CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 dicembre 2014
349.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 12

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Mercoledì 3 dicembre 2014. — Presidenza del presidente Alessandro NACCARATO.

  La seduta comincia alle 10.50.

Modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali. Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di visita a persone affette da handicap in situazione di gravità.
Emendamenti C. 631-C, approvata dalla Camera e modificata dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere).

  Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

  Alessandro NACCARATO, presidente, in sostituzione del relatore, impossibilitato a partecipare alla seduta, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del presidente.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Stati Uniti d'America finalizzato a migliorare la compliance fiscale internazionale e ad applicare la normativa F.A.T.C.A. (Foreign Account Tax Compliance Act), con Allegati, fatto a Roma il 10 gennaio 2014, nonché disposizioni concernenti gli adempimenti delle istituzioni finanziarie italiane ai fini dell'attuazione dello scambio automatico di informazioni derivanti dal predetto Accordo e da accordi tra l'Italia e altri Stati esteri.
Emendamenti C. 2577 Governo, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere).

  Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

  Matteo RICHETTI (PD), relatore, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del presidente.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Kazakhstan sulla cooperazione militare, fatto a Roma il 7 giugno 2012.
C. 2659 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD), relatore, illustra il disegno di legge, evidenziando che l'Accordo in oggetto – siglato a Roma il 7 giugno 2012 – è volto a definire la cornice giuridica della cooperazione bilaterale tra le Forze armate dei due Paesi, nell'intento di consolidare le rispettive capacità difensive e di migliorare la comprensione reciproca sulle questioni della sicurezza. La relazione illustrativa richiama peraltro la circostanza che l'Accordo mira anche a indurre positivi effetti indiretti in alcuni settori produttivi e commerciali dei due Paesi, in chiave di stabilizzazione di un'area o regione di particolare valore strategico e di alta valenza politica.
  In particolare, fa presente che il disegno di legge di autorizzazione alla ratifica dell'Accordo fra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica del Kazakhstan sulla cooperazione militare, fatto a Roma il 7 giugno 2012, si compone di quattro articoli. Gli articoli 1 Pag. 13e 2 contengono, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione dell'Accordo. L'articolo 3 reca la norma di copertura finanziaria degli oneri derivanti dall'Accordo.
  Considerato che il provvedimento interviene in una materia, quella della «politica estera e rapporti internazionali dello Stato», che l'articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione, riserva alla competenza legislativa esclusiva dello Stato e che, in generale, non sussistono motivi di rilievo sugli aspetti di legittimità costituzionale, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione delle Nazioni Unite per la protezione di tutte le persone dalla sparizione forzata, adottata a New York il 20 dicembre 2006.
C. 2674 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Alessandro NACCARATO, presidente, in sostituzione del relatore impossibilitato a partecipare alla seduta, illustra il disegno di legge, evidenziando che la Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalle sparizioni forzate è stata adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 dicembre 2006. La Convenzione è il risultato dell'attività del Gruppo di lavoro ad hoc sulle sparizioni forzate, creato nel 2002 dall'allora Commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo, proprio per elaborare uno strumento normativo internazionale vincolante per la protezione delle persone dal fenomeno delle sparizioni forzate. L'Italia ha partecipato attivamente al Gruppo di lavoro ed ha altresì cosponsorizzato la risoluzione dell'Assemblea Generale che ne ha adottato il testo.
  Sottolinea che il progetto di Convenzione è stato approvato per consenso dal Consiglio dei diritti umani, subentrato alla precedente Commissione per i diritti dell'uomo, il 29 giugno 2006 e, sempre per consenso, dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 dicembre dello stesso anno. La Convenzione è stata aperta alla firma il 6 febbraio 2007 a Parigi, ed è entrata in vigore il 23 dicembre 2010. Alla data del 24 novembre 2014 ne sono firmatari 94 Stati – tra i quali l'Italia, che l'ha firmata il 3 luglio 2007 – e 43 Paesi, di cui 8 (Austria, Belgio, Francia, Germania, Lituania, Paesi Bassi, Spagna e Portogallo) sono membri dell'Unione europea, hanno proceduto alla ratifica o all'accesso.
  Fa presente che le sparizioni forzate, che l'articolo 2 della Convenzione individua in pratiche quali l'arresto, la detenzione, il rapimento od ogni altra forma di privazione della libertà posti in essere da agenti dello Stato e da persone o gruppi di persone che agiscono con l'autorizzazione, il sostegno o l'acquiescenza dello Stato, rientrano tra le più gravi violazioni dei diritti umani.
  Ricorda che il disegno di legge di autorizzazione alla ratifica della Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalle sparizioni forzate, adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 dicembre 2006 si compone di tre articoli. Gli articoli 1 e 2 contengono, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione dell'Accordo. L'articolo 3 dispone l'entrata in vigore della legge per il giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
  Considerato che il provvedimento interviene in una materia, quella della «politica estera e rapporti internazionali dello Stato», che l'articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione, riserva alla competenza legislativa esclusiva dello Stato e che, in generale, non sussistono motivi di rilievo sugli aspetti di legittimità costituzionale, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).Pag. 14
  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del presidente.

