi dispiaciuto del parere contrario espresso e segnalando che gli interventi di messa in sicurezza ambientale rappresentano in prospettiva un risparmio e non un costo.

  La Commissione respinge l'emendamento 63.2 della VIII Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Bratti 63.16 è stato ritirato dal presentatore. Avverte altresì che l'emendamento 63.1 della VI Commissione è da considerarsi respinto per l'Aula. Comunica, quindi, inoltre che i presentatori degli identici emendamenti Fragomeli 63.19, nonché degli articoli aggiuntivi Fassina 63.01, Cariello 64.03 e Sorial 64.02 hanno accettato la riformulazione proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Fragomeli 63.19 (vedi allegato 1); respinge poi l'emendamento Carfagna 63.38.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Fragomeli 63.19, risultano assorbiti gli articoli aggiuntivi Fassina 63.01, Cariello 64.03 e Sorial 64.02.

  Maino MARCHI (PD) ritira l'emendamento Melilli 63.3, di cui è cofirmatario.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che la Commissione passerà all'esame dell'articolo aggiuntivo Miccoli 35.050, precedentemente accantonato.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo miccoli 35.050, a condizione che sia riformulato (vedi allegato 1).

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Marco MICCOLI (PD) accetta la riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 35.050 proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Miccoli 35.050, come riformulato (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, in relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 64, esprime parere contrario sugli emendamenti Causin 64.137 e Marzana 64.116. Esprime parere favorevole, a condizione che sia riformulato (vedi allegato 1), sull'emendamento Fanucci 64.3. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Parrini 64.17 e Carfagna 64.97. Esprime parere favorevole sull'emendamento Piazzoni 64.18 e parere contrario sull'emendamento De Girolamo 64.6. Propone l'accantonamento dell'emendamento Michele Bordo 64.197. Esprime parere contrario sull'emendamento Castelli 64.129 e parere favorevole sull'emendamento Michele Bordo 64.198. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Zaratti 64.158 e Catania 64.214 e sull'articolo aggiuntivo Braga 64.030, a condizione che siano riformulati come articolo aggiuntivo (vedi allegato 1), precisando che in tal modo risulterebbe assorbito l'articolo aggiuntivo 64.01 della VIII Commissione. Propone l'accantonamento dell'emendamento 64.1 della I Commissione ed esprime parere contrario sull'emendamento Fabrizio Di Stefano 64.65 e sugli identici emendamenti Placido 64.161 e 64.156 e Martelli 64.162. Esprime parere favorevole sull'emendamento Marchi 64.15, a condizione che sia riformulato (vedi allegato 1). Esprime parere contrario sugli emendamenti Marchi 64.2 e Castelli 64.123. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Marchetti 64.029. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Palese 64.011 a condizione che sia riformulato (vedi allegato 1), Pag. 85e parere contrario sull'articolo aggiuntivo Castelli 64.039.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti Michele Bordo 64.197, 64.1 della I Commissione e dell'articolo aggiuntivo Marchetti 64.029.

  La Commissione respinge l'emendamento Causin 64.137.

  Francesco CARIELLO (M5S) chiede chiarimenti in ordine al parere contrario espresso sull'emendamento Marzana 64.116, di cui è cofirmatario, ricordando che era stato prospettato un suo assorbimento con la nuova formulazione dell'emendamento Misiani 63.5.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, nel riconoscere che l'esclusione dei comuni sotto i 20 mila abitanti dalle procedure agevolative relative ai debiti pregressi rappresenta un problema, evidenzia come ma che non sia stato possibile in questa sede trovare una soluzione adeguata.

  Maria MARZANA (M5S) ribadisce l'opportunità di approvare l'emendamento a sua prima firma 64.116, che integra un diverso articolo del testo unico degli enti locali rispetto all'emendamento Misiani 63.5 appena approvato, invitando a una ulteriore riflessione per evitare di compiere discriminazioni tra i diversi comuni.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, ribadisce il parere contrario precedentemente espresso.

  La Commissione respinge l'emendamento Marzana 64.116.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori accettano la riformulazione dell'emendamento Fanucci 64.3.

  La Commissione approva l'emendamento Fanucci 64.3 (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Parrini 64.17 è stato ritirato dal presentatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Carfagna 64.97; approva l'emendamento Piazzoni 64.18 (vedi allegato 1).

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) insiste per conoscere le motivazioni del parere contrario espresso dal Governo sulla proposta emendativa De Girolamo 64.6, atteso che la medesima non sembra creare problemi finanziari.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, nel concordare con il collega Giorgetti, riconsidera il parere contrario precedentemente espresso sull'emendamento De Girolamo 64.6.

  Il sottosegretario Gianclaudio BRESSA si rimette alla Commissione.

  La Commissione approva l'emendamento De Girolamo 64.6 (vedi allegato 1).

  Laura CASTELLI (M5S) intervenendo per illustrare l'emendamento a sua prima firma 64.129, dichiara di non comprendere le motivazioni del parere espresso dalla maggioranza a fronte di un diverso trattamento riservato ad altre proposte emendative che pure sembrerebbero insistere su analoghe questioni procedurali.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, chiarisce che la concessione a province e città metropolitane della facoltà di redigere il solo bilancio annuale non può essere definita una volta per tutte in sede di legge di bilancio, essendo demandata di fatto alla trattativa in corso tra Governo ed enti locali.

  Il viceministro Enrico MORANDO ribadisce che la proposta emendativa risulta incompatibile con le disposizioni della legge n. 243 del 2012.

  Colomba MONGIELLO (PD) sottoscrive l'emendamento Michele Bordo 64.198.

Pag. 86

  La Commissione respinge l'emendamento Castelli 64.129; approva l'emendamento Michele Bordo 64.198 (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori accettano la riformulazione degli identici emendamenti Zaratti 64.158 e Catania 64.214 nonché dell'articolo aggiuntivo Braga 64.030. Avverte altresì che l'articolo aggiuntivo 64.01 si intende respinto per l'Aula.

  La Commissione approva le proposte emendative Zaratti 64.158, Catania 64.214 e Braga 64.030 che hanno assunto la stessa formulazione (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento della I Commissione 64.1.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, l'emendamento Fabrizio Di Stefano 64.65, indi gli identici emendamenti Placido 64.161 e 64.156 e Martelli 64.162; approva quindi l'emendamento Marchi 64.15, come riformulato (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Marchi 64.2 è stato ritirato dai presentatori.

  Laura CASTELLI (M5S) interviene per illustrare l'emendamento a sua prima firma 64.123, diretto a ricondurre la consistenza di 70 milioni di euro nello stato di previsione del MEF.

  Il sottosegretario Gianclaudio BRESSA (PD) dichiara di non comprendere il senso della proposta.

  Donata LENZI (PD) propone l'accantonamento dell'emendamento Castelli 64.123.

  Il viceministro Enrico MORANDO giudica l'emendamento del tutto ultroneo e superato vista la presenza della medesima copertura, 70 milioni di euro, nello stato di previsione del MIUR.

  Maria MARZANA (M5S) precisa ancora che i dubbi attengono proprio all'impossibilità del MIUR di disporre delle somme in questione.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Palese 64.011, osserva che, a suo parere, l'argomento relativo alle risorse da destinare ai comuni che devono affrontare contenziosi amministrativi connessi a sentenze esecutive di annullamento, è già stato affrontato dalla Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che la Commissione si è effettivamente occupata del caso relativo ad uno specifico comune, mentre l'articolo aggiuntivo in esame ha una portata generale.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Palese 64.011 (vedi allegato 1) e respinge l'articolo aggiuntivo Castelli 64.039.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che la Commissione passerà all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 65.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 65, invita al ritiro degli emendamenti Rubinato 65.54 e Pastorino 65.105, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Esprime parere favorevole sull'emendamento Marchi 65.8, a condizione che sia riformulato (vedi allegato 1). Invita al ritiro dell'emendamento Ghizzoni 65.43 e degli identici emendamenti Guidesi 65.6 e Melilli 65.7, nonché degli identici emendamenti Nicoletti 65.28 e Dellai 65.122, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Propone l'accantonamento dell'emendamento Dell'Aringa 65.9 ed invita al ritiro dell'emendamento Bratti 65.40, identico all'emendamento 65.4 della VIII Commissione, che si intende respinto per l'Aula, nonché degli emendamenti Abrignani 65.138, Alfreider 65.134, Bechis 65.1 e Segoni 65.103, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Invita, altresì, Pag. 87al ritiro degli identici emendamenti Dellai 65.123 e Nicoletti 65.29, nonché degli emendamenti Palese 65.16, Fregolent 65.114, Sgambato 65.25 e Melilli 65.69.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che è stato ritirato l'emendamento Rubinato 65.54.

  La Commissione respinge l'emendamento Pastorino 65.105.

  Maino MARCHI (PD) accetta la riformulazione del suo emendamento 65.8.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P), intervenendo sull'emendamento Marchi 65.8, osserva che la riformulazione ha cambiato il tenore della proposta. Ricorda di avere presentato un emendamento volto a consentire ai comuni di inserire nel saldo le somme derivanti dall'indebitamento, ai fini del loro utilizzo, considerati inammissibili per problemi di copertura. Essi riguardavano, in particolare, due comuni della Liguria, per i quali il Governo si era impegnato ad uno specifico intervento. Chiede, pertanto, che il tema sia ripreso nella seconda lettura del disegno di legge al Senato.

  Maino MARCHI (PD) si dichiara ben a conoscenza della problematica segnalata dal collega Pastorino e anche lui auspica che per esso il Governo si adoperi per trovare la giusta soluzione. Il suo emendamento, tuttavia, ha una portata più generale ed è volto a rendere meno difficile fare investimenti per i comuni istituiti a seguito di fusione e per quelli con meno di mille abitanti.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P), pur condividendo la riformulazione dell'emendamento Marchi 65.8, effettivamente risolutivo dei problemi ad esso sottesi, continua a sottolineare la necessità di un ulteriore intervento per il superamento del problema specifico da lui segnalato.

  Mario TULLO (PD), condividendo quanto testé affermato dal collega Pastorino, sollecita l'intervento del Senato su tale materia e cita, in particolare, la situazione dei comuni liguri di Sestri Levante e di Maiolo, che, a causa della normativa vigente, non possono intervenire per la dismissione di una discarica per evitare di mettere a rischio gli equilibri dei loro bilanci.

  Rocco PALESE (Misto-CR) interviene per sottoscrivere l'emendamento Marchi 65.8 come riformulato.

  Maino MARCHI (PD) osserva che con la riformulazione proposta al suo emendamento 65.8 si tenta di dare soluzione ad alcune tipologie di situazioni, mentre, per un intervento più generale, a suo parere, sarà necessario un intervento legislativo specifico.

  La Commissione approva l'emendamento Marchi 65.8 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che sono stati ritirati gli emendamenti Ghizzoni 65.43, gli identici emendamenti Guidesi 65.6 e Melilli 65.7, nonché gli identici emendamenti Nicoletti 65.28 e Dellai 65.122. Ricorda che il relatore ha formulato l'invito al ritiro dell'emendamento Bratti 65.40, identico all'emendamento 65.4 della VIII Commissione, che si intende respinto per l'Aula.

  Alberto ZOLEZZI (M5S), intervenendo sull'emendamento Bratti 65.40, osserva che il tema del potenziamento del personale delle Agenzie regionali per la protezione dell'ambiente è stato ampiamente condiviso dalla VIII Commissione. A suo parere, il rifiuto del Governo di consentire a tali enti di derogare ai limiti assunzionali vigenti dimostra la sua reale volontà di non difendere l'ambiente e si augura che i cittadini ne tengano conto.

  Chiara BRAGA (PD), pur riconoscendo quanto di positivo fatto dal Governo sui temi ambientali, lo sollecita ad un'ulteriore riflessione sul tema del rafforzamento Pag. 88delle Agenzie regionali per la protezione dell'ambiente in sede di seconda lettura del disegno di legge al Senato.

  Il viceministro Enrico MORANDO, rilevando di non poter scaricare sul Senato tutte le problematiche emerse in sede di esame alla Camera, riconosce che la criticità segnalata dai deputati esiste ed è importante, ma deve essere inserita nel quadro della riforma della Pubblica Amministrazione che il Governo si è impegnato a portare avanti. Non crede, pertanto, che sia opportuno assumere impegni su tematiche specifiche e circoscritte.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) osserva che le stesse Agenzie regionali per la protezione dell'ambiente hanno segnalato la difficoltà a condurre un'efficace vigilanza sull'ambiente, in attuazione delle disposizioni legislative vigenti. A suo avviso, il problema in discussione potrebbe essere risolto attraverso una riformulazione mirata che consenta a tali enti di utilizzare le risorse a loro disposizione per effettuare nuove assunzioni.

  La Commissione respinge l'emendamento Bratti 65.40.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento 65.4 della VIII Commissione si intende respinto per l'Aula. Comunica, quindi, che sono stati ritirati gli emendamenti Galli 65.36 e Abrignani 65.138, identici all'emendamento Alberto Giorgetti 65.56, che pone in votazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Alberto Giorgetti 65.56.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che è stato ritirato l'emendamento Alfreider 65.134.

  Rocco PALESE (Misto-CR), non avendo chiare le ragioni che hanno indotto il relatore a formulare l'invito al ritiro del suo emendamento 65.16, chiede che questo sia messo in votazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Palese 65.16.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che sono stati ritirati gli emendamenti Fregolent 65.114, Sgambato 65.25 e Melilli 65.29. Comunica, quindi, che la Commissione passerà all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 66.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 66, propone l'accantonamento dell'emendamento Paola Bragantini 66.12, in vista di una sua riformulazione, e invita al ritiro degli identici emendamenti Guidesi 66.1 e Palese 66.34, degli identici emendamenti Guidesi 66.2 e Palese 66.30, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario, nonché dell'emendamento Melilli 66.41. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Capelli 66.02 e invita al ritiro degli articolo aggiuntivi Pisicchio 66.08 e Menorello 66.014, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Guidesi 66.1 e Palese 66.34 e gli identici emendamenti Guidesi 66.2 e Palese 66.30.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte è stato ritirato l'emendamento Melilli 66.41 e ricorda che è stato accantonato l'articolo aggiuntivo Capelli 66.02 ed è stato ritirato l'articolo aggiuntivo Menorello 66.014.

