CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 novembre 2015
543.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 84

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 18 novembre 2015. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 14.

Sulla variazione della composizione della Commissione.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, comunica che a decorrere dal 16 novembre 2015 la deputata Gessica Rostellato cessa di far parte della Commissione e che entra a farne parte il deputato Paolo Rossi.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2015 relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma.
Atto n. 224.

(Esame e rinvio).

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta affinché della seduta sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto in titolo.

  Giorgio ZANIN (PD), relatore, introducendo l'esame, ricorda che lo schema di decreto in esame reca il riparto, per l'anno 2015, degli importi iscritti nel capitolo 1352 dello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa, destinati all'erogazione sia dei contributi di cui beneficiano le associazioni d'arma, di categoria e di specialità vigilate dal Ministero della difesa – di cui alla Tabella 1 della legge Pag. 85n. 549 del 1995 – sia di quelli a favore delle associazioni combattentistiche e partigiane vigilate dallo stesso dicastero ed elencate nella tabella A della legge n. 93 del 1994. Sul provvedimento la Commissione Difesa è chiamata ad esprimere, entro il 30 novembre, il proprio parere così come prescritto dall'articolo 32, comma 2, della legge n. 448 del 2001.
  Ricorda che lo stanziamento relativo al contributo a favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi del Ministero della difesa – secondo quanto stabilito dall'articolo 1 della legge n. 549 del 1995 – è esposto nella Tabella C della legge di stabilità, mentre quello destinato alle associazioni combattentistiche e partigiane è previsto dall'autorizzazione di spesa recata dall'articolo 2195 del codice dell'ordinamento militare, nel testo come sostituito dall'articolo 1, comma 271, della legge di stabilità per il 2014 (legge n. 147 del 2013). Tale disposizione ha previsto, per il sostegno delle attività di promozione sociale e di tutela degli associati svolte dalle associazioni combattentistiche sottoposte alla vigilanza del Ministero della difesa, un'autorizzazione di spesa di euro 1.000.000 annui per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016.
  Nel dettaglio, lo schema in esame provvede a ripartire a beneficio delle associazioni combattentistiche e partigiane la somma di 842.494 euro, con un decremento – conseguente a rimodulazioni disposte dal Ministero dell'economia – di 157.506 euro rispetto allo stanziamento originariamente previsto per l'anno 2015 ammontante, come detto, a euro 1.000.000.
  Il contributo a favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi vigilati dal Ministero della difesa ritenuti meritevoli del sostegno economico dello Stato, pari a 624.412 euro, risulta invece leggermente maggiore (+ 26.247 euro) rispetto a quello erogato nel 2014, pari a 598.165 euro, anche se inferiore al relativo stanziamento iniziale, in ragione delle citate rimodulazioni disposte dal Ministero dell'economia.
  Quanto ai criteri adottati per il riparto, la nota illustrativa allegata allo schema di decreto in esame evidenzia che «nella determinazione degli importi da attribuire a ciascun sodalizio, in analogia a quanto attuato l'anno precedente, è stata adottata una metodologia uguale sia per le associazioni combattentistiche e partigiane, sia per le associazioni d'arma, di categoria e di specialità, fondata sulla selezione dei progetti di attività assistenziali e promozionali presentati da ciascuna associazione e garantendo, comunque, un contributo per i costi fissi di funzionamento delle strutture sociali distribuendo le associazioni in fasce, sulla base del numero di soci effettivi».
  Sempre nella nota illustrativa è evidenziato che «dove il singolo sodalizio non abbia presentato alcun progetto, ovvero i progetti elaborati non siano stati ritenuti, meritevoli di finanziamento, è stata apportata una decurtazione del 20 per cento sull'importo previsto per il funzionamento».
  A questo proposito rileva che da un confronto con i contributi assegnati nell'anno precedente è possibile osservare come in taluni casi si sia proceduto ad una notevole riduzione del contributo, mentre in altri lo stesso è stato notevolmente incrementato.
