CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 aprile 2016
629.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 266

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 20 aprile 2016. — Presidenza del presidente Luca SANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 14.05.

  Luca SANI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-08333 Russo: Sulla tutela del pomodoro San Marzano nell'ambito del negoziato TTIP.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo Pag. 267nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Paolo RUSSO (FI-PdL), replicando, nel ringraziare il Governo per la risposta fornita, fa presente che nell'anno appena trascorso in Campania si è registrato un aumento delle importazioni di importazioni di concentrato di pomodoro cinese dell'860 per cento e un aumento del volume dell’export del pomodoro San Marzano. Ritiene pertanto che sia necessaria una maggiore attenzione verso il settore, e una maggiore tutela delle esportazioni di pomodoro vero San Marzano. Il ringraziamento va al Governo per aver incluso il pomodoro San Marzano, inizialmente escluso, nell'elenco dei prodotti per i quali chiedere maggiore tutela a livello internazionale.

5-08334 Taricco: Sull'attività delle Commissioni uniche nazionali.

  Mino TARICCO (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Mino TARICCO (PD), replicando, si dichiara soddisfatto, giacché l'orientamento del Governo si è rivelato conforme a quello auspicato.

5-08335 Fedriga: Sul contrasto alla pesca di frodo nelle acque interne.

  Guido GUIDESI (LNA), in qualità di cofirmatario, nell'illustrare l'interrogazione in titolo, ricorda che la pratica di pesca professionale nelle acque interne, a causa del grande indotto dovuto al mercato dei paesi dell'Est europeo, sta operando uno svuotamento delle risorse ittiche.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo. nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Guido GUIDESI (LNA), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto, in quanto si sarebbe aspettato un impegno maggiore. Si augura in ogni caso un potenziamento dei controlli, soprattutto in via preventiva, per evitare di distruggere le risorse ittiche presenti nella pianura padana.

5-08336 Gallinella: Sulla sottorappresentazione dell'Italia nel Consiglio oleicolo internazionale (COI).

  Filippo GALLINELLA (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, reputando l'assenza del Ministro sul tema particolarmente rilevante.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Filippo GALLINELLA (M5S), replicando, ringrazia il Sottosegretario Castiglione per aver chiarito un punto che, se non vi fosse stato il presente atto di sindacato ispettivo, sarebbe rimasto sconosciuto. Grazie all'interrogazione presentata, invece, si è portato alla pubblica conoscenza un fatto altrimenti misconosciuto.

  Luca SANI, presidente, dichiara infine concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.30.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 20 aprile 2016. — Presidenza del presidente Luca SANI.

  La seduta comincia alle 14.30.

Pag. 268

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace.
C. 3672 Governo, approvata dal Senato, ed abb.

(Parere alla II Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Luca SANI, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata a rendere il parere entro la giornata di domani.

