CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 16 luglio 2015
483.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 40

SEDE REFERENTE

  Giovedì 16 luglio 2015. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Intervengono il Viceministro per l'economia e le finanze Enrico Morando e il Viceministro per la giustizia Enrico Costa.

  La seduta comincia alle 14.30.

DL 83/2015: Misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'amministrazione giudiziaria.
C. 3201 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 15 luglio 2015.

  Donatella FERRANTI, presidente, comunica che è stato presentato dal relatore l'emendamento 18.0600 (vedi allegato 1).

  David ERMINI (PD), relatore, illustra l'emendamento 18.0600 volto ad introdurre disposizioni in materia di applicazioni straordinarie di magistrati per l'emergenza connessa con i procedimenti di riconoscimento dello status di persona internazionalmente protetta e altri procedimenti giudiziari connessi ai fenomeni dell'immigrazione. Trattandosi di un provvedimento d'urgenza, chiede di ridurre al minimo il tempo per la presentazione dei subemendamenti a tale emendamento.

  Il Viceministro Enrico COSTA esprime parere favorevole all'emendamento 18.0600 presentato dal relatore.

  Donatella FERRANTI, presidente, chiede ai gruppi di accettare un termine ristretto per la presentazione dei subemendamenti. In caso contrario chiede al Pag. 41relatore la disponibilità a ritirare l'emendamento.

  Stefano DAMBRUOSO (SCpI) coglie la priorità del tema dell'immigrazione e osserva che una delle cose più immediate per ridurre le spese del Paese è quella di accelerare i tempi dei procedimenti giudiziari connessi al fenomeno dell'immigrazione. Osserva che in un anno è più economico avere due o tre magistrati in più presso il tribunale di Catania che non 70 od 80 immigrati al giorno presso il Cara di Mineo.

  Donatella FERRANTI, presidente, precisa che la disposizione non prevede nuove assunzioni.

  Alfonso BONAFEDE (M5S), ritenendo la disposizione contenuta nell'emendamento 18.0600 del relatore estranea alla materia del decreto legge, chiede alla presidenza quali siano i motivi che ne hanno determinato l'ammissibilità. Critica fortemente il modus operandi della Commissione che, a suo dire, fa sì che le opposizioni non siano sufficientemente garantite. Osserva che se non verrà fissato un termine sufficientemente congruo per la presentazione degli emendamenti, il suo gruppo dovrà astenersi dal voto di tale emendamento, ritenendo che esprimere un'opinione favorevole o contraria su una disposizione così importante senza aver avuto il tempo sufficiente per valutare attentamente la stessa sia un comportamento irresponsabile.

  Donatella FERRANTI, presidente, precisa che il decreto legge attiene anche alla funzionalità ed all'efficienza della giustizia e che pertanto la materia dell'emendamento è ricompresa in esso.
  Fissa il termine per la presentazione dei subemendamenti all'emendamento 18.0600 del relatore per le ore 15.40 della giornata odierna.

  Vittorio FERRARESI (M5S), ritiene che non sia possibile valutare attentamente il nuovo emendamento, elaborando anche eventuali subemendamenti, mentre è in corso la seduta della Commissione. Chiede pertanto una breve sospensione della seduta per poter esaminare la nuova disposizione presentata dal relatore.

  Donatella FERRANTI, presidente, nel sottolineare come la Commissione abbia sempre osservato un corretto metodo di lavoro e rispettato i tempi a disposizione di ogni forza politica, ritiene che l'emendamento 18.0600 del relatore non richieda un approfondimento tecnico giuridico, non comportando neanche oneri finanziari. Osserva quindi come non sia necessario, anche in considerazione del fatto che la Commissione sta esaminando un decreto legge, sospendere i lavori della Commissione e ricorda che anche l'Assemblea è solita non sospendere i lavori per la valutazione dei subemendamenti.

  Andrea COLLETTI (M5S), intervenendo sull'emendamento 19.100 del relatore (nuova formulazione) chiede chiarimenti in merito alle disposizioni in esso contenute, in particolare a quelle riferite alle cosiddette «copie di cortesia».

