CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 novembre 2014
333.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 56

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 12 novembre 2014. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il Viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Morando.

  La seduta comincia alle 9.10.

Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali (collegato al disegno di legge di stabilità 2014).
Emendamenti C. 2093-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative riferite al provvedimento.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, fa presente che, in data odierna, l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 2 degli emendamenti. Con riferimento agli emendamenti relativi agli articoli da 1 a 14-octies formula i rilievi di seguito indicati.
  L'emendamento Zolezzi 5-bis.1, sostituendo al comma 1 dell'articolo 5-bis il capoverso comma 5-bis, non ripropone la clausola di invarianza finanziaria secondo cui l'Istituto superiore di sanità opera con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Al riguardo, in considerazione Pag. 57della mancanza della clausola di invarianza finanziaria, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa.
  L'emendamento De Rosa 5-bis.4, sopprimendo il comma 2 dell'articolo 5-bis, fa venire meno la previsione secondo cui le disposizioni introdotte dal comma 1 del medesimo articolo si applicano ai procedimenti avviati dopo l'entrata in vigore del provvedimento. Al riguardo, giudica opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa, atteso che l'applicazione retroattiva della norma potrebbe determinare contenziosi.
  L'articolo aggiuntivo Fiorio 5-bis.01 è volto ad introdurre modifiche alla disciplina relativa all'autorizzazione unica ambientale, di cui all'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 59 del 2013. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa, a seguito della possibile violazione della disciplina europea.
  L'articolo aggiuntivo Fiorio 8-ter.01 è volto a prevedere l'emanazione di disposizioni semplificatorie a favore di talune imprese agricole, con riferimento al rispetto del decreto del Presidente della Repubblica n. 43 del 2012, già menzionato, relativo ai gas fluorurati ad effetto serra, prevedendo peraltro il differimento al 1o gennaio 2016 dell'applicazione delle sanzioni in materia per le medesime imprese. Al riguardo, giudica opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine ai possibili effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa, a seguito della eventuale violazione della disciplina europea.
  Gli emendamenti Terzoni 10.1 e Pellegrino 10.2 potrebbero implicare che, decorsi tre anni, l'obbligo di cui al comma 1 relativo all'applicazione di criteri ambientali minimi negli appalti pubblici di forniture di beni e di servizi si applichi al 100 per cento del valore delle gare. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine ai possibili effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa, a causa dell'incremento degli oneri dei relativi appalti pubblici.
  L'emendamento Fiorio 10-ter.4 è volto a prevedere che la disposizione di cui al comma 3 dell'articolo 10-ter, relativa alle azioni contenute nel Piano per la qualificazione ambientale dei prodotti, trova applicazione prioritaria nella programmazione dei fondi comunitari 2014-2020. Al riguardo, giudica opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine ai possibili effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa, poiché pone un vincolo che potrebbe non essere coerente con la programmazione dei fondi comunitari.
  L'emendamento Grimoldi 11.2 è volto a specificare che gli incentivi in favore dei soggetti economici e dei soggetti pubblici che acquistano prodotti derivanti dai materiali post consumo riciclati, sono configurati in termini di credito d'imposta, detrazione fiscale o riduzione IVA, commisurati al valore del bene prodotto. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine ai possibili effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa, a seguito della eventuale violazione della disciplina europea.
  L'emendamento Zaratti 11.4 è volto a prevedere particolari incentivi ai beni prodotti in Italia contenenti materiali riciclati o riutilizzati rispetto ai quali viene riscontrato un effettivo risparmio energetico. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa.
  L'emendamento De Rosa 11.5 prevede che con apposito decreto si provveda ad individuare le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente da destinare agli incentivi riguardanti i prodotti derivanti da materiali post consumo e il loro acquisto e commercializzazione. Al riguardo, giudica opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa. Pag. 58
  L'emendamento Vignaroli 12-quater.3 è volto ad estendere le disposizioni di cui all'articolo 12-quater, relative alla pulizia dei fondali marini, a tutti i porti del territorio nazionale. Al riguardo, giudica opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa.
  L'emendamento Catalano 13.4 prevede, nell'ambito dell'attività di vigilanza sulla gestione dei rifiuti, l'adozione dello standard open data per trattamento dei dati relativi ai rifiuti da parte dei soggetti pubblici e privati. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa.
  L'emendamento Catalano 13.5 prevede, nell'ambito dell'attività di vigilanza sulla gestione dei rifiuti, che il Ministero dell'ambiente si avvalga della rete degli osservatori provinciali sui rifiuti. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa.
  L'articolo aggiuntivo Segoni 14.02 reca nuove misure di misure e obiettivi di prevenzione dei rifiuti, ponendo a carico dei comuni degli obiettivi di riduzione di produzione in peso di rifiuti solidi urbani. Al riguardo, giudica opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa.
  L'articolo aggiuntivo Pellegrino 14-bis.01 reca disposizioni per favorire la diffusione del compostaggio dei rifiuti organici, prevedendo, tra l'altro, incentivi a carico del Ministero dell'ambiente, delle regioni e dei comuni. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa.
  Segnala, infine, che le restanti proposte emendative trasmesse riferite agli articoli da 1 a 14-octies non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Il Viceministro Enrico MORANDO esprime parere contrario sul complesso delle proposte emendative richiamate dal relatore, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura, ad eccezione delle proposte emendative Fiorio 5-bis.01, 8-ter.01 e 10-ter.4, per le quali evidenzia che eventuali profili problematici non attengono agli aspetti finanziari ma, piuttosto, alla conformità di tali disposizioni con la disciplina europea, che potrà essere verificata dal competente Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Esprime, altresì, nulla osta sulle restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 2 trasmesso dall'Assemblea e riferite agli articoli da 1 a 14-octies.