  Laura VENITTELLI (PD), relatrice, rileva che il disegno di legge, finalizzato ad una complessiva riforma della magistratura onoraria, si compone di tre parti: gli articoli da 1 a 3 contengono una dettagliata delega al Governo; gli articoli da 4 a 7 contengono disposizioni immediatamente applicabili; gli articoli 8 e 9 contengono le clausole finali, relative al rispetto delle competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome e all'invarianza finanziaria.
  In particolare, l'articolo 1 definisce il contenuto della delega, da esercitare entro un anno, prevedendo un'unica figura di giudice onorario, inserito in un solo ufficio giudiziario, e la figura del magistrato requirente onorario, inserito nell'ufficio della procura della Repubblica. I decreti legislativi dovranno disciplinare le modalità di accesso, il procedimento di nomina, il tirocinio, le modalità di impiego, il procedimento di conferma, la durata massima dell'incarico, la responsabilità disciplinare e la formazione professionale di tali figure.
  L'articolo 2 detta i principi e criteri direttivi, prevedendo tra l'altro il superamento della distinzione tra giudici onorari di tribunale e giudici di pace, tutti ridenominati «giudici onorari di pace» e inseriti in un unico ufficio del giudice di pace. Analoga operazione è prevista per la magistratura requirente onoraria, inserita in un'articolazione denominata «ufficio dei vice procuratori onorari». L'articolo prevede, inoltre, la rideterminazione del ruolo e delle funzioni dei giudici onorari e dei vice procuratori onorari, nell'ambito di strutture organizzative corrispondenti al cosiddetto ufficio del processo, al fine di coadiuvare i giudici professionali nello svolgimento delle funzioni e con possibilità di essere delegati all'adozione di provvedimenti decisori di minore complessità. Sono precisati i requisiti e i titoli preferenziali per la nomina e i casi tassativi in cui è consentito al presidente del tribunale di procedere all'applicazione non stabile dei giudici onorari di pace che abbiano maturato il primo quadriennio.
  L'articolo 3 riguarda la procedura per l'esercizio della delega, l'articolo 4 definisce il regime delle incompatibilità e l'articolo 5 attribuisce al presidente del tribunale il coordinamento dell'ufficio del giudice di pace.
  L'articolo 6 detta una disciplina transitoria, valida per due anni, volta a consentire l'applicazione dei giudici di pace presso altri uffici del giudice di pace del medesimo distretto di corte d'appello, anche se privi di scoperture d'organico.
  L'articolo 7 prevede specifici obblighi di formazione per i magistrati onorari, tenuti a partecipare a riunioni trimestrali e a corsi organizzati dalla Scuola superiore della magistratura.
  L'articolo 8, detta specifiche disposizioni per le Regioni a statuto speciale e le province autonome e, infine, l'articolo 9 contiene la clausola di invarianza finanziaria.
  I principali profili di novità introdotti dal disegno di legge rispetto all'ordinamento Pag. 269vigente appaiono dunque i seguenti: l'introduzione di uno statuto unico della magistratura onoraria in ordine alle modalità di accesso, alla formazione e al tirocinio, alla durata e decadenza dell'incarico, alla revoca e alla dispensa dal servizio, alle incompatibilità, ai trasferimenti, alla responsabilità disciplinare, alla disciplina delle indennità; la riorganizzazione dell'ufficio del giudice di pace, posto sotto il coordinamento del presidente del tribunale; l'unificazione della magistratura giudicante onoraria mediante il superamento della distinzione tra giudice di pace e giudici onorari di tribunale (GOT) e l'istituzione del giudice onorario di pace (GOP); l'istituzione di una specifica struttura organizzativa dei vice procuratori onorari (VPO) presso le procure.
  Per quanto riguarda le competenze della Commissione Agricoltura, fa presente che tra le nuove contravvenzioni, al di sotto del valore di 2.500 euro, attratte alla competenza del giudice onorario di pace vi sono l'abbandono di animali di cui all'articolo 727 del codice penale, l'uccisione, la distruzione, la cattura, il prelievo, la detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette di cui all'articolo 727-bis del codice penale; le violazioni della disciplina autorizzatoria, sul controllo e sulla registrazione come presidi sanitari di sostanze alimentari messe in produzione, commercio e vendita e che contengano residui di prodotti – usati in agricoltura per la protezione delle piante e a difesa delle sostanze alimentari immagazzinate – tossici per l'uomo, fitofarmaci e presidi delle derrate alimentari immagazzinate di cui all'articolo 6 della legge n. 283 del 1962.
  Da ultimo osserva che ai componenti la magistratura onoraria non è consentita la possibilità di comporre il collegio giudicante dei tribunali speciali, previsione su cui si esprime altresì una valutazione positiva.

  Luca SANI (PD), presidente, nessuno chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Documento di economia e finanza 2016.
Doc. LVII, n. 4.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del Documento.

  Luca SANI, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata a rendere il parere entro la giornata di domani.

