CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 giugno 2015
470.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 24 giugno 2015. — Presidenza del presidente Roberta AGOSTINI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Domenico Manzione.

  La seduta comincia alle 14.10.

Sull'ordine dei lavori.

  Roberta AGOSTINI, presidente, propone di invertire l'ordine del giorno previsto, nel senso di procedere, in primo luogo, all'esame dell'atto del Governo n. 170, e, successivamente, all'esame in sede referente del disegno di legge C. 3098.

  La Commissione conviene.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/33/UE recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale nonché della direttiva 2013/32/UE recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale.
Atto n. 170.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 giugno 2015.

  Andrea GIORGIS (PD), relatore, presenta una proposta di parere con osservazioni (vedi allegato 1), auspicando che nelle prossime sedute si possa avviare un confronto sul merito con tutte le forze politiche.

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  Roberta AGOSTINI, presidente, avverte che è stata presentata una proposta alternativa di parere da parte del gruppo del MoVimento 5 Stelle (vedi allegato 2). Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 24 giugno 2015. — Presidenza della vicepresidente Roberta AGOSTINI. — Intervengono la Ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Maria Anna Madia e il sottosegretario di Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti.

  La seduta comincia alle 14.20.

Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.
C. 3098 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 23 giugno 2015.

  Roberta AGOSTINI, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte che sono pervenuti i pareri della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici e della Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni.
  Avverte, altresì, che il deputato Tino Iannuzzi sottoscrive la proposta emendativa 9.284, a prima firma della deputata Mucci.
  Comunica, quindi, che alle ore 9 di oggi è scaduto il termine per la presentazione di subemendamenti all'emendamento 6.71, come riformulato dal relatore, nonché agli emendamenti 12.500, 14.500 e 15.500 del relatore. Sono stati presentati subemendamenti (vedi allegato 3).
  Comunica che il relatore ha ritirato l'emendamento 12.500.
  Con riferimento ai subemendamenti presentati all'emendamento 6.71, come riformulato dal relatore, avverte che i subemendamenti Invernizzi 0.6.71.2, Dadone 0.6.71.3, Colletti 0.6.71.4, Cozzolino 0.6.71.6 e Ferraresi 0.6.71.7 sono di contenuto identico rispettivamente agli emendamenti: Invernizzi 6.41, Dadone 6.26, Colletti 6.21, Cozzolino 6.44 e Ferraresi 6.6. Pertanto, in ossequio al principio del ne bis in idem, saranno posti in votazione esclusivamente i predetti subemendamenti.
  Avverte, inoltre, che il subemendamento Invernizzi 0.6.71.5 non verrà posto in votazione in quanto di contenuto identico all'emendamento Invernizzi 6.5, che incide sulla lettera d) del comma 1 dell'articolo 6, non modificata dall'emendamento 6.71 del relatore.
  Avverte, altresì, che deve ritenersi irricevibile un subemendamento presentato all'emendamento 15.500 del relatore dal deputato Quaranta, in quanto privo di portata subemendativa.
  Comunica, infine, che il relatore ha presentato gli emendamenti 9.1000, 9.1001, 9.1002, 9.1003, 9.1004 e 9.1005 (vedi allegato 3) e che, alla scadenza del termine, fissato alle ore 13 di oggi, sono stati presentati subemedamenti (vedi allegato 3).

  Ernesto CARBONE (PD), relatore, propone alla Commissione di proseguire l'esame partendo da alcune delle proposte emendative riferite all'articolo 5, accantonate nella seduta di ieri.

  La Commissione acconsente.

  Ernesto CARBONE (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Lauricella 5.8 e parere contrario sugli identici emendamenti Realacci 5.40, Quaranta 5.43, D'Ambrosio 5.12 e Pinna 5.31. Resterebbero accantonati, pertanto, gli articoli aggiuntivi Centemero 5.01 e 5.02.

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  La ministra Maria Anna MADIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, quindi, approva l'emendamento Lauricella 5.8 (vedi allegato 4).

  Giuseppe D'AMBROSIO (M5S) illustra il suo emendamento 5.12, identico agli emendamenti Realacci 5.40, Quaranta 5.43 e Pinna 5.31, facendo notare che esso mira a sopprimere, al comma 1, lettera b), il numero 2), al fine di mantenere l'attuale regime sanzionatorio.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Realacci 5.40, Quaranta 5.43, D'Ambrosio 5.12 e Pinna 5.31.