  David ERMINI (PD), relatore, nel rispondere al deputato Colletti, osserva che la disposizione è volta a prevedere la possibilità di depositare gli atti in formato cartaceo nel caso vi sia l'impossibilità telematica.

  La Commissione approva l'emendamento 19.100 del relatore (nuova formulazione) (vedi allegato 3).

  Francesca BUSINAROLO (M5S) illustrando il proprio emendamento 19.10 volto a rendere sempre più stringente il deposito telematico, ne raccomanda l'approvazione.

  Andrea COLLETTI (M5S), interviene per sostenere l'emendamento della collega Businarolo e sollecita i rappresentanti del Governo a rendere uniforme in tutta Italia la normativa relativa al deposito telematico Pag. 42degli atti iniziali dei procedimenti civili.

  Il Viceministro Enrico COSTA, concorda sulla importanza del tema ed osserva che nell'ambito del processo civile telematico stanno sorgendo diversi aspetti interpretativi giurisprudenziali.

  La Commissione respinge l'emendamento Businarolo 19.10.

  Francesca BUSINAROLO (M5S) illustra il proprio emendamento 19.9 e ne raccomanda l'approvazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Businarolo 19.9.

  David ERMINI (PD), relatore, osserva che alla luce dell'approvazione dell'emendamento del relatore 19.100 (nuova formulazione) è necessario provvedere al coordinamento dell'emendamento Bazoli 19.2 (nuova formulazione), nella maniera che illustra (vedi allegato 3).

  La Commissione approva l'emendamento Bazoli 19.2 (nuova formulazione) (vedi allegato 3).

  Alfredo BAZOLI (PD), ritira le proprie proposte emendative 19.8, 19.4, 19.1, 19.6, 19.5 e 19.3 ed accetta la riformulazione proposta dal relatore al suo emendamento 19.7.

  La Commissione approva l'emendamento Bazoli 19.7 (nuova formulazione) (vedi allegato 3).

  Sofia AMODDIO (PD) ritira il proprio emendamento 19.01.

  La Commissione approva l'emendamento del relatore 20.100 (nuova formulazione) (vedi allegato 3).

  Sofia AMODDIO (PD) ritira il proprio emendamento 20.01.

  La Commissione approva l'emendamento 20.0101 del relatore (vedi allegato 3).

  Arcangelo SANNICANDRO (SEL), con riferimento all'emendamento del relatore 20.500, non ritiene che quella in esame sia una norma di interpretazione autentica avendo un contenuto sostanziale.

  David ERMINI (PD), relatore, osserva che la prassi applicativa è già orientata in modo conforme alle disposizioni contenute nella proposta emendativa.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti del relatore 20.500 (nuova formulazione) e 21.100. (vedi allegato 3).

  Donatella FERRANTI, presidente, comunica che a seguito dell'approvazione dell'emendamento 21.100 del relatore, l'emendamento Farina 21.2 risulta essere precluso.

  David ERMINI (PD) ritira il proprio emendamento 21.0103, poiché di tenore analogo all'emendamento del relatore 21.0200. Esprime parere contrario sul subemendamento Ferraresi 0.21.0200.1

  Il Viceministro Enrico COSTA, esprime parere conforme a quello del relatore.

  Vittorio FERRARESI (M5S) illustra il proprio subemendamento 0.21.0200.1 (vedi allegato 2) e ne raccomanda l'approvazione.

  La Commissione respinge il subemendamento Ferraresi 0.21.0200.1.

  David ERMINI (PD), relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti Ciprini 21.040 e Ferraresi 21.05, purché riformulati conformemente all'emendamento del relatore 21.0200 (nuova formulazione).

  Vittorio FERRARESI (M5S) non accetta la riformulazione dell'emendamento Ciprini 21.040 da lui sottoscritto, mentre Pag. 43accoglie la riformulazione del suo emendamento 21.05.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Ferraresi 21.05 (nuova formulazione) e 21.0200 (nuova formulazione) del relatore (vedi allegato 3).