  La Commissione respinge l'articolo Pisicchio 66.08.
  La Commissione approva l'emendamento Paola Bragantini 66.12 (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, invita al ritiro degli identici emendamenti 52.4 Pag. 89della III Commissione e Quartapelle Procopio 52.41. Chiede l'accantonamento dell'emendamento 52.1 della I Commissione; invita al ritiro dell'emendamento Rabino 52.137, degli identici emendamenti 52.3 della I Commissione e Fiano 52.46, degli emendamenti Rampelli 52.60, Rizzetto 52.67 e Rampelli 52.61, degli identici emendamenti 52.10 della IX Commissione, Oliverio 52.24, Bolognesi 52.33 e Paola Bragantini 52.118, nonché degli emendamenti Di Lello 52.132 e Chimienti 52.87. Si rimette al parere del rappresentante del Governo in ordine all'emendamento Carbone 52.143 e invita al ritiro degli identici emendamenti 52.6 della III Commissione, Quartapelle Procopio 52.43 e Palazzotto 52.101 e dell'emendamento Librandi 52.140. Esprime parere favorevole sull'emendamento Manfredi 52.103 e invita al ritiro dell'emendamento Misiani 52.49, nonché degli articoli aggiuntivi Palese 52.06 e Capodicasa e degli identici articoli aggiuntivi 52.01 della I Commissione e Fiano 52.022. Chiede l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi 52.02 della I Commissione e Fiano 52.021 e invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Rizzetto 52.023. Inoltre, chiede l'accantonamento degli articoli aggiuntivi 52.03 della II Commissione e Verini 52.025. Infine, invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Morassut 52.013.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello espresso dal relatore e parere contrario sull'emendamento Carbone 52.143, in quanto ritiene opportuno il mantenimento in vigore delle graduatorie per i vincitori, inopportuna l'assunzione degli idonei e utili le assunzioni solo nel contesto del Fondo appositamente creato dalla legge di bilancio in corso di approvazione.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, formula un nuovo parere sugli identici articoli aggiuntivi 52.01 della Commissione e Fiano 52.022, esprimendo parere favorevole purché i predetti articoli aggiuntivi siano riformulati.

  Francesco BOCCIA, presidente, dichiara l'emendamento 52.4 della III Commissione respinto per l'Aula e prendo atto che l'emendamento Quartapelle Procopio 52.41 è ritirato. Dichiara l'accantonamento dell'emendamento 52.1 della I Commissione e prende atto che l'emendamento Rabino 52.137 e gli identici emendamenti 52.3 della I Commissione e Fiano 52.46 sono ritirati.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Rampelli 52.60, Rizzetto 52.67 e Rampelli 52.61.

  Francesco BOCCIA, presidente, dichiara l'emendamento 52.10 della IX Commissione respinto per l'Aula e prende atto che gli identici emendamenti Oliverio 52.24, Bolognesi 52.33 e Paola Bragantini 52.118 e l'emendamento Di Lello 52.132 sono ritirati.

  Maria MARZANA (M5S), cofirmataria dell'emendamento Chimienti 52.87, esprime critiche in ordine al parere espresso dal Governo su tale emendamento, in quanto lo stesso Governo ha modificato quanto disposto dal precedente Ministro Profumo prevedendo ora l'assunzione anche per gli idonei. Spiega che la proposta emendativa mira esclusivamente a riportare coerenza rispetto a quanto previsto nel primo bando di concorso, in quanto altrimenti si creerebbe una discriminazione tra idonei. Conclude affermando che l'emendamento prevede solo l'inserimento in graduatoria e non l'assunzione.

  La Commissione respinge l'emendamento Chimienti 52.87.

  Sergio BOCCADUTRI (PD), illustra il contenuto dell'emendamento Carbone 52.143, di cui è cofirmatario, e chiede al rappresentante del Governo la motivazione in ordine al parere contrario su tale proposta emendativa.

  Il viceministro Enrico MORANDO afferma la validità del contenuto dell'emendamento Pag. 90Carbone 52.143, spiegando che il motivo del parere contrario su tale proposta emendativa sta nel fatto che una tale eccezione potrebbe comportare effetti imitativi. Si rimette al voto della Commissione, pur ribadendo che sarebbe meglio non introdurre eccezioni. Sottolinea, infine, che l'emendamento non produce oneri a carico del bilancio statale.

  Sergio BOCCADUTRI (PD) ritira l'emendamento Carbone 52.143, di cui è cofirmatario.

  Francesco BOCCIA, presidente, dichiara l'emendamento 52.6 della III Commissione respinto per l'Aula e prende atto che l'emendamento Quartapelle Procopio 52.43 è ritirato.

  La Commissione respinge l'emendamento Palazzotto 52.101.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che l'emendamento Librandi 52.140 è ritirato.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) preannunzia il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Manfredi 52.103.

  Domenico MENORELLO (CI) chiede al Governo quale rapporto vi sia tra le somme relative allo sforamento dei vincoli in materia di personale e l'1 per cento in più che pagherebbero tali enti allo Stato.

  La Commissione approva l'emendamento Manfredi 52.103 (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che l'emendamento Misiani 52.49 è ritirato.

  Rocco PALESE (Misto-CR) illustra il suo articolo aggiuntivo 52.06, facendo presente che l'ISTAT necessita di personale e che in ogni caso non vi sarebbe un incremento di costi per l'erario. Ricorda, inoltre, che nel 2006 vi fu una stabilizzazione di ben 160.000 unità nell'ambito della sanità e che la legge n. 101 del 2013 sanciva, a carico delle pubbliche amministrazioni, un obbligo alla stabilizzazione. Chiede, infine, il motivo dell'invito al ritiro espresso dal rappresentante del Governo.

  Giulio MARCON (SI-SEL), nell'associarsi alla richiesta di chiarimenti rivolta dal collega Palese al relatore e al rappresentante del Governo sul suo articolo aggiunto Palese 52.06, ricorda che si sta discutendo del futuro di 344 persone precarie che perderanno il lavoro se non si interviene, che sono da tempo mobilitate e che si appellano alle forze politiche parlamentari per una discussione di merito autentica. Segnala un comunicato stampa predisposto dagli interessati, in cui si condanna lo stralcio delle norme operato alla Camera, segno di mancata volontà politica di risolvere il problema, e si chiede al Governo di promuovere la ricerca pubblica, piuttosto che dare finanziamenti pari a 800 milioni di euro fino al 2023 a progetti come Human Technopole, e di mettere in condizione un ente come l'ISTAT di assolvere pienamente al proprio ruolo istituzionale. Rileva, inoltre, che, sulla base delle informazioni che gli sono pervenute, i precari ISTAT avrebbero occupato la sede romana del Partito Democratico di via del Nazareno, ritenendo i vertici del partito i primi responsabili della situazione. Conclude avanzando la richiesta che si discuta nel merito, invece di subire i diktat del Governo.

  Daniele PESCO (M5S), condividendo l'intervento del collega Marcon, si unisce, anche a nome del gruppo M5S, alle istanze dei lavoratori precari che chiedono la regolarizzazione della loro posizione al fine di consentire all'ISTAT di svolgere al meglio il proprio servizio e di effettuare analisi statistiche sempre più accurate, come peraltro ci viene richiesto dall'Unione europea.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Palese 52.06.

  Il viceministro Enrico MORANDO, pur avendo già in precedenza tentato di chiarire Pag. 91la posizione del Governo, ribadisce che si tratta del tentativo di riorganizzare la Pubblica amministrazione nel suo complesso su basi più serie rispetto al passato. Pur non negando che l'ISTAT, anche per assolvere ai nuovi compiti che gli sono stati attribuiti per legge, a titolo esemplificativo con la riforma della contabilità dello Stato, abbia necessità di una misura di questo tipo, ritiene che sia preferibile intervenire sul complesso della Pubblica Amministrazione, con un'azione organica. A tale proposito, rende noto che nel giro di breve tempo dovrebbe essere pronto il disegno complessivo, con la costituzione di un fondo che preveda anche «risvolti occupazionali». Rileva, infine, che se tale approccio non dovesse funzionare, sarà comunque possibile procedere ad interventi puntuali.

  Giulio MARCON (SI-SEL), nel sottolineare che il viceministro Morando ha dichiarato che occorrerà poco tempo per arrivare alla predisposizione di un intervento complessivo, ricorda che tra altrettanto poco tempo i 344 lavoratori precari dell'ISTAT saranno licenziati. Confida dunque che il Governo sia tempestivo prima che ciò accada.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Palese 52.06.

  Angelo CAPODICASA (PD) chiede di conoscere la ragione per cui sia il relatore sia il rappresentante del Governo lo abbiano invitato a ritirare l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 52.024, che contiene norme derogatorie volte a consentire alla regione Sicilia di stabilizzare personale precario di cui non può fare a meno. Rileva, peraltro, che da alcuni mesi è in corso un'interlocuzione tra il Governo nazionale e il Governo regionale, che dovrebbe aver aperto la strada alla soluzione, tanto da consentire la redazione di un testo dell'accordo raggiunto.

  Il sottosegretario Gianclaudio BRESSA, nel segnalare che la trattativa è tuttora in corso e che non sussistono obiezioni sul merito della proposta, sottolinea come il tempo non sia ancora maturo per l'intervento legislativo proposto in questa sede. Esclude che allo stato si sia raggiunto un accordo dal momento che nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro per tentare di addivenire alla conclusione delle trattative; pertanto rileva l'impossibilità di approvare una proposta emendativa sulla questione nella giornata odierna.

  Angelo CAPODICASA (PD), apprezzata la situazione e confidando che il Governo sia disponibile sul merito della questione nelle successive fasi di esame presso il Senato, ritira l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 52.024. Preannuncia la presentazione, in sede di esame in Assemblea, di un ordine del giorno di contenuto analogo, di cui raccomanda l'accoglimento in ragione delle rassicurazioni ricevute sul merito della questione.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che il relatore ha presentato una proposta di riformulazione per l'articolo aggiuntivo Fiano 52.022, atteso che l'articolo aggiuntivo 52.01 della I Commissione è da intendersi respinto per l'Aula.

  Il sottosegretario Gianclaudio BRESSA esprime parere favorevole sulla proposta di riformulazione testé presentata sull'articolo aggiuntivo Fiano 52.022.

  Daniele PESCO (M5S), con riferimento alla riformulazione proposta, chiede se i risparmi sulle spese assicurative ipotizzati per l'alimentazione del Fondo per l'operatività del soccorso pubblico siano fondati. Chiede inoltre se siano state condotte delle analisi sull'impatto di tali risparmi per evitare che siano penalizzati settori essenziali per l'operatività dei Vigili del fuoco, come ad esempio il servizio mensa.

  Il viceministro Enrico MORANDO rileva che, se esprimesse parere favorevole su una proposta emendativa fondata sul nulla, il deputato Pesco sarebbe autorizzato a chiedere le sue dimissioni, che dovrebbero essere immediatamente rassegnate. Pag. 92Segnala dunque di essere convinto che le ipotesi di risparmio avanzate nella riformulazione siano in grado di sostenere i costi previsti e che in linea generale la copertura finanziaria individuata abbia basi solide. Conclude che, nel caso in cui da una delle tre voci grazie alle quali è alimentato il Fondo dovessero ricavarsi minori risorse, ne discenderà per conseguenza una riduzione corrispondente della spesa.

  Edoardo FANUCCI, presidente, avverte che il presentatore ha accettato la riformulazione proposta dal relatore dell'articolo aggiuntivo Fiano 52.022.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Fiano 52.022, come riformulato (vedi allegato 1).

  Edoardo FANUCCI, presidente, avverte che è stato ritirato l'articolo aggiuntivo Rizzetto 52.023 e che sono accantonati gli emendamenti 52.02 e 52.03 della I Commissione. Avverte altresì che è in distribuzione la riformulazione che il relatore ha proposto sull'articolo aggiuntivo Verini 52.025.

  Maino MARCHI (PD) sottoscrive, anche a nome dei componenti del gruppo PD, l'articolo aggiuntivo Verini 52.025, accettandone la riformulazione proposta dal relatore.

  Edoardo FANUCCI, presidente, segnala che i colleghi Palese, Latronico, Alberto Giorgetti, Marcon, Pastorino e Artini sottoscrivono, anche a nome dei componenti dei rispettivi gruppi, l'articolo aggiuntivo Verini 52.025 come riformulato.

  Vittorio FERRARESI (M5S) interviene per preannunciare il voto favorevole dei componenti del gruppo M5S sull'articolo aggiuntivo Verini 52.025, nella nuova formulazione, unitamente all'auspicio che, nell'assunzione del personale mediante scorrimento delle graduatorie, siano tenute in considerazione le competenze giuridiche.

  La Commissione approva quindi l'articolo aggiuntivo Verini 52.025, come riformulato (vedi allegato 1).

  Edoardo FANUCCI, presidente, avverte che è stato ritirato l'articolo aggiuntivo Morassut 52.013 e invita il relatore ad esprimere il parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 53.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) chiede quale ordine si stia seguendo nell'esame degli articoli.

  Tiziana CIPRINI (M5S) interviene per avere notizie dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 23.02, a suo tempo accantonato per essere esaminato in sede di articolo 52.

  Edoardo FANUCCI, presidente, avverte che, come preannunciato, il relatore ha formulato l'emendamento 52.148, che dovrebbe assorbire l'articolo aggiuntivo Ciprini 23.02, vertente sul medesimo tema della proroga delle graduatorie del pubblico impiego.

  Il viceministro Enrico MORANDO, nell'esprimere parere favorevole sull'emendamento 52.148 del relatore, con riferimento all'articolo aggiuntivo Ciprini 23.02 rileva che le due proposte emendative, differenziandosi unicamente per la durata della proroga – un anno nell'emendamento del relatore e due anni nell'articolo aggiuntivo Ciprini 23.02 –, sono qualitativamente analoghi. Tuttavia, ritiene che, qualora la deputata Ciprini non dovesse concordare sull'invito al ritiro, sarebbe inevitabile procedere a votazioni distinte.

  Tiziana CIPRINI (M5S) ritiene che, per come è stata formulata la proposta del relatore, che fa esplicito riferimento alla cosiddetta legge D'Alia, vengono prorogate soltanto le graduatorie vigenti al 1o settembre 2013, con ciò introducendo una evidente disparità rispetto alle ulteriori graduatorie. Pertanto chiede al relatore e al Governo se abbiano valutato tale aspetto e per quale motivo non abbiano Pag. 93ritenuto di intervenire direttamente sul testo del suo articolo aggiuntivo – a suo parere meglio formulato – limitandosi a modificare la data di scadenza.

  Il viceministro Enrico MORANDO rassicura la deputata Ciprini sul fatto che, anche a seguito di ulteriori valutazioni, l'emendamento del relatore non risulta introdurre disparità tra le graduatorie dei diversi concorsi.

  Tiziana CIPRINI (M5S), non accogliendo le indicazioni del relatore e del Governo, insiste per la votazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 23.02.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Ciprini 23.02 e approva l'emendamento 52.148 del relatore (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, per concludere l'esame dell'articolo 52, chiede che venga esaminato il suo emendamento 52.147, di cui raccomanda l'approvazione.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sull'emendamento del relatore 52.147.

  La Commissione approva l'emendamento del relatore 52.147 (vedi allegato 1).

