CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 8 ottobre 2015
518.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 8 ottobre 2015. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 8.35.

Delega al Governo per l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
Nuovo testo C. 3194 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 7 ottobre 2015.

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  Giovanni Mario Salvino BURTONE, relatore, presenta una proposta di parere favorevole con una condizione, che nasce dall'esigenza di proporre alla Commissione di merito un nuova formulazione della lettera b-bis) del comma 1 dell'articolo 1 che, pur perseguendo l'obiettivo, sicuramente condivisibile, di assicurare la più ampia accessibilità da parte delle persone con disabilità in relazione alle procedure di appalto, non appare tuttavia di facile interpretazione (vedi allegato 1).
  Ribadisce, inoltre, l'apprezzamento per la previsione del criterio dell'offerta valutata sul miglior rapporto qualità/prezzo per l'aggiudicazione dei contratti pubblici relativi ai servizi sociali e di ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica, escludendo l'applicazione del solo criterio di aggiudicazione del prezzo o del costo, inteso come criterio del prezzo più basso o del massimo ribasso d'asta.
  Per quanto concerne, infine, il rilievo formulato nella seduta di ieri dalla deputata Colonnese, rileva che il tema dei prezzi standard delle prestazioni sanitarie regionali e, quindi, di una eventuale cancellazione dei listini regionali diversificati, non appare strettamente connesso all'oggetto del provvedimento in esame.

  Vega COLONNESE (M5S), dichiarando la contrarietà del proprio gruppo al provvedimento in oggetto, preannuncia tuttavia un voto di astensione sulla proposta di parere del relatore, in ragione della condivisione del contenuto della condizione ivi prevista.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore, favorevole con una condizione.

  La seduta termina alle 8.45.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 8 ottobre 2015. — Presidenza della vicepresidente Daniela SBROLLINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 13.10.

Disposizioni in materia di responsabilità professionale del personale sanitario.
Testo unificato C. 259 Fucci, C. 262 Fucci, C. 1324 Calabrò, C. 1312 Grillo, C. 1581 Vargiu, C. 1902 Monchiero, C. 1769 Miotto e C. 2155 Formisano.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 7 ottobre 2015.

  Daniela SBROLLINI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri la Commissione ha concluso l'esame delle proposte di legge riferite all'articolo 1.
  Dà, quindi, la parola al relatore e al rappresentante del Governo per l'espressione dei rispettivi pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 2.

  Federico GELLI (PD), relatore, invita al ritiro, precisando che altrimenti il parere deve intendersi contrario, i presentatori di tutte le proposte emendative, ad eccezione delle seguenti, sulle quali esprime parere favorevole: Schullian 2.1, a condizione che sia riformulato nel senso di sopprimere, al comma 1, la parola: «piena»; Fossati 2.22, a condizione che sia riformulato nel senso di sopprimere, al comma 2, le parole: «, strutturata in relazione al volume di attività»; gli identici emendamenti Monchiero 2.14 e Miotto 2.18, a condizione che siano riformulati nel senso di sopprimere, al comma 1, la parola: «massima»; Silvia Giordano 2.5; Lorefice 2.6; Schullian 2.12; Lenzi 2.21, a condizione che sia riformulato nel senso di aggiungere, alla fine del comma 1, lettera a), le parole: «. Ai verbali e agli atti conseguenti all'attività di gestione aziendale del rischio clinico, espletata in occasione del verificarsi di un evento avverso, si applica l'articolo 220 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale.»; Miotto 2.20, a condizione che sia riformulato nel senso di aggiungere, dopo il comma 2, il comma Pag. 982-bis, articolato nei seguenti termini: «L'attività di risk management è coordinata da personale medico dotato delle specializzazioni in Igiene, Epidemiologia e Sanità pubblica o equipollenti.».

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Grillo 2.4.

  Manfred SCHULLIAN (Misto-Min.Ling.) accetta la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 2.1 proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Schullian 2.1, come riformulato (vedi allegato 2).

  Filippo FOSSATI (PD) accetta la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 2.22.

