CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 marzo 2015
411.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (II e IV)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 24 marzo 2015. — Presidenza del presidente della II Commissione, Donatella FERRANTI. — Intervengono il sottosegretario di Stato per la difesa, Domenico Rossi e il viceministro dell'interno Filippo Bubbico.

  La seduta comincia alle 16.25

DL 7/2015: Misure urgenti per il contrasto del terrorismo, anche di matrice internazionale, nonché proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle Organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione.
C. 2893 Governo.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 23 marzo 2015.

  Donatella FERRANTI, presidente, rileva come, dalla lettura del testo risultante dagli emendamenti approvati, appaia opportuno apportarvi alcune correzioni che servono unicamente a coordinare meglio il testo originario agli emendamenti approvati ovvero a coordinare la normativa vigente agli emendamenti approvati.
  Occorre, pertanto, modificare il comma 4 dell'articolo 2 nella parte finale dove, a seguito dell'approvazione degli identici emendamenti Tofalo 2.18 (nuova formulazione) e Berretta 2.23 (nuova formulazione), il testo così risulta: «In caso di mancato adempimento, si dispone l'interdizione dell'accesso al dominio internet nelle forme e con le modalità di cui all'articolo 321 del codice di procedura penale e ove tecnicamente possibile la fruizione dei contenuti estranei alle condotte illecite».
  Propone, quindi, di modificare il testo in tal senso: «In caso di mancato adempimento, si dispone l'interdizione dell'accesso al dominio internet nelle forme e con le modalità di cui all'articolo 321 del codice di procedura penale garantendo Pag. 4comunque ove tecnicamente possibile la fruizione dei contenuti estranei alle condotte illecite».
  Occorre inoltre modificare il comma 5-bis, introdotto nell'articolo 20 dall'emendamento 20.100 del relatore per la II Commissione. Tale emendamento prevede che con decreto del Ministro della giustizia, previo parere del Consiglio superiore della Magistratura, sia determinata la pianta organica della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, tenuto conto dell'istituzione di due posti di procuratore aggiunto. Al fine di ribadire che con l'emendamento non si intende ampliare l'attuale dotazione organica complessiva del personale di magistratura propone di inserire dopo le parole «è determinata» le seguenti: «, nell'ambito della dotazione organica complessiva del personale di magistratura,».
  A seguito dell'approvazione degli emendamenti 3.100 Governo, 14.7 Villecco Calipari e 18.40 del relatore per la IV Commissione occorre modificare gli importi previsti dall'alinea del comma 6 dell'articolo 20 e dalla lettera a) del medesimo comma, in quanto i tre emendamenti approvati intervengono sui medesimi stanziamenti. Pertanto, tenuto conto degli emendamenti approvati occorre sostituire all'alinea la parola «874.926.998» con la seguente «871.072.635». Occorre altresì sostituire alla lettera a) la parola «843.900.891» con al seguente «840.046.528».
  Appare altresì opportuno apportare le seguenti modifiche:
   all'articolo 5, comma 2, secondo periodo, sostituire le parole: spese rimodulabili di cui all'articolo con le seguenti: dotazioni finanziarie di parte corrente aventi la natura di spese rimodulabili ai sensi dell'articolo:
   all'articolo 20, comma 6, lettera b), dopo le parole: comma 273 inserire le seguenti: primo periodo,;
   all'articolo 20, comma 6, lettere c), dopo le parole: comma 273 inserire le seguenti: primo periodo,.

  Occorre inoltre apportare ulteriori modifiche al decreto-legge 15 gennaio 1991, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 marzo 1991, n. 82, come modificata dalla legge 13 febbraio 2001 n. 45, in materia di collaboratori di giustizia, oggetto dell'articolo aggiuntivo 6.02 (nuova formulazione) Rabino, approvato dalle Commissioni. L'articolo aggiuntivo è diretto ad aggiungere in una serie di articolo del decreto legge alle parole «procuratore nazionale antimafia» le seguenti: «e antiterrorismo», tra cui il comma 1, dell'articolo 16-nonies avente ad oggetto i benefici penitenziari. L'articolo aggiuntivo approvato prevede che la liberazione condizionale, la concessione dei permessi premio e l'ammissione alla misura della detenzione domiciliare sono disposte non più su proposta ovvero sentiti i procuratori generali presso le corti di appello interessati o il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, bensì sentito il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo. L'articolo aggiuntivo non modifica anche il comma 2 del medesimo articolo, che ha per oggetto il contenuto della proposta o del parere dei procuratori generali o del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo.
  Occorre, pertanto, al comma 2 dell'articolo 16-nonies sostituire le parole: «i procuratori generali o il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo forniscono» con le seguenti: «il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo fornisce».

  Le Commissioni approvano le proposte di modifica della Presidente Ferranti.

  Tatiana BASILIO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, fa presente che nella seduta di ieri, certamente a causa di un fraintendimento, la presidenza ha inteso che da parte del suo gruppo ci fosse la volontà di accogliere la proposta di riformulazione avanzata dal relatore per la IV Commissione con riferimento al suo emendamento 5.5, finalizzato al rafforzamento del contingente di militari impiegato per il contrasto alla criminalità ambientale nella cosiddetta «terra dei fuochi». Al riguardo chiarisce che il suo gruppo non intendeva accettare la proposta Pag. 5di riformulazione del relatore, bensì ritirare l'emendamento, per ripresentarlo in Assemblea. Ricorda infatti che il gruppo del MoVimento 5 Stelle in Commissione difesa ha sempre, sin dall'inizio della legislatura, sostenuto la necessità di incrementare il contingente nella «terra dei fuochi» fino ad 850 unità ed ha anzi più volte sollecitato interventi a favore di quella parte del territorio, anche presentando una risoluzione, poi approvata dalla Commissione in un nuovo testo, che tra l'altro ha impegnato il Governo a verificare la possibilità di utilizzare aeromobili a pilotaggio remoto per il monitoraggio, la sorveglianza e il controllo del territorio campano della cosiddetta «terra dei fuochi», a fini di prevenzione e repressione dei delitti a carattere ambientale.

  Angelo TOFALO (M5S) precisa che nell'intervento svolto nella seduta di ieri sull'emendamento Ciprini 5.14 non intendeva fare riferimento all'articolo aggiuntivo Fiano 8.01, bensì all'emendamento Fiano 4.20 sul quale il Governo aveva espresso parere favorevole, pur avendo l'emendamento lo stesso tenore di quello del proprio gruppo sul quale il parere era stato contrario.

  Massimo ARTINI (Misto-AL) preannuncia la presentazione, da parte del suo gruppo, di una relazione di minoranza.

  Nicola MOLTENI (LNA) preannuncia la presentazione di una relazione di minoranza anche a nome del collega Gianluca Pini.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni deliberano di conferire il mandato ai relatori, Stefano Dambruoso, per la II Commissione, e Andrea Manciulli, per la IV Commissione, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Donatella FERRANTI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 16.35.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 410, del 23 marzo 2015, a pagina 6, prima colonna, venticinquesima riga, prima del nome: «Tatiana BASILIO» inserire le seguenti parole: «Elio VITO, presidente, prende atto che»; inoltre, alla ventottesima riga, sostituire il numero «5.4» con il seguente: «5.5».