   Mauro GUERRA (PD), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione,
   esaminate le proposte emendative riferite al disegno di legge C. 2093-A Governo, recante disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali (collegato alla legge di stabilità 2014), contenute nel fascicolo 2, relative agli articoli da 1 a 14-octies,
  esprime

PARERE CONTRARIO

sugli emendamenti 5-bis.1, 5-bis.4, 10.1, 10.2, 11.2, 11.4, 11.5, 12-quater.3, 13.4 e 13.5 e sugli articoli aggiuntivi 14.02 e 14-bis.01, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

sulle restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 2, riferite agli articoli da 1 a 14-octies».

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  Rocco PALESE (FI-PdL), nel sottolineare che la proposta di parere testé formulata dal relatore riguarda solo su una parte delle proposte emendative riferite al provvedimento in titolo, precisamente quelle relative agli articoli da 1 a 14-octies, rileva che, in conformità alla disciplina regolamentare, è necessario che la Commissione si pronunci sul complesso delle proposte emendative prima che l'Assemblea possa proseguire l'esame del provvedimento stesso.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che la Commissione procederà all'espressione del parere di competenza sulle restanti proposte emendative riferite al provvedimento in esame nel corso della seduta pomeridiana già convocata per la giornata odierna.

  La Commissione approva quindi la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 9.25.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 12 novembre 2014. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il Viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Morando.

  La seduta comincia alle 9.25.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2015).
C. 2679-bis Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017.
C. 2680 Governo.

(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'11 novembre 2014.