  Daniela SBROLLINI, presidente, avverte che, a seguito della riformulazione, l'emendamento Fossati 2.22 sarà posto in votazione dopo l'emendamento Miotto 2.19.
  Constata, quindi, l'assenza del presentatore dell'emendamento Monchiero 2.14: si intende che vi abbia rinunciato.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) accetta la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 2.18 proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Miotto 2.18, come riformulato (vedi allegato 2).

  Benedetto Francesco FUCCI (FI-PdL) chiede di rivedere il parere contrario espresso sull'emendamento a sua prima firma 2.10.

  Donata LENZI (PD) osserva che il contenuto dell'emendamento Fucci 2.10 corrisponde, in una forma più sintetica, a quanto previsto dai successivi articoli del provvedimento in esame, in particolare gli articoli 3 e 4.

  Benedetto Francesco FUCCI (FI-PdL) ritira l'emendamento a sua prima firma 2.10.

  Giulia GRILLO (M5S) sottoscrive l'emendamento Nicchi 2.7 e lo fa proprio.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Nicchi 2.7, fatto proprio dalla deputata Grillo, ed approva l'emendamento Silvia Giordano 2.5 (vedi allegato 2).

  Raffaele CALABRÒ (AP) ) chiede di rivedere il parere contrario espresso sull'emendamento a sua prima firma 2.16, sottolineando che occorre assicurare una piena operatività delle attività di risk management tramite l'istituzione di strutture a ciò espressamente dedicate.

  Donata LENZI (PD) manifesta alcune perplessità sulla formulazione originaria del testo che si intende modificare con l'emendamento Calabrò 2.16. Osserva, tuttavia, che la modifica proposta dal collega Calabrò rischia di creare problemi sotto il profilo della copertura finanziaria.

  Federico GELLI (PD), relatore, si dichiara disponibile a rivedere il proprio parere contrario in ordine all'emendamento Calabrò 2.16, riservandosi di individuare una riformulazione più soddisfacente.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO osserva che l'istituzione di una struttura dedicata per lo svolgimento dell'attività di risk management potrebbe introdurre elementi di eccessiva rigidità.

  Andrea CECCONI (M5S), in ragione della complessità del tema affrontato dall'emendamento Calabrò 2.16, ritiene preferibile un accantonamento dello stesso per poter effettuare una valutazione più completa.

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  Federico GELLI (PD), relatore, propone, quindi, l'accantonamento dell'emendamento Calabrò 2.16.

  La Commissione concorda.
  Approva, quindi, l'emendamento Lorefice 2.6 (vedi allegato 2).

  Anna Margherita MIOTTO (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 2.19.

  La Commissione approva l'emendamento Fossati 2.22, come riformulato (vedi allegato 2).

  Daniela SBROLLINI, presidente, avverte che, con l'approvazione della nuova formulazione dell'emendamento Fossati 2.22, l'emendamento Schullian 2.2 risulta precluso e, pertanto, non sarà posto in votazione.

  La Commissione approva l'emendamento Schullian 2.12 (vedi allegato 2).

  Raffaele CALABRÒ (AP) chiede di rivedere il parere contrario espresso sull'emendamento a sua prima firma 2.17, evidenziando che con la previsione dell'anonimato si corre il rischio che le segnalazioni operate in relazione agli audit siano motivate da rancori personali e non da eventi concreti.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) segnala che l'emendamento 2.19 da lei appena ritirato prevedeva che le segnalazioni rimanessero confidenziali. Si chiede se tale formulazione possa rappresentare un punto di equilibrio.

  Federico GELLI (PD) ritiene, anche sulla base della propria esperienza professionale, che le segnalazioni debbano rimanere anonime in quanto in tal modo si assicura un patrimonio informativo che potrà essere valutato in sede di audit. Invita a non confondere questo tema con gli aspetti relativi alle indagini giudiziarie rispetto alle quali richiama la riformulazione dell'emendamento Lenzi 2.21, da lui proposta in sede di espressione dei pareri.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) si dichiara convinta dalle spiegazioni fornite dal relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Calabrò 2.17.

  Manfred SCHULLIAN (Misto-Min.Ling.) ritira l'emendamento a sua prima firma 2.3.

  Donata LENZI (PD) accetta la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 2.21, proposta dal relatore.

