CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 1 ottobre 2015
514.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Giovedì 1o ottobre 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli.

  La seduta comincia alle 14.10.

7-00765 Simonetti: Attivazione della procedura di cui all'articolo 1, comma 193, della legge n. 147 del 2013 per il riconoscimento della salvaguardia pensionistica a lavoratori in congedo o fruitori di permessi per assistere familiari con disabilità.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 15 settembre 2015.

  La sottosegretaria Franca BIONDELLI esprime parere favorevole sulla risoluzione, ricordando che il Governo ha già attivato la procedura in questione, avviando la conferenza di servizi, finalizzata a verificare la disponibilità di risorse da destinare ai soggetti che abbiano i requisiti previsti per la salvaguardia ai sensi della normativa vigente.

  Marialuisa GNECCHI (PD) ringrazia il Governo e ricorda che, pur essendo la procedura di attivazione già disciplinata dalla legge, la Commissione ha scelto di approvare una specifica risoluzione per sollecitarne l’iter. L'urgenza è dettata soprattutto dalla presenza nella platea di potenziali beneficiari di insegnanti, che avrebbero potuto accedere al pensionamento con i requisiti previgenti già dallo scorso 1o settembre. Tuttavia, nel passato, è già accaduto che agli insegnanti rientranti nella categoria dei salvaguardati si Pag. 95permettesse di accedere al pensionamento ad anno scolastico già iniziato. Sollecita, in ogni caso, l'impegno per un rapido completamento della procedura dei cosiddetti «vasi comunicanti».

  Claudio COMINARDI (M5S) auspica che il Governo dia seguito alla risoluzione, che riflette l'accordo di tutti i gruppi presenti in Commissione. Ricorda, tuttavia, che non sempre nel passato all'unanimità della Commissione è corrisposto l'impegno del Governo, come nel caso della risoluzione 8-00086 in materia di lavori usuranti, approvata nell'ottobre del 2014.

  Davide TRIPIEDI (M5S), associandosi a quanto detto dal collega Cominardi, chiede l'impegno del Governo per non deludere l'aspettativa di quanti potrebbero accedere al pensionamento grazie all'attivazione dei cosiddetti «vasi comunicanti», sollecitata dalla risoluzione.

  Cesare DAMIANO, presidente, fa presente che, con il consenso emerso nella discussione della risoluzione, la Commissione dimostra di volere, anche in questo caso, procedere unita verso un obiettivo comune.

  Roberto SIMONETTI (LNA), primo firmatario della risoluzione, ringrazia la Commissione per l'impegno profuso.

  La Commissione approva la risoluzione all'unanimità.

  La seduta termina alle 14.25.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 1o ottobre 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli.

  La seduta comincia alle 14.25.

Modifiche alla disciplina dei requisiti per la fruizione delle deroghe riguardanti l'accesso al pensionamento e la decorrenza delle prestazioni pensionistiche.
Testo unificato C. 2514 Fedriga, C. 2958 Gnecchi e C. 3002 Fedriga.

(Seguito dell'esame e rinvio – Richiesta di relazione tecnica ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009).

  La Commissione prosegue l'esame del testo unificato delle proposte di legge, rinviato, da ultimo, nella seduta del 30 settembre 2015.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri la Commissione ha avviato l'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 2. Nella seduta odierna, la Commissione, pertanto, proseguirà nella votazione delle proposte emendative riferite all'articolo 2, nonché procederà all'esame delle restanti proposte emendative.

  Walter RIZZETTO (Misto-AL) illustra il suo emendamento 2.6, volto alla salvaguardia dei contributori volontari autorizzati alla contribuzione prima del 2007, ricordando che tali lavoratori spesso hanno continuato a versare contributi. Giudica assurdo che si sia impedito loro di accedere al pensionamento, ritenendo abrogato l'articolo 1, comma 8, della legge n. 243 del 2004 per l'entrata in vigore del decreto-legge n. 201 del 2011. La vigenza della norma è dimostrata, a suo avviso, dal fatto che tali soggetti hanno continuato a versare i contributi. In caso contrario, infatti, l'INPS sarebbe tenuto alla loro restituzione. Nel medesimo senso, si era espressa la Commissione speciale per l'esame di atti del Governo costituita all'inizio di questa legislatura nel parere reso sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, concernente le modalità di attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 231, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, nell'aprile 2013. Sulla base di quanto premesso e dal momento che, dai Pag. 96dati in suo possesso, i soggetti interessati sarebbero ben poco numerosi, non gli appaiono chiari i motivi alla base del parere contrario espresso dalla relatrice.

