CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 3 novembre 2016
717.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 3 novembre 2016. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 14.

DL 193/2016: Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili.
C. 4110 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 2 novembre 2016.

  Luigi TARANTO (PD), relatore, illustra una proposta di parere di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Andrea VALLASCAS (M5S) manifesta un orientamento decisamente contrario sul provvedimento in titolo che, suo avviso, può essere considerato uno spot governativo per la campagna sul referendum costituzionale. Sottolinea, in particolare, come l'annunciata soppressione della società Equitalia sia solo apparente, essendo nella realtà sostituita dall'Agenzia delle entrate come soggetto competente in materia di riscossione. Preannuncia quindi, a nome del proprio gruppo, il voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

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  Gianluca BENAMATI (PD) ritiene che il provvedimento in esame rechi misure da tempo attese e che la prevista soppressione di Equitalia attiene alla razionalizzazione delle procedure di riscossione. Sottolinea positivamente le misure previste sul Fondo di garanzia per le PMI, importante strumento di accesso al credito e finanziamento sul mercato. Dichiara pertanto il voto favorevole del proprio gruppo.

  Ignazio ABRIGNANI (SCCI-MAIE) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo in considerazione del combinato disposto tra questo provvedimento e il disegno di legge di bilancio 2017. Auspica quindi che nel corso dell'esame parlamentare il provvedimento possa essere modificato in relazione alla cosiddetta «rottamazione delle cartelle» e all'ampliamento dei soggetti che possono accedere al Fondo di garanzia.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.10.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 3 novembre 2016. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Antonio Gentile.

  La seduta comincia alle 14.10.

Schema di decreto legislativo recante riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.
Atto n. 327.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 19 ottobre 2016.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, comunica che è stato trasmesso alla Commissione anche il parere del Consiglio di Stato e che la Commissione deve pertanto procedere alla deliberazione del parere essendo scaduto il termine previsto lo scorso 25 ottobre.
  Avverte che il gruppo SI-SEL e il gruppo M5S hanno presentato proposte alternative di parere che sono in distribuzione.
  Invita quindi il relatore, onorevole Taranto, ad illustrare la proposta di parere che è stata anticipata ieri per email a tutti i commissari.

  Luigi TARANTO (PD), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con una serie di condizioni ed osservazioni (vedi allegato 2).

  Gianluca BENAMATI (PD) ringrazia il relatore per il notevole lavoro di approfondimento compiuto nella redazione del parere che, a suo giudizio, pone in evidenza tutte le principali criticità emerse nel corso dell'esame e lo invita ad inserire nella proposta di parere un'ulteriore osservazione volta a sottolineare l'importanza del rispetto del principio di continuità territoriale nel processo di razionalizzazione ed accorpamento delle camere di commercio.
  Segnala inoltre al Governo l'importanza delle condizioni e delle osservazioni formulate nella proposta di parere che si augura siano tenute nella dovuta considerazione nella redazione definitiva del testo del decreto legislativo.

  Lara RICCIATTI (SI-SEL) illustra la proposta alternativa di parere presentata dal proprio gruppo (vedi allegato 3) sul provvedimento in esame. Pur apprezzando il lavoro meticoloso del relatore, ritiene che la proposta di parere che presenta un rilevante numero di condizioni e di osservazioni, alcune delle quali anche stringenti e condivisibili, non possa in alcun modo emendare una riforma pasticciata e a suo avviso inaccettabile soprattutto per l'impatto che avrà sui livelli occupazionali e Pag. 166sui dipendenti per i quali non sono previsti ammortizzatori sociali.
  Ritiene pertanto che, in base a tutte le criticità evidenziate nella proposta di parere del relatore, la Commissione dovrebbe più opportunamente esprimere un voto contrario, anche in considerazione del carattere non vincolante delle condizioni poste. Sottolinea come la maggioranza non voglia tenere conto del grido di allarme dei sindacati rispetto alla sostenibilità finanziaria di un sistema che versa nelle casse del bilancio dello Stato circa 40 milioni di euro. Ciò comporterà che le piccole imprese vedranno drasticamente ridotti i servizi offerti dalle camere di commercio e dovranno pertanto rivolgersi al settore privato con costi evidentemente assai più rilevanti. Ribadisce pertanto l'opportunità che la Commissione esprima un voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

  Marco DA VILLA (M5S) illustra brevemente la proposta di parere alternativa presentata dal proprio gruppo (vedi allegato 4) sottolineando come la riforma del sistema camerale prevista nello schema di decreto rischi di produrre solo effetti negativi nel medio periodo. Ritiene pertanto che il Governo dovrebbe assumersi pienamente la responsabilità di scelte che avranno conseguenze perniciose per i dipendenti del sistema camerale e per le imprese.

