CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 novembre 2014
339.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 19 novembre 2014. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Teresa Bellanova.

  La seduta comincia alle 13.30.

Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro.
C. 2660, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta pomeridiana di 19 novembre 2014.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte che la II Commissione ha espresso parere favorevole sul provvedimento. Fa presente che, proseguendo nell'esame delle proposte emendative, si passerà agli emendamenti riferiti ai commi da 8 a 14 dell'articolo 1 e agli articoli aggiuntivi.

  Monica GREGORI (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, segnala che nella pagina facebook del deputato Cominardi sono stati pubblicati alcuni video, peraltro visibili anche nel sito di Youtube, riguardanti non soltanto la seduta di ieri, ma anche precedenti sedute della Commissione dedicate all'esame del presente provvedimento. Fa presente, quindi, che tali video sono stati evidentemente registrati da esponenti del M5S nel corso dei lavori della Commissione, senza rispettare le regole vigenti in materia di riprese audio e video delle sedute. Invita, pertanto la presidenza a segnalare tale circostanza alla Presidenza della Camera, affinché si valuti l'adozione di eventuali provvedimenti al riguardo.

  Cesare DAMIANO, presidente, accogliendo la richiesta della collega Gregori, fa presente che sarà sua cura rappresentare le circostanze segnalate alla Presidenza della Camera, ricordando che già nella seduta di ieri ha avuto modo di Pag. 125evidenziare che l'utilizzo da parte di singoli deputati di strumenti di diffusione dei lavori parlamentari non previsti dagli specifici regimi di pubblicità propri di ciascuna sede e non autorizzato è da considerarsi contrario alle norme del Regolamento e alla costante prassi applicativa. Ritiene, in ogni caso, che simili accadimenti, oltre a violare la disciplina regolamentare, possano incrinare il rapporto di fiducia tra i gruppi, a prescindere dalla legittimità delle battaglie politiche svolte.
  Passando a illustrare i pareri sui commi dell'articolo 1 ancora da esaminare, esprime parere favorevole sugli emendamenti Gnecchi 1.542, 1.548, 1.549 e 1.547, sull'emendamento 1.556 del Governo, sull'emendamento Gnecchi 1.546 e sull'emendamento 1.555 del Governo.
  Invita, quindi, al ritiro degli emendamenti Boccuzzi 1.45, Scuvera 1.209, Gribaudo 1.169, Boccuzzi 1.46, Gebhard 1.25, 1.26, Scuvera 1.210, Gebhard 1.27, Boccuzzi 1.47, Boccuzzi 1.48, Gribaudo 1.166 e Gregori 1.228, precisando che altrimenti il parere sarebbe contrario. Soffermandosi, in particolare, sulle proposte emendative Gribaudo 1.169, Scuvera 1.210, Boccuzzi 1.47 e Gribaudo 1.166 prospetta la possibilità di presentare un ordine del giorno in Assemblea. Esprime, quindi, parere contrario sui restanti emendamenti riferiti ai commi da 8 a 14 e sull'articolo aggiuntivo Placido 1.02.

  Il sottosegretario Teresa BELLANOVA esprime parere conforme a quello espresso dal presidente in qualità di relatore.

  Cesare DAMIANO, presidente, fa presente preliminarmente che, come già preannunciato nella seduta di ieri, le proposte emendative presentate dai gruppi di opposizione che hanno abbandonato i lavori della Commissione saranno considerate respinte ai fini di consentirne l'eventuale ripresentazione in Assemblea. Pertanto, si intendono respinte le seguenti proposte emendative: Nicchi 1.113, Cominardi 1.419, Brunetta 1.532, Airaudo 1.108, Placido 1.109, gli identici Mucci 1.501 e Brunetta 1.533, Rostellato 1.420, Prataviera 1.194, limitatamente alla parte ammissibile, Tripiedi 1.421, Mucci 1.502, Airaudo 1.110, Prataviera 1.195, Rizzetto 1.441 e 1.439, Rostellato 1.399, Rizzetto 1.442, Chimienti 1.422, 1.423 e 1.424, Prataviera 1.196, limitatamente alla parte ammissibile, e Prataviera 1.197, limitatamente alla parte ammissibile, Ciprini 1.425 e 1.489, Brunetta 1.534, Rostellato 1.427, Rizzetto 1.447, 1.446, 1.449 e 1.448, Brunetta 1.524, Prataviera 1.198, limitatamente alla parte ammissibile, Nicchi 1.114, Brunetta 1.525, Rostellato 1.428, Tripiedi 1.429, Prataviera 1.200, Chimienti 1.432 e 1.431, Prataviera 1.201, Tripiedi 1.359, Ciprini 1.433 e 1.434, Chimienti 1.430, Nicchi 1.116 e 1.115, Rostellato 1.408, 1.407, 1.406, 1.405, 1.409, 1.404, 1.400, 1.401, 1.364, 1.361, 1.362, 1.411, 1.460, 1.462, 1.461 e 1.459, Ciprini 1.487, 1.328, 1.329 e 1.327, Cominardi 1.271, Ciprini 1.513 e 1.488, Rostellato 1.410, 1.403, 1.463, 1.402 e 1.464, Rizzetto 1.456, Placido 1.159 e 1.111, Ciprini 1.523, Airaudo 1.112 e Placido 1.02.