  Giulia GRILLO (M5S) ritiene che la riformulazione dell'emendamento Lenzi 2.21, proposta dal relatore, è di entità tale che sarebbe stato preferibile presentare sul punto un emendamento da parte del relatore medesimo, in modo da consentire la presentazione di subemendamenti. In subordine, ne chiede l'accantonamento, per una più attenta valutazione. In ogni caso, si interroga sulle ragioni dell'emendamento presentato dalla collega Lenzi, non comprendendo quali soggetti si vorrebbero tutelare impedendo l'utilizzazione delle risultanze degli audit in sede giudiziaria.

  Benedetto Francesco FUCCI (FI-PdL) dissente dai rilievi espressi dalla collega Grillo, sottolineando che lo scopo degli audit deve essere esclusivamente quello di migliorare la sicurezza delle pratiche sanitarie. Richiama in proposito il contenuto dell'emendamento a sua prima firma 2.11.

  Maria AMATO (PD) sottolinea che nella pratica concreta gli audit rappresentano una sorta di «confessionale» in cui segnalare possibili eventi sentinella, o comunque potenziali problemi, senza che necessariamente vi sia stato un danno reale, con l'obiettivo di un miglioramento della qualità e della sicurezza delle pratiche sanitarie. Se non se ne garantisce la segretezza, l’audit perde la sua efficacia e si trasforma in una sorta di appendice dell'indagine penale, che si attiva solo in Pag. 100presenza di eventi concreti, a cui si deve partecipare forniti di assistenza legale.

  Francesco Paolo SISTO (FI-PdL) manifesta forti perplessità sulla riformulazione dell'emendamento Lenzi 2.21 proposta dal relatore, invitando ad una riflessione sul richiamo all'articolo 220 delle disposizioni attuative del codice di procedura penale, che a suo avviso appare insidioso in quanto sembra inserire gli audit all'interno del processo penale.

  Federico GELLI (PD), relatore, alla luce delle perplessità sollevate da parte di alcuni deputati intervenuti nel dibattito, ritiene che l'emendamento Lenzi 2.21 possa essere accantonato.

  Daniela SBROLLINI, presidente, segnala che in tal caso andrebbe accantonato il successivo emendamento Fucci 2.11, concernente il medesimo tema.

  Andrea CECCONI (M5S) ritiene che la Commissione dovrà valutare con attenzione la questione dell'utilizzabilità degli audit in sede giudiziaria. Sottolinea che appare inopportuno escludere a priori tale utilizzo in quanto possono essere forniti elementi utili al giudizio, anche a tutela delle strutture sanitarie stesse.

  La Commissione concorda sull'accantonamento degli emendamenti Lenzi 2.21 e Fucci 2.11.

  Manfred SCHULLIAN (Misto-Min.Ling.) ritira l'emendamento a sua prima firma 2.13.

  Daniela SBROLLINI, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Nicchi 2.8 e 2.9 e Monchiero 2.15: si intende che vi abbiano rinunciato.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) accetta la proposta di riformulazione del suo emendamento 2.20, avanzata dal relatore in sede di espressione dei pareri.

  Elena CARNEVALI (PD) ritira la propria firma dall'emendamento Miotto 2.20, ritenendo preferibile l'impostazione del successivo emendamento a sua prima firma 2.24, che si caratterizza per una maggiore flessibilità nell'individuazione della figura del coordinatore dell'attività di risk management.

  Giulia GRILLO (M5S) condivide in parte le considerazioni della collega Carnevali, giudicando un'invasione di campo la previsione con normativa nazionale dei requisiti professionali di un coordinatore all'interno di struttura sanitarie che hanno come riferimento le regioni ed osservando che non sempre vi è una coincidenza tra capacità nel settore del risk management e titoli accademici, per cui appare opportuno considerare una certa flessibilità.

  Paola BINETTI (AP) si associa alle considerazioni svolte dalle deputate intervenute nel dibattito, osservando che esistono percorsi formativi di alto livello sul risk management in campo sanitario aperti a figure professionali diverse da quella del medico.

  Andrea CECCONI (M5S) ribadisce che l'attività di risk management non riguarda solo la professione medica, suggerendo l'opportunità un approfondimento del tema in discussione.

