CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 10 novembre 2016
722.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (V e VI)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 10 novembre 2016. — Presidenza del Presidente della V Commissione Francesco BOCCIA, indi del Presidente della VI Commissione Maurizio BERNARDO – Intervengono i Viceministri dell'economia e delle finanze Luigi CASERO, Enrico MORANDO e Enrico ZANETTI.

  La seduta comincia alle 11.05.

DL 193/2016: Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili.
C. 4110 Governo.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  Le Commissioni riunite proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta pomeridiana del 9 novembre 2016.

  Francesco BOCCIA, presidente, comunica che i deputati Abrignani e Marcolin sottoscrivono l'articolo aggiuntivo 7.01 Pelillo e che il deputato Villarosa sottoscrive l'articolo aggiuntivo Misiani 4.020.
  Ricorda che da ultimo, nella seduta di ieri, i relatori hanno espresso parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Pelillo 7.03, purché riformulato. Segnala che tale proposta di riformulazione riguarda anche l'articolo aggiuntivo Lupi 7.08.

  Michele PELILLO (PD), nel dichiarare di accettare la riformulazione proposta dai relatori del suo articolo aggiuntivo 7.03, ne illustra le finalità, precisando quanto segue. Il comma 1 risolve l'annosa questione relativa al reddito dei lavoratori autonomi, sulla quale la giurisdizione di legittimità era già intervenuta, e limita le presunzioni sui prelievi bancari. I commi 2, 3 e 4 attengono alla valutazione dei saldi contabili in valuta estera. Il comma 5 rivede la disciplina delle prestazioni di viaggio e trasporto, mentre i commi dal 6 al 13 riscrivono la disciplina delle notificazioni ai contribuenti degli atti tributari e contabili, incentrandola sulla PEC ed i commi 14 e 15 ritoccano in senso più favorevole ai contribuenti i termini di consegna delle Pag. 12certificazioni uniche. Premettendo che i commi 16 e 17 attengono alla sospensione dei termini in favore dei contribuenti, precisa che, su suggerimento del gruppo MoVimento 5 Stelle, la riformulazione ha inserito il comma 15-bis, in base al quale i termini di sospensione relativi alla procedura di accertamento con adesione si intendono cumulabili con il periodo di sospensione feriale dell'attività giurisdizionale. Nel precisare che i commi 18 e 19 attengono ai termini di versamento delle imposte erariali, sottolinea come tale disposizione vada incontro alle esigenze dei contribuenti, allungando i termini. I commi 20 e 21 intervengono sulla disciplina relativa alle comunicazioni relative alle annotazioni, mentre il comma 22 è volto alla semplificazione degli obblighi dichiarativi inerenti gli immobili detenuti all'estero. Precisa come il comma 23, che attiene al regime della cedolare secca sul reddito da immobili, rappresenti una facilitazione volta ad evitare equivoci e fraintendimenti quando il contratto è rinnovato. I commi 24 e 25 si riferiscono all'imposta di bollo sugli assegni circolari, mentre i commi dal 26 al 29 riscrivono i criteri di scelta per i regimi di contabilità opzionali. Il comma 30 reintroduce il modello F24 in formato cartaceo, mentre il comma 31 attiene ai rimborsi IVA, allargando la soglia da 15.000 a 30.000 euro. I commi dal 32 al 34 disciplinano la dichiarazione e il versamento dell'imposta sostitutiva sui finanziamenti, i commi 35 e 36 attengono alla riscossione delle tasse ipotecarie, mentre i commi dal 37 al 40 si riferiscono al servizio ipotecario e alle conservatorie. I commi 41 e 42 riguardano la registrazione degli atti giurisdizionali, i commi 43 e 44 disciplinano la chiusura delle partite IVA inattive, mentre i commi dal 45 al 47 dettano opportune modifiche e semplificazioni per i CAF.

  Alberto GIORGETTI (FI-Pdl) ringrazia il collega Pelillo per l'illustrazione accurata della riformulazione dell'articolo aggiuntivo 7.03, che i deputati del suo gruppo delle Commissioni V e VI intendono sottoscrivere, esprimendo apprezzamento in quanto tale riformulazione recepisce il contenuto di una serie di emendamenti presentati dai diversi gruppi parlamentari.

  Daniele PESCO (M5S) evidenzia come alcune disposizioni previste nel testo riformulato potrebbero creare dubbi interpretativi nonché eventuali danni per l'erario. In particolare ritiene che al comma 6 andrebbe meglio chiarito quali siano i soggetti che intendono ricevere la comunicazione telematica; il comma 10 potrebbe rappresentare un ulteriore potenziale condono di cartelle già notificate, in quanto è previsto un adempimento da parte della pubblica amministrazione che se non realizzato nei termini previsti potrebbe determinare la cancellazione delle cartelle esattoriali dai ruoli. Al riguardo ritiene che ciò potrebbe comportare un'eventuale perdita di gettito per lo Stato. Esprime infine apprezzamento per l'inserimento del nuovo comma 17-bis per la sospensione dei termini.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo Lupi 7.08, nell'identico testo dell'emendamento Pelillo 7.03, come riformulato, è stata accettata dai presentatori.

  Bruno TABACCI (Misto-CD) dichiara di voler sottoscrivere l'articolo aggiuntivo 7.03, come riformulato, ed esprime apprezzamento per le semplificazioni in materia fiscale previste anche in qualità di presidente della Commissione parlamentare per la semplificazione.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Pelillo 7.03, nel testo riformulato.

  Cosimo LATRONICO (Misto-CR) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Lupi 7.08, nel testo riformulato.

  Rocco PALESE (Misto-CR) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Lupi 7.08, nel testo riformulato.

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  Emanuele PRATAVIERA (FARE !-PRI) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Lupi 7.08, nel testo riformulato.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI desidera ringraziare i gruppi parlamentari che hanno voluto sottoscrivere l'articolo aggiuntivo in esame, che mira a risolvere una serie di questioni da lungo tempo attese in materia di semplificazione fiscale; ritiene che tali disposizioni costituiscano una parte importante del decreto-legge in esame e che tali semplificazioni possano in parte compensare gli altri oneri a carico dei cittadini e delle imprese che vengono introdotti in questo provvedimento al fine di rafforzare l'azione di contrasto all'evasione fiscale.