  Edoardo FANUCCI, presidente, avverte che la Commissione procede adesso all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 53.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 53, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli emendamenti Iori 53.5, Centemero 53.57, Artini 53.44, Centemero 53.52, Chimienti 53.31, Centemero 53.53 e dell'articolo aggiunto Fabbri 53.044, segnalando che l'articolo aggiuntivo 53.01 della I Commissione è da intendersi respinto per l'Aula. Preannuncia a breve la presentazione di un suo emendamento all'articolo.

  La Commissione respinge l'emendamento Centemero 53.57.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P) illustra il suo emendamento 53.44, chiedendo al relatore e al Governo di modificare il parere contrario già espresso.

  Il viceministro Enrico MORANDO sottolinea che non si risolve un problema così complesso con l'approvazione di soluzioni-tampone. Ricorda che il Ministero dell'economia e delle finanze deve fare scelte allocative tenendo in considerazione molte proposte e, con riferimento all'emendamento in questione, fa presente che gli oneri da esso recati sono stati valutati di entità maggiore rispetto a quella indicata nell'emendamento in discussione. Fa presente che, durante l'esame del provvedimento in Senato, si potrà nuovamente affrontare il tema oggetto della proposta emendativa.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P) dubita che l'esame in Senato potrà cambiare l'orientamento del Governo sulla questione oggetto del suo emendamento.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Artini 53.44, Centemero 53.52, Chimienti 53.31 e Centemero 53.53; approva quindi l'emendamento 53.59 del relatore (vedi allegato 1).

  Edoardo FANUCCI, presidente, prende atto del ritiro dell'articolo aggiuntivo Fabbri 53.04 Avverte, quindi, che si passerà all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 56 precedentemente accantonate.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, invita al ritiro, esprimendo, altrimenti, parere contrario, dell'emendamento Galgano 56.8 e dell'articolo aggiuntivo D'Ottavio 56.06.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

Pag. 94

  La Commissione respinge l'emendamento Galgano 56.8.

  Maino MARCHI (PD) sottoscrive e ritira l'articolo aggiuntivo D'Ottavio 56.06.

  Edoardo FANUCCI, presidente, avverte che si passerà all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 58 precedentemente accantonate. Avverte, inoltre, che gli emendamenti Alfreider 58.69, Rabino 58.46 e Tartaglione 58.13 risultano assorbiti da precedenti votazioni.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, invita al ritiro i presentatori degli emendamenti Coppola 58.59, Tullo 58.27 e Lo Monte 58.50 esprimendo, altrimenti, parere contrario.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Maino MARCHI (PD) sottoscrive e ritira l'emendamento Coppola 58.35.

  Mario TULLO (PD) ritira il suo emendamento 58.27.

  Edoardo FANUCCI, presidente, prende atto del ritiro dell'emendamento Lo Monte 58.50 e avverte che si passerà all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 60 precedentemente accantonate.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Gutgeld 60.12 se riformulato (vedi allegato 1) e invita al ritiro dell'emendamento Menorello 60.33.

  Maino MARCHI (PD) accetta la riformulazione dell'emendamento Gutgeld 60.12 proposta dal relatore di cui è cofirmatario.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sull'emendamento Gutgeld come riformulato dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Gutgeld 60.12 (nuova formulazione)(vedi allegato 1) e respinge l'emendamento Menorello 60.33.

  Edoardo FANUCCI, presidente, avverte che si passerà all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 59 precedentemente accantonate.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, prima di esprimere il parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 59, precedentemente accantonate, illustra una nuova formulazione degli emendamenti Miotto 59.49, degli identici emendamenti Giorgis 59.68 e Palese 59.134, dell'emendamento Grillo 59.106, degli emendamenti Miotto 59.55, Silvia Giordano 59.11 e Lenzi 59.56, degli identici emendamenti Paola Bragantini 59.52, Latronico 59.112, Fucci 59.137 e Monchiero 59.153.

  Davide CRIPPA (M5S) chiede che la distribuzione delle riformulazioni avvenga in tempi più rapidi.

  Edoardo FANUCCI, presidente, chiede al relatore di ripetere l'illustrazione dell'emendamento 59.56 riformulato.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, specifica che l'emendamento 59.56 propone sostanzialmente una nuova formulazione degli emendamenti prima ricordati a seguito della quale gli stessi diverrebbero identici.

  Donata LENZI (PD) accetta la riformulazione dell'emendamento ritenendo che le modifiche apportate abbiano fatto compiere un passo in avanti al testo iniziale.

  Matteo MANTERO (M5S) ritiene che la nuova formulazione abbia apportato delle migliorie al testo, ma rileva che non sono stati superati alcuni profili problematici sollevati dall’Antitrust in relazione alla prescrizione di farmaci bio-similari. Ritiene inoltre che sarebbe più opportuno considerare la proposta di riformulazione del relatore come un nuovo emendamento Pag. 95e, conseguentemente, chiede che venga stabilito un termine per la presentazione di sub-emendamenti.

  Marisa NICCHI (SI-SEL), concorda con il collega Mantero intervenuto in precedenza. Critica l'impostazione della proposta di riformulazione avanzata dal relatore che a suo parere non si muove nella giusta direzione per riequilibrare il rapporto con la spesa farmaceutica a causa dell'inadeguatezza dell'incremento finanziario previsto.

  Silvia GIORDANO (M5S), non condivide la natura migliorativa della riformulazione prospettata dal relatore, pertanto non accetta la riformulazione dell'emendamento 59.11 a sua prima firma. Ritiene che tale proposta di nuova formulazione debba essere considerato un nuovo emendamento del relatore e come tale chiede di poterlo subemendare.

  Davide CRIPPA (M5S), ritenendo anch'egli che la proposta di nuova formulazione dell'emendamento Miotto 59.49, degli identici emendamenti Giorgis 59.68 e Palese 59.134, degli emendamenti Grillo 59.106, Miotto 59.55, Silvia Giordano 59.11 e Lenzi 59.56, degli identici emendamenti Paola Bragantini 59.52, Latronico 59.112, Fucci 59.137 e Monchiero 59.153 costituisca di fatto una nuova proposta emendativa del relatore, chiede dunque che venga fissato il termine per la presentazione di subemendamenti.

  Edoardo FANUCCI, presidente, concordando con quanto evidenziato dai colleghi che l'hanno preceduto, ritiene la proposta di nuova formulazione dell'emendamento Miotto 59.49, degli identici emendamenti Giorgis 59.68 e Palese 59.134, degli emendamenti Grillo 59.106, Miotto 59.55, Silvia Giordano 59.11 e Lenzi 59.56, degli identici emendamenti Paola Bragantini 59.52, Latronico 59.112, Fucci 59.137 e Monchiero 59.153 avanzata dal relatore quale nuovo emendamento del relatore e fissa alle 9.10 il termine per i relativi subemendamenti.
  Propone, quindi, di passare all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 61, precedentemente accantonate.

  Mauro GUERRA, relatore, esprime parere contrario, al fine di poterli respingere e consentire la loro ripresentazione in Assemblea, sugli identici emendamenti 61.8 della XIII Commissione e Capozzolo 61.35, nonché sull'articolo aggiuntivo 61.01 della VII commissione. Formula quindi un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sugli articoli aggiuntivi Guidesi 61.02 e Ferraresi 61.04 e 61.010.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti 61.8 della XIII Commissione e Capozzolo 61.35, nonché l'articolo aggiuntivo 61.01 della VIII Commissione.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) chiede le motivazioni dell'invito a ritirare l'articolo aggiuntivo 61.01.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo 61.01 della VIII Commissione.

  Guido GUIDESI (LNA), chiede chiarimenti sulle ragioni dell'invito al ritiro dell'articolo aggiuntivo a propria firma 61.02.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Guidesi 61.02.

  Vittorio FERRARESI (M5S), chiede le ragioni dell'invito al ritiro formulato dal relatore sugli articoli aggiuntivi a propria firma 61.04 e 61.010. Sottolinea l'importanza di finanziare nuove assunzioni tese ad incrementare gli organici della polizia penitenziaria che a tutt'oggi soffrono di condizioni di lavoro difficili con gravi carenze di spazi, e di risorse e sono costretti a turni molto lunghi, con inevitabili ricadute sulla sicurezza nel nostro paese, come dimostrano le condizioni delle carceri nel meridione e la recente evasione Pag. 96di detenuti da Rebibbia. Ritiene che si tratti di questioni ineludibili che occorre affrontare quanto prima anche alla luce del gran numero di pensionamenti previsti per il prossimo futuro.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Ferraresi 61.04.

  Vittorio FERRARESI (M5S), chiede nuovamente una revisione del parere sull'articolo aggiuntivo 61.010 a propria firma.

  Edoardo FANUCCI, presidente, conferma che il relatore e il rappresentante del Governo si sono già espressi e non intendono mutare il parere.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Ferraresi 61.010.

  Edoardo FANUCCI, presidente, avverte che si passerà all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 67, precedentemente accantonate.

  Mauro GUERRA, relatore, propone di mantenere accantonati gli identici emendamenti Tancredi 67.35 e Fregolent 67.20. Invita al ritiro, esprimendo, altrimenti, parere contrario, degli identici emendamenti Fregolent 67.21, Tancredi 67.36 e Fregolent 67.18 nonché dell'emendamento Boccadutri 67.8. Esprime parere favorevole sull'emendamento Rampi 67.25, a condizione che venga riformulato (vedi allegato 1). Esprime parere favorevole sull'emendamento Pisano 67.4 e invita, quindi, al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli articoli aggiuntivi Cenni 67.04, Civati 67.05 e Castelli 67.018.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Edoardo FANUCCI, presidente, prende atto del ritiro degli emendamenti Fregolent 67.21, Tancredi 67.36 e Fregolent 67.8.

  Sergio BOCCADUTRI (PD), fa presente che non ritira il proprio emendamento 67.8 ed insiste per una revisione del parere contrario espresso dal relatore e dal Governo.

  Mauro GUERRA, relatore, mutando il parere precedentemente reso, esprime parere favorevole sull'emendamento Boccadutri 67.8.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Daniele PESCO (M5S), interviene preannunciando il proprio voto contrario sulla proposta emendativa in esame, ritenendo un azzardo l'introduzione di un sistema di lotteria.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S), dichiara il proprio voto contrario.

  La Commissione approva l'emendamento Boccadutri 67.8 (vedi allegato 1).

  Marco BRUGNEROTTO (M5S), chiede chiarimenti al relatore sulla riformulazione dell'emendamento Rampi 67.25, con particolare riferimento alla riduzione delle sanzioni previste.

  Davide CRIPPA (M5S), dichiara il proprio voto contrario sull'emendamento Rampi 67.25 come riformulato dal relatore, ritenendo inadeguata la nuova formulazione laddove non prevede sanzioni sulla vendita occasionale di biglietti e ritenendo, altresì, che la ripetizione occasionale di questo comportamento per diverse volte nel corso di un breve periodo di tempo può costituire in ogni caso una discreta fonte di profitto in nero.

  Gianluca PINI (LNA) osserva che la proposta di riformulazione dell'emendamento 67.25 avanzata dal relatore potrebbe generare confusione oltre a non disciplinare alcuni passaggi relativi alla vendita occasionale di biglietti, per cui chiede al relatore di valutare l'ipotesi di riformulare ulteriormente l'emendamento.

Pag. 97

  Mauro GUERRA (PD), relatore, evidenzia che il tempo a disposizione della Commissione Bilancio sta per esaurirsi e che ci sarà comunque occasione di intervenire sul punto evidenziato dal deputato Pini, nel corso dell’iter del disegno di legge di bilancio al Senato sia in fase di predisposizione del decreto ministeriale di attuazione.

  Edoardo FANUCCI, presidente, avverte che la proposta di riformulazione dell'emendamento Rampi 67.25 è stata accolta dai presentatori.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sull'emendamento Rampi 67.25, come riformulato.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Rampi 67.25, come riformulato, e l'emendamento Pisano 67.4 (vedi allegato 1).

  Susanna CENNI (PD) accede all'invito al ritiro del suo articolo aggiuntivo 67.04, formulato dal relatore, e annuncia che presenterà un ordine del giorno sul tema.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P) non accede all'invito al ritiro dell'articolo aggiuntivo 67.05, di cui è cofirmatario, e ricorda che sul tema oggetto di tale proposta emendativa il Presidente del Consiglio aveva assunto un impegno preciso, che non ha poi trovato riscontro.

  Giulio MARCON (SI-SEL) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Civati 67.05. Ricorda che la digital tax è presente in altri Paesi, pur se in forme diverse, e che con essa si potrebbero incamerare risorse rilevanti ed eliminare la concorrenza sleale di chi evade l'IVA, garantendo una simmetria tra i diversi operatori.

  Gianni MELILLA (SI-SEL) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Civati 67.05.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Civati 67.05 e Castelli 67.018.

  Edoardo FANUCCI, presidente, comunica che, per quanto riguarda i sette nuovi emendamenti presentati dal relatore, il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato alle ore 9.30.

  Guido GUIDESI (LNA) definisce «una pagliacciata» il modo di procedere che si sta seguendo.

  Laura CASTELLI (M5S) stigmatizza il fatto di non rispettare gli accordi presi, visto che continuano ad essere depositati nuovi emendamenti da parte del relatore. Chiede pertanto una convocazione immediata dell'Ufficio di presidenza della Commissione.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) ritiene che il nuovo pacchetto di emendamenti depositati dal relatore costituisca il «marchettificio» finale nell'ambito dell'esame del disegno di legge di bilancio, considerata l'erogazione di risorse in favore della Croce rossa, del campionato mondiale di sci alpino, del CONI. Chiede, quindi, di poter avere una relazione tecnica per ogni emendamento e si associa alla richiesta della collega Castelli, di procedere ad una convocazione immediata dell'Ufficio di presidenza.

  Davide CRIPPA (M5S) ricorda che il relatore si era impegnato a non presentare ulteriori emendamenti, per cui non ha rispettato gli accordi che aveva assunto con i vari gruppi.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, rileva come, nel corso dei lavori, egli abbia sempre mantenuto gli accordi presi con i gruppi e come abbia operato quasi esclusivamente attraverso riformulazioni di emendamenti già presentati. Ricorda, quindi, che all'articolo 74 sono riferite numerose proposte emendative, che coinvolgono settori diversi, in relazione ai quali ha presentato solo sette emendamenti. Conviene, in ogni caso, sull'opportunità di fare il punto della situazione, associandosi alla richiesta avanzata dai colleghi intervenuti di convocare immediatamente Pag. 98l'Ufficio di presidenza della Commissione, al fine di organizzare la parte finale dei lavori della Commissione medesima sul disegno di legge di bilancio.

  Edoardo FANUCCI, presidente, recependo le richieste pervenute da più parti, avverte che l'Ufficio di presidenza sarà convocato in tempi brevi.

  La seduta, sospesa alle 8.50, è ripresa alle 10.05.

