CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 marzo 2015
413.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 26 marzo 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Intervengono il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Massimo Cassano e il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Gabriele Toccafondi.

  La seduta comincia alle 14.20.

5-04800 Tripiedi: Tutela dei lavoratori affetti da patologie tumorali in caso di superamento del periodo massimo di conservazione del posto di lavoro.

  Il sottosegretario Massimo CASSANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Davide TRIPIEDI (M5S) si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, facendo notare che sono ormai sempre più frequenti i casi simili a quello della lavoratrice richiamata nell'interrogazione, dove lavoratori e lavoratrici sono licenziati, non per propri demeriti, ma perché affetti da tumore. Ritiene necessario che siano assunte quanto prima iniziative normative al fine di fare in modo che i lavoratori affetti da patologia tumorale possano mantenere il proprio posto di lavoro ovvero essere reintegrati quando lo abbiano perso. Invita, quindi, il Governo a compiere uno sforzo in tale direzione, al fine di dare una dimostrazione di vicinanza e di solidarietà nei confronti di tali lavoratori svantaggiati.

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5-04899 Prataviera: Estensione ai trattamenti pensionistici con decorrenza antecedente al 1o gennaio 2015 dell'esclusione dalle penalizzazioni in caso di accesso alla pensione anticipata, prevista dall'articolo 1, comma 113, della legge di stabilità 2015.

  Il sottosegretario Massimo CASSANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Roberto SIMONETTI (LNA), in qualità di cofirmatario dell'interrogazione, ritiene che la risposta del rappresentante del Governo sia ampiamente insoddisfacente, dal momento che non ha fatto altro che ripercorrere la vicenda già descritta nell'atto di sindacato ispettivo, non prospettando alcuna soluzione alla problematica in questione. Fa notare, peraltro, che il Governo, rilevando l'impossibilità di intervenire a causa dei maggiori oneri finanziari che si determinerebbero, non ha neanche manifestato la minima intenzione di superare tali difficoltà reperendo le risorse che consentirebbero di porre fine ad una evidente discriminazione tra lavoratori nell'accesso alla pensione, attraverso la disapplicazione del regime di penalizzazioni in caso di accesso alla pensione anticipata prima del 2015.

5-04175 Lauricella: Lavoratori già impegnati in attività socialmente utili nella regione siciliana impiegati in attività di pulizia degli istituti scolastici.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Giuseppe LAURICELLA (PD) ritiene che nella sua risposta il rappresentante del Governo si sia limitato a ricostruire i fatti, fornendo minime rassicurazioni occupazionali, che potrebbero, a suo avviso, anche non tradursi in atti concreti, tenuto conto, ad esempio, che le clausole del contratto collettivo nazionale di lavoro – citate nella risposta – che dispongono l'obbligo per l'impresa subentrante di assumere i dipendenti già impegnati nell'appalto della società uscente – sono spesso disattese. Fa notare che si è di fronte ad una irragionevole situazione di disparità tra lavoratori, atteso che situazioni identiche hanno finito con l'essere regolate in maniera differente, sotto il profilo sociale, economico e amministrativo. Fa notare che, mentre taluni lavoratori ex LSU hanno trovato una stabilizzazione presso la pubblica amministrazione, altri, pur avendo lo stesso status giuridico, sono rimasti coinvolti in processi di terziarizzazione che li hanno condotti verso un rapporto di tipo precario, che ha previsto peraltro un loro demansionamento. Auspica, in conclusione, che il Governo intervenga con la massima urgenza per chiarire definitivamente le modalità di applicazione della normativa vigente, al fine di evitare il perpetrarsi di una palese forma di ingiustizia, scongiurando il rischio di eventuali contenziosi.

  Cesare DAMIANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.45.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 26 marzo 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 14.45.

Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale.
Nuovo testo C. 2617 Governo e abb.

(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge rinviato nella seduta del 25 marzo.

