CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 ottobre 2015
517.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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TESTO AGGIORNATO ALL'8 OTTOBRE 2015

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 7 ottobre 2015. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 14.35.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Mario MARAZZITI, presidente, comunica che il deputato Carmelo Lo Monte entra a far parte della Commissione.

Disposizioni in materia di responsabilità professionale del personale sanitario.
Testo unificato C. 259 Fucci, C. 262 Fucci, C. 1324 Calabrò, C. 1312 Grillo, C. 1581 Vargiu, C. 1902 Monchiero, C. 1769 Miotto, C. 2155 Formisano.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 ottobre 2015.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri erano iniziate le Pag. 231dichiarazioni di voto sugli emendamenti Monchiero 1.28 e 1.32 Miotto, nella riformulazione proposta dal relatore.

  Giulia GRILLO (M5S) condivide le perplessità avanzate da alcuni colleghi intervenuti nella seduta precedente circa le genericità della riformulazione proposta dal relatore rispetto agli eventuali contenuti dell'insegnamento relativo alla sicurezza delle cure. Concorda, poi, con la considerazione secondo cui la sicurezza è già parte integrante del percorso formativo. Osserva, inoltre, che andrebbe delineato un percorso specifico per ogni singola figura professionale e ritiene necessario chiarire in quale fase del processo formativo si intende intervenire.

  Maria AMATO (PD) rileva che gli operatori sanitari, ciascuno in relazione alle proprie competenze, si trovano sempre più frequentemente ad affrontare situazioni particolari come, a titolo esemplificativo, quelle legate al «fine vita» o connesse agli audit clinici, rispetto alle quali si possono trovare impreparati, non avendo ricevuto un'adeguata formazione. Osserva, inoltre, che anche la procedura del consenso informato implica un'adeguata preparazione ed una maggiore considerazione, anche in relazione all'entità delle risorse impegnate. Ricorda che ciò è particolarmente vero in aree geografiche dove vi è una maggiore incidenza di pazienti anziani. Ritiene pertanto che la previsione di una formazione specifica rispetto alla sicurezza sia pienamente corretta, rappresentando un elemento di modernità che andrebbe valorizzato.

  Paola BINETTI (AP), richiamando il proprio intervento, svolto nella seduta precedente, precisa di condividere l'opportunità di una formazione sulla sicurezza, pur osservando che la riformulazione proposta sembra delineare la creazione di una specifica materia all'interno dei curricula universitari, che a suo avviso non appare opportuna.

  Andrea CECCONI (M5S), nel ribadire che la soppressione dei commi da 3 a 5 priverebbero di fatto l'articolo 1 di gran parte della sua portata normativa, ricorda che l'aspetto della sicurezza è già parte integrante dei percorsi formativi di numerose professioni, a cominciare, ovviamente, da quelle sanitarie. Sottolinea che, con l'impostazione scelta, si sta perdendo l'occasione di poter imputare con chiarezza alle single figure che operano in campo sanitario, a qualsiasi titolo, la responsabilità per eventuali danni subiti dai pazienti.

  Federico GELLI (PD), relatore, alla luce dell'ampio e stimolante dibattito svolto in Commissione, ritiene superata la proposta di riformulazione degli emendamenti Monchiero 1.28 e Miotto 1.32, avanzata nella seduta precedente, e, pertanto, invita i presentatori a ritirare i rispettivi emendamenti 1.28 e 1.32. In particolare, segnala che, anche a seguito degli interventi orientati in tal senso, il tema potrebbe essere più proficuamente affrontato in sede di esame dell'articolo 2, che al comma 2, lettera c), prevede la «formazione continua del personale finalizzata alla prevenzione del rischio sanitario».

  Giovanni MONCHIERO (SCpI) ritira il proprio emendamento 1.28, ritenendo condivisibile l'approccio volto a disciplinare il tema della formazione in connessione con quello della la gestione del rischio sanitario.

  Elena CARNEVALI (PD), in qualità di cofirmataria, ritira l'emendamento Miotto 1.32.

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che si procede alla votazione dell'emendamento Mantero 1.8 sul quale vi è il parere favorevole del relatore e del rappresentante del Governo.

  La Commissione approva l'emendamento Mantero 1.8 (vedi allegato).

  Manfred SCHULLIAN (Misto-Min.Ling.) ritira l'emendamento a sua prima firma 1.3.

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  La Commissione respinge l'emendamento Cecconi 1.15.

  Manfred SCHULLIAN (Misto-Min.Ling.) accetta la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 1.24, avanzata dal relatore nella seduta precedente, in sede di espressione dei pareri.

  La Commissione approva l'emendamento Schullian 1.24, come riformulato (vedi allegato).

  Donata LENZI (PD) accetta la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 1.35, avanzata dal relatore nella seduta precedente, in sede di espressione dei pareri.