  A titolo esemplificativo osserva come il contributo per l'anno 2015 da corrispondere all'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci per l'anno 2015 è pari a 56.800 euro, mentre nell'anno 2014 lo stanziamento corrisposto è stato di 98.200; per quanto riguarda, invece, l'Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra il contributo relativo all'anno 2015 è pari a 100.000 euro mentre l'anno precedente lo stanziamento è stato di 196.000; lo stesso per quanto riguarda l'Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra, beneficiaria per l'anno 2015 di un contributo di 108.000 euro, mentre nel precedente anno 2014 lo stanziamento assegnato è stato di 194.200. Per quanto riguarda, poi, il contributo in favore dell'Associazione Nazionale Alpini osserva che per l'anno 2015 si prevede uno Pag. 86stanziamento di 41.000 euro, notevolmente incrementato rispetto agli stanziamenti previsti nei precedenti anni 2010, 2011, 2012 e 2013, ma fortemente ridotto rispetto al contributo di 82.500 euro corrisposto nell'anno 2014. Riduzioni significative si registrano anche con riferimento alla Federazione Italiana Volontari della Libertà, all'Associazione Nazionale Combattenti della Guerra di Liberazione inquadrati nei Reparti regolari delle Forze Armate, all'Associazione Nazionale Arma di Cavalleria e all'unione nazionale ufficiale in congedo.
  Per quanto riguarda, invece le associazioni beneficiarie di un incremento del contributo, osserva che risulta quasi raddoppiato il contributo in favore della Federazione Italiana delle Associazioni Partigiane e quasi quadruplicato quello in favore del Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare d'Italia (da 8.000 a 32.000).
  Osserva, inoltre, come l’ Istituto del «Nastro Azzurro» fra Combattenti e Decorati al Valor Militare aveva beneficiato nell'anno 2014 di un contributo pari a 6.000 euro, mentre, per quanto riguarda l'anno 2015, lo schema di decreto in esame prevede uno stanziamento di 45.000 euro. Ancora, un notevole incremento si prevede in favore dell'Associazione Nazionale Bersaglieri (da 19.200 a 30.000), dell'Associazione lagunari truppe anfibie (da 8.000 a 18.000) dell'Associazione Nazionale «Nastro Verde» decorati di Medaglia d'Oro Mauriziana (da 8.000 a 31.580) e, infine, della Società Geografica Italiana (da 1.865 a 43.000).
  Non risulta invece beneficiaria di alcun contributo, relativamente al riparto per l'anno 2015, l'Associazione Nazionale Ufficiali dell'Aeronautica, cui nel 2014 era andato uno stanziamento pari a euro 8.000.
  Poiché la nota che accompagna lo schema di decreto non reca ulteriori informazioni, ritiene opportuno un chiarimento, da parte del Governo, per mettere la Commissione in condizione di capire se nel definire il riparto il Governo abbia tenuto conto dell'osservazione contenuta nel parere reso dalla Commissione il 27 novembre 2014 sul precedente decreto di riparto, con la quale si chiedeva di «adottare fin dallo schema relativo al 2015 una significativa decurtazione dei contributi assegnati per i costi fissi di funzionamento a quei sodalizi che non abbiano presentato progetti ovvero i progetti elaborati non siano stati ritenuti meritevoli di finanziamento, prevedendo che i relativi risparmi siano ridistribuiti alle associazioni che si sono contraddistinte per il considerevole impegno nelle attività svolte». A questo riguardo ritiene importante per la Commissione conoscere i progetti che sono stati presentati e i criteri con i quali sono stati valutati ai fini del riparto degli stanziamenti.
  Rileva poi che non risulta possibile – considerata la sinteticità della nota illustrativa e la rilevanza degli scostamenti, rispetto ai contributi degli anni precedenti, che hanno in diversa misura interessato tutti i sodalizi – valutare il grado di attuazione delle osservazioni contenute nelle lettere c), f) e g) del parere espresso dalla Commissione nel 2014.
  In particolare, sarebbe opportuno che il Governo desse contezza alla Commissione dell'attività svolta al fine di informare le associazioni dell'obbligo di rendicontazione stabilito dal comma 25 del decreto-legge n. 144 del 2013, nonché di quella indirizzata a promuovere la realizzazione di forme associative in un'ottica interforze pur nel rispetto della libertà di associazione.
  Infine, sarebbe utile alla Commissione poter acquisire elementi di informazione anche sulla possibilità di concedere alle associazioni che ne facciano motivata richiesta, in comodato gratuito, l'uso di locali nell'ambito di infrastrutture ritenute non più utili alle esigenze della Difesa.
  In conclusione, si riserva di presentare una proposta di parere, anche alla luce dei chiarimenti del Governo e degli elementi che dovessero emergere dal dibattito.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI dichiara che il Governo è come sempre disponibile a fornire al Parlamento tutti i chiarimenti necessari – e si riserva di Pag. 87farlo nelle prossime sedute, – ma sottolinea che la valutazione dei progetti presentati spetta al Ministero, che l'ha già fatta, e non può essere ora messa in discussione.

