CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 17 novembre 2015
542.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 17 novembre 2015. – Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e alle politiche sociali Massimo Cassano.

  La seduta comincia alle 13.55.

Disposizioni in materia di cumulabilità dei trattamenti pensionistici di reversibilità.
C. 168 Bobba, C. 228 Fedriga, C. 1066 Rostellato, C. 2330 Tinagli e C. 3024 Cominardi.

(Seguito dell'esame e rinvio – Adozione del testo base – Richiesta di relazione tecnica ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 13 maggio 2015.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte che il Comitato ristretto nominato per lo svolgimento dell'attività istruttoria sui provvedimenti in esame ha elaborato un testo unificato delle proposte in esame, che la relatrice propone di adottare come testo base, al fine di proseguire l'esame in sede referente.

  Anna GIACOBBE (PD), relatrice, illustrando brevemente il testo elaborato dal Comitato ristretto, osserva che esso è il risultato del lavoro di selezione delle opzioni recate dalle singole proposte di legge e di individuazione delle soluzioni migliori sugli aspetti cardine della materia. Si riferisce, in primo luogo, alla necessità di garantire un trattamento dignitoso per coloro che sono sprovvisti di redditi o titolari di redditi particolarmente esigui. In questo caso, la soluzione migliore è apparsa quella di individuare nella soglia corrispondente a tre volte il trattamento minimo INPS l'importo in corrispondenza del quale la percentuale di reversibilità è aumentata al 100 per cento.
  Con riferimento alla necessità di migliorare le condizioni di cumulabilità della pensione di reversibilità con i redditi percepiti dal beneficiario, il testo elaborato dal Comitato ristretto propone una modifica della tabella F, allegata all'articolo 1, comma 41, della legge n. 335 del 1995.
  Inoltre, il testo propone soluzioni ulteriori problemi all'origine di sperequazioni nell'attuazione della normativa vigente. Si riferisce, in particolare, al trattamento fiscale della quota di pensione di reversibilità Pag. 93spettante ai figli minori, nonché alle modalità di definizione del reddito da lavoro e al caso di figli superstiti iscritti a corsi di laurea. Per tali ultime due fattispecie, il testo del Comitato ristretto ha preferito seguire la strada dell'interpretazione autentica delle norme di legge, per affrontare questioni da tempo sottoposte all'attenzione delle competenti strutture amministrative al fine dell'individuazione di una soluzione in via amministrativa. Infine, con riferimento alle modalità di individuazione dei redditi del beneficiario, ai fini dell'applicazione delle percentuali di abbattimento del trattamento pensionistico del dante causa, rileva che il Comitato ristretto ha assunto come riferimento l'indicatore della situazione economica di cui all'articolo 2, comma 3, del decreto del Presidente del Consiglio 5 dicembre 2013, n. 159. Invita, tuttavia, a considerare la possibilità di sopprimere l'articolo 1, comma 1, lettera b), del testo unificato, che potrebbe rendere estremamente difficoltosa la quantificazione degli effetti finanziari del provvedimento.

  Il sottosegretario Massimo CASSANO fa presente la necessità di approfondire la portata del provvedimento e acquisire i dati necessari al fine di elaborare una relazione tecnica che ne quantifichi gli effetti finanziari.

  Roberto SIMONETTI (LNA) preannuncia la presentazione di proposte emendative al testo del Comitato ristretto, con particolare riferimento alla necessità di assicurare una sorta di rendita vitalizia agli eredi di assicurato deceduto prima di avere maturato l'anzianità minima richiesta per dare luogo al trattamento di reversibilità. Preannuncia anche la presentazione di una proposta di modifica della Tabella F.

  Marialuisa GNECCHI (PD) rileva che il riferimento all'indicatore della situazione economica rende difficilmente valutabili gli effetti finanziari del provvedimento.

  Irene TINAGLI (PD) auspica che sia mantenuto nel testo il riferimento all'indicatore della situazione economica perché, a suo avviso, tale previsione garantirebbe la realizzazione di risparmi che potrebbero, in parte, compensare, gli oneri recati dalle altre norme del provvedimento, rendendone più agevole l'approvazione. A tale fine, auspica che la relazione tecnica preannunciata dal Governo quantifichi separatamente i risparmi recati dall'applicazione dell'indicatore della situazione economica e gli oneri recati dal resto del provvedimento.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, propone di adottare il testo unificato delle proposte di legge in esame, elaborato dal Comitato ristretto, come testo base per il seguito dell'esame in sede referente.

  La Commissione delibera, quindi, di adottare il testo unificato delle proposte di legge C. 168, C. 228, C. 1066, C. 2330 e C. 3024, elaborato dal Comitato ristretto, come testo base per il seguito dell'esame in sede referente (vedi allegato).

  Cesare DAMIANO, presidente, considerata l'esigenza di acquisire elementi in ordine alla quantificazione degli effetti finanziari del provvedimento e di poterne valutare conseguentemente la copertura finanziaria, secondo quanto convenuto nella riunione del 12 novembre 2015 dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, propone di richiedere al Governo la trasmissione di una relazione tecnica sul provvedimento, entro il termine ordinario di trenta giorni.

  La Commissione delibera di richiedere al Governo, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, la predisposizione di una relazione tecnica sul provvedimento, da trasmettere entro il termine ordinario di trenta giorni.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del testo unificato delle proposte di legge ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.

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