  Ignazio ABRIGNANI (SCCI-MAIE) sottolinea come la proposta di parere del relatore contenga un numero assai elevato di condizioni e di osservazioni relative allo schema di decreto in esame. Data la complessità dei contenuti, ritiene che la Commissione dovrebbe disporre più tempo per la deliberazione del parere al fine di approfondire tutti gli elementi di criticità evidenziati.

  Adriana GALGANO (CI) si associa alla richiesta del collega Abrignani di rinvio dell'espressione del parere al fine di poter approfondire le numerose criticità evidenziate nella proposta di parere elaborata dal relatore.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, ritiene che la Commissione abbia avuto modo di approfondire il testo della riforma in esame, per quanto complessa. Ricorda altresì che la proposta di parere è stata anticipata per le vie brevi a tutti i colleghi nella giornata di ieri.
  Invita quindi il relatore a inserire nella proposta di parere un'osservazione volta a prevedere una norma di salvaguardia dell'autonomia funzionale della camera di commercio di Matera fino a tutto l'anno 2019, anno in cui la città sarà Capitale europea della cultura.

  Gianluca BENAMATI (PD) sottolinea come la proposta di parere elaborata dal relatore sia il frutto di un lavoro assai ragionato, che tiene conto degli elementi acquisiti nel corso delle audizioni. Aggiunge quindi che il Governo ha sollecitato l'espressione del parere da parte della Commissione.

  Luigi TARANTO (PD), con riferimento agli interventi che hanno evidenziato nella proposta di parere una pluralità di condizioni e osservazioni, sottolinea che non si tratta di una criticità strutturale del provvedimento, ma di una conferma della fertilità del perimetro di lavoro indicato nello schema di decreto legislativo volto ad un efficientamento complessivo del sistema camerale. Ritiene che questo obiettivo di fondo, unito ad una riduzione dei costi a carico delle imprese, sia stato conseguito. Aggiunge che, a suo avviso, alla luce dei principi di delega si deve tenere conto delle previsioni in materia di finanziamento del sistema camerale e dell'esigenza di assicurare un'adeguata elasticità di bilancio, tenendo sempre presente la necessità della salvaguardia dei livelli occupazionali. A questo riguardo, si è ritenuto di inserire nella proposta di parere un'equiparazione delle condizioni del personale delle camere di commercio e di quello delle unioni regionali. Nella consapevolezza della natura non vincolante del parere reso dalla Commissione, Pag. 167ritiene che la proposta sintetizzi tutti gli aspetti emersi nel corso del dibattito. Riformula quindi la proposta di parere prevedendo alla lettera p) delle osservazioni l'opportunità di integrare le disposizioni recate dall'attuale formulazione dell'articolo 3, comma 1, con un adeguato apprezzamento del principio di continuità territoriale nei processi di accorpamento degli enti camerali, e alla lettera w) l'opportunità di una norma di salvaguardia dell'autonomia funzionale della camera di commercio di Matera fino a tutto l'anno 2019, anno in cui la città sarà Capitale europea della cultura. Rispetto alla proposta presentata ha ritenuto inoltre di spostare il punto 6, della lettera u) delle osservazioni alla lettera r) delle medesime osservazioni (vedi allegato 5).

  Raffaello VIGNALI (AP), nel sottolineare che avrebbe preferito una riforma diversa del sistema camerale incentrata prioritariamente sull'efficacia e sull'efficienza, ricorda che le camere di commercio hanno storicamente svolto in Italia una funzione di infrastrutturazione del territorio. Sottolinea che fin dalla scorsa legislatura si è sollecitata un'autoriforma del sistema. Auspica quindi che il Governo recepisca integralmente le condizioni poste dalla Commissione che giudica di grande buon senso.