  La Commissione approva l'emendamento Gnecchi 1.542.

  Antonio BOCCUZZI (PD) dichiara di ritirare l'emendamento 1.45, a sua prima firma.

  Chiara SCUVERA (PD) dichiara di ritirare l'emendamento 1.209, a sua prima firma.

  Cesare DAMIANO, presidente, con riferimento all'emendamento Gribaudo 1.169, chiede alla presentatrice se intenda ritirare tale emendamento, segnalando l'opportunità di presentare in Assemblea un ordine del giorno di ampia portata in materia di lavoro autonomo.

  Chiara GRIBAUDO (PD) dichiara di ritirare il suo emendamento 1.169 in vista della presentazione di un ordine del giorno in Assemblea sul tema delle lavoratrici autonome, non solo per quanto riguarda la maternità, ma anche per ciò che concerne le malattie gravi.

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  Antonio BOCCUZZI (PD) ritira l'emendamento 1.46, a sua prima firma.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti Gnecchi 1.548 e 1.549.

  Cesare DAMIANO, presidente, constatata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Gebhard 1.25, 1.26 e 1.27, fa presente che anche tali proposte devono intendersi respinte ai fini di consentirne l'eventuale ripresentazione in Assemblea.

  Chiara SCUVERA (PD) ritira l'emendamento 1.210, a sua prima firma, al fine di trasfonderne il contenuto in un ordine del giorno da presentare in Assemblea, per il quale auspica l'accoglimento da parte del Governo.

  Antonio BOCCUZZI (PD), accogliendo l'invito del relatore, ritira il suo emendamento 1.47, in vista della presentazione di un ordine del giorno in Assemblea. Ritira, altresì, il suo emendamento 1.48.

  La Commissione, quindi, approva, con distinte votazioni, gli emendamenti Gnecchi 1.547 e 1.556 del Governo.

  Chiara GRIBAUDO (PD) ritira il suo emendamento 1.166, in vista della presentazione di un ordine del giorno in Assemblea.

  Monica GREGORI (PD) ritira l'emendamento 1.228, a sua prima firma.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti Gnecchi 1.546 e 1.555 del Governo.

  Cesare DAMIANO, presidente e relatore, ricorda che permangono da esaminare anche gli emendamenti accantonati nelle sedute del 17 e del 18 novembre. Si tratta, in particolare, degli emendamenti Dell'Aringa 1.15 e Gnecchi 1.539. Al riguardo, invita al ritiro di entrambe le proposte emendative, precisando che, altrimenti, il parere s'intenderebbe contrario.

  Il sottosegretario Teresa BELLANOVA esprime parere conforme al relatore.

  Carlo DELL'ARINGA (PD) ritira l'emendamento 1.15, a sua prima firma.

  Irene TINAGLI (SCpI), come soluzione di mediazione, propone di riformulare l'emendamento Gnecchi 1.539 al fine di sostituire le parole: «eliminazione e semplificazione» con le seguenti: «semplificazione o eliminazione», in modo da accogliere parzialmente il contenuto della proposta emendativa, lasciando comunque al Governo la possibilità di abrogare norme che determinino gravi incertezze sul piano applicativo.