  Marialuisa GNECCHI (PD) ricorda che, da dati dell'INPS forniti in risposta ad atti di sindacato ispettivo, risulta che hanno avuto accesso al pensionamento nel corso del 2013 e del 2014 soggetti che, in conformità con quanto disposto dal decreto-legge n. 201 del 2011, vantavano il versamento di almeno un contributo prima del 6 dicembre 2011, sulla base di un'interpretazione della norma da parte dell'INPS, avallata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Pertanto, esprime la preoccupazione che l'approvazione dell'emendamento Rizzetto 2.6, che prevede quale requisito, alla data del 31 dicembre 2011, almeno cinquantadue settimane di contributi volontari accreditati o accreditabili, essendo più restrittivo di quello fatto valere per l'accesso al pensionamento nel 2013 e nel 2014 dai prosecutori volontari, finisca per danneggiare i soggetti che, invece, si intende salvaguardare.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Rizzetto 2.6, approva l'emendamento 2.9 della relatrice (vedi allegato 1) e respinge l'emendamento Simonetti 2.7.

  Antonella INCERTI (PD), relatrice, sulla base della presunzione della piena utilizzabilità delle risorse di cui all'articolo 1, comma 235, della legge n. 228 del 2012, esprime parere contrario agli emendamenti Placido 4.1 e Placido 4.2, che prevedono una diversa modalità di copertura degli oneri recati dal testo unificato.

  La sottosegretaria Franca BIONDELLI si rimette alla Commissione, richiamando la necessità che prima dell'espressione di un parere sulle misure in esame si concluda la procedura della conferenza di servizi, volta all'accertamento delle risorse utilizzabili ai fini della cosiddetta «settima salvaguardia», nonché ricordando la necessità di attendere una specifica relazione tecnica che quantifichi gli oneri recati dal testo unificato.

  Antonio PLACIDO (SEL), primo firmatario degli emendamenti 4.1 e 4.2, pur comprendendo le argomentazioni della relatrice a sostegno del parere contrario, appare meno fiducioso di lei circa il rispetto del Governo degli impegni assunti in merito all'effettiva realizzazione di una nuova misura di salvaguardia con le risorse già stanziate. Sottolinea come i propri emendamenti siano volti a dimostrare che, se c’è la volontà politica, possono essere reperite risorse ben maggiori per il finanziamento di finalità sociali.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Placido 4.1 e 4.2.

  Marialuisa GNECCHI (PD) fa presente ai colleghi che, con l'approvazione dell'articolo 1, comma 1, lettera b), del testo unificato, la Commissione ha inteso rendere definitiva l'unica norma transitoria della riforma pensionistica del 2011, recata dal comma 15-bis dell'articolo 24 del decreto-legge n. 201 del 2011. Infatti, sebbene tale testo prescrivesse tra i requisiti per essere salvaguardati dall'applicazione della nuova disciplina pensionistica il non essere titolari di un rapporto di lavoro alla data dell'entrata in vigore del decreto-legge medesimo, una successiva circolare INPS aveva posto quale limite l'essere in servizio alla data del 28 novembre 2011 per i dipendenti del settore privato. In tal modo, la Commissione intende risolvere molte delle sperequazioni che si sono determinate con l'applicazione della riforma pensionistica.

  Walter RIZZETTO (Misto-AL) si dichiara stupito delle affermazioni della collega Gnecchi che appaiono in contraddizione con quanto avvenuto nella seduta di ieri. Si riferisce, in particolare, alla decisione di non procedere all'accantonamento dell'emendamento a sua firma 2.3, relativo alle lavoratrici cosiddette «quindicenni», poi posto ai voti e respinto dalla Commissione. Pag. 97Ricorda che ne aveva proposto l'accantonamento proprio per permettere alla maggioranza di formalizzare una sua proposta su cui fare convergere tutti i gruppi della Commissione e arrivare in tal modo alla risoluzione del problema di tali lavoratrici che non possono accedere al pensionamento per il cambiamento della disciplina pensionistica recato dalla riforma del 2011.

  Cesare DAMIANO, presidente, essendosi concluso l'esame delle proposte emendative riferite al testo unificato, come prospettato nelle precedenti sedute propone di richiedere al Governo, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, la trasmissione, entro il termine di dieci giorni, di una relazione tecnica sul nuovo testo unificato risultante dell'esame delle proposte emendative, al fine di acquisire una quantificazione puntuale sui suoi oneri e verificare le necessarie coperture finanziarie. Ricorda a tale proposito che, dopo l'acquisizione della relazione tecnica, potranno essere presentate proposte emendative da parte della relatrice o del Governo in relazione ai contenuti della medesima relazione.

  La Commissione delibera di richiedere al Governo, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, la trasmissione, entro il termine di dieci giorni, di una relazione tecnica sul nuovo testo unificato delle proposte di legge risultante dell'esame delle proposte emendative.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del testo unificato delle proposte di legge ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 1o ottobre 2015.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 15.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 513 del 30 settembre 2015, a pagina 170, seconda colonna, alla ventesima riga, le parole: «Seguito esame» sono soppresse; alla ventiseiesima riga le parole: «C. 3290 Polverini» sono soppresse e, alla ventisettesima riga, le parole: «Rell. Gnecchi e Polverini» sono soppresse.

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