CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 giugno 2015
465.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 17 giugno 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione Angelo Rughetti.

  La seduta comincia alle 13.40.

Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.
C. 3098 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 giugno 2015.

  Cesare DAMIANO, presidente, comunica che il relatore, in esito al dibattito svolto nelle precedenti sedute, ha predisposto una proposta di parere favorevole con osservazioni sul provvedimento in esame, che è stata anticipata ai componenti della Commissione (vedi allegato 1). Avverte inoltre che i deputati del gruppo SEL hanno depositato una proposta alternativa di parere (vedi allegato 2).

  Marco MICCOLI, relatore, illustra la propria proposta di parere soffermandosi, in particolare, sul punto delle premesse relativo allo sblocco della contrattazione. A suo avviso, infatti, il processo di semplificazione e di innovazione prefigurato nel provvedimento in esame richiede che si compia un ulteriore sforzo per creare le condizioni, anche sul piano finanziario, necessarie a un progressivo superamento del blocco della contrattazione collettiva, Pag. 101essendo auspicabile l'apertura di una stagione contrattuale per tutti i dipendenti delle amministrazioni pubbliche, con riferimento alla definizione degli istituti da applicare nei loro rapporti di lavoro e dei correlati trattamenti economici. Richiama, inoltre, i contenuti delle osservazioni contenute nella proposta di parere.

  Antonio PLACIDO (SEL) illustra la proposta alternativa di parere, di cui è primo firmatario (vedi allegato 2).

  Titti DI SALVO (PD) chiede al relatore di riformulare la seconda osservazione della proposta di parere, estendendo anche ai lavoratori del settore privato l'accesso alla banca dati di cui si propone l'istituzione, con la finalità di assicurare la conoscibilità della normativa e degli strumenti di sostegno della maternità e della genitorialità. A tal fine, a suo avviso, si rende necessario sopprimere le parole: «nel quadro delle misure volte a promuovere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle amministrazioni pubbliche, contenute nell'articolo 11».

  Marco MICCOLI, relatore, accogliendo la sollecitazione della collega Di Salvo, riformula la propria proposta di parere (vedi allegato 3).

  Il sottosegretario Angelo RUGHETTI conferma la disponibilità del Governo, già dimostrata durante l’iter di approvazione del disegno di legge al Senato, a discutere tutte le proposte di modifica presentate. Con riferimento alla proposta di parere del relatore, dichiara, in particolare, di condividere l'osservazione inerente lo sblocco della contrattazione e la partecipazione dei pubblici dipendenti al processo di riforma e assicura la propria disponibilità a considerare tutte le altre osservazioni formulate. Con riferimento alla proposta alternativa di parere dei deputati Placido e Airaudo, dopo averne rilevato la differente impostazione su alcuni punti qualificanti, quali, ad esempio, le disposizioni sulla dirigenza e quelle sui segretari comunali, dichiara la disponibilità del Governo ad approfondire comunque le tematiche illustrate. In particolare, assicura che il Governo è fortemente interessato ad assicurare la separazione tra politica e amministrazione e valuterà pertanto con attenzione le proposte volte a garantire tale obiettivo. Fa presente, infine, che il Governo intende valutare con attenzione tutti i pareri espressi dalle Commissioni competenti in sede consultiva al fine di migliorare la stesura del testo che dovrà essere approvato dalla Commissione di merito.

  Cesare DAMIANO, presidente, non essendoci richieste di intervento per dichiarazioni di voto, pone in votazione la proposta di parere del relatore, come da ultimo riformulata, avvertendo che, in caso di sua approvazione, risulterà preclusa la proposta alternativa di parere presentata dai deputati Placido e Airaudo.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore, come da ultimo riformulata, risultando, pertanto, preclusa la proposta alternativa di parere presentata dai deputati Placido e Airaudo.

  La seduta termina alle 14.15.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 17 giugno 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali Teresa Bellanova.