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  Cesare DAMIANO, presidente, nel ricordare che nella scorsa seduta si è avviato l'esame del provvedimento, rammenta che la deputata Lombardi aveva richiesto taluni chiarimenti al rappresentante del Governo. Chiede quindi al sottosegretario Bobba se intenda intervenire anche al fine di fornire i chiarimenti richiesti dalla deputata Lombardi.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA con riferimento ai quesiti posti dalla deputata Lombardi in ordine all'articolo 7 del provvedimento in esame, fa notare, innanzitutto, che non è possibile quantificare preventivamente il numero esatto del personale e delle risorse da destinare alla struttura del Ministero del lavoro e delle politiche sociali che eserciterà le funzioni di vigilanza e di controllo. Osserva che si può ragionevolmente ritenere che saranno individuate e assegnate risorse finanziarie e umane adeguate all'efficace svolgimento dei compiti affidati. Rappresenta, inoltre, che l'attività di vigilanza e controllo prevista dall'articolo 7 del nuovo testo del disegno di legge delega riguarderà la verifica della coerenza tra le attività svolte dagli enti del Terzo settore e le finalità proprie di utilità sociale perseguite nonché la corretta osservanza della disciplina legislativa, statutaria e regolamentare applicabile. Fa notare che la norma non incide, pertanto, sull'attività ispettiva in materia di lavoro, che già rientra nelle competenze del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e che sarà razionalizzata e semplificata attraverso l'istituzione dell'agenzia unica per le ispezioni sul lavoro, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183, articolo 1, comma 7, lettera l). Passando a rispondere ad altri quesiti posti dalla deputata Lombardi, fa notare che i criteri per definire la rappresentatività degli enti del Terzo settore saranno individuati con l'adozione dei decreti legislativi, anche prendendo in considerazione i settori nei quali è già applicato il criterio della rappresentatività. Rileva, infine, che le convenzioni, nell'ottica dei necessari risparmi di spesa, saranno stipulate a titolo gratuito, o comunque sempre nell'ambito delle risorse finanziarie che saranno destinate all'attuazione delle norme di cui alla legge delega.

  Floriana CASELLATO (PD), relatrice, illustra la sua proposta di parere (vedi allegato 4), soffermandosi sulle due osservazioni da essa recate. Fa notare che la prima osservazione invita la Commissione di merito a valutare l'opportunità di integrare le disposizioni dell'articolo 5 in materia di revisione della disciplina vigente in materia di volontariato e di promozione sociale al fine di consentire alle organizzazioni di volontariato, nel rispetto del principio di gratuità delle prestazioni dei volontari, di rimborsare loro in modo forfetario le spese sostenute per l'esercizio dell'attività prestata entro un limite massimo annuale, di valore contenuto, escludendo tale rimborso dal reddito imponibile; Evidenzia, quindi, che, con la seconda osservazione, che riguarda l'articolo 6, comma 1, si invita la Commissione di merito a valutare l'opportunità di inserire, tra i criteri di delega, la previsione dell'acquisizione di diritto della qualifica di impresa sociale da parte delle cooperative sociali e dei loro consorzi, sopprimendo conseguentemente la disposizione contenuta nel comma 2 del medesimo articolo 6.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA, quanto alla prima osservazione, fa notare che sarà possibile valutare l'opportunità dell'intervento suggerito dalla relatrice nell'ambito dell'ampia delega recata l'articolo 9 del nuovo testo del disegno di legge in esame, che disciplina le misure agevolative e di sostegno economico in favore degli enti del Terzo settore, anche attraverso il riordino e l'armonizzazione della relativa disciplina tributaria e delle diverse forme di fiscalità di vantaggio. Prendo atto, infine, del contenuto della seconda osservazione, che appare di tipo esclusivamente tecnico.

  Tiziana CIPRINI (M5S) fa presente che il suo gruppo ha presentato una proposta alternativa di parere (vedi allegato 5), con la quale, tra l'altro, chiede di attribuire al Pag. 90Ministero del lavoro e delle politiche sociali penetranti funzioni di tipo ispettivo e sanzionatorio, senza le quali la sua attività di monitoraggio, di vigilanza e controllo rimarrebbe priva di efficacia.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che sarà ora posta in votazione la proposta di parere della relatrice, precisando che, in caso di sua approvazione, la proposta alternativa dei deputati Lombardi e altri si intenderà preclusa e non sarà, pertanto, posta in votazione.

  La Commissione, quindi approva la proposta di parere favorevole formulata dalla relatrice, risultando conseguentemente preclusa la proposta alternativa di parere presentata dai deputati Lombardi ed altri.

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 26 marzo 2015.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.

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