  Donatella FERRANTI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento 21.010, avverte che si intende che vi abbia rinunciato.

  Andrea COLLETTI (M5S) con riferimento all'emendamento del relatore 21.0105, che prevede l'introduzione di incentivi fiscali alla cosiddetta «degiurisdizionalizzazione», manifesta perplessità sul limite di spesa ivi previsto, pari a 5 milioni di euro per l'anno 2016. Trattandosi, infatti, di una disposizione volta ad introdurre crediti di imposta in favore di coloro che ricorrono alla negoziazione assistita, chiede chiarimenti ai rappresentanti del Governo in ordine alle effettive modalità di applicazione della disposizione stessa.

  Il Viceministro Enrico MORANDO, in risposta ai rilievi del deputato Colletti, ritiene che andrebbero opportunamente introdotti alcuni correttivi alla norma, onde renderla compatibile, sul piano finanziario, con le disposizioni di cui all'articolo 81 della Costituzione. In particolare, evidenzia che, al comma 2 dell'articolo aggiuntivo, andrebbe specificamente prevista una clausola di salvaguardia o, in via alternativa, introdotta una procedura di monitoraggio in relazione all'ipotesi eventuale di superamento del limite di spesa previsto al comma 1. Rammenta, in ogni caso, che la disposizione in questione sarà oggetto di attenta valutazione da parte della V Commissione, che sarà chiamata ad esprimersi sugli effetti finanziari dalla stessa derivanti.

  Arcangelo SANNICANDRO (SEL) osserva come il legislatore, anziché intervenire attraverso lo strumento delle agevolazioni fiscali, sulle quali manifesta netta contrarietà, dovrebbe invece prevedere misure volte alla riduzione del contributo unificato. Preannuncia, pertanto, il proprio voto contrario sull'articolo aggiuntivo 21.0105 proposto dal relatore, del quale dichiara di non condividere le finalità.

  Giovanni PAGLIA (SEL) si associa alle considerazioni del collega Sannicandro.

  Donatella AGOSTINELLI (M5S) richiama l'attenzione della Commissione sulla nota vicenda concernente l'arbitrato «Longarini», relativo ai piani di ricostruzione post-bellica nelle città di Ancona, Ariano Irpino e Macerata.

  Alfonso BONAFEDE (M5S), nel contestare la filosofia posta alla base della disposizione, che di fatto disincentiva i cittadini dal rivolgersi ai tribunali, dichiara di condividere le considerazioni del collega Sannicandro circa la necessità di procedere alla riduzione del contributo unificato.

  Donatella FERRANTI, presidente, rammenta che la negoziazione assistita è stata introdotta dal legislatore proprio per venire incontro alle esigenze degli esercenti la professione forense.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento 21.0105 del relatore.

  Marco DI LELLO (Misto-PSI-PLI), pur accettando la riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua firma 21.03 in modo conforme alla proposta emendativa 21.0104 del relatore, chiede tuttavia che nella stessa venga fatta salva per i tirocinanti la possibilità di mobilità extra-distrettuale, in caso di posti vacanti, attraverso apposita graduatoria unica nazionale.

  David ERMINI (PD), relatore, ritiene di non poter accedere alla proposta del collega Di Lello.

  Andrea COLLETTI (M5S), nel manifestare perplessità sulle disposizioni di cui al Pag. 44comma 1-quinquies della proposta emendativa in questione, fa notare come nella stessa non si faccia riferimento ai cosiddetti «precari della giustizia», bensì ai tirocinanti assegnati all'ufficio del processo.

  Donatella FERRANTI, presidente, precisa che con il termine «precari della giustizia» si è soliti riferirsi a coloro che hanno stipulato contratti di formazione o di tirocinio.

  Giovanni PAGLIA (SEL) evidenzia come detti soggetti percepiscano compensi davvero irrisori, a fronte dell'attività svolta presso l'amministrazione giudiziaria.

