CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 26 luglio 2016
680.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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COMITATO DEI NOVE

  Martedì 26 luglio 2016.

DL 117/2016: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative in materia di processo amministrativo telematico.
Esame emendamenti C. 3954-A.

  Il Comitato dei nove si è riunito dalle 13.55 alle 14.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 26 luglio 2016. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 14.05.

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Sui lavori della Commissione.

  Alfonso BONAFEDE (M5S), chiede se la presidenza della Commissione abbia già provveduto a calendarizzare l'audizione, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sullo stato di attuazione delle disposizioni in materia di adozioni e di affido, della dottoressa Silvia Della Monica, quale vice presidente della Commissione per le adozioni internazionali, secondo quanto stabilito dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, riunitosi mercoledì 20 luglio, dopo l'audizione della Ministra Boschi.

  Donatella FERRANTI, presidente, informa di aver provveduto, in data odierna, ad inoltrare, alla Ministra per i rapporti con il Parlamento, una lettera nella quale le comunica che la Commissione, ove nulla osti da parte della Ministra Boschi, procederebbe all'audizione della dottoressa Della Monica, in una data da concordare nel mese di settembre prossimo, considerato che in ragione del calendario della Commissione non è possibile individuare una data antecedente.

  Alfonso BONAFEDE (M5S), nel concordare con l'iniziativa, preannuncia la totale disponibilità da parte del suo gruppo ad individuare una data antecedente alla pausa estiva dei lavori parlamentari nella quale poter effettuare l'audizione.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015.
C. 3973 Governo.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016.
C. 3974 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2016 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 5: Stato di previsione del Ministero della giustizia per l'anno finanziario 2016.
Tabella n. 8: Stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2016 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2016 (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazioni alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto.

