CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 settembre 2014
302.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 33

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 24 settembre 2014. — Presidenza del presidente Elio VITO. — Interviene il sottosegretario di Stato alla difesa, Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.05.

Modifiche al codice di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di limiti all'assunzione di incarichi presso imprese operanti nel settore della difesa da parte degli ufficiali delle Forze armate che lasciano il servizio con il grado di generale o grado equiparato.
C. 2428 Carlo Galli.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 17 settembre 2014.

  Elio VITO, presidente, segnala che è pervenuta la richiesta affinché della seduta odierna sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Massimo ARTINI (M5S), nel ribadire la posizione del suo gruppo favorevole al trasferimento del provvedimento alla sede legislativa, evidenzia l'opportunità di fissare sin da ora un termine per la presentazione di emendamenti. Al riguardo, ricorda di aver già segnalato l'esigenza di evitare che i vertici militari addetti al procurement, una volta in quiescenza, possano non solo ricoprire incarichi presso imprese operanti nel settore della difesa, ma anche presso gli organi giurisdizionali di controllo.
  Infine, ritiene utile acquisire sin da ora l'orientamento del Governo sul trasferimento alla sede legislativa, auspicando che la volontà di procedere speditamente possa essere sostenuta da parte di tutti i gruppi.

  Giuditta PINI (PD) sottolinea come, sotto il profilo del merito, la proposta di legge C. 2428, a prima firma del collega Carlo Galli, rappresenti lo sviluppo del tema dell'integrazione europea del settore della difesa, avviato con la legge di riforma dello strumento militare e proseguito con l'indagine conoscitiva sui sistemi d'arma, conclusa da questa Commissione lo scorso 7 maggio.Pag. 34
  Non può, quindi, non accogliere favorevolmente la proposta di introdurre anche in Italia una legislazione che è già vigente in altri importanti Paesi europei e respinge con fermezza l'idea della limitazione dei diritti soggettivi a causa del divieto temporaneo di assunzione di incarichi presso le aziende operanti nel settore della difesa da parte dei generali delle Forze armate in quiescenza. Osserva, infatti, che già dal 2011 presso tutti gli altri comparti della Pubblica Amministrazione vige un'analoga disciplina e, dunque, auspica che l'iniziativa legislativa possa essere approvata nel più breve tempo possibile da entrambi i rami del Parlamento, facendo sì che le nostre Forze armate possano adeguarsi alle altre legislazioni più moderne cogliendo la rilevanza anche simbolica della presidenza di turno italiana dell'Unione europea. Quanto alla individuazione dei soggetti destinatari delle norme, ritiene che essi siano necessariamente i rappresentanti delle Forze armate aventi il titolo di generale, e ciò nella piena considerazione della loro capacità d'influenza al di là delle funzioni assolte durante il servizio.

  Elio VITO, presidente, evidenzia, qualora non dovessero sussistere i presupposti per il trasferimento del provvedimento alla sede legislativa, la possibilità che i gruppi chiedano la tempestiva calendarizzazione del provvedimento in sede di programmazione dei lavori dell'Assemblea. Prospetta, quindi, la fissazione del termine per la presentazione di emendamenti alle ore 12 della giornata di martedì 30 settembre.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO ricorda che nella precedente seduta il sottosegretario Rossi si era già riservato di intervenire in merito ad alcuni profili critici del provvedimento. Fa, quindi, presente che le principali criticità si ravvisano nel fatto che l'obiettivo della proposta di legge viene da questa perseguito agendo sul grado di generale e non anche sulle funzioni effettivamente esercitate. Intesa in questa ultima accezione, la proposta di legge incontrerebbe piena condivisione da parte del Dicastero che riterrebbe la norma indispensabile sia al mondo civile che a quello militare. Manifesta una disponibilità di massima al trasferimento del provvedimento alla sede legislativa, che non preclude in ogni caso di apportare le opportune modifiche alla proposta di legge in titolo.

  Giorgio ZANIN (PD), relatore, ritiene importante che tutti i gruppi si esprimano sin da ora sul merito del provvedimento e sull'opportunità di un trasferimento alla sede legislativa. Con riferimento, invece, all’iter dei lavori, segnala l'esigenza che le Commissioni competenti per i pareri possano disporre di tempi non eccessivamente ristretti, assicurando in tal modo uno svolgimento esaustivo dell'istruttoria legislativa.

  Donatella DURANTI (SEL) manifesta, a sua volta, piena condivisione al trasferimento del provvedimento alla sede legislativa, sussistendo al riguardo i necessari presupposti, e soddisfazione per la disponibilità prospettata in tal senso dal rappresentante del Governo. Preannuncia, quindi, la presentazione da parte del suo gruppo di proposte emendative finalizzate all'inserimento nel testo di norme più stringenti, nello spirito richiamato dal collega Artini.

  Elio VITO, presidente, propone, pertanto, la fissazione del termine per la presentazione degli emendamenti sulla proposta di legge in titolo alle ore 12 di martedì 30 settembre prossimo.

  La Commissione conviene.

  Elio VITO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

  Massimo ARTINI (M5S), alla luce degli esiti della discussione sulle mozioni concernenti la partecipazione italiana al programma Pag. 35di realizzazione e acquisto degli aerei Joint Strike Fighter-F35, con riferimento alla mozione n. 1-00586 a prima firma del collega Scanu, chiede al rappresentante del Governo una prima valutazione sul ruolo che la Commissione potrebbe svolgere e se vi siano elementi di metodo ai fini dell'attuazione del primo punto del dispositivo della mozione.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO osserva che il percorso in atto di stesura del Libro Bianco per la difesa assegna al Parlamento un ruolo centrale. Il dibattito sulle citate mozioni, testé concluso presso l'Assemblea, è parte di tale percorso di più ampio respiro, finalizzato alla definizione di uno strumento militare adeguato al contesto geostrategico e all'attuale quadro di minacce e rischi per la sicurezza, come pure sostenibile sul piano finanziario.

  La seduta termina alle 14.25.