CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 1 ottobre 2014
307.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 1o ottobre 2014. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.15.

DL 133/2014: Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.
C. 2629 Governo.

(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 30 settembre 2014.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  Così rimane stabilito.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO de CARO, esprimendosi sulla proposta di parere presentata dal relatore nella seduta di ieri, in merito alla prima condizione esprime parere contrario in quanto viene soppressa la previsione dell'approvazione ex lege del Contratto di Programma 2012-2016 parte Investimenti stipulato tra RFI e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 8 agosto 2014. Ritiene altresì che possano presentarsi problematiche connesse anche alla necessità di acquisire il parere delle competenti Commissioni parlamentari.
  In merito alla seconda condizione esprime parere favorevole a condizione che essa sia riformulata nel senso di sostituire il primo periodo del comma 11 Pag. 105nei termini seguenti: «Per consentire l'avvio degli investimenti previsti, i contratti di programma tra l'ENAC e i gestori aeroportuali sono approvati con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, da adottare entro sessanta giorni dalla data di sottoscrizione dei contratti medesimi, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, che deve esprimersi improrogabilmente entro trenta giorni». La riformulazione a suo avviso si rende necessaria in quanto di recente sono state concluse le procedure per l'approvazione dei contratti già firmati, mentre non sono state definite nei tempi previsti le ulteriori procedure il cui iter si è protratto per problematiche di carattere tecnico-giuridico.
  Relativamente alla terza condizione si rimette alla Commissione.
  Per quanto riguarda la quarta condizione esprime parere contrario in quanto il piano strategico nazionale della portualità e della logistica è un atto di indirizzo e programmazione unitaria e strategica che non può che essere istituzionalmente proprio del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Nella predisposizione di tale piano si terrà conto anche dei progetti infrastrutturali che le Autorità portuali dovranno inoltrare nei tempi previsti.
  Per quanto riguarda le osservazioni contenute nella proposta di parere del relatore, non ha rilievi se non relativamente all'osservazione di cui alla lettera b), sulla quale esprime parere contrario, dal momento che con tale osservazione si propone di sopprimere il concerto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'economia e delle finanze, con riferimento alla procedura di adozione del decreto con il quale saranno stabilite le modalità attuative per la concessione del credito d'imposta per favorire gli interventi infrastrutturali finalizzati all'accesso al servizio a banda ultralarga.
  Esprime infine una valutazione contraria sulla proposta alternativa di parere presentata dal gruppo Movimento 5 Stelle nella seduta di ieri.

  Paolo COPPOLA (PD), relatore, invita il rappresentante del Governo a riconsiderare le proprie valutazioni. Osserva infatti che la prima condizione non impedisce né ritarda l'approvazione del contratto di programma parte investimenti con RFI, ma conformemente a quanto previsto dalla legislazione vigente, richiede che sul contratto sia acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari.
  Riguardo alla condizione di cui al numero 2) del parere, osserva che la proposta di riformulazione avanzata dal rappresentante del Governo avrebbe l'effetto di protrarre anche per il futuro la determinazione delle tariffe aeroportuali mediante contratti di programma che saranno stipulati tra l'ENAC e i gestori aeroportuali. Ciò risulta in contrasto con la normativa vigente, con cui è stata recepita la direttiva 12/2009/CE, per cui i diritti aeroportuali sono determinati dal gestore aeroportuale, previa consultazione delle compagnie aeree operanti nello scalo, sulla base dei modelli tariffari che di recente l'Autorità di regolazione dei trasporti ha approvato. Giudica pertanto più convincente il nuovo testo del primo periodo del comma 11 dell'articolo 1 formulato nella propria proposta di parere, che fa espresso riferimento ai contratti di programma sottoscritti dall'ENAC con i gestori aeroportuali alla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 133 del 2014. Osserva peraltro che, a seguito dell'intervento del rappresentante del Governo, si rende necessaria una riformulazione della proposta di parere presentata nella seduta di ieri, nel senso di eliminare l'inciso con cui si richiedeva di specificare nominativamente i contratti di programma ai quali il primo periodo del comma 11 si sarebbe applicato.
  Per quanto riguarda la contrarietà del rappresentante del Governo sulla condizione di cui al numero 4), evidenzia che tale condizione non mette in alcun modo in discussione il fatto che la competenza del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti relativamente al piano strategico nazionale della portualità e della logistica, limitandosi a richiedere che lo schema di Pag. 106decreto recante la proposta di piano sia trasmesso, prima della sua approvazione definitiva, alle competenti Commissioni parlamentari che potranno esprimersi su di essa attraverso un parere. Ritiene che tale richiesta possa essere mantenuta. Sempre per quanto concerne le previsioni del comma 1 dell'articolo 29, fa presente che nella propria riformulazione della proposta di parere, la condizione di cui al numero 4) è stata ampliata nel senso di prevedere che il riassetto e l'accorpamento delle Autorità portuali tenga conto anche della normativa dell'Unione europea relativa alla rete transeuropea dei trasporti. È stata altresì introdotta un'ulteriore osservazione, con la quale si invita la Commissione di merito l'opportunità di precisare, tra le finalità della norma, che la competitività del sistema portuale e logistico si riferisce al trasporto sia delle persone sia delle merci.
  Per quanto concerne, infine, il rilievo formulato dal rappresentante del Governo in merito alla proposta di sopprimere i concerti con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro dell'economia e delle finanze relativamente all'adozione dell'attuazione del decreto che stabilirà le modalità attuative per la concessione del credito d'imposta a favore degli interventi infrastrutturali in materia di banda ultralarga, sottolinea che occorre modificare l'atteggiamento per cui su ogni misura di attuazione di quanto previsto dalla legge debbano essere acquisiti concerti di un gran numero di Ministeri. Osserva che tale impostazione crea notevolissimi ritardi in fase di attuazione, tanto che molti interventi disposti per legge rimangono inattuati. Per questo ritiene di insistere nella richiesta di soppressione dei concerti e giudica opportuno formularla come condizione.
  Presenta quindi una riformulazione della propria proposta di parere nel senso indicato nel proprio intervento (vedi allegato).