  Giuseppe GUERINI (PD), relatore, fa presente che, per quanto attiene al Rendiconto 2015 (A.C. 3973), la relazione si soffermerà sulle parti di competenza della Commissione Giustizia.
  Lo stato di previsione del Ministero della giustizia contenuto nella legge di bilancio 2015 (L. 23 dicembre 2014, n.  191) recava le seguenti previsioni iniziali, identiche per competenza e cassa: 7.631,5 (spese correnti), 134,8 (spese in conto capitale) e 7.766, 3 (spese finali). Con la legge di assestamento 2015 (L. 2 ottobre 2015 n. 171) e le ulteriori variazioni per atto amministrativo intervenute nel corso dell'anno, le dotazioni iniziali di competenza sono aumentate di 410,9 milioni di euro; l'aumento delle autorizzazioni di cassa è stato, invece, di 532,9 milioni. Il rendiconto del Ministero della giustizia per il 2015 reca, quindi, stanziamenti definitivi di competenza per complessivi 8.177,1 milioni di euro, con un aumento di 287,4 milioni rispetto agli stanziamenti risultanti dal rendiconto 2014 (7.889,7 milioni). Le previsioni di cassa risultano pari a 8.299,1 milioni di euro.
  Segnala che l'incidenza percentuale delle risorse per la giustizia sul bilancio dello Stato è stata nel 2015 dell'1,3 per cento (dato costante dal 2013, mentre nel 2012 era 1,4 per cento). Nel rendiconto 2015, a fronte dei citati stanziamenti definitivi di competenza per 8.177,1 milioni di euro e a residui pari a 709,4 milioni, Pag. 36l'importo della massa spendibile (risultante dalla somma dei due valori) è di 8.886,5 milioni. Il coefficiente di realizzazione – ovvero il rapporto tra autorizzazioni di cassa e massa spendibile – per il 2015 risulta essere del 93 per cento, in calo rispetto al dato degli ultimi anni. I pagamenti eseguiti in totale nel 2015 sono stati pari a 7.681,2 milioni di euro; si tratta della somma dei pagamenti effettuati in base agli stanziamenti di competenza (7.279,2 milioni) e dei pagamenti effettuati per smaltimento dei residui (402 milioni). Tali pagamenti totali rappresentano il 92,5 per cento delle autorizzazioni di cassa; dal rapporto pagamenti/massa spendibile – pari all'86,4 per cento (rispetto all'89,1 per cento del 2014 ed al 90,6 per cento del 2013) – si registra una flessione della capacità di spesa del Ministero della giustizia.
  Per quanto concerne i residui finali totali osserva che si registra un aumento di 338,5 milioni rispetto al precedente esercizio finanziario: si passa, infatti, dai 709,4 milioni del 31 dicembre 2014 ai 1.047 milioni del 31 dicembre 2015. Il totale dei residui a fine 2015 deriva da quelli di nuova formazione annuale (pari a 847,6 milioni) sommati ai residui del 2014 non smaltiti in corso d'anno (200,3 milioni).
  Rammenta che lo stato di previsione del Ministero della giustizia comprende tre missioni, articolate in programmi: Missione 6 «Giustizia»; Missione 32 «Servizi istituzionali e delle amministrazioni pubbliche»; Missione 33 «Fondi da ripartire».
  Con riguardo alle spese della missione 6 «Giustizia» (che da sola assorbe il 99,1 per cento delle risorse assegnate al Ministero), fa presente che gli stanziamenti definitivi di competenza 2015 sono stati pari a 8.106,1 milioni (sui 8.177,1 totali). In tale ambito, gli stanziamenti per i tre programmi della missione risultanti dal rendiconto sono i seguenti: amministrazione penitenziaria (2.856,6 milioni); giustizia civile e penale (5.085,8 milioni); giustizia minorile (163,8 milioni).
  Osserva che, in relazione alle altre due missioni del Ministero della giustizia, la missione 32 «Servizi istituzionali e delle amministrazioni pubbliche», cui fa capo il solo programma Indirizzo politico, ha registrato stanziamenti definitivi di competenza per 27,3 milioni; la missione 33 «Fondi da ripartire», riferita al solo programma Fondi da assegnare, reca stanziamenti definitivi di competenza pari a 43,7 milioni.
  Fa presente che si soffermerà ora su alcuni capitoli del rendiconto che hanno per oggetto materie di particolare importanza.
  Per quanto riguarda il mantenimento, l'assistenza e la rieducazione dei detenuti (cap. 1761), osserva che si conferma la tendenza ad una riduzione degli stanziamenti. La riduzione della tensione carceraria, a seguito dei molteplici interventi attuati nella legislatura per ottemperare alle indicazioni della Corte europea dei diritti dell'uomo, ha consentito nel 2015 di stanziare 93,7 milioni di euro, a fronte dei 107 milioni del 2014 e degli oltre 138 milioni del 2013. Parallelamente, il cap. 1769 del bilancio del Ministero ha stanziato nel 2015 10 milioni di euro per fare fronte alle richieste di indennizzo dei detenuti che, a causa del sovraffollamento, abbiano subito trattamenti inumani o degradanti.
  Evidenzia, peraltro, che su questo capitolo i pagamenti totali effettuati nel corso dell'esercizio assommano a soli 142 mila euro.
  Rileva che le spese di giustizia nei procedimenti penali e civili (cap. 1360) risultano nel 2015 in diminuzione rispetto all'esercizio precedente. Sono stanziati, infatti, 488,2 milioni di euro, a fronte degli stanziamenti definitivi di competenza del 2014, pari a 509 milioni. Le spese per la magistratura onoraria (cap. 1362) prevedono in competenza 133,8 milioni di euro con una riduzione di 15 milioni rispetto alle previsioni 2015.
  Segnala, invece, un aumento delle spese per intercettazioni (cap. 1363), che nel Rendiconto 2015 prevedono stanziamenti per 275 milioni di euro (a fronte dei 227,8 Pag. 37milioni del 2014, dei 228,8 milioni del 2013 e dei 224,8 milioni del 2012). Sul capitolo, i pagamenti totali effettuati dall'Amministrazione nel 2015 assommano a 190 milioni di euro. Peraltro, la Relazione della Corte dei conti valuta positivamente la gestione di questo capitolo e soprattutto l'attività dell'amministrazione volta a ripianare le posizioni debitorie pregresse (relative agli esercizi 2013 e 2014) mediante atti transattivi che, producendo la novazione delle obbligazioni sottostanti, hanno consentito di utilizzare i fondi dell'anno 2015, con risparmi di spesa per l'Erario correlati ai minori importi pagati rispetto all'obbligazione originaria. Alla data del 31 dicembre 2015, secondo la Corte dei conti permangono da ripianare posizioni debitorie per circa 22 milioni.
