CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 novembre 2015
538.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 100

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 11 novembre 2015. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 9.05.

DL 153/2015: Misure urgenti per la finanza pubblica.
C. 3386 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VI Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 10 novembre 2015.

  Daniele MONTRONI (PD) relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Marco DA VILLA (M5S), nel ringraziare il relatore per il lavoro svolto, manifesta tuttavia un orientamento decisamente contrario al contenuto del provvedimento in esame. Ritiene che la voluntary disclosure rappresenti in realtà un condono fiscale assolutamente iniquo perché tutela chi non ha rispettato le leggi a danno dei cittadini onesti. Osservato che il meccanismo del condono viene utilizzato da uno Stato che non riesce a far rispettare le leggi, ricorda che nel mese di ottobre 2014 il Ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan, aveva parlato di un'operazione da 6 miliardi di euro, ridotti a 200 milioni nel mese di settembre 2015, mentre le ultime stime si riferiscono a una somma di un miliardo e 500 milioni di euro che sarebbero sufficienti a coprire le clausole di salvaguardia previste nel provvedimento. Il M5S, da sempre contrario alla voluntary disclosure, di cui pure possono essere comprensibili le finalità di impedire un aumento dell'IVA, ritiene che le misure previste nel decreto-legge in esame, volte ad estendere non un inasprimento delle sanzioni a carico degli evasori, ma la gestione delle istanze di collaborazione volontaria presentate per la prima Pag. 101volta a decorrere dal 10 novembre 2015, siano assolutamente incomprensibili e motivate solo dalla loro elevata redditività. Stigmatizza che peraltro questa operazione di proroga dei termini modifica favorevolmente le regole per chi si ravvede tardivamente. Il Governo ha previsto una drastica riduzione dei tempi di verifica da parte dell'Agenzia delle entrate dei capitali sottratti fissando al 31 dicembre 2016, in deroga ai termini ordinari di quattro anni, i termini di decadenza dell'accertamento. Lamenta che nel corso dell'esame presso il Senato è stata introdotta una norma ancora peggiore che prevede che la gestione delle istanze di collaborazione volontaria presentate a decorrere dal 10 novembre 2015 sia attribuita ad un'articolazione dell'Agenzia delle entrate, da individuare con provvedimento del Direttore dell'Agenzia da emanare entro la data di conversione del decreto-legge. La disposizione si pone in esplicita deroga alla disciplina sulla competenza alle attività di accertamento che prevede che siano assegnate all'ufficio nella cui circoscrizione vi è il domicilio territoriale del soggetto interessato. Giudica peraltro assolutamente incongruo che l'adozione del provvedimento da parte del Direttore debba avvenire entro al data di approvazione del disegno di legge di conversione. Chiede quale sia il motivo di questa disposizione di deroga alla normativa ordinaria, chi beneficerà di questo condono postumo, se i soggetti che presenteranno istanza di condono saranno preventivamente informati da uffici compiacenti individuati dal Direttore dell'Agenzia delle entrate che accentra su di sé un grande potere discrezionale. Sottolinea pertanto le perplessità sulla correttezza e sulla trasparenza di un provvedimento che ha subito progressivamente modifiche, a suo giudizio, peggiorative. Nel dichiarare il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere, auspica che il relatore voglia accogliere almeno alcune delle osservazione testé svolte.

  Luigi TARANTO (PD) osserva che il provvedimento dimostra – a suo parere, in modo inequivoco – come non sia corretto considerare la voluntary disclosure assimilabile ad un condono, trattandosi di procedura di collaborazione volontaria per il rientro di capitali detenuti all'estero. Ritiene, a differenza del collega Da Villa, che l'accelerazione dei tempi anche nell'individuazione di unità dedicate al controllo da parte dell'Agenzia delle entrate sia elemento che rafforzi la trasparenza e la tenuta complessiva dell'operazione. Per questi motivi, dichiara il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere.

  La Commissione approva quindi la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 9.25.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 11 novembre 2015. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 14.40.

Disposizioni per l'introduzione di un sistema di tracciabilità dei prodotti finalizzato alla tutela del consumatore.
Nuovo testo unificato C. 1454 Senaldi, C. 2522 Quintarelli, C. 2868 Allasia e C. 3320 Borghese.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 4 novembre 2015.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che il rappresentante del Governo ha comunicato solo pochi minuti fa di non poter partecipare ai lavori della seduta odierna. Comunica altresì che la sottosegretaria Simona Vicari ha manifestato sin d'ora la disponibilità a intervenire domani nella medesima sede referente. Rilevato che ha già manifestato per le vie brevi il proprio rammarico per un comportamento che ritiene poco rispettoso dell'istituzione parlamentare, propone ai colleghi Pag. 102di prevedere una riunione prima della seduta antimeridiana dell'Assemblea, nel caso in cui si possa disporre di un tempo congruo per la votazione delle proposte emendative presentate.