  Ernesto CARBONE (PD), relatore, procedendo con l'esame, iniziato nella seduta di ieri, delle proposte emendative riferite all'articolo 14, con riferimento a quelle precedentemente accantonate, esprime parere favorevole sugli emendamenti Centemero 14.2 e Dorina Bianchi 14.54. Raccomanda l'approvazione del suo emendamento 14.500. Esprime, quindi, parere contrario sugli altri emendamenti accantonati: Daga 14.35, Mazziotti Di Celso 14.63, Lombardi 14.41 e Pesco 14.10.

  La ministra Maria Anna MADIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Federica DAGA (M5S) illustra l'emendamento a sua prima firma 14.35, sottolineando che è esso volto a ripubblicizzare determinati servizi di particolare interesse per la collettività.

  La Commissione, quindi, respinge l'emendamento Daga 14.35.

  Paola PINNA (SCpI) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Mazziotti Di Celso 14.63.

  La Commissione, quindi, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Mazziotti Di Celso 14.63, approva l'emendamento 14.500 del relatore (vedi allegato 4) e respinge l'emendamento Lombardi 14.41.

  Daniele PESCO (M5S) illustra il suo emendamento 14.10, rilevando che esso mira a favorire la gestione pubblica di determinati servizi, al fine di evitare ingiustificati favori alle società multinazionali. Sottolinea, inoltre, che il testo del provvedimento prevede deleghe troppo generiche con il rischio di autorizzare il Governo a realizzare interventi eccessivamente vasti.

  La Commissione respinge l'emendamento Pesco 14.10.

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Centemero 14.2.

  Dorina BIANCHI (AP) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Centemero 14.2.

  La Commissione, quindi, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Centemero 14.2 (vedi allegato 4) e Dorina Bianchi 14.54 (vedi allegato 4).

  Roberta LOMBARDI (M5S) illustra l'emendamento a sua prima firma 14.40, chiedendo al relatore e al Governo di rivedere i propri pareri, dal momento che tale proposta emendative non reca oneri finanziari e consente di prevenire il contenzioso.

  La Commissione respinge l'emendamento Lombardi 14.40.

  Roberta AGOSTINI, presidente, avverte che, a seguito della proposta di riformulazione avanzata dal relatore, l'emendamento Dadone 14.19 sarà posto in votazione dopo l'emendamento Cozzolino 14.47, in quanto riferito alla lettera d) del comma 1 dell'articolo 14.

  La Commissione, quindi, respinge l'emendamento Dorina Bianchi 14.55.

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  Paola PINNA (SCpI) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Mazziotti Di Celso 14.64.

  La Commissione, quindi, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mazziotti Di Celso 14.64 e Dorina Bianchi 14.78.

  Daniele PESCO (M5S) illustra l'emendamento Villarosa 14.23, di cui è cofirmatario, chiedendone l'accantonamento.

  Ernesto CARBONE (PD), relatore, propone di accantonare l'emendamento Villarosa 14.23.

  La Commissione accantona l'emendamento Villarosa 14.23.

  Giuseppe D'AMBROSIO (M5S), intervenendo sull'emendamento Dadone 14.20, ne raccomanda l'approvazione.

  Riccardo NUTI (M5S) chiede al relatore il motivo del suo parere contrario sull'emendamento Dadone 14.20.

  Mara MUCCI (Misto-AL) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Dadone 14.20.

  Ernesto CARBONE (PD), relatore, fa presente che, ai sensi della normativa vigente, gli incarichi nella società partecipate dalle amministrazioni pubbliche a soggetti in quiescenza sono a titolo gratuito. Conferma, pertanto, il parere contrario sull'emendamento Dadone 14.20.

  La Commissione respinge l'emendamento Dadone 14.20.

  Riccardo NUTI (M5S) interviene sull'emendamento Cozzolino 14.47, rilevando come esso sia volto a garantire una maggiore trasparenza nella nomina dei componenti gli organi di amministrazione e controllo delle società partecipate dalle pubbliche amministrazioni.

  La Commissione respinge l'emendamento Cozzolino 14.47.

  Roberta LOMBARDI (M5S) accetta la riformulazione dell'emendamento Dadone 14.19, di cui è cofirmataria, proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Dadone 14.19 (Nuova formulazione) (vedi allegato 4).

  Mara MUCCI (Misto-AL) illustra il proprio emendamento 14.71, volto a porre precondizioni di terzietà e trasparenza rispetto al criterio dell'autonomia previsto per le società partecipate.

  La Commissione respinge l'emendamento Mucci 14.71.

