CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 novembre 2016
730.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 22 novembre 2016. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Intervengono il Viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Morando, il sottosegretario per l'economia e le finanze Pierpaolo Baretta e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianclaudio Bressa.

  La seduta comincia alle 11.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019.
C. 4127-bis Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 21 novembre 2016.

  Francesco BOCCIA, presidente, comunica che il deputato Vico sottoscrive gli emendamenti Latronico 21.66, Duranti 25.117 e Amato 59.15; la deputata Duranti sottoscrive l'emendamento Latronico 21.66; il deputato Piras sottoscrive l'emendamento Pes 74.423; il deputato Artini sottoscrive le proposte emendative Duranti 25.117 e Piras 33.07; i deputati De Rosa, Zolezzi e Vignaroli sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Ruocco 12.039; il deputato Pelillo sottoscrive l'emendamento Amato 59.15; i deputati Giacobbe, Basso, Tullo e Carocci sottoscrivono l'emendamento Gelli 59.43; la deputata Giacobbe sottoscrive l'emendamento Basso 60.26 e l'articolo aggiuntivo Fabbri 53.044; la deputata Nesci sottoscrive l'articolo aggiuntivo Cariello 61.017; il deputato Ginato sottoscrive gli articoli aggiuntivi Camani 8.05, Narduolo 21.062, Camani 21.081 e l'emendamento Artini 53.44; la deputata Albanella sottoscrive gli articoli aggiuntivi Galati 74.05 e 74.06; il deputato Crimì sottoscrive l'emendamento Vignali 82.4. Comunica inoltre che il deputato Di Gioia ritira l'articolo aggiuntivo 78.03 a propria firma e che il deputato Palese ritira il suo emendamento 9.81.
  Avverte che nella seduta odierna saranno in primo luogo esaminati gli articoli Pag. 4da 46 a 50, in materia di agricoltura e di misure per la famiglia, e gli articoli da 58 a 61, in materia di sanità e di efficientamento della spesa. Dà quindi conto delle sostituzioni.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esaminando le proposte emendative riferite all'articolo 46, propone l'accantonamento dell'emendamento Oliverio 46.1, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti 46.4 della XIII Commissione e Oliverio 46.13, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Luciano Agostini 46.3, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi 46.02 della XIII Commissione, Catanoso 46.073, Oliverio 46.020, Scotto 46.074 e Cenni 46.075, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Riccardo Gallo 46.028, dell'emendamento Venittelli 46.2, degli articoli aggiuntivi Benedetti 46.055, Massimiliano Bernini 46.07, Schullian 46.09, degli identici articoli aggiuntivi 46.01 della XIII Commissione e Terrosi 46.019, dell'articolo aggiuntivo Plangger 46.016, degli identici articoli aggiuntivi 46.03 della XIII Commissione e Taricco 46.021, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario. Propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi 46.04 della XIII Commissione e Sani 46.022, nonché dell'articolo aggiuntivo Gagnarli 46.054. Invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi 46.05 della XIII Commissione e Fiorio 46.023, nonché degli articoli aggiuntivi Parentela 46.056, Tancredi 46.057 e Palese 46.070, sui quali altrimenti il parere sarebbe contrario.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Oliverio 46.1, degli identici articoli aggiuntivi 46.04 della XIII Commissione e Sani 46.022, nonché dell'articolo aggiuntivo Gagnarli 46.054.

  Luciano AGOSTINI (PD) accetta la riformulazione proposta dal relatore sull'emendamento Oliverio 46.13, di cui è cofirmatario, e ritira l'emendamento Oliverio 46.1, di cui è cofirmatario.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i deputati Palese, Melilli, Alberto Giorgetti, Latronico, Librandi, D'Incà, Marchi, Pastorino, Sottanelli, sottoscrivono l'emendamento Oliverio 46.13.

  La Commissione approva l'emendamento Oliverio 46.13, come riformulato (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento 46.4 della XIII Commissione s'intende assorbito dall'approvazione dell'emendamento Oliverio 46.13, come riformulato.

  Luciano AGOSTINI (PD) accetta la riformulazione proposta dal relatore sull'emendamento 46.3, a sua prima firma.

  La Commissione approva l'emendamento Luciano Agostini 46.3, come riformulato (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che i presentatori degli articoli aggiuntivi Oliverio 46.020, Scotto 46.074 e Cenni 46.075 li ritirano.

  La Commissione respinge gli identici articoli aggiuntivi 46.02 della XIII Commissione e Catanoso 46.073.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Riccardo Gallo 46.028 e l'emendamento Venittelli 46.2 si intendono assorbiti dall'approvazione dell'emendamento Luciano Agostini 46.3, come riformulato.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Benedetti 46.055.

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  Massimiliano BERNINI (M5S) non comprende il parere non favorevole sul suo articolo aggiuntivo 46.07, auspicando quantomeno un accantonamento di tale proposta emendativa.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, conferma il parere precedentemente espresso sull'articolo aggiuntivo Massimiliano Bernini 46.07. Fa notare che il Governo è chiamato ad agire in un quadro di risorse finanziarie limitate.

  Il Viceministro Enrico MORANDO conferma il parere precedentemente espresso sull'articolo aggiuntivo Massimiliano Bernini 46.07.

  Massimiliano BERNINI (M5S) prende atto che la maggioranza e il Governo non hanno a cuore il tema della promozione e della ricerca nel settore castanicolo.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Massimiliano Bernini 46.07.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori degli articoli aggiuntivi Schullian 46.09 e Terrosi 46.019 li ritirano. Avverte quindi che l'articolo aggiuntivo 46.01 della XIII Commissione si intende respinto per l'esame in Assemblea.
  Prende atto che i presentatori degli articoli aggiuntivi Plangger 46.016 e Taricco 46.021 li ritirano.
  Avverte che l'articolo aggiuntivo 46.03 della XIII Commissione si intende respinto per l'esame in Assemblea.
  Dispone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi 46.04 della XIII Commissione e Sani 46.022, nonché dell'articolo aggiuntivo Gagnarli 46.054.

  Massimo FIORIO (PD) ritira il suo articolo aggiuntivo 46.023.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi 46.05 della XIII Commissione e Parentela 46.056.

  Paolo TANCREDI (AP) ritira il suo articolo aggiuntivo 46.057.

  Rocco PALESE (Misto-CR) non comprende il motivo del parere non favorevole sul suo articolo aggiuntivo 46.070, auspicando al riguardo un ripensamento del relatore e del Governo. Fa notare che l'Esecutivo finora non ha assunto le iniziative necessarie a contrastare la diffusione della xylella fastidiosa, batterio patogeno che ha colpito diverse specie coltivate nel territorio della regione Puglia. Osserva che il perdurare di tale stato di emergenza sta provocando seri danni economici a quella regione, ritenendo inaccettabile un'inerzia del Governo su tale tema, considerati anche i richiami ad intervenire provenienti dall'Unione europea.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL), nel dichiarare di condividere quanto testé affermato dal deputato Palese, sottoscrive l'articolo aggiuntivo Palese 46.070. Non ritiene corretto che il Governo e la maggioranza continuino a sollevare argomentazioni connesse alla scarsità di risorse finanziarie per rigettare le proposte di modifica presentate dai gruppi di minoranza. Ritiene opportuno che il Governo e la maggioranza facciano quantomeno chiarezza circa gli stanziamenti finanziari a disposizione, sottolineando che altrimenti la discussione odierna sarebbe inutile.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, fa notare che maggioranza e Governo, in un quadro di risorse finanziarie limitate, sono stati chiamati a compiere una selezione tra i diversi interventi proposti, sulla base di priorità indicate, peraltro, dalle varie Commissioni di competenza. Osserva altresì come siano state già approvate proposte emendative onerose, anche provenienti dall'opposizione, a seguito di riformulazioni sulle quali si è registrato un Pag. 6ampio consenso. Quanto all'articolo aggiuntivo Palese 46.070, auspica la presentazione di un ordine del giorno su tale argomento, confermando il parere precedentemente espresso al riguardo.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, ritenendo che il tema testé sollevato con l'articolo aggiuntivo Palese 46.070 sia serio, fa presente che il Governo intende affrontarlo nell'ambito della corrente sessione di bilancio. Fa notare, tuttavia, che le soluzioni proposte nella proposta emendativa in esame non appaiono ancora convincenti, ritenendo necessario un approfondimento ulteriore sul tema. Auspica pertanto la presentazione di un ordine del giorno su tale materia, in vista dell'assunzione di un'iniziativa del Governo in tale ambito. Rispondendo al deputato Alberto Giorgetti, fa notare che sono state già approvate diverse proposte emendative che, pur in un quadro di risorse economiche limitate, prevedono stanziamenti finanziari ingenti, ad esempio su temi delicati come lavoro e pensioni.

  Francesco CARIELLO (M5S) ritiene non corretto l'approccio del Governo e della maggioranza al problema dei danni recati alle coltivazioni olivicole pugliesi dalle infezioni della xylella fastidiosa. A suo avviso, infatti, non è sufficiente concentrarsi solo sugli aiuti da erogare alle aziende colpite, ma occorre piuttosto cercare di trovare una soluzione che possa consentire anche ai coltivatori non intaccati dal fenomeno di poter continuare a produrre olio di alta qualità.

  Rocco PALESE (Misto-CR) ritira il suo articolo aggiuntivo 46.070, apprezzando le valutazioni del Governo sulla rilevanza socio-economica del problema della diffusione della xylella fastidiosa nelle coltivazioni olivicole pugliesi.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative all'articolo 47, raccomanda l'approvazione dell'emendamento 47.14 del relatore, precisando che la proposta è finalizzata a prevedere la decorrenza del beneficio per le misure di sostegno alla natalità a partire dal 1o gennaio 2017, ed esprime parere favorevole sull'emendamento 47.1 della XII Commissione. Propone l'accantonamento dell'emendamento Coccia 47.8. Formula, quindi, un invito al ritiro, ovvero parere contrario, sugli emendamenti Nicchi 47.10 e Silvia Giordano 47.6. Propone l'accantonamento dell'emendamento Locatelli 47.9 e formula un invito al ritiro, ovvero esprime parere contrario, sull'articolo aggiuntivo Rampelli 47.02. Infine, esprime un parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Misiani 47.04.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva l'emendamento 47.14 del relatore (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, l'emendamento Coccia 47.8 deve intendersi accantonato.

  La Commissione approva quindi l'emendamento 47.1 della XII Commissione (vedi allegato 1).

  Marisa NICCHI (SI-SEL) manifesta stupore per il parere contrario del Governo e del relatore sul proprio emendamento 47.10 che ritiene ampiamente condivisibile ed auspica che la decisione possa essere rivista.

  Il Viceministro Enrico MORANDO conferma l'orientamento contrario del Governo.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, ritiene che la questione sollevata dall'emendamento Nicchi 47.10 possa essere affrontata più propriamente nell'ambito della discussione sui decreti delegati relativi alla riforma della scuola.

  Silvia GIORDANO (M5S) sottoscrive l'emendamento Nicchi 47.10, condividendone Pag. 7pienamente le finalità, e invita il Governo e il relatore a dire apertamente cosa si può fare per risolvere la questione della carenza di asili nido.

  Giulio MARCON (SI-SEL) ritiene che le motivazioni del parere contrario non risiedano nella carenza di risorse economiche, ma nella volontà politica che predilige adottare misure di carattere temporaneo piuttosto che varare riforme strutturali. Manifesta, quindi, la propria contrarietà ad una visione del Welfare non fondata sui servizi sociali.

  Matteo MANTERO (M5S) condivide le considerazioni del collega Marcon e invita il Governo a non inserire nella manovra dei semplici bonus, ma a fare vere e proprie riforme strutturali.

