CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 aprile 2015
433.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 7 MAGGIO 2015

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SEDE REFERENTE

  Martedì 28 aprile 2015. — Presidenza della vicepresidente Flavia PICCOLI NARDELLI, indi della vicepresidente Ilaria CAPUA. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Davide Faraone.

  La seduta comincia alle 9.35.

Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.
C. 2994 Governo, e abb. C. 416 Caparini, C. 1595 Antimo Cesaro, C. 1835 Cimbro, C. 2043 Vezzali, C. 2045 Carfagna, C. 2067 Coccia, C. 2291 Ascani, C. 2524 Centemero, C. 2630 Paglia, C. 2860 Iori, C. 2875 Di Benedetto, C. 2975 Chimienti.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta di lunedì 27 aprile 2015.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, poiché non vi sono obiezioni, accoglie la richiesta di attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

  Gianluca VACCA (M5S) ha letto sui giornali di questa mattina che il Governo starebbe predisponendo un decreto-legge per la stabilizzazione dei 101 mila precari della scuola. Tale provvedimento verrebbe adottato subito dopo le manifestazioni previste per il 5 maggio prossimo. Chiede al Governo se tali notizie rispondano al vero, nel qual caso la Commissione avrebbe lavorato sinora inutilmente e peggio sarebbe proseguire sulla vana strada intrapresa. Molto meglio sarebbe sospendere immediatamente l'esame.

  Il sottosegretario Davide FARAONE puntualizza che non è una mera indiscrezione giornalistica che può interrompere il percorso della Commissione, la quale d'altronde sta lavorando con efficacia per apportare miglioramenti al testo.

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  Cristian IANNUZZI (Misto) si domanda di quale Governo faccia parte il sottosegretario, se non ne conosce gli evidenti intendimenti.

  Maria MARZANA (M5S) insiste per ottenere dal Governo ulteriori chiarimenti.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, dà conto del giudizio sui ricorsi sulle inammissibilità dei seguenti emendamenti, relativi agli articoli da 3 a 7: per l'emendamento Gigli 3.0.50 si conferma il giudizio di inammissibilità per carenza di compensazione con riferimento specifico alla fattispecie disciplinata dall'ultimo periodo dell'emendamento in cui si prevede il raddoppio della quota capitaria in favore di taluni istituti. Tale disposizione appare infatti suscettibile di determinare oneri superiori alla dotazione del Fondo delle istituzioni scolastiche; per l'emendamento Luigi Gallo 4.40 si conferma il giudizio di inammissibilità per carenza di compensazione. La modifica del regime di deducibilità degli interessi passivi per banche ed assicurazioni è prevista infatti dall'emendamento con esclusivo riferimento all'IRAP ed il relativo effetto di maggior getti non è sufficiente a compensare interamente il maggior onere previsto dall'emendamento; per l'emendamento Giancarlo Giordano 4.82 si conferma il giudizio di inammissibilità per carenza di compensazione in quanto l'emendamento è privo di copertura finanziaria nell'ipotesi di remunerazione delle prestazioni rese in alternanza scuola-lavoro, presso strutture o organismi pubblici; per l'emendamento Falcone 5.0.3 si conferma il giudizio di inammissibilità per carenza di compensazione in quanto le risorse poste a copertura del maggior onere non sono utilizzabili essendo le stesse destinate, dall'articolo 10, al finanziamento della Carta dello studente il cui valore nominale è determinato dal comma 1 dello stesso articolo 10, in misura fissa; per l'emendamento Centemero 5.0.1 si conferma il giudizio di inammissibilità per carenza di compensazione essendo il maggior onere recato dall'emendamento privo di copertura; per l'emendamento Cristian Iannuzzi 6.66 si conferma il giudizio di inammissibilità per carenza di compensazione in quanto l'emendamento introduce il personale ATA nell'organico dell'autonomia che, ai sensi dell'articolo 6, comma 2, è determinato nei limiti delle risorse di cui all'articolo 24, comma 1, che fa riferimento al solo personale docente; per l'emendamento Giancarlo Giordano 6.77 si conferma il giudizio di inammissibilità per carenza di compensazione in quanto l'emendamento introduce il personale ATA nell'organico dell'autonomia che, ai sensi dell'articolo 6, comma 2, è determinato nei limiti delle risorse di cui all'articolo 24, comma 1, che fa riferimento al solo personale docente; per l'emendamento Chimienti 6.1012 si conferma il giudizio di inammissibilità per carenza di compensazione in quanto l'obiettivo di raggiungere un rapporto di 1 a 2 tra docenti e alunni con disabilità entro l'anno scolastico 2017-2018 costituisce un vincolo rispetto alla modulabilità delle risorse entro il limite massimo di spesa previsto ai sensi dell'articolo 24 per la formazione dell'organico dell'autonomia; per l'emendamento Centemero 7.12 si conferma il giudizio inammissibilità per carenza di compensazione in quanto l'emendamento prevede espressamente un esonero dal servizio per i collaboratori del dirigente scolastico, con possibili maggiori oneri per il ricorso a supplenze; per l'emendamento Centemero 7.13 si conferma il giudizio inammissibilità in quanto la proposta prevede espressamente un esonero per la figura del docente mentor che comporta il ricorso a supplenze e, pertanto, possibili effetti finanziari di maggiore spesa; per l'emendamento Santerini 7.212 si conferma il giudizio di inammissibilità per carenza di compensazione in quanto la norma utilizza le risorse di cui all'articolo 10, comma 3, finalizzate alla copertura del beneficio previsto dal comma 1 del medesimo articolo 10; può essere considerato, invece, ammissibile ad un nuovo esame l'emendamento Centemero Pag. 1466.0.1, nel presupposto che ai componenti esterni del Nucleo di valutazione non siano corrisposta alcune forma di retribuzione, anche a titolo di rimborso spese, pur non essendo tale eventualità espressamente esclusa dall'emendamento. Sulla base del medesimo presupposto si considerano ammissibili anche gli emendamenti Chimienti 9.6; 9.12, 9.13 e 9.17, già valutati come carenti di compensazione.
  Avverte altresì che, essendo scaduto il termine per la presentazione dei ricorsi sugli articoli da 8 a 24, le relative decisioni saranno rese note a partire dalle 12.30. Invita quindi la relatrice a riprendere l'esame delle proposte emendative relative all'articolo 2.