  Cinzia Maria FONTANA (PD) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Pelillo 7.03, nel testo riformulato.

  Ferdinando ALBERTI (M5S) chiede ai relatori e al Governo di chiarire se le disposizioni contenute al comma 10 dell'articolo aggiuntivo in esame possano effettivamente determinare minori entrate per il bilancio dello Stato.

  Michele PELILLO (PD) propone un'ulteriore riformulazione delle disposizioni di cui al comma 6, finalizzata a meglio identificare la platea dei soggetti che richiedono di ricevere la comunicazione telematica.

  Gianfranco LIBRANDI (CI) dichiara di sottoscrivere gli articoli aggiuntivi Pelillo 7.03 e Lupi 7.08, nel testo riformulato.

  Le Commissioni approvano gli articoli aggiuntivi Pelillo 7.03 e Lupi 7.08, nel testo riformulato (vedi allegato 1).

  Giovanni SANGA (PD), relatore per la VI Commissione, propone alle Commissioni di continuare l'esame del provvedimento passando alle proposte emendative relative all'articolo 8 precedentemente accantonate. Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Marchi 8.3, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), e parere contrario sugli emendamenti Patrizia Maestri 8.11 e 8.12.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che gli emendamenti Patrizia Maestri 8.11 e 8.12 sono stati ritirati.

  Maino MARCHI (PD) dichiara di accettare la riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento a sua prima firma 8.3.

  Cinzia Maria FONTANA (PD) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Marchi 8.3, come riformulato.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Marchi 8.3, come riformulato (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, prima di procedere all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 10 accantonate nel corso della seduta dello scorso 8 novembre, avverte che il subemendamento Franco Bordo 0.10.02.1 è inammissibile per carenza di compensazione, in quanto integra per 10 milioni l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo aggiuntivo 10.02 del Governo senza prevedere alcuna forma di compensazione finanziaria.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore per la V Commissione, formula un invito al ritiro sugli emendamenti Antezza 10.3 e 10.10, anche al fine di consentire ai firmatari la presentazione di un successivo ordine del giorno in Assemblea. Esprime, infine, parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 10.02 del Governo.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore, raccomandando l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 10.02 del Governo. Con specifico riguardo al contenuto degli Pag. 14emendamenti Antezza 10.3 e 10.10, tiene a precisare che il completamento della linea ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella da essi proposto riveste per il Governo un carattere di assoluta rilevanza strategica nell'ambito del ridisegno del sistema della mobilità ferroviaria nel Mezzogiorno, e ciò non solo in connessione alla nomina della città di Matera quale capitale europea della cultura per il 2019 ma per ragioni di ordine più generale. Chiarisce inoltre che l'intenzione del Governo è stata inizialmente quella di individuare, attraverso una possibile riformulazione delle proposte emendative in esame, le risorse finanziarie occorrenti per la realizzazione del citato completamento ferroviario, tuttavia non da ultimo i concomitanti impegni connessi al decreto-legge recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016, attualmente in discussione al Senato, non hanno consentito di reperire all'interno del bilancio risorse finanziarie sufficienti, con particolare riguardo agli esercizi successivi all'anno 2018. Conviene pertanto con il relatore circa l'opportunità che i presentatori degli emendamenti Antezza 10.3 e 10.10 accolgano l'invito al ritiro dei medesimi, al fine della successiva presentazione di un ordine del giorno in Assemblea che impegni il Governo a prevedere, già nell'ambito della prossima legge di bilancio, misure in merito al Contratto di programma – Parte investimenti di Rete ferroviaria italiana (RFI), tali da consentire un incremento dei relativi fondi, da destinare al completamento della linea ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella. Evidenzia, infine, come tale disponibilità da parte del Governo sia il risultato anche di una posizione previamente concordata, in particolare, tra i Ministri dell'economia e delle finanze e delle infrastrutture e dei trasporti.

  Maria ANTEZZA (PD), nel ringraziare preliminarmente il Viceministro Morando per la disponibilità manifestata nella presente sede, osserva come la nomina di Matera a capitale della cultura europea per il 2019 richieda necessariamente uno sforzo particolare sul terreno della implementazione e del completamento delle attuali infrastrutture ferroviarie nella regione dedicate al trasporto di persone e merci, con riferimento tanto al versante adriatico quanto a quello tirrenico. Rimarca come tale intervento appaia non più eludibile con particolare riferimento alla città di Matera, posto che essa risulta l'unico capoluogo italiano non adeguatamente servito dai collegamenti ferroviari. Ritiene dunque assolutamente apprezzabili le dichiarazioni rese nella presente sede dal Viceministro Morando circa la volontà del Governo di reperire, già all'interno della prossima legge di bilancio, le necessarie risorse finanziarie volte al completamento della linea ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella, stimate in residui 220 milioni di euro rispetto ai 500 miliardi di lire già investiti in questa opera. A fronte di tali rassicurazioni, ritira pertanto gli emendamenti 10.3 e 10.10 a sua prima firma, riservandosi di presentare nel corso del successivo esame in Assemblea un apposito ordine del giorno.

  Emanuele PRATAVIERA (Misto-FARE !), nel ribadire la sua contrarietà di fondo all'intero articolo 10 del provvedimento in esame, contesta l'approccio alla materia complessivamente adottato dal Governo, che a suo giudizio dimostra una totale assenza di strategia nel settore dello sviluppo delle infrastrutture del trasporto pubblico locale, ed in particolare quello ferroviario, nel caso specifico negando i necessari finanziamenti a favore di un'opera direttamente collegata alla città di Matera, che come capitale europea della cultura per il 2019 nei prossimi anni sarà oggetto di una particolare esposizione anche dal punto di vista internazionale. Nel lamentare quindi l'atteggiamento del Governo, che non mantiene le molte promesse fatte, richiama infine l'attenzione sulla necessità che, in un complessivo programma di implementazione infrastrutturale, sia comunque assicurata priorità alle molte realtà periferiche del nostro Paese.