  Francesco BOCCIA, presidente, dà conto delle sostituzioni pervenute.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, propone che l'esame riprenda dall'articolo 74, in merito al quale comunica di aver presentato alcune riformulazioni. Avverte altresì che vi sono 7 riformulazioni riferite alle tabelle e venti relative agli altri articoli già esaminati ma su cui sono stati accantonati emendamenti. Quanto all'articolo 2, propone che nel prosieguo la Commissione limiti l'esame a uno o più emendamenti cui ciascuno dei gruppi annetta particolare significato e ad alcune riformulazioni.

  Laura CASTELLI (M5S) chiede di disporre del tempo necessario per esaminare i due fascicoli di nuovi emendamenti riferiti all'articolo 74.

  Francesco CARIELLO (M5S) si associa alle considerazioni della deputata Castelli.

  Francesco BOCCIA, presidente, invita la deputata Castelli a segnalare i temi che il suo gruppo ritiene importante esaminare e assicura che non porrà ai voti il mandato al relatore senza tener conto di quanto segnalato dalle opposizioni.

  Davide CRIPPA (M5S) domanda sulla base di quali criteri siano stati ritenuti ammissibili gli emendamenti all'articolo 74.

  Rocco PALESE (Misto-CR) concorda con quanto affermato dal Presidente.

  Francesco BOCCIA, presidente, invita il relatore ad esprimere i pareri sull'articolo 74.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti 74.36 della XIII Commissione, 74.2, 74. 4, 74.5, 74.3, 74.8 e 74.10 della III Commissione, 74.19, 74.22 della VII Commissione. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario degli emendamenti Silvia Giordano 74.310, degli identici emendamenti 74.15 della VI Commissione e Fragomeli 74.162, degli identici emendamenti Alberto Giorgetti 74.182 e Abrignani 74.442, Simone Valente 74.330, Fraccaro 74.40, Locatelli 74.454 e 74.452, Chaouki 74.213, Pes 74.423, Carocci 74.157, Marcon 74.369, Merlo 74.439, Grande 74.332, degli identici emendamenti 74.7 della III Commissione e Cimbro 74.133, degli identici emendamenti 74.6 della III Commissione, 74.23 della VII Commissione e Santerini 74.53, degli identici emendamenti 74.9 della III Commissione e Cimbro 74.135, degli identici emendamenti 74.8 della III Commissione, Carrozza 74.134, Santerini 74.390, Fitzgerald 74.428; Fitzgerald 74.427; Merlo 74.438 e 74.437; Bueno 74.405, degli identici emendamenti 74.13 della III Commissione e Porta 74.137; degli identici emendamenti 74.11 della III Commissione e Quartapelle 74.131, Borghesi 74.62, Tancredi 74.41, Nicchi 74.385, Zaratti 74.374, Duranti 74.377, Nicchi 74.384, Franco Bordo 74.362, Folino 74.360, Antezza 74.116, degli identici emendamenti Latronico 74.481 e Antezza 74.115; Abrignani 74.349, Galgano 74.446, Molteni 74.72, Bossi 74.83, Marchi 74.165 e 74.167, Magorno 74.353, Rampelli 74.206, Simonetti 74.126, Sberna 74.52, 74.49 e 74.395; degli identici emendamenti 74.17 della VI Commissione e Currò 74.224; Sberna 74.462, Moretto 74.96, Catanoso 74.273, Piccone 74.299; degli identici emendamenti 74.24 della VII Commissione e Malisani 74.158; Galati 74.471, Zanin 74.30, Marcon 74.338, Basilio 74.336, Fassina 74.357, Fauttilli 74.46; degli identici emendamenti Tancredi 74.275 e Melilli 74.445; degli identici emendamenti Tancredi 74.249, Alberto Pag. 99Giorgetti 74.258 e Matarrese 74.422; 74.26 della IX Commissione, De Lorenzis 74.281, Melilla 74.380, Santerini 74.465, Sberna 74.399, 74.455 e 74.459, Marchetti 74.95; degli identici emendamenti 74.25 della VIII Commissione e Braga 74.152; Crippa 74.302, Gregori 74.364, Miotto 74.113, D'Incà 74.277 e 74.278, Busin 74.478, Garofalo 74.293, Rampelli 74.210, Gianluca Pini 74.186, Marcon 74.343, Martella 74.246, Pilozzi 74.420, Marcon 74.337, Romanini 74.02, Crippa 74.017, Duranti 74.010, Palazzotto 74.011, Galati 74.06, Cariello 74.030. Esprime, infine, parere favorevole sugli identici emendamenti 74.18 della VII Commissione e 74.153 Manzi, di cui è in distribuzione una riformulazione, e sull'emendamento Lo Sacco 74.347; sugli identici emendamenti Gianni Farina 74.138, 74.12 della III Commissione e La Marca 74.136, a condizione che siano riformulati; Quartapelle 74.29, a condizione che sia riformulato; Antezza 74.37, a condizione che sia riformulato, Villecco 74.400, a condizione che sia riformulato, Laffranco 74.240 subordinatamente ad un'eventuale riformulazione; Pilozzi 74.168, a condizione che sia riformulato; Paola Bragantini 74. 410, Sberna 74.393, a condizione che sia riformulato.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento 74.36 della XII Commissione, nonché gli emendamenti Silvia Giordano 74.310 e 74.15 della VI Commissione.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) ritira il suo emendamento 74.162.

  Ignazio ABRIGNANI (SCCI-MAIE) ritira il suo emendamento 74.442.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) insiste per la votazione del suo emendamento 74.182.

  Maria MARZANA (M5S), illustra l'emendamento 74.330, di cui è cofirmataria, ne raccomanda l'approvazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Simone Valente 74.330, Fraccaro 74.40, 74.2, 74.4 della III Commissione, Locatelli 74.454, 74.5, 74.3 della III Commissione, Locatelli 74.452. Indi – con distinte votazioni – approva l'emendamento Lo Sacco 74.347 (vedi allegato 1) e respinge l'emendamento Chaouki 74.213. Respinge ancora gli emendamenti 74.18 e 74.19 della VII Commissione.

  Caterina PES (PD) ritira il suo emendamento 74.23.

  Mara CAROCCI (PD) ritira il suo emendamento 74.157.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti 74.22 della VII Commissione, Marcon 74.369, Merlo 74.439, Grande 74.332, 74.72 della III Commissione, Cimbro 74.133, gli emendamenti 74.6 della III Commissione e 74.23 della VII Commissione, nonché gli emendamenti Santerini 74.53 e 74.9 della III Commissione.

  Rocco PALESE, presidente, avverte che l'emendamento Cimbro 74.135 è stato ritirato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento 74.8 della III Commissione, gli identici emendamenti Carrozza 74.134, Santerini 74.390 e Fitzgerald 74.428; Fitzgerald 74.427.

  Daniele PESCO (M5S) chiede chiarimenti sulle riformulazioni degli identici emendamenti Gianni Farina 74.138 e 74.14 della III Commissione.

  Rocco PALESE, presidente, fornisce i chiarimenti richiesti.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Fitzgerald Nissoli 74.427, approva l'emendamento Gianni Farina 74.138 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1), risultando pertanto assorbito l'emendamento 74.14 della III Commissione e accantona gli identici emendamenti Pag. 10074.12 della III Commissione e La Marca 74.136. Respinge gli emendamenti Merlo 74.438, 74.437 e Bueno 74.405.

  Rocco PALESE, presidente, prende atto che l'emendamento Porta 74.137 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti 74.13 e 74.10 della III Commissione.

  Rocco PALESE, presidente, prende atto che l'emendamento Quartapelle Procopio 74.131 viene ritirato dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento 74.11 della III Commissione, e respinge, quindi, l'emendamento Borghesi 74.62.

  Rocco PALESE, presidente, prende atto che il deputato Paolo Tancredi ritira il suo emendamento 74.41.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Nicchi 74.385 e Zaratti 74.374.

  Rocco PALESE, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Quartapelle Procopio 74.29 hanno accettato la proposta di riformulazione del relatore.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sull'emendamento Quartapelle Procopio 74.29, come riformulato.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Quartapelle Procopio 74.29 (nuova formulazione) (vedi allegato 1) e respinge gli emendamenti Duranti 74.377, Nicchi 74.384 e Franco Bordo 74.362.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, propone una riformulazione in un identico testo degli emendamenti Folino 74.360, Antezza 74.37 e 74.116 e degli identici emendamenti Latronico 74.481 e Antezza 74.115.

  Gianni MELILLA (SI-SEL), accetta la riformulazione dell'emendamento Folino 74.360, di cui è cofirmatario, proposta dal relatore.

  Maria ANTEZZA (PD), nell'accettare la riformulazione dei suoi emendamenti 74.37, 74.116 e 74.115 nei termini proposti dal relatore, esprime grande soddisfazione per l'accoglimento delle sue proposte emendative, tese a finanziare un piano di investimenti per il completamento della rete ferroviaria della città di Matera, anche alla luce della designazione del capoluogo lucano come capitale europea della cultura per l'anno 2019.

  Cosimo LATRONICO (Misto-CR), nell'accettare la riformulazione del suo emendamento 74.481 proposta dal relatore, ringrazia il relatore stesso e il rappresentante del Governo per l'accoglimento di proposte dirette al completamento dei collegamenti su ferro che interessano la città di Matera.

  Rocco PALESE, presidente, sottoscrive gli emendamenti Folino 74.360, Antezza 74.37 e 74.116 e gli identici emendamenti Latronico 74.481 e Antezza 74.115, come riformulati.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sulla riformulazione in un identico testo degli emendamenti Folino 74.360, Antezza 74.37 e 74.116 e degli identici emendamenti Latronico 74.481 e Antezza 74.115 proposta dal relatore.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Folino 74.360, Antezza 74.37 e 74.116, nonché gli identici emendamenti Latronico 74.481 e Antezza 74.115 (nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Rocco PALESE, presidente, prende atto che gli emendamenti Abrignani 74.349 e Galgano 74.446 sono ritirati dai presentatori.

Pag. 101

  Nicola MOLTENI (LNA), insiste per la votazione dell'emendamento 74.72 a sua prima firma.

  Emanuele PRATAVIERA (Misto-FARE ! - Pri), sottoscrive l'emendamento Molteni 74.72.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Molteni 74.72 e Bossi 74.83.

  Rocco PALESE, presidente, prende atto che gli emendamenti Marchi 74.165, e 74.167 e Magorno 74.353 vengono ritirati dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Rampelli 74.206, Simonetti 74.126, Sberna 74.52, 74.49 e 74.395.

  Rocco PALESE (Misto-CR), presidente, prende atto che l'emendamento Currò 74.224 è ritirato dal presentatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento 74.17 della VI Commissione e l'emendamento Sberna 74.462.

  Rocco PALESE, presidente, prende atto che gli emendamenti Moretto 74.96 e Piccone 74.299 vengono ritirati dal presentatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Catanoso 74.273.

  Rocco PALESE, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Villecco Calipari 74.400 hanno accettato la proposta di riformulazione del relatore.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sull'emendamento Villecco Calipari 74.400, come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Villecco Calipari 74.400 (nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Rocco PALESE, presidente, prende atto che l'emendamento Malisani 74.158 viene ritirato dal presentatore.

  La Commissione respinge l'emendamento 74.24 della VII Commissione.

  Pietro LAFFRANCO (FI-PdL), fa presente che, a suo avviso, il suo emendamento 74.238 dovrebbe considerarsi assorbito dall'approvazione dell'emendamento Fragomeli 63.19.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, concordando con il collega Laffranco, ritiene che l'emendamento Laffranco 74.238 debba considerarsi assorbito per effetto dell'approvazione dell'emendamento Fragomeli 63.19.

  Rocco PALESE, presidente, avverte che l'emendamento Laffranco 74.238 è assorbito a seguito dell'approvazione dell'emendamento Fragomeli 63.19.

  Francesco Saverio ROMANO (SCCI-MAIE), ritira l'emendamento 74.471, di cui è cofirmatario.

  Rocco PALESE, presidente, prende atto che l'emendamento Zanin 74.30 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Marcon 74.338 e Basilio 74.336.

  Gianni MELILLA (SI-SEL), chiede se l'emendamento Fassina 74.357 debba ritenersi assorbito per effetto dell'approvazione dell'articolo aggiuntivo 52.022.

  Francesco BOCCIA, presidente, conferma che l'emendamento Fassina 74.357 deve ritenersi assorbito a seguito dell'approvazione dell'articolo aggiuntivo Fiano 52.022.

  La Commissione respinge l'emendamento Fauttilli 74.46.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, ritira il suo emendamento 74.487 e, nel contempo, Pag. 102propone di riformulare in un testo identico gli emendamenti Laffranco 74.240 e Pilozzi 74.168.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori degli emendamenti Laffranco 74.240 e Pilozzi 74.168 accettano la riformulazione proposta dal relatore.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Laffranco 74.240 e Pilozzi 74.168, come riformulati.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Laffranco 74.240 e Pilozzi 74.168 (nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Paolo TANCREDI (AP) ritira il suo emendamento 74.275.

  Laura CASTELLI (M5S), chiede chiarimenti in merito alla decisione di accantonare l'emendamento Melilli 74.445.

  Il Viceministro Enrico MORANDO chiarisce che l'emendamento Melilli 74.445 è accantonato in attesa dell'esito di alcuni approfondimenti volti a verificare la possibilità di riformularlo in termini tali da renderlo finanziariamente sostenibile.

  Gianni MELILLA (SI-SEL) condivide le affermazioni del Viceministro Morando. Osserva che le forze politiche, fulcro della democrazia, sono da anni penalizzate e non godono più di agevolazioni di alcun tipo, per cui richiede un provvedimento organico e non particolaristico.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori ritirano gli identici emendamenti Tancredi 74.249 e Matarrese 74.422.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Alberto Giorgetti 74.258, l'emendamento 74.26 della IX Commissione e l'emendamento De Lorenzis 74.281.

  Gianni MELILLA (SI-SEL) interviene sul suo emendamento 74.380, osservando che i parchi nazionali, eccellenza del Paese, vanno sostenuti, al fine di non farli diventare le zone su cui insistono dei musei anche dal punto di vista umano, e quindi necessitano di risorse sufficienti.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, fa presente che, a suo avviso, tale emendamento è assorbito a seguito dell'approvazione dell'emendamento Terzoni 21.61.

  Gianni MELILLA (SI-SEL) concorda con quanto affermato dal relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Melilla 74.380 è assorbito a seguito dell'approvazione dell'emendamento Terzoni 21.61.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Paola Bragantini 74.410 (vedi allegato 1) e respinge gli emendamenti Santerini 74.465 e Sberna 74.399.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Sberna 74.393 hanno accettato la proposta di riformulazione avanzata dal relatore.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sull'emendamento Sberna 74.393, come riformulato.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Sberna 74.393 (nuova formulazione) (vedi allegato 1) e respinge gli emendamenti Sberna 74.455 e 74.459.

  Marco MARCHETTI (PD) ritira il suo emendamento 74.95.