  Maria COSCIA (PD), relatrice, chiede una breve sospensione, onde redigere e suggerire una riformulazione dell'emendamento Carocci 2.1037, la cui approvazione potrebbe determinare l'assorbimento o la preclusione di diversi emendamenti a firma di tutti i gruppi.

  Luigi GALLO (SEL) e Giancarlo GIORDANO (SEL) si associano, anche perché i rispettivi gruppi sono riuniti per esaminare questioni relative alla legge elettorale.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, sospende la seduta, che riprenderà alle ore 10.45.

  La seduta, sospesa alle 10, è ripresa alle 10.50.

  Simone VALENTE (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, deve ribadire che se il Governo è intenzionato a presentare un decreto legge in materia di assunzioni scolastiche, deve immediatamente essere convocato l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, per stabilire il prosieguo dei lavori della Commissione. Del resto, il suo gruppo aveva presentato una richiesta di stralcio dell'articolo 8 su tale materia.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, osserva che una riunione dell'ufficio di presidenza è già prevista per le 14.

  Maria COSCIA (PD), relatrice, illustra la riformulazione dell'emendamento Carocci 2.1037 che recepisce, in tutto o in parte, gli emendamenti Centemero 2.9, Giancarlo Giordano 2.323, Terrosi 2.176, Cristian Iannuzzi 2.221, Simonetti 2.238, Vacca 2.92, Rocchi 2.144 e Cristian Iannuzzi 2.1064.

  Luigi GALLO (M5S) resta critico perché l'emendamento 2.1037 se – da un lato – scioglie dei dubbi sul piano di offerta formativa – dall'altro – attenta al concetto di autonomia. Per realizzare davvero l'autonomia scolastica occorre prima garantire il fabbisogno di personale della scuola e poi definire l'organico aggiuntivo.

  Roberto SIMONETTI (LNA) sottolinea come la riformulazione della prima parte del comma 5 necessiti di essere precisata meglio al fine di evitare che sorgano contraddizioni.

  Elena CENTEMERO (FI-PdL) apprezza le intenzioni ma ritiene necessari ulteriori chiarimenti.

  Giuseppe BRESCIA (M5S), nel ribadire la contrarietà del proprio gruppo alla riformulazione proposta dalla relatrice, segnala l'esigenza di prevedere che il piano oltre a contenere la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e ATA contenga anche quella del personale educativo.