  Donatella FERRANTI, presidente, fa rilevare come «i precari della giustizia» in origine, venissero reclutati attraverso contratti stipulati con gli enti locali, sovente finanziati attraverso risorse erogate dall'Unione europea. Rammenta che, già a decorrere dalla scorsa legislatura, il Ministero della giustizia si è fatto carico delle relative spese, attraverso interventi successivamente previsti nelle leggi di stabilità.

  Andrea COLLETTI (M5S) manifesta netta contrarietà in ordine alle disposizioni di cui al comma 1-ter dell'articolo aggiuntivo, che espressamente prevede che lo svolgimento dello stage non dà diritto ad alcun compenso, né determina l'insorgenza di un rapporto di lavoro subordinato. A suo avviso, la disposizione di fatto legittima lo sfruttamento dei tirocinanti, a fronte del pagamento di una borsa di studio di importo assai esiguo, pari a 400 euro mensili.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) ritiene che lo Stato che dovrebbe farsi carico di una risposta realmente risolutiva della questione dei precari, nei confronti dei quali si mette in atto invece una sorta di ricatto.

  Alessia MORANI (PD), nello stigmatizzare fortemente le considerazioni del collega Colletti, osserva invece che l'articolo aggiuntivo 21.0104 del relatore va proprio nella direzione di fornire una risposta credibile alla categoria.

  Vittorio FERRARESI (M5S), associandosi ai rilievi del collega Bonafede, richiama l'attenzione sulla circostanza che lo Stato utilizza il tirocinio formativo quale strumento diretto a sopperire alle gravi carenze di organico dell'amministrazione della giustizia. Ritenendo tale modo di procedere non condivisibile, ritiene che sarebbe invece necessario bandire dei concorsi.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, approva gli identici emendamenti 21.0104 del relatore e Di Lello 21.03, come riformulato (vedi allegato 3); approva gli emendamenti Mazziotti Di Celso 23.2 (vedi allegato 3), 23.100 del relatore (vedi allegato 3), e Bazoli 23.1 (vedi allegato 3); respinge l'emendamento Mazziotti Di Celso 23.3; quindi approva l'emendamento 21.0120 del relatore (vedi allegato 3).

  Andrea COLLETTI (M5S) osserva che la disposizione di cui all'articolo 21-ter, contenuta nell'emendamento 21.0120 del relatore testé approvato, avrebbe dovuto essere dichiarata inammissibile.

  Donatella FERRANTI, presidente, precisa che essendo la ratio della disposizione quella di incrementare l'efficienza degli uffici giudiziari, la stessa è da ritenersi ammissibile. Avverte che la Commissione procederà all'esame delle proposte emendative accantonate ieri riferite all'articolo 5.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Colletti 5.6 (vedi allegato 3).

  Andrea COLLETTI (M5S) ritira l'emendamento 5.8 a sua firma.

  La Commissione approva l'emendamento 5.2 del relatore (vedi allegato 3).

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  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che l'emendamento Bonafede 5.7 non sarà posto in votazione a seguito dell'approvazione dell'emendamento 5.2 del relatore. Constata quindi l'assenza del presentatore dell'emendamento 5.12, si intende vi abbia rinunciato. Nel passare all'esame dell'articolo aggiuntivo Causi 11.03, in precedenza accantonato, avverte che il relatore ne ha proposto la riformulazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Giuseppe BERRETTA (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo 11.03 e lo riformula nel senso proposto dal relatore.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 11.03 come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Causi 11.03, come riformulato (vedi allegato 3); indi respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Sannicandro 11.1, Berretta 11.04, Raciti 11.01, 11.02 e 11.06, Berretta 11.05 e 11.07.

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che la Commissione procederà all'esame dell'emendamento Boccia 16.01, precedentemente accantonato.

  Il Viceministro Enrico MORANDO evidenzia che la copertura finanziaria prevista dalla proposta emendativa in questione presenta profili di criticità, risultando carente.

