CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 ottobre 2014
315.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 15 ottobre 2014. — Presidenza del presidente Elio VITO. — Interviene il sottosegretario di Stato alla difesa, Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 11.30.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Elio VITO, presidente, comunica che il deputato Gianluca Fusilli, del gruppo del Partito democratico, entra a far parte della Commissione.
  Comunica, inoltre, che il deputato Giovanni Falcone, membro del gruppo Scelta civica per l'Italia, entra a far parte della Commissione in sostituzione del deputato Enrico Zanetti, appartenente allo stesso gruppo parlamentare e titolare di incarico di Governo.

Modifiche al codice di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di limiti all'assunzione di incarichi presso imprese operanti nel settore della difesa da parte degli ufficiali delle Forze armate che lasciano il servizio con il grado di generale o grado equiparato.
C. 2428 Carlo Galli.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 1o ottobre 2014.

  Elio VITO, presidente, comunica che è pervenuta la richiesta affinché della seduta odierna sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda, quindi, che nella precedente seduta il relatore, onorevole Zanin, ha espresso il proprio parere sulle proposte emendative presentate e che il rappresentante del Governo si è riservato di intervenire nel prosieguo dei lavori, anche in considerazione della necessità di approfondire le proposte di riformulazione avanzate dal relatore.

  Giorgio ZANIN (PD), relatore, dopo aver premesso che, alla luce di ulteriori approfondimenti, intende in parte modificare e in parte precisare i pareri resi nella precedente seduta, invita al ritiro dell'emendamento Duranti 1.2, in considerazione del fatto che lo stesso contiene tre proposte di modifica del testo attuale della proposta di legge che sono oggetto anche di autonomi emendamenti dei deputati Duranti e Piras, sui quali si esprimerà in Pag. 29modo distinto. In particolare, l'emendamento 1.2 estende le incompatibilità alle società di manutenzione dei sistemi d'arma, estende il divieto ai dirigenti civili della difesa ed eleva la durata dell'incompatibilità da tre a cinque anni. Riguardo a queste tre proposte, si dichiara favorevole, in linea principio, alle prime due, come dirà con riferimento ai successivi emendamenti, ma non alla terza.
  Invita parimenti al ritiro degli emendamenti Piras 1.3 e Piras 1.1.
  Esprime poi parere favorevole sugli emendamenti Artini 1.10 e Duranti 1.4 e 1.5, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
  Propone una nuova formulazione dei suoi emendamenti 1.6 e 1.7 (vedi allegato), presentati nella precedente seduta, di cui raccomanda l'approvazione.
  Conferma il parere contrario sull'emendamento Piras 1.8.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Artini 1.9, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

  Il sottosegretario Domenico ROSSI dichiara parere conforme a quello del relatore, del quale apprezza il lavoro svolto, riservandosi, tuttavia, di svolgere eventualmente ulteriori valutazioni anche sulla base delle decisioni assunte dai presentatori degli emendamenti in merito alle riformulazioni proposte dall'onorevole Zanin.

  Donatella DURANTI (SEL) ringrazia l'onorevole Zanin per aver favorito attraverso il suo lavoro di relatore lo svolgimento di una discussione costruttiva.
  Dichiara, quindi, di accettare le riformulazioni proposte dal relatore dei suoi emendamenti 1.4 e 1.5, che estendono le incompatibilità anche alle società di manutenzione dei sistemi d'arma e il divieto di assumere incarichi anche ai dirigenti civili della difesa.
  Ritira, poi, l'emendamento Duranti 1.2 e gli emendamenti Piras 1.3 e 1.1, di cui è cofirmataria, insistendo invece per la votazione dell'emendamento Piras 1.8, che eleva la durata della incompatibilità stessa da tre a cinque anni dopo la cessazione dal servizio.

  Giorgio ZANIN (PD), relatore, chiarisce che il parere contrario sull'emendamento Piras 1.8 è dovuto alla volontà di stabilire una normativa omogenea a quelle adottate in questa materia nei principali Paesi europei.