  La seduta termina alle 11.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 3 dicembre 2014.

  L'ufficio di presidenza si è svolto dalle 14.35 alle 15.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 3 dicembre 2014. — Presidenza del presidente Francesco Paolo SISTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Ivan Scalfarotto.

  La seduta comincia alle 15.45.

Variazioni nella composizione della Commissione.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, comunica che il deputato Gennaro Migliore, appartenente al gruppo Partito Democratico, ha cessato di far parte della I Commissione.
  Comunica, altresì, che per il gruppo Scelta Civica Per L'italia è entrato a far parte della Commissione, il deputato Giovanni Monchiero.

Revisione della parte seconda della Costituzione.
Testo base C. 2613 cost. Governo, approvato dal Senato, C. 8 cost. d'iniziativa popolare, C. 14 cost. d'iniziativa popolare, C. 21 cost. Vignali, C. 32 cost. Cirielli, C. 33 cost. Cirielli, C. 34 cost. Cirielli, C. 148 cost. Causi, C. 177 cost. Pisicchio, C. 178 cost. Pisicchio, C. 179 cost. Pisicchio, C. 180 cost. Pisicchio, C. 243 cost. Giachetti, C. 247 cost. Scotto, C. 284 cost. Francesco Sanna, C. 355 cost. Lenzi, C. 379 cost. Bressa, C. 398 cost. Caparini, C. 399 cost. Caparini, C. 466 cost. Vaccaro, C. 568 cost. Laffranco, C. 579 cost. Palmizio, C. 580 cost. Palmizio, C. 581 cost. Palmizio, C. 582 cost. Palmizio, C. 757 cost. Giancarlo Giorgetti, C. 758 cost. Giancarlo Giorgetti, C. 839 cost. La Russa, C. 861 cost. Abrignani, C. 939 cost. Toninelli, C. 1002 cost. Gianluca Pini, C. 1319 cost. Giorgia Meloni, C. 1439 cost. Migliore, C. 1543 cost. Governo, C. 1660 cost. Bonafede, C. 1706 cost. Pierdomenico Martino, C. 1748 cost. Brambilla, C. 1925 cost. Giancarlo Giorgetti, C. 1953 cost. Cirielli, C. 2051 cost. Valiante, C. 2147 cost. Quaranta, C. 2221 cost. Lacquaniti, C. 2227 cost. Civati, C. 2293 cost. Bossi, C. 2329 cost. Lauricella, C. 2338 cost. Dadone, C. 2378 cost. Giorgis, C. 2402 cost. La Russa, C. 2423 cost. Rubinato, C. 2441 cost. Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna, C. 2458 cost. Matteo Bragantini, C. 2462 cost. Civati e C. 2499 cost. Francesco Sanna.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 2 dicembre 2014.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore, comunica che la deputata Centemero ritira la propria firma dall'emendamento Bianconi 7.1 e che i deputati Narduolo e Prina sottoscrivono gli emendamenti Ascani 30.20 e 30.142.
  Avverte, quindi, che la Commissione riprenderà l'esame a partire dalle proposte emendative riferite all'articolo 14.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, anche a nome dell'altro relatore, presidente Sisto, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli identici emendamenti Fraccaro 14.1 e Lattuca 14.2 mentre propone l'accantonamento degli emendamenti Giorgis 14.3, Nuti 14.4, Giorgis 14.5, Gasparini 14.6, Dorina Bianchi 14.7 e Piccione 14.8. Esprime, quindi, parere contrario sugli emendamenti Scotto 14.9 e Costantino 14.10.