  Donatella FERRANTI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Boccia 16.01, si intende vi abbia rinunciato. Avverte quindi che la Commissione passerà all'esame delle proposte emendative accantonate riferite all'articolo 18.

  David ERMINI (PD), relatore, propone una nuova formulazione dell'emendamento Beretta 18.1 (vedi allegato 3).

  Giuseppe BERRETTA (PD) accetta la riformulazione proposta dal relatore.

  Andrea COLLETTI (M5S) chiede al Vice Ministro Costa di rendere noti i dati relativi alle unità di personale dall'applicazione dell'articolo 18.

  Il Viceministro Enrico COSTA, nell'esprimere parere favorevole sulla riformulazione dell'emendamento Beretta 18.1 proposta dal relatore, si riserva di fornire quanto prima i dati richiesti dal deputato Colletti.

  La Commissione approva l'emendamento Berretta 18.1 (nuova formulazione) (vedi allegato 3).

  Donatella FERRANTI, nel passare all'esame dell'emendamento 18.0600 del relatore, avverte che allo stesso non sono stati presentati subemendamenti.

  La Commissione approva l'emendamento del relatore 18.0600, indi passa all'esame dell'articolo aggiuntivo 21.04 e dei relativi subemendamenti (vedi allegato 2), in precedenza accantonati.

  David ERMINI (PD), relatore, esprime parere contrario su tutti i subemendamenti riferiti all'emendamento 21.04 del Governo, sul quale esprime invece parere favorevole.

  Viceministro Enrico COSTA, nel raccomandare l'approvazione dell'emendamento 21.04 del Governo, esprime parere conforme a quello del relatore.

  Donatella FERRANTI, presidente, constata l'assenza del presentatore del subemendamento 0.21.04.17, si intende vi abbia rinunziato.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, i subemendamenti Duranti 0.21.04.9 e 0.21.04.8.

  Alfonso BONAFEDE (M5S), nell'illustrare il subemendamento a sua firma Pag. 460.21.04.33, del quale raccomanda l'approvazione stigmatizza fortemente le disposizioni di cui all'articolo aggiuntivo 21.4 del Governo, che prevedono che l'esercizio dell'attività di impresa degli stabilimenti di interesse strategico non sia impedito dal provvedimento di sequestro, quando lo stesso si riferisca ad ipotesi di reato inerenti alla sicurezza dei lavoratori. Ritiene che tale proposta emendativa stravolga consolidati principi di civiltà giuridica, al solo scopo di salvaguardare la produttività.

  Arcangelo SANNICANDRO (SEL) si associa alle considerazioni del collega Bonafede.

  Andrea COLLETTI (M5S), nel far presente che quella oggetto di discussione è una questione etica, prima ancora che giuridica, ritiene che il legislatore, ove venisse approvata tale proposta emendativa, si renderebbe moralmente concorrente nella commissione di fatti di reato, ponendo seriamente a rischio la sicurezza e la salute dei lavoratori.

  La seduta, sospesa alle ore 16.55, riprende alle 17.15.

  Andrea MAESTRI (Misto) esprime un accorato appello affinché si possa valutare con maggior attenzione l'articolo aggiuntivo del Governo 21.04.

  La Commissione respinge il subemendamento Bonafede 0.21.04.33.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) sottoscrive il subemendamento Da Villa 0.21.04.19 e ne raccomanda l'approvazione.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) interviene sul subemendamento Da Villa 0.21.04.19 volto a modificare quello che lui ritiene essere un articolo indecente e criminale.

  Giovanni PAGLIA (SEL) sostiene che l'articolo aggiuntivo del Governo 21.04 determina l'extraterritorialità dello stabilimento dell'Ilva ed afferma che chi vuole l'approvazione di tale norma deve avere il coraggio di affermare che si vuole rendere l'Ilva un luogo di nessuno.

  La Commissione respinge il subemendamento Da Villa 0.21.04.19.

  Tancredi TURCO (Misto-AL) sottoscrive il subemendamento Labriola 0.21.04.50.