  Marco DA VILLA (M5S), nell'associarsi al rammarico manifestato dal presidente Epifani per la frequente assenza del Governo alle sedute della Commissione, lamenta, anche a nome del proprio gruppo, la difficoltà di una efficiente programmazione dei lavori della Commissione a causa della frequente assenza dei rappresentanti del Governo, oltre che della scarsa pianificazione dei lavori dell'Assemblea, che non consente di programmare tempi definiti per lo svolgimento delle sedute delle Commissioni.

  Ignazio ABRIGNANI (Misto-ALA-MAIE) rileva che, negli ultimi mesi si è registrata una più frequente assenza dei rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico alle sedute della Commissione. Ritiene che ciò sia dovuto anche alla mancata sostituzione del Viceministro dello sviluppo economico, Claudio De Vincenti, che si occupava con grande competenza delle materie a lui delegate relative all'energia e alle politiche industriali. Auspica, pertanto, che il Governo provveda quanto prima a procedere alla nomina di un nuovo viceministro.

  Lara RICCIATTI (SI-SEL), nell'associarsi alle osservazioni del collega Da Villa in merito alla difficoltà di programmazione dei lavori delle Commissioni, sottolinea l'esigenza che, in modo unisono e in via trasversale, sia tutelato il rispetto della qualità del lavoro svolto nelle Commissioni da parte di tutti i parlamentari.

  Gianluca BENAMATI (PD) osserva che recentemente si sono verificate circostanze, seppur motivate dal richiamato sottodimensionamento del Ministero dello sviluppo economico, per le quali si è dovuto provvedere a modificare il calendario dei lavori della Commissione a causa dell'assenza del rappresentante del Governo. Nel ritenere che l'assenza del Governo alla seduta odierna sia certamente motivata da altri impegni istituzionali, sottolinea l'opportunità di prevedere – come proposto dal Presidente – una seduta il prima possibile, da convocare anche domani prima della seduta antimeridiana dell'Assemblea, considerato che il provvedimento è all'esame della Commissione dal 2013 e che nelle prossime settimane i lavori della Camera saranno impegnati, in Assemblea, dalle riforme costituzionali e, nelle Commissioni, dal disegno di legge di stabilità 2016 che, peraltro, impedisce che siano contestualmente esaminati provvedimenti che non rientrano nella fattispecie degli atti dovuti e che comportino spese come la proposta di legge in titolo. Condivide pertanto la proposta di convocare una seduta domattina, ove consentito dai lavori dell'Assemblea.

   Stefano ALLASIA (LNA), nel sottolineare che l'assenza del Governo, a suo giudizio, sottende altre problematiche relative al merito del provvedimento, giudica più ragionevole rinviare l'esame della proposta di legge alla prossima settimana.

  Alberto BOMBASSEI (SCpI), condivide l'ipotesi di lavoro proposta dal presidente, giudicando importante la prosecuzione dell’iter del provvedimento in esame.
  Intervenendo sui ai lavori della Commissione, riterrebbe opportuno avere informazioni in merito ad un convegno sulle tematiche di Industria 4.0, promosso dalla Presidenza del Consiglio, che si svolgerà presso la Reggia di Venaria Reale il prossimo 21 novembre.

  Davide CRIPPA (M5S) invita la Presidenza a sollecitare la presenza ai lavori della Commissione della Ministra dello sviluppo economico, Federica Guidi, lamentando, peraltro, la scarsa assunzione di responsabilità da parte della titolare del Dicastero relativamente a disegni di legge di competenza dello sviluppo economico. Giudicato, altresì, inconcepibile l'evidente impasse dei lavori della Commissione a causa della mancata partecipazione dei Pag. 103rappresentanti del Governo, auspica che l'Esecutivo provveda quanto prima ad una nuova nomina per la sostituzione del Viceministro Claudio De Vincenti.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, nel far presente che l'assenza di rappresentanti del Governo ai lavori della seduta odierna è dovuta ad impegni sopravvenuti e non a motivazioni connesse al merito del provvedimento in esame – avendo peraltro il Governo già espresso il proprio parere sulle proposte emendative presentate al provvedimento in titolo – auspica comunque che l'Esecutivo provveda quanto prima alla nomina di nuovo rappresentante per il Ministero dello sviluppo economico con particolare competenza nei settori della politica industriale e delle tematiche energetiche. Nel sottolineare che la Ministra Guidi ha risposto più volte alle richieste di intervenire in Commissione, informa i colleghi che ha già comunicato la propria disponibilità ad intervenire prossimamente in audizione sulla questione della governance di Sogin. Assicura comunque che farà pervenire alla Ministra la richiesta del collega Crippa di una maggiore interlocuzione con la Commissione.
  Fa presente quindi che, ove consentito dai lavori dell'Assemblea, il seguito dell'esame del provvedimento proseguirà nella giornata di domani, in una seduta da convocare alle ore 8.30.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.05 alle 15.25.

Pag. 104