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  Cosimo LATRONICO (Misto-CR), pur apprezzando gli intenti in questa sede dichiarati dal Viceministro Morando, mantiene tuttavia alcune preoccupazioni, posto che gli atti vincolanti della programmazione sinora adottati non hanno inserito all'interno del Contratto di programma – Parte investimenti con RFI anche il completamento della linea ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella, che rappresenta un'opera incompiuta per la quale lo Stato ha peraltro già investito 500 miliardi di lire. Ricorda di aver a più riprese sollecitato, assieme ad altri colleghi, l'urgenza di un simile intervento nelle discussioni svolte presso la IX Commissione trasporti, competente nel merito. Accoglie dunque con soddisfazione l'impegno assunto dal Viceministro Morando, aderendo, in qualità di sottoscrittore degli emendamenti Antezza 10.3 e 10.10, all'invito a presentare in Assemblea un ordine del giorno sulla materia. Rammenta, infine, che il tema delle iniziative volte ad assicurare il coordinamento dei soggetti istituzionali coinvolti nella realizzazione degli interventi previsti per Matera 2019 Capitale europea della cultura è stato oggetto di una specifica interrogazione a risposta immediata a sua prima firma discussa nella seduta di ieri in Assemblea, alla presenza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo 10.02 del Governo (vedi allegato 1).

  Paolo TANCREDI (AP), relatore per la V Commissione, passando all'esame dell'emendamento Tartaglione 12.2, accantonato nella seduta dello scorso 8 novembre, esprime su di esso parere favorevole, a condizione che venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Sabrina CAPOZZOLO (PD) accetta la riformulazione dell'emendamento Tartaglione 12.2, di cui è cofirmataria, proposta dal relatore e condivisa anche dal rappresentante del Governo.

  Le Commissioni approvano quindi l'emendamento Tartaglione 12.2, come riformulato (vedi allegato 1).

  Paolo TANCREDI (AP), relatore per la V Commissione, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 13, accantonate nella seduta dello scorso 8 novembre, esprime parere favorevole sull'emendamento Sammarco 13.41, a condizione che venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Osserva, in particolare, come la citata riformulazione sia essenzialmente volta a corredare l'emendamento in parola della necessaria copertura finanziaria, individuata, nella misura di 300 mila euro a decorrere dal 2016, sul fondo speciale di parte corrente di competenza del Ministero dello sviluppo economico relativo al triennio 2016-2018. Esprime, inoltre, parere contrario sugli identici emendamenti Piccone 13.33, Giampaolo Galli 13.15, Abrignani 13.54 e Alberto Giorgetti 13.31 nonché sugli emendamenti Fiorio 13.7 e 13.8. Esprime, altresì, parere favorevole sugli emendamenti Oliverio 13.10 e 13.20, mentre propone di accantonare l'emendamento Parrini 13.1, sul quale è in corso un approfondimento volto ad una sua possibile riformulazione. Esprime, infine, parere contrario sull'emendamento Parrini 13.4 e sugli articoli aggiuntivi Fregolent 13.012 e Garofalo 13.024.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere conforme a quello del relatore, concordando altresì sulla proposta di accantonamento dell'emendamento Parrini 13.1, al fine di consentire una adeguata verifica sotto il profilo finanziario della riformulazione in via di predisposizione.

  Le Commissioni approvano quindi l'emendamento Sammarco 13.41, come riformulato (vedi allegato 1).Pag. 16
  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che gli identici emendamenti Piccone 13.33 e Giampaolo Galli 13.15 sono ritirati dai presentatori.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Abrignani 13.54 e Alberto Giorgetti 13.31.
  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che gli emendamenti Fiorio 13.7 e 13.8 sono ritirati dai presentatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Oliverio 13.10 e 13.20 (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che l'emendamento Parrini 13.4 e l'articolo aggiuntivo Fregolent 13.012 sono ritirati dai presentatori.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Garofalo 13.024.

  Giovanni SANGA (PD), relatore per la VI Commissione, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 1, precedentemente accantonate, esprime parere contrario sugli emendamenti Causi 1.16 e 1.17 nonché sull'emendamento Palese 1.127, mentre esprime parere favorevole sugli emendamenti Lupi 1.1, Fregolent 1.5 e Pelillo 1.6, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Esprime quindi parere contrario sugli identici emendamenti Fanucci 1.1, Marchetti 1.20, Lodolini 1.21, Moretto 1.51, Alberto Giorgetti 1.57, Vignali 1.65, Pastorino 1.69, Guidesi 1.85 e Pagano 1.130, sugli identici emendamenti Gelmini 1.54, Chiarelli 1.87 e Capezzone 1.96, nonché sull'emendamento Peluffo 1.12. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Piccone 1.68, Latronico 1.72 e Capelli 1.91, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Esprime parere contrario sull'emendamento Currò 1.10, mentre esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Causi 1.01, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Esprime quindi parere contrario sull'articolo aggiuntivo Sottanelli 1.02.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco RIBAUDO (PD) illustra le finalità dell'emendamento Causi 1.16, di cui è cofirmatario. Sottolinea in particolare come l'intento della proposta emendativa sia l'avvio di un processo teso a uniformare il sistema di riscossione della Regione Siciliana a quello attuato nel resto del Paese. Nel rammentare che su tale tema si è recentemente espressa la Commissione paritetica della regione, desidera evidenziare come l'emendamento intenda accelerare il processo di omogeneizzazione del sistema di riscossione, in conformità al principio fondamentale per cui la gestione della riscossione è espressione dell'esercizio di una funzione pubblica. Invita quindi il Governo a un'ulteriore riflessione sull'emendamento Causi 1.16, tenuto conto che, ferma restando la necessità di un intervento della Conferenza Stato-regioni, l'introduzione di tali modifiche al decreto-legge in esame darebbero un segnale importante alla regione Sicilia affinché avvii, a breve termine, un percorso in tale direzione.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI, con riferimento agli emendamenti Causi 1.16 e Currò 1.10, i quali intendono incidere sulla gestione delle attività di riscossione in Sicilia, rileva come il percorso per uniformare il sistema di riscossione a quello nazionale sia stato avviato e vada proseguito attraverso il dialogo tra gli organi competenti; ritiene quindi inopportuno affrontare la questione nell'ambito del decreto-legge in esame, attraverso l'introduzione di una norma-manifesto. In tale quadro, invita i presentatori a ritirare gli emendamenti Causi 1.16 e Currò 1.10, ai fini di una loro trasformazione in ordini del giorno.