  La Commissione respinge l'emendamento Nicchi 47.10.

  Silvia GIORDANO (M5S) chiede al relatore e al Governo di motivare le ragioni del parere contrario sul proprio emendamento 47.6.

  Vega COLONNESE (M5S) sollecita il relatore e il Governo a fornire comunque una risposta sul mancato sostegno all'emendamento Silvia Giordano 47.6.

  Il Viceministro Enrico MORANDO osserva che l'emendamento Silvia Giordano 47.6 risulta completamente fuori dal piano su cui si muove l'articolo 47, che disciplina l'accesso al credito per i servizi socio-educativi per la prima infanzia.

  Silvia GIORDANO (M5S), replicando, fa presente che il problema sollevato dalla propria proposta emendativa riguarda l'eccessiva discrezionalità data alle banche.

  La Commissione respinge l'emendamento Silvia Giordano 47.6.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, l'emendamento Locatelli 47.9 deve intendersi accantonato.

  Walter RIZZETTO (FdI-AN) illustra l'articolo aggiuntivo 47.02, a sua prima firma, che ritiene possa incontrare un ampio consenso essendo una proposta emendativa di assoluto buon senso. Evidenzia, in particolare, come l'obiettivo a cui si tende sia quello di ridurre per le famiglie in via permanente la spesa relativa all'acquisto di alcuni prodotti per la prima infanzia Invita, quindi, il relatore e il Governo a valutare la possibilità di modificare il proprio parere.

  Il Viceministro Enrico MORANDO assicura che tutte le proposte emendative, e quindi anche quella in oggetto, sono state attentamente valutate. Fa presente che la riduzione dell'IVA sui prodotti elencati nella proposta emendativa non rispetta la normativa comunitaria che già ha previsto l'aliquota agevolata per altre tipologie di prodotti. Ribadisce, quindi, il parere contrario e invita ad affrontare il tema del sostegno alla natalità senza ricorrere all'utilizzo del meccanismo dell'IVA agevolata.

  Walter RIZZETTO (FdI-AN) contesta la motivazione data dal Viceministro Morando, che conferma l'impossibilità da parte del Governo italiano di poter prendere decisioni senza prima avere consultato le istituzioni europee.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo Rampelli 47.02 e approva l'articolo aggiuntivo Misiani 47.04 (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, chiede l'accantonamento del complesso delle proposte emendative segnalate all'articolo 48.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che le proposte emendative riferire all'articolo 48 si intendono accantonate e che la Commissione passerà all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 49.

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  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 49, invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, sull'emendamento Parisi 49.33. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti 49.1 della XII Commissione e Binetti 49.20. Invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, sull'emendamento Misiani 49.12. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti 49.2 della XII Commissione e Piazzoni 49.10. Invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, sull'emendamento Civati 49.27, sull'emendamento Piazzoni 49.11, identico all'emendamento 49.3 della XII Commissione, sugli emendamenti Gelmini 49.14, Piccone 49.17, Gelmini 49.15 e 49.16. Propone l'accantonamento dell'emendamento Gebhard 49.30. Invita al ritiro, altrimenti esprime parere contrario, sull'emendamento Guidesi 49.8 e sugli articoli aggiuntivi Saltamartini 49.01, Sberna 49.04 e Carfagna 49.05.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Stumpo 49.07 è assorbito dall'approvazione dell'articolo aggiuntivo Covello 35.06. Avverte altresì che si intende accantonato l'emendamento Gebhard 49.30.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SCCI-MAIE) ritira l'emendamento Parisi 49.33, di cui è cofirmatario.

  La Commissione approva gli identici emendamenti 49.1 della XII Commissione e Binetti 49.20 (vedi allegato 1).

  Antonio MISIANI (PD) illustra l'emendamento 49.12 di cui è primo firmatario, volto a prevedere agevolazioni nell'elargizione del bonus di cui all'articolo 49 per le popolazioni residenti nei comuni situati in aree periferiche e ultra periferiche. Chiede quindi di accantonarlo ai fini di un supplemento di riflessione.

  Laura CASTELLI (M5S) rileva che sono stati respinti emendamenti che proponevano l'istituzione di asili nido mentre si continuano a favorire misure volte all'introduzione di buoni o voucher. Ci si deve chiedere perché si continuino a privilegiare questi strumenti che non rappresentano una vera tutela per le fasce più deboli e privilegiano, come ad esempio per la social card, solo alcune fasce di cittadini.

  Generoso MELILLA (SI-SEL) osserva che l'emendamento Misiani 49.12 riprende lo spirito della proposta di legge di sostegno ai piccoli comuni approvata dalla Camera. Sottolinea infatti la necessità di trovare gli strumenti più idonei per la vicinanza a popolazioni residenti in zone disagiate. Nel ricordare come sia stato respinto nella seduta di ieri un emendamento del suo gruppo contrario alla chiusura degli uffici postali nei piccoli comuni, ribadisce, come già detto ieri, che la chiusura di un qualsiasi servizio in quelle zone costituisce una sorta di tassa occulta.

  Paolo TANCREDI (AP) osserva che la deputata Castelli non ha, a suo avviso, compreso il contenuto dell'emendamento che interviene sulla norma già inserita nel disegno di legge in esame. Sottolinea che i buoni e i voucher sono strumenti che permettono alle famiglie di accedere a servizi pubblici e sono molto più opportuni di altri strumenti proposti.

  Carlo DELL'ARINGA (PD) fa osservare che in Francia esiste un sistema di welfare basato su strumenti analoghi ai voucher e non comprende quindi le critiche della deputata Castelli.

  Cosimo LATRONICO (Misto-CR) osserva che con lo strumento dei voucher si dà alle famiglie bisognose la possibilità di organizzarsi senza gravare eccessivamente sulle finanze statali.

  Giulio MARCON (SI-SEL) fa osservare, con riferimento a quanto affermato dal deputato Dell'Aringa, che in Francia esiste un numero di asili nido di gran lunga Pag. 9superiore a quello italiano. Ritiene quindi più adeguato il ricorso a interventi strutturali al posto di misure estemporanee di chiaro carattere elettoralistico.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, acconsente alla proposta di accantonamento dell'emendamento Misiani 49.12.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Misiani 49.12 si intende accantonato.

  Davide CRIPPA (M5S), intervenendo sugli identici emendamenti 49.2 della XII Commissione e Piazzoni 49.10, osserva che non si può legare il bonus in questione alla frequenza di un asilo nido, quando è ben noto il numero di assenze per malattia dei bambini, specialmente i più piccoli. Chiede quindi di accantonare gli emendamenti per un'ulteriore riflessione.

  Vega COLONNESE (M5S) concorda con le perplessità del deputato Crippa e sottolinea come la frequenza sia soggetta a numerose variabili. A suo avviso si rischia infatti di non favorire le famiglie bisognose. Chiede il ritiro degli emendamenti.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, rileva la ragionevolezza dell'emendamento e sottolinea che la disposizione del comma 1 dell'articolo 49 del disegno di legge demanda l'attuazione a un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Sarà in quella sede che saranno stabilite le disposizioni di attuazione. Ritiene in ogni caso corretto il richiamo al requisito della frequenza.

  Ileana Cathia PIAZZONI (PD) rileva come sia del tutto evidente che l'obiettivo è quello di una verifica dei pagamenti delle rette. Osserva, inoltre, che qualsiasi ulteriore specifica, come rappresentato dal relatore, potrà essere prevista nel regolamento.

  Rocco PALESE (Misto-CR) ricorda le misure prese in questa direzione dai precedenti Governi di centrodestra.

  Laura CASTELLI (M5S) è del parere che le opposizioni non possano confidare che nei futuri decreti attuativi siano inserite in maniera puntuale dal Governo le misure di cui si sta ora parlando.

  Giovanni MONCHIERO (CI) ritiene che l'obiettivo della Commissione nella formulazione dell'emendamento sia stato quello di evitare abusi. Suggerisce, comunque, di riformulare l'emendamento nel senso di aggiungere il requisito del pagamento della retta.

  Davide CRIPPA (M5S) osserva come la proposta Monchiero appaia più ragionevole.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, nell'accogliere il suggerimento dell'onorevole Monchiero, propone di riformulare l'emendamento Piazzoni 49.10, prevedendo che dopo le parole: attestante l'iscrizione, siano aggiunte le seguenti: «e il pagamento della retta».

  Ileana Cathia PIAZZONI (PD) riformula l'emendamento 49.10 nei termini indicati dal relatore.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sull'emendamento Piazzoni 49.10, come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Piazzoni 49.10, così come riformulato (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento 49.2 della XII Commissione s'intende assorbito dall'approvazione dell'emendamento Piazzoni 49.10, così come riformulato.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) chiede di sapere quali intenzioni abbiano la maggioranza e il Governo per lo svolgimento dei lavori. Evidenzia infatti che, di tutte le proposte emendative approvate, 22 provenivano dalla maggioranza e dal relatore e solamente un paio dall'opposizione, perché tra l'altro presentavano un contenuto simile Pag. 10ad altre proposte della maggioranza. Osserva dunque che tutto il lavoro che è stato svolto altro non serve che a dare ulteriore tempo alla maggioranza per quantificare le proprie priorità. Preannuncia, quindi, che il gruppo di Forza Italia sarà contrario a che si continui in questo modo perché non si può pensare che tutto ciò che viene dalle opposizioni sia improponibile. Chiede quindi di conoscere come s'intenda procedere nelle prossime ore e quando le proposte delle opposizioni saranno prese in considerazione.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che un ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si potrà svolgere alle ore 14.15 proprio per definire la tempistica dei lavori, anche in merito alla votazione degli emendamenti presentati dal Governo nella seduta di ieri.

  Giulio MARCON (SI-SEL) sottoscrive l'emendamento Civati 49.27 e domanda inoltre all'onorevole Causi, che aveva rimproverato la sinistra di non difendere il principio di progressività, di fornirgli un aiuto per realizzare un tale obiettivo.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P), nell'illustrare in qualità di cofirmatario l'emendamento Civati 49.27, ritiene che vada differenziato l'accesso ai servizi, che non può essere per tutti, e che occorra distinguere tra coloro che sono realmente bisognosi e coloro che non lo sono. Vanno anche distinte strutture pubbliche e private, con l'eventuale mantenimento di queste solo nel caso, come quello di piccoli comuni disagiati, dove sono l'unica struttura presente. Sottoscrive l'emendamento Piazzoni 49.11.

  Marisa NICCHI (SI-SEL) sottoscrive l'emendamento Civati 49.27. Rileva che le misure in materia di bonus devono essere ispirate a un criterio di giustizia e progressività e non essere accessibili a tutti indiscriminatamente.

  Davide CRIPPA (M5S) osserva che per un criterio di equità non si può non tenere conto della differenza di reddito dei contribuenti.

  Paolo TANCREDI (AP) evidenzia come la misura rappresenti un incentivo generalizzato in quanto non necessariamente tutto deve essere parametrato secondo il reddito.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA), nel ribadire la propria posizione favorevole ad un criterio di giustizia, pone il problema di come la riforma dell'ISEE sia stata realizzata in maniera inadeguata, in quanto va a punire la classe media.

  Davide CRIPPA (M5S) segnala che si stanno dando le stesse risorse a soggetti con redditi anche notevolmente diversi tra di loro.