  Francesco BOCCIA, presidente, segnala preliminarmente che sono stati ritirati gli emendamenti Dieni 21.117, Morassut 32.52, Giuseppe Guerini 13.9, Vignali 23.2, Garofalo 23.12. Segnala, altresì, che l'onorevole Giorgis sottoscrive gli emendamenti D'Ottavio 17.276, 35.247, 21.261, 21.262, 21.263, 21.264, 21.265, 21.266 e 21.267 e gli emendamenti Fassina 4.31, 5.89, 11.58, 13.70, 13.71, 37.01 e 44.10; l'onorevole Librandi sottoscrive l'emendamento Ginato 17.66; l'emendamento Baroni 14.04 è sottoscritto dagli onorevoli Luigi Di Maio, Del Grosso, Vacca e Sibilia; l'emendamento Castricone 11.4 è sottoscritto dagli onorevoli D'Incecco, Amato, Ginoble e Fusilli; l'emendamento Patriarca 28.93 è sottoscritto dagli onorevoli Fauttilli e Santerini; l'onorevole Montroni sottoscrive gli emendamenti Romanini 44.85 e Piccione 44.396; l'onorevole Albanella sottoscrive gli emendamenti Iacono 9.7, Ribaudo 5.15, Cinzia Maria Fontana 9.16, Gnecchi 11.26 e 11.16, Burtone 11.49 e 17.139, Misiani 17.16, Berretta 17.364, Paola Bragantini 17.437, Capodicasa 21.64, Iacono 21.65 e Amoddio 35.16; l'onorevole Basso sottoscrive gli emendamenti Peluffo 17.464 e Beni 14.12 e 14.20; l'onorevole Matarrese sottoscrive l'emendamento Palese 38.09; l'onorevole Sanga sottoscrive gli emendamenti Causi 26.15 e Garavini 26.35; l'onorevole Porta sottoscrive l'emendamento Bueno 27.01; l'onorevole Mazziotti Di Celso sottoscrive l'emendamento Causin 31.221; l'onorevole Galgano sottoscrive gli emendamenti Librandi 4.32, 4.33 e 5.81, Causin 5.77, 5.78 e 5.79, Vitelli 5.80, Tinagli 17.107 e 44.318, Mazziotti Di Celso 23.17, 43.60 e 43.61; gli onorevoli Dambruoso, D'Agostino, Ginefra, Vecchio, Piepoli, Causin e Galgano sottoscrivono l'emendamento Matarrese 28.86; l'onorevole Murer sottoscrive gli emendamenti Patriarca 13.24, Capone 17.110, Zampa 17.164, Lenzi 17.289 e Patriarca Tab.C.11; l'onorevole Pastorelli sottoscrive l'emendamento Benamati 17.365; l'onorevole Minardo sottoscrive l'emendamento Bernardo 17.90; l'onorevole Mongiello sottoscrive gli emendamenti Matarrese 28.86 e 28.100; l'onorevole Dambruoso sottoscrive Pag. 60gli emendamenti Causin 21.178, Causin 21.176, Palese 21.152, Palese 21.150 e Matarrese 28.86; l'onorevole Mongiello sottoscrive l'emendamento Fedi 17.432; gli onorevoli Fusilli, Dell'Aringa, Marco Di Maio, Amato, Castricone e Donati sottoscrivono l'emendamento D'Incecco 21.136; gli onorevoli Fusilli, Dell'Aringa, Marco Di Maio, Amato, Castricone sottoscrivono l'articolo aggiuntivo D'Incecco 40.03; l'onorevole Pastorino sottoscrive l'emendamento Garavini 26.35; l'onorevole Manfredi sottoscrive l'emendamento Censore 26.29; l'onorevole Garofalo sottoscrive l'emendamento Misuraca 38.28; l'onorevole Iori sottoscrive l'articolo aggiuntivo D'Incecco 40.03 e l'emendamento D'Incecco 21.136; l'onorevole Marco Di Maio sottoscrive l'emendamento Maestri 26.41; l'onorevole Piccione sottoscrive gli emendamenti D'Incecco 40.03 e 21.136.
  Avverte che, a seguito della presentazione di richieste di riammissione di proposte emendative dichiarate inammissibili per estraneità di materia, sono da considerarsi riammesse le seguenti proposte emendative:
   Ciprini 2.02, in quanto, riconoscendo benefici previdenziali a favore di lavoratori che si dedicano alla cura e all'assistenza di familiari con grave disabilità, ha un impatto generale, non limitato a una singola categoria di lavoratori;
   Ricciatti 7.0.19, in quanto introduce norme volte a contrastare la delocalizzazione delle attività produttive, mediante la previsione di un fondo destinato a sostenere, anche attraverso un credito d'imposta, le imprese che assumono lavoratori posti in mobilità da imprese che hanno delocalizzato la propria produzione, nonché mediante la previsione di un fondo speciale per il sostegno alla formazione di cooperative di maestranze;
   Tullo 11.53, in quanto volto a definire l'ambito delle entrate proprie che gli enti di gestione dei porti possono destinare, tra l'altro, ad iniziative al sostegno dell'occupazione;
   Sorial 13.03, Zampa 17.164, Carfagna 17.475 e Cesaro 17.404, in quanto volti indirettamente ad integrare le tutele previste dal provvedimento a favore dell'infanzia, attraverso il finanziamento dell'attività dell'autorità garante per l'infanzia e dell'adolescenza. Sulla base di un analogo criterio, deve ritenersi altresì ammissibile l'emendamento Marcon 25.23;
   Marchi 17.381, istituivo di un Fondo per il ripiano del disavanzo determinato dal passaggio al nuovo sistema contabile, con una dotazione di 200 milioni di euro, in quanto interviene sulle tematiche della finanza locale e dunque riconducibile al contenuto proprio della legge di stabilità;
   gli identici Andrea Romano 19.1 e Causin 19.90, in quanto volti alla soppressione della disciplina di cui alla legge n. 537 del 1993, in materia di diritti aeroportuali, al fine della definizione di nuovi modelli tariffari funzionali e conseguentemente all'avvio degli investimenti nel settore aeroportuale;
   gli identici Saltamartini 19.78 e Garofalo 19.77, in quanto connessi alle misure volte a favorire la competitività e la razionalizzazione del sistema di autotrasporto previste dal provvedimento;
   Lombardi 21.120 e 21.121, in quanto volti a realizzare una migliore allocazione delle risorse del Ministero dell'interno;
   Dieni 21.122, in quanto mette in relazione l'applicabilità della disposizione sui contratti al personale esterno alle pubbliche amministrazioni al superamento del blocco della contrattazione nel pubblico impiego prevista dall'articolo 21, comma 1, del disegno di legge di stabilità 2015;
   gli identici Melilli 23.1, Tancredi 23.13 e D'Alia 23.19, in quanto, modificando la disciplina del risparmio postale, favoriscono l'afflusso di tale risparmio in titoli assistiti dalla garanzia dello Stato;
   Attaguile 26.42 e De Girolamo 26.84, in quanto recano disposizioni comunque connesse alle misure di definanziamento dei patronati, di cui all'articolo 26;Pag. 61
   Di Gioia 26.87 e 26.88, in quanto volti a prevedere l'allocazione delle risorse dell'INAIL a finalità di pubblico interesse;
   Centemero 35.166 e Squeri 35.161, che modificano l'articolo 259 del TUEL estendendo alle province le misure che permettono il raggiungimento dell'equilibrio del bilancio in tempi più lunghi per gli enti che realizzano la riorganizzazione dei servizi. Si tratta, infatti, di una disposizione che interviene su materia riconducibile alla disciplina della finanza locale. Devono conseguentemente ritenersi ammissibili gli identici Borghi 35.25, Simonetti 35.50, Gasparini 35.94, Cenni 35.95, Galati 35.174, Paglia 35.204, Misiani 35.239 e Cirielli 35.243;
   Centemero 35.162, Galati 35.78 e Squeri 35.154, che modificano l'articolo 261 del TUEL consentendo, in caso di inizio mandato, la possibilità per la nuova amministrazione di presentare una nuova ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Anche in questo caso si tratta di una disposizione che interviene in materia di finanza locale. Devono conseguentemente ritenersi ammissibili gli identici Borghi 35.31, Simonetti 35.43, Gasparini 35.83, Cenni 35.100, Paglia 35.197, Misiani 35.232 e Cirielli 35.245.

