CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 luglio 2015
478.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 8 luglio 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene la sottosegretaria per l'istruzione, l'università e la ricerca Angela D'Onghia.

  La seduta comincia alle 9.05.

Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.
C. 2994-C Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Giampaolo GALLI (PD), relatore, ricorda che il provvedimento in esame, recante riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, è stato già esaminato, da ultimo, nella seduta del 2 luglio scorso, dalla Commissione bilancio, che ha espresso su di esso un parere favorevole. Poiché in pari data la Commissione di merito ne ha concluso l'esame senza apportare modifiche al testo, rimane fermo, sul provvedimento all'esame dell'Assemblea, il parere favorevole già espresso nella citata seduta.
  Comunica inoltre che, in data odierna, l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti. Con riferimento alle proposte emendative per le quali ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo, segnala le seguenti:
   Borghesi 1.62 e 1.63, che prevedono, per l'anno scolastico 2015/2016, un piano straordinario di mobilità territoriale e professionale del personale di ruolo delle istituzioni scolastiche statali per la copertura dei posti vacanti e disponibili negli organici dell'autonomia, provvedendo alla copertura di quota parte dei relativi oneri, pari a 500 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2015-2017, mediante riduzione lineare delle spese rimodulabili di cui alla Tabella C allegata alla legge di stabilità per il 2015. Al riguardo, reputa Pag. 73opportuno acquisire l'avviso del Governo in merito alla congruità e alla idoneità della copertura finanziaria prevista dalle proposte emendative;
   Borghesi 1.65, che prevede che il piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato di personale docente sia attuato anche negli anni scolastici 2016/2017 e 2017/2018, provvedendo alla copertura di quota parte dei relativi oneri, pari a 500 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2015-2017, mediante riduzione lineare delle spese rimodulabili di cui alla Tabella C allegata alla legge di stabilità per il 2015. Al riguardo, reputa opportuno acquisire l'avviso del Governo in merito alla congruità e alla idoneità della copertura finanziaria prevista dalla proposta emendativa;
   Borghesi 1.80 e 1.81, che prevedono la frequenza obbligatoria da parte del personale docente di percorsi di formazione continua e permanente, provvedendo alla copertura di quota parte dei relativi oneri, quantificati in 40 milioni di euro annui a decorrere dal 2016, mediante riduzione lineare delle spese rimodulabili di cui alla Tabella C allegata alla legge di stabilità per il 2015 per un ammontare pari a 500 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2015-2017. Al riguardo, reputa opportuno acquisire l'avviso del Governo in merito alla congruità e alla idoneità della copertura finanziaria prevista dalla proposta emendativa.

  Fa presente, infine, che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  La sottosegretaria Angela D'ONGHIA esprime parere contrario sugli emendamenti richiamati dal relatore, in considerazione dell'inidoneità della copertura finanziaria prevista. Esprime, invece, nulla osta sulle restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1 trasmesso dall'Assemblea.

  Giampaolo GALLI (PD), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminati gli emendamenti riferiti al disegno di legge C. 2994-C Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato, recante Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti contenuti nel fascicolo n. 1;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo,
  esprime

PARERE CONTRARIO

   sugli emendamenti 1.62, 1.63, 1.65, 1.80 e 1.81, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

   sulle restanti proposte emendative».

  La sottosegretaria Angela D'ONGHIA concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Georgia, dall'altra, fatto a Bruxelles il 27 giugno 2014.
C. 3131 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Gianfranco LIBRANDI (SCpI), relatore, fa presente che il provvedimento in esame, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo di associazione tra l'Unione europea e la Pag. 74Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Georgia, dall'altra, è corredato di relazione tecnica.
  In merito ai profili di quantificazione, prende atto che, come affermato nella relazione tecnica, l'attuazione della cooperazione nei settori identificati dall'Accordo in esame non richiede contributi addizionali né alcun cofinanziamento aggiuntivo da parte degli Stati membri dell'UE e che, pertanto, l'Accordo non appare suscettibile di determinare effetti onerosi.
  Con specifico riguardo alla realizzazione di un'Area di libero scambio ampia e approfondita (AA/DCFTA) tra l'UE e la Georgia, la relazione tecnica afferma, con riferimento all'articolo 26, paragrafo 1, dell'Accordo, che la graduale soppressione dei dazi doganali per le merci provenienti da ciascuna delle Parti, pur determinando minori entrate per l'Italia, potrebbe associarsi ad una corrispondente riduzione di spese in grado di compensare i predetti effetti negativi di gettito. A tal proposito prende atto di quanto riferito dalla relazione tecnica, pur rilevando che questa non fornisce elementi di valutazione a supporto di tale asserita compensatività.
  Per quanto attiene all'esclusione della disciplina fiscale dalla generale applicazione della clausola della nazione più favorita (articolo 135 dell'Accordo), non formula osservazioni.
  In merito, infine, alla quantificazione degli oneri per spese di missione, rileva che la stima delle stesse appare coerente sulla base delle ipotesi adottate dalla relazione tecnica, relative alle modalità applicative dell'Accordo. Si prevede, inoltre, che qualora tali oneri dovessero rivelarsi superiori alle previsioni trovi applicazione il meccanismo di salvaguardia disciplinato dall'articolo 3, comma 2, del disegno di legge di ratifica.
  Riguardo ai profili di copertura, fa presente che per gli anni 2016 e 2017 l'accantonamento del fondo speciale di parte corrente relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, del quale è previsto l'utilizzo, reca le necessarie disponibilità, sebbene prive di una apposita voce programmatica. Ciò premesso, osserva che sarebbe opportuno indicare che le proiezioni delle quali si opera la riduzione sono quelle relative agli anni 2016 e 2017.
  Con riferimento alla clausola di salvaguardia finanziaria, che prevede l'imputazione di eventuali scostamenti rispetto alle previsioni di spesa alle dotazioni finanziarie di parte corrente aventi la natura di spese rimodulabili destinate alla spese di missione nell'ambito del programma «Regolazione giurisdizione e coordinamento del sistema della fiscalità» e, comunque, della missione «Politiche economico-finanziarie e di bilancio», reputa necessario che il Governo confermi che tale imputazione non sia suscettibile di pregiudicare, anche in considerazione delle numerose disposizioni che hanno previsto riduzioni delle dotazioni di bilancio, la realizzazione degli interventi già previsti a legislazione vigente a valere sulle citate dotazioni. Al riguardo segnala che il capitolo interessato dall'imputazione degli eventuali maggiori oneri dovrebbe essere il capitolo 3518 (piano di gestione 3) dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze.
  Infine, poiché gli oneri oggetto di copertura non sembrano riferiti esclusivamente a spese di missione, ritiene che si potrebbe valutare l'opportunità di sopprimere al comma 2 dell'articolo 3 il riferimento alle spese di missione, al fine di evitare che la clausola di salvaguardia finanziaria possa essere attivata solo in caso di sforamento degli oneri rispetto alle previsioni riguardanti tale tipologia di spesa. Sul punto ritiene comunque opportuno acquisire l'avviso del Governo.

  La sottosegretaria Angela D'ONGHIA si riserva di fornire in altra seduta i chiarimenti richiesti dal relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.10.