  La Commissione respinge l'emendamento 74.25 della VIII Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto del ritiro, da parte dei presentatori, dell'emendamento Braga 74.152.

Pag. 103

  Davide CRIPPA (M5S) interviene sul suo emendamento 74.302, osservando che è relativo a un fondo, già alimentato dalle due ultime leggi di stabilità, che è volto a favorire l'aggregazione tra università, aziende ed enti di ricerca. Osserva che tale fondo non è stato pubblicizzato dal Ministero per lo sviluppo economico e che il Governo pare concentrare la sua priorità solo sul piano Industria 4.0. Ribadisce l'importanza di questo fondo per le imprese più piccole, per le start-up e per l'attività di ricerca delle università.

  Il Viceministro Enrico MORANDO afferma che nei primi articoli del provvedimento sono già previste misure per le imprese innovative, di qualsiasi dimensione, e che il Governo preferisce concentrare le risorse su questi interventi di carattere automatico piuttosto che su altri interventi che richiedono l'attivazione di procedure specifiche.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Crippa 74.432 e Gregori 74.364.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) accetta la proposta di riformulazione del suo emendamento 74.113 avanzata dal relatore.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sull'emendamento Miotto 74.113, come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Miotto 74.113 (nuova formulazione)(vedi allegato 1).

  Federico D'INCÀ (M5S) illustra il suo emendamento 74.277, il quale prevede vantaggi fiscali per associazioni che svolgano attività di volontariato: giudica di buonsenso tale misura, chiedendo conto del parere contrario del Governo.

  Emanuele PRATAVIERA (Misto-FARE ! - Pri) sottoscrive l'emendamento D'Incà 74.277.

  Il Viceministro Enrico MORANDO osserva che la scarsità di risorse impone al Governo di fare delle scelte e conferma il parere contrario sull'emendamento D'Incà 74.277.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti D'Incà 74.277, 74.278 e Busin 74.478.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto del ritiro, da parte dei presentatori, dell'emendamento Garofalo 74.293.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Rampelli 74.210, Gianluca Pini 74.186 e Marcon 74.343.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto del ritiro, da parte dei presentatori, degli emendamenti Martella 74.246 e Pilozzi 74.420.

  La Commissione respinge l'emendamento Marcon 74.337.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto del ritiro, da parte dei presentatori dell'articolo aggiuntivo Romanini 74.02.

  Davide CRIPPA (M5S) interviene sul suo articolo aggiuntivo 74.017, osservando che si tratta di una norma riproposta da diversi anni e su cui è recentemente intervenuta la Corte di Cassazione, nel senso di considerare le piattaforme petrolifere soggette ad accatastamento, e conseguentemente assoggettabili all'imposta comunale sugli immobili e alla TASI. Specifica che trattasi di norma che non richiede copertura, ma che genera reddito. Ricorda, altresì, che nel luglio 2016 sono state approvate in Commissione finanze, con il parere favorevole del Governo, tre risoluzioni del Partito Democratico, di Sinistra Italiana e del MoVimento 5 Stelle di analogo tenore. Conclude chiedendo l'accantonamento dell'emendamento.

  Gianni MELILLA (SI-SEL) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Crippa 74.017, affermando che al riguardo vi è una Pag. 104giurisprudenza consolidata e che i comuni sono in attesa di incamerare le relative risorse. Stigmatizza il comportamento del Governo, che rinuncia a risorse che hanno il crisma della legittimità.

  Ferdinando ALBERTI (M5S) rammenta le tre risoluzioni di analogo tenore approvate in Commissione finanze con il parere favorevole del Governo e sottolinea che, se la legge di bilancio non può essere il ricettacolo di tutte le proposte di legge, dovrebbe però recepire gli impegni del Governo.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, nel confermare gli impegni precedentemente assunti dal Governo sulle tematiche testé sollevate, osserva come la legge di bilancio non possa essere un contenitore dove confluiscono tutte le iniziative assunte nel corso dell'anno dallo stesso Esecutivo. Qualora sui contenuti dell'articolo aggiuntivo Crippa 74.017 si dovesse raggiungere un'ampia convergenza tra le forze politiche, riterrebbe preferibile che le misure da esso recate confluiscano in un autonomo provvedimento legislativo.

  Davide CRIPPA (M5S) lamenta il fatto che nella legge di stabilità dello scorso anno erano presenti misure vertenti sulla stessa materia oggetto del suo articolo aggiuntivo 74.017, che si ripropone tra l'altro di reintrodurre il pagamento di talune imposte quali l'IMU per le piattaforme petrolifere, esentate da tale obbligo. Reputa pertanto quasi offensivo l'invito del rappresentante del Governo a ricorrere alla presentazione di un autonomo provvedimento legislativo, alla luce della scarsa possibilità che proposte di minoranza giungano sino all'approvazione finale.
  Ribadisce, in conclusione, la richiesta di accantonamento dell'esame del suo articolo aggiuntivo 74.017 ed invita Governo, relatore e Partito Democratico a chiarire quale sia la loro reale posizione su tali misure, oggetto peraltro di pronunce anche da parte della Corte di Cassazione. Avanza, quindi, l'ipotesi che vi sia una volontà di tutelare gli interessi delle grandi compagnie petrolifere, e che vi siano altresì forti divisioni interne all'Esecutivo e al partito di maggioranza.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, conferma il parere contrario precedentemente espresso sull'articolo aggiuntivo Crippa 74.017, osservando come l'invito a presentare una proposta di legge su tale materia non possa considerarsi come una mancanza di rispetto.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Crippa 74.017, Duranti 74.010 e Palazzotto 74.011.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Galati 74.06 è stato ritirato dai presentatori.
  Avverte altresì che i presentatori degli emendamenti Manzi 74.153 e La Marca 74.136, precedentemente accantonati, hanno accolto la proposta di riformulazione avanzata dal relatore.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sugli emendamenti Manzi 74.153 e La Marca 74.136, come riformulati.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Manzi 74.153 (Nuova formulazione) e La Marca 74.136 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).
  La Commissione passa all'esame dell'emendamento 29.1 della XI Commissione, del subemendamento ad esso riferito e degli identici emendamenti Polverini 29.16 e Palese 29.17, precedentemente accantonati.
  La Commissione, con distinte votazioni, approva il subemendamento 0.29.1.1 del relatore e l'emendamento 29.1 della XI Commissione, come subemendato (vedi allegato 1), risultando pertanto assorbiti gli identici emendamenti Polverini 29.16 e Palese 29.17.

Pag. 105

  La Commissione passa all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 75.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, invita al ritiro degli emendamenti Boccadutri 75.1 e Tancredi 75.13 e dell'articolo aggiuntivo Paglia 75.04, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che gli emendamenti Boccadutri 75.1 e Tancredi 75.13 sono stati ritirati dai presentatori.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Paglia 75.04.
  La Commissione passa all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 77.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, invita al ritiro degli emendamenti Franco Bordo 77.43, Cristian Iannuzzi 77.48, 77.1 della VIII Commissione, Cristian Iannuzzi 77.47.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Bombassei 77.57.
  Invita inoltre al ritiro degli emendamenti: Pastorelli 77.56, Mannino 77.33, Paola Bragantini 77.50, 77.2 della IX Commissione, Dell'Orco 77.3 e 77.24, De Lorenzis 77.25, 77.26 e 77.27, Carinelli 77.29, De Lorenzis 77.28, Liuzzi 77.30, Pastorelli 77.55, nonché degli identici articoli aggiuntivi 77.01 della IX Commissione e Crivellari 77.023, degli identici articoli aggiuntivi 77.02 della IX Commissione e Crivellari 77.022, degli identici articoli aggiuntivi 77.03 della IX Commissione e Crivellari 77.024, degli identici articoli aggiuntivi 77.04 della IX Commissione e Crivellari 77.019, degli articoli aggiuntivi Baradello 77.06, Arlotti 77.05, Cenni 77.012, Bruno Bossio 77.013, Michele Bordo 77.014, Franco Bordo 77.026, nonché degli identici articoli aggiuntivi Saltamartini 77.044 e Garofalo 77.031.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Franco Bordo 77.43 e Cristian Iannuzzi 77.48.

  Rocco PALESE, presidente, avverte che l'emendamento 77.1 della VIII Commissione è da intendersi respinto ai fini della sua ripresentazione in Assemblea.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Cristian Iannuzzi 77.47 ed approva l'emendamento Bombassei 77.57 (vedi allegato 1). Respinge quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Pastorelli 77.56 e Mannino 77.33.

  Paola BRAGANTINI (PD) ritira il suo emendamento 77.50

  Rocco PALESE, presidente, avverte che l'emendamento 77.2 della IX Commissione è da intendersi respinto ai fini della sua ripresentazione in Assemblea.

  Paola CARINELLI (M5S) illustra le finalità dell'emendamento Dell'Orco 77.3, osservando come analoghe misure siano contenute in una risoluzione approvata da tutti i componenti della IX Commissione.

  Il Viceministro Enrico MORANDO conferma l'orientamento negativo del Governo su tale proposta emendativa.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Dell'Orco 77.3 e 77.24, De Lorenzis 77.25, 77.26 e 77.27, Carinelli 77.29, De Lorenzis 77.28 e Liuzzi 77.30 e Pastorelli 77.55.

  Rocco PALESE, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Crivellari 77.023, 77.022, 77.024 e 77.019 sono stati ritirati dai presentatori e che gli articoli aggiuntivi 77.01, 77.02, 77.03 e 77.04 della IX Commissione sono da intendersi respinti ai fini della loro ripresentazione in Assemblea.

Pag. 106

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Baradello 77.06.

  Rocco PALESE, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Arlotti 77.05 e Cenni 77.012 sono stati ritirati dai presentatori.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Bruno Bossio 77.013

  Rocco PALESE, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Michele Bordo 77.014 è stato ritirato dal presentatore.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Franco Bordo 77.026.

  Guido GUIDESI (LNA) sottoscrive e ritira l'articolo aggiuntivo Saltamartini 77.044, preannunciando l'intenzione di presentare un ordine del giorno di analogo contenuto.

  Rocco PALESE, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Garofalo 77.031 è stato ritirato dal presentatore.

  La Commissione passa all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 78.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, invita al ritiro degli emendamenti Pannarale 78.45, De Rosa 78.34, Marzana 78.35, Gigli 78.48, degli identici emendamenti 78.1 della VI Commissione e Currò 78.7. Dopo aver chiesto un breve accantonamento dell'emendamento Rubinato 78.23, ai fini di una sua riformulazione, esprime parere favorevole sull'emendamento 78.2 della VII Commissione. Invita poi al ritiro dell'emendamento Gigli 78.3, il cui contenuto risulterebbe assorbito dall'approvazione del successivo emendamento Rubinato 78.22, sul quale esprime parere favorevole.
  Invita inoltre al ritiro dell'emendamento Gigli 78.4 e degli articoli aggiuntivi Binetti 78.032, Di Gioia 78.02, Dambruoso 78.09 e 78.010 (limitatamente alla parte ammissibile), Monchiero 78.08, Morassut 78.018, Nuti 78.019 e 78.020.

  Il Sottosegretario Gianclaudio BRESSA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Rocco PALESE, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Rubinato 78.23.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Pannarale 78.45, De Rosa 78.34, Marzana 78.35 e Gigli 78.48.

  Rocco PALESE, presidente, avverte che l'emendamento Currò 78.7 è stato ritirato dai presentatori e che l'emendamento 78.1 della VI Commissione è da intendersi respinto ai fini della ripresentazione in Assemblea.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 78.2 della VII Commissione e Rubinato 78.22 (vedi allegato 1).

  Rocco PALESE, presidente, avverte che l'emendamento Gigli 78.3 risulta assorbito dall'approvazione dell'emendamento Rubinato 78.22.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Gigli 78.4 e l'articolo aggiuntivo Binetti 78.032.

  Lello DI GIOIA (Misto-M.PPA-Mod.) insiste sull'approvazione del suo articolo aggiuntivo 78.02, non comprendendo le ragioni del parere contrario espresso dal relatore e dal rappresentante del Governo.

  Il Viceministro Enrico MORANDO fa presente che l'articolo aggiuntivo in oggetto è privo di copertura finanziaria. Ritiene inoltre che il meccanismo delle deducibilità debba essere definito nell'ambito del sistema fiscale complessivo, non avendo senso un intervento così dettagliato. Non ha valenza se fatto al dettaglio.

  Lello DI GIOIA (Misto-M.PPA-Mod.) non concorda con le motivazioni addotte dal rappresentante del Governo, stigmatizzando Pag. 107il fatto che nella valutazione degli emendamenti si adottino criteri difformi.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Di Gioia 78.02.

  Rocco PALESE, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Dambruoso 78.09 (limitatamente alla parte ammissibile) e 78.010 (limitatamente alla parte ammissibile), Monchiero 78.08 e Morassut 78.018 sono stati ritirati dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Nuti 78.019 e 78.020.

  Rocco PALESE, presidente, avverte che il relatore ha avanzato una proposta di riformulazione dell'emendamento Rubinato 78.23, precedentemente accantonato, è che essa è stata accolta dalla presentatrice.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sull'emendamento Rubinato 78.23, come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Rubinato 78.23 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  La Commissione passa all'esame dell'emendamento Terzoni 21.61, precedentemente accantonato.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, propone una riformulazione dell'emendamento Terzoni 21.61.

  Patrizia TERZONI (M5S) accetta la riformulazione proposta dal relatore.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sull'emendamento Terzoni 21.61, come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Terzoni 21.61 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che il termine per la presentazione dei subemendamenti agli emendamenti presentati dal relatore in mattinata è fissato alle ore 13 di oggi.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) stigmatizza il fatto che i nuovi emendamenti del relatore, rispetto ai quali il suo gruppo ha avanzato varie riserve, finiscano con l'essere esaminati prioritariamente.

  Francesco BOCCIA, presidente, assicura che saranno votati prima tutte le proposte emendative contenute nel fascicolo, per poi passare ai nuovi emendamenti del relatore.

  La Commissione passa all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 79.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, invita al ritiro degli emendamenti Rampelli 79.5, 79.6, 79.7 e 79.8, dell'articolo aggiuntivo Rampelli 79.08, dell'emendamento 79.1 della III Commissione e degli articoli aggiuntivi Melilla 79.05 e Dadone 79.07.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Rampelli 79.5, 79.6, 79.7, 79.8, l'articolo aggiuntivo Rampelli 79.08, l'emendamento 79.1 della III Commissione e gli articoli aggiuntivi Melilla 79.05 e Dadone 79.07.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento 79.1 della III Commissione è da intendersi respinto ai fini della sua ripresentazione in Assemblea.

  La Commissione passa all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 80.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, propone di accantonare l'emendamento Tullo 80.5. Invita quindi al ritiro degli emendamenti Molteni 80.2, 80.1 della I Commissione, Paola Bragantini 80.4 e degli identici articoli aggiuntivi 80.01 della I Commissione, Fiano 80.07 e Marcon 80.04.

