CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 aprile 2015
429.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 25

COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 22 aprile 2015.

Disposizioni in materia di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché di comunione tra i coniugi.
Esame emendamenti C. 831-892-1053-1288-1938-2200-B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

  Il Comitato dei nove si è riunito dalle 8.50 alle 8.55.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 22 aprile 2015. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI.

  La seduta comincia alle 13.30.

Pag. 26

Sui lavori della Commissione.

  Andrea COLLETTI (M5S) ribadisce quanto già osservato in una precedente seduta e, segnatamente, come il disegno di legge C. 3012 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza), assegnato in sede referente alle Commissioni riunite VI e X, rechi disposizioni estremamente importanti che rientrano negli ambiti di competenza della Commissione Giustizia e tali, a giudizio del suo gruppo, da rendere necessario sollevare il conflitto di competenza. Ritiene, infatti, che l'esclusione della Commissione Giustizia dall'esame in sede referente costituisca una vera e propria espropriazione delle competenze di quest'ultima.

  Donatella FERRANTI, presidente, fa presente come, in seguito al precedente sollecito del collega Colletti, abbia già consultato per le vie brevi la Presidenza della Camera la quale ha precisato di essersi strettamente attenuta al criterio della prevalenza della materia nel decidere l'assegnazione in sede referente alle Commissioni riunite VI e X. Assicura comunque che inserirà quanto prima nel calendario dei lavori della Commissione l'esame in sede consultiva del disegno di legge C. 3012, affinché in quella sede possa essere approfondita la questione posta dal collega Colletti in merito alla possibilità ed opportunità di sollevare un conflitto di competenza.

  Andrea COLLETTI (M5S) auspica che della questione si possa discutere nel minor tempo possibile, affinché il conflitto di competenza possa essere sollevato prima che inizi l'attività conoscitiva in sede referente.

Documento di economia e finanza 2015.
Doc. LVII, n. 3 e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatore, ricorda che nella seduta di ieri sono state presentate una proposta di parere del relatore e una proposta alternativa da parte del gruppo Movimento 5 Stelle, che sarà posta in votazione qualora dovesse essere respinta la prima. Ricorda altresì che il parere deve essere necessariamente espresso entro la seduta in corso.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 13.45

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 22 aprile 2015. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI.

  La seduta comincia alle 13.45

Disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio.
C. 3008, approvata dal Senato, C. 1194 Colletti, C. 2165 Ferranti, C. 2771 Dorina Bianchi e C. 2777 Formisano.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 16 aprile 2015.

  Andrea COLLETTI (M5S) chiede l'abbinamento alle proposte di legge in esame della proposta di legge a sua firma C.1195, recante «Modifiche al codice penale, al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, e al decreto-legge 28 giugno 1990, n. 167, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 1990, n. 227, in materia di riciclaggio, autoriciclaggio e detenzione di attività finanziarie all'estero». Ritiene, inoltre, opportuno Pag. 27che la Commissione svolga un ciclo di audizioni.

  David ERMINI (PD), relatore, ritiene che le audizioni possano essere utili, sempre che si tenga conto dell'esigenza di esaminare il provvedimento con speditezza.

  Donatella FERRANTI, presidente, si riserva di valutare il contenuto delle proposte di legge indicate dal collega Colletti prima di disporne l'abbinamento. Tenuto conto delle esigenze di speditezza rappresentate dal relatore, invita i colleghi che vi abbiano interesse ad indicare i nominativi degli eventuali soggetti da audire entro lunedì 22 aprile prossimo. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, sul diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare.
C. 2957 approvata dal Senato, C. 2040 Santerini, C. 350 Pes e C. 3019 Marzano.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 15 aprile 2015.

  Donatella FERRANTI, presidente, ricorda come il relatore Verini avesse proposto ai gruppi di valutare l'opportunità di trasferire l'esame del provvedimento alla sede legislativa. Osserva, quindi, come i gruppi non si siano ancora espressi a tale proposito e come ciò non pregiudichi nel frattempo la possibilità di proseguire fruttuosamente l'esame in sede referente.
  Avverte che si è provveduto ad acquisire la documentazione relativa alle audizioni informali svolte dalla Commissione giustizia del Senato. Ritiene pertanto che, per ragioni di economia procedurale, le audizioni di questa Commissione potrebbero riguardare le questioni e gli aspetti della materia non trattati dal Senato e che potrebbero essere sentiti i soggetti non auditi dal Senato. In particolare, osserva come l'abbinata proposta di legge C. 3019 Marzano estenda l'oggetto dell'esame alla tematica dell'adozione da parte dei «singles».
  Rileva, infine, come una legge sulla materia in esame sia molto attesa e oggetto di molti solleciti e che i lavori della Commissione dovranno essere organizzati tenendo conto di questa esigenza di celerità.