  Daniele PESCO (M5S) illustra il proprio emendamento 14.9, rilevando come esso ponga per le società partecipate la garanzia del perseguimento del pubblico interesse.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Pesco 14.9, Lombardi 14.42 e Baroni 14.18.

  Daniele PESCO (M5S) illustra il proprio emendamento 14.8, volto a prevedere l'obbligatorietà di un concorso pubblico per la selezione dei rappresentanti delle amministrazioni pubbliche negli organi di gestione e controllo delle società partecipate.

  Riccardo NUTI (M5S) interviene sull'emendamento Pesco 14.8, sottolineando come il gran numero di scandali verificatisi negli ultimi tempi imponga la ricerca di un'adeguata soluzione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Pesco 14.8 e Lombardi 14.43.

  Roberta LOMBARDI (M5S) rileva la presenza di un errore materiale nel testo a stampa dell'emendamento Cozzolino 14.44: in luogo della parola «revisione» Pag. 23bisogna intendere la parola «previsione». Chiede, pertanto, al relatore e al Governo di modificare il parere contrario espresso su tale proposta emendativa.

  Riccardo NUTI (M5S) interviene sull'emendamento Cozzolino 14.44, rilevando come esso persegua l'obiettivo del divieto per lo stesso soggetto di ricoprire contemporaneamente più di un incarico nei consigli di amministrazione.

  Ernesto CARBONE (PD), relatore, sottolinea come la partecipazione ad un consiglio di amministrazione non sia assimilabile ad un lavoro dipendente, e che nella prassi corrente accade che gli stessi soggetti ricoprano incarichi in più società partecipate, il più delle volte con la rinuncia ai connessi emolumenti.

  La Commissione respinge l'emendamento Cozzolino 14.44.

  Daniele PESCO (M5S) interviene sull'emendamento Cozzolino 14.45, volto a definire dei criteri di incompatibilità relativi alla nomina degli organi di amministrazione e controllo delle società partecipate.

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD) rileva come la legge già ponga per gli enti locali l'obbligo di definire dei criteri di scelta per gli amministratori, comprensivi di limiti, competenze e modalità di ricerca.

  Daniele PESCO (M5S) sottolinea la necessità di rafforzare tramite un'esplicita previsione normativa tale obbligo.

  Riccardo NUTI (M5S) ribadisce come, per quanto attualmente tale obbligo sia previsto per i singoli enti locali, sia più opportuno delegare il Governo al riordino della materia a livello nazionale, affinché siano uniformati i criteri.

  Marilena FABBRI (PD) ricorda come i criteri di incompatibilità siano già presenti nel nostro ordinamento, e che la loro definizione spetta ai singoli enti locali in virtù di un'autonomia che è costitutiva della nostra attuale cultura giuridica. Ricorda altresì l'esistenza di una direttiva del Ministero dell'economia e delle finanze relativa a tale ambito. Fa, infine, presente come sia pleonastico sovrapporre norme nuove a quelle già esistenti.

  Daniele PESCO (M5S) ricorda il caso recente della società ENEL, che dopo aver posto dei criteri di onorabilità per la scelta degli amministratori, ha dovuto dismetterli perché non era in grado di rispettarli; e di fronte a fatti di questo genere, evidenzia come sia indispensabile intervenire per legge.

  La Commissione respinge l'emendamento Cozzolino 14.45.

  Roberto OCCHIUTO (FI-PdL), in qualità di cofirmatario, propone di accantonare l'emendamento Centemero 14.4, identico all'emendamento Quaranta 14.79, e l'emendamento Centemero 14.3.

  Roberta AGOSTINI, presidente, rileva come, essendo gli emendamenti Centemero 14.4 e 14.3 riferiti alla lettera e) del comma 1 dell'articolo 14, ciò comporti che vadano accantonati tutti gli emendamenti volti ad incidere su tale lettera.

  La Commissione accantona gli identici emendamenti Centemero 14.4 e Quaranta 14.79, gli emendamenti Monchiero 14.74, Baroni 14.17, Miccoli 14.73, Dieni 14.14, Giorgis 14.50, Brugnerotto 14.31, Castelli 14.30, D'Incà 14.29, Cominardi 14.86, Mazziotti Di Celso 14.65 e Centemero 14.3.

  Riccardo NUTI (M5S) illustra l'emendamento Baroni 14.21, di cui è cofirmatario, finalizzato a garantire la previsione e l'effettività di sanzioni in caso di inottemperanza delle disposizioni previste dal comma 1, lettera f), dell'articolo 14 del testo in esame. A suo avviso, infatti, le norme di tale genere hanno un senso solo con la previsione di sanzioni.