  Maria AMATO (PD) sottolinea che con l'emendamento Miotto 2.20 si intende affidare il coordinamento delle attività di risk management a medici in possesso di una specializzazione che di solito rappresenta un requisito essenziale per la dirigenza sanitaria. Rileva che tali figure sono le uniche in grado di mettere insieme le conoscenze adeguate per coordinare le attività di risk management in campo sanitario, tenendo conto degli aspetti prettamente medici che investono il tema della prevenzione, senza escludere l'apporto di altre figure professionali, anche non strettamente sanitarie.

  Vittoria D'INCECCO (PD) sottoscrive l'emendamento Miotto 2.20, condividendone il contenuto.

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  Federico GELLI (PD), relatore, riconoscendosi pienamente nell'intervento delle collega Amato, ribadisce la sua proposta di riformulazione dell'emendamento Miotto 2.20, ritenendo che i medici in possesso delle specializzazioni indicate nel predetto emendamento siano gli unici in grado di svolgere con la necessaria competenza un ruolo di coordinamento, ovviamente potendosi avvalere dell'apporto di altri soggetti, anche al di fuori del mondo sanitario.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO, nel condividere l'impostazione della riformulazione dell'emendamento Miotto 2.20, ricorda che il ruolo di dirigente sanitario è tendenzialmente ricoperto da medici in possesso delle specializzazioni richiamate, ma che ciò non avviene nella totalità dei casi.
  Si chiede pertanto se non si possa indicare una preferenza in tal senso, senza escludere a priori soluzioni alternative.

  Federico GELLI (PD), relatore, in ragione delle considerazioni svolte dal rappresentante del Governo, propone l'accantonamento dell'emendamento Miotto 2.20.

  La Commissione concorda.

  Daniela SBROLLINI (PD), presidente, avverte che il relatore ha presentato gli emendamenti 6.50, 7.50, 7.010 e 7.011, che sono in distribuzione. Propone come termine per la presentazione di subemendamenti a tali proposte emendative le ore 17 di lunedì 12 ottobre.

  La Commissione concorda.

  Daniela SBROLLINI (PD), presidente, rinvia, quindi il seguito dell'esame del provvedimento in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 8 ottobre 2015. — Presidenza della vicepresidente Daniela SBROLLINI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Franca Biondelli.

  La seduta comincia alle 14.15.

  Daniela SBROLLINI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-06597 Lorefice: Violazione del diritto all'istruzione dei ragazzi disabili nelle scuole dell'ex provincia di Ragusa.

  Marialucia LOREFICE (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Franca BIONDELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Marialucia LOREFICE (M5S), replicando, fa presente che, pur comprendendo la questione relativa alla ripartizione delle competenze tra Stato, regioni ed enti locali nella materia oggetto dell'interrogazione in titolo, evidenzia come, tuttavia, spetti comunque allo Stato l'obbligo di garantire il diritto all'istruzione di cui all'articolo 34 della Costituzione e come, in particolare, la legge n. 102 del 1994 garantisca il diritto all'istruzione delle persone handicappate.
  Segnala di essersi rivolta, inutilmente fino ad oggi, a tutti i livelli istituzionali per cercare una risposta al problema della mancanza dell'attivazione del servizio di trasporto nei confronti dei ragazzi disabili nella ex provincia di Ragusa.

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5-06598 Capone: Ritardo nell'attivazione della sperimentazione della Carta acquisti a tutto il Mezzogiorno.

  Salvatore CAPONE (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Franca BIONDELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Donata LENZI (PD), replicando, rileva come il Governo, nella risposta fornita all'interrogazione in oggetto, abbia riconosciuto il ritardo nella sperimentazione della carta acquisti a tutto il Mezzogiorno, senza tuttavia indicare le cause di un così notevole ritardo.

  Daniela SBROLLINI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.30.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

RISOLUZIONI

7-00792 D'Incecco: Iniziative in materia di vaccinazioni.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 517, del 7 ottobre 2015, a pagina 230, ottava riga e seconda colonna, quinta riga, le parole «e C. 2988 D'Incecco» sono soppresse.

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