  La Commissione respinge l'emendamento Civati 49.27.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che il deputato Pastorino e tutti i deputati del gruppo del MoVimento 5 Stelle componenti delle Commissioni V e XII sottoscrivono l'emendamento Piazzoni 49.11.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti 49.3 della XII Commissione e Piazzoni 49.11.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) illustra l'emendamento Gelmini 49.14, che è volto ad incrementare gli stanziamenti per gli asili nido, e rileva altresì come in altri Paesi, come ad esempio in Francia, si abbia una pressione fiscale ridotta rispetto all'Italia.

  La Commissione respinge l'emendamento Gelmini 49.14.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Piccone 49.17 è stato ritirato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Gelmini 49.15 e 49.16.

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  Barbara SALTAMARTINI (LNA) chiede di conoscere le ragioni che hanno portato il Governo a esprimere parere contrario sull'emendamento Guidesi 49.8, che prevede un Fondo per il potenziamento dell'offerta dei servizi socio-educativi.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, fa presente che ci sono altri provvedimenti che vanno nella direzione del potenziamento dell'offerta socio-educativa, considerato anche che le risorse presenti nella sessione bilancio sono limitate.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA) chiede di porre in votazione l'emendamento e si domanda se le motivazioni del parere contrario del Governo siano altre.

  La Commissione respinge l'emendamento Guidesi 49.8.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA) interviene sul suo articolo aggiuntivo 49.01, sottolineando come nel disegno di legge ci siano molte misure roboanti ma poche misure concrete e ribadisce l'opportunità dell'approvazione del suo emendamento relativo all'attribuzione di un credito di imposta annuale per colf, badanti e baby-sitter.

  La Commissione, con distinte votazione, respinge gli articoli aggiuntivi Saltamartini 49.01, Sberna 49.04 e Carfagna 49.05.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative relative all'articolo 58, propone l'accantonamento dell'emendamento Coppola 58.59. Formula un invito al ritiro degli emendamenti Tancredi 58.20 e Prataviera 58.61, esprimendo altrimenti parere contrario. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti 58.3 della XII Commissione e 58.16 Carnevali. Propone l'accantonamento dell'emendamento Tullo 58.27 e degli identici emendamenti 58.4 della XII Commissione e Miotto 58.17, nonché dell'emendamento Alfreider 58.69. Invita, quindi, al ritiro gli emendamenti Lo Monte 58.47, Nicchi 58.58 e 58.55, Pastorino 58.75 e Grillo 58.76, esprimendo altrimenti parere contrario. Propone l'accantonamento degli emendamenti Rabino 58.46 e Tartaglione 58.13. Invita al ritiro gli emendamenti Rizzetto 58.18, Lenzi 58.5 e gli identici emendamenti 58.1 della VI Commissione, 58.33 Calabrò e 58.38 Piccone, nonché gli emendamenti Lo Monte 58.49, Calabrò 58.31, Lo Monte 58.50 e Matteo Bragantini 58.60, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Il viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Coppola 58.59 e avverte che l'emendamento Tancredi 58.20 è stato ritirato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Prataviera 58.61 e approva gli identici emendamenti 58.3 della XII Commissione e Carnevali 58.16 (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Tullo 58.27.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, propone una riformulazione degli identici emendamenti 58.4 della XII Commissione e Miotto 58.17, che nel caso di approvazione assorbirebbero gli emendamenti Gelli 59.10 e 59.9, ed esprime parere favorevole sul testo come riformulato.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) accetta la riformulazione proposta dal relatore del suo emendamento 58.17.

  La Commissione approva l'emendamento Miotto 58.17, come riformulato (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento 58.4 della XII Commissione è stato assorbito dall'approvazione dell'emendamento Miotto 58.17, Pag. 12come riformulato. Dispone l'accantonamento dell'emendamento Alfreider 58.69.

  La Commissione respinge l'emendamento Lo Monte 58.47.

  Marisa NICCHI (SI-SEL) illustra il suo emendamento 58.58, ritenendo non adeguato l'incremento previsto dal Governo per il Fondo del Servizio sanitario nazionale. I 113 miliardi di euro destinati al sistema sanitario sarebbero al di sotto della media europea. Sottolinea come il rifinanziamento del sistema sanitario pubblico sia un tema fondamentale.

  Laura CASTELLI (M5S) chiede al Governo le motivazioni del parere contrario ad un ulteriore incremento dei fondi, data, tra l'altro, la grave situazione in cui versa il sistema sanitario.

  Il Viceministro Enrico MORANDO sottolinea come la manovra preveda, in termini pluriennali, un'evoluzione in aumento del livello di finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale a cui concorre lo Stato, così come stabilito nell'intesa sancita con le regioni. Fa presente come, ad un certo punto, si fosse ipotizzata una riduzione dell'aumento previsto, pur rimanendo in un quadro di maggiori risorse. Il confronto con le regioni ha portato all'incremento della destinazione riservata al finanziamento dei farmaci innovativi e salvavita e di quelli relativi alle malattie oncologiche. Ribadisce come sia lecito chiedere un ulteriore e più elevato aumento, ma riconoscendo gli aumenti già previsti dalla manovra stessa. Non ritiene contestabile l'aumento effettuato dal disegno di legge.

  Matteo MANTERO (M5S), in opposizione a quanto affermato dal Governo, sostiene che, di fatto, contrariamente a quanto previsto nel Patto per la salute e nell'accordo Stato regioni, l'unico reale aumento della manovra sia quello relativo alla spesa farmaceutica.

  Rocco PALESE (Misto-CR), sottolineando la delicatezza dell'articolo in questione, ribadisce come il fondo previsto per il Servizio sanitario nazionale sia assolutamente sottostimato. Approva la destinazione vincolata delle risorse aggiuntive previste per il Fondo. Stigmatizza le profonde differenze esistenti tra le regioni in termini di efficienza e di virtuosità, ricordando il fenomeno della mobilità passiva. Sottolinea, inoltre, come vengano privilegiate le industrie farmaceutiche multinazionali a danno del sistema sanitario nazionale. Propone, quindi, una revisione complessiva del sistema.

  Silvia GIORDANO (M5S) manifesta il suo dissenso sulle parole espresse dal Governo, non ritrovandosi d'accordo sulle cifre ricordate dal Viceministro. Sottolinea quindi il mancato rispetto delle decisioni assunte in occasione del Patto per la salute e dell'accordo con le regioni. Fa, infine, riferimento alla destinazione vincolata delle risorse per i farmaci innovativi.

  Maino MARCHI (PD) respinge l'ipotesi del taglio dei finanziamenti e sottolinea come le destinazioni vincolate previste dal fondo siano dirette a tutelare settori che si ritengono fondamentali.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA) giudica illusorio ritenere che, in caso di vittoria dei «sì» nel referendum, saranno risolti tutti i problemi a livello locale.

  La Commissione respinge l'emendamento Nicchi 58.58.

  Dino ALBERTI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede al Governo delucidazioni circa l'adozione dei decreti attuativi a tutela dei tanti risparmiatori truffati negli anni passati da quelle banche che l'Esecutivo ha provveduto a salvare.

  Francesco BOCCIA, presidente, fa notare che l'argomento testé posto non è attinente al provvedimento in esame e andrebbe posto nell'ambito dell'Ufficio di Pag. 13presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  Marisa NICCHI (SI-SEL) illustra l'emendamento a sua prima firma 58.55, che mira a prevedere ulteriori risorse finanziarie nell'ambito del servizio sanitario, valorizzando i lavoratori del settore, a fronte di una progressiva riduzione del finanziamento attuata dal Governo.

  La Commissione respinge l'emendamento Nicchi 58.55.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P) chiede se il Governo sia disponibile ad accogliere un ordine del giorno in relazione al tema posto dal suo emendamento 58.75.

  Il Viceministro Enrico MORANDO fa presente che il Governo è disposto ad accogliere un ordine del giorno al riguardo, purché l'intervento proposto non preveda un ulteriore incremento del Fondo sanitario nazionale.

  Rocco PALESE (Misto-CR) sottoscrive l'emendamento Pastorino 58.75.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P), pur preannunciando la presentazione di un ordine del giorno sul punto, insiste per la votazione del suo emendamento 58.75.

  La Commissione respinge l'emendamento Pastorino 58.75.

  Matteo MANTERO (M5S) illustra l'emendamento Grillo 58.76, di cui è cofirmatario, che è volto ad una rivisitazione del sistema di governance della spesa farmaceutica.

  La Commissione respinge l'emendamento Grillo 58.76.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che gli emendamenti Rabino 58.46 e Tartaglione 58.13 sono stati accantonati.

  Laura CASTELLI (M5S) chiede per quale motivo siano stati accantonati gli emendamenti Rabino 58.46 e Tartaglione 58.13, ritenendo vergognoso che si tergiversi su tali proposte di modifica, sulle quali il Governo dovrebbe essere chiaro. Fa notare che si tratta di due proposte emendative puramente clientelari tese a fare un favore al presidente della regione Campania.

  Guido GUIDESI (LNA) auspica che sugli emendamenti Rabino 58.46 e Tartaglione 58.13 relatore e rappresentante del Governo si esprimano quanto prima in senso negativo, restituendo un po’ di dignità al ruolo della V Commissione. Fa notare che, nel caso in cui nel referendum prevalessero i «sì», la clausola di salvaguardia si applicherebbe a tutte le regioni, tranne la Campania.

  Rocco PALESE (Misto-CR) invita maggioranza e Governo a riflettere circa le finalità degli emendamenti Rabino 58.46 e Tartaglione 58.13, che potrebbero mettere in discussione, a suo avviso, il funzionamento del sistema dei controlli sulle regioni, predisposto con la legge n. 190 del 2014. Tale sistema di controllo, a suo avviso, andrebbe piuttosto rafforzato, sia per tutelare il diritto alla salute dei cittadini sia per garantire un sano equilibrio finanziario.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SCCI-MAIE) assicura la collega Castelli e tutti i colleghi del M5S che l'emendamento Rabino 58.46 è stato presentato avendo riguardo all'interesse generale e non a quello di singoli soggetti politici. Ricorda, infatti, che anche la propria regione, l'Abruzzo, ha vissuto l'esperienza del commissariamento che si è protratta per anni, interessando tre diverse presidenze. Invita, quindi, a moderare i toni e ritiene assolutamente corretto che gli eletti non debbano essere penalizzati nella loro azione dalla presenza dei commissariamenti.

  Generoso MELILLA (SI-SEL) osserva che gli emendamenti Rabino 58.46 e Tartaglione 58.13 intervengono su una serie di disposizioni recate da leggi che si sono Pag. 14succedute nel tempo e che comportano anche il coinvolgimento degli organi consultivi in vista dell'armonizzazione della normativa nazionale con quella regionale. Invita, quindi, il relatore ed il Governo a riflettere in maniera adeguata prima di proporre una eventuale riformulazione degli emendamenti in esame.

  Silvia GIORDANO (M5S) sottolinea come nella Commissione affari sociali, in sede di discussione degli schemi di decreto attuativi della delega della «legge Madia», il Governo abbia posto l'accento con enfasi sulla maggiore trasparenza che da questi decreti deriverebbe con riguardo alla nomina dei direttori sanitari e ricorda come, già all'epoca, la sola Regione Campania, con legge regionale tentò di discostarsi da questa impostazione ritornando alla chiamata diretta dei direttori sanitari. Ritiene quindi che gli emendamenti in discussione si pongono di fatto in linea di continuità con questa seconda impostazione. Non comprende, dunque, perché il relatore ed il Governo vogliano accantonare delle proposte emendative che sono chiaramente fatte su richiesta di determinati soggetti politici e invita a non mettere la salute dei cittadini nelle mani dell'attuale governatore della regione Campania.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P) ritiene che su tale tema sarebbe utile ascoltare anche l'opinione del Ministro della salute per capire se tale linea sia o meno condivisa all'interno del Governo.

