CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 febbraio 2016
589.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 97

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 10 febbraio 2016. — Presidenza della presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla Giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 14.55.

Delega al Governo recante disposizioni per l'efficienza del processo civile.
C. 2953 Governo e C. 2921 Colletti.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 9 febbraio 2016.

  Donatella FERRANTI, presidente, considerato che l'emendamento Colletti 1.202 è stato dichiarato inammissibile, fa presente che la Commissione passerà all'esame del suo emendamento 1.203, del quale i relatori ed il rappresentante del Governo hanno proposto una nuova formulazione. Nell'accettare tale proposta di riformulazione, precisa, quindi, che l'emendamento in questione è sostituto non più della lettera d), bensì del numero 1 della medesima lettera. Avverte, pertanto, che la Commissione procederà all'esame dell'emendamento Bazoli 1.204, sostitutivo della lettera d), del quale i relatori e il rappresentante del Governo hanno proposto una riformulazione, secondo la quale l'emendamento non sarebbe più sostitutivo della lettera d), bensì aggiuntivo di una serie di numeri, dopo il 2), sempre alla medesima lettera.

  Alfredo BAZOLI (PD) accetta la riformulazione del suo emendamento 1.204, proposta dai relatori e dal rappresentante del Governo.

  Donatella FERRANTI, presidente, preso atto che il deputato Bazoli ha accettato la riformulazione proposta, avverte che la Commissione dovrà procedere ora, considerato l'ordine di votazione degli Pag. 98emendamenti, all'esame della proposta emendativa Ferranti 1.203, come riformulato.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Ferranti 1.203, come riformulato (vedi allegato 1); respinge gli emendamenti Colletti 1.205, 1.206 e Sannicandro 1.207; approva l'emendamento Bazoli 1.204, come riformulato (vedi allegato 1); respinge gli emendamenti Colletti 1.208, 1.209 e 1.210 e Abrignani 1.211.

  Andrea COLLETTI (M5S) illustra l'emendamento a sua firma 1.215, volto a sopprimere il criterio di delega di cui all'articolo 1, comma 2, lettera e), numero 1 del disegno di legge in discussione.

  La Commissione respinge l'emendamento Colletti 1.215.

  Franco VAZIO (PD), relatore, anche a nome del collega Berretta, rileva l'opportunità di accantonare gli emendamenti Rossomando 1.216, 1.217, 1.218, 1.219 e Bazoli 1.221, sui quali ritiene opportuno effettuare ulteriori approfondimenti.

  Donatella FERRANTI, presidente, nel concordare con il relatore, avverte che gli emendamenti Rossomando 1.216, 1.217, 1.218, 1.219 e Bazoli 1.221 si intendono accantonati.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Abrignani 1.220 e Marotta 1.222.

  Andrea COLLETTI (M5S) illustra e raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua firma 1.223, ritenendo che il criterio di delega ivi previsto, nel far riferimento a non meglio precisati «modelli di scambio degli scritti difensivi», sia formulato in modo ambiguo e generico.

  Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI, nel replicare alle considerazioni del deputato Colletti, precisa che la disposizione di cui all'articolo 1, comma 2, lettera e), numero 2, del disegno di legge in discussione, risponde ad ineludibili esigenze di semplificazione del processo civile e di sinteticità degli atti processuali.

  Carlo SARRO (FI-PdL) dichiara di condividere i rilievi testé espressi dal collega Colletti, ritenendo la formulazione della norma suscettibile di ambiguità interpretative.

  Andrea COLLETTI (M5S) rileva la necessità che i relatori, nel riferire all'Assemblea sul provvedimento in discussione, meglio chiariscano la portata dei criteri di delega ivi previsti, considerato che dalla loro generica formulazione è difficilmente desumibile il reale contenuto.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Colletti 1.223, Marotta 1.224, 1.225, 1.226 e 1.227, e Colletti 1.228.

  Andrea COLLETTI (M5S) illustra e raccomanda l'approvazione del suo emendamento 1.229, chiedendo ai relatori e al rappresentante del Governo di riconsiderare il parere contrario precedentemente espresso.

  Franco VAZIO (PD), relatore, anche a nome del collega Berretta, esprime parere favorevole sull'emendamento Colletti 1.229.

  Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  La Commissione approva l'emendamento Colletti 1.229 (vedi allegato 1).

  Andrea COLLETTI (M5S) illustra l'emendamento a sua firma 1.230, volto a sopprimere l'articolo 45 del codice di procedura civile relativo al conflitto di competenza d'ufficio.

Pag. 99

  La Commissione respinge l'emendamento Colletti 1.230.

  Andrea COLLETTI (M5S) illustra l'emendamento a sua firma 1.231, volto a sopprimere il criterio di delega di cui all'articolo 1, comma 2, lettera g), del disegno di legge in discussione, ove è previsto l'introduzione del principio di sinteticità degli atti di parte e del giudice.

  Alfonso BONAFEDE (M5S), nell'associarsi ai rilievi del collega Colletti, rammenta come alcuni degli auditi avessero ritenuto preferibile rimettere al singolo giudice il compito di declinare, nell'ambito del processo, il principio di sinteticità degli atti.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Colletti 1.231, Chiarelli 1.232 e Sannicandro 1.233.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) illustra l'emendamento a sua firma 1.234, del quale raccomanda l'approvazione.