Pag. 108

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, in assenza di obiezioni dispone, l'accantonamento dell'emendamento Tullo 80.5. Avverte altresì che l'emendamento Paola Bragantini 80.4 e l'articolo aggiuntivo Fiano 80.07 sono stati ritirati dai presentatori e che l'emendamento 80.1 e l'articolo aggiuntivo 80.01 della I Commissione si intendono respinti ai fini della loro presentazione in Assemblea.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Molteni 80.2 e l'articolo aggiuntivo Marcon 80.04.

  La Commissione passa quindi all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 81.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, invita al ritiro degli emendamenti Nastri 81.26, Faenzi 81.27, Melilli 81.18, degli identici emendamenti 81.1 della XII Commissione e Miotto 81.14, degli identici emendamenti 81.2 della XII Commissione e Paola Boldrini 81.21, dell'emendamento Vezzali 81.28 e degli identici emendamenti 81.3 della XII Commissione e Miotto 81.15. Esprime, quindi, parere favorevole sull'emendamento Calabrò 81.4. Invita al ritiro dell'emendamento Guidesi 81.6 e dell'articolo aggiuntivo Paglia 81.01, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Nistri 81.26, Faenzi 81.27 e Melilli 81.18.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che gli emendamenti Miotto 81.14, Paola Boldrini 81.21 Vezzali 81.28 e Miotto 81.15 sono stati ritirati dai presentatori e che gli emendamenti 81.1, 81.2 e 81.3 della XII Commissione si intendono respinti ai fini della loro ripresentazione in Assemblea.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Calabrò 81.4 (vedi allegato 1) e respinge l'emendamento Guidesi 81.6, nonché l'articolo aggiuntivo Paglia 81.01.

  La Commissione passa all'esame delle proposte emendative riferire all'articolo 82.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, invita al ritiro degli emendamenti Civati 82.22, Gelmini 82.16, 82.15 e 82.19 e Centemero 82.21. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti 82.1 della VII Commissione, Rampi 82.7 e Giacobbe 82.8 nonché sull'emendamento Vignali 82.4, a condizione che venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Invita quindi al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti 82.2 della VII Commissione e Piccoli Nardelli 82.6. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Rampelli 82.02, a condizione che venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Invita, infine, al ritiro dell'articolo aggiuntivo Rampelli 82.03, esprimendo altrimenti parere contrario.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Civati 82.22, Gelmini 82.16, 82.15 e 82.19 e Centemero 82.21 e approva gli identici emendamenti 82.1 della VII Commissione, Rampi 82.7 e Giacobbe 82.8 (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato le proposte di riformulazione dell'emendamento Vignali 82.4 e dell'articolo aggiuntivo Rampelli 82.02. Avverte, inoltre, che l'emendamento 82.2 della VII Commissione è da ritenersi respinto ai fini della ripresentazione in Assemblea e che l'emendamento Piccoli Nardelli 82.6 è ritirato dai presentatori.

Pag. 109

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Vignali 82.4 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1) e l'articolo aggiuntivo Rampelli 82.02 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1) e respinge l'articolo aggiuntivo Rampelli 82.03.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Quartapelle Procopio 83.3, a condizione che sia riformulato. Invita quindi al ritiro dell'emendamento Borghi 83.2.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme al relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che la presentatrice ha accettato la proposta di riformulazione dell'emendamento Quartapelle Procopio 83.3.

  La Commissione approva e Quartapelle Procopio 83.3 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1), risultando assorbito l'emendamento 83.1 della III Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Borghi 83.2 è stato ritirato.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, invita al ritiro degli emendamenti Molteni 84.12, Rampelli 84.14, Riccardo Gallo 84.20, Fiano 84.1, Giuseppe Guerini 84.3 e 84.9, Gregorio Fontana 84.15 e Prataviera 84.22.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme al relatore.

  Giuseppe GUERINI (PD) chiede che il Governo rifletta in modo più approfondito sui contenuti del suo emendamento 84.9.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, pensa che la questione possa essere considerata in un ordine del giorno o nel corso dell'esame al Senato del provvedimento.

  Giuseppe GUERINI (PD) ritira l'emendamento 84.9.

  La Commissione respinge l'emendamento Fontana 84.15.

  Emanuele PRATAVIERA (Misto-FARE ! - Pri) illustra il suo emendamento 84.22 e ne raccomanda l'approvazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Prataviera 84.22.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, invita al ritiro dell'emendamento Abrignani 85.6. Esprime parere favorevole sulle proposte emendative Gribaudo 85.1, Pini 85.01 e 85.02, a condizione che siano riformulati. Invita altresì al ritiro degli emendamenti Abrignani 85.04 e Prodani 85.012.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme al relatore.

  Ignazio ABRIGNANI (SCCI-MAIE) ritira l'emendamento 85.6 e auspica che un approfondimento della questione relativa alla sigaretta elettronica avvenga nel corso dell'esame al Senato.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) si associa.

  Gianluca PINI (LNA) accetta la riformulazione dei suoi articoli aggiuntivi 85.01 e 85.02.

  Chiara GRIBAUDO (PD) accetta la riformulazione del suo emendamento 85.1.

  Francesco BOCCIA (PD), presidente, avverte che i presentatori degli articoli aggiuntivi Zanin 11.020, Sani 46.022 e Gagnarli 46.054 hanno accettato la proposta di riformulazione avanzata dal relatore.
  Avverte inoltre che, a seguito della riformulazione, l'emendamento 85.1 e gli articoli aggiuntivi 85.01 e 85.02, nonché gli articoli aggiuntivi Zanin 11.020, Sani 46.022 e Gagnarli 46.054 risultano identici.

  La Commissione approva le proposte emendative Gribaudo 85.1 (Nuova formulazione), gli articoli aggiuntivi Gianluca Pini 85.01 e 85.02 (Nuova formulazione), nonché gli articoli aggiuntivi Zanin 11.020 Pag. 110 (Nuova formulazione), Sani 46.022 (Nuova formulazione) e Gagnarli 46.054 (Nuova formulazione) riformulate in identico testo (vedi allegato 1).

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA coglie l'occasione per assicurare l'attenzione del Governo sul settore della birra, oggetto delle predette proposte emendative.

  Ignazio ABRIGNANI (SCCI-MAIE) intervenendo sull'articolo aggiuntivo 85.04, chiede una riflessione supplementare sulle automobili d'epoca.

  Il Viceministro Enrico MORANDO concorda con la rilevanza della questione ma non ritiene che essa possa essere risolta in questa sede.

  Ignazio ABRIGNANI (SCCI-MAIE) ritira il suo articolo aggiuntivo 85.04.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Prodani 85.012.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Gelmini 86.04,; esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Alfreider 87.02; invita quindi al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Dellai 87.01 e Nicoletti 87.04, che del resto risulterebbero, a suo avviso, assorbiti dall'approvazione dell'articolo aggiuntivo 87.02.

  Il Viceministro Enrico MORANDO concorda con il parere del relatore.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Gelmini 86.04 mentre approva l'articolo aggiuntivo Alfreider 87.02, risultando pertanto assorbiti gli identici articoli aggiuntivi Dellai 87.01 e Nicoletti 87.04.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, venendo all'esame degli emendamenti accantonati, esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Guidesi 12.03 e Marcon 12.09, a condizione che siano riformulati.

  Il Viceministro Enrico MORANDO concorda con il parere del relatore.

  Guido GUIDESI (LNA) e Giulio MARCON (SI-SEL) accettano la proposta di riformulazione dei loro articoli aggiuntivi 12.03 e 12.09.

  Francesco CARIELLO (M5S) dichiara che tutti i deputati M5S della Commissione Bilancio sottoscrivono l'articolo aggiuntivo 12.09.

  Federico GINATO (PD) dichiara il suo voto favorevole sull'articolo aggiuntivo 12.09.

  Francesco BOCCIA, presidente, comunica che i componenti del gruppo PD delle Commissioni Bilancio e Affari sociali hanno sottoscritto l'articolo aggiuntivo 12.09, così come i deputati Binetti e Pastorino.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli articoli aggiuntivi Guidesi 12.03 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1) e Marcon 12.09 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Ghizzoni 38.5, a condizione che sia riformulato.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme al relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la proposta di riformulazione dell'emendamento Ghizzoni 38.5.

  La Commissione approva l'emendamento Ghizzoni 38.5 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento 38.1. della VII Commissione si intende assorbito.

Pag. 111

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti 41.1. della VII Commissione e Ghizzoni 41.11, nonché sull'emendamento Mottola 41.26.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli identici emendamenti 41.1 della VII Commissione e Ghizzoni 41.11 (vedi allegato 1), nonché l'emendamento Mottola 41.26 (vedi allegato 1).

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI-PdL), illustra il senso del proprio emendamento 59.78, per raccomandarne l'approvazione. Si dichiara quindi disponibile a riformularlo.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Prestigiacomo 59.78, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI-PdL) riformula il suo emendamento 59.78 nel senso indicato dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Prestigiacomo 59.78 (Nuova formulazione)(vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, passando al suo emendamento 59.167, esprime parere contrario su tutti i subemendamenti presentati (vedi allegato 2).

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore sui subemendamenti, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento 59.167 del relatore.

  Matteo MANTERO (M5S), illustra i subemendamenti Silvia Giordano 0.59.167.1, di cui è cofirmatario, e 0.59.167.9 a propria firma, chiedendo una revisione del parere. Ritiene che le due proposte emendative pongano rimedio ad alcuni errori di stesura dell'emendamento del relatore. In particolare, con riferimento al subemendamento Silvia Giordano 0.59.167.1, illustra le ragioni che hanno indotto i firmatari a prevedere per il medico l'obbligo di motivazione, laddove egli non intenda attenersi all'indicazione di prescrivere il farmaco con il minor prezzo. Riferendosi invece al subemendamento a propria firma 0.59.167.9, crede che la sua approvazione consentirebbe di correggere un'imprecisione contenuta nel testo del relatore, laddove questo si riferisce al «prezzo medio del farmaco biologico di riferimento».

  Mauro GUERRA (PD), relatore, conferma il parere contrario espresso in precedenza.

  Il Viceministro Enrico MORANDO conferma anch'egli il parere già reso, sottolineando, con particolare riferimento al subemendamento Silvia Giordano 0.59.167.1, che l'assenza dell'obbligo di motivazione nel testo del relatore trova la sua giustificazione in una differente impostazione politica .

  Silvia GIORDANO (M5S), ritenendo impossibile fare riferimento ad un «prezzo medio» in relazione ad un solo prodotto, come si legge nell'emendamento 59.167 del relatore, reitera la richiesta che relatore e Governo rivedano il loro parere.

  Matteo MANTERO (M5S) concorda con la deputata Giordano.

  Donata LENZI (PD) crede che una soluzione al problema potrebbe essere rinvenuta nell'approvazione degli identici subemendamenti Nicchi 0.59.167.6 e Mantero 0.59.167.7.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, modificando il suo parere, esprime parere favorevole sugli identici subemendamenti Nicchi 0.59.167.6 e Mantero 0.59.167.7.

Pag. 112

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Silvia Giordano 0.59.167.1, Nicchi 0.59.167.2, Pastorino 0.59.167.3, Nicchi 0.59.167.4 e Mantero 0.59.167.5; indi approva gli identici subemendamenti Nicchi 0.59.167.6 e Mantero 0.59.167.7 (vedi allegato 1); respinge i subemendamenti Silvia Giordano 0.59.167.8, Mantero 0.59.167.9, Nicchi 0.59.167.10 e Silvia Giordano 0.59.167.11 e approva l'emendamento 59.167 del relatore, come subemendato (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, propone di passare all'articolo 42, esprimendo parere favorevole sugli identici emendamenti Rubinato 42.27, Gigli 42.46, Binetti 42.6 e Latronico 42.38.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Rubinato 42.27, Gigli 42.46, Binetti 42.6 e Latronico 42.38 (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che si passerà a esaminare l'emendamento 47.9 precedentemente accantonato.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Locatelli 47.9, a condizione che sia riformulato.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'emendamento Locatelli 47.49 proposta dal relatore.

  Elena CARNEVALI (PD) sottoscrive l'emendamento Locatelli 47.9.

  La Commissione approva l'emendamento Locatelli 47.9 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che si passerà a esaminare l'emendamento Di Salvo 48.14 precedentemente accantonato.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Di Salvo 48.14, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'emendamento Di Salvo 48.14 proposta dal relatore.

  Colomba MONGIELLO (PD), Paola BINETTI (AP), Elena CARNEVALI (PD) e Marisa NICCHI (SI-SEL) sottoscrivono l'emendamento Di Salvo 48.14, come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Di Salvo 48.14 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che si passerà a esaminare le proposte emendative riferite all'articolo 50, precedentemente accantonate.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, invita al ritiro degli emendamenti Polverini 50.4 e Carfagna 50.7, mentre esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Galgano 50.12 e 50.18, purché riformulati nei termini riportati in allegato. Invita quindi al ritiro degli identici emendamenti Galgano 50.13 e 50.17, esprime parere favorevole sull'emendamento Silvia Giordano 50.09, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato. Invita altresì al ritiro degli articoli aggiuntivi Tancredi 50.02, Carfagna 50.012, Nastri 50.03 e Pag. 11350.06, Preziosi 50.016, Laforgia 50.019 e Carfagna 50.024.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Polverini 50.4 e Carfagna 50.7.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori hanno accettato la riformulazione degli identici emendamenti Galgano 50.12 e 50.18.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Galgano 50.12 e 50.18 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori hanno ritirato gli identici emendamenti Galgano 50.13 e 50.17. Prende, altresì, atto che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Silvia Giordano 50.09 proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Silvia Giordano 50.09 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori hanno ritirato l'articolo aggiuntivo Tancredi 50.02

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Carfagna 50.012, Nastri 50.03 e 50.06, nonché l'articolo aggiuntivo Preziosi 50.016.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori hanno ritirato l'articolo aggiuntivo Laforgia 50.019.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Carfagna 50.024.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che si passerà a esaminare le proposte emendative riferite all'articolo 51, precedentemente accantonate.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, invita al ritiro degli emendamenti Pastorelli 51.58, degli identici emendamenti 51.1 della VIII Commissione e Carrescia 51.19, degli identici emendamenti 51.2 della VIII Commissione e Terzoni 51.44, degli emendamenti Cuperlo 51.21, Galgano 51.62, Melilli 51.3 e 51.51, Castricone 51.11 e 51.12, Polverini 51.25, Preziosi 51.4, Ferraresi 51.46 e 51.47, Ricciatti 51.52, Librandi 51.61, Luigi Di Maio 51.63, Carra 51.60, Nastri 51.64, e degli articoli aggiuntivi Moscatt 51.03, Prataviera 51.04, Carra 51.06 e Ginato 51.09.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Pastorelli 51.58 e l'emendamento 51.1 della VIII Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Carrescia 51.19.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti 51.2 della VIII Commissione e Terzoni 51.44.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Cuperlo 51.21.

