CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 16 luglio 2015
483.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 115

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 16 luglio 2015. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI, indi del vicepresidente Tino IANNUZZI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Decreto-legge 83/15: Misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'amministrazione giudiziaria.
C. 3201 Governo.

(Parere alla II Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 14 luglio 2015.

  Ermete REALACCI, presidente, dopo aver comunicato che l'onorevole Duranti parteciperà alla seduta odierna in sostituzione dell'onorevole Pellegrino, avverte che, con lettera odierna, la presidente della Commissione Giustizia, competente in sede referente sul provvedimento in esame, ha segnalato la presentazione, da parte del Governo, dell'articolo aggiuntivo 21.04, il cui contenuto riprende integralmente l'articolo 3 del decreto-legge n. 92 del 2015, recante misure urgenti in materia di rifiuti e di autorizzazione integrata Pag. 116ambientale, nonché per l'esercizio dell'attività di impresa di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale, il cui disegno di legge di conversione, A.C. 3210, è assegnato in sede referente alle Commissioni riunite VIII e X. Aggiunge che nella lettera viene, inoltre, rappresentato che la Commissione di merito esaminerà il predetto articolo aggiuntivo, sul quale il relatore ha espresso parere favorevole, e i relativi subemendamenti, nella seduta odierna convocata al termine delle votazioni della seduta antimeridiana dell'Assemblea.

  Miriam COMINELLI (PD), relatrice, illustra una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame che prende in considerazione anche l'articolo aggiuntivo 21.04 presentato dal Governo presso la Commissione Giustizia (vedi allegato 1).

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) presenta e illustra, a nome del suo gruppo, una proposta di parere alternativa sul provvedimento in esame (vedi allegato 2). Nell'evidenziare come l'assegnazione del decreto-legge in sede consultiva alla VIII Commissione risulti anomala, considerata l'assenza di disposizioni rientranti nell'ambito di competenza della Commissione Ambiente, rileva come, a suo avviso, fosse quindi già chiaro dall'inizio l'intento del Governo di scorporare le disposizioni contenute nel decreto-legge n. 92 del 2015 (C. 3210) e di riprodurle, tra l'altro, nel decreto-legge in esame. Ritiene gravissimo tale atteggiamento del Governo che in tal modo ha leso le prerogative del Parlamento, in particolare delle Commissioni competenti per materia, private della possibilità di esaminare al proprio interno disposizioni di esclusiva competenza. Esprime, inoltre, un giudizio fortemente negativo sull'articolo aggiuntivo 21.04 del Governo, che reca una disposizione che favorisce l'esigenza di continuità dell'attività produttiva a discapito della sicurezza e della salute dei lavoratori.

  Ermete REALACCI, presidente, fa presente che l'assegnazione in sede consultiva del decreto-legge in esame alla VIII Commissione è da ritenersi disposta per la presenza nel testo originario del provvedimento d'urgenza di disposizioni di interesse della Commissione medesima, richiamate dalla relatrice nella relazione introduttiva. Aggiunge come la decisione di «spacchettamento» del decreto-legge n. 92 del 2015 sia da imputarsi al fitto calendario dei lavori delle Assemblee di Camera e di Senato.

  Donatella DURANTI (SEL) presenta e illustra, a nome del suo gruppo, una proposta di parere alternativa sul provvedimento in esame (vedi allegato 3), preannunciando il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere presentata dalla relatrice. Condividendo, inoltre, la proposta di parere alternativa presentata dal gruppo M5S, considera gravissimo il contenuto dell'articolo aggiuntivo 21.04 del Governo che riproduce il contenuto dell'articolo 3 del decreto-legge n. 92 del 2015, considerato che esso presuppone una prevalenza dell'esigenze dell'attività produttiva dell'impresa sul diritto alla vita e alla salute. Ricorda che il decreto-legge n. 92 del 2015 è stato emanato pochi giorni dopo la morte di un operaio che lavorava all'altoforno 2 e gli altri incidenti avvenuti presso lo stabilimento Ilva di Taranto, che hanno destato grave preoccupazione presso i lavoratori. Stigmatizza, inoltre, il metodo seguito nella procedura di esame del provvedimento d'urgenza n. 92 del 2015, considerato peraltro che l'Assemblea della Camera ha già votato le pregiudiziali di costituzionalità su tale provvedimento d'urgenza. Nel rinviare alla proposta di parere alternativa la disamina sull'incostituzionalità, in particolare, dell'articolo 3 del decreto-legge n. 92 del 2015 e quindi dell'articolo aggiuntivo 21.04 del Governo, invita a considerare che, in tal modo, la maggioranza e il Governo si stanno assumendo una gravissima responsabilità, dando vita a uno stravolgimento della normativa a tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.