  Giovanni MONCHIERO (CI) si dichiara infastidito da una discussione che non si sarebbe nemmeno dovuta svolgere essendo i due emendamenti, a suo avviso, del tutto estranei al contenuto del disegno di legge di bilancio.

  Walter RIZZETTO (FdI-AN) invita i presentatori a ritirare i rispettivi emendamenti che non meritano l'attenzione da parte della Commissione su un disegno di legge così importante per la vita del Paese. Auspica, quindi, che anche il relatore e il Governo vogliano evitare di fare una brutta figura proseguendo una discussione ignobile su un tema che riguarda un interesse particolare.
  Osserva, peraltro, che le stesse proposte emendative sono in contrasto con la legge approvata da poco tempo dall'attuale maggioranze e ribadisce il proprio orientamento contrario sulle due proposte emendative.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, ritiene che la discussione svolta sia stata utile e che sarà importante approfondire ancora il tema in un successivo momento. Preannuncia, quindi, che rifletterà ulteriormente per sottoporre alla Commissione le valutazioni che, insieme al Governo, verranno attentamente fatte.

  Francesco CARIELLO (M5S) manifesta forti dubbi riguarda l'ammissibilità dei due emendamenti.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA) reputa non esauriente la risposta del relatore riguardo le motivazioni dell'accantonamento.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che il giudizio di ammissibilità si è fondato sulla circostanza che i due emendamenti riguardano l'intero comparto sanitario nazionale e non possono pertanto ritenersi localistici o microsettoriali. Avverte, quindi, che gli emendamenti Rabino 58.46 e Tartaglione 58.13 rimangono accantonati.

  Walter RIZZETTO (FdI-AN) illustra l'emendamento 58.18, a sua prima firma, evidenziando che il precedente piano oncologico nazionale risale ad oltre sei anni fa. Chiede, quindi, al relatore ed al governo di valutare l'opportunità di riflettere ulteriormente sulla proposta emendativa.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, conferma il parere contrario già espresso.

  Il Viceministro Enrico MORANDO si associa al relatore.

Pag. 15

  La Commissione respinge l'emendamento Rizzetto 58.18.

  Donata LENZI (PD) illustra l'emendamento 58.5 di cui è prima firmataria, con il quale si sollecita l'applicazione delle disposizioni relative all'acquisto centralizzato di dispositivi medici ed, accogliendo l'invito del relatore, lo ritira.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti 58.1 della VI Commissione, Calabrò 58.33 e Piccone 58.38, nonché l'emendamento Lo Monte 58.49.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Calabrò 58.31 è stato ritirato dal presentatore.

  Rocco PALESE (Misto-CR), intervenendo sull'emendamento Lo Monte 58.50, ne auspica l'accantonamento ai fini di un'ulteriore riflessione.

  Lello DI GIOIA (Misto-M.PPA-Mod.) concorda con la richiesta del deputato Palese, osservando che con l'emendamento s'intende colmare un vuoto legislativo e che con la previsione di una pluralità di accreditamenti si ottiene lo scopo di evitare una eccessiva concentrazione.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, concorda con la richiesta di accantonamento dell'emendamento Lo Monte 58.50.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Lo Monte 58.50 s'intende accantonato.

  Emanuele PRATAVIERA (Misto-FARE ! – Pri) illustra l'emendamento Matteo Bragantini 58.60, di cui è cofirmatario, volto a prevedere il criterio della premialità del requisito della residenza nell'accesso alle prestazioni sanitarie.

  La Commissione respinge l'emendamento Matteo Bragantini 58.60 e passa all'esame dell'emendamento Alfreider 58.69, precedentemente accantonato.

  Il sottosegretario Gianclaudio BRESSA illustra la proposta di riformulazione dell'emendamento Alfreider 58.69, dovuta al necessario adeguamento alla giurisprudenza della Corte costituzionale. Ricorda che la sentenza n. 125 del 2015 della medesima Corte ha stabilito che lo Stato, se non concorre al finanziamento, non può dettare norme in materia sanitaria alle regioni a statuto speciale. Si è reso quindi necessario un richiamo alla compatibilità con le disposizioni dei rispettivi statuti e delle conseguenti norme di attuazione.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), nel concordare con la riformulazione proposta, sottolinea che è necessario distinguere i casi di finanziamenti del servizio sanitario nazionale alle regioni a statuto speciale dalle garanzie dei livelli essenziali. Osserva che i commi richiamati della legge n. 208 del 2015 si riferiscono proprio alla qualità dei livelli essenziali e auspica una loro più adeguata valutazione in sede di contrattazione fra Stato e regioni a statuto speciale.

  Il sottosegretario Gianclaudio BRESSA concorda con quanto affermato dalla deputata Miotto.

  Manfred SCHULLIAN (Misto-Min.Ling.) osserva che le disposizioni dell'emendamento non contrastano con quanto affermato dalla deputata Miotto. In qualità di cofirmatario riformula l'emendamento Alfreider 58.69 nei termini proposti dal Governo (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Alfreider 58.69, come riformulato.

  Il sottosegretario Gianclaudio BRESSA esprime parere favorevole sull'emendamento Alfreider 58.69, come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Alfreider 58.69, come riformulato (vedi allegato 1).

Pag. 16

  Francesco BOCCIA, presidente, sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 14.35, riprende alle 16.50.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che la Commissione riprende i lavori esaminando le proposte emendative riferite all'articolo 59.
  Dà quindi conto delle sostituzioni fatte pervenire dai gruppi.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative all'articolo 59, formula un invito al ritiro o, altrimenti, parere contrario sull'emendamento Bargero 59.133 e sugli identici emendamenti Binetti 59.71 e Russo 59.75, mentre propone di accantonare l'emendamento Tancredi 59.79. Formula, altresì, un invito al ritiro o, altrimenti, parere contrario sull'emendamento Mantero 59.103, mentre propone di accantonare l'emendamento Marguerettaz 59.150. Esprime, poi, parere favorevole sugli identici emendamenti 59.2 della XII Commissione e Lenzi 59.54, formulando, altresì, un invito al ritiro o, altrimenti, parere contrario sugli identici emendamenti Paola Bragantini 59.53, Latronico 59.113, Fucci 59.136 e Monchiero 59.152 nonché sugli identici emendamenti Miotto 59.49, Giorgis 59.68 e Palese 59.134. Avverte quindi che provvederà a presentare quanto prima un emendamento volto a recepire sostanzialmente la ratio degli identici emendamenti 59.4 della XII Commissione e Lenzi 59.56, avvertendo che dalla sua eventuale approvazione risulterebbero assorbiti o preclusi, oltre ai predetti emendamenti, anche l'emendamento Grillo 59.106, gli identici emendamenti 59.3 della XII Commissione e Miotto 59.55, gli emendamenti Silvia Giordano 59.11 e Nicchi 59.118, gli identici emendamenti 59.5 della XII Commissione, Lenzi 59.57 e Fassina 59.128, gli identici emendamenti Paola Bragantini 59.52, Latronico 59.112, Fucci 59.137 e Monchiero 59.153. Propone di accantonare l'emendamento Amato 59.15. Formula, quindi, un invito al ritiro o, altrimenti, parere contrario sugli emendamento Colonnese 59.87, Lorefice 59.104 e Nicchi 59.121, proponendo di accantonare l'emendamento 59.165 del Governo, gli identici emendamenti 59.6 della XII Commissione e Lenzi 59.58, nonché gli identici emendamenti 59.7 della XII Commissione e Calabrò 59.162. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici emendamenti Crimì 59.40 e Berretta 59.64. Formula, poi, un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sull'emendamento Antezza 59.8, proponendo di accantonare gli emendamenti Marazziti 59.12 e Piazzoni 59.35 ed un invito al ritiro o, altrimenti, parere contrario sugli emendamenti Amato 59.24, 59.25 e 59.28, proponendo di accantonare l'emendamento Falcone 59.30. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli identici emendamenti Sbrollini 59.61, Alberto Giorgetti 59.74 e Fucci 59.138, ed esprime parere favorevole sull'emendamento Gelli 59.43. Propone di accantonare gli emendamenti Tartaglione 59.45, Gelli 59.10 e 59.9 e Prestigiacomo 59.78, mentre formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli emendamenti Lorefice 59.105 e Nicchi 59.159. Propone, inoltre, di accantonare l'emendamento Melilli 59.146, formulando un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sull'emendamento Francesco Saverio Romano 59.158. Infine, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo 59.01 della VII Commissione nonché l'articolo aggiuntivo Gelli 59.02 e formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli articoli aggiuntivi Gigli 59.06 e D'Incecco 59.023.

  Il Viceministro Enrico MORANDO formula un parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che gli emendamenti Bargero 59.133 e Binetti 59.71 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori. Dispone quindi l'accantonamento degli emendamenti Tancredi 59.79, Marguerettaz 59.150, Amato 59.15, dell'emendamento 59.165 del Governo, degli Pag. 17identici emendamenti 59.6 della XII Commissione e Lenzi 59.58, degli identici emendamenti 59.7 della XII Commissione e Calabrò 59.162, degli emendamenti Marazziti 59.12, Piazzoni 59.35, Falcone 59.30, Tartaglione 59.45, Gelli 59.10 e 59.9, Prestigiacomo 59.78, Melilli 59.146, dell'articolo aggiuntivo 59.01 della VII Commissione nonché dell'articolo aggiuntivo Gelli 59.02.

  La Commissione respinge l'emendamento Russo 59.75.

  Matteo MANTERO (M5S), intervenendo sul suo emendamento 59.103, chiede chiarimenti sul parere contrario espresso, anche in considerazione del fatto che la sua approvazione consentirebbe dei risparmi di spesa. L'emendamento in titolo prevede che si possa, infatti, senza aggravio di spesa per il Sistema sanitario nazionale, scegliere tra la distribuzione diretta del farmaco in PHT tramite la farmacia ospedaliera oppure tramite la farmacia privata. Evidenzia, a tal fine, l'esperimento condotto da una ASL di Imperia che, per diversi anni, ha privilegiato la distribuzione diretta dei farmaci in PHT, conseguendo notevoli risparmi di spesa. Rileva, quindi, che se questa misura venisse adottata anche a livello nazionale, il risparmio potrebbe essere assai elevato, in una misura che stima di duecento milioni di euro. Invita quindi il Governo a privilegiare soluzioni che salvaguardino la funzionalità del Servizio sanitario nazionale e, di conseguenza, la salute dei cittadini, anche a discapito degli interessi delle lobby, ai quali, a suo avviso il Governo sembra prestare troppa attenzione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Mantero 59.103 ed approva gli identici emendamenti 59.2 della XII Commissione e Lenzi 59.54 (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che gli identici emendamenti Paola Bragantini 59.53 e Monchiero 59.152 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Latronico 59.113 e Fucci 59.136.

