CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 giugno 2016
664.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
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COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 29 giugno 2016.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2015-2016.
C. 3821-A Governo, approvato dal Senato.

  Il Comitato si è riunito dalle 9.05 alle 9.10.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 29 giugno 2016. — Presidenza del presidente Michele BORDO.

  La seduta comincia alle 14.05.

Misure per il sostegno e la valorizzazione dei comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e dei territori montani e rurali, nonché disposizioni per la riqualificazione ed il recupero dei centri storici.
Nuovo testo unificato C. 65 Realacci e C. 2284 Terzoni.
(Parere alle Commissioni V e VIII).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del nuovo testo in oggetto, rinviato nella seduta del 27 giugno 2016.

  Marina BERLINGHIERI (PD), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1), che illustra.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dalla relatrice.

DL 98/2016: Disposizioni urgenti per il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo ILVA.
C. 3886 Governo.
(Parere alle Commissioni VIII e X).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge in titolo, rinviato nella seduta del 27 giugno 2016.

  Michele BORDO, presidente, ricorda che nella seduta dello scorso 27 giugno la relatrice, onorevole Camani, ha illustrato i contenuti del provvedimento. Invita quindi i colleghi a prendere la parola.

  Vanessa CAMANI (PD), relatrice, evidenzia come nella propria relazione, svolta lo scorso lunedì, ha avuto modo di mettere in rilievo gli aspetti del provvedimento meritevoli di approfondimento. Si riserva quindi di presentare alla Commissione, nel corso della prossima settimana, una proposta di parere.

  Michele BORDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione relativa all'assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri dell'Unione europea, fatta a Bruxelles il 29 maggio 2000, e delega al Governo per la sua attuazione.
C. 1460-B, approvata dalla Camera e modificata dal Senato.
(Parere alle Commissioni II e III).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di legge in titolo, rinviato nella seduta del 27 giugno 2016.

  Francesca BONOMO (PD), relatrice, formula una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 2), che illustra.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazione formulata dalla relatrice.

  La seduta termina alle 14.15.

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ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 29 giugno 2016. — Presidenza del presidente Michele BORDO.

  La seduta comincia alle 14.15.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni relativa a una strategia dell'UE in materia di gas naturale liquefatto e stoccaggio del gas dell'energia.
COM(2016)49 final.
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio concernente misure volte a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento di gas e che abroga il regolamento (UE) n. 994/2010 del Consiglio e documento di lavoro dei servizi della Commissione – Sintesi della valutazione d'impatto.
SWD(2016)26 final – COM(2016)52 final.
(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto degli atti dell'Unione europea in oggetto, rinviato nella seduta del 27 giugno 2016.

  Chiara SCUVERA (PD), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3), che illustra.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dalla relatrice.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo, al Comitato delle regioni e alla Banca europea per gli investimenti – Acciaio: mantenere occupazione sostenibile e crescita in Europa.
COM(2016)155 final.
(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame dell'atto dell'Unione europea in oggetto, rinviato nella seduta del 27 giugno 2016.

  Maria IACONO (PD), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 4), che illustra.

  Rocco BUTTIGLIONE (AP), pur condividendo l'impostazione del parere formulato dalla relatrice, riterrebbe opportuno introdurre nel documento un riferimento che sottolinei con drammaticità come, ancora oggi, si registrino a Taranto, nell'area degli stabilimenti siderurgici, tassi di mortalità elevatissimi, assai più alti della media nazionale. Ritiene necessario sul punto formulare un invito al Governo ad intervenire; non vorrebbe che emergesse nel parere una disattenzione della XIV Commissione su un tema così grave e doloroso.

  Michele BORDO, presidente, ricorda che dovendosi la XIV Commissione esprimere su una Comunicazione della Commissione europea, occorre valutare se un invito in tal senso al Governo – che pure condivide – non debba essere assunto nell'ambito dell'esame del decreto-legge sull'Ilva, attualmente all'esame della XIV Commissione.

  Rocco BUTTIGLIONE (AP), pur consapevole della natura dell'atto in esame, ritiene in ogni caso opportuno inserire nel parere un richiamo alla necessità di correggere le scelte del passato, affinché le politiche per il rilancio industriale del settore siderurgico tengano in dovuta considerazione le tematiche della salute e della sostenibilità ambientale.

  Cosimo PETRAROLI (M5S) evidenzia come il parere formulato dalla relatrice non menzioni affatto la crisi di produzione dell'acciaio che l'Europa sta attraversando. Le difficoltà del comparto devono essere ricondotte, oltre che alla netta diminuzione della richiesta di tale materia sul mercato, alla vetustà degli impianti, che, in Italia, hanno ormai più di 50 anni. Eppure, in tali condizioni continua a produrre Pag. 362l'Ilva di Taranto, che fornisce più dell'80 per cento dell'acciaio italiano.
  Il Governo italiano dovrebbe quindi impegnarsi su un solo punto: la chiusura dello stabilimento dell'Ilva, che costa al nostro Paese 50 milioni di euro al mese, che ha provocato negli ultimi 13 anni 400 morti e rispetto al quale sono aperte diverse procedure di infrazione. Il Governo si ostina invece, in maniera criminale, a tenere in piedi lo stabilimento.