  Massimo ARTINI (M5S), nel manifestare disponibilità ad accettare la riformulazione proposta dal relatore del suo emendamento 1.10, chiede comunque a quest'ultimo di considerare l'opportunità di estendere le incompatibilità anche alle cariche dei magistrati dei tribunali amministrativi e contabili, come previsto nella parte consequenziale del suo emendamento; preannuncia, qualora la risposta del relatore non fosse positiva, l'intenzione di insistere per la votazione del suo emendamento 1.10.

  Gian Piero SCANU (PD) esprime soddisfazione per il clima di condivisione e di disponibilità che si è creato e ha permesso di realizzare un ampio consenso sul provvedimento tra le forze di maggioranza e quelle di opposizione. Apprezza anche l'apertura al dialogo e la ragionevolezza manifestata dal Governo, evidenziando come il provvedimento stia marciando nella direzione da tutti condivisa e auspicata. Ritiene quindi che dovrebbe essere in tutti i modi scongiurato il rischio di una divisione della Commissione con un voto contrario su singoli emendamenti, tanto più alla luce del percorso ancora lungo prima di giungere alla definitiva approvazione del provvedimento e, pertanto, invita il deputato Artini a una riflessione, ribadendo la disponibilità del proprio gruppo a migliorare il più possibile il testo.

  Massimo ARTINI (M5S) condivide le considerazioni del collega Scanu sulla necessità di un percorso condiviso. Evidenzia, tuttavia, l'importanza dell'estensione dell'incompatibilità dei militari che hanno operato nel campo del procurement militare Pag. 30anche ad incarichi di magistrato nei tribunali amministrativi e contabili.

  Giorgio ZANIN (PD), relatore, precisa che la contrarietà alla seconda parte dell'emendamento Artini 1.10 si ricollega anche ai possibili dubbi di costituzionalità che potrebbero essere sollevati nel parere della Commissione Affari costituzionali. Ritiene infatti che occorra trovare un equo bilanciamento tra la necessità di stabilire alcune incompatibilità e quella di non precludere ai soggetti interessati dal provvedimento l'accesso a un numero troppo ampio di incarichi.
  Invita, dunque, il collega Artini a tenere nella dovuta considerazione gli aspetti che hanno condotto ad un lavoro condiviso.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI ribadisce che sull'emendamento Artini 1.10 il parere del Governo è conforme a quello del relatore, sottolineando la contrarietà sulla parte consequenziale dell'emendamento stesso.

  Massimo ARTINI (M5S), nell'accettare la proposta di riformulazione del suo emendamento 1.10 avanzata dal relatore, prospetta la presentazione di un ordine del giorno che recepisca i contenuti della parte consequenziale del suo emendamento, auspicando che il Governo possa accoglierlo. Accetta altresì la riformulazione del suo emendamento 1.9 proposta dal relatore.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI manifesta la disponibilità del Governo a ragionare sulla ratio dell'impegno, precisando che, qualora l'ordine del giorno dovesse riprodurre sic et sempliciter la seconda parte proposta emendativa Artini 1.10, il parere non potrà che essere contrario.

  Marco MARCOLIN (LNA) dichiara di votare favorevolmente sull'emendamento Piras 1.8.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Artini 1.10 (nuova formulazione) e Duranti 1.4 (nuova formulazione), gli emendamenti del relatore 1.6 (nuova formulazione) e 1.7 (nuova formulazione); respinge l'emendamento Piras 1.8; e approva gli emendamenti Artini 1.9 (nuova formulazione) e Duranti 1.5 (nuova formulazione).

  Elio VITO, presidente, avverte che il nuovo testo della proposta di legge, come risultante dagli emendamenti approvati, sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva per l'acquisizione del prescritto parere.

  Gian Piero SCANU (PD) rinnova l'auspicio che le condizioni per il trasferimento del provvedimento alla sede legislativa possano conseguirsi in tempi rapidi.

  Tatiana BASILIO (M5S) ricorda di aver già dichiarato che il suo gruppo è favorevole al trasferimento del provvedimento alla sede legislativa.

  Elio VITO, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.

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