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  La Commissione respinge l'emendamento Baroni 14.21.

  Riccardo NUTI (M5S) illustra l'emendamento Sorial 14.34, di cui è cofirmatario, volto a sancire, anche in questa parte del disegno di legge, il principio dell'invarianza finanziaria disposto all'articolo 18. Non comprende, quindi, le ragioni del parere contrario di relatore e Governo.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Sorial 14.34 e Nuti 14.24.

  Daniele PESCO (M5S) illustra l'emendamento 14.7, di cui è primo firmatario, soppressivo della lettera i) del comma 1 dell'articolo 14.
  Non comprende, infatti, perché debba essere previsto un piano di risanamento per le società sottoposte a commissariamento, anche se eventuale. Il commissariamento è, infatti, uno strumento già previsto e, quindi, a suo avviso, si tratta di una norma pleonastica, se non inutile.

  La Commissione respinge l'emendamento Pesco 14.7.

  Paola PINNA (SCpI) sottoscrive l'emendamento Mazziotti Di Celso 14.66.

  Mara MUCCI (Misto-AL) si dichiara favorevole al contenuto dell'emendamento Mazziotti Di Celso 14.66, che a suo avviso fornisce una lettura più appropriata della previsione di cui alla lettera i).
  Ritiene, infatti, che non abbia senso prevedere un piano di rientro quando le possibilità di risanamento e di rientro per le società con bilanci in disavanzo sono scarse.

  La Commissione respinge l'emendamento Mazziotti Di Celso 14.66.

  Dore MISURACA (AP) sottoscrive l'emendamento Dorina Bianchi 14.56.

  La Commissione respinge l'emendamento Dorina Bianchi 14.56.

  Stefano QUARANTA (SEL) illustra l'emendamento 14.83, di cui è primo firmatario, identico all'emendamento Daga 14.36, volto a sopprimere la previsione del risanamento delle aziende partecipate in caso di commissariamento.

  Federica DAGA (M5S) illustra l'emendamento 14.36, di cui è prima firmataria, identico all'emendamento Quaranta 14.83.
  Ritiene che si possano trovare sistemi per evitare il commissariamento, procedura purtroppo spesso utile solo a coprire illegalità.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Daga 14.36 e Quaranta 14.83, nonché l'emendamento Mucci 14.70.

  Roberta AGOSTINI, presidente, avverte che l'emendamento Quaranta 014.01 deve intendersi correttamente numerato come 14.87.

  Stefano QUARANTA (SEL) illustra l'emendamento 14.87, di cui è primo firmatario, volto a definire criteri e modalità per assicurare la gestione pubblica dell'acqua. Si tratta, a suo avviso, di un nodo fondamentale del disegno di legge.

  La Commissione respinge l'emendamento Quaranta 14.87 (ex 014.01).

  Paola PINNA (SCpI) sottoscrive l'emendamento Mazziotti Di Celso 14.67.

  La Commissione respinge l'emendamento Mazziotti Di Celso 14.67.

  Ernesto CARBONE (PD), relatore, propone di accantonare l'emendamento Dorina Bianchi 14.57.

  La Commissione accantona l'emendamento Dorina Bianchi 14.57.

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  Daniele PESCO (M5S) illustra l'emendamento 14.6, di cui è primo firmatario, volto ad assicurare esclusivamente il perseguimento dell'interesse pubblico nella gestione di servizi pubblici e ad eliminare, di conseguenza, il riferimento ad effetti distorsivi della concorrenza che sottintende un atteggiamento di favore verso le grandi multinazionali.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Pesco 14.6, Nuti 14.25 e Mucci 14.72.

  Federica DAGA (M5S) illustra l'emendamento 14.37, di cui è prima firmataria, volto a far sì che non siano escluse dalla gestione del servizio idrico modalità permesse dal diritto comunitario.
  Ricorda che in Commissione Ambiente si discute da tempo su proposte di legge che diano attuazione a quanto voluto dai cittadini con il referendum del 2011. Non comprende, quindi, perché si debba delegare il Governo a disciplinare la materia.

  Stefano QUARANTA (SEL) condivide quanto affermato dalla collega Daga e ricorda che il suo gruppo aveva proposto lo stralcio di questa parte del disegno di legge.
  Ritiene, poi, che sarebbe utile comprendere quali siano le intenzioni del Governo.