  La seduta comincia alle 14.15.

DL 65/2015: Disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR (C. 3134 Governo).
Sentenza della Corte costituzionale n. 70 del 2015 (Doc. VII, n. 443).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

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  La Commissione prosegue l'esame congiunto del disegno di legge C. 3134 e della sentenza della Corte costituzionale n. 70 del 2015, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 giugno 2015.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte, preliminarmente, che la XIV Commissione ha espresso nulla osta sul provvedimento e la Commissione parlamentare per le questioni regionali ha espresso parere favorevole. Fa presente che, rispetto alle valutazioni di ammissibilità delle proposte emendative comunicate nella seduta di ieri, sono state presentate nove richieste di riesame. In proposito, pur prendendo atto delle motivazioni addotte in tali richieste, ritiene che, sulla base dei criteri di ammissibilità già illustrati nella seduta di ieri, debbano essere confermate le valutazioni di inammissibilità già formulate.

  Matteo DALL'OSSO (M5S) chiede la rivalutazione del giudizio di inammissibilità del proprio articolo aggiuntivo 1.02, volto a introdurre un limite all'importo netto dei trattamenti pensionistici per il triennio 2015-2017. A suo avviso, infatti, nel momento in cui lo stesso decreto-legge in esame pone limiti all'importo delle pensioni, attraverso la limitazione dei valori di indicizzazione dei trattamenti pensionistici, anche a dispetto di quanto statuito dalla sentenza n. 70 del 2015 della Corte costituzionale, non può ritenersi inammissibile una proposta volta a limitare la misura delle pensioni più elevate.

  Cesare DAMIANO, presidente, conferma che l'articolo aggiuntivo Dall'Osso 1.02 deve ritenersi inammissibile, in quanto esso non può considerarsi strettamente attinente alle materie oggetto del decreto-legge in esame, a meno di non considerare rientrante nell'intervento legislativo l'intera disciplina previdenziale. Nel passare, quindi, all'esame delle proposte emendative riferite al testo del decreto-legge, avverte che la relatrice e il Governo hanno concordato di esprimere nella presente seduta i pareri sulle proposte emendative riferite agli articoli da 1 a 4 del decreto in esame.

  Anna GIACOBBE (PD), relatrice, illustra preliminarmente i criteri generali utilizzati per la formulazione dei pareri sugli emendamenti all'articolo 1 del decreto-legge. In particolare, fa presente che formulerà un invito al ritiro per tutti gli emendamenti che propongono un impianto diverso da quello del decreto-legge, per esempio prevedendo maggiori coefficienti di indicizzazione o introducendo percentuali maggiori di rimborso, osservando come dette proposte comporterebbero costi tali da non consentire il rispetto dei limiti di bilancio e delle regole europee in materia di finanza pubblica ovvero da richiedere coperture finanziarie di portata assai gravosa. Analogamente, intende formulare un invito al ritiro anche per quanto riguarda le proposte emendative che dispongono la rateizzazione dei rimborsi, in quanto, sulla base delle norme di contabilità, gli effetti complessivi sarebbero comunque imputati all'anno 2015, quale anno di competenza. Ritiene, invece, che vi sia la possibilità di chiarire, a fronte di alcune incertezze interpretative, che le somme corrisposte a decorrere a partire dall'anno 2014 saranno, a loro volta, oggetto di rivalutazione. Alla luce dei richiamati criteri, esprime, quindi, parere favorevole sull'emendamento Gnecchi 1.17, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4), e sull'emendamento Gnecchi 1.14. Precisa, peraltro, che l'approvazione dell'emendamento Gnecchi 1.17, così come riformulato, determinerebbe, l'assorbimento degli emendamenti Simonetti 1.18 e 1.24. Esprime, inoltre, parere favorevole sull'emendamento Gnecchi 4.1 nonché sull'emendamento Airaudo 4.3, a condizione che sia riformulato in termini identici all'emendamento Gnecchi 4.1. Esprime, infine, parere favorevole sull'emendamento Gnecchi 4.2, a condizione che esso sia riformulato nei termini che verranno indicati dalla rappresentante del Governo. Con riferimento alle altre proposte emendative Pag. 103riferite agli articoli da 1 a 4 del decreto-legge, formula un invito al ritiro, avvertendo che altrimenti il parere deve intendersi contrario.