  Rammenta che i fondi destinati al pagamento degli indennizzi per violazione del termine di ragionevole durata del processo (capitolo di spese obbligatorie 1264) sono stati nel 2015 pari a 180 milioni di euro (nel 2014 erano circa 100 milioni di euro; 50 milioni nel 2013). Per quanto riguarda il Fondo Unico Giustizia, le risorse versate affluiscono all'Entrata del bilancio dello Stato (cap. 2414); dal rendiconto risultano essere stati versati allo Stato dal Fondo nel 2015 222,9 milioni di euro. Di questi, 105,8 milioni derivano da sequestri; 54,4 milioni derivano da confische e 62,7 milioni di altre risorse da destinare al Ministero dell'Interno, al Ministero della giustizia e all'entrata. La Corte dei Conti, nella Relazione sul rendiconto generale dello Stato per il 2015 conferma le criticità già evidenziate negli anni passati e relative tanto al processo di alimentazione del Fondo, quanto all'amministrazione e al versamento all'erario delle ingenti risorse intestate al Fondo (al 31 dicembre 2015 oltre 3,7 miliardi di euro). La quota delle risorse del Fondo assegnata al Ministero della giustizia affluisce al cap. 1537 del bilancio del Ministero (Fondo da ripartire per le spese di funzionamento della giustizia) per essere poi stornata in base alle esigenze dell'Amministrazione.
  Nel rendiconto del Ministero dell'Economia, segnala gli stanziamenti per il funzionamento del Consiglio superiore della magistratura (cap. 2195 e 2199), pari a 35 milioni di euro (invariati rispetto alle previsioni 2015 e al rendiconto 2014); gli stanziamenti per il funzionamento dei Tribunali amministrativi regionali e del Consiglio di Stato (cap. 2170 e 2171), pari a 190,2 milioni di euro (+15 milioni rispetto al bilancio di previsione).
  Per quanto riguarda le somme da corrispondere a titolo di equa riparazione, evidenzia che la riparazione per ingiusta detenzione nel 2015 è costata allo Stato (cap. 1312) 28,5 milioni di euro, con una variazione di 7 milioni di euro rispetto alle più ottimistiche previsioni di bilancio (21,5 milioni).
  Nel rendiconto del Ministero dell'Interno, segnala che il programma di protezione dei collaboratori di giustizia (cap. 2840) è stato finanziato nel 2015 per 85,1 milioni di euro, con un incremento di 25,1 milioni rispetto alle previsioni iniziali.
  Per quanto attiene, invece, all'Assestamento 2016 (A.C. 3974), ricorda che con il disegno di legge di assestamento si correggono le previsioni già contenute nella legge di bilancio per il 2016. Lo stato di previsione del Ministero della giustizia (tabella n. 5) per l'anno finanziario 2016, approvato con la legge n. 209 del 2015, recava previsioni di competenza per un totale di 7.743,0 milioni di euro, di cui 7.630,8 di parte corrente e 112,2 in conto capitale. Le variazioni già introdotte in bilancio per atto amministrativo, pertanto non soggette ad approvazione parlamentare, hanno determinato complessivamente un aumento di 173,1 milioni di euro delle previsioni di competenza e di 229,8 milioni di euro delle autorizzazioni di cassa. Tale aumento deriva per la gran parte dall'incremento di 153,8 milioni di euro per riassegnazione di entrate.
  Fa presente che il disegno di legge di assestamento propone, per lo stato di previsione del Ministero della giustizia, una sostanziale invarianza delle previsioni Pag. 38di competenza (-283 mila euro) ed un aumento di 126,3 milioni di euro delle autorizzazioni di cassa.
  Per quanto riguarda i residui, osserva che vengono iscritti in bilancio 1.047,9 milioni di euro, ripartiti tra parte corrente e conto capitale in ragione, rispettivamente, di 805,7 e 242,2 milioni di euro. Per quanto riguarda la competenza – per effetto sia delle variazioni intervenute per atto amministrativo sia di quelle proposte con il disegno di legge di assestamento in esame – le previsioni assestate 2016 per il Ministero della giustizia risultano pari a 7.915,8 milioni di euro, di cui 7.802,9 di parte corrente e 112,9 di conto capitale (+172,8 milioni di euro rispetto alle previsioni iniziali). Le autorizzazioni di cassa assestate ammontano a 8.165,4 milioni di euro, ripartiti fra parte corrente e conto capitale in ragione, rispettivamente, di 7.981,6 e 183,8 milioni di euro (+ 356,1 milioni di euro rispetto alle previsioni iniziali). La massa spendibile (ovvero la somma degli stanziamenti di competenza e dei residui finali) risulta, dopo l'assestamento, pari a 8.963,7 milioni di euro, con un coefficiente di realizzazione (rapporto tra autorizzazione di cassa e massa spendibile) del 91 per cento. L'incidenza percentuale del bilancio assestato del Ministero della giustizia in relazione al bilancio dello Stato nel 2016 risulta pari all'1,3 per cento (dato identico rispetto al rendiconto 2015). L'aumento delle dotazioni di competenza (in totale +172,8 milioni) riguarda prevalentemente la Missione 6 (Giustizia) ed è imputabile essenzialmente a spese inerenti al personale.
  Tra i capitoli del bilancio della giustizia (tabella n. 5) quelli che registrano i più rilevanti scostamenti rispetto alle previsioni iniziali o che si ritiene possano risultare di particolare interesse, segnala il capitolo dell'Amministrazione penitenziaria: +71,7 milioni di euro di differenza tra le previsioni iniziali 2016 (2.760,3 milioni) e le previsioni assestate 2016 (2.832 milioni); il capitolo della Giustizia civile e penale: +95, 2 milioni di euro di differenza tra le previsioni iniziali 2016 (4.689,7 milioni) e le previsioni assestate 2016 (4.784,9 milioni); il capitolo della Giustizia minorile: +6,4 milioni di euro di differenza tra le previsioni iniziali 2016 (145,3 milioni) e le previsioni assestate 2016 (151,7 milioni).
  Per quanto attiene ai capitoli di spesa, contenuti negli stati di previsione di altri ministeri, di interesse della Commissione giustizia, segnala, in primo luogo, per quanto riguarda lo stato di previsione dell'Entrata, anche a seguito dell'assestamento, il capitolo 2414 – dove dovrebbero affluire i versamenti del Fondo Unico Giustizia – risulta privo di risorse. Solo in sede di rendiconto 2016, il prossimo anno, sarà infatti possibile avere i dati dell'entrata.
  Per quanto riguarda, invece, gli stati di previsione di altri Ministeri, evidenzia che nessuno dei capitoli di interesse della Commissione giustizia registra in sede di assestamento variazioni significative.