  Avverte inoltre che, con riferimento alle richieste di riesame delle proposte emendative dichiarate inammissibili per carenza o inidoneità della compensazione, sono da ritenersi riammesse le seguenti proposte emendative: Chimienti 3.21 e 3.29, Fantinati 4.04 e 4.05, Faenzi 6.28, Prataviera 6.04, Zolezzi 8.23, Pisano 8.38, Fassina 9.73, Rostellato 9.030, Scotto 12.41, Pannarale 12.03, Airaudo 12.06, Silvia Giordano 13.17, Nicchi 13.07, Mantero 14.6, Rubinato 17.28, Marchetti 17.78, Saltamartini 17.307, Paola Bragantini 17.335, Saltamartini 17.345, Arlotti 17.351, Lombardi 21.107, 21.108 e 21.270, III Commissione 27.3, Quartapelle 27.26, Ghizzoni 28.39, Ciracì 28.46, Di Salvo 28.04, Petrenga 31.1, Latronico 37.03 e 37.04, Baroni 39.22, Melilli 43.4, Causi 43.8, Senaldi 43.13, Guidesi 43.24, Palese 43.52, gli identici Causi 44.18 e Marchetti 44.48, Prataviera 44.58, gli identici Catanoso 44.152, Di Lello 44.324, Librandi 44.307, Palese 44.233, Prataviera 44.58 e Palese 44.225, Villarosa 44.177 e Guidesi 44.016.
  Segnala altresì che, pur permanendo l'inammissibilità per estraneità di materia, sono da ritenersi riammesse, per i soli profili finanziari, le seguenti proposte emendative: Della Valle 9.014, Latronico 17.68, Vignali 17.240, Cariello 19.28, Tancredi 21.174, Lombardi 23.04, Simonetti 28.5, Palese 30.9, Alberto Giorgetti 30.15, Saltamartini 30.19, Tullo 30.28, Palese 35.09, Fauttilli 37.013, Cariello 44.99 e Busin 44.114.
  Conferma, per le restanti proposte emendative per le quali è stato chiesto il riesame, le inammissibilità relative sia ai profili di materia sia ai profili di compensazione finanziaria già dichiarate con riferimento al disegno di legge di stabilità. Segnala, inoltre, per le proposte emendative per le quali è stato chiesto il riesame, che sono confermate le inammissibilità già dichiarate al disegno di legge di bilancio.
  Avverte, infine, che sono stati presentati dal Governo gli emendamenti 5.1, 7.2, 8.1, 8.2 e Tab.4.1 al disegno di legge di bilancio (vedi allegato). Il termine per la presentazione dei subemendamenti è fissato alle ore 16 di oggi.

  Angelo CAPODICASA (PD) chiede che venga riconsiderata la declaratoria di inammissibilità per estraneità di materia relativa all'emendamento a sua prima firma 21.64, volto a prorogare i contratti a tempo determinato degli enti territoriali delle Regioni a statuto speciale. Rileva, in particolare, che, a suo giudizio, il suddetto emendamento attiene al contenuto proprio del disegno di legge di stabilità, in quanto, intervenendo in materia di pubblico impiego, è pienamente in linea con la disposizione di cui all'articolo 21 del provvedimento in esame. Sottolinea, inoltre, la rilevanza della citata proposta emendativa che, nel dare attuazione ai processi di stabilizzazione del personale precario degli enti territoriali delle regioni a statuto speciale, prevede misure volte a far fronte Pag. 62a esigenze di carattere sociale nel rispetto del principio di efficienza della pubblica amministrazione. Evidenzia, infatti, che il personale interessato ricopre, in enti locali e territoriali, incarichi per i quali non è stata avviata alcuna procedura concorsuale e che, qualora tale disposizione non venisse approvata, rimarrebbero vacanti con grave pregiudizio per l'efficienza della pubblica amministrazione. Infine, fa presente che una norma di contenuto analogo a quello di cui all'emendamento 21.64, di cui si discute, è già contenuta nella legge di stabilità per il 2014.

  Francesco BOCCIA, presidente, nel sottolineare come, nel disegno di legge di stabilità in esame, non siano presenti norme volte a stabilizzare lavoratori precari, ritiene tuttavia che la questione sollevata dall'onorevole Capodicasa sia, nel merito, meritevole di un approfondimento. Nell'auspicare che, su tale materia, si possa addivenire a una soluzione adeguata nella sede più idonea, ricorda che, anche a tal fine, potranno eventualmente essere presentate proposte emendative alle tabelle allegate al disegno di legge di stabilità.

  Francesco CARIELLO (M5S) chiede la riammissione dell'emendamento a sua prima firma 17.226, sostenendo che la declaratoria di inammissibilità per carenza di copertura finanziaria è stata determinata a causa di un mero errore nella trasmissione del testo completo del suddetto emendamento. Invita poi a rivedere la valutazione di inammissibilità per estraneità di materia degli emendamenti a sua prima firma 19.27, 19.28, 44.98 e 44.99, che prevedono, con modalità diverse, l'adozione di misure per la sospensione, per gli anni 2015-2017, del pagamento della quota capitale delle rate dei mutui e finanziamenti bancari erogati a famiglie e piccole e medie imprese. Nel sottolineare la rilevanza delle citate disposizioni per il rilancio economico del Paese, segnala che misure analoghe sono già state previste dal Ministero dell'economia e delle finanze e dal Ministero dello sviluppo economico, previo accordo con l'ABI e le associazioni di consumatori. Chiede, infine, al rappresentante del Governo una valutazione in ordine alle misure in discussione e alla opportunità che le stesse siano previste nell'ambito del disegno di legge di stabilità.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che la valutazione sulla ammissibilità delle proposte emendative riferite al disegno di legge di stabilità e di bilancio è di esclusiva competenza della Presidenza della Commissione bilancio, non ravvisandosi, in tale fase, alcuna competenza da parte del Governo.