  Rocco PALESE (Misto-CR), intervenendo ad illustrare il suo emendamento 59.134, soppressivo del comma 11 dell'articolo 59, fa presente che la disposizione su cui la sua proposta emendativa interviene è forse una delle peggiori contenute nel disegno di legge di bilancio. Il comma in questione pone dei limiti all'equiparazione tra farmaco biosimilare e farmaco biologico di riferimento e interviene sulle procedure pubbliche di acquisto di tali farmaci. Al riguardo, rammenta che la spesa per i farmaci rappresenta il segmento più importante della spesa nel settore sanitario e, dopo aver ripercorso le vicende storiche e giuridiche che hanno riguardato la crescita della spesa sanitaria nel nostro Paese e ricordato i vari tentativi succedutisi negli anni allo scopo di ridurla, anche mediante l'introduzione di tetti di spesa, osserva come l'impostazione seguita dal comma all'esame rischi di aggravare la situazione. Evidenzia infatti come il comma 11 dell'articolo 59 potrebbe incrementare la spesa sanitaria, perché, mentre alcuni farmaci chimici sono prodotti dalle industri farmaceutiche del nostro Paese, i farmaci biologici vengono invece prodotti all'estero. Non ritiene inoltre condivisibili nel merito le varie scelte operate dal Governo, aggiungendo che l'ipotesi prevista di non svolgere le gare risulti allarmante e che la CONSIP potrebbe essere utilizzata a tal fine. Chiede, infine, al Governo di rendere noto il perché di questo tipo di scelta, che favorisce industrie farmaceutiche straniere e non determina una convenienza economica per i cittadini e che rischia di fornire un alibi alle regioni meno virtuose che potranno imputare le ragioni del disavanzo sanitario non alla cattiva gestione da loro operata, ma alle misure in questione.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che la deputata Nicchi e tutti i componenti i gruppi MoVimento 5 Stelle e Lega Nord della V Commissione Bilancio e della XII Pag. 18Commissione Affari Sociali hanno sottoscritto gli identici emendamenti Miotto 59.49, Giorgis 59.68 e Palese 59. 134, soppressivi del comma 11.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, evidenzia come l'emendamento già menzionato e che provvederà a formalizzare quanto prima, di cui illustra il contenuto, interviene sul comma 11 dell'articolo 59. Invita pertanto i colleghi a prendere in considerazione i contenuti di tale proposta emendativa.

  Matteo MANTERO (M5S) reputa i contenuti della proposta emendativa del relatore assolutamente insoddisfacenti in quanto essa non risolve il problema dell'equiparazione dei farmaci biosimilari ai farmaci biologici. A suo avviso, l'unico miglioramento che l'eventuale approvazione di tale emendamento del relatore apporterebbe al testo è la previsione che anche l'AIFA, oltre all'EMA, si possa esprimere in tema di equiparazione, senza però che si intervenga sugli ulteriori profili critici del testo, come, ad esempio, sulla possibilità data al medico di prescrivere un farmaco senza motivarlo.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Miotto 59.49, Giorgis 59.68 e Palese 59.134.

  Francesco BOCCIA, presidente, precisa che tutti gli emendamenti successivi riferiti al comma 11 dell'articolo 59 sono accantonati, in quanto risulterebbero assorbiti o preclusi dall'eventuale approvazione dell'emendamento preannunciato dal relatore.

  Vega COLONNESE (M5S) illustra il suo emendamento 59.87, teso a promuovere una maggiore pratica vaccinale e una maggiore attività di prevenzione nella rete dei consultori, con un conseguente aumento del finanziamento dei consultori stessi.

  La Commissione respinge l'emendamento Colonnese 59.87.

  Marialucia LOREFICE (M5S) illustra il suo emendamento 59.104, teso a estendere le categorie che non subiscono decurtazioni in caso di malattia. Con la proposta si richiede di modificare la legge n. 133 del 2008 nella parte in cui non prevede, tra i lavoratori che non subiscono ritenute, quei lavoratori dipendenti che presentano malattie croniche invalidanti o un'invalidità riconosciuta pari almeno al 75 per cento. Ricorda di aver presentato un'interpellanza su questo stesso argomento così come una proposta di legge.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Lorefice 59.104 e Nicchi 59.121.

  Francesco BOCCIA, presidente, comunica che il deputato Berretta ha ritirato il suo emendamento 59.64, identico all'emendamento Crimì 59.40.

  La Commissione respinge l'emendamento Crimì 59.40.

  Maria ANTEZZA (PD) illustra il suo emendamento 59.8 e chiede un riesame della questione da parte del Governo. Sottolineando in particolare – ai fini del rispetto delle misure di contenimento delle spese relative al personale sanitario previste per il raggiungimento degli obiettivi di spesa da parte delle regioni – la differenza tra le regioni che si sono avvalse di servizi esterni e le regioni che hanno assunto personale dipendente, fa presente che esso promuove l'opportunità di una maggiore equità.

  Il Viceministro Enrico MORANDO sottolinea come questo emendamento metta in mora una parte importante delle norme in materia di contenimento della spesa del personale adottate negli ultimi anni e ribadisce l'invito al ritiro.

  Maria ANTEZZA (PD) aderisce alla richiesta del Governo e ritira il suo emendamento 59.8, ma si augura che il Governo stesso approfondisca la questione.

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  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che gli emendamenti Amato 59.24, 59.25 e 59.28 sono ritirati dalla presentatrice.

  Daniela SBROLLINI (PD) ritira il suo emendamento 59.61, identico agli emendamenti Alberto Giorgetti 59.74 e Fucci 59.138.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Alberto Giorgetti 59.74 e Fucci 59.138.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P) interviene sull'emendamento Gelli 59.43, osservando come esso si riferisca ad un settore, quello degli Istituti di ricovero e cura e degli Istituti zooprofilattici sperimentali da molto tempo in attesa di interventi a sostegno.

  Rocco PALESE (Misto-CR), Marisa NICCHI (SI-SEL), Generoso MELILLA (SI-SEL), Giulio MARCON (SI-SEL), tutti i deputati del gruppo della Lega Nord e tutti i deputati del gruppo PD della Commissione Bilancio sottoscrivono l'emendamento Gelli 59.43.

  La Commissione approva l'emendamento Gelli 59.43 (vedi allegato 1).

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI-PdL) interviene sul suo emendamento 59.78, accantonato, interpretando l'accantonamento come una volontà di approfondimento di un tema delicato come quello della malattia dell'Alzheimer che si ripercuote con conseguenze drammatiche sulle famiglie.

  Rocco PALESE (Misto-CR) sottoscrive l'emendamento Prestigiacomo 59.78 e ne auspica l'approvazione.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento all'emendamento Prestigiacomo 59.78, preannuncia l'intenzione del Governo di valutarne con attenzione il contenuto. In relazione agli emendamenti Gelli 59.10 e 59.9, precedentemente accantonati, rileva come essi debbano essere considerati assorbiti dall'approvazione degli identici emendamenti 58.4 della XII Commissione e Miotto 58.17, come riformulati. Chiede inoltre l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Gigli 59.06, sul quale aveva precedentemente espresso invito al ritiro.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che i deputati Palese e Latronico sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Gigli 59.06. Dispone quindi l'accantonamento della predetta proposta emendativa.

  Marialucia LOREFICE (M5S) illustra il suo emendamento 59.105, ricordando innanzitutto come esso sottoponga al Governo una tematica che l'Esecutivo si era già impegnato ad affrontare nel corso dell'esame di precedenti provvedimenti, relativa all'indennizzo dei malati che subiscono trasfusioni con sangue infetto. Nel rammentare che si tratta di casi di responsabilità accertate, rileva come dal 2012, le regioni e le province autonome, incaricate di anticipare il pagamento di tali indennizzi, non sono state in grado di risarcire i danneggiati, con il risultato che molti malati non hanno visto riconosciuto il proprio diritto. Auspica quindi una nuova valutazione da parte del Governo.

  Francesco CARIELLO (M5S) illustra le finalità dell'emendamento Lorefice 59.105, di cui è cofirmatario, sottolineando l'urgenza di garantire una soluzione alla tematica posta dall'emendamento stesso. Al riguardo ritiene non chiaro il criterio in base al quale è stato disposto l'accantonamento dell'emendamento Prestigiacomo 59.78, mentre sull'emendamento in esame il relatore e il Governo hanno espresso un invito al ritiro.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, nel ribadire l'invito al ritiro dell'emendamento Lorefice 59.105, rileva come esso proponga un insieme di misure rinvenendo la relativa copertura finanziaria in un aumento dell'imposizione fiscale a carico delle imprese. Nel sottolineare come il Governo non concordi con tale soluzione, conferma Pag. 20l'invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Donata LENZI (PD) auspica che una soluzione complessiva alla questione posta dall'emendamento in esame possa essere trovata attraverso l'approvazione di un emendamento della XII Commissione, rilevando, in linea generale, come sia indispensabile un intervento del Governo che consenta di porre rimedio all'annoso tema del risarcimento dovuto ai malati che hanno ricevuto trasfusioni di sangue infetto, senza continuare a scaricare tale onere sulle regioni.

  Marialucia LOREFICE (M5S), con riferimento alle considerazioni della deputata Lenzi, evidenzia come il richiamato emendamento della XII Commissione si riferisca tuttavia a un diverso aspetto della questione, affrontando il tema del risarcimento agli eredi dei danneggiati, anziché quello dell'indennizzo diretto ai malati. Auspica quindi una nuova valutazione dell'Esecutivo sul suo emendamento 59.105, anche attraverso l'individuazione di diverse forme di copertura finanziaria.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Lorefice 59.105 e Melilli 59.146.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Francesco Saverio Romano 59.158 e l'articolo aggiuntivo D'Incecco 59.023 sono stati ritirati dai presentatori. Avvisa inoltre che l'articolo aggiuntivo 59.01 della VII Commissione deve intendersi accantonato.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, illustra una proposta di emendamento, volta a recepire sostanzialmente la ratio degli identici emendamenti 59.4 della XII Commissione e dell'emendamento Lenzi 59.56.

  Donata LENZI (PD) rileva come l'emendamento proposto ed illustrato dal relatore non contenga tuttavia taluni elementi essenziali, i quali erano recati dalle richiamate proposte emendative, con particolare riferimento alla disciplina della base d'asta delle procedure pubbliche di acquisto per i farmaci biosimilari.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, si riserva di proporre un'ulteriore formulazione della proposta emendativa illustrata, al fine di approfondirne il contenuto.

  Guido GUIDESI (LNA) critica il metodo attraverso il quale si sta sviluppando la discussione sulle proposte emendative, sottolineando come la maggioranza stia sostanzialmente svolgendo un dibattito al suo interno su numerose questioni.

  Giovanni MONCHIERO (CI) ritiene che l'eventuale approvazione della proposta emendativa che il relatore si è riservato di formalizzare, non possa comunque determinare l'assorbimento degli identici emendamenti Paola Bragantini 59.52, Latronico 59.112, Fucci 59.137 e Monchiero 59.153.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative segnalate all'articolo 60, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Guidesi 60.4, Marchetti 60.6, Alberto Giorgetti 60.9, Rampelli 60.10, Leva 60.11, Pastorino 60.20, Vignali 60.22, Senaldi 60.24, Cenni 60.25, Basso 60.26, Cani 60.27, Galgano 60.28 e Dell'Aringa 60.30. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Francesco Saverio Romano 60.29, nonché degli identici emendamenti 60.1 della VII Commissione e Ghizzoni 60.8. Invita quindi al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Boccadutri 60.5, mentre propone l'accantonamento dell'emendamento Gutgeld 60.12. Invita quindi al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Sottanelli 60.23, propone l'accantonamento dell'emendamento Menorello 60.33 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Palese 60.2.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

Pag. 21

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti Gutgeld 60.12 e Menorello 60.33.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Guidesi 60.4, Marchetti 60.6, Alberto Giorgetti 60.9, Rampelli 60.10, Leva 60.11, Pastorino 60.20, Vignali 60.22, Senaldi 60.24, Cenni 60.25, Basso 60.26, Cani 60.27, Galgano 60.28 e Dell'Aringa 60.30 (vedi allegato 1), mentre respinge l'emendamento Francesco Saverio Romano 60.29.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Ghizzoni 60.8 è stato ritirato e che l'identico articolo aggiuntivo 60.1 della VII Commissione s'intende respinto per l'esame in Assemblea. Avverte, altresì, che l'articolo aggiuntivo Boccadutri 60.5 è stato ritirato.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Sottanelli 60.23.