  Donatella FERRANTI, presidente, ricorda che il termine per la presentazione di emendamenti, per le parti di competenza, al disegno di legge C. 3974 è fissato per le ore 11 di domani, mercoledì 27 luglio prossimo.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 26 luglio 2016. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 14.15.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/48/UE relativa al diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale e nel procedimento di esecuzione del mandato d'arresto europeo, al diritto di informare un terzo al Pag. 39momento della privazione della libertà personale e al diritto delle persone private della libertà personale di comunicare con terzi e con le autorità consolari.
Atto n. 317.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 19 luglio 2016.

  Davide MATTIELLO (PD) propone di esprimere sul provvedimento in titolo parere favorevole.

  Donatella AGOSTINELLI (M5S) preannuncia il voto favorevole dei deputati del suo gruppo sulla proposta del relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta del relatore.

  La seduta termina alle 14.20.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 26 luglio 2016. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI.

  La seduta comincia alle 14.30

Indagine conoscitiva sull'attuazione della legislazione in materia di adozioni ed affido.
Audizione di Anna Genni Miliotti, professoressa presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università degli Studi di Firenze.

(Svolgimento e conclusione).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Ne dispone, pertanto, l'attivazione. Introduce, quindi, l'audizione.

  Svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione Anna GENNI MILIOTTI, professoressa presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università degli Studi di Firenze.

  Interviene per formulare osservazioni il deputato Alfonso BONAFEDE (M5S).

  Donatella FERRANTI, presidente, ringrazia l'audita e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.55.
  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.