  Il sottosegretario Ivan SCALFAROTTO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Matteo BRAGANTINI (LNA), intervenendo sull'ordine dei lavori, rileva come, alla luce dei pareri testé espressi dal relatore e dal Governo, sia necessario, ai Pag. 15fini di una discussione compiuta sugli emendamenti riferiti all'articolo 14, svolgere preliminarmente un esame del complesso delle disposizioni contenute nell'articolo stesso.

  Emanuele FIANO (PD) fa presente come la proposta di accantonamento di alcune delle proposte emendative riferite all'articolo 14 derivi dalla volontà del Governo di effettuare una nuova valutazione circa le proposte presentate dalle diverse forze politiche sui due aspetti dell'articolo 14 del provvedimento relativi alla possibilità per il Presidente della Repubblica di rinviare, ovvero di promulgare, anche solo specifiche disposizioni contenute in una legge.

  Andrea GIORGIS (PD), preso atto della disponibilità manifestata dai relatori, ritira il suo emendamento 14.5, volto a recare modifiche al testo del nuovo articolo 74 della Costituzione, mantenendo invece il suo emendamento 14.3 con il quale si intende sopprimere la possibilità per il Presidente della Repubblica di chiedere alle Camere una nuova deliberazione limitata a specifiche disposizioni prima di promulgare una legge.

  Matteo BRAGANTINI (LNA) ribadisce la richiesta di una discussione sul complesso dell'articolo 14 del provvedimento, affinché la Commissione possa pervenire all'approvazione di un testo coerente alla luce dei rilievi svolti dalle diverse forze politiche.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, nel confermare il proprio parere contrario sugli emendamenti che prevedono la soppressione dell'articolo 14, ribadisce, altresì, l'intenzione di riformulare il testo dell'articolo 74 della Costituzione, escludendo la possibilità, a seguito di un rinvio parziale di una legge alle Camere, della promulgazione delle sole disposizioni di legge che non abbiano costituito oggetto del rinvio.

  Danilo TONINELLI (M5S) evidenzia in primo luogo come la riforma dell'articolo 74 della Costituzione debba essere concepita con riferimento a un esercizio fisiologico della funzione legislativa da parte del Parlamento e non in relazione al frequente utilizzo dei provvedimenti cosiddetti «omnibus», i quali contengono disposizioni tra loro fortemente eterogenee. Sottolinea, inoltre, come l'attuale formulazione dell'articolo 14 del provvedimento introduca il rischio di un incisivo nuovo ruolo del Presidente della Repubblica nell'agone politico, attribuendogli una facoltà di intervento nell'ambito dell'esercizio della funzione legislativa da parte del Parlamento.

  Enzo LATTUCA (PD) ritira il suo emendamento 14.2, dichiarando di accogliere con favore la parte dell'articolo 14 del provvedimento che introduce una modifica dell'articolo 74 della Costituzione nel senso di consentire un differimento del termine di scadenza per l'approvazione dei disegni di legge di conversione dei decreti-legge, qualora essi siano rinviati alle Camere per una nuova deliberazione.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore, a fronte dei rischi prospettati da parte di alcuni deputati intervenuti nel dibattito, fa presente che il potere del Presidente della Repubblica di promulgare una legge anche limitatamente a specifiche disposizioni, ponendo così in atto un’»attività creativa», sarebbe neutralizzato dalla possibilità da parte delle Camere di effettuare una nuova deliberazione sull'intero provvedimento, senza limitazioni.

  Danilo TONINELLI (M5S) concordando con alcune delle considerazioni svolte dal deputato Lattuca, condivide l'esigenza di ampliare il termine a disposizione per la conversione in legge di un decreto, qualora la richiesta del Presidente della Repubblica riguardi un decreto-legge, in quanto nei fatti accade spesso che il Capo dello Stato non rinvii alle Camere un decreto in prossimità di scadenza per evitare di assumersi la responsabilità della relativa decadenza. Pag. 16
  Ritira, pertanto, l'emendamento Fraccaro 14.1, di cui è cofirmatario, auspicando che i relatori riformulino la disposizione nel nuovo articolo 74 della Costituzione nel senso indicato.

  Matteo BRAGANTINI (LNA) fa presente che il suo intervento ha avuto effetti positivi poiché ha avviato la discussione sul merito dell'articolo 14 del provvedimento, contribuendo a individuare una soluzione migliorativa della disposizione del nuovo articolo 74 della Costituzione.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, stante l'imminente avvio delle votazioni in Assemblea, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.05.

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