  Rocco PALESE (Misto-CR) illustra le finalità del suo articolo aggiuntivo 60.2, volto a far applicare a decorrere dal bilancio di previsione per il 2018 l'approvazione del programma biennale degli acquisti di beni e servizi, in deroga a quanto previsto dalla normativa sugli allegati al bilancio degli enti locali.

  La Commissione approva l'emendamento Palese 60.2 (vedi allegato 1).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 61, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Spadoni 61.9, nonché degli identici emendamenti 61.1 della III Commissione e Porta 61.13, degli identici emendamenti 61.2 della III Commissione e Porta 61.14, nonché degli identici emendamenti 61.3 della III Commissione e Gianni Farina 61.15. Invita inoltre al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Pastorelli 61.33. Propone l'accantonamento dell'emendamento 61.4 della III Commissione, riservandosi di presentare un emendamento volto a riformulare sostanzialmente la predetta proposta emendativa. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli emendamenti Bueno 61.38 e 61.31, nonché degli emendamenti Pastorelli 61.32 e Rostellato 61.11. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti 61.8 della XIII Commissione e Capozzolo 61.35, nonché degli identici emendamenti 61.5 della VII Commissione e Bonaccorsi 61.16, riservandosi di presentare una proposta di riformulazione di tale ultimo emendamento. Invita quindi al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli identici emendamenti 61.6 della IX Commissione e Garofalo 61.20, nonché degli identici emendamenti 61.7 della XIII Commissione e Oliverio 61.34. Propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi 61.01 della VIII Commissione, Guidesi 61.02 e Ferraresi 61.04. Invita quindi al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Businarolo 61.07, mentre propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Ferraresi 61.010 e invita quindi al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Cariello 61.017.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento 61.4 della III Commissione, degli identici emendamenti 61.8 della XIII Commissione e Capozzolo 61.35, degli identici emendamenti 61.5 della VII Commissione e Bonaccorsi 61.16, degli articoli aggiuntivi 61.01 della VIII Commissione, Guidesi 61.02 e Ferraresi 61.04, nonché dell'articolo aggiuntivo Ferraresi 61.010.

  La Commissione respinge l'emendamento Spadoni 61.9.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che il presentatore accede all'invito al ritiro dell'emendamento Porta 61.13. Avverte che l'emendamento 61.1 della III Pag. 22Commissione è da intendersi respinto per l'esame in Assemblea. Prende atto che il presentatore accede all'invito al ritiro dell'emendamento Porta 61.14. Avverte che l'emendamento 61.2 della III Commissione è da intendersi respinto per l'esame in Assemblea. Prende atto che il presentatore accede all'invito al ritiro dell'emendamento Gianni Farina 61.15. Avverte che l'emendamento 61.3 della III Commissione è da intendersi respinto per l'esame in Assemblea.

  La Commissione respinge l'emendamento Pastorelli 61.33.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, presenta l'emendamento 61.39 (vedi allegato 1), di cui raccomanda l'approvazione, volto sostanzialmente a riformulare, limitatamente alla copertura finanziaria, l'emendamento 61.4 della III Commissione.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sull'emendamento 61.39 del relatore.

  La Commissione approva l'emendamento 61.39 del relatore (vedi allegato 1).

  Rocco PALESE (Misto-CR) non accede all'invito al ritiro dell'emendamento Bueno 61.38 di cui è cofirmatario.

  La Commissione respinge l'emendamento Bueno 61.38.

  Rocco PALESE (Misto-CR) non accede all'invito al ritiro dell'emendamento Bueno 61.31 di cui è cofirmatario.

  Nessun altro chiedendo di parlare, la Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bueno 61.31 e Pastorelli 61.32.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto del ritiro dell'emendamento Rostellato 61.11.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, presenta una proposta di riformulazione degli identici emendamenti 61.5 della VII Commissione e Bonaccorsi 61.16.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che la proposta di riformulazione dell'emendamento Bonaccorsi 61.16 è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva l'emendamento Bonaccorsi 61.16, come riformulato (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Bonaccorsi 61.16, come riformulato, risulta assorbito l'emendamento 61.5 della VII Commissione.

  La Commissione respinge l'emendamento Garofalo 61.20.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento 61.6 della IX Commissione è da intendersi respinto per l'esame in Assemblea.

  Vittorio FERRARESI (M5S) segnala l'importanza dell'articolo aggiuntivo Businarolo 61.07, di cui è cofirmatario, che propone di estendere anche ai dipendenti del settore privato la tutela già prevista per i dipendenti pubblici che segnalino atti di corruzione o condotte illecite comportanti danno erariale o all'immagine della Pubblica amministrazione. A tal fine viene istituito un fondo di solidarietà per i segnalanti vittime di discriminazioni e ritorsioni. Ciò premesso, sollecita il relatore ed il Governo a modificare il parere espresso. Invita altresì relatore e Governo a valutare attentamente gli articoli aggiuntivi 61.04 e 61.010 di cui è primo firmatario, momentaneamente accantonati, che sono volti a potenziare il personale della polizia penitenziaria e del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria A tale proposito, manifesta la disponibilità a valutare eventuali proposte di riformulazione da parte del relatore.

  Alessandro BRATTI (PD) sollecita un'attenta valutazione dell'articolo aggiuntivo Pag. 2361.01 della VIII Commissione, momentaneamente accantonato, che è volto ad assegnare al Ministero dell'ambiente parte delle somme derivanti dalla vendita all'asta delle quote di emissione di CO2 e non utilizzate. Ritiene che si tratti di un intervento doveroso, a maggior ragione a ridosso della Conferenza di Marrakech sul clima, peraltro concordato dalla Commissione con il Ministero competente.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Businarolo 61.07.

  Francesco CARIELLO (M5S) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 61.017, che sopprime l'ente nazionale per il mediocredito, istituito con decreto del Ministero dello sviluppo economico, dalla trasformazione di un precedente comitato. Nel sottolineare l'impegno sempre dimostrato dal gruppo M5S, peraltro a titolo gratuito, nella promozione del microcredito quale strumento di finanziamento per le piccole imprese, motiva l'intervento dell'articolo aggiuntivo sulla base dell'inefficacia dell'azione dell'ente e del suo elevato costo per la collettività. Rileva a tale ultimo proposito che le indennità percepite dal presidente e dal segretario generale sono pressoché allineate a quelle dei parlamentari e che il funzionamento dell'ente, come risulta dalle tabelle del MISE, costa 6 milioni di euro annui. Ricorda altresì che la stessa Corte dei conti, nel corso di un'audizione svoltasi alla Camera, aveva rilevato una crescita del 40 percento delle spese di funzionamento nel biennio di osservazione e che l'ente era già stato oggetto della spending review operata dal Governo Monti, che ne aveva proposto la soppressione, poi evitata nel corso della conversione del decreto-legge in sede parlamentare. Da ultimo segnala che la cifra annua risparmiata con la soppressione dell'ente potrebbe a titolo esemplificativo essere utilizzata per finanziare il fondo per l'autismo, oggetto di un'altra proposta emendativa del gruppo M5S.

  Giulio MARCON (SI-SEL), nel chiedere di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Cariello 61.017, ipotizza che il presidente Baccini abbia santi in Paradiso o in Parlamento, dal momento che Tremonti, Bersani e Monti hanno provato a sopprimere l'ente in questione senza riuscirvi. Invita dunque relatore a Governo a valutare attentamente la proposta di soppressione di un ente che costa molto e non produce alcunché, fatti salvi pubblicazioni, mostre e conferenze.

  Guido GUIDESI (LNA) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Cariello 61.017.

  Il Viceministro Enrico MORANDO segnala che, per quanto gli consta, anche sulla base di una nota predisposta dagli uffici sull'articolo aggiuntivo in questione, la norma non risulta ben formulata.

  Francesco CARIELLO (M5S), a seguito di opportuna verifica, conferma che l'informazione fornita dal Viceministro è corretta.

  Francesco BOCCIA, presidente, chiede se, sulla base dei nuovi elementi, il deputato Cariello acceda all'invito al ritiro avanzato dal relatore.

  Francesco CARIELLO (M5S), nel ritirare l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 61.017, chiede al Governo la disponibilità ad accettare un ordine del giorno di analogo contenuto.

  Il Viceministro Enrico MORANDO manifesta l'impegno del Governo a valutare attentamente un eventuale ordine del giorno.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che si proseguirà con l'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 52.

  Fabio MELILLI (PD) chiede perché non si possa passare all'esame delle proposte emendative riferite dell'articolo 51.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, segnala che le proposte emendative riferite all'articolo 51 – che contiene norme sul terremoto, Pag. 24peraltro oggetto dei due decreti-legge all'esame del Senato – non sono tutte omogenee e richiedono un supplemento di valutazione.

  Francesco BOCCIA, presidente, anche a seguito delle indicazioni del relatore, invita a proseguire con l'esame dell'articolo 52.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli emendamenti Vito 52.71 e 52.72, mentre propone l'accantonamento dell'emendamento Quartapelle 52.41. Formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli emendamenti Airaudo 52.104, Spadoni 52.97, Molteni 52.25 e Lombardi 52.13. Esprime parere favorevole sull'emendamento Quartapelle Procopio 52.11, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), avvertendo che l'approvazione di tale riformulazione determinerebbe l'assorbimento del successivo emendamento Librandi 52.138. Formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli emendamenti Manzi 52.51 e Dieni 52.100, mentre propone che venga accantonato l'emendamento 52.1 della I Commissione. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti 52.2 della I Commissione e Vito 52.75, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), e sugli identici emendamenti 52.7 della IV Commissione e Vito 52.74, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli emendamenti Galati 52.102, Labriola 52.133 e Cozzolino 52.99, mentre propone che venga accantonato l'emendamento Rabino 52.137. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Simonetti 52.9. Segnala che gli emendamenti Quartapelle Procopio 52.42 e Librandi 52.139, sui quali formula un invito al ritiro, risulterebbero assorbiti dall'eventuale approvazione dall'emendamento Quartapelle Procopio 52.11. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti 52.3 della I Commissione e Fiano 52.46, nonché degli emendamenti Rampelli 52.60 e Rizzetto 52.67, che riguardano lo scorrimento di graduatorie vigenti su cui è in corso una valutazione. Invita quindi al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Nesci 52.4 e Labriola 52.134. Propone l'accantonamento degli emendamenti Rizzetto 52.65 e Rampelli 52.61. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Vito 52.73, Molteni 52.29 e Dambruoso 52.141. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti 52.10 della IX Commissione, Oliverio 52.24, Bolognesi 52.33 e Paola Bragantini 52.118. Invita quindi al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Lombardi 52.98 e propone l'accantonamento degli identici emendamenti Malpezzi 52.48 e 52.8 della VII Commissione. Invita altresì al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Di Lello 52.132, Chimienti 52.87 e Centemero 52.79. Propone inoltre l'accantonamento dell'emendamento Carbone 52.143, in attesa di una proposta di riformulazione, nonché degli identici emendamenti 52.6 della III Commissione, Quartapelle Procopio 52.43 e Palazzotto 52.101 e dell'emendamento Librandi 52.140, che risulterebbero assorbiti dall'eventuale approvazione dell'emendamento Quartapelle Procopio 52.11. Invita quindi al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Narduolo 145. Propone l'accantonamento dell'emendamento Manfredi 52.103 e invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli emendamenti Sibilia 52.94 e Lombardi 52.91. Propone quindi l'accantonamento degli emendamenti Misiani 52.49 e degli articoli aggiuntivi Palese 52.06 e Capodicasa 52.024, nonché degli identici articoli aggiuntivi 52.01 della I Commissione e Fiano 52.022 e degli articoli aggiuntivi 52.02 della I Commissione e Fiano 52.021. Invita quindi al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Rizzetto 52.023 e propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi 52.03 della II Commissione, Verini 52.025 e Morassut 52.013. Invita infine al ritiro, Pag. 25esprimendo altrimenti parere contrario, degli articoli aggiuntivi Carocci 52.038 e Losacco 52.034