  Giorgio ZANIN (PD), relatore, assicura che le richieste di chiarimenti avanzate sono funzionali unicamente a mettere la Commissione nelle condizioni di esprimere il proprio parere con cognizione di causa.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P) ritiene che sarebbe utile anche conoscere l'elenco dei sodalizi che non hanno presentato alcun progetto ovvero i cui progetti elaborati non siano stati ritenuti meritevoli di finanziamento, anche in considerazione del fatto che la decurtazione del 20 per cento dell'importo previsto per il funzionamento potrebbe non essere particolarmente incisiva.

  Luca FRUSONE (M5S), rilevato che – come chiarito nella relazione di accompagnamento dell'atto in esame – nella determinazione degli importi è stato comunque garantito un contributo per i costi fissi di funzionamento delle strutture sociali, chiede come siano stati calcolati i costi fissi e se sia su questa componente che è stata applicata la decurtazione del 20 per cento per i sodalizi che non hanno presentato progetti.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI si riserva di fornire l'elenco dei sodalizi in questione e gli altri chiarimenti richiesti.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'Ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.25.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 18 novembre 2015. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 14.25.

Disposizioni per la concessione di una promozione a titolo onorifico agli ufficiali provenienti dai corsi allievi ufficiali di complemento.
C. 679 Palmizio.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 ottobre 2015.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta affinché della seduta odierna sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che il termine per la presentazione degli emendamenti è scaduto il 26 ottobre e comunica che sono state presentate due proposte emendative (vedi allegato).

  Valeria VALENTE (PD), relatrice, esprime parere favorevole sull'emendamento Sottanelli 1.1 e auspica l'approvazione del suo articolo aggiuntivo 5.01, del quale illustra le finalità. Chiarisce, in particolare, che l'emendamento intende incentivare il passaggio in quiescenza del personale delle Forze armate in vista del conseguimento della graduale riduzione dell'entità complessiva delle dotazioni organiche delle stesse. A tal fine l'articolo aggiuntivo prevede che il personale in servizio permanente a disposizione (SPAD) valutato, ma non promosso al grado superiore e che sia meritevole, possa, a domanda, essere promosso al grado superiore con contestuale collocamento in quiescenza. Sottolinea che la promozione Pag. 88ha natura esclusivamente onorifica e non produce alcun effetto ai fini del trattamento economico-retributivo.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI riterrebbe opportuno che il presentatore dell'emendamento Sottanelli 1.1 fornisse un chiarimento sulle sue finalità; in mancanza di tale chiarimento, avverte che il Governo è contrario all'emendamento. Invita quindi al ritiro dell'articolo aggiuntivo 5.01 della relatrice, per ragioni che attengono non al merito della proposta emendativa, ma all'opportunità di trattare il tema nell'ambito dell'esame della proposta di legge in titolo.

  Valeria VALENTE (PD), relatrice, ritira il suo articolo aggiuntivo 5.01.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, constatata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Sottanelli 1.1, avverte che si intende che vi abbiano rinunziato. Essendosi così concluso l'esame degli emendamenti, avverte che la presidenza provvederà a chiedere alle Commissioni competenti in sede consultiva il parere sulla proposta di legge in titolo. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

Pag. 89