  La Commissione respinge l'emendamento Galgano 51.62.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori hanno ritirato gli emendamenti Melilli 51.3 e 51.51 e Castricone 51.11 e 51.12.

  La Commissione respinge l'emendamento Polverini 51.25.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Preziosi 51.4.

  Vittorio FERRARESI (M5S) contesta il parere contrario sui suoi emendamenti Pag. 11451.46 e 51.47, osservando che il primo è relativo alla sospensione dei mutui per le case dei privati non agibili dopo il terremoto del 2012, misura già prevista per gli anni passati, mentre il secondo propone che le imprese che non hanno ancora ricevuto il contributo per la ricostruzione non paghino le rate del finanziamento agevolato contratto per la restituzione delle tasse.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, ribadisce il suo parere contrario sull'emendamento in discussione, rilevando la necessità di un coordinamento degli interventi in materia di terremoto.

  Vittorio FERRARESI (M5S) osserva che, non facendosi riferimento al terremoto di quest'anno, ma a misure già approvate e confermate negli anni relative a terremoti precedenti, non vi è alcun problema di coordinamento.

  Maino MARCHI (PD) obietta che il problema non sono le norme, ma si è probabilmente in presenza di progetti edilizi non presentati tempestivamente.

  Vittorio FERRARESI (M5S) contesta che il problema non sia riferibile ai progetti edilizi, ma piuttosto al cosiddetto sistema Errani, che ostacola l'attività di ricostruzione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Ferraresi 51.46 e 51.47 e Ricciatti 51.52.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Librandi 51.61.

  Francesco CARIELLO (M5S) interviene sull'emendamento Luigi Di Maio 51.63, osservando che non pone problemi di copertura finanziaria e chiedendo al relatore di rivedere il proprio parere.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, pur non manifestando contrarietà agli obiettivi recati dall'emendamento in esame, volto in particolare a favorire l'accesso al microcredito, rileva l'esistenza nel suddetto testo di alcuni profili di criticità di tipo giuridico che ne vanificherebbero la portata. Invita pertanto i presentatori a compiere gli opportuni approfondimenti al riguardo.

  Francesco CARIELLO (M5S), nel ringraziare il Viceministro per la disponibilità mostrata, ritira l'emendamento Luigi Di Maio 51.63, di cui è cofirmatario, preannunciando l'intenzione di presentare un ordine del giorno di analogo contenuto.

  Francesco BOCCIA, presidente avverte che l'emendamento Carra 51.60 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Nastri 51.64.

  Francesco BOCCIA, presidente avverte che l'articolo aggiuntivo Moscatt 51.03 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Prataviera 51.04.

  Francesco BOCCIA, presidente avverte che gli articoli aggiuntivi Carra 51.06 e Ginato 51.09 sono stati ritirati dai presentatori. Avverte altresì che è stata avanzata una proposta di riformulazione dell'emendamento Misiani 2.66.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) lamenta come nel testo non vi sia traccia di misure volte ad agevolare lo smaltimento dell'amianto.

  Guido GUIDESI (LNA), intervenendo sull'ordine dei lavori, invita il Presidente a far rispettare gli accordi intercorsi e consentire alla Commissione di conferire il mandato al relatore entro le ore 14.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che rimangono da esaminare poche proposte emendative e avverte che si passerà a esaminare l'articolo aggiuntivo Verini 45.02, precedentemente accantonato.

Pag. 115

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Verini 45.02, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato.

  Il Viceministro Enrico MORANDO concorda con il parere del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Verini 45.02.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Verini 45.02 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Laura CASTELLI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, sollecita il rispetto degli accordi intercorsi tra i gruppi al fine di concludere i lavori della Commissione per le ore 14 con il conferimento del mandato al relatore, anche alla luce dell'impossibilità di esaminare gli ulteriori testi in distribuzione.

  Francesco BOCCIA, presidente, osserva che le proposte emendative da esaminare sono poche e si riserva di verificare la volontà di procedere comunque con l'esame delle restanti proposte emendative riferite all'articolo 2.

  Davide CRIPPA (M5S) lamenta come ormai sia impossibile rispettare l'originario termine delle 14 per concludere i lavori della Commissione ed invita la maggioranza ed il Governo ad assumersi la responsabilità di dichiarare apertamente che vi è la volontà di procedere oltre tale orario. Sollecita quindi il presidente a consentire che la Commissione conferisca il mandato al relatore entro il termine delle ore 14, in caso contrario il suo gruppo manifesta l'intenzione di intervenire su tutte le proposte emendative che dovessero essere ulteriormente esaminate.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) si associa alla richiesta dei colleghi affinché siano rispettati gli accordi originariamente previsti, stante anche l'oggettiva difficoltà di poter valutare in tempi ristretti tutti i testi ancora da esaminare.

  Francesco BOCCIA, presidente, prospetta l'opportunità di concludere almeno l'esame delle proposte emendative presenti nei due fascicoli presentati da Governo e relatore e di cui non si è ancora completato l'esame, e di valutare successivamente l'opportunità di proseguire con l'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 2.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) invita il Presidente a rispettare gli accordi.

  Francesco BOCCIA, presidente, osserva che, personalmente, non ha alcun interesse a garantire l'esame di specifici emendamenti.

  Ettore ROSATO (PD) evidenzia lo spirito collaborativo con il quale la maggioranza ha affrontato il complesso esame della legge di bilancio, garantendo l'opportuna attenzione – come peraltro richiesto – agli emendamenti presentati dalle opposizioni. Ritiene quindi opportuno che si concluda l'esame delle proposte emendative già da tempo presentate dal Governo, atteso che non era ipotizzabile, stante anche gli accordi raggiunti, che l'opposizione ricorresse a strumenti volti a dilazionare i tempi dell'esame in Commissione della legge di bilancio. Osserva infatti che in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo si era deciso all'unanimità di concludere i lavori la scorsa notte e che taluni emendamenti – che hanno sollevato diverse polemiche – erano noti già da tempo. Ribadisce quindi la volontà di concludere l'esame delle proposte emendative presentate dal Governo nell'interesse del Paese e di quelle presentate dal relatore all'articolo 74. Manifesta quindi disponibilità a valutare l'opportunità se concludere o meno l'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 2.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che relatore e Governo hanno presentato un numero esiguo di proposte emendative, Pag. 116e che pertanto è possibile concluderne l'esame in tempi brevi.

  Francesco CARIELLO (M5S) chiede quali siano le proposte emendative per le quali il presidente propone di concludere l'esame.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che si tratta delle proposte emendative presentate da Governo e relatore, nonché di quelle relative alle tabelle allegate al provvedimento.

  Davide CRIPPA (M5S) ritiene che, qualora si decidesse di procedere all'esame dell'emendamento Misiani 2.66, su cui c’è una proposta di riformulazione del relatore, andrebbero poi vagliate tutte le proposte emendative riferite al medesimo articolo. Ricorda che nel testo in esame sono presenti talune lacune e anche delle misure tecnicamente sbagliate e inapplicabili. Lamenta ad esempio che a fronte del reperimento di risorse per la videosorveglianza nulla è stato stanziato per incentivare l'eliminazione dell'amianto dagli edifici. Evidenzia altresì che i preannunciati emendamenti in materia di ILVA non sono stati affatto presentati.

  Francesco BOCCIA, presidente, ribadisce l'opportunità di concludere l'esame delle proposte emendative presentate da Governo e relatore, nonché di quelle relativi alle tabelle. Avverte, quindi, che si passerà all'esame dell'articolo aggiuntivo Blazina 35.07, precedentemente accantonato.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Blazina 35.07, e delle proposte emendative D'Alessandro 24.01, Duranti 25.117 e Piras 33.07, a condizione che siano riformulati nei termini che illustra; rileva come la proposta emendativa rechi misure in favore dei soggetti affetti da patologie conseguenti all'esposizione all'amianto, sulle quali ha rilevato esservi la convergenza del collega Zolezzi. Ritiene che un'ipotesi di accordo potrebbe essere quella di approvare tale articolo aggiuntivo, come riformulato, e di procedere poi con l'esame delle proposte emendative testé menzionate dal presidente.

  Il Viceministro Enrico MORANDO concorda con il parere del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Blazina 35.07 e delle proposte emendative D'Alessandro 24.01, Duranti 25.117 e Piras 33.07 hanno accetto la proposta di riformulazione avanzata dal relatore.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) fa presente che l'articolo aggiuntivo Blazina 35.07 reca misure molto importanti – attese da lungo tempo – che consentono di anticipare la data di pensionamento per quei soggetti che abbiano contratto malattie asbesto correlate. Sottoscrive pertanto l'articolo aggiuntivo Blazina 35.07, come riformulato, anche a nome del collega D'Incà e dei componenti delle Commissioni V e VIII appartenenti al gruppo MoVimento 5 Stelle.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Blazina 35.07 è stato sottoscritto anche dai deputati Dell'Aringa, Oliverio, Carnevali, Fanucci, Prataviera, Pastorino, Palese e Melilla.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Blazina 35.07 (Nuova formulazione) e le proposte emendative D'Alessandro 24.01, Duranti 25.117 e Piras 33.07 (Nuova formulazione) i quali, alla luce della riformulazione risultano di identico tenore, (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, passando all'esame degli emendamenti ed articoli aggiuntivi 3.09, 9.82, 17.10, 35.060, 59.165, 65.151, 74.483, 74.484, 74.485, 79.09, Tab. A.27 e Tab. 2.7 del Governo e relativi subemendamenti (vedi allegato 2), avverte che sono da ritenersi inammissibili i seguenti subemendamenti: Pastorino 0.59.165.4, il quale dispone in tema di certificazione dei crediti degli enti del Pag. 117Servizio Sanitario Nazionale delle Regioni sottoposte a piani di rientro; Pastorino 0.59.165.2, il quale reca disposizioni in materia di computo della spesa farmaceutica convenzionata; Artini 0.59.165.5, che dispone in ordine agli sconti praticati dalle strutture private accreditate, ai fini della remunerazione delle prestazioni rese per conto del Servizio sanitario nazionale; Miotto 0.59.165.6 che reca norma in tema di trattamento accessorio della dirigenza del ruolo sanitario del Servizio Sanitario Nazionale; Pastorino 0.59.165.3 che reca norme in materia di specialità farmaceutiche biosimilari; Guidesi 0.65.151.2 in quanto volto a limitare l'obbligo di conseguimento del pareggio di bilancio da parte di tutti gli enti territoriali solo in sede di rendiconto 2017; Guidesi 0.65.151.5, 0.65.151.1, 0.65.151.3 e 0.65.151.4, in quanto non correlati al contenuto dell'emendamento 65.151 del Governo, il quale dà garanzia statutaria all'attribuzione di spazi finanziari alle Province autonome di Trento e Bolzano; gli emendamenti in esame prevedono invece l'attribuzione di spazi finanziari ai Comuni ed alle Regioni prevista dall'articolo 65, commi da 23 a 42 del disegno di legge in esame.
  È inoltre inammissibile per carenza di compensazione il subemendamento Miotto 0.59.165.6, in quanto prevede che i risparmi derivanti dall'applicazione dell'articolo 9-quinquies del decreto-legge n. 78 del 2015 siano destinati al trattamento accessorio della dirigenza del ruolo sanitario del SSN, sebbene tali risparmi, pari a circa 68 milioni di euro annui a decorrere dal 2015, siano già destinati alla compensazione della riduzione delle risorse finanziarie del SSN disposta dal successivo articolo 9-septies. L'emendamento risulta pertanto carente di compensazione in quanto reca oneri privi di idonea copertura finanziaria.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 3.09 del Governo ed invita i presentatori al ritiro del subemendamento Tancredi 0.9.82.1 (vedi allegato 2). Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento 9.82 del Governo; invita i presentatori al ritiro dei subemendamenti Alberto Giorgetti 0.17.10.2, Melilli 0.17.10.7, Ghizzoni 0.17.10.8, Melilli 0.17.10.1, Alberto Giorgetti 0.17.10.3, 0.17.10.5, 0.17.10.6 e 0.17.10.4 (vedi allegato 2) ed esprime altresì parere favorevole sull'emendamento 17.10 e sull'articolo aggiuntivo 35.060, entrambi del Governo. Invita quindi i presentatori al ritiro dei subemendamenti Guidesi 0.59.165.1, Nicchi 0.59.165.11 e 0.59.165.10, Mantero 0.59.165.7, Silvia Giordano 0.59.165.8 e Lorefice 0.59.165.9 (vedi allegato 2), ed esprime parere favorevole sugli emendamenti 59.165 e 65.151 del Governo. Invita i presentatori al ritiro dei subemendamenti Crippa 0.74.483.1, 0.74.483.4, 0.74.483.5, 0.74.483.3, 0.74.483.2 (vedi allegato 2), ed esprime parere favorevole sugli emendamenti 74.483 e 74.484 del Governo. Invita i presentatori al ritiro dei subemendamenti Crippa 0.74.485.1, 0.74.485.2, 0.74.485.3, 0.74.485.4, (vedi allegato 2), ed esprime parere favorevole sull'emendamento 74.485 del Governo. Invita al ritiro dei subemendamenti Marcon 0.79.09.1, Quartapelle Procopio 0.79.09.3 e Marcon 0.79.09.2 (vedi allegato 2) ed esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 79.09 del Governo. Invita infine al ritiro dei subemendamenti Guidesi 0.Tab.A.27.1, 0.Tab.A.27.3 e 0.Tab.A.27.2 (vedi allegato 2) ed esprime parere favorevole sugli emendamenti Tab A.27 e Tab 2 del Governo.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello espresso dal relatore sui subemendamenti e raccomanda l'approvazione degli emendamenti ed articoli aggiuntivi del Governo.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 3.09 del Governo (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che il subemendamento Tancredi 0.9.82.1 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 9.82 del Governo Pag. 118 (vedi allegato 1) e respinge i subemendamenti Alberto Giorgetti 0.17.10.2 e Melilli 0.17.10.7.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che i subemendamenti Ghizzoni 0.17.10.8 e Melilli 0.17.10.1 sono ritirati dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Alberto Giorgetti 0.17.10.3, 0.17.10.5, 0.17.10.6 e 0.17.10.4. Approva altresì, con distinte votazioni, l'emendamento 17.10 del Governo e l'articolo aggiuntivo 35.060 del Governo (vedi allegato 1).

  Marco RONDINI (LNA), illustra il subemendamento Guidesi 0.59.165.1, di cui è cofirmatario, osservando come sia incongruo prevedere che il rinnovo dei contratti del personale del Servizio sanitario nazionale debba essere assicurato nell'ambito della disponibilità del Fondo sanitario nazionale, senza risorse aggiuntive, ciò che finirà per gravare sulle regioni.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Guidesi 0.59.165.1, Nicchi 0.59.165.11 e 0.59.165.10.