  La Commissione respinge il subemendamento Labriola 0.21.04.50

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) sottoscrive gli emendamenti Petraroli 0.21.04.23 e 0.21.04.24 e Da Villa 0.21.04.31 e 0.21.04.30

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Petraroli 0.21.04.23 e 0.21.04.24 e Da Villa 0.21.04.31 e 0.21.04.30.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) sottoscrive il subemendamento Da Villa 0.21.04.29 e ne raccomanda l'approvazione.

  Andrea COLLETTI (M5S) dichiara di volere sottoscrivere anch'egli il subemendamento Da Villa 0.21.04.29, raccomandandone l'approvazione.

  La Commissione respinge il subemendamento Da Villa 0.21.04.29.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) illustra il proprio subemendamento 0.21.04.32, volto a sopprimere il comma 3 dell'articolo aggiuntivo del Governo 21.04, e ne raccomanda l'approvazione.

  Andrea COLLETTI (M5S) interviene per sostenere la richiesta di approvazione del subemendamento De Rosa 0.21.04.32 in quanto volto a limitare i danni che potrebbero essere provocati dall'articolo aggiuntivo del Governo 21.04 che lui ritiene rappresentare un'assurdità legislativa.

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  La Commissione respinge il subemendamento De Rosa 0.21.04.32.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) illustra il proprio emendamento 0.21.04.22 e ne raccomanda l'approvazione.

  La Commissione respinge il subemendamento De Rosa 0.21.04.22.

  Giovanni PAGLIA (SEL) illustra il subemendamento Duranti 0.21.04.6, di cui è sottoscrittore, e ne raccomanda l'approvazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Duranti 0.21.04.6, Da Villa 0.21.04.18 e Duranti 0.21.04.12.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) sottoscrive l'emendamento Da Villa 0.21.04.20 e ne raccomanda l'approvazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Da Villa 0.21.04.20 e Duranti 0.21.04.14.

  Giovanni PAGLIA (SEL) illustra il subemendamento Duranti 0.21.04.13, del quale è sottoscrittore, e ne raccomanda l'approvazione.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) rivolge un appello ai colleghi affinché, approvando i subemendamenti all'articolo aggiuntivo del Governo 21.04, possano almeno tamponare i danni che l'approvazione di tale disposizione potrebbe determinare.

  La Commissione respinge il subemendamento Duranti 0.21.04.13.

  Giovanni PAGLIA (SEL) illustra il subemendamento Duranti 0.21.04.2, di cui è sottoscrittore, e ne raccomanda l'approvazione.

  Andrea COLLETTI (M5S) si associa alle dichiarazioni del collega Paglia.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Duranti 0.21.04.02 e 0.21.04.1.

  Andrea COLLETTI (M5S) sottoscrive il subemendamento Massa 0.21.04.16.

  Federico MASSA (PD) ritira la firma dal proprio emendamento 0.21.04.16.

  Andrea COLLETTI (M5S) ritiene che il subemendamento 0.21.04.16 sia molto valido e esprime il proprio dispiacere per il fatto che il presentatore non abbia sostenuto fino in fondo una proposta che aveva la finalità di arginare i danni che verranno provocati da quello che ritiene essere un articolo criminale.

  Donatella FERRANTI, presidente, invita i colleghi a non utilizzare termini più consoni al linguaggio parlamentare.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) interviene sull'ordine dei lavori in qualità di vice presidente per sottolineare come interrompere un parlamentare che sta intervenendo richiamandolo ad utilizzare un tono diverso irrigidisce le posizioni di ciascuno.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Colletti 0.21.04.16 e Duranti 0.21.04.5.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) sottoscrive il subemendamento Petraroli 0.21.04.25 e ne raccomanda l'approvazione. Ritiene particolarmente grave il comportamento dei componenti della Commissione che si indignano per l'utilizzo di termini quali «criminale» e che non fanno nulla per fermare l'approvazione di una norma che può provocare la morte i lavoratori.

  La Commissione respinge il subemendamento Petraroli 0.21.04.25.

