CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 marzo 2016
611.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 118

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 16 marzo 2016. — Presidenza del vicepresidente Tino IANNUZZI – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'ambiente, la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo.

  La seduta comincia alle 14.05.

Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico, nonché delega al Governo per l'adozione di tributi destinati al suo finanziamento.
C. 2212 Daga.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 marzo scorso.

  Tino IANNUZZI, presidente, dà conto delle sostituzioni pervenute per la seduta odierna.

  Filiberto ZARATTI (SI-SEL) comunica che i deputati del suo gruppo hanno provveduto a ritirare la propria sottoscrizione della proposta di legge in esame. Annuncia altresì il ritiro di tutte le restanti proposte emendative presentate dal gruppo SEL. Fa notare come, a seguito della soppressione, nel corso della seduta di ieri, dell'articolo 6, che disciplina un aspetto nevralgico e caratterizzante della proposta di legge, sia inutile e improduttivo continuare a discutere su un provvedimento che stravolge completamente il dettato referendario. Dopo aver invitato i colleghi della maggioranza a riconsiderare l'ipotesi di riportare il provvedimento al testo originario, comunica altresì che il suo gruppo non prenderà parte al prosieguo dei lavori della Commissione.

  Federica DAGA (M5S) evidenzia come la maggioranza, fautrice di un'ideologia chiaramente privatizzatrice, abbia perpetrato un vero e proprio «scempio» della volontà popolare risultante dalla consultazione referendaria. Comunica, quindi, che il suo gruppo non continuerà a partecipare ai lavori della Commissione e annuncia il ritiro di tutte le restanti proposte emendative presentato dal gruppo M5S alla proposta di legge, nonché delle sottoscrizioni della proposta medesima, Pag. 119che, nel testo risultante dagli emendamenti approvati, persegue interessi economico-finanziari che collimano ben poco con l'interesse economico generale.

  Tino IANNUZZI, presidente, nell'evidenziare gli sforzi compiuti dalla presidenza per assicurare un corretto e rispettoso svolgimento dei lavori, esprime rammarico per le posizioni espresse, a nome dei gruppi di appartenenza, dai colleghi testé intervenuti. Auspica comunque che i lavori della Commissione possano proseguire in futuro in un clima di costruttivo e reciproco confronto.

  Enrico BORGHI (PD), nel prendere atto delle autonome decisioni assunte dai componenti della Commissione testé intervenuti, auspica la definitiva approvazione del provvedimento in esame, sottolineando che esso rappresenta il frutto di un lavoro, condotto in sede emendativa, volto non a depontenziare l'esito referendario, ma a garantire l'organicità della normativa del servizio idrico integrato, in modo da renderlo rispondente a criteri di efficienza, e a assicurare un percorso di tutela e adeguata valorizzazione del bene pubblico acqua.

  Tino IANNUZZI, presidente, avverte che, a seguito delle dichiarazioni testè rese dai colleghi Zaratti e Daga, risultano ritirate le proposte emendative Daga 3.30, che, a seguito della riformulazione, ha assunto la numerazione 9.03, Daga 7.2, Pellegrino 7.3, Daga 8.5, 8.6, 8.7 e 9.7, Pellegrino 9.8, Daga 9.9, 0.9.02.1 e 12.2.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento Borghi 7.1 (vedi allegato).

  Chiara BRAGA (PD) accetta la riformulazione dell'emendamento 8.3 a sua prima firma, proposta dal relatore, precisando che esso è volto a prevedere che il servizio idrico integrato sia finanziato dalla tariffa di cui all'articolo 154 del Codice dell'ambiente, nonché dalle risorse nazionali, comprese quelle del Fondo previsto dall'articolo 7, comma 6, del decreto-legge cosiddetto «Sblocca-Italia» e da quelle comunitarie appositamente destinate agli enti di governo dell'ambito per la realizzazione delle opere necessarie ad assicurare i livelli essenziali del servizio idrico integrato su tutto il territorio nazionale. Precisa, inoltre, come, nell'ottica di incentivazione degli investimenti, si è inteso, altresì, perseguire l'obiettivo del superamento delle procedure di infrazione o dei provvedimenti di condanna della Corte di Giustizia dell'Unione europea in materia.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento Braga 8.3 (nuova formulazione)(vedi allegato).

  Enrico BORGHI (PD) chiede che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  Tino IANNUZZI, presidente, constatata l'assenza di obiezioni, dispone l'attivazione della trasmissione della seduta mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Avverte, quindi, che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Braga 8.3, si intendono preclusi gli emendamenti Massa 8.2 e 8.4.

  Enrico BORGHI (PD) ritira l'emendamento 8.1 a sua prima firma.