  Il Viceministro Enrico MORANDO, esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Quartapelle 52.41, dell'emendamento 52.1 della I Commissione, dell'emendamento Rabino 52.137, degli identici emendamenti 52.3 della I Commissione e Fiano 52.46, degli emendamenti Rampelli 52.60, Rizzetto 52.67 e 52.65, Rampelli 52.61, degli identici emendamenti 52.10 della IX Commissione, Oliverio 52.24, Bolognesi 52.33 e Paola Bragantini 52.118, degli identici emendamenti Malpezzi 52.48 e 52.8 della VII Commissione, dell'emendamento Carbone 52.143, degli identici emendamenti 52.6 della III Commissione, Quartapelle Procopio 52.43 e Palazzotto 52.101, degli emendamenti Librandi 52.140, Misiani 52.49, degli articoli aggiuntivi Palese 52.06 e Capodicasa 52.024, degli identici articoli aggiuntivi 52.01 della I Commissione e Fiano 52.022, degli articoli aggiuntivi 52.02 della I Commissione e Fiano 52.021, degli articoli aggiuntivi 52.03 della II Commissione, Verini 52.025 e Morassut 52.013.
  Avverte quindi che è stata presentata una proposta del relatore di riformulazione dell'emendamento Carbone 52.143 (vedi allegato 2).

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) illustra le finalità dell'emendamento Vito 52.71, volto a introdurre qualificanti misure per la sicurezza dei cittadini, sottolineando che la sua parte politica annette grande importanza a tali tematiche. Ricorda quindi che si propone un corposo stanziamento di risorse per il comparto sicurezza, alla luce delle numerose criticità che il nostro Paese è costretto ad affrontare su diversi fronti, dalla minaccia terroristica agli impegni internazionali per il mantenimento della pace, dall'emergenza migratoria alla crescente domanda di sicurezza interna, in particolare nelle periferie di alcune grandi città. Osserva infatti che tali emergenze impongono a suo avviso la necessità di perseguire una migliore operatività ed il potenziamento degli organici delle Forze dell'ordine e del personale militare, al fine di garantire una maggiore sicurezza ai cittadini. Reputa quindi necessario che le misure spot, come ad esempio i vari bonus, varate dal Governo in questi anni, debbano essere sostituite da altre di carattere strutturale, e che pertanto si debba procedere a nuove assunzioni ed al rinnovo contrattuale per gli operatori delle Forze dell'ordine e per il personale militare, introducendo altresì una nuova progressione di carriera in tali comparti. Ritiene, a tal fine, opportuno prevedere i necessari stanziamenti già con il disegno di legge di bilancio oggi all'esame della V Commissione, come ipotizzato dall'emendamento Vito 52.71, e ricorda che lo stesso prevede robusti stanziamenti di risorse per il perseguimento degli obiettivi sopra menzionati; manifestando altresì disponibilità ad eventuali approfondimenti e valutazioni in ordine alla relativa copertura. Osserva infine come una miglior qualità dell'offerta in termini di sicurezza interna ed internazionale da parte del nostro Paese innescherebbe, a suo avviso, un meccanismo virtuoso, consentendo allo stesso di compiere anche un salto di qualità a livello internazionale, in particolare in sede europea, dove le recenti prese di posizione del Presidente del Consiglio, sia pur condivisibili, giungono sostanzialmente tardive.

  Il Viceministro Enrico MORANDO osserva preliminarmente come l'emendamento Vito 52.71 assume un rilievo politico notevole in quanto delinea una posizione radicalmente alternativa a quella seguita dal Governo, sia per dimensioni sia per caratteristiche degli interventi proposti. Ricorda infatti che il suddetto emendamento prevede un impegno di risorse aggiuntive per il personale del comparto sicurezza per un totale di quasi 8 miliardi di euro nel triennio 2017-2019. Evidenzia quindi come una della maggiori critiche rivolte al Governo Renzi sia quella di aver Pag. 26perseguito una riduzione della spesa pubblica destinando i relativi proventi alla riduzione della pressione fiscale, che però sarebbe risultata vanificata da nuovi oneri introdotti dall'Esecutivo. Giudica pertanto curioso che il meccanismo ipotizzato dall'emendamento in esame, al fine di reperire le risorse necessarie, introduca per ogni anno di riferimento riduzioni di spesa per circa 2,6 miliardi di euro, senza alcuna attenzione alla riduzione della pressione fiscale. Evidenzia inoltre che la vera misura peggiorativa presente a suo avviso nella proposta emendativa Vito 52.71 risiede nel ricorso ad una clausola in virtù della quale, qualora non venissero raggiunti i suddetti obiettivi annuali di riduzione della spesa il Governo sarebbe autorizzato a ricorrere ad un incremento della pressione fiscale per reperire le risorse necessarie. Quindi, pur riconoscendo la natura propositiva, per così dire onesta, della proposta emendativa in esame, ribadisce che il parere contrario sulla stessa è dovuto ad una diversa visione di fondo sulle politiche fiscali perseguite dal Governo, osservando al contempo come la discussione della legge di bilancio sia la sede corretta per dibattere di tali tematiche di fondo.

  Emanuele PRATAVIERA (Misto-FARE ! – Pri) sottoscrive l'emendamento Vito 52.71.

  Matteo BRAGANTINI (Misto-FARE ! – Pri) sottoscrive l'emendamento Vito 52.71.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) sottolinea che nell'emendamento Vito 52.71, come in altre proposte emendative, la scelta della tipologia di copertura è generalmente determinata dalle regole sull'ammissibilità degli emendamenti applicate dai Presidenti di Commissione e di Assemblea. Sicché si dichiara disponibile ad accettare eventuali riformulazioni per la parte inerente alle coperture.

  Carlo DELL'ARINGA (PD) evidenzia il carattere schiettamente macroeconomico del problema che si sta affrontando. Ritiene l'impostazione dell'emendamento datata e comunque inidonea a raggiungere gli obiettivi di equilibrio finanziario dettati in sede europea, cui comunque i mercati sono sensibili.

  Francesco BOCCIA, presidente, si compiace del fatto che la discussione si muova sul terreno dell'analisi macroeconomica, come dovrebbe essere per l'intero esame del disegno di legge di bilancio. Ritiene che la soluzione proposta dall'emendamento – ovvero la copertura mediante clausole di salvaguardia con aumenti automatici di aliquote di imposte previste dalla legislazione vigente – vada però nella direzione contraria all'indirizzo adottato con la recente riforma di cui alla legge n. 163 del 2016, concernente il contenuto della legge di bilancio. Per il futuro, una soluzione all'insufficiente prevedibilità dell'andamento della spesa potrebbe risiedere in una più consapevole lettura del rendiconto dello Stato prima della stesura del bilancio per l'anno successivo. Da questo punto di vista, sarebbe opportuno che ciascun Ministero inviasse alle Camere il proprio consuntivo per tempo, in modo da permettere alle singole Commissioni di merito di prenderne cognizione. Ciò consentirebbe una migliore conoscenza dei dati, anche in vista di una efficace spending review.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Vito 52.71 e 52.72 nonché l'emendamento Airaudo 52.104.

  Maria Edera SPADONI (M5S) illustra il suo emendamento 52.97 e ne raccomanda l'approvazione. Esso riguarda l'assunzione come personale di ruolo di 45 unità cinofile dei vigili del fuoco, attualmente operanti come personale precario.

  Maino MARCHI (PD) segnala che al Senato, nel corso dell'esame del decreto-legge sul terremoto, un emendamento di analogo contenuto è stato ritenuto inammissibile per carenza di compensazione. Si augura che durante la lettura della legge Pag. 27di bilancio al Senato si provveda ad affrontare la questione trovando adeguata soluzione.

  Il Viceministro Enrico MORANDO ritiene che nell'altro ramo del Parlamento si possa trovare una soluzione complessiva per le situazioni di precarietà che interessano diversi ambiti del pubblico impiego.

  Maria Edera SPADONI (M5S) si domanda se questo significhi che, ove il suo gruppo ripresentasse un emendamento simile al Senato, esso verrebbe approvato.

  Il Viceministro Enrico MORANDO non può certo assicurarlo, spettando le deliberazioni definitive a un organo sovrano quale è il Senato.

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI-PdL) considera inaccettabile l'uso strumentale e propagandistico che il Governo sta facendo della manovra di bilancio e dei relativi passaggi procedurali. Mentre la prima lettura si svolge in anticipo sulla consultazione referendaria, la seconda si declinerà concretamente soltanto dopo. Non vorrebbe che il continuo rinvio delle questioni più complesse al Senato significhi in realtà eludere i problemi più scomodi oggi per poi risolverli in modo sbrigativo un domani, quando il referendum sarà passato.

  Maino MARCHI (PD) deve replicare alla collega Prestigiacomo che, se così fosse, il Governo farebbe approvare le misure popolari qui alla Camera, senza limitarsi a prometterle. Del resto, è consuetudine in sessione di bilancio affrontare talune questioni alla Camera e altre al Senato.

  Laura CASTELLI (M5S) non ravvisa alcun motivo tecnico per cui il Governo non possa indicare ora una soluzione per il tema oggetto dell'emendamento.

  La Commissione respinge l'emendamento Spadoni 52.97.

  Roberto SIMONETTI (LNA), in qualità di cofirmatario, illustra l'emendamento Molteni 52.25, raccomandandone l'approvazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Molteni 52.25 e Lombardi 52.13.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che il relatore ha proposto una riformulazione dell'emendamento Quartapelle Procopio 52.11, che è in distribuzione.

  Giovanni MONCHIERO (CI) osserva che il testo della riformulazione dell'emendamento Quartapelle Procopio 52.11 proposta dal relatore risulta identico a quello dell'emendamento Librandi 52.138, per cui tale ultima proposta emendativa non potrebbe essere considerata assorbita ma dovrebbe essere messa in votazione insieme al predetto emendamento 52.11 e quindi eventualmente approvata nell'identico testo.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, e Francesco BOCCIA, presidente, ne prendono atto.

  La Commissione approva, in un identico testo, l'emendamento Quartapelle Procopio 52.11, come riformulato, e l'emendamento Librandi 52.138 (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che sono pertanto assorbiti da tale approvazione gli identici emendamenti 52.5 della III Commissione e Quartapelle Procopio 52.42, l'emendamento Librandi 52.139, gli identici emendamenti 52.6 della III Commissione, Quartapelle Procopio 52.43 e Palazzotto 52.101 nonché l'emendamento Librandi 52.140.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Manzi 52.51 e Dieni 52.100. Approva quindi l'emendamento Vito 52.75, come riformulato (vedi allegato 1), risultando conseguentemente assorbito l'emendamento 52.2 della I Commissione. Approva infine l'emendamento Pag. 28Vito 52.74, come riformulato (vedi allegato 1), risultando conseguentemente assorbito l'emendamento 52.7 della IV Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che gli emendamenti Galati 52.102, Labriola 52.133 e Cozzolino 52.99 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Simonetti 52.9.

  Dalila NESCI (M5S) illustra il suo emendamento 52.14 e ne raccomanda l'approvazione.