  Andrea COLLETTI (M5S), nell'associarsi alle considerazioni del collega Bonafede, ribadisce come il principio della sinteticità degli atti finisca, di fatto, con il pregiudicare i diritti e le prerogative processuali delle parti.

  La Commissione respinge l'emendamento Bonafede 1.234.

  Andrea COLLETTI (M5S) illustra e raccomanda l'approvazione del suo emendamento 1.235.

  Donatella FERRANTI, presidente, nel replicare alle considerazioni del collega Colletti, evidenzia come il principio di sinteticità degli atti processuali non si traduce in assenza di motivazione. Al riguardo, rammenta che il principio in questione, peraltro introdotto anche nell'ambito del processo amministrativo, è previsto dal disegno di legge delega proprio a vantaggio del cittadino, che ha diritto ad una decisione giurisdizionale motivata in modo congruo ed adeguato, ma adottata in tempi ragionevoli.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) ribadisce la necessità che la motivazione non sia «sintetica», bensì congrua ed adeguata, attraverso la puntuale esplicazione delle ragioni di fatto e di diritto che supportano la decisione del giudice. Esprime, quindi, forti perplessità sul criterio di delega in discussione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Colletti 1.235 e Turco 1.236.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che la Commissione procederà ora all'esame dell'emendamento Bazoli 1.213, di cui i relatori ed il rappresentante del Governo hanno presentato una ulteriore proposta di riformulazione, che deve intendersi riferito alla lettera h), anziché alla lettera e), dell'articolo 1, comma 2, del disegno di legge in titolo.

  Alfredo BAZOLI (PD) accetta la ulteriore nuova riformulazione proposta dai relatori e dal rappresentante del Governo.

  La Commissione approva l'emendamento Bazoli 1.213 (nuova riformulazione) (vedi allegato 1).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Bazoli 1.213 (ulteriore nuova riformulazione), gli emendamenti Bazoli 1.214, Colletti 1.237 e Chiarelli 1.238 non saranno posti in votazione.

  Giuseppe BERRETTA (PD), relatore, anche a nome del collega Vazio, propone una nuova riformulazione dell'emendamento Ferranti 1.239 (vedi allegato 2), nel Pag. 100senso di aggiungere al comma 2, dell'articolo 1 del disegno di legge, dopo la lettera h), la lettera h-bis), relativa al processo telematico.

  Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI concorda con la nuova riformulazione testé proposta dai relatori.

  Donatella FERRANTI, presidente, accetta la nuova riformulazione del suo emendamento 1.239.

  Andrea COLLETTI (M5S) osserva che la ulteriore nuova riformulazione dell'emendamento Ferranti 1.239 si traduce, sostanzialmente, in un nuovo emendamento dei relatori. Chiede, pertanto, che sia fissato un termine per la presentazione di subemendamenti.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) si associa alla richiesta testé espressa dal collega Colletti.

  Donatella FERRANTI, presidente, rileva che la riformulazione testé proposta dai relatori si limiti a meglio esplicitare princìpi già contenuti nella formulazione originaria dell'emendamento a sua firma. Nel rammentare, inoltre, che i relatori avevano presentato una proposta di riformulazione del suo emendamento già nella seduta del 20 gennaio scorso, propone che sullo stesso si proceda eventualmente a votazioni per parti separate.

  Andrea COLLETTI (M5S) non concorda con la proposta della presidente di procedere alla votazione dell'emendamento Ferranti 1.239 (nuova riformulazione) per parti separate, sottolineando la necessità che venga accordata la possibilità di presentare proposte subemendative.

  Donatella FERRANTI, presidente, nel prendere atto della richiesta dei colleghi Colletti e Bonafede, chiede ai relatori se intendano presentare una proposta emendativa di identico tenore all'emendamento a sua firma 1.239 (nuova formulazione), al fine di consentire la presentazione di eventuali subemendamenti.

  Giuseppe BERRETTA (PD), relatore, nell'accedere alla richiesta della presidente, anche a nome del collega Vazio, presenta l'emendamento 1.800 (vedi allegato 3).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che il termine per la presentazione di subemendamenti all'emendamento 1.800 dei relatori è fissato alle ore 18 della giornata odierna. Avverte, altresì, che i relatori hanno presentato una proposta di riformulazione dell'emendamento Bazoli 1.075 (vedi allegato 2), sottoscritto anche dall'onorevole Abrignani.

  Nessun altro chiedendo di intervenire rinvia, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.10.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Modifica all'articolo 52 del codice penale, in materia di difesa legittima.
C. 2892 Molteni, C. 3384 Marotta, C. 3380 La Russa e C. 3434 Gregorio Fontana.

SEDE CONSULTIVA

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Trattato di estradizione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Kosovo, fatto a Pristina il Pag. 10119 giugno 2013; b) Trattato di assistenza giudiziaria in materia penale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Kosovo, fatto a Pristina il 19 giugno 2013.
C. 2981 Governo.

Ratifica ed esecuzione del Trattato di assistenza giudiziaria in materia penale tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Panama, fatto a Panama il 25 novembre 2013, e del Trattato di estradizione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Panama, fatto a Panama il 25 novembre 2013.
C. 3156 Governo.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro globale di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica socialista del Vietnam, dall'altra, fatto a Bruxelles il 27 giugno 2012.
C. 3460 Governo.

Pag. 102