  Laura CASTELLI (M5S) esprime perplessità in ordine alle declaratorie di inammissibilità relative alle proposte emendative Della Valle 9.013, 9.014, 9.015, 9.016, 9.017 e 12.012, che dettano disposizioni a sostegno delle start-up innovative. Chiede pertanto la riammissione delle suddette proposte emendative che, a suo avviso, non determinano effetti finanziari negativi e sono conformi al contenuto proprio del disegno di legge di stabilità in esame.

  Girolamo PISANO (M5S) chiede la riammissione dell'emendamento a sua prima firma 44.155 nonché dell'emendamento D'Incà 44.83, sostenendo che le declaratorie di inammissibilità per carenza di copertura finanziaria sono state determinate da meri errori formali presenti nei testi delle citate proposte emendative.

  Francesco BOCCIA, presidente, nel far presente che le richieste di riammissione di proposte emendative ritenute viziate da errori formali o materiali sono state numerose, dichiara che, salvo i casi in cui siano ravvisabili meri refusi nei testi degli emendamenti, non potrà procedersi per evidenti motivi ad una nuova valutazione di tali emendamenti, fermo restando che sarà comunque possibile considerare le questioni affrontate da tali proposte emendative nel corso dell'esame dei provvedimenti in titolo.

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  Guido GUIDESI (LNA), nel chiedere che sia riconsiderata la declaratoria di inammissibilità per carenza di copertura finanziaria riferita all'emendamento a sua prima firma 35.111, segnala che tale proposta emendativa, nel prevedere che i risparmi di cui al comma 4 dell'articolo 46 del decreto-legge n. 66 del 2014 possano essere acquisiti solo sui trasferimenti erariali non ancora erogati e non già sulle entrate tributarie regionali, dà piena attuazione alla sentenza n. 79 del 2014 della Corte costituzionale, senza determinare, a suo avviso, effetti negativi a carico della finanza pubblica.
  Invita altresì a rivedere la valutazione di inammissibilità per carenza di copertura finanziaria riferita all'emendamento a sua prima firma 36.10 che, nel dettare norme volte a favorire gli investimenti anche in chiave pluriennale, non necessita, a suo giudizio, di copertura finanziaria, in quanto pone questioni di contabilità rispetto al pareggio di bilancio.
  Esprime poi perplessità in ordine alla valutazione di inammissibilità per estraneità di materia relativa all'emendamento a sua prima firma 32.5, volto alla soppressione dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) e alla istituzione dell'agenzia interregionale per le erogazioni in agricoltura, nonché all'emendamento Matteo Bragantini 20.2, volto alla soppressione dell'Associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno (SVIMEZ).
  Chiede, infine, che vengano riconsiderate le declaratorie di inammissibilità per carenza di copertura finanziaria relative all'emendamento Caon Tab.C.4, volto a ridurre i trasferimenti all'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), nonché agli emendamenti a sua prima firma 21.23, 21.51 e 21.50, volti a escludere il personale pubblico del comparto difesa e sicurezza dal blocco degli automatismi stipendiali di cui al comma 21 dell'articolo 9 del decreto-legge n. 78 del 2010. Con riguardo a tali ultime proposte emendative osserva, in particolare, che la mancata indicazione della relativa copertura finanziaria è dipesa dal fatto che il Governo, più volte e pubblicamente, ha garantito che vi fossero le risorse necessarie per tali interventi.

  Colomba MONGIELLO (PD) invita a rivedere la declaratoria di inammissibilità per estraneità di materia dell'emendamento a sua prima firma 17.11, che, nel dettare disposizioni per la promozione delle tradizioni e dei prodotti agroalimentari italiani, proroga di un anno la disposizione già contenuta al comma 28 dell'articolo 1 della legge n. 147 del 2013.

  Francesco BOCCIA, presidente, fa presente che la questione sollevata dall'onorevole Mongiello potrà eventualmente essere affrontata, d'intesa con il Governo, nel corso dell'esame dei provvedimenti in titolo.

  Federico FAUTTILLI (PI) chiede la riammissione degli emendamenti a sua prima firma 28.116 e 28.117, dichiarati inammissibili per carenza di copertura finanziaria, evidenziando come proposte emendative di analogo contenuto abbiano invece superato il vaglio di ammissibilità.

  Vincenzo GAROFALO (NCD), nel chiedere che sia riconsiderata la valutazione di inammissibilità per estraneità di materia relativa al suo emendamento 19.94, sottolinea la rilevanza delle finalità sottese a tale proposta emendativa, volta ad autorizzare la spesa di 10 milioni di euro, per ciascuno degli anni dal 2015 a 2017, per la continuità dei collegamenti di trasporto marittimo veloce nello Stretto di Messina. Segnala, in particolare, che la questione è stata anche richiamata nel parere reso dalla Commissione trasporti sul disegno di legge di stabilità in esame. Infine, sottolinea che le risorse necessarie a dare attuazione a tale misura rientrano nella disponibilità di un fondo dello stato di previsione del Ministero dei trasporti.