  Laura CASTELLI (M5S) desidera attirare l'attenzione del Viceministro Morando su un articolo di stampa uscito oggi su «il Fatto Quotidiano» dove si affronta proprio la questione in discussione ed in particolare quella degli eccessivi carichi di lavoro sia dei medici sia di tutto il personale ospedaliero chiamato ad effettuare turni di lavoro estenuanti per garantire la funzionalità dei reparti. Stigmatizza le argomentazioni illustrate dal Governo che ritiene di non poter esprimere un parere favorevole sull'emendamento in questione solo per questioni di copertura finanziaria: a tale riguardo sottolinea come il MEF dovrebbe farsi carico di tali emergenze.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, sottolinea l'assoluta serietà delle tematiche affrontate dall'emendamento, ma non ritiene di poter modificare il parere contrario espresso ed evidenzia come vi siano molte emergenze sulle quali il Parlamento non riesce ad intervenire con efficacia anche per la mancanza delle necessarie risorse finanziarie.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Nesci 52.14, Labriola 52.134, Vito 52.73, Molteni 52.29, Dambruoso 52.141 e Lombardi 52.98.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) chiede alla Presidenza di ripetere la votazione relativa all'emendamento Lombardi 52.98.

  La Commissione, con una nuova votazione, respinge l'emendamento Lombardi 52.98.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che gli emendamenti 52.8 della VII Commissione e Malpezzi 52.48 sono accantonati.

  Lello DI GIOIA (Misto-M.PPA-Mod.), intervenendo sull'emendamento a prima firma Di Lello 52.132, ne illustra le finalità, evidenziando come esso sia volto a potenziare il reclutamento dei docenti della scuola dell'infanzia anche al fine di evitare discriminazioni nell'ambito del personale docente della scuola. Sottolinea come il provvedimento sulla cosiddetta «buona scuola» abbia provveduto a stabilizzare 80 mila docenti: in tale contesto occorre quindi potenziare il personale della scuola dell'infanzia migliorando le condizioni della scuola materna. Evidenzia come tale emendamento sia stato sottoscritto da numerosi deputati eletti nelle regioni del Mezzogiorno e chiede al Governo e al relatore un ripensamento sul parere contrario già espresso. In particolare chiede che l'emendamento in questione possa essere esaminato nel corso dell’iter del provvedimento al Senato insieme agli altri emendamenti relativi al cosiddetto «pacchetto scuola».

  Il Viceministro Enrico MORANDO ritiene che il Fondo istituto dal comma 3 dell'articolo 52 è destinato all'incremento dell'organico dell'autonomia scolastica, pertanto non ritiene che quelle risorse possano essere utilizzate per altre finalità. Conferma quindi l'invito al ritiro dell'emendamento Di Lello 52.132, che in tale fase non può essere accolto.

  Lello DI GIOIA (Misto-M.PPA-Mod.), nel ringraziare il rappresentante del Governo per le considerazioni svolte, riconosce la necessità di rispettare i vincoli finanziari. Insistendo in ogni caso perché la questione del personale della scuola dell'infanzia sia affrontata quando la legge di bilancio passerà all'esame del Senato, Pag. 29chiede l'accantonamento di tale proposta emendativa.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, con riferimento a tale richiesta di accantonamento, si rimette al relatore.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, non ritiene l'accantonamento possa risolvere la questione, in quanto anche nella giornata di domani l'emendamento dovrebbe comunque essere respinto.

  Bruno TABACCI (DeS-CD) osserva che la questione potrebbe essere risolta mediante la presentazione di un ordine del giorno.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, accede alla richiesta di accantonamento del predetto emendamento.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Di Lello 52.132.

  Silvia CHIMIENTI (M5S) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 52.87, che affronta la medesima tematica del reclutamento del personale docente ed educativo della scuola dell'infanzia.

  Francesco BOCCIA, presidente, acquisito l'avviso del relatore, dispone l'accantonamento dell'emendamento Chimienti 52.87.

  La Commissione respinge l'emendamento Centemero 52.79.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che l'emendamento Narduolo 52.145 è stato ritirato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Sibilia 52.94 e Lombardi 52.91.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Rizzetto 52.023, sottolinea come sia opportuno che la questione della stabilizzazione dei Vigili del Fuoco sia affrontata in questa fase dell’iter del provvedimento. Dichiara quindi la disponibilità ad un'eventuale riformulazione e chiede che l'articolo aggiuntivo in questione sia accantonato.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, manifesta la propria disponibilità in tal senso.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Rizzetto 52.023 deve ritenersi accantonato.

  Gian Luigi GIGLI (DeS-CD) desidera lasciare agli atti della Commissione che nella seduta di ieri sono stati approvati gli identici emendamenti Binetti 42.7 e Latronico 42.40 e, a seguito di tale approvazione, l'analogo emendamento 42.45 a sua prima firma è stato dichiarato semplicemente assorbito, mentre, al contrario, nella seduta di oggi si è seguita una prassi diversa, essendo stato considerato approvato un emendamento non identico ma solamente analogo ad un altro.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, sottolinea come non vi sia alcuna volontà da parte del relatore di valutare in modo difforme situazioni sostanzialmente analoghe. Probabilmente si è trattato di una distrazione dovuta all'elevato numero di proposte emendative presentate.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 53, propone l'accantonamento dell'emendamento Iori 53.5, mentre invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli emendamenti Centemero 53.55 e 53.50. Propone inoltre l'accantonamento dell'emendamento Centemero 53.57, mentre invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli identici emendamenti 53.3 della VII Commissione e Blazina 53.21, nonché dell'emendamento Artini 53.44. Propone l'accantonamento degli emendamenti Centemero 53.52, Chimienti 53.31 e Centemero 53.53. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, Pag. 30i presentatori dell'emendamento Centemero 53.36 e propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi 53.01 della I Commissione e Fabbri 53.044. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli articoli aggiuntivi Pannarale 53.024 e 53.023 e Nuti 53.027.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti Iori 53.5, Centemero 53.57, Centemero 53.52, Chimienti 53.31 e Centemero 53.53, nonché degli articoli aggiuntivi 53.01 della I Commissione e Fabbri 53.044.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Centemero 53.55 e 53.50.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che l'emendamento Blazina 53.21 è stato ritirato dai presentatori, mentre l'identico emendamento 53.3 della VII Commissione s'intende respinto per l'Assemblea.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P), nell'illustrare il suo emendamento 53.44, ricorda che su di esso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha espresso la disponibilità ai fini di una sua valutazione. Ne chiede quindi l'accantonamento.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, accoglie la richiesta del deputato Artini.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Artini 53.44.

  Edoardo FANUCCI (PD) sottoscrive l'emendamento Artini 53.44.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Centemero 53.36 e gli articoli aggiuntivi Pannarale 53.024 e 53.023, nonché l'articolo aggiuntivo Nuti 53.027.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 54, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli emendamenti Frusone 54.4 e Faenzi 54.18, degli identici emendamenti 54.2 della III Commissione e Manciulli 54.6, degli identici emendamenti 54.3 della III Commissione e Manciulli 54.7, degli identici emendamenti 54.1 della I Commissione e Francesco Sanna 54.17, nonché degli articoli aggiuntivi Lombardi 54.04 e 54.03.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Luca FRUSONE (M5S) illustra le finalità del suo emendamento 54.4, volto a sopprimere, al comma 1, il riferimento alle esigenze connesse allo svolgimento del prossimo vertice G7, sottolineando come sia quantomeno anomalo prevedere l'utilizzo di un contingente di personale delle Forze armate a tali fini di sicurezza.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Frusone 54.4 e Faenzi 54.18.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento 54.2 della III Commissione si intende respinto per l'Assemblea, mentre l'identico emendamento Manciulli 54.6 è stato ritirato dai presentatori. Avverte inoltre che l'emendamento 54.3 della III Commissione si intende respinto per l'Assemblea, mentre l'identico emendamento Manciulli 54.7 è stato ritirato. Avverte altresì che l'emendamento 54.1 della I Commissione si intende respinto per l'Assemblea, mentre l'identico Francesco Sanna 54.17 è stato ritirato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Lombardi 54.04 e 54.03.

Pag. 31

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 55, propone l'accantonamento degli emendamenti Melilla 55.1 e Minardo 55.4.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti Melilla 55.1 e Minardo 55.4.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 56, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori dell'emendamento Di Gioia 56.1, mentre propone l'accantonamento dell'emendamento Galgano 56.8. Invita inoltre al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli emendamenti Pannarale 56.5 e Di Gioia 56.2 e propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo D'Ottavio 56.06.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Galgano 56.8 e dell'articolo aggiuntivo D'Ottavio 56.06.

  Lello DI GIOIA (Misto-M.PPA-Mod.), nel ritirare i suoi emendamenti 56.1 e 56.2, ne illustra le finalità. In particolare, sottolinea come essi siano volti ad individuare una soluzione idonea alla grave situazione in cui versano, da ormai lungo tempo, le famiglie dei lavoratori ex LSU, i quali non ricevono da mesi alcuno stipendio. Nel sottolineare la gravità di tale questione, auspica quindi che il Governo la affronti al più presto.

  La Commissione respinge l'emendamento Pannarale 56.5.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 57, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli emendamenti Rampelli 57.1 e Daga 57.3.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Rampelli 57.1.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) illustra l'emendamento Daga 57.3, di cui è cofirmatario, sottolineando come esso sia volto a far destinare una quota del fondo previsto per l'attuazione degli interventi relativi allo svolgimento del vertice G7, al finanziamento di interventi non strutturali contro il dissesto idrogeologico e la difesa del suolo.

  La Commissione respinge l'emendamento Daga 57.3.

  Maria COSCIA (PD), con riferimento agli identici emendamenti 53.3 della VII Commissione e Blazina 53.21, di cui è cofirmataria, e sui quali il relatore e il Governo hanno espresso invito al ritiro, evidenzia come essi siano tuttora oggetto di approfondimento da parte di un tavolo tecnico.

  Guido GUIDESI (LNA) esprime alla presidenza le proprie critiche rispetto all'organizzazione dei lavori, sottolineando come sia del tutto atipica la creazione di un tavolo tecnico per l'esame degli emendamenti al di fuori della Commissione.

  Laura CASTELLI (M5S) chiede chiarimenti in merito alle dichiarazioni della deputata Coscia con riferimento alle valutazioni, relative alle proposte emendative presentate, che vengono svolte al di fuori del Parlamento e alle quali i deputati non sono ammessi a partecipare.

Pag. 32

  Francesco BOCCIA, presidente, sottolinea come il relatore sia il soggetto deputato a esprimere le valutazioni nei confronti delle proposte emendative. Rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta da convocare per la giornata di domani, mercoledì 23 novembre, alle ore 12.

  La seduta termina alle 20.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.55.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 729 del 21 novembre 2016, a pagina 7, prima colonna, alla terza riga, aggiungere, in fine, le seguenti parole: «Ciò posto, ne chiede pertanto l'accantonamento.»; alla quarta riga, sostituire le parole: «La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Carfagna 63.38 e Russo 63.43» con le seguenti: «La Commissione respinge l'emendamento Russo 63.43»; alla nona riga, aggiungere, in fine, le seguenti parole: «e che l'emendamento Carfagna 63.38 deve intendersi accantonato».

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 728 del 20 novembre 2016, a pagina 20, seconda colonna, quarantatreesima riga, sostituire le parole: «dell'articolo aggiuntivo Ruocco 71.02» con le seguenti: «propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Ruocco 71.02»; a pagina 21, prima colonna, undicesima riga, dopo le parole: «71.04» aggiungere le seguenti: «e dell'articolo aggiuntivo Ruocco 71.02».

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