  Giovanni PAGLIA (SEL) illustra il subemendamento Duranti 0.21.04.10, di cui è sottoscrittore, volto a prevedere che i Pag. 48piani di sicurezza siano trasmessi alle competenti Commissioni parlamentari. Ritiene che tale disposizione non appesantisca nulla e che informare il Parlamento sia utile per il Parlamento stesso e per l'Italia intera.

  La Commissione respinge il subemendamento Duranti 0.21.04.10.

  Tancredi TURCO (Misto-AL) sottoscrive il subemendamento Labriola 0.21.04.51 e ne raccomanda l'approvazione.

  La Commissione respinge il subemendamento Labriola 0.21.04.51.

  Giovanni PAGLIA (SEL) illustra il subemendamento Duranti 0.21.04.3 di cui è sottoscrittore e ne raccomanda l'approvazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Duranti 0.21.04.3, 0.21.04.7 e 0.21.04.4.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) illustra il proprio subemendamento 0.21.04.21 e ne raccomanda l'approvazione e si rivolge al relatore e ai rappresentanti del Governo per chiedere le ragioni che hanno portato a blindare una parte di provvedimento nonostante i tempi per la sua approvazione non siano strettissimi essendo ancora in prima lettura.

  La Commissione respinge il subemendamento De Rosa 0.21.04.21.

  Andrea COLLETTI (M5S) sottoscrive il subemendamento Crippa 0.21.04.27 e ne raccomanda l'approvazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Crippa 0.21.04.27 e Duranti 0.21.04.11.

  Donatella FERRANTI, presidente, constata l'assenza del presentatore del subemendamento 0.21.04.15: si intende vi abbia rinunciato.

  Andrea COLLETTI (M5S) sottoscrive il subemendamento Petraroli 0.21.04.26 e ne raccomanda l'approvazione.

  La Commissione respinge il subemendamento Petraroli 0.21.04.26.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) illustra il proprio emendamento 0.21.04.28 che sopprime il comma 5 dell'articolo aggiuntivo del Governo 21.04. Osserva che tale comma dispone disposizioni retroattive.

  La Commissione respinge il subemendamento 0.21.04.28.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) illustra il subemendamento Da Villa 0.21.04.34 di cui è sottoscrittore e ne raccomanda l'approvazione.

  La Commissione respinge il subemendamento 0.21.04.34.

  Andrea COLLETTI (M5S) invita i rappresentanti del Governo ad illustrare l'articolo aggiuntivo del Governo 21.04.

  Tancredi TURCO (Misto-AL) dichiara il proprio voto contrario all'articolo aggiuntivo del Governo 21.04.

  Francesca BUSINAROLO (M5S) esprime una forte critica nei confronti del Governo per aver spacchettato il decreto legge 92 del 2015 che già era incardinato in Commissione Ambiente alla Camera dei deputati. Osserva che non è stato possibile avere un dibattito costruttivo con il Governo su questo punto, a differenza di quanto è avvenuto per il resto del provvedimento. Ritiene che su questo argomento il Governo abbia costretto la Commissione giustizia a fare cose che non le competevano.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) nell'apprezzare gli interventi del Viceministro Morando della giornata di ieri, nonostante Pag. 49l'orario il dibattito acceso, lamenta che oggi non potuto constatare lo spesso spirito costruttivo e invita il viceministro ad intervenire sull'argomento.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) lamenta che l'iter del decreto legge 92 del 2015 in commissione ambiente è stato interrotto per permetterne lo spacchettamento delle disposizioni relative all'Ilva. Osserva che se tenere in piedi in una commissione una parte di provvedimento e trasferirne un'altra parte ad un'altra commissione per il Governo costituisce prassi istituzionale, questa non è certo una condotta democratica.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo del Governo 21.04 (vedi allegato 3).

  Donatella FERRANTI, presidente,dopo aver assicurato che trasmetterà il testo risultante dagli emendamenti approvati alle Commissioni competenti per il parere, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 18.35.

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