  Francesco BOCCIA, presidente, pur rilevando che la questione sollevata dall'onorevole Garofalo sia, nel merito, meritevole di un approfondimento, osserva Pag. 64come la stessa sia estranea al contenuto proprio del disegno di legge di stabilità, in quanto volta a dare attuazione a un intervento di natura territoriale. Nel segnalare che sono state dichiarate inammissibili tutte le proposte emendative che, non essendo conformi alle regole dettate dall'articolo 11 della legge n. 196 del 2009, prevedevano interventi di carattere localistico e settoriale, ricorda che la questione richiamata dall'onorevole Garofalo potrà, se del caso, essere affrontata nel prosieguo della discussione, eventualmente tramite la presentazione di apposite proposte emendative riferite alle tabelle allegate al disegno di legge di stabilità. Ribadisce tuttavia che questioni di natura territoriale, quale quella in esame, dovrebbero più propriamente essere affrontate nell'ambito dell'esame di specifici interventi legislativi.

  Laura VENITTELLI (PD) chiede la riammissione dell'emendamento a sua firma prima 17.378, dichiarato inammissibile per estraneità di materia, il quale, escludendo dal patto di stabilità interno le spese sostenute dal comune di San Giuliano relative al risarcimento delle vittime del crollo della scuola «F. Jovine», fa fronte ad una situazione di carattere eccezionale che merita una rapida soluzione. Difatti, in mancanza di tale disposizione, il comune di San Giuliano si troverebbe nella pratica impossibilità di procedere al risarcimento delle vittime.

  Francesco BOCCIA, presidente, nel condividere la rilevanza della questione sollevata dall'onorevole Venittelli, auspica che la stessa possa trovare adeguata soluzione nel corso dell'esame del disegno di legge di stabilità, in modo da permettere finalmente al comune di San Giuliano di procedere al risarcimento delle vittime del crollo della scuola «F. Jovine».

  Luigi GALLO (M5S) chiede che venga riconsiderata la valutazione di inammissibilità per carenza di compensazione relativa al suo emendamento 7.24, sottolineando come proposte emendative di analogo contenuto, come l'emendamento Gelmini 7.26, siano invece state dichiarate ammissibili.

  Giampaolo GALLI (PD) invita a rivedere la declaratoria di inammissibilità per carenza di copertura finanziaria del suo articolo aggiuntivo 8.038, che, nel recare una norma interpretativa in materia di determinazione della rendita catastale degli immobili per uso produttivo, potrebbe sì determinare una riduzione di gettito potenziale, ma, allo stesso tempo, eviterebbe il prodursi di un notevole contenzioso con riferimento alla tassazione IMU sui macchinari «imbullonati», con inevitabili conseguenze finanziarie negative. Chiede pertanto al relatore un maggiore approfondimento sulla questione in esame.

  Francesco BOCCIA, presidente, nel sottolineare come la questione posta dall'onorevole Galli sia di particolare rilevanza, auspica che la stessa possa trovare adeguata soluzione nel corso dell'esame del disegno di legge di stabilità.

  Sergio BOCCADUTRI (PD) condivide preliminarmente le osservazioni svolte dal Presidente in ordine all'esigenza di rispettare, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative riferite al disegno di legge di stabilità, i principi fissati dall'articolo 11 della legge n. 196 del 2009, con conseguente esclusione di tutti gli emendamenti che presentano natura localistica e microsettoriale. Chiede poi che sia riconsiderata la declaratoria di inammissibilità per estraneità di materia dell'emendamento a sua prima firma 21.241, che, nel prevedere un incremento di trenta unità del ruolo organico dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, detta disposizioni in materia di pubblico impiego e quindi, a suo avviso, attinente al contenuto di cui all'articolo 21 del disegno di legge di stabilità.

  Angelo CAPODICASA (PD), nel ribadire la richiesta di riammettere il suo emendamento 21.64, evidenzia come la declaratoria di inammissibilità per estraneità di materia debba essere rivista, in quanto Pag. 65non terrebbe in considerazione il fatto che tale proposta emendativa detta disposizioni in materia di pubblico impiego e quindi, a suo giudizio, sarebbe attinente al contenuto dell'articolo 21 del disegno di legge di stabilità. Sottolinea inoltre come il suddetto emendamento preveda la stabilizzazione del personale precario degli enti territoriali delle regioni a statuto speciale, che ricopre incarichi per i quali non sono previste da anni procedure concorsuali, in tal modo non solo scongiurando l'emergenza sociale che si verificherebbe in quei territori qualora tali lavoratori perdessero l'occupazione, ma anche evitando che gli enti territoriali in questione si vengano a trovare nella pratica impossibilità di prestare i servizi ai cittadini per mancanza di personale. Infine, segnala che gli oneri derivanti dalla proposta emendativa in discussione sono a carico degli enti locali e territoriali interessati. Alla luce delle suddette considerazioni, chiede un maggior approfondimento della questione da parte del relatore.

  Ivan CATALANO (Misto) chiede la riammissione del suo emendamento 19.33, volto ad autorizzare l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ad avviare dal 2015 le procedure concorsuali e di assunzione di funzionari a completamento della dotazione organica, sostenendo che la declaratoria di inammissibilità per estraneità di materia è stata determinata da un mero errore nella trasmissione del testo del suddetto emendamento. Ritiene, in particolare, che la valutazione di inammissibilità potrebbe essere superata se la citata proposta emendativa venisse riferita all'articolo 21, anziché all'articolo 19 del disegno di legge di stabilità.