  Marco DA VILLA (M5S) rileva preliminarmente che il parere del Consiglio di Stato sottolinea che il sistema camerale ha circa 8 mila dipendenti di cui più di un terzo sono componenti di giunta. Dichiara quindi il voto contrario sulla proposta di parere del relatore, pur apprezzando i tentativi in esso contenuti di limitare i danni dello schema di decreto in esame.

  Adriana GALGANO (CI), lamentato che non si sia accolta la richiesta di avere più tempo per l'espressione del parere, dichiara il voto favorevole del proprio gruppo.

  Gianluca BENAMATI (PD) sottolinea che lo spirito della riforma è quello di intervenire su un sistema fondamentale per il tessuto economico del Paese che necessitava da tempo di essere riformato. Ritiene che l'efficacia e l'efficienza del sistema camerale, cui tutta la collettività contribuisce, debba essere garantita in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale. Si tratta di una riorganizzazione importante cui il parere articolato della Commissione può fornire un importante contributo. Auspica pertanto che il Governo dia seguito a tutte le condizioni e le osservazioni poste nella proposta di parere e dichiara il convinto voto favorevole del proprio gruppo.

  Lara RICCIATTI (SI-SEL), nel sottolineare il silenzio del rappresentante del Governo su un dibattito così partecipato, lamenta che i sindacati non sono stati coinvolti nella stesura del decreto e ribadisce la contrarietà ad una riforma scritta male che a suo avviso non può essere emendata neanche dall'accoglimento delle condizioni e osservazioni poste nella proposta di parere. Dichiara pertanto il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Ignazio ABRIGNANI (SCCI-MAIE), nel ringraziare il collega Taranto per il lavoro svolto, dichiara il voto favorevole sulla proposta di parere auspicando che il Governo recepisca nel testo definitivo del decreto legislativo le condizioni e le osservazioni in essa contenute.

  La Commissione approva la proposta di parere come riformulata (vedi allegato 5), risultando pertanto preclusa la votazione delle proposte di parere alternativo presentate dai gruppi SI-SEL e M5S.

  La seduta termina alle 15.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 3 novembre 2016. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Antonio Gentile.

  La seduta comincia alle 15.

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Sull'ordine dei lavori.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, su richiesta del sottosegretario Gentile, propone di passare prima all'esame del provvedimento in sede referente per svolgere successivamente l'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.
  La Commissione concorda.

Disciplina dell'attività di ristorazione in abitazione privata.
Testo unificato C. 3258 Minardo, C. 3337 Cancelleri, C. 3725 Basso e C. 3807 Ricciatti.

(Seguito esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 2 novembre 2016.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri delle Commissioni Affari costituzionali (favorevole con osservazioni), Giustizia (favorevole), Ambiente (favorevole con osservazione), Trasporti (favorevole con condizione), Lavoro (favorevole), Affari sociali (favorevole con condizioni), Agricoltura (favorevole con condizioni), Politiche per l'Unione europea (favorevole), Commissione per le questioni regionali (favorevole). Segnala che la Commissione Bilancio si esprimerà successivamente e che la Commissione Finanze ha comunicato che non renderà il proprio parere.
  In sostituzione del relatore Senaldi, presenta alcuni emendamenti che recano mere correzioni di forma del testo approvato dalla Commissione.

  Il sottosegretario Antonio GENTILE esprime parere favorevole sugli emendamenti 1.100, 3.100, 3.101, 4.100, 4.101, 5.100 e 6.100 del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 1.100, 3.100, 3.101, 4.100, 4.101, 5.100 e 6.100 del relatore.

  La Commissione delibera quindi di conferire il mandato al relatore, onorevole Angelo Senaldi, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul testo unificato delle proposte di legge C. 3258 Minardo, C. 3337 Cancelleri, C. 3725 Basso e C. 3807 Ricciatti.
  Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che la presidenza si intende autorizzata al coordinamento formale del testo. Si riserva quindi di designare i componenti del Comitato dei diciotto sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 15.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 3 novembre 2016.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.15 alle 15.25.

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