  Francesco RIBAUDO (PD), nell'accogliere l'invito del Viceministro, ritira l'emendamento Pag. 17Causi 1.16, di cui è cofirmatario, preannunciando la presentazione di un ordine del giorno che ne riproponga i contenuti.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Causi 1.17 e Palese 1.127.

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato le riformulazioni proposte degli emendamenti Lupi 1.1, Fregolent 1.5 e Peluffo 1.6.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Lupi 1.1, Fregolent 1.5 e Peluffo 1.6, come riformulati (vedi allegato 1). Respingono quindi, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Fanucci 1.11, Marchetti 1.20, Lodolini 1.21, Moretto 1.51, Alberto Giorgetti 1.57, Vignali 1.65, Pastorino 1.69, Guidesi 1.85 e Pagano 1.130, nonché gli identici emendamenti Gelmini 1.54, Chiarelli 1.87 e Capezzone 1.96.

  Silvia FREGOLENT (PD) ritira l'emendamento Peluffo 1.12, di cui è cofirmataria.

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato le riformulazioni proposte degli identici emendamenti Piccone 1.68, Latronico 1.62 e Capelli 1.91.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Piccone 1.68, Latronico 1.62 e Capelli 1.91, come riformulati (vedi allegato 1).

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che l'emendamento Fregolent 1.7 risulta precluso e che l'emendamento Currò 1.10 è stato ritirato. Avverte inoltre che i presentatori hanno accettato la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo Causi 1.01.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Causi 1.01, come riformulato (vedi allegato 1). Respingono quindi l'articolo aggiuntivo Sottanelli 1.02.

  Giovanni SANGA (PD), relatore per la VI Commissione, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 2, precedentemente accantonate, esprime parere contrario sull'emendamento Palese 2.28 e parere favorevole sull'emendamento Peluffo 2.1, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Invita al ritiro degli emendamenti Gebhard 2.24, Alberto Giorgetti 2.13 e Pelillo 2.4, che comunque risulterebbero assorbiti dall'approvazione della nuova formulazione dell'emendamento Peluffo 2.1. Esprime quindi parere contrario sull'emendamento Preziosi 2.25, sugli identici emendamenti Piccone 2.16, Alberto Giorgetti 2.12, Latronico 2.20 e Capelli 2.22, nonché sull'articolo aggiuntivo Alberto Giorgetti 2.08.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Palese 2.28.

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la proposta di riformulazione dell'emendamento Peluffo 2.1.

  Daniele PESCO (M5S) sottolinea come l'approvazione dell'emendamento Peluffo 2.1, come riformulato, possa determinare il sostanziale mantenimento del sistema di riscossione vigente, a conferma del fatto che l'operazione attuata dal Governo consiste in una trasformazione solo apparente del sistema stesso. In particolare, rileva come l'ente pubblico preposto alla riscossione nazionale sarà sostanzialmente identico a Equitalia S.p.a. e continuerà a gestire le proprie funzioni secondo una logica di tipo privatistico. Evidenzia inoltre come, anche in base alle modifiche apportate al provvedimento dall'emendamento Peluffo 2.1 in esame, i comuni, anziché agire in applicazione del principio di autonomia degli enti locali, permarranno Pag. 18nella scelta di affidare le funzioni all'ente nazionale, come avvenuto in passato in virtù delle continue proroghe disposte in tal senso dal Governo. Ribadisce quindi le proprie critiche rispetto al complesso delle disposizioni in materia di riscossione recate dal decreto-legge.

  Maino MARCHI (PD) esprime le proprie perplessità rispetto alle considerazioni del deputato Pesco, rilevando come i comuni saranno liberi di scegliere se organizzare autonomamente le attività di accertamento, liquidazione e riscossione delle entrate, ovvero affidarsi al soggetto preposto alla riscossione nazionale.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Peluffo 2.1, come riformulato (vedi allegato 1), dalla cui approvazione risultano assorbiti gli emendamenti Gebhard 2.24, Alberto Giorgetti 2.13 e Pelillo 2.4, mentre, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Preziosi 2.25, gli identici emendamenti Piccone 2.16, Alberto Giorgetti 2.12, Latronico 2.20, Capelli 2.22 e l'articolo aggiuntivo Alberto Giorgetti 2.08.
  Giovanni SANGA (PD), relatore per la VI Commissione, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 3, precedentemente accantonate, esprime parere contrario sugli emendamenti Sibilia 3.21 e 3.33.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Daniele PESCO (M5S) illustra l'emendamento Sibilia 3.21, di cui è cofirmatario. Al riguardo evidenzia come esso sia volto a reintrodurre una norma utile a fornire uno strumento di tutela per i contribuenti, prevedendo che essi possano agire in autotutela al verificarsi di qualsiasi causa di non esigibilità del credito, anche intervenuta successivamente alla formazione del ruolo. Nel ricordare come su tale tematica il Governo avesse inizialmente espresso un indirizzo di sostanziale apertura, ribadisce la richiesta di un'ulteriore e più approfondita valutazione.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI, pur prendendo atto delle considerazioni del deputato Pesco, conferma il parere contrario del Governo sull'emendamento Sibilia 3.21.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Sibilia 3.21.