  Matteo MANTERO (M5S) illustra i subemendamenti presentati dal suo gruppo all'emendamento 59.165 del Governo che, non prevedendo ulteriori risorse per il rinnovo dei contratti del personale del Servizio sanitario nazionale, finisce di fatto per comportare tagli alla sanità.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Mantero 0.59.165.7, Silvia Giordano 0.59.165.8 e Lorefice 0.59.165.9 e approva gli emendamenti 59.165 e 65.151 del Governo (vedi allegato 1).

  Davide CRIPPA (M5S) illustra il proprio subemendamento 0.74.483.1, facendo presente che il Governo non è in possesso delle somme che intenderebbe utilizzare per risolvere la questione dell'Ilva.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, dichiarando di non volersi addentrare nella questione delle somme confiscate in quanto risulta essere una vicenda giuridica complessa, rileva tuttavia che, qualora se ne entrasse in possesso, la loro destinazione risulta chiaramente nel testo dell'emendamento del Governo.

  Davide CRIPPA (M5S) evidenzia la mancanza di coerenza tra l'emendamento del Governo e le disposizioni contenuti in precedenti decreti-legge sull'Ilva.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Crippa 0.74.483.1, 0.74.483.4, 0.74.483.5, 0.74.483.3 e 0.74.483.2. Approva quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti 74.483 e 74.484 del Governo (vedi allegato 1).

  Davide CRIPPA (M5S) illustra il suo subemendamento 0.74.485.1, facendo presente che la previsione di uno spread al 4,1 per cento, cui fa riferimento l'emendamento del Governo, corrisponde solo una condizione di mercato attuale.

  Paolo TANCREDI (AP) segnala come oggi si fissa lo spread mentre la parte variabile, che risponderà alle oscillazioni del mercato, è fissata dall'Euribor.

  Davide CRIPPA (M5S) ritiene che sarebbe sicuramente più opportuno collegare lo spread alle condizioni medie di mercato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Crippa 0.74.485.1, 0.74.485.2, 0.74.485.3 e 0.74.485.4.

  Davide CRIPPA (M5S) interviene sull'emendamento del Governo 74.485, evidenziando l'ampia trattazione che hanno avuto le questioni attinenti all'Ilva nel corso della sessione di bilancio.
  Critica, quindi, l'operato del Governo, osservando che un intervento già destinato all'Ilva viene ora redistribuito ad altre Pag. 119zone soggette a bonifica attraverso un'operazione di «maquillage finanziario».

  Ludovico VICO (PD) non concorda con le osservazioni svolte dal collega Crippa.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 74.485 del Governo (vedi allegato 1) e respinge il subemendamento Marcon 0.79.09.1.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che i subemendamenti Quartapelle Procopio 0.79.09.3 e Marcon 0.79.09.2 sono stati ritirati dai presentatori.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 79.09 del Governo (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che il subemendamento Guidesi 0.Tab.A.27.1 è stato ritirato dal presentatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Guidesi e 0.Tab.A.27.3 e 0.Tab. A. 27.2 e approva gli emendamenti Tab.A.27 e Tab.2.7 del Governo (vedi allegato 1).

  La Commissione passa all'esame delle proposte emendative del relatore riferite all'articolo 74 (vedi allegato 1) e dei relativi subemendamenti (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento 74.488 del relatore assume la nuova numerazione Tab. B.7.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, raccomanda l'approvazione delle sue proposte emendative Tab. B. 7, 74.489, 74.490, 74.491, 74.492 e 74.493 e invita al ritiro del subemendamento Miotto 0.74.489.1 (vedi allegato 2), esprimendo altrimenti parere contrario.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sugli emendamenti del relatore e parere conforme a quello del relatore sul subemendamento Miotto 0.74.489.1.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che il subemendamento Miotto 0.74.489.1 è stato ritirato dalla presentatrice.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Tab. B.7 (ex 74.488), 74.489, 74.490, 74.491, 74.492 e 74.493 del relatore (vedi allegato 1).

  La Commissione passa all'esame delle proposte emendative riferite alle Tabelle.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, invita al ritiro dell'emendamento Micillo Tab. A.13, esprimendo altrimenti parere contrario. Esprime parere favorevole sull'emendamento Sammarco Tab. A.5, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Porta Tab. A.8 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato, ritenendo che l'identico emendamento Tab. A.2. della III Commissione possa considerarsi respinto ai fini della ripresentazione in Assemblea.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Garavini Tab. A.7, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato, ritenendo che l'identico emendamento Tab. A.1 della III Commissione possa considerarsi respinto ai fini della ripresentazione in Assemblea.
  Esprime altresì parere favorevole, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato, sugli emendamenti Carnevali Tab. A.15, Francesco Saverio Romano Tab. A.16 e Oliverio Tab. A.26.
  Invita al ritiro dell'emendamento Garofalo Tab. A.10, esprimendo altrimenti parere contrario, ritenendo che l'identico emendamento Tab. A.4 della IX Commissione possa considerarsi respinto ai fini della ripresentazione in Assemblea.
  Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Mongiello Tab. A. 24, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato, ritenendo che l'identico Pag. 120emendamento Tab. A.23 della XIII Commissione possa considerarsi respinto ai fini della ripresentazione in Assemblea.
  Invita al ritiro dell'emendamento Oliverio Tab. A. 19, esprimendo, ritenendo inoltre che l'identico emendamento Tab. A.22 della XIII Commissione possa considerarsi respinto ai fini della ripresentazione in Assemblea.
  Invita al ritiro dell'emendamento Romanini Tab. A. 20, esprimendo altrimenti parere contrario, ritenendo che l'identico emendamento Tab. A.18 della XIII Commissione possa considerarsi respinto ai fini della ripresentazione in Assemblea.
  Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Vezzali Tab. A. 14, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato; invita al ritiro dell'emendamento Narduolo Tab. A.6, ritenendo che l'identico emendamento Tab. A.3 della VII Commissione possa considerarsi respinto ai fini della ripresentazione in Assemblea.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Blazina Tab. 2.2, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato e invita al ritiro degli emendamenti Capezzone Tab. 2.6, Miotto Tab. 2.5, ritenendo che l'identico emendamento Tab. 2.1 della XII Commissione possa considerarsi respinto ai fini della ripresentazione in Assemblea, e Roberta Agostini Tab. 2.3.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Garavini Tab. 3.1 e invita al ritiro degli emendamenti Carnevali Tab. 4.4, ritenendo che l'identico emendamento Tab. 4.1 della XII Commissione possa considerarsi respinto ai fini della ripresentazione in Assemblea, nonché degli emendamenti Carnevali Tab. 7.1, Mattiello Tab. 8.1, degli identici emendamenti Fauttilli Tab. 8.2, Mongiello Tab. 8.6 e Miccoli Tab. 8.3 e dell'emendamento Castelli Tab. 10.4.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Silvia GIORDANO (M5S) interviene a nome proprio e dei colleghi del proprio gruppo appartenenti alla Commissione Affari sociali per sottoscrivere l'emendamento Miotto Tab. 2.5.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i deputati Sammarco, Porta, Garavini, Carnevali, Francesco Saverio Romano, Oliverio, Mongiello, Vezzali e Blazina, accettano le proposte di riformulazione dei rispettivi emendamenti avanzate dal relatore.

  Francesco Saverio ROMANO (SCCI-MAIE), intervenendo sul suo emendamento Tab. A.16, come riformulato, evidenzia che il contributo triennale che s'intende attribuire all'Eurispes, finalizzato alla creazione di progetti e iniziative informative per sostenere l'attività sociale ed economica nazionale, rientra all'interno della Missione 3 del programma 3.1 (Ricerca scientifica e tecnologica di base e applicata) in capo al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, in quanto già individuato nel bilancio di assestamento dello Stato nel 2016.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Micillo Tab. A. 13 e approva gli emendamenti Sammarco Tab. A.5 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1), Porta Tab. A. 8 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1), Garavini Tab. A.7 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1), Carnevali Tab. A. 15 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1), Francesco Saverio Romano Tab. A. 16 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1) e Oliverio Tab. A. 26 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Garofalo Tab. A.10 è stato ritirato dal presentatore e che gli emendamenti Tab. A. 2 della III Commissione, Tab. A.1 della III Commissione e Tab. A.4 della IX Commissione sono da considerarsi respinti ai fini della loro ripresentazione in Assemblea.

  Francesco Saverio ROMANO (SCCI-MAIE) sottoscrive l'emendamento Mongiello Tab. A.24.

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  Colomba MONGIELLO (PD) ringrazia per l'accoglimento del suo emendamento Tab. A.24.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Tab. A. 23 della XIII Commissione è da considerarsi respinti ai fini della sua ripresentazione in Assemblea.

  La Commissione approva l'emendamento Mongiello Tab. A. 24 (Nuova formulazione)(vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che gli emendamenti Oliverio Tab. A. 19, Romanini Tab. A. 20 e Narduolo Tab. A.6 sono stati ritirati dai presentatori.
  Avverte altresì che gli emendamenti Tab. A. 22 e Tab. A. 18 della XIII Commissione e Tab. A.3 della VII Commissione sono da considerarsi respinti ai fini della loro ripresentazione in Assemblea.

  Generoso MELILLA (SI-SEL) sottoscrive l'emendamento Vezzali Tab. A.14, precisando altresì che l'importo di 500 mila euro deve intendersi destinato a favore dell'ISIA di Pescara.

  Francesco Saverio ROMANO (SCCI-MAIE) sottolinea come l'emendamento Vezzali Tab.A.14 destini un contributo pari a 200 mila euro per il triennio 2017-2019 in favore del «Centro nazionale del libro parlato», di cui alla legge n. 282 del 1998, al fine di sostenere le attività della Fondazione «Libri italiani accessibili (LIA)».

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Vezzali Tab.A.14 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1) e respinge l'emendamento Tab.A.3 della VII Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Narduolo Tab.A.6 è stato ritirato.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Blazina Tab.2.2 (vedi allegato 1), mentre respinge gli emendamenti Capezzone Tab.2.6 e Tab.2.1 della XII Commissione.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) ritira l'emendamento a sua firma Tab.2.5.

  Silvia GIORDANO (M5S) fa proprio l'emendamento Tab.2.5.

  La Commissione respinge l'emendamento Tab.2.5. fatto proprio dalla deputata Silvia Giordano.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Roberta Agostini Tab.2.3.

  La Commissione approva l'emendamento Garavini Tab.3.1 (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Carnevali Tab.4.4.

  La Commissione respinge l'emendamento Tab.4.1 della XII Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Carnevali Tab.7.1 risulta assorbito dall'approvazione dell'emendamento Carnevali Tab.A.15, come riformulato.
  Prende atto che i presentatori hanno ritirato gli emendamenti Mattiello Tab.8.1, gli identici Fauttilli 8.2 e Mongiello 8.6, e Miccoli Tab.8.3.

  La Commissione respinge l'emendamento Castelli Tab.10.4.

  Il Viceministro Enrico MORANDO segnala la necessità di operare una correzione formale al comma 5 dell'articolo aggiuntivo Lupi 13.046, in quanto contabilmente i crediti di imposta non possono essere previsti a valere su specifici fondi, ma su specifici capitoli del Ministero dell'economia e delle finanze.

  Francesco BOCCIA, presidente, comunica che la formulazione degli identici emendamenti Basso 3.25, Vignali 3.35 e Giampaolo Galli 3.16, precedentemente Pag. 122approvati, deve intendersi come inclusiva delle macchine anche motrici e operatrici e di sistemi meccatronici, nell'ambito dei beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti, nonché inclusivo, nell'ambito dei sistemi per l'assicurazione della qualità e della sostenibilità, di soluzioni intelligenti per la gestione, l'utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi idrici e per la riduzione delle emissioni. Pertanto i predetti identici emendamenti devono intendersi approvati nei termini indicati nell'allegato 1.

  La Commissione concorda con le proposte correttive illustrate dal Viceministro e dal Presidente.

  Francesco BOCCIA, presidente, informa che il relatore ha presentato l'articolo aggiuntivo 33.022, in materia di rifinanziamento dell'accesso alla pensione di vecchiaia per i giornalisti.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 33.022 del relatore.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 33.022 del relatore (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che gli emendamenti non esaminati si intendono respinti ai fini della loro eventuale ripresentazione in Assemblea.

  Davide CRIPPA (M5S) stigmatizza l'atteggiamento della maggioranza, che, di fatto, ha impedito un attento esame delle proposte emendative riferite all'articolo 2 in materia di efficienza energetica, contestando altresì l'approvazione del bonus per l'adeguamento sismico senza la definizione delle classi sismiche.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) si associa alle dichiarazioni del deputato Crippa.

  Francesco CARIELLO (M5S) ritiene che, nonostante il protrarsi dei lavori per molte ore consecutive, la Commissione non è riuscita ad approfondire le tematiche fondamentali per il suo gruppo politici, il quale nondimeno ha partecipato all'esame del disegno di legge di bilancio in modo serio e collaborativo. Si rammarica per gli spazi troppo ristretti dedicati alla discussione sugli enti locali, la quale invece avrebbe meritato ben maggiore attenzione, anche perché tale era il desiderio dei sindaci, anche non del Movimento 5 Stelle, le cui istanze avrebbero dovuto essere tenuto in considerazione. Deve infine tornare a rimproverare la maggioranza per il colpo di mano operato in materia di commissariamento delle regioni con deficit in campo sanitario. Preannunzia quindi la presentazione di una relazione di minoranza da parte del suo gruppo.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che la tempistica dell'esame in Assemblea del disegno di legge di bilancio è stata stabilità all'unanimità dalla Conferenza dei Presidenti di Gruppo nella riunione di ieri, 23 novembre 2016, e che le relative determinazioni sono vincolanti per la Commissione, rammentando altresì che in tal sede il Governo ha preannunciato la volontà di porre sul provvedimento la questione di fiducia. A tale riguardo propone, conformemente a taluni precedenti (da ultimo quello del 26 novembre 2014 in occasione della conclusione dell'esame in sede referente del disegno di legge di stabilità per il 2015), che il testo su cui si delibererà di dare mandato al relatore sia composto, per la parte attinente al contenuto della prima sezione della legge di bilancio, di un solo articolo.

  La Commissione concorda con la proposta del Presidente.

  Francesco BOCCIA, presidente, prima di mettere ai voti la proposta di conferire il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea, ringrazia il personale della Camera per l'impegno profuso nell'assicurare Pag. 123sostegno e assistenza nel corso dell'esame del provvedimento.

  La Commissione approva quindi la proposta di conferire al deputato Guerra il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 15.55 del 24 novembre 2016.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.30 alle 10.05 del 24 novembre 2016.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 725 del 15 novembre 2016, a pagina 43, seconda colonna, cinquantunesima riga, sopprimere le parole: «Rampelli 68.24».

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