  La sottosegretaria Teresa BELLANOVA esprime parere conforme alla relatrice, precisando che il parere favorevole sull'emendamento Gnecchi 4.2 è condizionato alla sua riformulazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Giovanni Carlo Francesco MOTTOLA (FI-PdL) dichiara di sottoscrivere tutte le proposte emendative presentate dalla collega Polverini.

  La Commissione respinge l'emendamento Simonetti 1.26.

  Roberto SIMONETTI (LNA) illustra il proprio emendamento 1.25, volto a ripristinare la situazione esistente prima dell'approvazione dell'entrata in vigore del decreto-legge n. 201 del 2011. Pur essendo consapevole della necessità di prevedere una copertura finanziaria della maggiore spesa, invita la Commissione ad approvarlo, trattandosi di una questione di principio.

  La Commissione respinge l'emendamento Simonetti 1.25.

  Antonio PLACIDO (SEL) illustra il proprio emendamento 1.7, volto a dare piena attuazione alla sentenza della Corte costituzionale e a rimodulare le percentuali di perequazione introdotte dal Governo Letta, estendendone l'applicazione a regime.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Placido 1.7, 1.8 e 1.13, Airaudo 1.12, Placido 1.4 e 1.6, Airaudo 1.3 e 1.5, nonché Polverini 1.2.

  Tiziana CIPRINI (M5S) illustra il proprio emendamento 1.15, volto alla restituzione integrale degli arretrati per le pensioni di importo fino a otto volte il trattamento minimo INPS.

  Roberto SIMONETTI (LNA), pur apprezzando la finalità dell'emendamento Ciprini 1.15, dichiara di non condividere le modalità di copertura, perché realizzata, in sostanza, attraverso il taglio del 5 per cento della spesa degli enti locali per i consumi intermedi e per l'acquisto di beni e servizi. Dichiara, pertanto, la sua astensione.

  Tiziana CIPRINI (M5S) precisa che il suo emendamento non reca un taglio delle spese, ma una razionalizzazione e un efficientamento degli acquisti delle pubbliche amministrazioni, attraverso un ampliamento del ricorso alla Consip che, come dimostrerebbero specifici studi, potrebbe comportare un risparmio di circa 20 miliardi di euro.

  Emanuele PRATAVIERA (Misto) contesta la realizzabilità di tali risparmi, facendo riferimento alla propria esperienza di amministratore locale. A suo giudizio, quindi, sarebbe preferibile incidere su altri settori che, in alcune regioni, sono caratterizzati da grandi sprechi, facendo specifico riferimento alla spesa sanitaria.

  Davide BARUFFI (PD), pur manifestando la propria perplessità su alcuni aspetti del sistema di centralizzazione degli acquisti gestito dalla Consip, ritiene infondate le critiche espresse dal collega Prataviera, ricordando che gli enti territoriali hanno in ogni caso la facoltà di derogare alle convenzioni in presenza di offerte economicamente più vantaggiose.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Ciprini 1.15 e Simonetti 1.23.

  Roberto SIMONETTI (LNA) auspica l'approvazione del proprio emendamento 1.21, che propone l'applicazione della rivalutazione sulla base degli scaglioni introdotti dal Governo Letta, quale ulteriore segnale di attenzione per i pensionati.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Simonetti 1.21, Pag. 104Polverini 1.1, Airaudo 1.19, Placido 1.27, Tripiedi 1.16, Placido 1.22, Airaudo 1.10, Placido 1.11 e Airaudo 1.9.