  Daniele PESCO (M5S) illustra l'emendamento Sibilia 3.33, del quale è cofirmatario, segnalando che lo stesso è volto a equiparare la posizione dei lavoratori autonomi a quella dei lavoratori dipendenti, ai fini dei limiti alla pignorabilità delle somme che costituiscono il compenso per l'attività lavorativa svolta.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI, riconoscendo l'importanza della questione sollevata dall'emendamento Sibilia 3.33, evidenzia che la mancata fissazione di limiti alla pignorabilità dei compensi percepiti dai lavoratori autonomi ha trovato in passato giustificazione nella posizione di maggior forza economica della quale hanno goduto i lavoratori autonomi rispetto a quelli dipendenti.
  In relazione alla mutata situazione economico sociale della categoria dei lavoratori autonomi, che in alcuni casi sono addirittura svantaggiati rispetto ai lavoratori dipendenti, conviene con l'onorevole Pesco in merito alla necessità di riconsiderare con attenzione la disciplina del pignoramento dei compensi di tali lavoratori, distinguendo però accuratamente le diverse categorie di lavoratori autonomi.
  Propone pertanto all'onorevole Pesco di ritirare l'emendamento Sibilia 3.33, del quale è cofirmatario, e di presentare un ordine del giorno che inviti il Governo ad affrontare la questione, dichiarandosi sin da ora disponibile a un accoglimento dello stesso.

  Daniele PESCO (M5S) ritira l'emendamento Sibilia 3.33, del quale è cofirmatario.

  Giovanni SANGA (PD), relatore per la VI Commissione, passando all'esame delle Pag. 19proposte emendative all'articolo 6, esprime parere favorevole sull'emendamento Causi 6.17, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Avverte che la nuova formulazione dell'emendamento Causi 6.17 assorbirebbe gli emendamenti Peluffo 6.13, Sottanelli 6.44, 6.41 e 6.42, Pagano 6.68, identici emendamenti Pelillo 6.3 e Busin 6.107, gli emendamenti Vargiu 6.92, Sottanelli 6.38, Latronico 6.94, Occhiuto 6.49 e Latronico 6.97, gli identici emendamenti Piccone 6.57, Latronico 6.95 e Pastorino 6.82, l'emendamento Barbanti 6.19, gli identici emendamenti Fregolent 6.18 e Piccone 6.80, gli emendamenti Occhiuto 6.47, Piccone 6.74, Busin 6.108, Sottanelli 6.45, Guidesi 6.111 e 6.110, Palese 6.117, Vargiu 6.93, Alberto Giorgetti 6.62, 6.55, 6.51 e 6.71, Pelillo 6.4, Librandi 6.88, Gelmini 6.48, Alberto Giorgetti 6.50 e 6.67, Capezzone 6.129, Faenzi 6.134, Catanoso 6.56, gli identici emendamenti Fanucci 6.10 e Fregolent 6.11, gli emendamenti Capezzone 6.128, Corda 6.28, Latronico 6.98, Piccone 6.59, Fregolent 6.9 e Guidesi 6.112, Pelillo 6.2, Alberto Giorgetti 6.65, Capezzone 6.131 e 6.132, Nastri 6.123, Maietta 6.125, Giacomoni 6.53 e 6.34, Alberto Giorgetti 6.54 e 6.63, Latronico 6.99 e 6.100, Palese 6.61, Alberto Giorgetti 6.72, gli identici Castricone 6.58 e Palese 6.60, Capezzone 6.130, Menorello 6.90, Maietta 6.126, Alberto Giorgetti 6.64, Sottanelli 6.36, Alberto Giorgetti 6.52 e 6.73, Palese 6.118 e Alberti 6.32.
  Esprime quindi parere contrario sugli emendamenti Cariello 6.26, Paglia 6.104 e Cariello 6.25, invita al ritiro dell'emendamento Lupi 6.1, esprime parere contrario sugli emendamenti Alberti 6.24, Cancelleri 6.31 e Corda 6.29. Invita quindi al ritiro degli emendamenti Piccone 6.78 e Faenzi 6.135. Esprime parere favorevole sull'emendamento Fregolent 6.14, a condizione che venga riformulato come riportato in allegato (vedi allegato 1). Invita al ritiro degli emendamenti Piccone 6.79 e Pagano 6.70. Esprime parere contrario sull'emendamento Guidesi 6.113 e parere favorevole sull'emendamento Causi 6.20. Esprime parere contrario sull'emendamento Busin 6.106. Esprime parere favorevole sull'emendamento Peluffo 6.15, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), nonché sull'emendamento Pelillo 6.5. Esprime quindi parere contrario sull'emendamento Menorello 6.91, parere favorevole sull'emendamento Peluffo 6.136, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Esprime parere contrario sull'emendamento Cancelleri 6.33, parere favorevole sull'emendamento Fregolent 6.16 e parere contrario sugli identici emendamenti Piccone 6.81 e Pastorino 6.87, nonché sull'emendamento Piccone 6.76. Esprime parere favorevole sull'emendamento del Governo 6.138 e invita al ritiro il presentatore del subemendamento Causi 0.6.138.1. Esprime parere contrario sugli emendamenti Pisano 6.22, Peluffo 6.137, Santerini 6.96, sugli identici emendamenti Causi 6.6, Alberto Giorgetti 6.43, Plangger 6.85, Pastorino 6.86, Guidesi 6.105, Palese 6.115 e Paglia 6.124. Esprime parere favorevole sull'emendamento Sottanelli 6.40 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Baldelli 6.08. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Abrignani 6.04, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), mentre esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Pastorino 6.05, sugli identici emendamenti De Girolamo 6.02 e Palese 6.03 e sugli identici emendamenti Piccone 6.06 e Fregolent 6.012. Esprime parere contrario sui subemendamenti Causi 0.6.014.2 e Pastorino 0.6.014.1, esprimendo invece parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 6.014 del Governo.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI concorda con il parere espresso dal relatore.