  Massimiliano MANFREDI, relatore, richiama, innanzitutto, le finalità dell'emendamento Massa 9.4, come riformulato: in primo luogo, assicurare l'erogazione gratuita di un quantitativo minimo vitale di acqua necessario al soddisfacimento dei bisogni essenziali fino a 50 litri giornalieri per persona; in secondo luogo, individuare le procedure per la morosità e per la definizione dei criteri finalizzati a individuare i soggetti ai quali i gestori non possono sospendere l'erogazione dell'acqua per morosità; in terzo luogo, assicurare un adeguato recupero dei costi del Pag. 120servizio da parte della tariffa, tramite l'applicazione del criterio di progressività, costituzionalmente sancito, e dell'incentivazione al risparmio della risorsa idrica, a partire dal consumo eccedente il quantitativo minimo vitale giornaliero. Dichiarando il proprio rammarico per l'abbandono dei lavori della Commissione da parte dei colleghi dei gruppi M5S e SEL, propone un'ulteriore nuova formulazione dell'emendamento Massa 9.4 (vedi allegato), volta a rafforzare il ruolo dell’Authority e delle Commissioni parlamentari competenti, nonché degli enti locali interessati.

  La sottosegretaria Silvia VELO concorda con l'ulteriore nuova riformulazione dell'emendamento Massa 9.4 proposta dal relatore.

  Federico MASSA (PD) accetta l'ulteriore nuova formulazione del suo emendamento 9.4, proposta dal relatore. Dopo aver espresso il suo rammarico per l'abbandono dei lavori da parte dei gruppi di opposizione, richiama l'attenzione sulle nuove disposizioni di cui agli articoli 8 e 9 del provvedimento, che chiaramente smentiscono quanto espresso nella seduta di ieri dai colleghi del gruppo M5S e riportato oggi dagli organi di stampa, trattandosi di disposizioni rispondenti alla volontà espressa dai cittadini nel referendum del 2011. In particolare, con riferimento alla nuova versione dell'articolo 8, fa presente che essa elimina una distorsione presente nelle proposte demagogiche del M5S che, se approvate, avrebbero comportato l'esborso di ingenti risorse, le quali, invece, dovrebbero essere spese per risanare le infrastrutture idriche. Con riferimento, invece, all'articolo 9, sottolinea come esso sia volto ad assicurare l'erogazione gratuita di un quantitativo minimo vitale di acqua necessario, nonché il recupero dei costi del servizio da parte della tariffa, tramite l'applicazione del criterio di progressività.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento Massa 9.4 (ulteriore nuova formulazione) (vedi allegato).

  Tino IANNUZZI, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Massa 9.4 (ulteriore nuova formulazione), si intendono preclusi gli emendamenti Segoni 9.5, Massa 9.3 e 9.2, Segoni 9.6 e Massa 9.1.

  Enrico BORGHI (PD) fa proprio l'emendamento Daga 3.30, dichiarando peraltro di accettare la riformulazione dello stesso proposta dal relatore, che ha prodotto una diversa collocazione dell'emendamento medesimo e quindi la diversa numerazione 9.03.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'articolo aggiuntivo Borghi 9.03 (nuova formulazione)(vedi allegato).

  Massimiliano MANFREDI (PD), relatore, illustra il contenuto dell'articolo aggiuntivo 9.02, in tema di trasparenza della bolletta del servizio idrico integrato. In particolare, evidenzia che esso affida all'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico il compito di uniformare il meccanismo di tariffazione su tutto il territorio nazionale e di definire le modalità affinché tutti i gestori indichino in bolletta le informazioni concernenti i parametri di qualità dell'acqua e la percentuale media complessiva delle perdite idriche. Rileva, inoltre, che tutti i gestori del servizio, a partire dal 2017, devono assicurare la trasparenza delle bollette per i consumi idrici.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'articolo aggiuntivo 9.02 del relatore (vedi allegato).

  Tino IANNUZZI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'articolo aggiuntivo Grimoldi 9.01: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Alessandro MAZZOLI (PD) accetta la riformulazione, proposta dal relatore, dell'emendamento Pag. 12110.2 a sua prima firma, in base al quale, al fine di assicurare un governo democratico del servizio idrico integrato, gli enti locali adottano forme di democrazia partecipativa per le decisioni relative agli atti fondamentali di pianificazione e programmazione del servizio idrico integrato, settore che considera cruciale.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento Mazzoli 10.2 (nuova formulazione) (vedi allegato).

  Tino IANNUZZI, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Mazzoli 10.2 (nuova formulazione), si intendono preclusi gli emendamenti Carrescia 10.3 e Massa 10.1.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento Bratti 11.1 (vedi allegato).

  Tino IANNUZZI, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Bratti 11.1, si intendono preclusi l'emendamento Castiello 11.2 e gli identici emendamenti Carrescia 11.3 e Matarrese 11.4.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento Borghi 12.1 (vedi allegato).

  Tino IANNUZZI, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Borghi 12.1, si intendono preclusi gli emendamenti Carrescia 12.3 e 12.4, Matarrese 12.5 e Carrescia 12.6.

  Enrico BORGHI (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Schullian 12.01 e ne accetta la riformulazione proposta dal relatore.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'articolo aggiuntivo Schullian 12.01 (nuova formulazione) (vedi allegato).

  Tino IANNUZZI, presidente, avverte che il testo, come risultante dalle proposte emendative approvate, sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 16 marzo 2016.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.15 alle 15.30.

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