  Marialuisa GNECCHI (PD) accetta la riformulazione del proprio emendamento 1.17, proposta dalla relatrice.

  La Commissione approva l'emendamento Gnecchi 1.17 (Nuova formulazione) (vedi allegato 5), risultando, pertanto, assorbiti gli emendamenti Simonetti 1.18 e 1.24. La Commissione respinge, quindi, l'emendamento Simonetti 1.20.

  Claudio COMINARDI (M5S) chiede un chiarimento in merito all'emendamento Gnecchi 1.14, che dispone, ai fini dell'applicazione del meccanismo di rivalutazione, di tenere conto anche dell'importo degli assegni vitalizi derivanti da uffici elettivi.

  Marialuisa GNECCHI (PD) precisa che l'emendamento a propria firma intende assicurare la riconduzione a regime dei vitalizi nell'importo considerato ai fini dell'applicazione del meccanismo di rivalutazione delle pensioni di cui all'articolo 34 della legge n. 448 del 1998.

  La Commissione approva l'emendamento Gnecchi 1.14. Risulta, pertanto, precluso l'emendamento Polverini 1.28.

  Claudio COMINARDI (M5S) illustra l'emendamento Tripiedi 1.32, che prevede la rinuncia volontaria al rimborso degli arretrati, con finalità redistributive a favore dei percettori delle pensioni minime.

  La Commissione respinge l'emendamento Tripiedi 1.32.

  Claudio COMINARDI (M5S) illustra l'emendamento Lombardi 1.29, che prevede la rinuncia volontaria al rimborso degli arretrati, per finanziare interventi a favore dei lavoratori colpiti dalle misure di riforma del sistema pensionistico previste dall'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201.

  La Commissione respinge l'emendamento Lombardi 1.29.

  Claudio COMINARDI (M5S) sottolinea le finalità solidaristiche alla base anche dell'emendamento Chimienti 1.31, che prevede la devoluzione delle maggiori risorse derivanti dalla rinuncia ai rimborsi all'attuazione della cosiddetta «Opzione donna». Chiede, pertanto, di riconsiderare i pareri espressi sulla proposta emendativa.

  Anna GIACOBBE (PD), relatrice, motivando il parere contrario da lei espresso, precisa che l'approvazione degli emendamenti Tripiedi 1.32, Lombardi 1.29 e Chimienti 1.31 comporterebbe l'attribuzione alla perequazione di una natura diversa rispetto alla parte restante del trattamento pensionistico, in contrasto anche con la ricostruzione operata dalla sentenza della Corte costituzionale n. 70 del 2015. Rileva, infatti, che la devoluzione volontaria della rivalutazione renderebbe impossibile l'applicazione delle future perequazioni alle somme devolute.

  La Commissione respinge l'emendamento Chimienti 1.31.

  Cinzia Maria FONTANA (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Burtone 1.01 e lo ritira.

  La Commissione respinge l'emendamento Airaudo 2.3.

  Cinzia Maria FONTANA (PD) sottoscrive l'emendamento Burtone 2.5 e lo ritira.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Airaudo 3.1 e 4.4.

  Antonio PLACIDO (SEL) dichiara di accettare la nuova formulazione dell'emendamento Airaudo 4.3, di cui è firmatario, proposta dalla relatrice (vedi allegato 4).

  La Commissione approva gli identici emendamenti Gnecchi 4.1 e Airaudo 4.3 (Nuova formulazione).

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  Marialuisa GNECCHI (PD) dichiara di accettare la riformulazione del proprio emendamento 4.2 (vedi allegato 4), proposta dalla rappresentante del Governo.

  La Commissione approva l'emendamento Gnecchi 4.2 (Nuova formulazione).

  Cesare DAMIANO, presidente, essendosi concluso l'esame delle proposte emendative riferite agli articoli da 1 a 4 del decreto-legge, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento alla seduta convocata per la giornata di domani.

  La seduta termina alle 15.

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