  Michele DELL'ORCO (M5S), premettendo che avrebbe auspicato che il Governo corredasse la contrarietà sulla proposta alternativa di parere presentata dal proprio Gruppo con motivazioni di merito, fa presente che il provvedimento d'urgenza in esame contiene numerose e rilevanti disposizioni di competenza della Commissione, nonché disposizioni in materia di concessioni autostradali, che, pur non rientrando nella stretta competenza della Commissione, tuttavia rivestono per essa particolare interesse. A tale riguardo esprime la propria forte contrarietà sulle disposizioni di cui all'articolo 5 che permettono il rinnovo delle concessioni autostradali per affidamento diretto, e non attraverso una gara, prefigurando il rischio molto probabile dell'avvio di una procedura di infrazione da parte della Commissione europea. Segnala quindi al relatore l'esigenza di inserire nella propria proposta di parere una condizione con la quale si richiede la soppressione di tali disposizioni.

  Alberto PAGANI (PD) in riferimento alla condizione di cui al numero 4) della proposta di parere del relatore, che prevede che nella redazione del piano della portualità si tenga conto delle linee di sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e che il citato piano sia sottoposto al parere delle competenti Commissioni parlamentari, manifesta perplessità riguardo alla valutazione contraria del rappresentante del Governo. Ritiene infatti che il piano debba essere impostato in conformità con le linee di intervento individuate in sede europea e giudica altresì opportuno che le Commissioni competenti si possano esprimere sulle scelte che saranno adottate in quella sede prima della definitiva approvazione del piano stesso.

  Settimo NIZZI (FI-PdL) esprime disappunto in quanto nel provvedimento in esame non sono contenute disposizioni volte a promuovere lo sviluppo infrastrutturale della Sardegna, che sconta, ormai da anni, una grave situazione nel settore dei trasporti. Sottolinea che la Sardegna è stata dimenticata in questo e nei precedenti provvedimenti volti a promuovere le infrastrutture del Paese, creando di fatto Pag. 107cittadini di serie A e di serie B, e che non è stato dato seguito, nel provvedimento in esame, neanche ad interventi di miglioramento della sicurezza ferroviaria di cui si è già avviata la sperimentazione in alcune regioni, tra cui la Sardegna. Quanto alla disposizione che prevede l'adozione di un piano della portualità redatto anche tenendo conto delle esigenze di riorganizzazione delle Autorità portuali, osserva che tale riorganizzazione non deve avvenire a discapito di alcune regioni e in particolare a discapito della Sardegna, per non creare ulteriori diseguaglianze tra le regioni per quanto concerne le dotazioni infrastrutturali del sistema dei trasporti.

  Michele Pompeo META, presidente, osserva, relativamente all'intervento del deputato Dell'Orco, che sulla materia delle concessioni autostradali sussistono questioni di competenza che limitano le possibilità di intervento della Commissione. Per quanto riguarda le valutazioni espresse da rappresentanti del Governo, ricorda che la Commissione ha costantemente assunto posizioni ben note e largamente condivise sulla rilevanza di settori quali la portualità o di atti come i contratti di programma e sull'esigenza di rispettare le competenze che l'ordinamento europeo e quello nazionale attribuiscono all'Autorità di regolazione dei trasporti, che è stata istituita proprio grazie a un forte impulso della Commissione stessa. Esprime altresì il proprio rammarico per il fatto che non vi sia stata, tra gli organi politici del Governo e del Parlamento, in anticipo rispetto allo svolgimento della seduta, una comunicazione e un confronto sui rilievi che sono stati espressi sul parere presentato dal relatore. Ritiene altresì che sia comunque necessario mantenere distinto il ruolo di valutazione politica spettante agli organi politici rispetto all'istruttoria tecnica della struttura burocratica. Nel merito condivide i contenuti della proposta di parere del relatore. Per quanto concerne il contratto di programma con RFI, osserva che la legislazione vigente prevede il parere della Commissione, che può essere mantenuto senza prolungare i tempi di approvazione del contratto stesso. Per quanto riguarda il piano strategico della portualità e della logistica, giudica del tutto ragionevole la richiesta che le competenti Commissioni parlamentari possano, in modo formale, prima che il piano sia definitivamente approvato, conoscerne i contenuti e valutarlo mediante l'espressione di un parere. Rileva infine che la definizione dei modelli tariffari per la determinazione dei diritti aeroportuali rappresenta una delle competenze più rilevanti dell'Autorità di regolazione dei trasporti, per cui a suo giudizio, una volta che i modelli in questione sono stati approvati, non si può continuare a determinare l'entità di tali diritti sulla base del precedente sistema che risulta superato rispetto alla normativa dell'Unione europea e a quella nazionale.
  Pone quindi in votazione la proposta di parere del relatore, come riformulata, ricordando che, in caso di approvazione, deve considerarsi preclusa la proposta alternativa di parere presentata dal gruppo Movimento 5 Stelle.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore, come riformulata (vedi allegato).

  La seduta termina alle 14.45.

COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 1o ottobre 2014.

Delega al Governo per la riforma del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
Testo unificato C. 731-1588-A.

  Il Comitato si è riunito dalle 14.45 alle 15.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.50 alle 16.

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