  Simona Flavia MALPEZZI (PD) osserva che le disposizioni in esame contemplano un sistema a regime. Inoltre, rileva che la previsione che il piano di offerta formativo possa essere rivisto ogni anno entro il mese di ottobre appare sufficiente a garantire quella flessibilità che occorre all'autonomia.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) pensa che la maggioranza sia in affanno e cerchi di rimediarvi con la lodevole opera della relatrice, la quale però dovrebbe ammettere che l'impianto originario era sbagliato.

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  Dopo interventi di Manuela GHIZZONI (PD) e Roberto SIMONETTI (LNA), Maria COSCIA (PD), relatrice ribadisce come la sua proposta intenda rendere più chiari alcuni passaggi relativi alla dotazione organica. In particolare, evidenzia che le scuole determinano la richiesta di fabbisogno che poi trasmettono all'ufficio regionale. Solo a questo punto interviene una valutazione sulla compatibilità della richiesta di fabbisogno con le dotazioni organiche disponibili. Anche al fine di contribuire a rendere più chiaro e coerente tutto l'impianto, dichiara che i commi 8 e 9 saranno oggetto di un proprio emendamento sostitutivo che assorbirà il contenuto degli emendamenti Rocchi 2.1032 e Carocci 2.1038.

  Luigi GALLO (M5S) preso atto del nuovo testo dell'emendamento 2.1037, ripete come il complessivo impianto legge resti confuso e disorganico.

  Maria COSCIA (PD), relatrice, ritiene che le disposizioni previste dall'articolo 2 debbano essere lette nel contesto complessivo dell'intervento legislativo, compresi gli articoli 6 e 8 del provvedimento, i quali, rispettivamente, definiscono l'organico dell'autonomia e prevedono il piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato di personale docente, nonché la nuova disciplina per l'assunzione dei docenti mediante concorsi pubblici. Dovrà essere prevista una fase di transizione, attraverso l'attribuzione di incarichi annuali a copertura dei posti vacanti; a regime, l'organico del personale docente potrà essere coperto, in modo organico e programmato, sulla base di piani triennali.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) deve ribadire che la maggioranza sta cambiando rotta a ogni emendamento della relatrice.

  Elena CENTEMERO (FI-PdL), con riferimento al piano straordinario di assunzioni e all'assegnazione della dotazione organica alle istituzioni scolastiche, sottolinea come sia fondamentale procedere all'esaurimento delle graduatorie dei concorsi già conclusi. Ritiene inoltre che, posto che per l'anno scolastico 2015-2016 il sistema di copertura delle necessità di organico attraverserà una fase di transizione, sia opportuno esplicitare tale passaggio anche nell'ambito del provvedimento in esame.

  Silvia CHIMIENTI (M5S) sottolinea come, durante la fase di transizione verso il regime dell'organico dell'autonomia, si verificherà una situazione di confusione e di grave disallineamento tra il fabbisogno di personale docente da parte delle scuole e la dotazione di organico di cui esse potranno disporre.

  Ferdinando ADORNATO (AP), preferisce alla parola «individua», contenuto al comma 5 della nuova formulazione dell'emendamento Carocci 2.1037, il più specifico termine «quantifica».

  La Commissione approva l'emendamento Carocci 2.1037, come riformulato (vedi allegato 1).

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che, dall'approvazione dell'emendamento Carocci 2.1037, così come riformulato, risultano preclusi o assorbiti, ove non dichiarati inammissibili, gli emendamenti da Vezzali 2.267 a Centemero 2.20 (da pagina 52 a pagina 64 del fascicolo degli emendamenti). Sospende quindi la seduta, che riprenderà alle 14.

  La seduta, sospesa alle 11.30, è ripresa alle 15.05.

  Maria COSCIA (PD), relatrice, presenta l'emendamento 2.2000 (vedi allegato 2), la cui finalità è di novellare l'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999, superando di fatto le Pag. 148disposizioni previste dai commi 8 e 9 dell'articolo 2 del provvedimento in esame.

  Ilaria CAPUA, presidente, propone di fissare il termine per la presentazione dei subemendamenti alle ore 18.30 della giornata odierna.

  Dopo interventi di Giancarlo GIORDANO (SEL) e Gianluca VACCA (M5S), la Commissione conviene.

  Ilaria CAPUA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.50.

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