  La ministra Maria Anna MADIA interviene sull'emendamento Daga 14.37 ma più in generale su tutta la materia dell'articolo 14.
  Ricorda che dopo una lunga discussione nella Commissione Affari costituzionali del Senato, si è deciso di inserire all'articolo 15 il tema dell'attuazione degli esiti del referendum del 2011, non in contrasto con la legislazione europea.
  La Commissione, con distinte votazione, respinge gli emendamenti Daga 14.37 e Costantino 14.81.

  Paola PINNA (SCpI) sottoscrive l'emendamento Mazziotti Di Celso 14.68.

  La Commissione respinge l'emendamento Mazziotti Di Celso 14.68.

  Federica DAGA (M5S) illustra l'emendamento 14.38, di cui è prima firmataria, volto a sopprimere la previsione dell'incentivazione dei processi di aggregazione. Rileva, infatti, che tali processi hanno riguardato solo quattro grandi aziende e che sotto il termine di aggregazione si nasconde, dal 2011, il concetto di privatizzazione.
  Ricorda, inoltre, che l'inciso che si prone di sopprimere è stato introdotto al Senato con l'approvazione di un emendamento della senatrice Lanzillotta, da tempo fautrice dei processi di privatizzazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Daga 14.38 e Pesco 14.5.

  Roberta AGOSTINI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Dorina Bianchi 14.58; s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Riccardo NUTI (M5S) illustra l'emendamento Cariello 14.28, di cui è cofirmatario, volto a prevedere la valutazione delle sezioni regionali della Corte dei conti per la costituzione di nuove società partecipate.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Cariello 14.28, approva l'emendamento Colonnese 14.33 (vedi allegato 4) e respinge l'emendamento Baroni 14.22.

  Paola PINNA (SCpI) sottoscrive l'emendamento Mazziotti Di Celso 14.69.

  La Commissione respinge l'emendamento Mazziotti Di Celso 14.69.

  Ernesto CARBONE (PD), modificando il parere espresso nella seduta di ieri, Pag. 26precisa che il parere sull'emendamento Dorina Bianchi 14.59 è da intendersi favorevole anziché favorevole con riformulazione, in quanto la proposta di riformulazione avanzata nella seduta di ieri era mirata esclusivamente a correggere errori di stampa riportati nel fascicolo degli emendamenti.

  La ministra Maria Anna MADIA esprime parere conforme a quelli espresso, da ultimo, dal relatore.

  Dore MISURACA (AP) sottoscrive l'emendamento Dorina Bianchi 14.59.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Dorina Bianchi 14.59 (vedi allegato 4), respinge l'emendamento Baroni 14.16, approva l'emendamento Fabbri 14.60 (vedi allegato 4) e respinge l'emendamento Cominardi 14.85.

  Riccardo NUTI (M5S) interviene sull'emendamento Cominardi 14.84, dichiarando il proprio voto favorevole. L'emendamento, infatti, prevede l'introduzione di meccanismi di sospensione di erogazione dei trattamenti economici per i dirigenti e amministratori sottoposti ad indagine penale e il divieto di erogazione dei medesimi emolumenti nel caso di condanna definitiva.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Cominardi 14.84 e l'articolo aggiuntivo Invernizzi 14.01.

  Ernesto CARBONE (PD), relatore, passando ad esaminare le proposte emendate riferite all'articolo 15, esprime parere favorevole sull'emendamento Mazziotti Di Celso 15.82, in origine erroneamente riferito all'articolo 13 come emendamento 13.83. Raccomanda l'approvazione del suo emendamento 15.500, esprimendo parere contrario sul subemendamento Invernizzi 0.15.500.1 ad esso riferito. Esprime, quindi, parere favorevole sull'emendamento Giorgis 15.50, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4). Esprime poi parere favorevole sull'emendamento D'Alia 15.52, a condizione che sia riformulato sostituendo alle parole: «la definizione» le parole: «l'armonizzazione». Invita, quindi, al ritiro dell'emendamento Pesco 15.10, che risulterebbe assorbito dalla nuova formulazione dell'emendamento D'Alia 15.52, ed esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Braga 15.29 e Centemero 15.7, nonché sull'emendamento Pesco 15.11. Dopo aver proposto di accantonare l'emendamento Ferrari 15.57, esprime parere favorevole sugli emendamenti Colonnese 15.23 e Nuti 15.37, a condizione che siano riformulati sopprimendo la parola: «obbligatorie».
  Esprime, quindi, parere favorevole sull'emendamento Fabbri 15.58, a condizione che sia riformulato nei termini seguenti: Al comma 1, dopo la lettera r), aggiungere le seguenti: s) definire strumenti per la trasparenza e la pubblicizzazione dei contratti di servizio, relativi a servizi pubblici locali di interesse economico generale, da parte degli enti affidanti anche attraverso la definizione di contratti di servizio tipo per ciascun servizio pubblico locale di interesse economico generale; t) definire strumenti di rilevazione, anche attraverso banche dati nazionali già costituite, dei dati economici, industriali, degli obblighi di servizio pubblico imposti e degli standard di qualità, nel rispetto dei principi dettati dalla normativa nazionale in materia di trasparenza. Invita, infine, al ritiro dell'emendamento D'Alia 15.53, suggerendo la presentazione di un ordine del giorno sulla materia.
  Esprime parere contrario sulle restanti proposte emendative riferite all'articolo 15.