  Sergio PIZZOLANTE (NCD) ritiene che l'eventuale riformulazione dell'emendamento Gnecchi 1.539 nei termini prospettati dal deputato Tinagli rischi solo di complicare la questione, dal momento che l'obiettivo del testo è chiaramente quello di consentire sia la semplificazione sia la eliminazione delle norme interessate da rilevanti contrasti interpretativi, giurisprudenziali o amministrativi, ponendo sullo stesso piano le due attività.

  Cesare DAMIANO, presidente e relatore, ritiene che la questione posta dal deputato Tinagli sia meritevole di approfondimento. Ritiene, tuttavia, che sarebbe più corretto sostituire le parole: «eliminazione e semplificazione, anche mediante norme di carattere interpretativo» con le seguenti: «semplificazione, anche mediante norme di carattere interpretativo, ovvero abrogazione».

  Marialuisa GNECCHI (PD) fa presente che il suo emendamento è teso a impedire che l'eliminazione delle norme interessate da rilevanti contrasti interpretativi, giurisprudenziali o amministrativi possa pregiudicare l'esame dei contenziosi in atto. Fa notare, peraltro, che si tratterebbe di abrogazioni disposte con lo strumento del decreto legislativo, sul quale il Parlamento può esprimere solo un parere, peraltro non vincolante.

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  Anna GIACOBBE (PD) giudica necessario un supplemento di istruttoria sull'emendamento Gnecchi 1.539, che pone una questione delicata. Fa notare che un conto è delegare il Governo a semplificare laddove vi siano esigenze di chiarezza interpretativa, altro è delegarlo ad abrogare norme che costituiscono oggetto di contenziosi in atto.

  Irene TINAGLI (SCpI) ritiene opportuna una verifica della proposta del presidente Damiano, con particolare riferimento all'utilizzo della parola: «ovvero».

  Sergio PIZZOLANTE (NCD) ribadisce l'opportunità di non modificare il comma 6, lettera b), dell'articolo 1, così come attualmente formulato.

  Davide BARUFFI (PD) chiede alla presidenza di disporre una breve sospensione dei lavori, al fine di approfondire le questioni inerenti all'emendamento Gnecchi 1.539.

  Cesare DAMIANO, presidente, nell'accogliere la richiesta formulata, sospende brevemente la seduta.

  La seduta sospesa alle 14.05 riprende alle 14.10.

  Cesare DAMIANO, presidente e relatore, propone di riformulare l'emendamento Gnecchi 1.539 nei seguenti termini: Al comma 6, sostituire la lettera b), con la seguente: b) semplificazione, anche mediante norme di carattere interpretativo, o abrogazione delle norme interessate da rilevanti contrasti interpretativi, giurisprudenziali o amministrativi. Fa presente che il suo parere sull'emendamento Gnecchi 1.539, così riformulato, sarebbe favorevole.

  Marialuisa GNECCHI (PD) accetta la riformulazione del suo emendamento 1.539.

  Il sottosegretario Teresa BELLANOVA concorda con la riformulazione testé proposta, esprimendo parere conforme a quello espresso dal presidente.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva l'emendamento Gnecchi 1.539, come da ultimo riformulato (vedi allegato 1).

  Cesare DAMIANO, presidente e relatore, sottopone alla Commissione una proposta di correzione di forma, conseguente all'approvazione dell'emendamento Di Salvo 1.36 (vedi allegato 2).

  La Commissione conviene sulla correzione proposta dal presidente.

  Cesare DAMIANO, presidente e relatore, fa presente che il testo risultante a seguito dell'esame degli emendamenti sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva ai fini dell'acquisizione dei prescritti pareri. Ricorda che la seduta per il voto sul conferimento del mandato al relatore è prevista per le ore 13 di giovedì 20 novembre. Rivolge, in conclusione, un ringraziamento al sottosegretario Bellanova per l'attenzione con cui ha seguito, in tutte le sue fasi, l'esame del provvedimento, nonostante i pressanti impegni che la vedono coinvolta nella gestione di difficili crisi industriali. Estende, quindi, ai gruppi di maggioranza il ringraziamento già rivolto ieri ai deputati dei gruppi di opposizione per il contributo fornito ai lavori della Commissione, esprimendo soddisfazione per il raggiungimento di un'importante mediazione su tematiche assai delicate.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento alla seduta convocata per le ore 13 della giornata di domani.

  La seduta termina alle 14.15.

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