  Daniele PESCO (M5S), premettendo che il gruppo MoVimento 5 Stelle è in linea di principio fermamente contrario ai condoni, ritiene che la rimodulazione delle rate contenuta nella proposta di identica riformulazione dell'emendamento Causi 6.17 ed altri predetti emendamenti sia solo leggermente migliore di quella prevista dal Pag. 20testo originario dell'articolo 6, aumentando il numero delle rate da quattro a cinque e stabilendo che il 70 per cento dell'importo dovuto debba comunque essere versato nel 2017 e solo il restante 30 per cento nel 2018.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA), condividendo le critiche del collega Pesco, osserva che la riformulazione in discussione non solo non agevolerà i contribuenti ma non sarà nemmeno in grado di realizzare le entrate preventivate, in quanto pochi saranno i soggetti in grado di versare il 70 per cento del proprio debito nell'anno 2017.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P) chiede per quale motivo alcune proposte emendative delle quali è primo firmatario siano state giudicate inammissibili per carenza di compensazione, pur prevedendo percentuali di pagamento nell'anno 2017 superiori a quella prevista nella proposta di identica riformulazione degli emendamenti Causi 6.17 ed altri predetti emendamenti.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI sottolinea che la definizione agevolata disciplinata dall'articolo 6 comporta l'azzeramento delle sanzioni e degli interessi di mora, con una riduzione dell'importo complessivamente dovuto di circa il 50 per cento in media. Invita pertanto i commissari a considerare che l'importo da pagare nel 2017, pari al 70 per cento del debito al netto delle sanzioni e degli interessi, corrisponde al 35 per cento dell'importo dovuto prima dell'entrata in vigore del decreto-legge in corso di conversione. Fermo restando che ciascun contribuente valuterà la convenienza dell'operazione in relazione all'entità del proprio debito e alle proprie possibilità finanziarie, ritiene necessario evidenziare il cambiamento di rotta effettuato dal Governo in carica nella materia della riscossione.

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che il presentatore ha accettato la proposta di riformulazione dell'emendamento Causi 6.17.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Causi 6.17, come riformulato (vedi allegato 1), risultando pertanto assorbiti gli emendamenti Peluffo 6.13, Sottanelli 6.44, 6.41 e 6.42, Pagano 6.68, identici emendamenti Pelillo 6.3 e Busin 6.107, gli emendamenti Vargiu 6.92, Sottanelli 6.38, Latronico 6.94, Occhiuto 6.49 e Latronico 6.97, gli identici emendamenti Piccone 6.57, Latronico 6.95 e Pastorino 6.82, l'emendamento Barbanti 6.19, gli identici emendamenti Fregolent 6.18 e Piccone 6.80, gli emendamenti Occhiuto 6.47, Busin 6.108, Sottanelli 6.45, Guidesi 6.111 e 6.110, Palese 6.117, Vargiu 6.93, Alberto Giorgetti 6.62, 6.55, 6.51 e 6.71, Pelillo 6.4, Librandi 6.88, Gelmini 6.48, Alberto Giorgetti 6.50 e 6.67, Capezzone 6.129, Faenzi 6.134, Catanoso 6.56, gli identici emendamenti Fanucci 6.10 e Fregolent 6.11, gli emendamenti Capezzone 6.128, Corda 6.28, Latronico 6.98, Piccone 6.59, Fregolent 6.9 e Guidesi 6.112, Pelillo 6.2, Alberto Giorgetti 6.65, Capezzone 6.131 e 6.132, Nastri 6.123, Maietta 6.125, Giacomoni 6.53 e 6.34, Alberto Giorgetti 6.54 e 6.63, Latronico 6.99 e 6.100, Palese 6.61, Alberto Giorgetti 6.72, gli identici Castricone 6.58 e Palese 6.60, Capezzone 6.130, Menorello 6.90, Maietta 6.126, Alberto Giorgetti 6.64, Sottanelli 6.36, Alberto Giorgetti 6.52 e 6.73, Palese 6.118 e Alberti 6.32.

  Maurizio BERNARDO, presidente, comunica che l'emendamento Piccone 6.74 è stato ritirato.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Cariello 6.26, Paglia 6.104 e Cariello 6.25.

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte quindi che l'emendamento Lupi 6.1 è stato ritirato.

  Le Commissioni respingono gli emendamenti Alberti 6.24, Cancelleri 6.31 e Corda 6.29.

Pag. 21

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che gli emendamenti Piccone 6.78 e Faenzi 16.135 sono stati ritirati. Avverte altresì che i presentatori accettano la proposta di riformulazione dell'emendamento Fregolent 6.14.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Fregolent 6.14, nel testo riformulato (vedi allegato 1).

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che gli emendamenti Piccone 6.79, Pagano 6.70 e Sottanelli 6.36 sono stati ritirati.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Guidesi 6.113, approvano l'emendamento Causi 6.20 (vedi allegato 1) e respingono l'emendamento Busin 6.106.

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che la proposta di riformulazione dell'emendamento Peluffo 6.15 è stata accettata dai presentatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Peluffo 6.15, come riformulato (vedi allegato 1), e l'emendamento Pelillo 6.5, respingono l'emendamento Menorello 6.91, approvano l'emendamento Peluffo 6.136, nel testo riformulato (vedi allegato 1), respingono l'emendamento Cancelleri 6.33, approvano l'emendamento Fregolent 6.16 (vedi allegato 1) e respingono gli identici emendamenti Piccone 6.81 e Pastorino 6.87.

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che l'emendamento Piccone 6.76 è stato ritirato.

  Giovanni SANGA (PD), relatore per la VI Commissione, formula un invito al ritiro del subemendamento Causi 0.6.138.1.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Michele PELILLO (PD) dichiara di voler sottoscrivere il subemendamento Causi 0.6.138.1 e lo ritira.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 6.138 del Governo (vedi allegato 1).

  Michele PELILLO (PD) dichiara di voler ritirare tutte le proposte emendative presentate dal gruppo Partito Democratico sulle quali è stato formulato invito al ritiro o parere contrario.

  Bruno TABACCI (Misto-CD) ritira l'emendamento Santerini 6.96, di cui è cofirmatario.