  Michela MARZANO (PD) dopo avere ricordato come anche la proposta di legge in materia di accesso alle origini sia particolarmente attesa, condivide la valutazione della Presidente circa l'opportunità di svolgere un ciclo mirato di audizioni, ricordando come proprio la tematica delle persone «single», essendo stata posta con un emendamento in Aula, non sia stata oggetto di specifici approfondimenti presso la Commissione giustizia del Senato. Sul punto sottolinea la necessità di valutare con attenzione che non si varino norme incostituzionali in quanto discriminatorie.

  Donatella FERRANTI, presidente, dopo avere ricordato come sul provvedimento in materia di accesso alle origini il relatore e il Governo siano pronti ad esprimere i pareri sugli emendamenti, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 22 aprile 2015. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI.

  La seduta comincia alle 14.

Delega al Governo per la riforma del codice della nautica da diporto.
C. 2722 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla IX Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

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  Fabrizia GIULIANI (PD), relatore, osserva che il disegno di legge in esame è già stato approvato in prima lettura dal Senato e non ha subito modifiche alla Camera dalla Commissione di merito. Il disegno di legge conferisce una delega al Governo per la riforma del codice della nautica da diporto, che è stato emanato in attuazione della direttiva 2003/44/CE in materia di ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri riguardanti le imbarcazioni da diporto. Il settore della nautica da diporto risulta particolarmente rilevante per l'economia italiana. La crisi del 2011-2012 ha comportato la perdita di 18.000 posti di lavoro nella produzione e 20.000 nell'indotto turistico. Il contributo al PIL del turismo nautico si aggira sui 5 miliardi di euro. Il settore è attualmente anche oggetto di interesse da parte dell'Unione europea, nell'ambito della strategia europea per una maggiore crescita e occupazione nel turismo costiero e marittimo contenuta nella Comunicazione della Commissione europea COM(2014)86, presentata il 20 febbraio 2014. Le finalità della delega sono riconducibili, in particolare, all'introduzione nel codice della nautica da diporto di misure di semplificazione, sia della normativa sia dell'apparato sanzionatorio (per il quale si prevede anche un inasprimento delle sanzioni). Una specifica attenzione è dedicata all'aggiornamento dei requisiti per il conseguimento della patente nautica, nonché al potenziamento dei dispositivi di sicurezza. La competenza della Commissione Giustizia attiene alle disposizioni di natura sanzionatoria. Gli ambiti materiali di intervento della delega sono indicati al comma 1 e riguardano il regime amministrativo e navigazione delle unità da diporto; le attività di controllo in materia di sicurezza della navigazione da diporto; la revisione della disciplina sanzionatoria in relazione alla gravità e al pregiudizio degli interessi pubblici; l'aggiornamento dei requisiti psicofisici per il conseguimento della patente nautica e, infine, a seguito di un emendamento approvato al Senato, le procedure per l'approvazione e l'installazione di sistemi di alimentazione con GPL, metano ed elettrici sulle unità da diporto di nuova costruzione o già immesse sul mercato. I principi e criteri direttivi sono invece indicati al comma 2 dell'articolo 1. Con riferimento alla competenza della Commissione, si segnala che la lettera v) prevede revisione della disciplina sanzionatoria, aumentando l'entità delle sanzioni vigenti di un terzo, sia nel minimo che nel massimo edittale, relativamente alle violazioni, commesse mediante l'utilizzo di un'unità da diporto, concernenti l'inosservanza di una disposizione di legge o di regolamento o di un provvedimento legalmente emanato dall'autorità competente in materia di uso del demanio marittimo, del mare territoriale e delle acque interne, ivi compresi i porti, ovvero l'inosservanza di una disposizione di legge o di un regolamento in materia di sicurezza della navigazione e prevedendo altresì l'inasprimento delle sanzioni relative all'inosservanza dei limiti di velocità, anche da parte delle imbarcazioni commerciali, negli specchi d'acqua portuali, nei pressi di campi boa, di spiagge e di lidi, nel passaggio vicino ad imbarcazioni alla fonda e nella navigazione all'interno degli specchi acquei riservati alla balneazione. La lettera z) prevede che siano fissate sanzioni più severe a carico di coloro che conducono unità da diporto in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti, nonché nei confronti di coloro che utilizzando unità da diporto provocano danni ambientali. Per quanto riguarda l'aggravio delle sanzioni nel caso in cui il conducente dell'unità da diporto si trovi in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, si tratta di un criterio coerente con gli indirizzi sostenuti da ultimo in sede parlamentare per quanto riguarda le modifiche al codice della strada. Si ricorda che in relazione alla delega di revisione del codice della strada (testo unificato C. 731 Velo ed altri e C. 1588 Governo), la Commissione giustizia aveva evidenziato l'esigenza «di prevedere che l'alterazione psico-fisica dovuta all'assunzione di sostanze stupefacenti sia determinata con la massima precisione e certezza, come esistente Pag. 29al momento dell'infrazione». Si auspica che tale precisione possa valere anche per le violazioni attinenti al codice della nautica. A tale proposito potrebbe essere presentato in Assemblea un ordine del giorno volto ad invitare il Governo ad esercitare la delega in maniera tale che l'alterazione psico-fisica dovuta all'assunzione di sostanze stupefacenti sia determinata con la massima precisione e certezza. La lettera aa) prevede la semplificazione dei procedimenti per l'applicazione e il pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie al fine di garantire l'efficacia del sistema sanzionatorio, in particolare prevedendo la graduazione delle sanzioni in funzione della gravità delle fattispecie, della frequenza e dell'effettiva pericolosità del comportamento, con l'introduzione anche di misure riduttive dell'entità delle sanzioni in caso di assolvimento dell'obbligo del pagamento in tempi ristretti, nonché l'ampliamento delle fattispecie incidenti nella materia della sicurezza nautica per le quali è prevista la sospensione e la revoca delle patenti nautiche.
  Propone quindi di esprimere parere favorevole (vedi allegato 2).