  La ministra Maria Anna MADIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Stefano QUARANTA (SEL), illustrando il suo emendamento 15.67, identico all'emendamento Invernizzi 15.15, osserva che esso mira alla soppressione dell'articolo 15. Rilevato che il riordino dei servizi pubblici spetta al Parlamento, auspica che Pag. 27sia rispettata la volontà dei cittadini espressa dal referendum abrogativo del 2011.

  La Commissione, quindi, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Invernizzi 15.15 e Quaranta 15.67, nonché gli emendamenti Costantino 15.78, Quaranta 15.70, Costantino 15.66, Quaranta 15.65, 15.74 e 15.79.

  Federica DAGA (M5S) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Busto 15.38 e di ritirarlo. Illustra, quindi, il suo emendamento 15.24.

  La Commissione respinge l'emendamento Daga 15.24.

  Daniele PESCO (M5S) illustra il suo emendamento 15.9, che pone come prioritario l'interesse pubblico alla gestione di determinati servizi.

  La Commissione, quindi, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Pesco 15.9, Costantino 15.68, Nuti 15.32 e 15.31.

  Roberta AGOSTINI, presidente, fa notare che si passerà ora all'esame dell'emendamento Mazziotti Di Celso 15.82, in origine erroneamente riferito all'articolo 13 come emendamento 13.83.

  La Commissione, quindi, con distinte votazioni, approva l'emendamento 15.82 (vedi allegato 4), respinge gli emendamenti D'Alia 15.54, Nuti 15.33, D'Alia 15.51 e Baroni 15.81.

  Roberta AGOSTINI, presidente, avverte che si passerà ora all'esame dell'emendamento 15.500 del relatore, al quale è stato presentato il subemendamento Invernizzi 0.15.500.1.

  La Commissione, quindi, con distinte votazioni respinge il subemendamento Invernizzi 0.15.500.1 ed approva l'emendamento 15.500 del relatore (vedi allegato 4).

  Federica DAGA (M5S), dopo aver dichiarato di sottoscrivere l'emendamento Baroni 15.80, ne illustra il contenuto, sottolineando che esso mira a porre un freno ai processi di privatizzazione, che, a suo avviso, stanno assumendo dimensioni esagerate, con il rischio di favorire esclusivamente la formazione di aggregazioni di imprese ai danni della collettività.

  La Commissione respinge l'emendamento Baroni 15.80.

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Giorgis 15.50, accettandone la riformulazione proposta dal relatore.

  La Commissione, quindi, approva l'emendamento Giorgis 15.50 (Nuova formulazione) (vedi allegato 4).

  Roberta AGOSTINI, presidente, avverte che l'emendamento Mazziotti Di Celso 15.59 si intende precluso dall'approvazione dell'emendamento Giorgis 15.50 (Nuova formulazione).

  La Commissione, quindi, respinge l'emendamento Costantino 15.73.

  Federica DAGA (M5S) illustra il suo emendamento 15.25, sottolineando la sua finalità di dare agli enti locali la libertà di scegliere il tipo di gestione dei servizi di interesse pubblico.

  La Commissione, quindi, respinge l'emendamento Daga 15.25.

  Roberta AGOSTINI, presidente nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.15.

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ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 469 del 23 giugno 2015, a pagina 29, prima colonna, ventesima riga, le parole da: «fa presente» fino a: «volte ad incidere sulla medesima lettera b) sono soppresse.

  Sempre a pagina 29, prima colonna, trentesima riga, la parola: «altresì» è soppressa.

  Sempre a pagina 29, prima colonna, trentatreesima riga, dopo le parole: «risultano preclusi gli emendamenti» aggiungere le seguenti: «Centemero 14.1,».

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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