  Francesco BOCCIA, presidente, si riserva di effettuare un approfondimento delle questioni poste dagli intervenuti nel corso della odierna.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è svolto dalle 10.05 alle 10.10.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 12 novembre 2014. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 15.10.

Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali (collegato al disegno di legge di stabilità 2014).
Emendamenti C. 2093-A Governo.

(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

  Mauro GUERRA (PD), relatore, fa presente che l'Assemblea, in data odierna, oltre al fascicolo n. 2 degli emendamenti, ha trasmesso anche l'emendamento 22.500 della Commissione. La Commissione bilancio è quindi ora chiamata ad esprimere il proprio parere sugli emendamenti riferiti agli articoli da 14-novies a 36, nonché sul menzionato emendamento 22.500.
  Con riferimento alle proposte emendative la cui quantificazione o copertura appare carente o inidonea, segnala le seguenti:
   Segoni 22.01, che autorizza la spesa complessiva di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016, per la programmazione di interventi urgenti di mitigazione del rischio idrogeologico. Alla copertura del relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dei fondi speciali di parte corrente del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che tuttavia non presentano le necessarie disponibilità;Pag. 66
   Zaratti 23.2, che incrementa a 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014-2016 (rispetto a 10 milioni di euro per il solo 2014) lo stanziamento di cui al comma 2 del capoverso Art. 72-bis, per finanziare interventi di rimozione o di demolizione, da parte dei comuni, di opere e immobili realizzati, in aree a rischio idrogeologico o di comprovata esposizione a rischio idrogeologico, in assenza o in totale difformità del permesso di costruire. Al relativo onere si provvede mediante riduzione delle risorse del Fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente conseguenti all'attualizzazione di contributi pluriennali. Evidenzia al riguardo che la clausola di copertura finanziaria appare inidonea, poiché non rileva ai fini del saldo netto da finanziare e che peraltro la copertura è carente con riferimento al 2014, poiché pari a 40 milioni, mentre l'onere ammonta a 50 milioni di euro;
   Pellegrino 24.2, la quale, modificando il comma 1 dell'articolo 24, prevede l'istituzione presso la Cassa depositi e prestiti di un Fondo per il finanziamento a tasso agevolato degli interventi finalizzati al potenziamento delle infrastrutture idriche, precisando che le spese per i relativi investimenti sono escluse dai vincoli del Patto di stabilità interno. Si prevede inoltre che tale Fondo sia alimentato tramite anticipazioni della Cassa depositi e prestiti e con le risorse derivanti da una riduzione corrispondente, nel limite di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014-2016, delle disponibilità di competenza e cassa del Ministero della difesa, nonché (nel limite di 90 milioni di euro) dalle risorse derivanti dal pagamento di un canone annuo di concessione da parte dei concessionari radiotelevisivi. Evidenzia al riguardo che la clausola di copertura finanziaria non appare correttamente formulata, poiché, tra l'altro, non precisa la tipologia dei fondi a cui attingere per la riduzione prevista a carico delle disponibilità del Ministero della difesa.