  Ferdinando ALBERTI (M5S), tornando all'emendamento Causi 6.17, come riformulato, chiede chiarimenti circa quanto previsto dalla lettera e), in particolar modo nella parte in cui accenna alla «preclusione alla rateizzazione».

  Ignazio ABRIGNANI (SCCI-MAIE) accetta la proposta di riformulazione del suo articolo aggiuntivo 6.04.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) chiede un confronto con i relatori ed il Governo in merito all'emendamento Pisano 6.22, di cui è cofirmatario, che cerca di dare spazi ai comuni per organizzare transazioni fiscali con le partecipate in modo da recuperare i crediti inesigibili.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI, sottolineando come il parere contrario si basi su una valutazione effettuata alla luce dell'emendamento del Governo, precisa che non si può riaprire un capitolo così complesso.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) chiede di accantonare l'emendamento Pisano 6.22, di cui è cofirmatario, e di discuterlo in sede di esame delle proposte emendative di uguale tenore riferite all'articolo 4.

  Pietro LAFFRANCO (FI-PdL) concorda con la proposta del deputato Villarosa.

Pag. 22

  Le Commissioni respingono l'emendamento Pisano 6.22.

  Michele PELILLO (PD) segnala la necessità di apportare una correzione di forma all'emendamento Causi 6.17, come riformulato, evidenziando che, in particolare, alla lettera e) è necessario sostituire la parola «comma 5» con la parola «comma 4».

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che gli emendamenti Peluffo 6.137 e Santerini 6.96 sono stati ritirati.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Alberto Giorgetti 6.43, Plangger 6.85, Pastorino 6.86, Guidesi 6.105, Palese 6.115 e Paglia 6.124.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Sottanelli 6.40 (vedi allegato 1).

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che l'emendamento Baldelli 6.08 è stato ritirato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'articolo aggiuntivo Abrignani 6.04, come riformulato (vedi allegato 1), e respingono l'articolo aggiuntivo Pastorino 6.05.

  Maurizio BERNARDO, presidente, comunica che gli identici articoli aggiuntivi De Girolamo 6.02 e Palese 6.03 e gli identici articoli aggiuntivi Piccone 6.06 e Fregolent 6.012 sono stati ritirati.

  Giovanni SANGA (PD), relatore per la VI Commissione, segnala la presenza di un disallineamento fra l'emendamento 6.014 del Governo e l'emendamento Causi 6.17, come riformulato; in particolare tale ultimo emendamento fa riferimento al periodo «dal 2000 al 2016», mentre dell'articolo aggiuntivo 6.014 del Governo contempla il periodo «dal 2000 al 2015».

  Il Viceministro Enrico ZANETTI conferma la necessità di correggere l'emendamento 6.014 del Governo, spostando il termine al 2016.

  Maurizio BERNARDO, presidente, dà lettura della formulazione corretta dell'articolo aggiuntivo 6.014 del Governo.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI ribadisce che, a prescindere da tali precisazioni, lo spirito della proposta emendativa è consentire che la disciplina di base si applichi identicamente ai comuni fuori dal sistema del ruolo che decidano di avvalersene.

  Il Viceministro Enrico MORANDO concorda sulla necessità di correggere il testo dell'articolo aggiuntivo presentato dal Governo, in modo da renderlo perfettamente coerente.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 6.014 del Governo (vedi allegato 1).

  Maurizio BERNARDO, presidente, sospende la seduta fino alle 15.

  La seduta, sospesa alle 13, riprende alle 15.

  Giovanni SANGA (PD), relatore per la VI Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Pisano 5.14, precedentemente accantonato, e sull'articolo aggiuntivo Marco Di Maio 5.06, anch'esso in precedenza accantonato, purché quest'ultimo sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Il Viceministro Enrico ZANETTI concorda con il parere espresso dal relatore.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Pisano 5.14 (vedi allegato 1).

  Marco DI MAIO (PD) accetta la proposta di riformulazione del suo articolo aggiuntivo 5.06.

  Pietro LAFFRANCO (FI-PdL) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Marco Di Maio 5.06.

Pag. 23

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Marco Di Maio 5.06, come riformulato (vedi allegato 1), il quale assorbe l'articolo aggiuntivo Laffranco 4.016.

  Giovanni SANGA (PD), relatore per la VI Commissione, esprime parere contrario sull'emendamento Abrignani 7.43 e parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Lupi 7.07, Pelillo 7.05 e Abrignani 7.035, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Michele PELILLO (PD) dichiara di accettare la riformulazione proposta del proprio articolo aggiuntivo 7.05.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Pelillo 7.05, come riformulato.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che i presentatori accettano la proposta di riformulazione degli articoli aggiuntivi Lupi 7.07 e Abrignani 7.035.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Abrignani 7.43, ed approvano, con distinte votazioni, gli articoli aggiuntivi Lupi 7.07, Pelillo 7.05 e Abrignani 7.035, come riformulati (vedi allegato 1).

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) esprime notevoli perplessità circa l'ammissibilità dell'articolo aggiuntivo Abrignani 7.035, come riformulato, ritenendo come le presidenze dovrebbero applicare regole uniformi per la valutazione delle proposte emendative presentate.

  Francesco BOCCIA, presidente, evidenzia come le disposizioni contenute nell'articolo aggiuntivo Abrignani 7.035, come riformulato, riguardino il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, argomento sul quale interviene una norma contenuta nel decreto-legge in esame, per cui non ritiene che vi siano problemi di ammissibilità relativi all'articolo aggiuntivo in discussione.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) chiede che rimanga agli atti delle Commissioni che l'emendamento Sottanelli 7.13, già approvato, in materia di voluntary disclosure, andrebbe formulato in modo più chiaro al fine di evitare dubbi interpretativi relativi alla platea dei soggetti cui si applicano le disposizioni ivi contenute.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI, a tale riguardo, conferma quanto già dichiarato dal Governo nel momento in cui è stato approvato l'emendamento in discussione.

  Ferdinando ALBERTI (M5) chiede alle presidenze se, in base ai criteri di valutazione delle proposte emendative, l'emendamento Parrini 13.1 non avrebbe dovuto essere dichiarato ammissibile.