  Michele BORDO, presidente, ritiene che il tema della chiusura o meno dello stabilimento dell'Ilva di Taranto debba essere affrontato in altra sede.
  Considera invece opportuno accogliere l'invito dell'onorevole Buttiglione, volto ad inserire nella proposta di parere un richiamo alla necessità, anche alla luce di alcune esperienze negative sotto il profilo della salute pubblica registratesi in passato nel nostro Paese, in modo particolare all'Ilva di Taranto, che le politiche riguardanti l'industria dell'acciaio tengano in considerazione – quale valore primario da tutelare – quello dell'ambiente e della salute dei lavoratori e dei cittadini.
  Tale inciso potrebbe essere collocato in coda al parere, quale penultimo capoverso delle premesse.

  Vanessa CAMANI (PD) condivide la proposta avanzata dal presidente Bordo, e riterrebbe inoltre opportuno fare un richiamo alla tutela delle esigenze occupazionali. Intende quindi evidenziare un problema di metodo, con riferimento all'intervento del collega Petraroli. Sottolinea infatti come, né lunedì scorso né nella seduta odierna, i deputati del M5S sono intervenuti in sede di esame del decreto-legge 98/2016, che proprio riguarda la procedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo ILVA, mentre il tema viene introdotto strumentalmente in sede di esame di un atto dell'Unione europea.

  Chiara SCUVERA (PD) ringrazia la relatrice Iacono per aver accolto la propria sollecitazione, avanzata nella seduta di lunedì scorso, di inserire nel parere un richiamo alle iniziative assunte in sede europea sull'innovazione e la digitalizzazione industriale (cd. «Industria 4.0»), che potranno avere notevole impatto sulla competitività e la sostenibilità ambientale, nonché sulle condizioni di lavoro del sistema industriale europeo, anche consentendo il superamento di modelli di lavoro usurante. Si evidenzia in tal modo che l'industria del futuro potrà avere positive e significative ricadute anche in termini ambientali e di tutela della salute.

  Rocco BUTTIGLIONE (AP) ritiene in primo luogo che il richiamo al tema della salute – che il Presidente Bordo ha testé delineato – dovrebbe essere piuttosto collocato, nel corpo del parere, dopo il quinto capoverso delle premesse, che fa riferimento all'Italia come «modello virtuoso»; quella di «modello virtuoso» appare infatti una definizione poco condivisibile per chi tale modello ha subito con conseguenze pesanti sulla propria salute.
  Quanto al tema della chiusura dell'Ilva, auspicata dal collega Petraroli, ritiene che si tratti di una questione complessa, che non può essere risolta così semplicemente. Occorre piuttosto approfondire la questione dei costi e dei tempi del risanamento degli stabilimenti.

  Michele BORDO, presidente, precisa che il riferimento all'Italia quale «modello virtuoso» fa unicamente riferimento al riutilizzo dei rottami d'acciaio, non all'industria siderurgica tout court.

  Marina BERLINGHIERI (PD), nel condividere la proposta avanzata dal Presidente Bordo, ricorda che l'orientamento che la XIV Commissione è chiamata ad esprimere interviene nella fase ascendente, ed è rivolto, attraverso il parere da rendere alla Commissione Attività produttive, alle Istituzioni europee.
  Sottolinea quindi come, sebbene l'Ilva di Taranto rappresenti una parte importante della produzione di acciaio italiano, vi siano altre realtà – cita l'esempio degli stabilimenti esistenti in provincia di Brescia – che costituiscono un modello produttivo Pag. 363all'avanguardia, anche sotto il profilo della salvaguardia dell'ambiente e della tutela della salute di lavoratori e cittadini.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) evidenzia come le questioni sollevate dal collega Petraroli si collochino nel quadro di una battaglia per la chiarezza che il suo gruppo intende portare avanti, anche per il rispetto che si deve a tutte le persone che hanno subito gli effetti nocivi dell'Ilva di Taranto.
  Rileva peraltro come, nella proposta di parere formulata dalla relatrice, non sia affatto chiaro a quale delle diverse affermazioni, contenute nei tre precedenti capoversi, sia riferibile la definizione dell'Italia quale «modello virtuoso», ciò che rende ambigua la formulazione proposta. Inoltre, in un successivo passaggio, si afferma che l'iniziativa adottata dalla Commissione europea è volta ad affrontare i diversi profili di criticità del comparto dell'acciaio, ammettendo quindi – con modalità che potrebbe definire democristiana – le difficoltà del settore.
  A fronte dei dati che confermano il tasso elevatissimo di tumori nelle aree vicine agli stabilimenti dell'Ilva, l'indicazione dell'Italia come «modello virtuoso» non può che apparire come una rinuncia alla chiarezza; riterrebbe doveroso e onesto da parte della Commissione testimoniare con trasparenza questi problemi.

  Michele BORDO, presidente, ritiene che la proposta di integrazione del parere che ha testé avanzata rappresenti una sintesi equilibrata delle diverse posizioni emerse nel corso del dibattito.
  Acquisito sul punto l'assenso della relatrice, formula quindi una nuova proposta di parere favorevole (vedi allegato 5).

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la nuova proposta di parere favorevole.

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.

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