  Con riferimento alle proposte emendative per le quali appare opportuno acquisire l'avviso del Governo, segnala le seguenti:
   Zaccagnini 14-novies.01 e 14-novies.02, che prevedono che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare stipuli appositi accordi con il settore della grande distribuzione, affinché si dotino di appositi riciclatori, prevedendo la possibilità di incentivare l'utilizzo di tali macchinari da parte dei cittadini attraverso l'emissione di buoni sconto. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalle proposte emendative;
   gli identici Fiorio 15-bis.1 e Schullian 15-bis.2, Carrescia 15-bis.5, che, con riferimento alla possibilità di partecipare al CONAI per gli imprenditori agricoli, sospendono temporaneamente le sanzioni in materia di imballaggi per tali imprenditori. Le proposte emendative, inoltre, eliminano per i produttori e gli utilizzatori degli imballaggi l'obbligo di corrispondere comunque i contributi pregressi. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalle proposte emendative;
   Zaratti 18.3, volta a modificare la disciplina relativa alla determinazione del contributo ambientale a carico dei produttori e degli importatori di oli e grassi vegetali e animali, da versare al CONOE. Al riguardo, poiché tale nuova disciplina potrebbe incidere sull'equilibrio di gestione del CONOE, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa, anche di natura indiretta e riflessa;
   De Rosa 19-bis.2, che è volta a configurare la disposizione di cui all'articolo 19-bis, che prevede la facoltà per le regioni di introdurre incentivi per i comuni che attuano misure di prevenzione della produzione di rifiuti, non più come mera facoltà ma come obbligo. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Pag. 67Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa;
   Grimoldi 21.01, volta a differire il termine di operatività del SISTRI per determinati soggetti, nonché a sospendere temporaneamente le sanzioni in materia di imballaggi per le micro e piccole imprese. Le proposte emendative, inoltre, eliminano per i produttori e gli utilizzatori degli imballaggi l'obbligo di corrispondere comunque i contributi pregressi. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa;
   Pellegrino 22.13, che istituisce, presso ogni Autorità di bacino, un comitato consultivo di cui fanno parte i Consorzi di bonifica integrale. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa;
   Fiorio 22.14, che istituisce un comitato di consultazione a cui partecipano le organizzazioni agricole. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa;
   Segoni 23.3, che, modificando il comma 2 del capoverso Art. 72-bis, prevede che il Ministro dell'economia e delle finanze, nell'apportare le occorrenti variazioni di bilancio, debba garantire un opportuno finanziamento ai fini del comma 1 del medesimo capoverso. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa;
   Zaratti 24.4, volta a incrementare di 90 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014-2018 le risorse assegnate al Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica, provvedendo al relativo onere mediante le risorse derivanti dal pagamento di un canone annuo di concessione da parte dei concessionari radiotelevisivi. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla idoneità della copertura finanziaria prevista;
   Zaratti 24.5, volta a incrementare di 90 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014-2018 le risorse assegnate al Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica, provvedendo al relativo onere mediante corrispondente riduzione del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla idoneità della copertura finanziaria prevista;
   Bernardo 27.3, che, tra l'altro, riduce da 250 a 100 euro il contributo previsto al comma 1-ter per i soggetti che presentano la SCIA per l'installazione di nuove infrastrutture per impianti radioelettrici. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa;
   Segoni 35.2, che autorizza la Cassa depositi e prestiti ad assolvere ai compiti di istituzione finanziaria per lo sviluppo della green economy. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari negativi derivanti dalla proposta emendativa.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI esprime parere contrario su tutte le proposte emendative segnalate dal relatore con riferimento agli articoli da 14-novies a 36, ad esclusione dell'emendamento Bernardo 27.3, che non appare, a suo avviso, presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.
  Esprime altresì parere contrario sui seguenti emendamenti non segnalati dal relatore: Segoni 19-bis.1, gli identici Bargero 22.16 e Distaso 22.17, Carrescia 22.20 e Zaratti 28.6. Pag. 68
  Esprime infine nulla osta su tutti i restanti emendamenti contenuti nel fascicolo n. 2, rifeirti agli articoli da 14-novies a 36, nonché sull'emendamento 22.500 della Commissione.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, preso atto dei chiarimenti del rappresentante del Governo, formula la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione,
   esaminate le proposte emendative riferite al disegno di legge C. 2093-A Governo, recante disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali (collegato alla legge di stabilità 2014), contenute nel fascicolo n. 2, relative agli articoli da 14-novies a 36, nonché l'emendamento 22.500;
   preso atto dei chiarimenti del Governo;
  esprime

PARERE CONTRARIO

sugli emendamenti 15-bis.1, 15-bis.2, 15-bis.5, 18.3, 19-bis.1, 19-bis.2, 21.01, 22.13, 22.14, 22.16, 22.17, 22.20, 23.2, 23.3, 24.2, 24.4, 24.5, 28.6 e 35.2 e sugli articoli aggiuntivi 14-novies.01, 14-novies.02 e 22.01, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

sulle restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 2, riferite agli articoli da 14-novies a 36, nonché sull'emendamento 22.500».

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.20.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 332 dell'11 novembre 2014, a pagina 28, prima colonna, dopo la quattordicesima riga, aggiungere il seguente periodo:
   «Gelmini 8.022, che interviene sulla disciplina relativa all'obbligo dell’audit energetico per i siti produttivi, specificando che tale obbligo si intende ottemperato anche qualora siano state svolte indagini energetiche a campione;
   Bechis 8.026, recante benefici previdenziali per i lavoratori affetti da patologie asbesto-correlate di origine professionale;
   Rizzetto 8.027, che, nell'ambito della definizione delle linee guida previste dall'articolo 7 del decreto legislativo n. 102 del 2014, prevede l'individuazione dei criteri di accesso al meccanismo di incentivazione dei titoli di efficienza energetica per gli impianti fotovoltaici con determinate caratteristiche di potenza nominale, in caso di sostituzione di coperture in amianto di capannoni;
   Rizzetto 8.028, che, al fine di incentivare l'utilizzazione dell'energia elettrica da fonti rinnovabili prevede la possibilità per i comuni con popolazione fino a ventimila abitanti di usufruire del servizio di scambio sul posto dell'energia elettrica prodotta;
   Da Villa 8.032, che, ai fini della riduzione dei costi della bolletta elettrica e del gas, prevede la promozione di contratti a favore di gruppi di acquisto da parte delle imprese fornitrici energia elettrica e di gas;
   Marchetti 8.039, che, intervenendo sull'articolo 8 del decreto legislativo n. 102 del 2014, reca una specifica disposizione sull'attuazione dell'obbligo di diagnosi energetiche a campione;
   Castricone 8.044, che prevede l'istituzione presso le Prefetture di un elenco Pag. 69di operatori economici interessati all'esecuzione degli interventi di ricostruzione degli edifici danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009;
   Castricone 8.045, che stabilisce che l'1 per cento delle risorse destinate alla ricostruzione degli immobili privati colpiti dal sisma dell'aprile 2009 confluisca in un fondo per provvedere ai fabbisogni di prestazioni e servizi di natura tecnica e di assistenza qualificata resi dagli enti locali e dagli uffici statali, nonché la proroga dei contratti a tempo determinato del personale degli uffici speciali per la ricostruzione;».

Pag. 70