  Francesco BOCCIA, presidente avverte che l'emendamento Parrini 13.1 in questione è stato ritirato.

  Giovanni SANGA (PD), relatore per la VI Commissione, invita al ritiro degli emendamenti Busin 4.177, Gianpaolo Galli 4.26 e 4.24; esprime invece parere favorevole sull'emendamento Pelillo 4.1, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Esprime parere contrario sugli emendamenti Pisano 4.79 e 4.78.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Michele PELILLO (PD) dichiara di accettare la riformulazione proposta dell'emendamento a sua prima firma 4.1.

  Ferdinando ALBERTI (M5) stigmatizza come nell'articolo aggiuntivo Abrignani 7.035, appena approvato dalle Commissioni nel testo riformulato, si introducano specifiche finalizzazioni del Fondo di garanzia per le PMI, finalizzazioni che lo stesso Governo aveva dichiarato di non voler prevedere.

Pag. 24

  Giampaolo GALLI (PD) ritira gli emendamenti a sua prima firma 4.26 e 4.24 e sottoscrive l'emendamento Pelillo 4.1, nel testo riformulato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Busin 4.177 e approvano l'emendamento Pelillo 4.1, come riformulato (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente avverte che l'emendamento Gianpaolo Galli 4.27 deve ritenersi assorbito dall'approvazione dell'emendamento Pelillo 4.1, come riformulato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Pisano 4.79 e 4.78.

  Giovanni SANGA (PD), relatore per la VI Commissione, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Pelillo 4.01, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Il Viceministro Enrico ZANETTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Michele PELILLO (PD) dichiara di accettare la riformulazione proposta del suo articolo aggiuntivo 4.01.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Pelillo 4.01, come riformulato (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Lupi 4.02 deve ritenersi assorbito dalla precedente approvazione dell'articolo aggiuntivo Pelillo 4.01, come riformulato.

  Giovanni SANGA (PD), relatore per la VI Commissione, invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Fassina 4.07, Palese 4.08 e Misiani 4.020, invitando a trasfonderne il contenuto in appositi ordini del giorno da presentare in Assemblea.

  Maino MARCHI (PD) sottolinea come tali articoli aggiuntivi affrontino una tematica assai rilevante, che ritiene debba essere ridiscussa nell'ambito dell'esame del disegno di legge di bilancio. Al riguardo segnala che sono in corso approfondimenti da parte del Governo sulle norme in questione.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) dichiara di sottoscrivere gli identici articoli aggiuntivi Fassina 4.07 e Palese 4.08.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Misiani 4.020 è stato ritirato.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Fassina 4.07 e Palese 4.08.

  Daniele PESCO (M5S) esprime perplessità sull'ammissibilità dell'articolo aggiuntivo Pelillo 4.01,come riformulato, appena approvato dalle Commissioni.

  Francesco BOCCIA, presidente, dichiara che l'articolo aggiuntivo in questione affronta una materia già regolata dal decreto-legge in esame e che pertanto è stato dichiarato ammissibile dalle presidenze. Avverte, altresì, che l'emendamento Causi 4.30 è stato ritirato.

  Ferdinando ALBERTI (M5S), con riferimento all'articolo aggiuntivo Pelillo 4.01, come riformulato, si chiede se essendo stata eliminata la norma di copertura finanziaria a seguito della riformulazione proposta dai relatori, tale modifica possa comportare maggiori oneri o maggiori entrate per il bilancio dello Stato.

  Daniele PESCO (M5S) ricorda come l'articolo aggiuntivo in questione in effetti fosse stato presentato con una specifica norma di copertura finanziaria. Tale riformulazione potrebbe quindi recare nuovi o maggiori oneri ovvero maggiori entrate a carico del bilancio dello Stato. Sul punto ritiene che il Governo debba fornire i dovuti chiarimenti.

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  Il Viceministro Enrico ZANETTI sottolinea come la norma di copertura finanziaria fosse del tutto ultronea e osserva che tale circostanza è stata riscontrata anche in altre proposte emendative presentate al decreto-legge in esame che contenevano clausole di copertura finanziaria in realtà non necessarie.

  Giovanni SANGA (PD), relatore per la VI Commissione, illustra alcune correzioni da apportare ad emendamenti approvati sia nella seduta odierna che nelle precedenti sedute dell'8 e 9 novembre, relative all'articolo aggiuntivo Paglia 2.05 (Nuova formulazione), all'emendamento Schullian 4.215 (Nuova formulazione), agli identici emendamenti Alberto Giorgetti 4.88, Piccone 4.104 e 4.151, Latronico 4.170 e Capelli 4.192, nonché all'emendamento Fregolent 6.14 (vedi allegato 2).

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano le correzioni all'articolo aggiuntivo Paglia 2.05 (Nuova formulazione), all'emendamento Schullian 4.215 (Nuova formulazione), agli identici emendamenti Alberto Giorgetti 4.88 Piccone 4.104 e 4.151, Latronico 4.170 e Capelli 4.192, nonché all'emendamento Fregolent 6.14 (vedi allegato 2).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che i relatori hanno presentato una proposta di correzioni di forma riferite agli articoli del decreto-legge, che sono esclusivamente volte ad assicurare una migliore redazione tecnica del testo senza incidere sugli aspetti sostanziali dello stesso (vedi allegato 3).

  Le Commissioni approvano quindi la proposta di correzioni di forma (vedi allegato 3). Deliberano quindi di conferire il mandato ai relatori Tancredi e Sanga di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Guido GUIDESI (LNA) preannuncia che il suo gruppo presenterà una relazione di minoranza sul provvedimento in esame.

  Daniele PESCO (M5S) preannuncia che il suo gruppo presenterà una relazione di minoranza sul provvedimento in esame.

  Pietro LAFFRANCO (FI-PdL) preannuncia che il suo gruppo presenterà una relazione di minoranza sul provvedimento in esame.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che le presidenze si riservano di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 15.30.

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