  Giovanni MONCHIERO (SCpI) manifesta perplessità per la soppressione dei commi 3, 4 e 5 che, a suo parere, costituiscono le basi logiche su cui si fondano le disposizioni di cui agli articoli successivi. Segnala, inoltre, che il consenso del paziente deve costituire un fondamento del rapporto contrattuale, paventando altrimenti un peggioramento rispetto alla situazione attuale. Chiede, pertanto, un ripensamento con riferimento alla soppressione dei predetti commi dell'articolo 1.

  Rudi Franco MARGUERETTAZ (Misto-Min.Ling.), precisando di intervenire su un tema rispetto al quale non ha una specifica competenza, dichiara di essersi confrontato sul provvedimento in esame con l'assessore alla sanità della propria regione, la Valle d'Aosta. Sottolinea che da tale scambio di vedute è emerso un particolare apprezzamento proprio per le disposizioni che si intendono sopprimere con l'approvazione dell'emendamento Lenzi 1.35, in quanto appare particolarmente importante la definizione di «atto sanitario». Osserva che il tema presenta dei punti di contatto con lo sviluppo della telemedicina rispetto alla quale il nostro Paese si trova in una posizione arretrata e che sarebbe invece molto utile sviluppare in aree particolari quali le piccole isole o le zone di montagna.
  Prende in ogni caso atto della volontà di confrontarsi con la definizione di atto sanitario in un distinto provvedimento.

  Andrea CECCONI (M5S) rileva che l'emendamento in discussione stravolge il contenuto dell'articolo 1, come testimoniato anche dall'esigenza di modificare la rubrica dello stesso, osservando che in tal modo non si aiuta a fare chiarezza in sede giudiziaria sulla responsabilità per eventuali danni.

  Benedetto Francesco FUCCI (FI-PdL) condivide le preoccupazioni espresse dal collega Monchiero, ribadendo i timori per una scarsa operatività delle norme che si vogliono introdurre e sottolineando la centralità del tema relativo al consenso informato. Ritiene che la Commissione debba produrre un provvedimento che affronti in maniera completa il tema della responsabilità professionale.

  Manfred SCHULLIAN (Misto-Min.Ling.) si associa ai timori espressi da alcuni colleghi sul rischio che la soppressione dei commi 3, 4 e 5 pregiudichi l'operatività delle norme successive e crei un vuoto che potrà essere colmato in sede giudiziaria, andando così in una direzione diversa rispetto a quella che avrebbe potuto adottare il legislatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento Lenzi 1.35, come riformulato (vedi allegato).

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che, a seguito all'approvazione dell'emendamento Lenzi 1.35 (Nuova formulazione) i restanti emendamenti riferiti all'articolo 1 risultano preclusi o assorbiti e che, pertanto, non saranno posti in votazione.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 7 ottobre 2015.

Audizione, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge recanti «Norme per la limitazione degli sprechi, l'uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale» (C. 3057 Gadda, C. 3167 Mongiello, C. 3196 Faenzi, C. 3237 Sberna, C. 3274 Nicchi e C. 3248 Mantero).
Rappresentanti di Confcommercio.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.10 alle 15.25.

Rappresentati del Consiglio dell'ordine nazionale dei tecnologi alimentari.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.25 alle 15.40.

Rappresentanti di WWF, Legambiente e Associazione Greenaccord.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.40 alle 16.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 7 ottobre 2015. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 16.

Delega al Governo per l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
Nuovo testo C. 3194 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 6 ottobre 2015.

  Vega COLONNESE (M5S) chiede chiarimenti in ordine alla criterio direttivo di cui alla lettera q), rispetto ad un'ipotesi di collegamento con il tema dei prezzi standard delle prestazioni sanitarie regionali e, quindi, di una possibile cancellazione dei listini regionali diversificati.

  Ileana Cathia PIAZZONI (PD) sottolinea che, con il provvedimento in esame, si procede nella giusta direzione, esprimendo un particolare apprezzamento per il ricorso obbligatorio al criterio della migliore qualità prezzo, in luogo del maggiore ribasso, per gli appalti relativi ai servizi sociali e di ristorazione, assicurando in tal modo un servizio migliore agli utenti.
  Concorda, inoltre, con il rilevo formulato dal relatore, circa la necessità di una migliore formulazione della lettera b-bis), relativa all'accessibilità per i disabili.
  Rileva altresì positivamente, pur riconoscendo che si tratta di un tema di non stretta competenza della Commissione affari sociali, la maggiore chiarezza ed estensione della clausola sociale a tutela dei lavoratori coinvolti nelle prestazioni oggetto di appalto.
  Rileva, infine, che la normativa europea può rappresentare un valido aiuto per superare le difficoltà incontrate da molti enti locali nello svolgimento delle gare di appalto.

  Mario MARAZZITI, presidente, rinvia il seguito dell'esame alla seduta che avrà luogo nella giornata di domani, alle ore 8.30, per l'espressione del parere sul provvedimento in oggetto.

  La seduta termina alle 16.15.

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