  Fabio LAVAGNO (PD), relatore, rileva che il DEF rappresenta il principale strumento di programmazione economica di natura pluriennale con il quale il Governo, sin dall'inizio del suo operare, ha delineato la propria politica economica basata prevalentemente sulla necessità di apprestare una serie di riforme strutturali all'organizzazione produttiva e sociale del Paese, accompagnando tale processo con una politica di bilancio, rispettosa dei vincoli europei ma, al tempo stesso, capace di rilanciare gli investimenti e l'occupazione.
  Nel 2015 l'economia del Paese è tornata a crescere dopo tre anni di contrazione, registrando un aumento del PIL dello 0,8 per cento, in termini reali, e dell'1,5 per cento, in termini nominali.
  I dati positivi relativi alla produzione industriale nei primi mesi del 2016 lasciano prefigurare una nuova accelerazione del prodotto nei prossimi trimestri.
  Secondo la nuova previsione tendenziale, nel 2016 il PIL crescerà del 1,2 per cento, in termini reali, e del 2,2 per cento, in termini nominali.
  Come è dato leggere nel documento, nel 2015 la ripresa dell'economia italiana è stata in prevalenza sospinta dalle esportazioni e dai consumi; nel 2016 le previsioni di crescita del commercio mondiale non risultano particolarmente soddisfacenti; si renderanno, pertanto, necessari ulteriori miglioramenti di competitività e l'accelerazione degli investimenti, la componente della domanda che maggiormente ha subito l'impatto della grande crisi.
  La pressione fiscale è prevista ridursi dal 43,5 per cento del 2015 al 42,9 del 2019, raggiungendo un minimo del 42,7 per cento nel 2017.Pag. 270
  Nel 2015 il rapporto debito/PIL si è sostanzialmente stabilizzato; per il 2016 si prevede una discesa dal 132,7 al 132,4 per cento; per il 2019 si prevede un valore pari al 124,3 per cento. L'inversione della dinamica del debito è un obiettivo strategico del Governo. Dopo aver raggiunto nel 2015 l'obiettivo prefissato di riduzione dell'indebitamento netto al 2,6 per cento del PIL, nel 2016 il disavanzo scenderà ulteriormente al 2,3 per cento.
  L'accordo raggiunto in sede di Consiglio ECOFIN del febbraio 2016 ha permesso l'applicazione della clausola degli investimenti a tutti i progetti di investimento cofinanziati da Fondi strutturali, tra i quali rientrano il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) ed il Fondo per gli Affari marittimi e la pesca (FEAMP). 800 milioni del Feasr e 50 milioni del Feamp saranno gli investimenti che potranno essere attivati in deroga al patto di stabilità
  Il Governo ha intenzione di proseguire su una strada di ulteriore riduzione della pressione fiscale; come è noto, già con la legge di stabilità 2016, il comparto primario ha beneficiato di questo indirizzo attraverso l'approvazione dell'esenzione dal pagamento dell'IMU dei terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina, dei terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione, nonché di quelli con specifica destinazione, ossia con immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.
  È previsto un riordino delle spese fiscali; i contorni di tale scelta saranno delineati nella Nota di aggiornamento al DEF, sotto forma di indirizzi programmatici, e diventeranno vincolanti per il Governo ai fini della predisposizione della manovra di bilancio. Le maggiori entrate derivanti dalle misure di riordino delle spese fiscali saranno attribuite al Fondo per la riduzione della pressione fiscale.
  Con l'obiettivo di contribuire alla riduzione degli squilibri territoriali il Masterplan per il Mezzogiorno ha voluto contribuire allo sviluppo delle filiere produttive, muovendo dai centri di maggiore vitalità del tessuto economico meridionale.
  La realizzazione dei progetti promossi dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS, al cuore del cosiddetto «Piano Juncker») sta già offrendo un contributo al rilancio degli investimenti privati: in base agli ultimi dati si registrano ventinove iniziative tra accordi di finanziamento e progetti infrastrutturali, per un totale di circa 1,7 miliardi di risorse. Considerando l'effetto moltiplicativo della leva finanziaria, il documento presume che potranno essere attivati investimenti pari a circa 12 miliardi.
  Nella programmazione dello sviluppo rurale 2014-2020, il settore agricolo è chiamato a garantire gli obiettivi di Agenda digitale con infrastrutture che garantiranno una connettività superiore a 30 Mbps fino ad arrivare a 100 Pbps; in tal modo sarà possibile portare la banda larga nelle aree rurali del Paese, soprattutto in quelle maggiormente svantaggiate dal punto di vista economico. La dotazione dell'Accordo di partenariato prevede un finanziamento di risorse pubbliche di 566 milioni, di cui 258 destinati al finanziamento del FEASR. Circa 3.000 comuni italiani appartenenti alle aree rurali meno sviluppate potranno beneficiare della misura.
  In merito specificatamente al settore agricolo inteso come comparto produttivo, il documento ricorda come le misure adottate con la legge di stabilità per il 2016 sono state rivolte ad aumentare la competitività del settore. Viene, in particolare, ricordato l'istituzione in legge di stabilità 2016 del Fondo di 45 milioni per il 2016 e 35 milioni annui dal 2017 per finanziare l'acquisto o il noleggio di macchine agricole e forestali a minore impatto ambientale o acustico. Sempre con la stabilità è stato finanziato un piano triennale di ricerca straordinario finalizzato all'introduzione di nuove tecnologie che sarà predisposto dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA) ed approvato con decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Sul piano fiscale, oltre le Pag. 271misure di esenzione dell'IMU per i terreni agricoli, è stata introdotta l'esenzione dall'IRAP per le imprese agricole e della pesca; sul fronte del lavoro, è stata disciplinata ed attivata la «Rete del lavoro agricolo di qualità» finalizzata al contrasto del lavoro nero nelle lavorazioni del settore. Il Documento si sofferma, inoltre, sull'intensa attività regolamentare e amministrativa predisposta per dare attuazione al quadro europeo sulla nuova Politica agricola comune (PAC) predisponendo uno specifico per i «piccoli agricoltori».
  Il Documento si sofferma, poi, sulle misure previste per favorire il ricambio generazionale; le risorse mobilitate, pari a circa 160 milioni, sono state destinate ad attivare mutui a tasso zero, nuove linee di credito per favorire l'imprenditoria giovanile, fondi per agevolare l'avvio di start up agri-food, nonché la previsione di un credito di imposta per favorire il commercio elettronico dei prodotti agroalimentari. Con il collegato agricolo, all'esame del Senato in terza lettura, il Governo intende introdurre ulteriori misure di semplificazione e di sviluppo per il settore.

  Luca SANI (PD), presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 20 aprile 2016. — Presidenza del presidente Luca SANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 14.45.

Interventi per il settore ittico.
Testo unificato C. 338 e C. 339 Catanoso, C. 521 Oliverio e C. 1124 Caon.

(Rinvio del seguito dell'esame).

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che la Commissione ha rinviato i suoi lavori in attesa della ricezione del parere della Commissione Bilancio, non ancora pervenuto in data odierna.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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