  Enrico BORGHI (PD) evidenzia, in primo luogo, che la procedura seguita dal Pag. 117Governo, circa la riproduzione integrale degli articoli del decreto-legge n. 85 del 2015 in altri provvedimenti di urgenza, è conforme alla prassi parlamentare, soprattutto in considerazione dell'intenso calendario di lavori parlamentari. Sottolinea, inoltre, che la scelta del Governo e della sua parte politica, seppur opinabile, di prevedere che l'esercizio dell'attività di impresa non sia impedito da un provvedimento di sequestro, quando lo stesso si riferisca ad ipotesi di reato inerenti alla sicurezza dei lavoratori, discende dall'esigenza di contemperare tutti gli interessi in gioco, in un ambito peraltro molto delicato, che fa riemergere tematiche da tempo dibattute e già affrontate da altri Governi. Evidenziato che tra i numerosi interessi in gioco non vi è alcun rapporto gerarchico, stigmatizza i toni e i contenuti delle dichiarazioni dei colleghi intervenuti, precisando che, in via generale, giudica assurdo che si individui un nesso tra i tristi avvenimenti avvenuti presso l'ILVA di Taranto e le scelte legislative compiute. Preannuncia, pertanto, il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere presentata dalla relatrice.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) puntualizza che il giudizio negativo espresso nel suo precedente intervento era riferito esclusivamente al contenuto della proposta emendativa 21.04 del Governo presentata presso la Commissione Giustizia.

  Ermete REALACCI, presidente, invitando ad una riflessione più generale sull'impatto dell'azione della Magistratura sull'attività di impresa, avverte che sarà posta in votazione la proposta di parere presentata dalla relatrice e che, in caso di sua approvazione, risulteranno precluse le proposte di parere alternative presentate dai gruppi M5S e SEL.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dalla relatrice, risultando pertanto precluse le proposte di parere alternative presentate dai gruppi M5S e SEL.

Abolizione del finanziamento pubblico all'editoria.
C. 1990 Brescia.

(Parere alla II Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 15 luglio scorso.

  Massimiliano MANFREDI (PD), relatore, presenta e illustra una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 4), sottolineando, in particolare, l'opportunità di prevedere, tra i requisiti per l'accesso ai contributi all'editoria, il rispetto di criteri ambientali, ad esempio, dando priorità ai giornali che usano carta riciclata.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere favorevole con osservazione del relatore.

  La seduta termina alle 14.30.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 16 luglio 2015. — Presidenza del Vicepresidente Tino IANNUZZI.

  La seduta comincia alle 14.30.

Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale e coordinamento della protezione civile.
Testo unificato C. 2607 Braga, C. 2972 Segoni e C. 3099 Zaratti.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 1o luglio 2015.

   Tino IANNUZZI, presidente, comunica che sono stati presentati emendamenti e articoli aggiuntivi al testo unificato in esame (vedi allegato 5).

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  Raffaella MARIANI (PD), relatrice, chiede, anche sulla base di contatti informali avuti con il Governo, un supplemento di istruttoria al fine di un maggior approfondimento delle proposte emendative presentate.

  Tino IANNUZZI, presidente, preso atto della richiesta della relatrice di un supplemento di istruttoria, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 16 luglio 2015.

Audizione, nell'ambito dell'esame in sede referente della proposta di iniziativa popolare C. 1647 De Menech recante Legge rifiuti zero: per una vera società sostenibile, di rappresentanti del Comune Ponte nelle Alpi e di rappresentanti della società Ponte servizi s.r.l.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15 alle 15.30.

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