  Arcangelo SANNICANDRO (SEL), con riferimento alle premesse della proposta di parere della relatrice, chiede per quale motivo si dovrebbe richiedere l'aggravamento di sanzioni già esistenti.

  Donatella FERRANTI, presidente, chiarisce che le premesse della proposta di parere si limitano a richiamare l'articolo 2, comma 1, la lettera z), della delega legislativa in esame. Tale disposizione, rientrante negli ambiti di competenza della Commissione giustizia, prevede che siano fissate sanzioni più severe a carico di coloro che conducono unità da diporto in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti, nonché nei confronti di coloro che utilizzando unità da diporto provocano danni ambientali. A fondamento di questo criterio di delega vi è quindi una valutazione del Governo circa l'inadeguatezza delle sanzioni in questione, ritenute troppo tenui.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 14.10.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 22 aprile 2015. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Ivan Scalfarotto.

  La seduta comincia alle 15.10

Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente.
C. 342-957-1814-B, approvata dalla Camera e modificata dal Senato.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 aprile 2015.

  Donatella FERRANTI, presidente, ricorda che sono stati presentati emendamenti (vedi allegato al Bollettino delle Giunte e Commissioni del 15 aprile 2015) e che nella scorsa seduta sono stati dichiarati irricevibili gli emendamenti Dambruoso 1.1, Polverini 1.12 e l'articolo aggiuntivo Pastorelli 1.01, in ragione del principio della doppia conforme.
  Avverte che sono stati ritirati gli identici emendamenti Dambruoso 1.10, Sarro 1.17 e Pagano 1.13, nonché l'emendamento Dambruoso 1.11.
  Invita, quindi, il relatore ed il rappresentante del Governo ad esprimere i pareri sugli emendamenti.

  Alfredo BAZOLI (PD), relatore, invita al ritiro degli emendamenti presentati, esprimenti altrimenti parere contrario.

  Il sottosegretario Ivan SCALFAROTTO esprime parere conforme al relatore.

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  Gianfranco Giovanni CHIARELLI (FI-PdL) sottoscrive gli emendamenti presentati dall'onorevole Sarro.

  La Commissione con distinte votazioni respinge gli emendamenti Dambruoso 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6 e 1.7, Chiarellib 1.14, Dambruoso 1.8, Sarro 1.18, 1.16 e 1.15 e Dambruoso 1.9.

  Donatella FERRANTI, presidente, comunica che nella seduta di domani, acquisito il parere delle commissioni competenti, verrà conferito il mandato a riferire in Assemblea sul provvedimento, che iscritto nel calendario dell'Assemblea a partire da lunedì 27 aprile. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.35

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

SEDE REFERENTE

Disposizioni in materia di contrasto e repressione dei crimini di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra e modifica all'articolo 414 del codice penale.
C. 2874, approvata dal Senato.

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